21
Ago
2009

Obamacare. The other side of the cathedral

In molti hanno analizzato costi e benefici della riforma sanitaria di Obama. In questa sede mi preme invece segnalare due ulteriori prospettive.

-La prima: esiste una profonda divergenza fra religious left e religious right sulla riforma. Dato il peso politico dei gruppi religiosi nel contesto politico americano non è cosa da poco. Il dibattito ovviamente si focalizza sul ruolo del governo centrale.

Why do religious Left activists always workship the altar of Big Government?

Questa è la domanda che si pone Mark Tooley.

Sempre a tal proposito è opportuno segnalare che la conferenza episcopale statunitense ha lanciato un proprio sito web sull’argomento. Lo stesso hanno fatto i Jews for Healthcare Reform.

-La seconda: nessuno, almeno in Italia, ci ha fatto notare la debacle dell’amministrazione Obama sulla “flagging operation”. In buona sostanza tramite il sito internet della White House era stato diffuso un annuncio mediante il quale si invitavano i cittadini a segnalare coloro i quali facessero opera di “disinformazione”  sulla riforma voluta dal presidente

Since we can’t keep track of all of them at the White House, we’re asking for your help. If you get an email or see something on the web about health insurance reform that seems fishy send it to flag@whitehouse.gov.

APRITICIELO. Si sono subito scatenate le accuse: violazione della libertà di parola, volontà di controllare i cittadini. Con il primo emendamento non si scherza.  Così dopo numerose proteste il programma governativo è stato cancellato.

Anche se Obama sostiene di essere “partner di Dio nelle questioni di vita e di morte“, questa riforma sta creando un casino infernale.

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