19
Ago
2012

Sulla lotta all’evasione i toni del governo hanno stufato — di Enrico Zanetti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Enrico Zanetti.

C’è qualcuno che dubita che la lotta all’evasione fiscale debba costituire una delle principali priorità che deve avere nella propria agenda qualsiasi governo italiano?

Sicuramente no.

C’è pero’ una schiera sempre più folta di cittadini che, non a torto, va convincendosi del fatto che, per il Governo attualmente in carica, la lotta all’evasione sia divenuta qualcosa di più simile a una vera e propria fissazione.

E le fissazioni, anche quando partono dalle migliori intenzioni, finiscono per far perdere di vista il perché delle cose e, soprattutto, portano spesso a inattesi problemi, invece che ad attese soluzioni.

Tornando in questi giorni per l’ennesima volta sul tema, il Premier Mario Monti ha voluto dare una nuova chiave di lettura del problema dell’evasione fiscale, sottolineando che essa “produce un grosso danno nella percezione del Paese all’estero”, perché “contribuisce molto a indisporre, nei confronti dell’Italia, quei Paesi verso i quali di tanto in tanto potremmo aver bisogno di assistenza finanziaria”, in quanto questi Paesi “dicono: l’Italia è un Paese molto ricco, però lo Stato ha un fortissimo debito pubblico; eppure ci sono italiani ricchi o medi che sistematicamente non pagano le tasse”.

Tra le mille ottime, davvero ottime ragioni per cui la lotta all’evasione fiscale deve essere nel novero di quelle principali priorità da cui noi per primi siamo partiti nelle nostre considerazioni, facciamo una estrema fatica a ritagliare un posticino, anche di terza o quarta fila, a queste considerazioni del Premier.

Gli italiani stanno già oggi pagando tasse e controtasse in misura superiore al 45% del PIL, nel nome del pareggio di bilancio, del rigore e dei famosi compiti per casa richiesti dall’Europa.

Gli altri Stati potrebbero avere diritto a lamentarsi del nostro rapporto con e tasse se noi italiani chiedessimo un giorno aiuti a fronte di una pressione fiscale più bassa di quella mediamente da essi applicata  ai loro cittadini.

Stando così le cose, invece, proprio no.

E, anzi, le tasse che gli italiani pagano sono talmente più alte della media che gli altri Stati dovrebbero continuare a tacere anche se riuscissimo a ridurle di tre o quattro punti percentuali.

L’evasione fiscale e l’azione finalizzata al suo contrasto è tutto un altro paio di maniche: è una faccenda importantissima, ma prevalentemente interna, nel senso che attiene all’equità tra cittadini italiani, ossia al modo con cui quel carico complessivo viene concretamente fatto gravare sulle spalle di tutti.

A meno che, naturalmente, Mario Monti intenda, con queste affermazioni, gettare definitivamente la maschera e spiegare che le entrate derivanti dalla lotta all’evasione fiscale, ivi comprese quelle strutturali e quindi stabili in chiave prospettica, non saranno utilizzate mai e poi mai per ridurre le imposte e andranno invece a cumularsi sempre e ancora sempre alle entrate di cui già oggi dispone lo Stato.

Ove ciò accadesse, otterremo soltanto di far gradualmente emergere la pressione fiscale “reale” che, sulla parte non sommersa del PIL, è già oggi intorno al 54-55%.

Dopodiché potremo chiudere bottega, altro che abbattere il debito pubblico, perché nessuna economia potrebbe reggere un impatto del genere.

La storia dell’evasione fiscale, come principale danno di immagine per l’Italia all’estero, indispone anche molti di coloro che evasori non sono.

Almeno quanto gli ormai celebri slogan sugli evasori che danno pane avvelenato ai figli; sugli evasori che mettono (loro non lo Stato) le mani in tasca agli italiani; sull’evasore parassita principe della società.

Tutte cose in buona parte vere, ma decontestualizzate in modo intollerabile, rispetto ad uno “scenario Paese”, nell’ambito del quale certi toni, nei confronti di chi dissipa risorse pubbliche o occupa in modo inamovibile posti di lavoro nella pubblica amministrazione senza il giusto rendimento, sarebbero considerati decisamente poco sobri.

Quello che danneggia l’immagine dell’Italia all’estero e ne tiene alla larga i potenziali investitori, è la corruzione nel settore pubblico; sono le enormi incertezze che accompagnano qualsiasi iter amministrativo gestito da una burocrazia pubblica fuori controllo; è l’incapacità della giustizia di assicurare il raggiungimento di almeno una parvenza di quella che dovrebbe essere la sua missione; è il folle livello di tassazione che grava su chi produce; è la certezza di un rapporto con il fisco problematico ed estremamente conflittuale, anzi di vero e proprio stato di guerra.

Nessuno qua sta con gli evasori, ma certe intemerate a senso unico hanno proprio stufato.

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257 Responses

  1. Eugenio

    Perfettamente d’accordo! La corruzione endemica e dilagante è il vero male di questo paese insieme ad un sistema di leggi che pongono limiti praticamente su tutto favorendola! Ma la corruzione, di certo, non è una priorità per chi grazie alle clientele costruisce il proprio potere e benessere. Come si può pretendere che le aziende investano dove pressione fiscale, burocrazia, corruzione e criminalità impediscono di operare? Quanti soldi pubblici finiscono nelle tasche di appaltatori e funzionari? La vera revisione della spesa pubblica va fatta su questo fronte oltre che su quello della politica che, ovviamente, ancora non si è visto!

  2. Flavio74

    chissà….forse e dico forse, è nell’interesse del governo sostenere queste credenze. In fondo sostenere la spesa pubblica e con essa i funzionari statali ha un certo costo, non indifferente. Se poi anche il governo riuscisse a recuperare il 100% dell’evasione, l’italietta non ce la farebbe, e per un solo motivo: nulla o quasi cambierebbe. La “certezza” è ormai la parola dimenticata nella vita quotidiana delle persone, tranne che dallo stato….la certezza di pagare.
    un saluto dalla Germania, ormai divenuta mia nuova patria.

  3. Concordo pienamente; in Italia ci sono 2 fazioni: chi è convinto che il problema principale sia l’evasione e che che sia l’estrema inefficienza del pubblico e della politica; la verità come al solito sta nel mezzo.

  4. giuliodacolonia

    In Germania l’evasione è di circa 160 miliardi di euro (cifra sottratta dalle entrate), ma le cose funzionano diversamente in termini di servizi e pressione fiscale. Il debito pubblico tedesco è simile a quello italiano, solo che loro hanno reso fertile la ex DDR, e noi ? Quello che fa paura è che ciascuno può essere tacciato di evasione in quattro quattr’otto; che ci sia la crisi, tranne Berlusca spero lo riconoscano tutti, che pochi pagano lo avranno capito tutti, ma gli studi di settore non ne tengono conto (e come mai?). Allora chi onestamente non può più guadagnare come in passato, viene sospettato di evadere. Il sospetto non deve essere dimostrato, bisogna dimostrare la non colpevolezza (inversione dell’onere della prova), e quando i premi di produzione degli impiegati preposti all’agenzia delle entrate dipendono da quanti soldi incamerano, a qualcuno il sospetto che qualcuno forzi la mano per raggiungere gli obiettivi può anche venire. A proposito; le code di turisti Italiani verso Francia, Svizzera, Austria, Croazia sono ultimamente triplicate, così come le barche in porti esteri. Da quando spendere in italia è diventato sinonimo di possibile evasione hanno scelto posti che non creano fastidi : gente onesta compresa.

  5. Roberto 51

    Bravo Enrico, ottimo post.
    L’evasione fiscale è sicuramente un problema ma lei ne ha indicato altri ben più gravi e che sono alla base non solo dell’abnorme tassazione cui siamo soggetti ma anche del clima mefitico e poco sereno in cui viviamo.
    Tra i punti che lei ha indicato vorrei porre l’attenzione sulla corruzione e sui suoi effetti. La corruzione ha una caratteristica che la rende devastante: l’effetto leva, nel senso che i danni fatti dai ladri (o dagli evasori fiscali) sono quello che sono, se rubo 10 ti danneggio per 10, mentre il corruttore è un verme che, per somme a volte irrisorie, crea un danno molto più grande della mazzetta che intasca. I danni sono di ogni genere: impedisce la concorrenza leale, fa spendere il danaro pubblico in opere inutili, fatte male a prezzi fuori mercato, permette danni all’ambiente che costano poi cifre esorbitanti a tutti noi, deprime lo sviluppo delle aziende sane, fa passare i suoi colleghi per ladri e corrotti, anche se la maggior parte sono persone per bene, infiltra poi nella società un veleno che provoca rassegnazione e cinismo.
    Non è un caso che nell’ìndice di percezione della corruzione (CPI 2010) le nazioni più virtuose siano anche le più ricche, mentre in fondo alla lista stanno nazioni disastrate, ricchissime di risorse ma che non si sollevano mai dalla povertà assoluta (per la precisione nel CPI del 2010 siamo al 67° posto, tra Rwanda e Georgia, su 178 paesi esaminati).
    Vedo che però il tema non è mai all’ordine del giorno, forse bisogna cominciare dal basso creandoci noi tutti la chiara percezione di cosa significa esattamente la corruzione per il nostro paese.

  6. Fra

    Ecco perchè fermare il declino è un movimento che in Italia sarebbe vero ossigeno. I tempi sono maturi, e anche stretti !

  7. Edoardo

    L’articolo è ampiamente condivisibile salvo nella palese sottovalutazione del fatto che l’alta pressione fiscale a chi paga le tasse è figlia dell’enorme evasione che quotidianamente è sotto gli occhi di tutti. L’evasione fiscale deve diventare socialmente disdicevole, mentre tutt’ora è accettata dalla maggior parte dei cittadini. Bene fa dunque il Governo a rimarcare quotidianamente i danni collettivi dell’evasione, anche magari esagerando nei toni !

  8. Edoardo

    @Roberto 51
    Le tue sottolineature sono sacrosante e condivisibili, ma secondo me non sono alternative al bisogno urgente di allineare l’evasione alle altre piaghe che affliggono la nostra economia ed anche la nostra cultura sociale

  9. gfza

    finche lo stato non mi dimostra che i soldi che prende con tasse etc. li spende correttamente e non li spreca per almeno la meta come fa adesso, qualunque discorso di lotta alla evasione fiscale mi sembrera come una presa in giro, anzi no come la cronaca della lotta tra bande criminali mafiose, di cui lo stato e solo la piu grossa, bande che purtroppo subisco ma dalle quali non mi verra nessun bene.

  10. Carissimo Enrico, mi permetto di fare alcune considerazioni in relazione a quanto da te scritto in merito alle affermazioni di Mario Monti sull’evasione fiscale.
    Premetto che non intendo assumere la veste di avvocato del diavolo né ho la presunzione di sapere leggere nella mente del nostro attuale Presidente del Consiglio. Mi pare, tuttavia, che in effetti l’evasione dilagante nel nostro Paese ci metta in cattiva luce almeno per un paio di ragioni.
    In primo luogo, non penso che altri cittadini europei (tedeschi in primis) siano tanto felici di aiutare chi non vuole aiutare se stesso: la nostra pressione fiscale è sì tra le tre più elevate d’Europa, ma ciò è anche dovuto al fatto che troppe poche persone assolvono in maniera regolare i propri obblighi tributari. Ne abbiamo avute diverse prove in questi giorni, almeno a leggere il 24Ore: IVA sulle vendite al dettaglio cresciuta del 9% a fronte di un ulteriore drammatico calo dei consumi e solo a seguito di controlli polizieschi più o meno condivisibili e imposte su auto di lusso, imbarcazioni e aeromobili introitate per cifre simboliche rispetto a quanto stimato, sono solo due esempi.
    E’ vero, come mi pare abbia scritto anche tu in uno dei tuoi validissimi interventi, che esiste una cultura che tende a demonizzare chi guadagna (mi riferisco ovviamente al caso di chi lo fa valorizzando le proprie capacità con merito, non a chi beneficia di posizioni più o meno legali di rendita …), ma è altresì vero che pare che per noi italiani la legge dell’utilità marginale decrescente della ricchezza proprio non funzioni: pagare le imposte non è nelle nostre corde, specialmente all’aumentare dei nostri redditi e ciò spesso a prescindere dal fatto che a fronte delle somme pagate ci vengano forniti servizi degni di tale nome.
    In secondo luogo, come riferito venerdì 17 Agosto da Italia Oggi, studi esteri (Stratfor Global Intelligence nello specifico) sembrano aver riconosciuto nell’evasione (tra i 270 e i 340 miliardi di Euro, il doppio di Francia e Germania, tra il 17 ed il 21% del nostro PIL) il cuscinetto che ci permette di sopravvivere in questa epoca di crisi: cuscinetto che, se da un lato fa ipotizzare numeri per l’Italia molto più rosei di quelli dichiarati (anche in tema di corretta stima dei costi di produzione), dall’altro si palesa come un sistema di gestione del potere che “le autorità, soprattutto a livello locale, tollerano e spesso incoraggiano per evitare il malcontento sociale e per guadagnare voti”.
    Hai ragione: corruzione e burocrazia elefantiaca tengono lontani gli investitori esteri; ma l’immagine di un Paese e la certezza del suo diritto penso si possano desumere anche dal rispetto che i propri cittadini, nel loro piccolo, hanno delle norme, quelle tributarie comprese.
    Molto cordialmente
    Luca L Tomasini

  11. Massimo74

    “Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera, è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico”.

