31
Ott
2009

Ciò che si vede, ciò che non si vede: ovvero, primo bilancio (disastroso) dello “stimolo” Usa

Secondo la Casa Bianca (si veda questo articolo del Wall Street Journal), il pacchetto degli “stimoli” economici predisposti dall’amministrazione avrebbe creato 640 mila posti. Tutto bene? Non direi. Bisognerebbe infatti poter valutare – ed è operazione oggettivamente impossibile – quanti posti non sono nati o sono andati perduti a causa dal gigantesco meccanismo redistributivo che è stato messo in atto per reperire le risorse necessarie.

Ad ogni modo, affermare trionfalisticamente che l’azione governativo ha “creato” quei posti di lavoro significa imbrogliare la gente, se non indica anche il saldo tra quei nuovi impieghi e quelli “distrutti” dalla stessa azione pubblica. Per giunta, considerato che il costo complessivo degli stimoli è di 787 miliardi di dollari, come ricorda il Wall Street Journal, certamente si può sostenere che ogni posto sia costato più di un milione di dollari. Non pare davvero un affare.

D’accordo, siamo solo agli inizi: e infatti le stime (assai ottimistiche) rese note dall’amministrazione stessa anticipano che quando l’azione pubblica avrà espresso appieno tutta la propria forza, i posti difesi (creati e/o salvati) saranno circa 3,5 milioni. A quel punto, però, ogni posto sarà costato ancora la bellezza di 200 mila dollari e rotti. E anchea questo punto non ci si dice quanti posti non sono stati resi possibili da quell’utilizzo alternativo – orientato economicamente, e non politicamente – che le medesime risorse avrebbero avuto se fossero rimaste in mani private.

You may also like

Punto e a capo n. 16
La forza e l’attualità della costituzione americana
Coldiretti ama il protezionismo italiano ma non quello americano
Renzi: “No tagli alla spesa e no aumento tasse”. Male…—di Uberto Cardellini

7 Responses

  1. Piero

    concordo sul fatto che il piano di stimoli del mio amico Obama produrrà una nuova Bolla con effetti catastrofici.. ma vere alternative non ce ne erano…
    è almeno dal 2000 (ed invero anche prima ma in modo + sostenibile) che la Fed pompa iperliquidità nel sistema su pressioni dei tuoi amici Bush tra l’altro x finanziare guerre senza dover alzare le tasse che gli avrebbero fatto perdere consenso..

    PS : incollo qui una nota di protesta verso Carlo Lottieri che ha cancellato un mio post al suo articolo sui finanziamenti ai giornali…
    è sparito da questo post un mio commento in cui ricordavo un fatto “storico” .. possibile di diverse interpretazioni.. ma accaduto e quindi vero (Craxi interruppe bruscamente un meeting internazionale in Cina x venire a salvare Rete 4 nella notte xrchè sarebbe stata oscurata non avendo la concessione)…
    quello che Carlo hai fatto si chiama censura.. ed e MOLTO grave..
    Piero 🙁 🙁

  2. Carlo Lottieri

    Vedo ora questa cosa: di cui non so nulla. Va bene la paranoia, ma a tutto c’è un limite… Questo è un blog aperto a tutti gli interventi – intelligenti e no – e a nessuno, a quanto mi risulta, è mai stata tolta la parola.
    La libertà è una bella cosa e questo blog cerca ogni giorno di confermarlo. Ognuno cerchi però di agire in maniera responsabile, evitando affermazioni fuori luogo e accuse insensate (come quella di essere “amico di Bush”… cfr. ad esempio, ma potrei trovare molti altri interventi analoghi se avessi tempo e voglia, http://iltempo.ilsole24ore.com/2008/12/31/970581-carlo_lottieri.shtml). E formuli accuse solo quando sa quello che dice.
    Non per altro: perché altrimenti quello che oggi è un blog serio e interessante rischia di diventare, nell’area dei commenti, un insieme di isterie e allucinazioni.

