20
Set
2023

Punto e a capo n. 28

5 news di tecnologia – Rubrica di Claudia Giulia Ferrauto – edizione speciale ridotta

Droni, Robot & Guerra in Ucraina

Kiev: oltre 1.000 droni e 30 sistemi robotici inviati al fronte per la controffensiva. Lo ha annunciato su Twitter il vice ministro dell’innovazione ucraina Mykhailo Fedorov: “Sono equipaggiamenti innovativi fabbricati in Ucraina. La tecnologia sta salvando le vite dei nostri eroi” un articolo su RainNews24 .

A margine: il tema delle armi autonome è un problema che apre implicazioni geopolitiche e nel campo dei diritti umani che non possono essere sottovalutate (ci torneremo). 

Medicina & Intelligenza Artificiale 

La fondazione Chan-Zuckerberg sta costruendo un nuovo e costoso cluster GPU AI per la ricerca medica. Il nuovo sistema informatico dovrebbe fornire ai ricercatori l’accesso all’intelligenza artificiale generativa in modo che possano modellare cellule sane e malate. Lo scopo è quello di sviluppare nuovi modi per curare le malattie.

In pratica – commenta il professor Giuseppe Attardi – un’organizzazione privata sta facendo quello che dovrebbero fare le istituzioni pubbliche europee: dotare i ricercatori delle risorse di calcolo per sviluppare tecnologie di AI. La notizia è su The Verge QUI

A corredo: la questione della ricerca e delle applicazioni in campo medico dell’AI diventerà cruciale nel prossimo futuro, avevamo introdotto la questione mesi fa QUI e giusto ieri lo scienziato Maurizio Scaltriti faceva un breve thread che vi consiglio di leggere in cui confermava quanto già scritto tempo fa in queste pagine: l’intelligenza artificiale in medicina è già una realtà e lo sarà sempre più. Una applicazione interessante sarà l’integrazione di tutte le variabili contenute nelle storie cliniche di pazienti per costruire un algoritmo predittivo di risposta a determinate terapie.

Intelligenza Artificiale, Monopoli & Giurisprudenza

Il CREATE AI Act – Creating Resources for Every American to Experiment with Artificial Intelligence Act – disegno di legge che va istituire una risorsa nazionale di ricerca sull’intelligenza artificiale per fornire l’accesso ai dati e ai set di dati tanto necessari per accademici, ricercatori senza scopo di lucro e startup.

Questo disegno di legge è necessario per il futuro dell’intelligenza artificiale americana (e non solo ndr). Attualmente infatti nel settore dell’intelligenza artificiale esiste un preoccupante squilibrio nel controllo dell’intelligenza artificiale, a favore di pochi privati. Solo le aziende più ricche – Google, Microsoft, Amazon, Meta, ecc. – hanno i dollari e i dati per impegnarsi in questa costosa ricerca. Stanno costruendo gli strumenti che catturano l’attenzione del mondo: ChatGPT, Midjourney, ricerca generativa e altro ancora.

Ma le aziende a scopo di lucro hanno una motivazione: il profitto. I loro laboratori di prodotto, focalizzati su orizzonti a breve termine, fattibilità commerciale e valore per gli azionisti, stanno definendo le conversazioni sull’intelligenza artificiale e stabilendo le regole di questa tecnologia. Viceversa i laboratori accademici che pensano in modo più ampio, con orizzonti temporali più lunghi, vengono completamente esclusi. Lo stato delle cose quindi limita l’ecosistema dell’innovazione dell’IA e mette a rischio la leadership futura nell’intelligenza artificiale.QUI

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