27
Lug
2009

Bernanke bis? Un urrah per Anna Schwartz

Reduce da un numero improbabile di ore per andare e tornare da un dibattito che dovevo fare alla Versiliana, solo per colpa delle immonde code autostradali arrivo in ritardo per proporvi di unirci in un ideale urrah ad Anna Schwartz, autrice con Milton Friedman della fondamentale storia monetaria degli Usa da cui tutti hanno imparato “la” vera lezione della Grande Depressione. Il suo editoriale di oggi sul NYT su Ben Bernanke, personalmente lo condivido dalla prima all’ultima parola, insieme all’auspicio di un successore diverso: ma perderemo, temo.

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3 Responses

  1. michele cipriani

    L’ ho letto anch’ io.
    Condivido totalmente il Suo giudizio ed il Suo auspicio.
    Ma anche negli USA, come in Italia, i responsabili delle politiche monetarie non appaiono, in questi frangenti, all’ altezza del compito.
    Anzi a volte sembrano agire addirittura in conflitto di interessi, come nel caso dell’ ex Segretario del Tesoro Paulson, e la sua sciagurata decisione di lasciare al suo destino Lehman Brothers, salvo poi decidere pesanti e penetranti interventi statali per salvare le altre banche , colpite da una crisi sistemica e globale.

    La verita’ e’ ancora lungi da venire, ma Paulson ( ex Ceo di Goldman Sachs ) con la sua mossa ha praticamente eliminato dal mercato il piu’ temibile concorrente della GS, lasciando sul lastrico migliaia di famiglie nella sola Italia. La seconda trimestrale presentata alcuni giorni addietro da GS, carica di utili, e’ la prova piu’ evidente della posizione quasi monopolista acquisita da Gs sulla scena mondiale.

    Nel contempo La informo di averLe inviato una email, a Lei indirizzata, presso l’ indirizzo info@brunoleoni.it ricavato a pie’ di pagina.

    Aspetto Suoi ambiti commenti.

    Michele Cipriani

  2. Alberto

    Cambiare Bernanke… ma chi al posto suo? Un altro Keynes boy di sicuro. Quindi poco cambierebbe. La FED va totalmente riformata, resa trasparente. O eliminata? Evviva HR 1207!
    Nix salvataggi Michele, di che libero mercato stiam parlando sennò?

  3. Riccardo

    Approfitto del mio primo messaggio per fare i complimenti a Giannino per il blog, già messo nei miei preferiti al primo post letto (quello su Risanamento).
    A proposito di GS, mi pare di poter dire che lo sconcio è sotto gli occhi di tutti. Utile pazzesco nel secondo trimestre in barba alla crisi di credito che strozza le aziende, e soprattutto, in barba anche al semplice e sacrosanto principio che un mercato (sopratutto se regolamentato) deve garantire le stesse opportunità a tutti gli operatori.
    A partire da un fatto di cronaca (il furto dei codici di un software di trading ad alta frequenza) http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=axYw_ykTBokE
    qualcuno ha cominciato ad indagare un po’ più a fondo su questa modalità di trading sul NASDAQ che pare abbia fruttato vari miliardi anche a GS
    http://www.nytimes.com/2009/07/24/business/24trading.html?_r=1
    C’è una discussione su finanzaonline a questo proposito
    (http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=1089391)
    Mi piacerebbe conoscere l’opinione di Giannino (ma ne ho già un’idea 😉 )

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