Strade Rosse, Fantasmi Queer: vivere da Libertario in Via Stalingrado
Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Vinayakan Sajeev Beena
La cosa sorprendente di Via Stalingrado è che il nome sia sopravvissuto a quattro decenni di turbolenze ideologiche.
— Simon Calder, The Independent, 1996
Ogni volta che scrivo il mio indirizzo — Via Stalingrado — mi sembra di abitare una provocazione. Non solo perché sono un libertario nella città che fu la capitale del comunismo all’italiana, ma anche perché sono un uomo queer.