10
Mag
2011

Il buco nell’acqua / 2

La segnalazione di oggi non può che essere l’Economic Survey of Italy 2011 dell’Ocse, dove si legge:

Economic incentives can be better used in water and waste management, but here reform of governance is also needed. Full privatisation of these local services together with the institution of strong national regulators would improve both outcomes and economic efficiency.

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4 Responses

  1. egregio stagnaro,

    prendiamo un esempio di privatizzazione totale dei decenni precedenti: le ferrovie britanniche.
    siamo d’accordo che è andato tutto in merda, giusto? incidenti, prezzi schizzati alle stelle, qualità del servizio precipitata.
    perché?
    e perché con l’acqua e i rifiuti dovrebbe andare meglio?
    (nessun sarcasmo)

    saluti,
    Castellini

  2. Pietro Francesco

    Io sono a favore della privatizzazione quasi totale. Però non basta. Lo Stato deve privatizzare tutte le attività che svolge e concentrarsi solo sul suo core business, cioè interno esteri e difesa. Tutto il resto, acqua compresa, ai privati, e addio debito pubblico… l’Italia diventerebbe il paese più ricco del mondo.

  3. claudio castellini

    ricevo e riporto con piacere:

    “I quesiti sull’acqua sono due: 1.il primo serve a cancellare la norma che obbliga i comuni a cedere ad aziende private la gestione del servizio idrico; 2. il secondo chiedere di modificare la legge che garantisce al gestore un profitto, buona o cattiva che sia la gestione.”

    la firma è “Il Comitato ‘2 sì per l’Acqua Bene Comune’ di Genova”.

    ditemi, dove stanno sbagliando?

    (nuovamente, nessun sarcasmo)

    Castellini

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