Punto e a capo n. 25
5 news di tecnologia – Rubrica di Claudia Giulia Ferrauto
L’Italia mette in standby la “tassa europea sul digitale”
La controversa iniziativa senders-pay che ha generato tensioni tra paesi UE durante l’ultima riunione del Consiglio Europeo dei ministri per il portafoglio delle telecomunicazioni è giunta a una svolta. Infatti il segretario di stato per la transizione digitale Butti ha invitato alla cautela riguardo a una possibile iniziativa europea sui contributi delle aziende TECH all’infrastruttura delle telecomunicazioni. Butti, molto più cauto del predecessore Colao – ex AD del Gruppo Vodafone per un decennio – definisce prematura la proposta e si unisce a chi chiede alla Commissione Ue di mostrare prove e dati prima di avanzare qualsiasi nuovo provvedimento. “Si rischia di creare un circolo vizioso di prezzi più alti, domanda più bassa, meno scelta e meno uso a scapito di tutti gli attori del mercato e dei consumatori, mettendo così in pericolo gli stessi obiettivi del Digital Decade 2030′ ha detto il Segretario Butti che ha aggiunto “È illogico tassare ciò che vogliamo promuovere, vale a dire la digitalizzazione” – La notizia in inglese è QUI, un estratto in italiano Qui.