    Sir Winston Churchill.

  12. PA/ANNA

    IL PESCE PUZZA SEMPRE DALLA TESTA…”CARA” CLASSE POLITICA!!!!GLI ACCORDI MAFIA/STATO NON ESISTONO.PERCHE’ SE LO STATO SIAMO NOI CITTADINI, NON ABBIAMO MAI AVUTO ACCORDI CON LA MAFIA.CASO MAI CI SONO GLI ACCORDI MAFIA/POLITICA .LEGGI AD PERSONAM PER I POLITICI E PER MAFIOSI.MAI COME ADESSO LA GIUSTIZIA E’ STATA COSI’ BISTRATTATA DALLE LEGGI….LA STORIA “VERA” D’ITALIA INSEGNA. NASCERANNO COSI’ NUOVI BRIGANTI PER OPPORSI ALLE LEGGI INGIUSTE E A COLORO CHE LE HANNO FATTE.

  13. Filippo

    Una bella campagna mediatica con cui viene identificato il nemico di tutti gli italiani,l’evasore fiscale,causa di tutti i mali del Paese.
    In un mondo giusto l’evasione va condannata e l’evasore se trovato colpevole va punito severamente.In un mondo altrettanto giusto l’imprenditore si trova a pagare tasse giuste che non lo strozzano,opera in ambiti dove la parola corruzione non esiste,sa perfettamente i pochi fondamentali oneri amministrativo burocratici che deve adempiere,ha la certezza che se deve ricorrere ala giustizia non dovrà aspettare anni per vedersi riconosciuto quanto è giusto,ha infrastrutture moderne e funzionanti.Ma qui,mi sembra che si voglia intervenire solo su una parte di questo mondo da migliorare,lasciando tutto il resto così com’è e limitandosi a roboanti dichiarazioni che portano però pochi cambiamenti pratici.Provincie?Burocrazia?Tempi giustizia?ma no,meglio dare addosso agli evasori tanto gli italiani allocchi abboccano a queste cose.

  14. claudio p

    Nel report della Stratfor Global Intelligence citato da Monti c’è scritto che l’evasione fiscale aiuta il sistema Italia a tener botta di fronte alla crisi, non il contrario. Cosa abbia capito Monti non lo so, e non voglio neanche saperlo che è meglio!

  15. MarcoM.

    Dott.Zanetti, Le chiedevo di illuminarmi su un’indicazione avuta a suo tempo da un mio conoscente di lunga data e collaboratore fiscale per anni.
    In uno dei tanti colloqui intercorsi amichevolmente con questa persona ed essendo a conoscenza dei meccanismi fiscali e tributari nel nostro Paese ,mi indico’ gia’ 10 anni fa’ una sua “ricetta” per evitare l’elusione fiscale..Il concetto era semplice ed efficace, gia’ applicato con successo in Portogallo, e consiste in questo proposito:
    1- obbligarieta’ della persona fisica nell’avere un conto corrente,
    2- rilascio di carta credito con commissioni “popolari” al fine di fare acquisti anche di importi irrisori,
    3- controllo ogni sei mesi del sopracitato conto affinche’ se un impiegato (esempio) annualmente percepisce 20.000 euro netti ne ha ovviamente in deposito 20.000 e non 30.000 senza giustificare in modo documentale la provenienza in eccedenza dei 10.000.E’ ovvio che la norma debba partire da domani e non retroattivamente per vari motivi.
    4- A livello statale si dovra’ conseguentemente effettuare una drastica riduzione del contante in circolazione per ovviare al solito commercio in “nero”.
    E’ ovvio che la privacy non debba essere una scusante per un giusto controllo di chi ha la coscienza a posto!
    Rimasi colpito dalla semplicita’ di questa piu’ che fattibile norma, ma nello stesso tempo ingenuamente mi sono posto (ed ho posto) la domanda del perche’ non lo fanno?
    Non cito la risposta poiche’ ere semplice come la domanda!!!
    Non Le sembra, che come prima risolutiva soluzione, risolva almeno l’80% dei problemi economici?
    Penso ,illudendomi, che i malaffari e quant’altro si riducano notevolmente senza ricorrere a soluzioni bizantinesche e irrealizzabili.
    Chi tocca il denaro,tocca il potere…..
    Attendo gentilmente,se possibile, un Suo parere.
    Distinti saluti, Marco M.

  16. Claudio Di Croce

    Il continuo richiamo alla guerra contro l’evasione – che si fa non si proclama ogni giorno -non è altro che la scusa per non ridurre l’enorme carico fiscale che permette alla classe politicoburocratica al potere di continuare a prosperare e a vivere alla grande . E’ una altra scusa per non vendere l’enorme patrimonio pubblico che permette alla stessa classe di esercitare un potere enorme sui sudditi , fonte anche di grande corruzione .

  17. Francesco_P

    @claudio p

    Se Monti dovesse riuscire nell’intento di tassare tutte le attività che oggi riescono a sottrarsi parzialmente, finirebbe per uccidere queste attività e con esse una buona percentuale di PIL. La caduta del PIL sarebbe superiore all’ammontare delle attività illegali perché i soldi sottratti al fisco sono investiti oppure servono per i consumi. Le entrate fiscali subirebbero un ulteriore ribasso. Eppure il professore conosce certamente la curva di Laffer, ed è in grado di valutare l’impatto sui consumi ed il volume di sofferenze bancarie generato dalle catene di fallimenti per via della pressione fiscale.

    E’ molto interessante leggere le due mappe (pre 2007 e 2012) che mostrano come l’evasione ed il lavoro nero siano cresciuti nelle aree economicamente più attive come Torino, Milano e Roma. Questo dovrebbe far riflettere ulteriormente il governo sull’insostenibilità della pressione fiscale e della perversione burocratica.

    Il rapporto è rappresentativo di come l’Italia è percepita all’estero. Il rapporto, che mi sono premurato di scaricare dal sito della Stratfor (è gratuito) è molto neutrale, ma qualsiasi operatore economico o semplice lettore interessato trarrebbe un’amara conclusione: gli italiani sono suicidi.

  18. Corrado Dal Corno

    Siamo sempre alle solite. Invece di provare ad affrontare seriamente e obiettivamente i problemi, si cerca un capro espiatorio da additare come fonte di tutti i mail. Semplicemente, è più facile…

  19. Moussedisalmone

    Da lavoratore dipendente e quindi impossibilitato ad evadere, provo ormai una crescente simpatia per chi riesce ad evadere, ovvero a preservare una parte dei propri guadagni dalle ruberie di uno stato il cui unico scopo sembra essere quello di preservare i propri privilegi. Quella di Monti sembra essere una strategia lucidamente perseguita di mettere gli uni contro gli altri i pagatori e gli evasori, identificati come radice prima dell’enorme debito italiano. Spero e credo che non riuscirà e che tutti noi sudditi ci ricorderemo, a cominciare dalle prossime elezioni, di chi con i nostri soldi si e’ arricchito, dandoci in cambio servizi da terzo mondo e nessun futuro per i nostri figli (e per intenderci intendo con questo tutti i partiti al momento rappresentati in parlamento)

  20. Massimo74

    @MarcoM.

    Davvero geniale la tua idea, aboliamo il contante così almeno i soldi saranno sempre disponibili sui conti correnti degli italiani pronti per essere confiscati dai politici italioti in stile amato 1992.Poi ci domandiamo perchè il paese è virtualmente in bancarotta…

  21. MarcoM.

    @Massimo74
    Guardi che e’ un presupposto prettamente economico, in Norvegia il”nero” e’ al 0,4% e non ad un 20% scarso come da noi.Preferiamo pseudobadanti o pensionati prestanome con case o natanti da 15 mt. ecc.? Negli USA si va’ in galera per molto poco, in Svizzera se non paghi la multa (italiano ovviamente!) e non hai soldi appresso: 1)lasci la macchina sul posto 2)ti danno il biglietto ferroviario 3) torni e paghi se rivuoi il mezzo. A San Marino non esistono immigrati irregolari. Altri esempi di civilta’ vera e coerenza….. a bizzeffe! Vogliamo avvicinarci al Nord Europa o al Nord Africa (con tutto il rispetto ma non e’ il nostro modus vivendi).Accettiamo lo Statale che fa’ qualche oretta extra nonostante il divieto per Legge? O l’imprenditore che fa’ concorrenza sleale in mille modi? E’ ovvio che applicato la norma da me citata e riproposta (quindi incamerando il dovuto) SUBITO lo Stato debba fare la sua parte con tutte le forti riduzioni impositive del caso altrimenti il gatto si mangia la coda finche’ il gioco dura.Cerchiamo di essere responsabili e con una buona educazione civica (che manca sempre piu’) o andiamo a Singapore in ferie gettando la “cicca” in terra …….arresto immediato, chi vuol capire…..Buona serata.Marco M.

  22. claudio p

    @Francesco_P
    Con me sfondi una porta aperta.. e aggiungo che se ti dovessi sbagliare (cosa che non credo) e che se il fatto che tutti paghino tutte le tasse non dovesse comportare fallimenti e calo del gettito, uno degli effetti certi sarebbe comunque l’aumento dei prezzi. Infatti tutti i cosiddetti “evasori” che operano nei mercati concorrenziali girano i risparmi fiscali ai loro clienti (per non essere messi fuori gioco dai concorrenti che usano lo stesso espediente). Se gli italiani tutti, si rendessero conto di quest’aspetto, la propaganda della casta contro i “furbetti del fisco” e i “parassiti della società” perderebbe tutto il suo fascino…
    Senza contare che l’aumento del gettito ottenuto negli ultimi mesi dal governo Monti non ha neppure compensato l’aumento di debito pubblico, cosa che da sola (senza parlare di spread, PIL, occupazione) dovrebbe bastare a far sparire dalla circolazione lui, le sue saccenti prediche e le sue fallimentari idee!

  23. alexzanda

    vari commenti precedenti dimostrano che la strategia di incolpare gli evasori dei mali italiani riesce.
    poi però nessuno spiega come mai pur passando da una pressione fiscale inferiore al 40% negli anni novanta a quella odierna del 50% circa non abbiamo migliorato affatto il bilancio pubblico….. ma chi non vuol capire non capisce, e merita il suo destino.
    vi segnalo solo che il prof. Lupi, probabilmente il massimo pensatore in campo tributarista italiano, da tempo avvisa che la lettura dell’evasione in chiave moralistica è sbagliata, controproducente e falsa: lo dice lui, non io, che invece aggiungo che tante rivoluzioni del passato che studiamo sui libri come esempi di lotte di liberazione sono nate con motivazioni “fiscali”
    forza allora!

