17
Ago
2009

Il libertarismo secondo Michael Shermer

Michael Shermer e’ piu’ noto per i suoi lavori contro la “pseudo-scienza” e al sua rubrica su Scientific American, ma e’ anche (al pari di un altro famoso autore di divulgazione scientifica, Matt Ridley) un fervido libertario. Il suo ultimo libro, “The Mind of The Market”, e’ una interessante lettura dell’insorgenza delle istituzioni del mercato, e della cultura che vi e’ sottesa.
Sull’Huffington Post, Shermer pubblica un “The Case for Libertarianism” in cui spiega in modo semplicissimo, e persuasivo, senza citare Hayek e Mises ma piuttosto “Codice d’onore” (il film con Jack Nicholson, Tom Cruise e Demi Moore), perche’ la filosofia del governo limitato mette assieme il meglio di destra e sinistra. Il tutto in dodici punti. Personalmente, chiarirei solo che l’infrastruttura di cui al punto quattro non deve essere per forza finanziata coi soldi di tutti, e che l’educazione di massa di cui al punto sette puo’ e deve essere fornita in regime di concorrenza. Senza censori.

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