  3. aldo

    Mi permetto di porre alcune domande se il pacchetto di stimoli in gran parte lavori pubblici, su infrastrutture ed altro il conto non dovrebbe tenere conto anche del vantaggio competitivo che porta al paese? per cui in parte il costo pro posto di lavoro dovrebbe essere più basso.
    Poi anche a me lo stimolo pubblico piace poco, sono anche d’accordo sul fatto di pompare liquidità serva a poco se 1) le imprese non hanno fiducia e non investono 2) se le banche usano la liquidità per ripianare i propri debiti e fare speculazione bancaria e chiudere i finanziamenti alle aziende.
    l’altro giorno il senatore Baldassari sosteneva che la BCE anzichè pompare liquida avrebbe dovuto farsi garante dei prestiti interbancari, io andrei oltre dovrebbe farsi garante del credito privato di imprese e privati, questo eviterebbe le restrizioni al credito che stanno subendo imprese e privati e sosterebbe quelle imprese che proprio nella crisi si stanno ristrutturando e vedono la stessa come opportunità per crescere.
    In conclusione, non tutta la spesa di Obama è da buttare, ed anche in Italia un pò di investimenti pubblici servirebbero, dall’altro fare i garanti del mercato e non fare gli imprenditori garantisce più posti di lavoro sani e forse anche più duraturi e soprattutto ad un costo più basso per il paese

  4. Piero

    @Carlo Lottieri

    ciao Carlo (dò del tu a tutti.. lo faccio x rispetto)..
    ho letto la tua mail e tuo commento qui sopra… in ritardo rispondo :
    1) ti posso assicurare che dal tuo articolo “Quando votiamo siam tutti stupidi ?” è sparito un mio commento.. se non sei stato tu a cancellarlo ti chiedo pubblicamente scusa.. ciò non toglie che dopo alcuni giorni è sparito.. sarà stato il server web ? … se scopri cosa e successo faccelo sapere…
    2) about mio amico Obama tuo amico Bush era solo un gioco dialettico.. tanto che ho criticato la nuova bolla che produrrà.. e muovendomi su questo piano ironico ho simulato che tu fossi un Bushiano x far emergere che i problemi degli Usa son strutturali e le colpe (e purtroppo l’impossibilità di trovar soluzioni “reali” non populistiche) sono distruite nel tempo..
    3) about comunicazione TV noto che giustamente spesso criticate Rai x costi/sprechi/parzialità (cose che in buona parte condivido) ma poi “stranamente” dimenticate il modo “oggettivamente” scandaloso in cui è stato gestito il “raddoppio” delle frequenze Digitali boicottando quell’apertura alla concorrenza che un Liberista dovrebbe sempre propugnare.. questo silenzio è assordante.. personalmente (e ti giuro che non è ideologia sinistrorsa) credo che dipenda dal fatto che molti di voi vivono tramite i media di una “certa” area.. sarebbe come pretendere che Repubblica ci spiegasse cosa avvenne sulla licenza telefonia mobile.. così ogni volta che parlerete di comunicazione provvederò a ricordare “anche” ciò che dimenticate..
    3) non posso accondiscendere alla tua richiesta di nome esteso e cellulare.. sono un privato ed ho questa libertà a differenza di un uomo pubblico come te.. cmq non sono un fantasma e sono sempre prondo a leggere e rispondere ogni tua opinione..
    riciao
    Piero

  5. aldo

    scusa piero mi spieghi dove è scritto nella replica di lottieri che vuole i tuoi dati?
    cioè quello che scrivi nel punto 3?

  6. Piero

    @aldo

    è una cosa “privata”.. s’è arrabbiato xrchè l’ho accusato di aver cancellato la mia nota su SB/Craxi.. ma mi dice che non è stato lui.. così gli ho chiesto scusa “in pubblico”..

  7. aldo

    ah allora ho capito, perchè nei post pubblicati non c’era scritto nulla e allora visto che ho l’influenza pensavo di essermi rinco.

Leave a Reply