21
Feb
2024

Punto e a capo n. 44

5 news di tecnologia – Rubrica di Claudia Giulia Ferrauto

Le tue impronte digitali possono essere ricreate dai suoni prodotti quando scorri su un touchscreen

La sicurezza delle impronte digitali biometriche è impiegata ampiamente ed è ritenuta una chiave affidabile. Entro il 2032 si ritiene che il mercato dell’autenticazione delle impronte digitali varrà quasi 100 miliardi di dollari. Adesso sedetevi perché arrivano notizie non esattamente confortanti: un nuovo attacco alla sicurezza biometrica è stato di recente messo a fuoco da un gruppo di ricercatori provenienti da Cina e Stati Uniti. L’attacco in questione sfrutta le caratteristiche sonore, che ogni dito emette quando scorre sul touchscreen, per estrarne le caratteristiche che permetterebbero di creare un modello dell’impronta digitale. A seguito dei test, i ricercatori affermano di poter attaccare con successo fino al 28% delle impronte digitali parziali e il 9,3% delle impronte digitali complete – entro cinque tentativi con il massimo livello di sicurezza FAR [False Acceptance Rate]. QUI.

La necessità di un’intelligenza artificiale sovrana

In questo articolo Pablo Chavez sostiene che gli stati possono soddisfare le loro specifiche esigenze linguistiche e culturali, e soprattutto sfruttare i loro particolari punti di forza commerciali nell’era dell’intelligenza artificiale, se intraprendono una lungimirante strategia che sia in grado di guardare all’intelligenza artificiale come a una vera e propria un’infrastruttura (e non solo come a un trend da cavalcare o, viceversa, a problema da risolvere con leggi). QUI. E voi che ne pensate?

Abbiamo hackerato gli hacker. Un’operazione di polizia globale ha appena sconfitto la famigerata banda di ransomware LockBit

Negli ultimi quattro anni, il gruppo ransomware LockBit ha imperversato ovunque hackerando migliaia di aziende, scuole, strutture mediche e governi in tutto il mondo (guadagnando milioni). 

Ora però la campagna di hacking di LockBit si è fermata bruscamente. Una vasta operazione delle forze dell’ordine, guidata dalla polizia della National Crime Agency (NCA) del Regno Unito e che ha coinvolto investigatori di 10 forze di tutto il mondo, si è infiltrata nel gruppo di ransomware e ne ha messo offline i sistemi. L’azione è una delle più grandi e potenzialmente più significative mai intraprese contro un gruppo di criminalità informatica. Biggar – direttore generale della NCA – afferma che le forze dell’ordine considerano LockBit, che è di natura globale, il gruppo di ransomware “più dannoso” tra quelli attivi negli ultimi anni. È stato responsabile del 25% degli attacchi nell’ultimo anno e ha causato perdite per miliardi.

“Abbiamo hackerato gli hacker” ha detto Biggar in una conferenza stampa a Londra, presentandosi con le forze dell’ordine dell’FBI e dell’Europol. QUI.

Scoperto l’oggetto più luminoso dell’universo è un quasar

Brilla come 500 mila miliardi di Soli: si tratta di un quasar, il più brillante e in rapida crescita tra quelli osservati finora. Chiamato J0529-4351, è alimentato da un buco nero con una massa pari a 17 miliardi di volte quella del Sole che cresce al ritmo di una massa solare al giorno. QUI.

È sbarcata Sora, nuovo modello text-to-video di OpenAI: può creare videoAI indistinguibili da quelli reali

Cosa può fare? Un breve thread con alcuni esempi.

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