14
Mar
2023

La never-ending story delle Concessioni balneari

Il Consiglio di Stato boccia (nuovamente) una proroga

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Francesco Bruno

In un recente Focus dell’Istituto Bruno Leoni, mi chiedevo cosa avrebbe fatto il Governo Meloni sul tema delle concessioni balneari. Per il momento, come prevedibile, ha preso tempo, allungando di un anno la proroga delle concessioni in essere rispetto alla scadenza del 31 dicembre 2023 prevista dal Consiglio di Stato nella sentenza n. 18 del novembre 2021. 

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13
Mar
2023

Dirigismo immobile: le case degli italiani e l’eterno attacco alla proprietà

Newsletter IBL, 11 marzo 2023

Se all’indomani delle primarie del Partito Democratico la proposta avanzata da Elly Schlein di requisire le case sfitte era volta a far percepire quale sarà la logica di fondo della sua segreteria, c’è davvero poco da attendersi da questa sinistra che si vuole “nuova”, ma che nei fatti ripropone tutti i più vecchi cliché illiberali.

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8
Mar
2023

Motore endotermico: it ain’t over till it’s over

Editoriale IBL, 7 marzo 2023

Il destino del motore a combustione interna sembrava segnato ma l’esecuzione sulla sedia elettrica è stata sospesa all’ultimo momento. Il voto del Consiglio Ue sul regolamento sulle emissioni dei veicoli leggeri, originariamente previsto per questa settimana, era considerato un passaggio meramente formale. Invece, all’ultimo istante si è formata una (potenziale) minoranza di blocco – Italia, Germania, Polonia e Bulgaria – che ha indotto la presidenza di turno svedese a rinviare la discussione a data da destinarsi. Vedremo se quello che è stato finora un progetto bandiera della Commissione finirà su un vicolo cieco o se si troverà un accordo sull’asse Bruxelles-Berlino, magari prevedendo specifiche esenzioni per i motori alimentati da carburanti puliti.

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8
Mar
2023

Punto e a capo n. 6

5 news di tecnologia – Rubrica di Claudia Giulia Ferrauto

  • Terremoto all’Agenzia per la Cybersicurezza italiana

Dimesso il direttore Roberto Baldoni, era alla guida dell’agenzia fin dal momento della sua creazione nel 2021. La decisione arriva dopo gli attacchi hacker delle scorse settimane – di cui avevamo parlato QUI – e quelli avvenuti ieri ma anche a causa di forti tensioni tra Baldoni e alcuni membri di spicco dell’attuale governo, come riporta SkyTG24. Le dimissioni di Baldoni richiederanno di certo una nuova direzione al più presto, non solo per contrastare gli attacchi che molti siti istituzionali stanno ricevendo da parte di un gruppo filorusso – a fronte della tensioni e delle alleanze con l’Ucraina – ma anche e soprattutto perché Il Pnrr ha stanziato ben 623 milioni di euro destinati interamente al settore cybersec.

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28
Feb
2023

Punto e a capo n. 5

5 news di tecnologia – Rubrica di Claudia Giulia Ferrauto

L’unione Europea con il sistema di WALLET mette a rischio l’identità digitale? Il commento di Stefano Quintarelli

In UE si prende una cantonata epocale sui nuovi strumenti di fiducia digitale? Forse sì. La notizia tuttavia nei giorni scorsi è passata sulla stampa senza sostanziali analisi critiche in Italia ( se l’avete persa potete recuperarla QUA). 

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27
Feb
2023

Superbonus: il governo tenga duro

Editoriale IBL, 21 febbraio 2023

Il Governo ha fatto bene a “bloccare gli effetti di una politica scellerata”, come ha detto il ministro Giancarlo Giorgetti a margine della stretta sul superbonus. Dopo la revisione già introdotta in legge di bilancio, adesso l’esecutivo si appresta a porre uno stop alla cessione dei crediti fiscali e a impedire agli enti locali di acquistarli.

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26
Feb
2023

Sì, l’Italia tassa i carburanti molto più della media UE

Secondo Paolo Attivissimo, il grafico utilizzato dall’IBL nell’ambito della nostra campagna di approfondimento e comunicazione sui temi dell’inflazione “racconta balle”, perché mostra il livello della componente fiscale gravante sui carburanti in alcuni paesi europei in modo “deformato”.

Il grafico non nasconde in alcun modo le informazioni rilevanti. Anzi, le mette con grande evidenza: il cutoff (70 centesimi) è evidenziato con un carattere di dimensioni superiori a qualunque altra scritta; inoltre per ciascuna barra sono riportate le etichette col valore effettivo delle imposte. E’ proprio per questo che lo stesso Attivissimo ha potuto replicare il grafico con “tre secondi passati su LibreOffice”: altrimenti avrebbe dovuto cercare i dati precisi e, anziché tre secondi, ci avrebbe messo un po’ di più.

Il grafico contiene tutte le informazioni necessarie a essere compreso e le fornisce con la dovuta evidenza. Tant’è che, nelle migliaia di commenti che abbiamo ricevuto attraverso i diversi canali, seppure diversi si siano lamentati della scelta della scala, nessuno – ma davvero nessuno – ha pensato che le imposte italiane fossero dieci volte superiori a quelle spagnole. Prova che il grafico ha sortito l’effetto desiderato (mostrare lo squilibrio fiscale tra l’Italia e gli altri Stati membri dell’Ue) senza ingannare nessuno. Inoltre, il tweet incriminato non fa che rimandare a uno studio più ampio – lo Special Report IBL intitolato Modeste proposte contro l’inflazione – in cui la questione viene ovviamente analizzata in modo più approfondito.

D’altro canto, lo stesso grafico replicato da Attivissimo mostra come la differenza nel prelievo sia considerevole. E, a dirla tutta, forse neppure porre un cutoff a zero è, in questo caso, corretto: poiché a livello europeo è definito un livello minimo di accisa (per la benzina, 35,9 cent / litro più l’imposta sul valore aggiunto), se l’oggetto dell’approfondimento sono le scelte nazionali, è questa la base a cui fare riferimento. Questo semplicemente per dire che non c’è né inganno (i dati sono riportati in modo esaustivo e corretto) né malafede (il grafico è pienamente leggibile) ma una scelta (certamente arbitraria) legata agli obiettivi dell’approfondimento, i quali possono essere diversi e che possono giustificare, nelle rappresentazioni grafiche, il ricorso a cutoff diversi.