  24. ALESSIO

    Luca Luigi Tomasini :
    Carissimo Enrico, mi permetto di fare alcune considerazioni in relazione a quanto da te scritto in merito alle affermazioni di Mario Monti sull’evasione fiscale.
    Premetto che non intendo assumere la veste di avvocato del diavolo né ho la presunzione di sapere leggere nella mente del nostro attuale Presidente del Consiglio. Mi pare, tuttavia, che in effetti l’evasione dilagante nel nostro Paese ci metta in cattiva luce almeno per un paio di ragioni.
    In primo luogo, non penso che altri cittadini europei (tedeschi in primis) siano tanto felici di aiutare chi non vuole aiutare se stesso: la nostra pressione fiscale è sì tra le tre più elevate d’Europa, ma ciò è anche dovuto al fatto che troppe poche persone assolvono in maniera regolare i propri obblighi tributari. Ne abbiamo avute diverse prove in questi giorni, almeno a leggere il 24Ore: IVA sulle vendite al dettaglio cresciuta del 9% a fronte di un ulteriore drammatico calo dei consumi e solo a seguito di controlli polizieschi più o meno condivisibili e imposte su auto di lusso, imbarcazioni e aeromobili introitate per cifre simboliche rispetto a quanto stimato, sono solo due esempi.
    E’ vero, come mi pare abbia scritto anche tu in uno dei tuoi validissimi interventi, che esiste una cultura che tende a demonizzare chi guadagna (mi riferisco ovviamente al caso di chi lo fa valorizzando le proprie capacità con merito, non a chi beneficia di posizioni più o meno legali di rendita …), ma è altresì vero che pare che per noi italiani la legge dell’utilità marginale decrescente della ricchezza proprio non funzioni: pagare le imposte non è nelle nostre corde, specialmente all’aumentare dei nostri redditi e ciò spesso a prescindere dal fatto che a fronte delle somme pagate ci vengano forniti servizi degni di tale nome.
    In secondo luogo, come riferito venerdì 17 Agosto da Italia Oggi, studi esteri (Stratfor Global Intelligence nello specifico) sembrano aver riconosciuto nell’evasione (tra i 270 e i 340 miliardi di Euro, il doppio di Francia e Germania, tra il 17 ed il 21% del nostro PIL) il cuscinetto che ci permette di sopravvivere in questa epoca di crisi: cuscinetto che, se da un lato fa ipotizzare numeri per l’Italia molto più rosei di quelli dichiarati (anche in tema di corretta stima dei costi di produzione), dall’altro si palesa come un sistema di gestione del potere che “le autorità, soprattutto a livello locale, tollerano e spesso incoraggiano per evitare il malcontento sociale e per guadagnare voti”.
    Hai ragione: corruzione e burocrazia elefantiaca tengono lontani gli investitori esteri; ma l’immagine di un Paese e la certezza del suo diritto penso si possano desumere anche dal rispetto che i propri cittadini, nel loro piccolo, hanno delle norme, quelle tributarie comprese.
    Molto cordialmente
    Luca L Tomasini

    @Luca Luigi Tomasini
    “Evasione fiscale IN CIFRE (e non in percentuali fuorvianti) in Italia:
    1) L’economia criminale (mafia e malavita): 78,2 miliardi di euro l’anno.
    2) Big company (le grandi aziende): 38 miliardi di euro l’anno.
    3) L’economia sommersa (extracomunitari e doppio lavoro): 34,3 miliardi di euro l’anno.
    4) Le società di capitali (spa e srl): 22,4 miliardi di euro l’anno.
    5) Autonomi e piccole imprese (idraulico e parrucchiera): 8,2 miliardi di euro l’anno.
    Se si riuscisse a far pagare le tasse a tutti ma proprio TUTTI i “piccoli”, si recupererebbe neanche il 5% del totale nazionale! E con appena un paio di big company “acciuffate” faremmo pari con tutti gli sfigatissimi artigiani d’Italia, tanto odiati e insultati da tutti. (dati confermati da contribuenti.it e 3 agenzie: una italiana e due straniere)” Paolo Cicerone

  25. armabona

    @ massimo 74
    si stanno gia preparando
    prova ad andare in banca e chiedere un prelievo in bancanote da 500 euro
    ti fanno aspettare qualche giorno e compilare il questionario

  26. Franco Maloberti

    La ragione primaria dell’evasione è la consapevolezza del mancato ritorno dell’investimento. Il pensare di mettere i soldi nelle mani di sperperatori incapaci (pur con pedigree accademico) è poco incoraggiante. Se uno va da un medico specialista e paga, diciamo, il 20% in meno senza fattura ha un beneficio immediato del 20%. Se invece paga con fattura, riceve una frazione inferiore come detrazione fiscale (con rischi di errori, contestazioni, parcella del commercialista) e il rimanente volatilizza, dato che serve per generare burocrazia, sprechi e benefici per la casta. L’unico modo per combattere l’evasione è determinare un adeguato ritorno dell’investimento!!!

  27. Lo slogan per le prossime elezioni sarà come sempre meno tasse per tutti.
    Vi chiedo sommessamente di riflettere se non sarebbe, invece, più adatto lo slogan applichiamo le leggi.
    Forse è banale ma proviamo ad immaginare un Italia in cui ogni cittadino rispetta le leggi civili, penali, fiscali.
    Sembra quasi una provocazione! Direi che è impossibile!
    Credo sia un problema culturale che può essere risolto soltanto attraverso un patto sociale che si traduca nell’espressione di una nuova classe politica e dirigente capace di comprendere che la crisi italiana potrà essere superata con il rispetto reciproco di noi stessi e, quindi, di tutte le leggi vigenti.

  28. giuseppe 1

    Non vale più neanche la pena di parlarne. Ci vogliono fatti.
    La strada intrapresa da Giannino in nessun modo dovrà incontrarsi con Monti o qualcuno del suo governo.

  29. Matteo Del Corno

    Sig. Zanetti
    ma e possibile che nelle analisi si dimentichino sistematicamente i due cancri di questo paese: le banche che hanno reso famosi e ricchi personaggi come i Ricucci, i Ligresti, i Coppola, i Briatore, chi ha buttato milioni costruendo sulla discarica di santa giulia a Milano e la criminalita organizzata.
    Se combsttessimo i banchieri felloni inveche che farli ministri e spendessimo piu risorse per combattete le mafie avremmo più Squinzi e meno Ligresti!

    Matteo

  30. Giordano

    Sarà anche così, ma in vacanza al di sotto di Salerno non si vede MAI uno scontrino fiscale (a Siracusa il reddito medio pro-capite è un quarto di Milano ma le Mercedes sono in percentuale il doppio), a Milano per 8 anni ho preso il caffè in un noto bar senza avere MAI ricevuto uno scontrino fiscale, dal meccanico ormai fanno il preventivo senza nemmeno chiederti se vuoi la fattura, il mio fornaio non da lo scontrino a NESSUNO, e così idraulici, falegnami e compagnia evadente. Visto che io (e tanti altri sfigati redditi fissi e, soprattutto, unici, come me e come la stragrande maggiornza in essere) non tratteranno mai con le Big Companies, con la Mafia e la Camorra eccetera, assodato che la Società e fatta di tanti microscopici patti di solideraietà fra le persone e che il fatto che tutti i giorni notiamo questi furti socilamente accettati, sarebbe auspicabile che i panettieri ed i baristi, gli idraulici e i meccanici, i medici e i notai non rubassero. Quando non ruberanno più, allora potranno lamentarsi (come me e tutti gli sfigati che pagano tutto) dei servizi mancanti.

    ALESSIO :

    Luca Luigi Tomasini :Carissimo Enrico, mi permetto di fare alcune considerazioni in relazione a quanto da te scritto in merito alle affermazioni di Mario Monti sull’evasione fiscale.Premetto che non intendo assumere la veste di avvocato del diavolo né ho la presunzione di sapere leggere nella mente del nostro attuale Presidente del Consiglio. Mi pare, tuttavia, che in effetti l’evasione dilagante nel nostro Paese ci metta in cattiva luce almeno per un paio di ragioni.In primo luogo, non penso che altri cittadini europei (tedeschi in primis) siano tanto felici di aiutare chi non vuole aiutare se stesso: la nostra pressione fiscale è sì tra le tre più elevate d’Europa, ma ciò è anche dovuto al fatto che troppe poche persone assolvono in maniera regolare i propri obblighi tributari. Ne abbiamo avute diverse prove in questi giorni, almeno a leggere il 24Ore: IVA sulle vendite al dettaglio cresciuta del 9% a fronte di un ulteriore drammatico calo dei consumi e solo a seguito di controlli polizieschi più o meno condivisibili e imposte su auto di lusso, imbarcazioni e aeromobili introitate per cifre simboliche rispetto a quanto stimato, sono solo due esempi.E’ vero, come mi pare abbia scritto anche tu in uno dei tuoi validissimi interventi, che esiste una cultura che tende a demonizzare chi guadagna (mi riferisco ovviamente al caso di chi lo fa valorizzando le proprie capacità con merito, non a chi beneficia di posizioni più o meno legali di rendita …), ma è altresì vero che pare che per noi italiani la legge dell’utilità marginale decrescente della ricchezza proprio non funzioni: pagare le imposte non è nelle nostre corde, specialmente all’aumentare dei nostri redditi e ciò spesso a prescindere dal fatto che a fronte delle somme pagate ci vengano forniti servizi degni di tale nome.In secondo luogo, come riferito venerdì 17 Agosto da Italia Oggi, studi esteri (Stratfor Global Intelligence nello specifico) sembrano aver riconosciuto nell’evasione (tra i 270 e i 340 miliardi di Euro, il doppio di Francia e Germania, tra il 17 ed il 21% del nostro PIL) il cuscinetto che ci permette di sopravvivere in questa epoca di crisi: cuscinetto che, se da un lato fa ipotizzare numeri per l’Italia molto più rosei di quelli dichiarati (anche in tema di corretta stima dei costi di produzione), dall’altro si palesa come un sistema di gestione del potere che “le autorità, soprattutto a livello locale, tollerano e spesso incoraggiano per evitare il malcontento sociale e per guadagnare voti”.Hai ragione: corruzione e burocrazia elefantiaca tengono lontani gli investitori esteri; ma l’immagine di un Paese e la certezza del suo diritto penso si possano desumere anche dal rispetto che i propri cittadini, nel loro piccolo, hanno delle norme, quelle tributarie comprese.Molto cordialmenteLuca L Tomasini

    @Luca Luigi Tomasini“Evasione fiscale IN CIFRE (e non in percentuali fuorvianti) in Italia:1) L’economia criminale (mafia e malavita): 78,2 miliardi di euro l’anno.2) Big company (le grandi aziende): 38 miliardi di euro l’anno.3) L’economia sommersa (extracomunitari e doppio lavoro): 34,3 miliardi di euro l’anno.4) Le società di capitali (spa e srl): 22,4 miliardi di euro l’anno.5) Autonomi e piccole imprese (idraulico e parrucchiera): 8,2 miliardi di euro l’anno.Se si riuscisse a far pagare le tasse a tutti ma proprio TUTTI i “piccoli”, si recupererebbe neanche il 5% del totale nazionale! E con appena un paio di big company “acciuffate” faremmo pari con tutti gli sfigatissimi artigiani d’Italia, tanto odiati e insultati da tutti. (dati confermati da contribuenti.it e 3 agenzie: una italiana e due straniere)” Paolo Cicerone

  31. @ALESSIO Mi perdoni, ma non ho proprio capito quale sia la conclusione del suo ragionamento. Non mi pare, d’altra parte, di aver scritto che l’evasione in Italia è alimentata principalmente dagli “sfigatissimi artigiani d’Italia”, ai quali, d’altra parte, mi sento di fatto di appartenere. Sono solo uno sciocco romantico e penso si possa riuscire a far qualcosa partendo dalle piccole personali azioni quotidiane: certo, capisco sia molto più facile far finta di niente e correre in autostrada a 150 chilometri orari, in fondo – cosa sarà mai – ci sono quelli che vanno a 200 e la fanno franca. Cordialmente. Luca L Tomasini

  32. Massimo Modena

    Il suo commento mi lascia molto perplesso. Qui pagare le tasse è un’incombenza sostanzialmente appannaggio dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Gli autonomi e gli imprenditori, mediante commercialisti e altri sistemi, evadono a piene mani. La sperequazione fra i ricchi con lo yacht nella caletta di Montecarlo o in Sardegna stride parecchio rispetto ai cassintegrati di Mirafiori a 800 mensili … loro si’ che le imposte le hanno pagate e sempre. Credo che dovremmo introdurre il carcere per chi evade il fisco, come del resto avviene negli Stati Uniti dove ho abitato per tre anni, e allora probabilmente il “vizietto” i Nostri lo perderanno. Anzichè occuparvi della gente di Cortina pensate che i dipendenti pubblici, i peggio pagati dell’Unione Europea, hanno stipendi di fame, lo stesso di puo’ dire per i dipendenti dell’impresa privata, per cui c’è un cuneo fiscale che si mangia metà dello stipendio.

    Massimo Modena

  33. Massimo74

    @MarcoM.

