9
Mar
2012

Ryanair e Alitalia. La compagnia low cost rimarrà leader?

È certamente bello santificare Ryanair, ma questa volta i mezzi stampa hanno davvero esagerato. Non che Ryanair non abbia sorpassato Alitalia per numero di passeggeri nel 2011. 28 milioni di passeggeri contro i 25 della compagnia italiana dimostrano l’effervescenza del mercato aereo e del vettore irlandese; quanto per il fatto che si sono riportati i dati della compagnia guidata da O’Leary senza guardare neanche il sito inglese del vettore.

Nei giorni scorsi, durante la conferenza stampa della compagnia irlandese ha annunciato lo storico sorpasso. Questo in realtà era atteso da tempo e se non era avvenuto nel 2010 era stato per poco. Si parlava già allora infatti di qualche centinaia di migliaia di passeggeri di differenza.

Molto più importante, ma ha fatto molto meno notizia, è stato il sorpasso di Ryanair nei confronti di AirFrance – KLM nel mercato europeo avvenuto proprio nel 2011. Oltre 76 milioni di passeggeri hanno scelto la compagnia irlandese contro i 75 milioni del colosso franco-olandese.

Ryanair ha saputo crescere nel mercato europeo come una vera compagnia europea con le sue oltre 50 basi sparse su tutto il territorio dell’Unione Europea.

La liberalizzazione conclusasi nel 1997 ha aumentato la possibilità di scelta dei viaggiatori che hanno potuto cominciare a viaggiare a basso costo per tutta Europa. Una rivoluzione che rende bene l’idea di quanto sia importante l’apertura del mercato, per chi avesse ancora dei dubbi.

Ryanair è una cost killer e il suo modello di business, come spiegato in molti focus scritti per l’Istituto Bruno Leoni, è completamente differente da qualunque altra compagnia europea. Esiste solo una replica del vettore irlandese ch riesce addirittura ad avere dei costi per passeggero chilometro più bassi e si trova in Asia: Air Asia.

Ma perché i media hanno esagerato?

In primo luogo non hanno riportato un dato ben più importante. Ryanair per il terzo mese consecutivo ha visto diminuire i propri passeggeri nel network europeo. È la prima volta che per un periodo prolungato il vettore irlandese non riesce più a crescere.

Legato al problema della crescita, c’è un fatto che è molto più importante e che non è stato toccato da nessuno. Ryanair non ha raggiunto con Boeing un accordo per acquistare nuovi aeromobili e dal prossimo anno la crescita della compagnia si fermerà.

L’utilizzo del solo Boeing 737-800 permette delle economie di scala molto importanti per il vettore, sia per la gestione operativa della flotta che per i costi operativi. Non è dunque pensabile che Ryanair passi a breve verso altri costruttori o modelli di aeromobili.

Nella trattativa con Boeing, l’amministratore delegato O’Leary ha detto che aspetterà che i cinesi completeranno il proprio aereo a medio raggio. Si parla tuttavia del 2018.

Ora senza nuovi aerei, si può ben dire che Ryanair abbia raggiunto il proprio picco, mentre Alitalia continua a crescere anche a grazie ad acquisizioni (che dovranno essere approvate dall’Antitrust).

Il miracolo di Ryanair rischia di fermarsi proprio mentre i media acclamano la compagnia irlandese.

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16 Responses

  1. Lorenzo

    Mi sembra incredibile questa diatriba. Come per le ferrovie si utilizzano misure di passeggeri km, lo stesso andrebbe fatto con le compagnie aeree. Peraltro e’ differente la strategia tra l’hub and spoke e il point to point. Se ryanair fa piu’ offerte perche’ il costo maggiore che ha e’ nel tenere fermi gli aerei, offrira’ piu’ voli.

    Insomma, il numero dei passeggeri e’ un dato assoluto e non rappresentativo.

  2. Marco B.

    “Una rivoluzione che rende bene l’idea di quanto sia importante l’apertura del mercato, per chi avesse ancora dei dubbi.”

    Si, apertura del mercato, ma Ryanair è finanziata da soldi pubblici (si, di STATO!). Tutti gli aeroporti su cui vola versano una buona quota di contributi alla compagnia.

    Due domande:
    1) Siamo sicuri che anche senza questi contributi Ryanair avrebbe tariffe così basse e quindi così tanti passeggeri?

    2) Se prendono contributi dalle casse pubbliche, che fine fanno tutti i bei discorsi sul liberismo e sull’importanza dell’uscita dello stato dall’economia?

    Sarei grato se qualcuno riuscisse a chiarire i miei dubbi.

