21
Feb
2023

Punto e a capo n. 4

5 news di tecnologia – Rubrica di Claudia Giulia Ferrauto

Aggiornate i software

L’Agenzia per la cybersecurity segnala il rilascio di aggiornamenti di sicurezza per prodotti Node.js –  Joomla! – Solarwinds –  Fortinet – CISCO –  Mozilla – Netgear –  Splunk –  GitLab – Schneider Electric – Citrix – Adobe – Microsoft – Siemens – SAP – Apple – Node.js. Il pdf con gli aggiornamenti si trova QUI.

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20
Feb
2023

Addio ad Aldo Canovari

Editoriale IBL, 14 febbraio 2023

I lettori sono ormai una razza in estinzione. Sappiamo bene che per molti, non solo i più giovani, è ormai anacronistico cercare in un libro cose da imparare e persino l’esperienza della letteratura. C’è stato un tempo nel quale gli scaffali delle librerie erano il vero campo di battaglia delle idee. In quegli anni, che hanno lasciato un’impronta indelebile sulla nostra identità collettiva, che è ancora lì anche ora che nessuno legge più, le idee per il libero mercato non erano nemmeno in partita. In un Paese di cinquanta milioni di abitanti, non c’erano dieci economisti “liberisti”. La stessa parola, “liberista”, era utilizzata come insulto all’interno di un Partito che aveva nel nome l’aggettivo “liberale”.

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15
Feb
2023

Il servizio sanitario e quelle soluzioni in lista d’attesa

Newsletter IBL, 11 febbraio 2023

L’attenzione mediatica e il dibattito pubblico seguono spesso logiche misteriose. Problemi nuovi che dovrebbero essere discussi non vengono neanche intravisti e problemi antichi vengono evocati come se fossero novità, sperando in questo modo di mitigare l’evidente e sempre più insopportabile disagio che essi procurano ai cittadini. È questo il caso delle liste d’attesa nel sistema sanitario. Il problema di per sé non è nuovo, ma è pur vero che la pandemia ne ha esasperato le condizioni (si veda la documentazione prodotta a riguardo da Cittadinanzattiva).

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13
Feb
2023

Concessioni balneari: un commento

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Lorenzo Imbasciati.

Ho letto con interesse e favore il recente studio dell’Istituto Bruno Leoni sul tema.

Il favore nasceva dalla speranza espressa dal titolo “una possibile via di uscita dall’attuale incertezza politica”.

La speranza però si è trasformata in delusione quando ho letto i modi con cui gli operatori possono evitare di essere esclusi dalle gare.

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13
Feb
2023

Autostrade: lo Stato è il peggior azionista

Editoriale IBL, 7 febbraio 2023

Quest’anno l’aumento dei pedaggi autostradali è arrivato più in sordina che in passato. A partire dal 1 gennaio è già scattato un incremento del 2 per cento, a cui seguirà un ulteriore scatto dell’1,34 per cento dal 1 luglio. La revisione riguarda in particolare le tratte di competenza di Autostrade per l’Italia, corrispondenti a circa la metà dell’intera rete autostradale italiana. Perché non si assiste alle consuete proteste, ora che Aspi è passata in mani pubbliche?

Gli aumenti derivano dall’applicazione delle regole esistenti, e più volte contestate, le quali – secondo i critici – garantiscono al concessionario una remunerazione eccessiva. Oltre alla troppa generosità con le revisioni dei pedaggi, il peccato originale starebbe nelle modalità di privatizzazione che furono congegnate in modo tale da massimizzare il gettito per lo Stato. Per molti anni si è imputato agli azionisti privati di aver catturato il regolatore ottenendo condizioni di ingiustificato vantaggio. A dire il vero, il settore è stato interessato da svariati interventi di riassetto nel corso del tempo, che hanno gradualmente portato verso un modello tariffario (a tendere) coerente con le sue caratteristiche.

Tuttavia, nella sua tormentata evoluzione c’è stata nell’ultimo anno una netta cesura. A partire dal crollo del Ponte Morandi i governi che si sono succeduti hanno fatto un enorme pressing affinché Aspi tornasse in mani pubbliche. E così è stato. Si disse, all’epoca: in questo modo si potrà finalmente mettere mano alla governance del settore. Purtroppo, siamo stati facili profeti quando abbiamo avvertito che il subentro della cordata guidata da Cassa depositi non solo non avrebbe facilitato una riforma, ma l’avrebbe anzi definitivamente archiviata.

L’unico frutto positivo del caos che si è scatenato dopo la tragedia di Genova sarebbe stato il tentativo di dare un assetto stabile al settore, preservando il principale beneficio della privatizzazione, cioè la dialettica tra regolatore e regolato. In tutti questi anni quello che è mancato è stato un regolatore sufficientemente forte. Ora che Aspi è pubblica, tale contrasto di interessi si è completamente atrofizzato; e la stessa sorte riguarda le altre concessionarie, molte delle quali già controllate da enti pubblici, mentre altre nazionalizzate silenziosamente (è questo il destino toccato in sorte al gruppo Toto, con la revoca della concessione dell’Autostrada dei parchi).

Se qualcuno si aspettava che ne sarebbero sortite condizioni favorevoli a una riforma, ha ottenuto la risposta. Rincari come prima, più di prima.

8
Feb
2023

Aiuti di stato, quando l’eccezione diventa la regola

Newsletter IBL, 4 febbraio 2023

Se nulla è più definitivo del transitorio, allora il quadro temporaneo per gli aiuti di stato introdotto per far fronte al Covid e poi prorogato per contrastare gli effetti della crisi energetica è qui per restare. Mercoledì scorso la Commissione europea ha annunciato una comunicazione sul Green Deal Industrial Plan che, nella sostanza, punta a rilassare strutturalmente i vincoli alle agevolazioni pubbliche concesse dagli Stati, quanto meno nel contesto delle politiche ambientali.

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7
Feb
2023

Punto e a capo n. 2

5 news di tecnologia – Rubrica di Claudia Giulia Ferrauto

Il prossimo Sanremo lo vince ChatGPT 

Un nuovo impressionante sistema di intelligenza artificiale di Google è in grado di generare musica di qualsiasi genere: MusicLM. In passato ci sono stati altri tentativi, tra cui Riffusion – intelligenza artificiale che compone musica visualizzandola – così come Dance Diffusion, poi AudioML di Google e Jukebox di OpenAI. Ma a causa di limiti tecnici e dati di formazione limitati, nessuno è stato in grado di produrre canzoni particolarmente complesse nella composizione o ad alta fedeltà. Spoiler per i cantanti sanremesi e dell’eurovision: nessuna AI è in grado di sostituirvi (per il momento)

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6
Feb
2023

Dietro la guerra all’automobile ci sono obiettivi ambientali o politici?

Editoriale IBL, 31 gennaio 2023

L’automobile è tornata protagonista del dibattito pubblico. Da un lato, la decisione europea di vietare l’immatricolazione di nuovi veicoli a combustione interna dal 2035 ha messo in crisi l’industria automotive europea. Dall’altro, la proposta di imporre un limite di 30 km all’ora nell’intera città di Milano ha suscitato una forte discussione sul rapporto tra l’auto e la città. Inoltre, non pochi rivelano tranquillamente che queste policy hanno in realtà un obiettivo più ambizioso: ridurre il numero di auto in circolazione. E’ un proposito ragionevole? La risposta breve è: no, si tratta di un attacco alla libertà di ciascuno di organizzare la sua vita.

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