    Veramente il sommerso in Norvegia rappresenta il 15% del PIL (non so dove ha preso questo fantomatico 0,4%), una percentuale molto alta, sopratutto se si considera che la Norvegia è il settimo esportatore mondiale di petrolio, nonchè il secondo esportatore al mondo di gas e che grazie a queste risorse naturali (che valgono un terzo del loro PIL) riesce a finanziare una parte consistente del proprio welfare-state (senza quindi la necessità di tassare in modo eccessivo i propri cittadini).Il paragone con gli USA, poi, è del tutto improponibile.Da loro la pressione fiscale è la metà della nostra,esiste la possibilità di portare in detrazione un gran numero di voci di spesa e in generale il loro sistema fiscale è molto più liberale e decisamente meno bizantino del nostro.In USA non esistono imposte assurde e incostituzionali come l’irap,l’IVA arriva al massimo al 13%( e in alcuni stati nemmeno esiste),se non guadagni non paghi nulla e non ci sono studi di settore che ti dicono che devi essere tu a dimostrare perchè non hai guadagnato,se devi avere un rimborso dal fisco l’attesa media è di 2 o 3 mesi(mentre in italia possono passare anche dieci anni)e potrei continuare ancora per molto.Personalmente firmerei domani mattina per avere in italia lo stesso sistema fiscale vigente negli states, ma questo non sarà mai possibile senza tagliare seriamente la spesa pubblica.Però lei e quelli che la pensano come lei ritenete invece che uno stato che intermedi oltre il 50% della ricchezza prodotta in un anno non sia un problema, e che la soluzione sarebbe invece quella di consentire ad una classe politica di lestofanti,corrotti e criminali che ha portato l’italia a un passo dal baratro spendendo e spandendo a più non posso e regalandoci il 3° debito pubblico del mondo, di gesire ancora più risorse di quante già ne abbiano a disposizione oggi (che sono enormi,infatti abbiamo ormai raggiunto il record mondiale di pressione fiscale).Sinceramente rimango basito di fronte al livello di “tafazzismo” di molti italiani.Ma davvero l’idea di tagliare seriamente la spesa pubblica vi fà così schifo?

  34. Roberto 51

    Per riempire una vasca prima si devono tappare i buchi.
    Aumentare la portata del rubinetto è controproducente: con la pressione aumenterebbe il flusso in uscita e i buchi si allargherebbero.
    Ma voi li immaginate i nostri governanti con uno spread più basso e un debito apppena ridotto? O peggio ancora con la vecchia lira e la possibilità di svalutare a go go?
    Qui bisogna commissariare tutto per 10 anni, vedi le notizie odierne sulla regione Lazio.

  35. giuseppe 1

    @Massimo74
    Mi risulta anche che complessivamente gli impiegati del fisco italiano siano centoventimila,mentre negli States sembra ne bastino la metà per un numero di abitanti cinque volte superiore. A conti fatti il fisco ci costa (pro capite) dieci volte quello degli Usa (non tenendo conto degli altissimi stipendi)

  36. Flavio74

    ma basta, è ora di finirla con queste storielle:
    1- pagare tutti per pagare meno. E’ falso, fintanto che il governo non indicherà a chi o cosa indirizzare i maggiori introiti (io direi: riduzione del debito e defiscalizzazione). Ma finche’ questo indirizzo non verrà dato, i soldi recuperati in più finiscono solo ad incrementare la spesa. Punto e basta.
    2-è ora di finirla con sta storia di “usare meno il contante” ma usare di più i conti correnti con relative tessere. Questo punto è veramente urticante. Ma vi rendete conto? In una puntata di nove in punto, era stato ribadito che “il contante è il veicolo fiduciario di uno stato”! Se lo vuole rimuovere, lo stato stesso non ha più fiducia nel suo funzionamento. Inoltre, così, dove andrebbe a finire la libertà personale? tutti potrebbero sapere come uso i miei soldi e cosa ci faccio. Qui in Germania dove vivo, mentre ero in uno studio medico, ho visto gente tirare fuori la bellezza di 4000-5000 eurozzi in contanti per pagare. E nessuno ha battuto ciglio! Non ci sono i controlli/limitazioni per i pagamenti sopra i 1000 euro come da noi. E guarda guarda, lo scontrino non è obbligatorio!!!!! lo chiedi solo se ti interessa per detrarlo dalle tasse!!!!!
    Le fandonie che raccontano in Italia, sono solo per i creduloni. Volete un consiglio? Girate per l’europa, apritevi un conto corrente in Germania o in un altro stato, e poi voglio proprio vedere se lo stato italiano riuscirebbe a raggirare così tanti cittadini. Vergogna vergogna vergogna!

  37. giuseppe 1

    @Flavio74
    Non sarà mica per questo motivo che sono spariti i canali esteri dalla programmazione con l’avvento del digitale terrestre?
    Vogliono tenerci nell’isolamento?

  38. Giordano

    Chissà se è nato prima l’uovo o la gallina? Boh. Di certo se la gallina non fa le uova prima o poi dopo il pollaio sparice…….

  39. Enrico Zanetti

    Non vi e’ dubbio che un simile sistema sarebbe alquanto efficace.
    Perché allora non prevedere l’abolizione del contante, oppure una “tassa sul contante”, applicata alla fonte dalle banche ad ogni prelevamento o deposito per contanti?
    La risposta e’ che si comincia così, ma poi non si sa mica dove si va a finire.
    E comunque ci siamo gia’ assai più vicini di quanto non si percepisca.

  40. Giordano

    Notizia ANSA 20 agosto 2012. Scontrini: controlli in Marche e Campania su 1919 imprese irregolarita’ in 1361. Tre su quattro. ……..tre su quattro….Signori …..MA DI COSA VOGLIAMO PARLARE? Facciamo così: tre dipendenti su quattro da domani non pagano le tasse.

  41. Marco Tizzi

    @Giordano
    Evasione stimata di lavoratori dipendenti (lavoro in nero): 34 miliardi.
    Evasione stimata piccoli commercianti, artigiani e liberi professionisti: 8 miliardi.

    Di questo stiamo parlando.

  42. Giordano

    Numeri in libertà…. STIME…… quelli della GdF non sono STIME sono DATI. Di questo stiamo parlando. IO stimo di pesare 75 kg… oggi mi sento magro…. Bilancia! 89! Ciccione! Le stime stanno ai dati come gli wishful thinking alla realtà. I dati sono quelli che dicono che un gioielliere dichiara in media 13000 euro all’anno, 1100 euro al mese, 40 euro al giorno. Un grammo d’oro (grezzo) costa 40 euro. Cosa vende il gioelliere? Dei monili da un grammo l’uno? Tizzi, suvvia, le prese di posizione vanno bene, ma nei luoghi di decenza. Io sono un libero professionista e conosco decine di colleghi che fanno nero a tutto spiano…..@Marco Tizzi

  43. mick

    Come si fa a non condividere il contenuto dell’articolo?
    La lotta all’evasione è diventato un feticcio da sbandierare davanti al popolo in occasione di passaggi difficili.
    Devi dire che non puoi tagliare le tasse? la gente si incavola ? Ecco pronta la soluzione…il nemico esterno (sembra proprio esterno tra l’altro, sembra sempre che siano gli altri ad evadere) l’evasione, dichiariamo anche guerra che così siamo a posto!
    Sembra persino più una roba da spin doctor/ufficio stampa.

  44. Marco Tizzi

    @Giordano
    Io sono un libero professionista e anche se volessi (e non voglio) non potrei evadere un euro, anzi nemmeno mezzo.
    Lavoro solo con aziende e le aziende la fattura la vogliono.
    Come me conosco centinaia di liberi professionisti nella stessa situazione.

    Conosco però una montagna di quantità disumana di gente che ha il secondo o terzo lavoro, spesso dipendenti pubblici, di gente con contratto part-time che in realtà lavora full time e si fa dare il resto in nero, di gente che maschera parte dello stipendio come rimborso spese, in due parole: evasori dipendenti.
    Possibile che quando una “stima” rispecchia quello che vedo con i miei occhi tutti i giorni è sempre sbagliata, mentre quando è palesemente assurda è sempre giusta?

  45. DDPP

    Avrei qualche curiosità per i numeri che menziona:
    Da chi provengono?
    Come sono stati stimati?
    Si tratta di presunti imponibili o di presunte imposte evase con le relative penali?
    Esiste qualcuno che pensa davvero di ricavare imposte dal crimine? Se viene scoperto cessa di fruittare se non viene scoperto non lo si può certo tassare.
    Mi ero letto un documento relativo alle percentuali di evasione fiscale in Eurora. Se non ricordo male (andrò comunque a cercare il documento) si stimava l’evasione in Italia al 21 22% in Svezia al 14-16%.

  46. Giordano

    “….e si fa dare il resto in nero….” in un’azienda pubblica? E da quale bilancio lo prendono il “nero?”……..I rimborsi spese sono normati in altro modo….. e chi certifica le spese? Chi si prende il rischio della galera? E a fronte di cosa? Caro Tizzi, consulti uno specialista…… oculista (dato che lei vede con i suoi occhi delle stime rispecchianti ……) od altro …..e magari gli chieda prima se le fa la fattura….

  47. Marco Tizzi

    @Giordano
    I dipendenti pubblici non hanno bisogno di “farsi dare il resto in nero”: semplicemente non si presentano al lavoro, fanno timbrare dagli amici e hanno il secondo e terzo lavoro in nero (che poi in realtà sono il primo e il secondo).
    La pratica del finto contratto part time è molto più utilizzata dai dipendenti privati: tutti si scandalizzano dei bar che non fanno scontrini, ma nessuno si scandalizza mai dei baristi che hanno sempre il contratto part time e pure son sempre lì.
    Falsi straordinari? Same same.
    Falsi rimborsi spese? Same same.

    Io sono stufo marcio di pagare il 60% di tasse, far parte della categoria che più contribuisce al bilancio pubblico e sentirmi anche dare costantemente dell’evasore sia da chi le tasse le evade che da chi le tasse le prende.
    E’ davvero ora di basta.
    Volete davvero che ce ne andiamo tutti?
    Per me son meno di 30 Km: attendo per sfizio il risultato delle prossime elezioni, ma sono prontissimo.

  48. Giordano

    Guardi che non penso faccia molta differenza, sia che lei rimanga o che se ne vada…… sarebbe un pò egocentrico pensarlo. O no? E se rimane vuole dire che fatti tutti i debiti calcoli ne ha il suo tornaconto. O no? I dipendenti pubblici non sono santi, come neanche i succitati gioiellieri nè i dipendenti privati. Ma da sempre ho orrore dei pensieri facili… delle soluzioni facili…. del populismo …. del pensiero unico…..e qui dare addosso ai dipendenti pubblici è troppo “facile”. Ce la si canta e la si suona. E’ 30 anni che lavoro nel pubblico e ho visto di tutto. Dal timbratore a nolo all’ammalato cronico annuale. Ma ho visto anche molto altro. Ed è 50 anni che vivo a cavallo fra Nordest e Nordovest. E ne ho viste di tutti i colori anche li. Il povero con il Range, l’idraulico con la Ferrari ecc..ecc… Se salta il patto sociale ( e continuando così succederà) non ce ne sarà più per nessuno. Ma lei sarà già in Svizzera…..@Marco Tizzi

  49. GianlucaC

    Cari Tutti, non vorrei che anche qui cadessimo, nella più totale ed evidente buona fede, nel difetto dei polli di Renzo dei Promessi sposi. Proprio sul discutere tra noi contano i furbi ed i profittatori a tutti i livelli che ci hanno ridotti così. Perchè il rischio è di non trovare una strada comune e di paralizzarci in partenza. In realtà secondo me abbiamo tante priorità, ognuna delle quali di vitale importanza. Perchè non si può negare che un ristoratore di medio livello non possa dichiarare 15mila euro, così come un gioielliere od altri. Ma sono altrettanto vere altre situazioni. Ci troviamo di fronte au un gioco di riordino che ha bisogno di essere iniziato per poi portare a mosse sempre più significative, partendo anche da provvedimenti apparentemente insulsi, ma che sblocchino la situazione. Come quelli tanto criticate di questo governo. Eppoi ripropongo anche qui la mossa importante ed i cui introiti dovranno essere utilizzati a diminuire il cuneo fiscale: il taglio drastico di tutte le pensioni (cumuli) ed indennità sopra i 2mile euro lordi mensili.

  50. Marco Tizzi

    @Giordano
    Ah, sì, certo, a nessuno interessa in nessun modo che io me ne vada in Svizzera o da qualsiasi altra parte.
    Forse a qualcuno inizierà ad interessare quando i pagatori di tasse che se ne vanno saranno milioni.