  3. LucaS

    Gentile Giuricin,
    Avrei alcune domande:
    1) Cosa impedisce a Ryanair di usare (noleggiare) i velivoli che altre compagnie non stanno usando o non useranno? Questo permetterebbe di crescere anche senza un altro ordine alla Boeing. Non credo che Ryanair possa aspettare fino al 2018… anche perchè in questi progetti di solito ci sono sempre dei ritardi consistenti quindi possiamo presumere 2020… Con questa strategia Ryanair non si prende impegni e ottiene la massima flessibilità possibile. O sbaglio?
    2) Ho letto i dati molto allarmanti di Air France…. Un suo default a medio termine è possibile (per me auspicabile) oppure come Alitalia verrà ripatrimonializzata a prescindere dallo stato in barba ad ogni regola? Chiedo questo solo perchè Ryanair ha già fatto miracoli nel crescere cosi tanto e per farlo ulteriormente bisognerebbe che, come in ogni vero mercato, i produttori inefficienti si facciano da parte.. se questo non avviene per forza Ryanair non può crescere ulteriormente. Sto presumendo che anche col nuovo piano di ristrutturazione Air France resti poco competitiva… basandomi sulla sua governance: comandano politici e sindacati… quindi aspettiamoci un’Alitalia in miniatura.
    3) Anche Alitalia ha una situazione patrimoniale non felicissima, seppur non allarmante come quella di Air France…. in caso di mercato piatto o negativo nei prossimi anni è possibile/ probabile una suo default? Scenario ideale: prosciuga la liquidità, riporta ulteriori perdite che intaccano il patrimonio e non ha soci disposti a ricapitalizzare e le società concorrenti si guardano bene dal farlo preferendo giustamente comprarne i pezzi pregiati singolarmente (slots) e a quel punto Ryanair potrà investire massicciamente… Sogno o realtà?

  4. Vincenzo

    La domanda che mi viene spontanea è: come mai Ryanair non ha raggiunto l’accordo con la Boeing per acquistare nuovi veicoli?
    A pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca (Andreotti docet) non è che Ryanair ha sfuttato un momento particolarmente favorevole per comprare aerei a prezzo basso e quindi si è potuta permettere di far pagare i biglietti poco, e ora che magari Boeing ha il costello dalla parte del manico, si trova in difficoltà e i prezzi bassi non li potrà più mantenere?
    Seconda cosa, non è che la gente si sta iniziando ad accorgere che è vero che il biglietto costa poco ma poi paghi anche l’aria che respiri, che ti portano in un aereoporto distante cento km da dove vuoi andare e che ci devi mettere il costo del trasporto e la perdita di tempo?
    Io non uso in genere le low-cost, le avrò usate due o tre volte in vita mia. Uno degli ultimi voli l’ho fatto con la low-cost credendo di risparmiare. Ebbene, durante la fase di prenotazione ho scritto male il mio nome, ho banalmente invertito due lettere. Me ne sono accorto solo dopo avere stampato il biglietto. Colpa mia, certo, ma questo scherzetto mi è costato 80, dicasi ottanta euro, per “cambio di passeggero”. Risultato: ho pagato quanto con Alitalia e ho viaggiato con le ginocchia in bocca. Lunedì prendo un volo sulla stessa tratta e uso Alitalia, la low-cost rimane lì

  5. ILEANA VANTINI

    tutto vero.. ma quanto male si vola!!!!!!
    un piccolo prezzo in piu’ e ci si sente tutelati…
    vinca il migliore…..

  6. Amonesi

    Ho letto con disappunto la mistificazione mediatica di Ryanair. qui esprimo le mie perplessità
    1) Sono un frequent flyier, sono Platinum su Sky Team e Gold su Emirates. Non viaggio Ryanair e neppure Easijet. Perché? viaggio per lavoro, viaggio su aeroporti importanti e non secondari, viaggio spesso in Busienss Class perché arrivo in un posto, faccio meeting e riparto. un viaggio di ore ed ore in economy non renderebbe questo possibile.
    2) Ryanair ha, spesso, orari difficilmente conciliabili con business. parte a metà giornata e ti fa perdere l’intera giornata per il solo viaggio, magari di sole due ore.
    3) Ryanair ha beneficiato di tariffe ed agevolazioni stratosferiche praticate da aeroporti secondari, in Italia in primis. spesso, tali aeroporti sono stati sovvenzionati da camere di commercio locali, da associazioni locali ed enti (Comuni, province e Regioni). Questo significa che sono stati usati soldi pubblici. Soldi pubblici usato per fare concorrenza verso altre compagnie che, invece hanno dovuto operare in un contesto di mercato normale, pagando pure gli slot.
    4) Ryanair ha sede in Irlanda Paese a bassissima imposizione fiscale. Come fa una KLM, un’AF, un’Alitalia ad essere competitiva?

    No, non mi piace la concorrenza scorretta praticata da tanti vettori Low Cost.

