27
Set
2013

La politica fiscale del governo Letta

Il governo ha deciso di rimandare a gennaio l’aumento programmato dell’Iva dal 21 al 22%. La copertura arriverà dall’aumento degli “acconti” Ires e Irap e dall’incremento delle accise sui carburanti. Vi ricorda qualcosa?

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2 Responses

  1. Egregio dott. Stagnaro, anche se quello che dico non riguarda direttamente il suo articolo, mi permetterei di fare una proposta.
    Caso personale. Lavoro nel settore privato e dal 2005 ho perso il lavoro 2 volte ed ho sempre ritrovato, ma accontentandomi di condizioni peggiori del precedente. Mia moglie lavora nello stato e dal 2005 il suo stipendio è aumentato quel tanto che controbilancia le mie perdite.
    Caso nazionale. Abbiamo categorie toccate dalla crisi, altre no. Per mantenere invariato il potere d’acquisto di queste ultime, il settore privato è sempre più tassato con noti effetti recessivi.
    Allora, anche se la cosa in prima battuta va contro il mio bilancio famigliare, 1) data l’insostenibilità della situazione 2) per mantenere la coesione nazionale -> PROPOSTA legare gli stipendi erogati dallo stato (Pensioni dipendenti pubblici dall’operatore ecologico al magistrato di Cassazione ai ministri etc) legati al PIL (e non al rapporto debito PIL se no questi aumentano ancora più le tasse) ed il “tesoretto” toglierlo da altre tasse.
    In prima battuta può essere impopolare ma 1) chi guadagnava poco non se ne accorgerà nemmeno 2) la situazione così com’è, è insostenibile 3) Tutti devono voler uscire dalla crisi, non solo alcuni.
    Mi interessa un suo parere e magari simulazioni matematiche con dati reali
    Distinti saluti

  2. Francesco_P

    Rimanendo in tema di istruttivi paradossi, questa sera ho appena letto su Bloomberg un’articolo sulla scarsità di carta igienica in Venezuela: http://www.bloomberg.com/news/2013-09-27/venezuela-is-running-out-of-toilet-paper-.html
    Il vice presidente Jorge Arreaza ha accusato la carenza di beni di consumo di essere “una guerra economica in atto” orchestrata dai nemici di Maduro. Parole da incorniciare per tutti i nostri complottisti. Situazione decisamente “ruvida” per i venezuelani costretti a servirsi di soluzioni alternative.
    I miracoli dell’economia pianificata!

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