    Io non ho nulla di particolare contro i dipendenti pubblici come persone. Come vede me la sono presa allo stesso modo con i dipendenti pubblici e privati disonesti.
    Penso che molti dipendenti pubblici siano completamente inutili, ma lo penso anche di moltissimi dipendenti privati. Con la differenza che questi ultimi non li pago io. E non è una differenza da poco.
    Ma il problema non sta lì: il problema sta nel fatto che si continua ad additare le vittime (i cittadini) come colpevoli, perché i veri colpevoli (l’apparato statale e le relative remore) hanno in mano tutto, da i giornali alle TV, dalla guardia di finanza all’esercito, alla polizia, all’agenzia dell’entrate, ad equitalia.

    Finché non capiamo che il nemico è lo Stato non faremo altro che avvitarci nella povertà.

  51. DDPP

    Elenco dei dipendenti pubblici in nero:

    a) Medici
    b) Infermieri che, fuori servizio, danno assistenza domiciliare o notturna
    c) Insegnati che danno ripetizione
    d) Geometri comunali che redigono progetti per altr.
    e) Impiegati che lavorano presso negozi di coniugi o parenti
    f) Impiegati che svolgo attività in concorrenza con artigiani

    Qualcuno mi può aiutare ad allungare l’elenco?

    @Marco Tizzi

  52. mick

    @Tizzi
    Caro Tizzi non sia blasfemo. Vuole mettere in dubbio il dogma? Subito a confessarsi… di corsa!
    Ripetiamo insieme: “le tasse le evadono solo i liberi professionisti, tutti gli altri no perchè non possono. Soprattutto i dipendenti pubblici, raro modello di efficienza e rettitudine che tutto il mondo ci invidia, i quali non farebbero mai cose del genere. E anche se volessero non potrebbero”.
    Da ripetere 10 volte.
    Mi raccomando poi anche dall’oculista!

  53. Marco Tizzi

    @Giordano
    Si informi su come stanno messi in Grecia: il futuro è quello se non si cambia rotta a 180°.

    Mi pare di ricordare che lei sia un medico che lavora in Lombardia.
    Tra tutti i dipendenti pubblici la ritengo la categoria più meritoria, soprattutto nella mia regione dove le cose funzionano davvero.
    Tralasciando tutto ciò, provi a sentire un suo collega greco per capire in quale situazione lavorano. O anche solo uno spagnolo.

    La direzione è quella e i colpevoli di certo non sono “gli evasori”, nonostante quello che vi vogliono far credere.

  54. Marco Tizzi

    @mick
    Sto facendo le pratiche per la revoca del battesimo e la scomunica, purtroppo temo di non poter accedere al confessionale…

  55. Giordano

    DDPP :Elenco dei dipendenti pubblici in nero:
    a) Medicib) Infermieri che, fuori servizio, danno assistenza domiciliare o notturnac) Insegnati che danno ripetizioned) Geometri comunali che redigono progetti per altr.e) Impiegati che lavorano presso negozi di coniugi o parentif) Impiegati che svolgo attività in concorrenza con artigiani
    Qualcuno mi può aiutare ad allungare l’elenco?

    SIAMO UN PAESE DI BENEFATTORI, LAVORIAMO TALVOLTA GRATIS TALVOLTA IN PERDITA.

    Gestori di discoteche – (meno) 4. 700 euro l’anno NESSUNO BALLA
    Centri benessere e terme- (meno) 5. 300 SIAMO GIA’ BELLI.
    Noleggiatori auto – (meno) 6. 100 euro TUTTI A PIEDI
    Negoziante di scarpe, 7. 700 euro TUTTI SCALZI
    Sarto 7. 500 euro TUTTI NUDI
    Gestori di impianti sportivi 100 euro TUTTI GRASSI
    Parrucchieri 11. 900 euro TUTTI SPETTINATI
    Baristi 15. 800 euro
    Orafi, 12. 300 euro
    Gestori di stabilimenti balneari 13. 600 euro l’anno
    Profumerie 11. 400 euro
    Cartolai 10. 800 euro
    Agenzie di viaggio 11. 300
    Lavanderia 8. 800 euro
    Tassisti 14. 200 euro
    Idraulici 30. 500 euro
    Salumieri 17. 100 euro
    Veterinari 19. 200 euro

    @Marco Tizzi

    @DDPP

  56. vittorio

    “SOLO” I PURTROPPO TANTI CHE EVADONO O ELUDONO si sono stufati di sentir dire da Monti che la smisurata evasione fiscale italiana “produce un grosso danno alla percezione del Paese all’estero”.

    E’ una realtà inconfutabile che però dispiace (e sperabilmente provoca qualche senso di colpa !) nei tanti italiani (probabilmente più della metà) che hanno evaso o eluso, per esempio :
    – dichiarando che la 2° casa è la residenza della moglie (ed ora sono infuriati perché le nuove regole IMU eliminano la disonesta “furbata” )
    – pagando parzialmente in nero artigiani, colf, professionisti e commercianti allo scopo di risparmiare quantomeno il 21% di IVA …. facendo finta di ignorare che si tratta di un furto perpetrato ai danni di chi invece paga tutto regolarmente …. e che ora si è anche beccato l’aumento di un punto dell’IVA provocato da chi appunto non la paga per niente
    – alterando i ricavi d’impresa per costituirsi fondi neri per pagare, meno del dovuto, fornitori e CO.CO.CO. e per pagare parte degli appartamenti residenziali acquistati (perchè rendono più dell’azienda e non possono fallire !); facendo così concorrenza sleale alle PMI (incluse p.e. quelle tedesche) che non possono praticare gli strani prezzi degli evasori
    – acquistando assai presto la 1° casa grazie anche ad incassi e pagamenti in nero (non casualmente l’82% degli italiani è proprietario della sua abitazione quando invece la metà dei tedeschi, nonostante remunerazioni ufficiali nettamente superiori alle italiane, deve ancora “stare in affitto”
    – o più modestamente pagando la meritatissima pizza del sabato sera …. in nero !

    E’ infatti crudelmente vero che, per chi non evade, la pressione fiscale è intorno al 55% … ma solo perché i tanti evasori riescono a cavarsela con il 15/25% medio !

    Zanetti ha ragione sostenendo che i problemi e l’immagine estera dell’Italia derivano anche da corruzione, incertezza giudiziaria, burocrazia costosa ed inefficiente, tassazione eccessiva sulle imprese che non evadono, ecc. ecc. ma, da commercialista che sa fare di conto, non può ignorare che mentre i dovuti interventi su quanto sopra daranno frutti solo nel lungo termine (l’irrinunciabile riduzione del numero dei dipendenti pubblici provocherà però anche maggiore disoccupazione, contrazione del PIL ufficiale, ecc.) e non possono generare più di 10/20 miliardi annui di economie.

    Viceversa un ipotetico santo dimezzamento dell’evasione (attualmente 120 miliardi annui) consentirebbe di rientrare in pochi anni ad un livello accettabile di debito pubblico (p.e. l’80% della Germania e non il nostro 123%) rivalutando stabilmente (politici ciarlieri permettendo) l’immagine estera italiana, riconducendo lo spread all’1% del 2007 (ora al 4,2%), riportando i tassi di finanziamento alle imprese a livelli tedeschi (viceversa schizzerebbero al 10/15% se, ascoltando molti evasori irritati dalle “imposizioni” europee, fossimo così insensati da tornare alla lira !”).

    Monti (e la storia dirà quanto fu determinante per il futuro dei nostri figli mentre noi ci crogiolavamo ostinatamente nel nostro benessere individuale, parzialmente dovuto ai debiti) sa bene che :
    – lui può permettersi di dispiacere persino al 50% di contribuenti che evadono poiché non ha bisogno dei loro voti (contrariamente a tutti i politici, esclusione fatta dei novelli savonarola)
    – solo mobilitando il 50% di non evasori (perché no suggerendo anche virtuose delazioni di reati fiscali) si può “miracolosamente” dimezzare l’evasione e lasciare ai posteri un paese sano ed in progresso (quale quello degli anni 60) anziché in declino e “con le pezze nel sedere” (l’Italia odierna).

    Vittorio 20.8.2012

  57. Giordano

    Io so benissimo come vanno le cose in Grecia e me ne dispiaccio, soprattutto per i pazienti ed in secondo luogo per i colleghi che la lavorano. Cerco però di non mettermi le fette di salame sugli occhi. Una parte non piccola della spesa pubblica è parassitaria. Ma i parassiti non sono solo persone fisiche ma anche aziende, imprenditori eccetera. Come le ho ribadito, difficilmente la verità ha un unico colore, talvolta è più spiegabile nella scala dei grigi. In Italia parte del benessere è garantito da una assicurazine sociale che ha dato, nel tempo, origine a distorsioni che vedo tutti i giorni. Detto ciò, attenzione a non buttare via il bambino con l’acqua sporca….
    @Marco Tizzi

  58. claudio p

    @Marco Tizzi
    A proposito di Grecia! L’altro giorno sull’isola di Hydra la polizia tributaria avrebbe dovuto arrestare un ristoratore per evasione fiscale, ma la folla inferocita ha assaltato la barca e costretto gli agenti a ripiegare a terra e barricarsi nella casermetta dell’isola fino all’arrivo delle squadre antisommossa…

  59. Marco Tizzi

    @Giordano
    Non voglio rilanciarmi nella solita discussione filosofica che non interessa a nessuno, riassumo dicendo che se in questo Paese non si tagliano drasticamente le tasse sul lavoro nei prossimi 24 mesi siamo definitivamente col culo per terra.
    E dato che nessuno, nemmeno Giannino e fermareildeclino, propongono un taglio secco delle tasse sul lavoro perché tutti sono all’inseguimento del mitico “pareggio di bilancio”, sinceramente, speranze ce n’è poche.
    Ma i responsabili sempre quelli sono, non la gente che lavora.

  60. Marco Tizzi

    claudio p :
    @Marco Tizzi
    A proposito di Grecia! L’altro giorno sull’isola di Hydra la polizia tributaria avrebbe dovuto arrestare un ristoratore per evasione fiscale, ma la folla inferocita ha assaltato la barca e costretto gli agenti a ripiegare a terra e barricarsi nella casermetta dell’isola fino all’arrivo delle squadre antisommossa…

    Ovviamente MASSACRATI dalla stampa tedesca.
    Che comanda e non ha ancora capito nulla di questa crisi.

  61. Massimo74

    @vittorio

    Cioè, tagliare la spesa pubblica non conviene perchè è recessivo mentre recuperare l’evasione e quindi portare la pressione fiscale reale ad un livello mai raggiunto prima nella storia dell’umanità non avrebbe alcuna conseguenza negativa per l’economia?Ma queste banalità vi riescono naturali oppure vi ci mettete davvero di impegno?

  62. Marco Tizzi

    Giordano
    SIAMO UN PAESE DI BENEFATTORI, LAVORIAMO TALVOLTA GRATIS TALVOLTA IN PERDITA.
    Gestori di discoteche – (meno) 4. 700 euro l’anno NESSUNO BALLA
    Centri benessere e terme- (meno) 5. 300 SIAMO GIA’ BELLI.
    Noleggiatori auto – (meno) 6. 100 euro TUTTI A PIEDI
    Negoziante di scarpe, 7. 700 euro TUTTI SCALZI
    Sarto 7. 500 euro TUTTI NUDI
    Gestori di impianti sportivi 100 euro TUTTI GRASSI
    Parrucchieri 11. 900 euro TUTTI SPETTINATI
    Baristi 15. 800 euro
    Orafi, 12. 300 euro
    Gestori di stabilimenti balneari 13. 600 euro l’anno
    Profumerie 11. 400 euro
    Cartolai 10. 800 euro
    Agenzie di viaggio 11. 300
    Lavanderia 8. 800 euro
    Tassisti 14. 200 euro
    Idraulici 30. 500 euro
    Salumieri 17. 100 euro
    Veterinari 19. 200 euro

    Mi scusi, ma questi dati, messi così come sono, non dicono nulla.
    Stiamo parlando di società o di singole persone? Reddito netto o lordo?

    Comunque, davvero, io mi arrendo: se tanto la maggioranza degli elettori la pensano così è giusto che l’Italia abbia il destino che democraticamente le spetta.

  63. Massimo74

    @MarcoM.

