11
Apr
2024

Punto e a capo n. 49

5 news di tecnologia – rubrica di Claudia Giulia Ferrauto

Terremoto a Tapei: la maxisfera d’invenzione italiana ha salvato il grattacielo dei record 

Il grattacielo dei record, il Taipei 101, si è salvato dal terremoto grazie a una maxisfera posta tra l’87esimo e il 92esimo piano dell’edificio, frutto del lavoro di un’impresa di Selvazzano (Padova), la Fip Mec, e che è stata collaudata da Renato Vitaliani, ex docente di ingegneria civile edile e ambientale dell’Università di Padova, ora in pensione.

Si tratta di un maxi pendolo che bilancia le scosse, una sorta di assorbitore armonico che ha impedito che il grattacielo, 11 al mondo per dimensioni, crollasse al suolo.QUI.

Tecnofeudalismo: siamo diventati tutti servi dei giganti della tecnologia? 

Nell’ultimo libro di Yanis Varoufakis, l’ex ministro delle finanze greco sostiene che aziende come Apple e Meta hanno trattato i loro utenti come servi dei moderni. 

Dice Varoufakis che la maggior parte del margine di profitto per quella società è scremato da Jeff Bezos [fondatore e presidente esecutivo di Amazon] sotto forma di affitto cloud. Ci sarebbero poi i proletari del cloud, ad esempio i lavoratori nei magazzini Amazon, che lavorano costantemente monitorati da algoritmi. E infine c’è un terzo gruppo, dove siamo tutti noi altri, i nuovi servi del Cloud, che facciamo volontariato con il lavoro libero. Non importa se ci stiamo divertendo o no. Ogni volta che carichi un video su Tiktok, su Facebook, su Instagram, stai aggiungendo allo stock di capitale di queste società. Ci stiamo aggiungendo direttamente attraverso il nostro lavoro o il nostro movimento o la nostra esistenza. In questo modo, secondo Varoufakis, non siamo solo servi, ma siamo servi-cloud che producono un capitale. 

Gli investimenti sono bassi, e questo significa posti di lavoro meno buoni e di qualità nel resto dell’economia. Un altro aspetto grave è che questo sistema di capitalismo-cloud è progettato per vivere solo grazie alla nostra attenzione e il nostro lavoro gratuito. 

Per ottenere questo profitto le piattaforme hanno scoperto che passiamo più tempo online – producendo capitale cloud gratuito per i proprietari dei cloud – se siamo arrabbiati. Quindi, per Varoufakis gli algoritmi e le interfacce sono attrezzati per avvelenare le nostre conversazioni. 

Sono tesi sicuramente provocatorie e molto probabilmente lontane dalla sensibilità di molti lettori di Leoni Blog, ma proprio per questo meritano di essere lette: a volte anche arrabbiarsi, leggendo qualcosa che non necessariamente si condivide, fa bene ed è utile. E voi che ne pensate?

QUI.

La medicina su misura sembra essere a un passo da noi

Prevedere esattamente quando si manifesteranno i sintomi di un’infezione o quanto l’età biologica si discosta da quella anagrafica: diventa possibile grazie alla medicina di precisione, incrociando miliardi di dati di un singolo individui e analizzandoli con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.

E’ il futuro presentato a Roma nello Human Genome Meeting, il convegno internazionale dedicato all’analisi dei dati genetici ospitato per la prima volta in Italia, all’Università Sapienza di Roma. In programma fino al 10 aprile, l’incontro riunisce esperti del settore per discutere delle nuove tecnologie per l’analisi di Dna e Rna, di malattie rare e genetica della riproduzione. Il filo rosso è medicina su misura, che si prepara ad avere un grande impatto. QUI.

Governare l’IA nel disordine globale

Proposta dagli Stati Uniti e co-sponsorizzata da più di 120 nazioni, tra cui la Cina, la risoluzione si è concentrata sulla sicurezza dell’IA e sullo sviluppo di un’IA “sicura, sicura e affidabile” in linea con la Carta delle Nazioni Unite e la Dichiarazione universale dei diritti umani. Secondo quanto riferito, la risoluzione ha richiesto mesi di diplomazia da parte degli Stati Uniti e, sebbene non sia legalmente vincolante, rappresenta un primo passo cruciale verso la promozione di una sorta di cooperazione globale sullo sviluppo responsabile dell’IA. QUI.

Navigazione in incognito: Google cancellerà i dati 

Google accetta di eliminare MILIARDI di record di navigazione per risolvere un’azione legale collettiva, sostenendo il tracciamento senza consenso nella modalità di navigazione in incognito di Chrome. I dettagli QUI

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