Schwa: la livella digitale dell’identità personale
Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Francesco Provinciali
Ci sono cose che non andrebbero prese sul serio, mi viene in mente il “terrapiattismo” che propugna l’idea che il nostro pianeta sia piatto: non la Terra tonda ereditata dall’astronomia ellenistica del III secolo A.C., da Pitagora, Parmenide, Archimede, Eratostene e via via fino al sistema eliocentrico Copernicano, a Newton, Galilei e poi all’astrofisica dei giorni nostri, alle descrizioni fascinose di Margherita Hack, ma una tabula arrivata al confine della quale si deve tornare indietro per non cadere nello spazio che la delimita. Eppure ogni tanto si riuniscono a convegno i fautori di questa incredibile fantasia e discettano giorni e giorni per stabilire l’abc della scienza nuova. Vorrei trovarmi con uno di costoro nel punto in cui la Terra piatta finisce per farmi spiegare che cosa sta sotto, dalla parte opposta a quella in cui ci troviamo seduti o in piedi.