    Grazie per il link.Ho letto l’articolo e il giornalista norvegese fà una disamina abbastanza realistica della realtà del proprio paese.Cmq, per quanto riguarda l’evasione, dice una cosa che è in netto contrasto con gli studi effettuati dai vari organismi internazionali, tra cui anche la ricerca effettuata dal professor Friedrich Schneider per conto della commissione europea che certifica il dato che avevo postato precedentemente e che parla di un tasso di evasione in Norvegia che sfiora il 15% del PIL.(più basso di quello italiano,ma non si può certo parlare di evasione inesistente come afferma il giornalista).Se le interessa qui c’è il link relativo allo studio di F.Schneider:

    http://ec.europa.eu/europe2020/pdf/themes/06_shadow_economy.pdf

  64. Davide

    @Marco Tizzi
    Questi redditi sono d’impresa e si dovrebbero sommare al reddito irpef MA NON LO FANNO MAI PERCHE’ … COME FAREBBERO A FAR PROPAGANDA mentre è lo stato che sperpera??? Evidenziassero dati veri tipo il totale delle entrate paragonadole con quelle di altri paesi europei!!!

  65. Ddl

    PeR Giordano
    Ma non ha ancora capito che e proprio per quelli come lei che abbiamo fatto una montagna di debiti?
    Lo stato non puo spendere 800 miliardi annui
    I dipendendenti pubblici andrebbero ridotti subito della meta non del 10% come dice il governo
    Lo stato deve privatizzare e poi vedremo se quella gente con posti di lavoro inventati dalla politica resistera.
    Chi se ne frega del patto sociale…con un truffatore che ti scippa il 60% del redditto.

  66. Giorgio Azzalin

    Io penso che evadere le tasse sia un diritto ,come il diritto alla legittima difesa.Non e’ giusto sparare dalla finestra alla gente che passa per strada ,ma se entrano in casa con un coltello mi sento in diritto alla legittima difesa con tutta la forza a mia disposizione incluso sparare alla testa del criminale. Lo stesso vale per le tasse se le tasse sono fino al 30 /35 % e i soldi vengono usati ,per servizi e anche aiuti ai meno abbienti va benissimo nessuno e’ autorizzato ad evedere,ma quando siamo sui livelli 70 /75% piu’ il 21 di IVA ho il diritto di difendermi .Vado oltre lo ritengo un dovere ,com’ e’ un dovere difendere la mia famiglia da un criminale che mi entra in casa. Alcuni sono contro l’evasione perche’ loro non possono evadere ,vedi i dipendenti pubblici e privati . Si rendono conto questi questi dipendenti quante garanzie in piu hanno di chi ha la stessa mansione in proprio?Bisogna evadere per crearsi delle riserve per quando non ti pagano ,quando lo stato ti multa per cose non avvenute ,per quando ti chiedono le tasse in anticipo o su importi mai guadagnati . Gli Italiani sono bravi ad aggiustarsi cosi invece di lottare insieme per abbassare a tutti le tasse ci arrangiamo cosi buttando via le fatture attive . Monti primo ministro del paese con le tasse incassate piu alte del mondo rispetto al PIL dica che il problema e’ evasione fiscale, e’ incredibile. Ammetto che per tutta la vita ho dato dell’incapace a ogni politico che ho incrociato,inclusi quelli che sento parlare per TV,ma in una cosa sono bravi : sono riusciti ad inculcare alla gente ,anche quella per bene questa incredibile idea che il problema non sono loro che chiaramente rubano a man bassa ma del vostro vicino di casa che arriva a notte fonda con il furgone ,tutto sporco di grasso ,che forse non ha fatto la fattura. Bravi , siete stai bravi a fare degli Italiani una manica di piagnoni ,invidiosi senza nessuna capacita’ ,salvo una piccola minoranza di riflettere e ragionare. Qui negli USA ( me ne sono andato tempo fa) dicono ” fate attenzione a cosa sperate che avvenga” perche’ il giorno che l’evasione non ci sara’ piu ‘ in Italia sara il giorno del cambiamento ,il giorno che i calci nel sedere li prenderanno sul serio .Questo e quello che non capiscono i nostri diri genti ,loro stanno li perche’ c”e l’evasione che riequilibria le cose ,quando non ci sara’ piu’ verranno sostituiti in una notte!

  67. Marcello

    A proposito di problema italiano della lotta all’evasione: ho un cliente che da tre anni mi deve circa 100mila€, ormai stanco a settembre 2011 mi rivolgo al tribunale ed a febbraio 2012 ottengo il sequestro dei c/c bancari. A luglio 2012 il legale del cliente si inventa che ci ha notificato un’opposizione, ma non trova la prova della notifica…il giudice ha rinviato l’udienza a febbraio 2013 !!!
    Per me, e penso per molti altri, ci sono anche altri problemi qui in Italia…

  68. claudio p

    @Marcello
    Non dico l’unico, ma sicuramente uno dei più importanti doveri dello stato, ciò che dà un senso al fatto che facciamo parte di uno stato, è che lo stato difende la proprietà e i contratti. Qui viviamo in un paese che abusa delle tasse (e fa debiti) per fare di tutto e di più, tranne ciò che innanzitutto dovrebbe fare.

  69. francine

    @mick
    Ha dimenticato che essendo poi cosi’ bravi li paghiamo tre/quattro volte piu’ che all’estero.Cosi’ non ce li soffiano..che fortuna!!!Pensando poi che le nostre tasse vanno a pagare siffatte menti eccelse viene a tutti la voglia di dargli sempre piu’ a questo Stato meritorio.Abbasso i disgraziati che si sottraggono al loro dovere di farci stare al top della classifica dei manager pubblici piu’ pagati,della classe politica piu’ corrotta ed inefficiente..cospargiamoci tutti il capo di cenere..amen

  70. Giordano

    Sono le dichiarazioni dei redditi. Ma se anche fossero delle mele o delle pere, il senso è che un salumiere non guadagna 1200 euro al mese, ma al giorno. E se è vero come è vero il ragionamento dei polli di Trilussa, è anche vero che forse c’è qualche salumiere che dichiara 500 euro al mese. Per cui, mettiamoci una mano sul cuore (tutti) diciamo che fino ad ora si era scherzato (tutti) e che da qui in poi faremo i bravi bambini, così potremo poi lamentarci (tutti) avendo ottenuto il privilegio di criticare chi ci amministra in quanto contribuenti onesti (tutti). @Marco Tizzi

  71. giuseppe 1

    @Giordano
    Ci sarà anche qualche salumiere che guadagna 1200 Euro al giorno e non li dichiara, ma tanta superficialità offende la Sua intelligenza.
    Quanti salumieri ha trovato in vita sua che non le fanno lo scontrino?
    Io francamente nessuno. ( qualche artigiano, qualche medico o dentista, sì, lo ammetto) Poi dovrebbe fare un’altra riflessione. Quanto può guadagnare al massimo un salumiere su un etto di salame? Il venti per cento? Che netti diventano il 10? Bene. Allora il suo fantomatico salumiere incassa almeno dodicimila Euro al giorno. E come fa a non pagarci le tasse? Compra tutto a nero? Per fare un fatturato simile non ha dipendenti? Fa tutto da solo? E lo sa che la grandezza del negozio, l’affitto pagato, il numero dei dipendenti, la consistenza del magazzino costituiscono coefficienti di reddito presuntivo, sul quale si pagano comunque tutte le tasse, Iva compresa?
    Poi le dò l’ultima informazione (ma tanto è inutile) I salumieri hanno chiuso da un pezzo. Ora ci sono Carrefour, Auchan… Le è mai capitato che Carrefour non le abbia fatto lo scontrino? A me no, sinceramente. Ed è vero o no che le grandi catene fanno ormai il 90% del fatturato? Non le dico altro. Lei ha sufficiente intelligenza. Non la usi solo per il Suo ottimo ed utile lavoro.

  72. Capraecavoli

    @Giordano #21
    “Sono le dichiarazioni dei redditi. Ma se anche fossero delle mele o delle pere, il senso è che un salumiere non guadagna 1200 euro al mese, ma al giorno.”

    Un Kg di salame costa sui 15 € ? Se un salumiere ha un ricarico del 25% lordo sul salame, ogni 1.000 Kg di salame venduto al giorno ha un ricavo lordo di 3.000 € sempre al giorno. A questi 3.000 € deve pagare : dipendenti, luce, manutenzione, locazione negozio (sa per vendere 1.000 Kg di salame al giorno, visto che in media acquistano 1 etto di salame, per i 100.000 clienti sempre al giorno ci vuole un locale grande…). Forse a queste condizioni 1.200 € al giorno un salumiere li può guadagnare.

    Quando spara delle cifre, lo fa perché è sconnesso con la realtà e vive in una dimensione parallela o è veramente è convinto che una salumeria guadagna le cifre che lei spara ? Come mi spiega la chiusura di oltre 9.000 ristornati solo nell’ultimo anno ? La mente può pensare quello vuole, e quello che ciascuno pensa è condizionato dagli schemi mentali acquisiti. Ma a nessuno importa controllare se i propri schemi di pensiero sono realistici, allora nascono le convinzioni : tedeschi tutti con i pantaloni in corame a mangiare patate e bere birra, meridionali tutti mafiosi con pizza e mandolino, donne tutte di indiscutibile qualità morale…

  73. Giordano

    Caro giuseppe le rispondo con ordine:
    1) Quanti salumieri ha trovato in vita sua che non le fanno lo scontrino?
    Tanti, compreso quello dal quale mi servo abitualemente ed ha ottima carne salada.
    @giuseppe 1
    2) Quanto può guadagnare al massimo un salumiere su un etto di salame? Non lo so e sinceramente non mi interessa. Se può guadagnare tanto meglio per lui. Se no, cambi lavoro.
    3) I salumieri hanno chiuso da un pezzo. Mi dispiace per lei che va all’Auchan, li il proscitto di Parma fa schifo. Le suggerisco Esselunga che ha anche prodotti locali ed italiani. Oggi dirò al mio salumiere che non esiste……
    P.s. La ringrazio per la stima sulla mia intelligenza, ma forse è immeritata….

  74. SID

    E’ più ladro chi lavora in proprio rischiando in proprio e non paga tutte le tasse (e la % su quelle che paga è del 55%) o chi non lavora affatto, non produce, ma pretende da chi lavora in proprio le tasse, lo rincorre e poi con quanto riscosso con soddisfazione alla luce del sole fa così :

    http://www.ilgiornale.it/news/interni/regione-sicilia-tutti-tengono-famiglia-830938.html

    Se mio padre dice che non bisogna fumare e lo dice con una sigaretta accesa in bocca è credibile ?

  75. Marco Tizzi

    @Giordano
    Dico che quei dati non tornano perché ci si dimentica sempre che nelle piccole società c’è la dichiarazione dei redditi della società e quella del singolo proprietario.
    Dato che il proprietario si “paga uno stipendio” non si capisce mai se quella dichiarazione è quella della società o della persona.
    Perché la cosa che non mi torna è che oggi l’agenzia delle entrate ha strumenti potentissimi per i suoi controlli e mi pare davvero strano che i singoli possano evadere cifre importanti e farla franca.

  76. Massimo74

    @Giordano

    Che siano dichiarazione dei redditi ci eravamo arrivati anche noi, bisogna però capire se si riferiscono al reddito dell’azienda o della persona fisica.Non si tratta di un dettaglio secondario, visto che il reddito prodotto dall’azienda viene poi “splittato” per il numero di soci che compongono la stessa e quindi il reddito dichiarato dai singoli soci sarà per forza di cose inferiore al reddito della società (in italia l’80% delle aziende sono a carattere familiare, quindi sono composte da più di una persona).
    In ogni caso la media delle dichiarazioni in italia è falsata dal fatto che esistono centinaia di migliaia di partite iva che in realtà nascondono rapporti di lavoro parasubordinato.Si tratta cioè di lavoratori dipendenti a tutti gli effetti che però per il fisco sono considerati autonomi e che di fatto contribuiscono ad abbassare la media delle dichiarazioni delle partite iva italiane.Poi mi piacerebbe sapere a quale anno si riferiscono i dati che hai postato, perchè se si tratta di dati relativi agli ultimi 3 anni, non si può non tenere conto della crisi economica che ha contribuito pesantemente a falcidiare i redditi delle aziende.Non tenere conto di questo dato sarebbe un esercizio di pura disonestà intellettuale.

  77. Claudio Di Croce

    Tutti parliamo di evasione fiscale e di controlli accuratissimi : c’è qualcuno che parla di chi controlla i controllori ? Chi controlla che tutti i dipendenti PA addetti al fisco e che hanno degli enormi poteri polizieschi sui sudditi , dichiarino redditi conformi ai loro stipendi ufficiali ,ai, diciamo ” extra ” e agli altri redditi familiari , confrontati anche al loro tenore di vita e al patrimonio accumulato da loro e dai loro familiari ?
    I loro colleghi ?