  7. giovanni

    @ILEANA VANTINI
    per me puoi benissimo volare con la dolce comodità delle compagnie di bandiera… io viaggio da anni con ryanair e non mi sono mai lamentato, anzi… si può discutere su certi aeroporti dove sono sceso.
    ma il direttore di questa compagnia low cost dovrebbe essere fatto santo al più presto

  8. Luca Segafreddo

    Marco B.@ Perchè l’Alitalia non ha mai beneficiato di soldi di stato per caso? Lo stato ne era addirittura il padrone. Soltanto così si poteva avere 35 piloti per 1 solo aereo cargo. Trovatemi un’azienda, nel modo, che possegga 1 tornio e 35 tornitori

  9. Pasquale

    A mio avviso ( sono un semplice consumatore) il vero problema, visto da un liberale quale ritengo di essere, è che un vero mercato libero nell’ambito del trasporto aereo europeo, non esiste. Tutti gli aeroporti,,almeno in Italia, ma credo anche in Europa, sono di proprietà pubblica; quasi tutte le maggiori compagnie aeree sono partecipate o controllate o di proprietá statale. In questo casino statalista è difficilissimo fare “concorrenza”. Di fronte a compagnie che vengono sussidiate dallo Stato o dagli aeroporti che “impongono” le loro tariffe e vedono il trasporto aereo, ancora come roba da ricchi da torchiare, è giá tanto che esistono compagnie low cost! Diverso, poi, il ragionamento circa le tariffe che queste praticano. Questa estate mi sono recato in Francia per le vacanze e, vi posso assicurare, che ho trovato molto più conveniente viaggiare con l’Alitalia che con le compagnie low cost. Il motivo e stato, almeno per me, l’impossibilitá di trovare vcoli alternativi con prezzi più bassi. Eppure mi sono messo per tempo a Cercare i biglietti .Semplicemente le low cost non c’erano! Per quale motivo? Altro che concorrenza, sulle rotte più ambite, eccezion fatta per l’Infhilterra, non c’è concorrenza, almeneno per chi viaggia in famiglia e bagagli al seguito.

  10. giancarlo

    Noto pochissimi commenti sulla qualità o piacevolezza del volare con ryanair. Siamo tutti tendenzialmente liberali e la qualità del servizio conta o dovrebbe contare. Ebbene, Ryanair è ottima come puntualità e (per i bene organizzati con prenotazioni anticipate) come prezzi ma non venitemi a dire che vi piace volare con loro!
    IL personale è ridicolmente ottuso, lo spazio a bordo è inesistente e gli aeroporti costringono a collegamenti orrendi. Purtroppo hanno conquistato il mercato assieme a Easy e ora è dura, altrimenti ci vorrebbero Low-Cost senza le attitudini da “gregge” di questi operatori.
    Ci sono in giro (Meridiana, BLu Express, ecc.) ma peccano sul fronte organizzativo e accusano ritardi inaccettabili.
    Eppure questa dovrebbe essere una via percorribile: lo-cost con un servizio e una cura migliori, in aeroporti normali.
    E’ fattibile, speriamo che arrivi.

  11. marco

    Valutare gli ultimi 3 mesi per analizzare i trend di sviluppo di Ryanair mi sembra superficiale quanto valutare che l’Italia chiuderà (perchè da due trimestri in recessione) o forse anche tutte le compagnie petrolifere da ENI in giù o buona parte dei costruttori di automobili o, o tutti quanti han diminuito le loro vendite negli ultimi 3 mesi. Quanto a Boeing credo che l’accordo sia a portata di mano, forse nemmeno Boeing può permettersi di perdere Ryanair nel cuore del mercato Airbus. Alitalia forse, invece, dovrà vedersela colla liberalizzazione della rotta Linate Roma ed allora tornerà lo spettro di pagare il carburante come nel 2008.

  12. marco

    Su Rayanair viaggiano i passeggeri che pagano il biglietto, certamente non quelli che se lo trovano pagato dall’azienda ma loro sono 76 Milioni, tutti co …ni?>

  13. Marco

    Ho volato di recente con Ryanair a Riga,
    tutto bene, volo più o meno decente, solite truffe legalizzate di Ryanair che ti fa pagare anche per camminare nel corridoio (ovvio che è una battuta, ma non mi meraviglierei se lo facessero) ma è nelle regole del gioco.
    Però non mi è proprio piaciuta una cosa:
    al ritorno mi trovo a dovere pagare una fee aeroportuale, a Riga, dedicata ai clienti Ryanair. Come mai quelli di Ryanair non me lo hanno detto prima, quando ho prenotato?
    Questa compagnia è una vergogna, con quello che costa (a meno che non si prenoti mesi in anticipo, ma come si fa quando si viaggia per lavoro e senza potere prevedere a lungo termine i propri spostamenti?) tanto vale volare con una compagnia normale.
    Low cost? Di low ormai c’è solo la qualità del servizio.

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