  78. Marco Tizzi

    @Claudio Di Croce
    Claudio, lei ha colto nel segno: “chi controlla i controllori?” è il grande problema di tutto l’apparato statale. Chi controlla i geometri comunali? La polizia? I carabinieri? I politici di ogni genere e forma?
    L’unica soluzione è ridurre al minimo i loro poteri.
    Così come l’unica soluzione al problema “evasione fiscale” è liberalizzare tutto il possibile e ridurre al minimo le aliquote.

  79. Con tutto il rispetto dovuto all’età dell’oratore, a me quell’uscita è sembrata una sciocchezza possibile solo per il fatto che gli italiani non conoscono bene neanche la loro lingua, figuriamoci quelle degli altri. Siccome le cose stanno così, chiunque abbia un microfono può raccontare qualunque baggianata. Si arriva perfino all’immoralità comunicativa.
    Chi può decidere se concederci prestiti e aiuti, penso (spero!) che sia in grado di leggersi, che so, i documenti dell’Oecd per rendersi conto delle tasse che paghiamo davvero, come dice Enrico Zanetti. E non mi riferisco certo allo spazzino ungherese o alla parrucchiera tedesca: non sono proprio loro che decidono se darci un prestito o meno.

  80. Giordano

    Mi scusi Massimo, ma sono un pò limitato in queste faccende fiscali (io pago tuttissimo alla fonte circa il 45-46%). Ma se il gestore di una lavanderia dichiara 8. 800 euro all’anno che differenza fa se è “splittato” su lui e sua moglie (4400 euro a testa) o no? Sia 8800 che 4400 euro non bastano a vivere. Tertium non datur. O no? E dunque forse un occhiatina a quella dichiarazione bisognerebbe darla. O no? E poi non penso che ci sia del parasubordinato fra i gioiellieri o le lavanderie… O no? I dati sono del 2010. E poi. Dunque i gioiellieri che nel 2008 giravano col Riva Aquarama nel 2010 sono sul pedalò a 10 euro l’ora? Su questa immagine potremmo farci la sceneggiatura del prossimo cinepanettone……. La realtà è che in Italia gran parte di coloro che possono, evadono e non è (solo) un problema di polizia fiscale, è un problema di educazione culturale. In USA i contribuenti proclamano orgogliosi ” I pay taxes” e su quella base richiedono i diritti. Cioè prima i doveri (taxes) poi i diritti (servizi), non il contrario. E se lo stato non ti da i servizi che tu ritieni d’aver pagato, l’unico modo è di votare diverso alle elezioni successive, non di andare in Posta e rapinare la cifra pagata con le tasse e ritenuta non dovuta. Mio padre, e prima di lui mio nonno, quando non trovò lavoro in Italia emigrò a cercarselo, non si mise a rapinare le banche perchè era ingiusto non avere i soldi di che vivere. Queste sono le regole in uno Stato di Diritto. Come dice? Non le piace? Ma neanche a me piace come è stata amministrata la cosa pubblica, ma mica non pago le tasse. Cambi nazione. Vada in Germania ad applicare l’autodeterminazione dei redditi. Vedrà che là applicheranno la tradizinale e leggendaria tolleranza teutonica……
    @Massimo74

  81. vittorio

    probabilmente le è sfuggita la sostanza (lapsus freudiano ?) del mio intervento al punto che mi attribuisce idee né espresse né covate.

  82. Giordano

    Ha perfettamente ragione. Oggi è impossibile evadere senza essere trovati. Tant’è che la notizia di oggi è che sono “emersi” 12 miliardi di reddito nei primi sei mesi. Caro Tizzi, lei è sicuramente onesto, i suoi amici intimi e parenti anche, ma metterebbe la mano sul fuoco per uno che non conosce? Bene ce ne sono 20 o 30 milioni……@Marco Tizzi

  83. Marco Tizzi

    @Giordano
    Tralascio il “è nato prima l’uovo o la gallina” dato che, ovviamente, non se ne esce.

    Parliamo di numeri.

    Se ho una salumeria (società) e mi prendo come dipendente uno stipendio molto alto è ovvio che la società salumeria avrà un utile molto basso (di solito zero o perdita).
    Ma non evado un centesimo.
    Se qualcuno pubblica l’utile della salumeria dice “ma questo come fa a campare?” la risposta “con il suo abbondante stipendio”.
    Peccato che la risposta non venga mai scritta in certe statistiche.

    Nella PMI sarebbe sensato sommare l’utile dell’impresa al reddito di tutti i soci e poi dividere per avere un numero coerente.
    Ovviamente non lo farà mai nessuno perché lo scopo fondamentale di tutta questa campagna mediatica è trovare un untore da additare per distogliere l’attenzione dai veri, palesi responsabili: oggi si apre finalmente il vaso di Pandora della regione Lazio, leggere per credere. E confrontare magari le ruberie del trittico “comune di Roma”-“provincia di Roma”-“regione Lazio” col giro d’affari dei salumieri laziali.

  84. Giordano

    Già, invece con 1200 euro al mese, 40 euro al giorno, serve due persone. Le altre 9 ore e 12 minuti gioca al Nintendo. Io sono sconnesso è lei è dentro la notizia. Buona fortuna. @Capraecavoli

  85. Tenerone Dolcissimo

    Mi sembra di ricordare che la UE si sia lamentata del fatto che l’Italia non ha ancora eliminato le province, che pare siano simpatiche anche a Monti.

    Se ne deduce che Monti ha detto una cazzata e che impone nuove e più pesanti tasse per finanziare gli sprechi dei suoi amichetti della casta.

  86. Raffaele

    Monti, e con lui Passera, Fornero, dimostrano, oramai ogni volta che parlano, che in italia c’è un problema di classe dirigente. Ma attenzione, la classe dirigente non è solo la classe politica, come spesso si pensa, ma tutta quella schiera di persone che hanno ruoli di rilievo in italia. Tutti i difetti e difettacci che di norma attribuiamo ai politici, in particolare la loro maldestria nel rilasciare dichiarazioni che certificano la loro siderale lontananza dalla realtà del paese, riguardano anche questi “tecnici”. Ciò che Monti sta facendo in più rispetto ai governi precedenti (non moltissimo in verità) è dovuto al fatto che il suo sponsor è Napolitano e che il suo è un governo sostenuto da una coalizione ampissima. Sono convinto che chiunque, con un sostegno parlamentare del genere, potrebbe fare bene quanto lui, magari anche meglio.
    C’è poi un discorso sulla sua psicologia, evidentemente fragile e tendente a farlo reagire in maniera molto emotiva di fronte alle provocazioni ed ai momenti di forte stress. Normale? No. Non ho mai sentito un Obama e neppure un Cameron inanellare una serie simile di dichiarazioni maldestre, esasperate e controproducenti.
    Mi spiace, ma la penso così..

  87. Giordano

    Un automobilista entra in autostrada e comicia a guidare. Incrocia una macchina che viene in senso contrario e la evita per un pelo…”…azz….che fortuna! Dopo trenta secondi stessa scna, la evita per un pelo….. “Porc…… ma cosa succede oggi?… vabbè accendiamo la radio che mi rilasso.” “Attenzine attenzione c’è un pazzo che guida contromano sull’autostrada!” “Uno?!! Ce ne saranno mille!!!” Tizzi, tutto il mondo ci dice che in Italia si evade tantissimo. Questo non vuole dire che la cosa pubblica non sia amministrata male, in maniera clientelare, poco o nulla efficiente. Vuole solo dire che chi può, evade, e basta. O ha ragione lei (e tutti i tonitruanti qui sopra) che in buona fede dice che in Italia non si evade o il resto del Mondo, dalla Germania all’America, dal Sudafrica alla Groenlandia. Solo quello.@Marco Tizzi

  88. Marco Tizzi

    @Giordano
    Conosco anch’io truffatori, evasori, ladri della peggior specie. Ci mancherebbe.
    Dico solo che innanzitutto non sono (solo) liberi professionisti e piccoli imprenditori e che comunque rispetto a quello che riesce a far sparire un qualsiasi politico con un batter di ciglio è una goccia nel mare: con la differenza che almeno i primi hanno lavorato e rubato, i secondi hanno rubato e basta!
    Ma secondo lei, se la gente fosse sicura che i soldi vanno, per dirne una, a voi medici che magari fate turni di 24 ore e guadagnate un terzo secco dei vostri colleghi francesi, non le pagherebbe più volentieri le tasse?
    Ma non vanno MAI lì.
    Vanno sempre nelle tasche di quella rete di politici e amichetti che SONO lo Stato.

  89. Marco Tizzi

    @Marco Tizzi
    No, per favore, la imploro di non tirare in mezzo il resto del mondo.
    L’evasione fiscale è un problema enorme anche in Germania e quando si parla di “stime”, che si tratti del 17% del PIL o del 25% davvero poco cambia, anche perché nella nostra “evasione fiscale” c’è tutto il fatturato delle mafie che gli altri non hanno.
    Ieri ne parlava anche lo Spiegel.
    La verità è che l’evasione fiscale è pesante ovunque la tassazione sia sopra il 30%. Che sia un caso?

    investorplace.com/investorpolitics/10-worst-countries-for-tax-evasion/

  90. Capraecavoli

    @Giordano : ma sono un pò limitato in queste faccende fiscali. Ecco perché dice sciocchezze.
    “Ma se il gestore di una lavanderia dichiara 8. 800 euro all’anno”.

    Appunto è un po’ limitato nelle faccende fiscali. Se in una lavanderia lavora marito, moglie e figlia ciascuno si pagherà uno “stipendio”: facciamo 1.000 € netti al mese ciascuno ? In famiglia ne entrano 3.000 € al mese e l’utile d’esercizio a fine anno a cui vanno detratti i 3.000 al mese netti x 12 mesi è di 8.800 € annui. Lo scandalo non è che la lavanderia dichiari 8.800 €, lo scandalo è che la massa della popolazione che conosce tutto delle mutande della Belen o del contratto di Balotelli si metta a fare la caccia alle streghe perché c’è qualcuno che sostiene che una scopa che vola può benissimo trasportarne almeno due: basta misurare la lunghezza del manico !

    A lei non interessa sapere quanto guadagna un salumiere, ma si permette di sparare dati privi di qualsiasi riscontro. Il problema base è che la gente come lei fa affermazioni prive di fondamento e come le leggende ciascuno ci aggiunge del suo. Vogliamo parlare di cifre oggettive ? Il caso “esodati” dovrebbe farla riflettere; la numerosità degli “esodati” non è una stima statistica come il sommerso in Italia o in Germania, è un dato oggettivo, basta chiederlo e si potrà avere la quantità esatta non stimata. Il governo forniva X esodati, l’inps forniva 6X per gli esodati. Allora come la mettiamo ? Vogliamo discutere su quanto ipoteticamente potrebbe guadagnare un salumiere ? Oppure la stima del sommerso in Germania, Francia o altri paesi nel mondo ?

  91. giuseppe 1

    @Claudio Di Croce

    “c’è qualcuno che parla di chi controlla i controllori ?”

    Lei dice bene. Ma io aggiungerei:

    “C’è qualcuno che controlla quello che dicono?”

    In questo campo molti hanno la pretesa di usare uno schema di ragionamento logico-deduttivo, che però nelle mani di un filosofo o di un matematico è ben altra cosa da questa versione “alla noantri” che dilaga ormai inarrestabile. E assomiglia un poco ai famosi “teoremi” di derivazione giudiziaria che hanno contribuito molto a questa abdicazione di massa all’intelligenza. Prendiamo tutto per oro colato, ci beviamo qualsiasi baggianata. La soluzione di qualunque problema non può prescindere da un’analisi rigorosa dei dati. Che devono essere attendibili, confrontabili, coerenti.

    Accade così che si dica che in una città del Meridione il 75% degli esercizi controllati non emetta ricevuta. Può essere, ma vorrei capire meglio.

    a) Il 75% di controllati non ha emesso alcuna fattura durante il giorno?
    b) Qualche volta ha omesso la ricevuta?
    c) Sono stati sorpresi i clienti senza scontrino fuori dal negozio?
    d)Si tratta di accertamenti presuntivi, e cioè di accertamenti induttivi e non analitici?

    Sono tutte cose che sarebbe serio precisare, specialmente da parte di organi dello Stato. Stando alla mia personale esperienza, mi è capitato due anni fa di richiedere con insistenza una fattura ad un artigiano e non riceverla. Quindi non nego il fenomeno. Da allora solo un altro piccolo caso. Quattro mesi fa un paninaro indiano dalle parti di Largo Argentina a Roma non mi ha fatto lo scontrino. Dovrei dedurre che gli evasori sono uno su quattro-cinquemila. Ma sarei ancora più stupido di quelli che affermano che tutti evadono. Ogni ragionamento ha bisogno di un minimo di impostazione scientifica. Con queste premesse la Nasa non solo non avrebbe mai mandato un Suv su Marte, ma nemmeno sarebbe riuscita a portare un “ciuccio a capezza”.

    Mi scusi, il ragionamento è di carattere generale. Lei mi ha dato solo lo spunto.

  92. Giuseppe Zavaroni

    Deus dementat quos perdere vult.
    Qunado lo stato criminale -e criminogeno- fa propaganda con le cifre “impressionanti”, color che per principio detestano gli autonomi, i veri lavoratori, si esaltano e sproloquiano.
    Se un salumiere, o un orefice, o un panettiere, o una lavanderia, guadagna in un anno 80.000,00 (euri o pere) e altri due sono in perdita e prossimi alla chiusura o già falliti, a quanto ammonta il guadagno medio del trio?

    Basterebbe, quindi, che i fanatici della lotta all’evasione leggessero le medie buttate loro in pasto dal governo, alla luce dei dati delle aziende in passivo e di quelle cessate nello stesso periodo per raffreddare i loro ardori.

    Poi, magari, potrebbero andare a vedere di quanto è aumentato il gettito fiscale negli ultimi trentacinque anni per vedere se i guai finanziari dell’Italia si risolvono aumentando le tasse o tagliando con decisione le spese.

  93. Massimo74

    @Giordano

    Forse non mi sono spiegato bene.Se quella lavanderia è gestita da 3 persone magari componenti della stessa famiglia (moglie,marito e figlio) e le quote sono divise in parti uguali al 33%, significa che al reddito di 8.800 dichiarato dal gestore, bisogna aggiungere anche i 17.600 (8.800 euro x 2) euro dichiarati dagli altri due soci (nonchè componenti del nucleo familiare).Ciò significherebbe che il reddito dichiarato da quella lavanderia (e quindi da quella famiglia) sarebbe in totale di 26.400 euro all’anno, non di 8.800, che è invece il reddito dichiarato dal singolo socio dopo l’avvenuta ripartizione degli utili.Per questo sarebbe importante capire se la media dei dati delle dichiarazioni che lei ha postato si riferiscono al reddito dichiarato dalle persone giuridiche (cosa di cui dubito fortemente) oppure a quello delle persone fisiche.Nel primo caso, infatti, si tratterebbe di dati molto sospetti (significherebbe che quella famiglia vive con 8.800 euro all’anno, cioè 733 euro al mese, che è un reddito ai limiti della sussistenza), mentre nel secondo caso non ci sarebbe nulla di così clamoroso (il che non significa che le lavanderie così come molte altre attività non possano fare del nero, sia chiaro).Tutto questo discorso, comunque,vale solo per quanto riguarda le società di persone (snc,sas), mentre per quanto concerne le società di capitali (srl o spa), lì le cose, come faceva anche notare Marco Tizzi, sono leggermente diverse.
    In questo tipo di società, infatti, i soci sono spesso dipendenti della loro stessa azienda e percepiscono tutti i mesi uno stipendio (come tutti i lavoratori a busta paga) sui quali pagano tasse e contributi.Ora accade spesso che (sopratutto nelle srl non soggette agli studi di settore) i soci percepiscano uno stipendio molto alto che alla fine dell’anno va ad incidere pesantemente sul bilancio della società, portandola al pareggio o addirittura in perdita.Questo significa che quella società non pagherà tasse, così come non le pagheranno i proprietari in qualità di soci dell’azienda (se l’utile della società è zero,non ci sarà nulla da ripartire tra i soci che quindi non pagheranno l’irpef), ma questo non significa in alcun modo che quella società stia evadendo il fisco.I proprietari non pagano imposte in qualità di soci, ma le pagano attraverso il sostituto dìimposta sulle loro buste paga in qualità di dipendenti della loro stessa società.
    Come può vedere si tratta di tematiche piuttosto complesse che andrebbero approfondite attentamente per cercare di avere un quadro più preciso della situazione.Le dichiarazioni dei redditi postate così a caso e del tutto decontestualizzate non significano assolutamente nulla e non sono in alcun modo un indice affidabile per poter stabilire l’intensità dell’evasione stimata in capo a determinate categorie.E comunque essendo dati del 2010, significa che si riferiscono al periodo d’imposta del 2009, anno in cui il PIL in italia è crollato del 5,1%(il peggior risultato dal dopoguerra ad oggi).Un dato di cui non si può non tenere conto.

  94. Giorgio Azzalin

    Volevo giusto sapere se il mio commento di ieri e’ stato censurato o non vi e’ pervenuto ,giusto per non perdere tempo a rinviare di nuovo….

  95. claudio p

    Leggendo del tema di “chi controlla i controllori” mi è venuta in mente una proposta di cui non ho mai sentito parlare, non è una proposta che scioglie il nodo dell’insostenibilità della pressione fiscale, ma magari è una buona idea a prescindere, un tappa verso una maggiore libertà/responsabilità dell’individuo.
    Immaginiamo che ciascuno possa destinare non già il 5 per mille, bensì un bel 20-30 per cento a vari enti di solidarietà. Non è detto che debbano essere enti para-statali, certificati o no-profit, anzi! Intendo enti che nascano spontaneamente e che operino in concorrenza fra loro: sarà l’attenzione del contribuente che, spostando i flussi finanziari verso gli obbiettivi considerati più meritevoli e verso gli enti più performanti, stimolerà la costruzione di una rete di protezione sociale solida, efficace e dinamica.
    Una destinazione facoltativa, alternativa a tali enti, potrebbe essere un fondo anti-debito (che paga i titoli pubblici in scadenza direttamente e senza intermediazioni).
    Può essere utile? Sarebbe o no un’insetticida contro i parassiti che prosperano e prolificano nelle pieghe della redistribuzione del reddito? Così di getto non mi vengono in mente controindicazioni particolari, se non la prevedibile opposizione dell’establishment per una questione di interessi personali.

  96. Franco Iannaccone

    I commenti sono tutti degni di nota e rispettabilissimi, però il problema rimane uguale.
    E’ ovvio che ci vuole una riforma fiscale seria e radicale, ma se non si individua il meccanismo vincente per far pagare a tutti il giusto, come si risolve?
    Temo che questi governanti e questa classe politica non faranno niente in tal senso.
    Se si mettono insieme 10-15 cittadini di varia estrazione sociale e categorie di impiego, sono certo che troveranno l’intesa in poco tempo.
    Lo scontro dipendenti pubblici contro privati e lavoratori autonomi sarà il punto cruciale delle prossime elezioni, temo che vinceranno i primi, ma sarà una vittoria di pirro, perchè gli altri chiuderanno bottega e non ci saranno soldi per nessuno.
    Altro che uscita dal tunnel, Monti, Passera e la Fornero hanno solo visto la luce del treno che sta per investirci!

  97. Giorgio Azzalin

    @Franco Iannaccone e altri ,diamoci la verita in Italia per decenni c’e’ una legge non scritta che in pratica dice: tu dipendente fai quallo che vuoi tanto non ti posso penalizare piu di tanto ,tu imprenditore sei penalizzato dallo statuto dei lavoratori ,ma in compenso paghi le tasse che vuoi, fattura all’estero , non pagare i fornitori insomma arrangiati che lo stato non ti perseguitera’ ed infine siccome voi imprenditori e dipendenti fate quallo che vi pare noi politici e dirigenti facciamo lo stesso .Assumiamo i parenti facciamo affari sporchi ,occupiamo le banche e tutti gli altri posti di potere.Chi protesta? nessuno perche’ nessuno puo scagliare la prima pietra.Poi il mondo si allarga la competizione si alza e tutti arranchiamo per farci gli affari nostri dobbiamo fare pressione sugli altri ,gli imprenditori vogliono licenziare , i politici piu tasse e il giocatolo si rompe.Questa e’ la situazione dell’Italia molto semplificata e non c’e’ soluzione se non una vera rivoluzione ,pacifica o violenta di rivoluzione si trattera’.

  98. Lorenzo62

    @Franco Iannaccone

    Lei ha ragione: il fatto è che l’attuale classe politica non ha proprio interesse a trovare una soluzione, perché l’unica soluzione seria non potrebbe prescindere dall’eliminazione delle loro poltrone fatte di corruzione.

    @Giorgio Azzalin

    Ha ragione anche Lei: l’inganno sta proprio nel far credere al popolo di beneficiare di un sistema lassista, per poi approfittare della ricattabilità che deriva dall’inevitabile diffusione dell’indisciplina.

    Infatti, mi permetto di aggiungere che condivido tutto, dell’articolo di Zanetti, tranne (provocatoriamente) una cosa: la “burocrazia pubblica fuori controllo”. No, non è fuori controllo: è proprio voluta così, perché i parassiti nemici della Patria non sono solo quelli che rubano con l’evasione, ma anche quelli che si arricchiscono divorando lo Stato dall’interno. Questi hanno letteralmente bisogno di intorpidire le acque, proprio perché nella confusione che ne deriva diventa semplicemente impossibile individuarli, ed avendo conquistato ruoli strategici proprio nelle Istituzioni e in modo assolutamente trasversale, sfruttano tutti i mezzi possibili, non solo burocratici, ma anche legislativi (ad hoc), per rendersi non perseguibili. Mentre il popolo era impegnato a fare cortei contro gli imprenditori “padroni”, questi signori si sono silenziosamente trasformati nei peggiori “padroni” che si possano immaginare: “padroni” di Stato. E così anche ora: mentre l’attenzione generale è concentrata sulla guerra all’evasore…..

  99. Giuseppe

    C’è qualcuno che dubita che la lotta all’evasione fiscale debba costituire una delle principali priorità che deve avere nella propria agenda qualsiasi governo italiano?

    Sicuramente no.

    Gli evasori totali?

  100. Giorgio Azzalin

    Giuseppe :

    C’è qualcuno che dubita che la lotta all’evasione fiscale debba costituire una delle principali priorità che deve avere nella propria agenda qualsiasi governo italiano?
    Sicuramente no.

    Gli evasori totali?

    Io lo dubito eccome ,la lotta alla evasione deve essere sucessiva alla riscrittura delle regole ,che devono essere eque. mettiamo le tasse al livello americano e potremmo usare la repressione e le penalita’ inclusa la galera come in america.Ad esempio non dovrebbero tassarti per soldi che non hai incassato! Ma come fate ad accettare cose simili ,cosa vi hanno fatto alla zucca? Il politici che sono anche i primi a dire che il sistema di giustizia non funziona ,le infrastrutture non funzionano ,si sono dati stipendi e vitalizi che nemmeno i reali hanno osato ,vi convicono che il problema e’ che invece di pagare solo il 55% dovete pagare di piu ” Ma siete masochisti,cosa vi devono fare ancora di piu’, frustarvi?Quando studieranno questo periodo della storia Italiana gli Italiani passeranno come dei completi imbecilli, come i tedeschi durante e prima della seconda guerra mondiale che pensavano che gli Ebrei venivano portati a lavorare ….

  101. giuseppe 1

    @Giuseppe
    Il mio dubbio, invece, è che si faccia di tutta l’erba un fascio.

    Dovremmo andare a vedere, persona per persona, caso per caso, chi sono questi evasori totali che ogni tanto esibiscono come un Trofeo, come fa il cacciatore che si appende al fianco la selvaggina.

    Se hanno veramente sbagliato, che paghino. Ma in silenzio, come si usa nei Paesi Civili. Ma se ci si riferisce al marocchino che vende la collanina, o all’imbianchino occasionale di un giorno, e poi gli si imputa induttivamente che, – siccome ha lavorato in nero un giorno, Ergo, lo ha fatto per dieci anni – allora siamo fuori strada! Purtroppo così funziona in Italia, non solo la giustizia fiscale, ma tutta la giustizia e l’apparato di polizia. Occorre recuperare la certezza del Diritto, eliminare la possibilità di abusi, ricondurre il tutto alla normalità, rimettere ciascuna funzione o funzionario dello Stato ad operare strettamente all’interno dei confini invalicabili che gli sono stati assegnati dalla Costituzione. Come negli altri Stati Europei…
    E poi ne riparliamo.

  102. Giordano

    E chi è questa Belen? Mi potrebbe illuminare lei, per favore? Mi sembra esperto….. E, birichino, mi dice come fa a sapere il colore della sua lingerie? Ragazzaccio……

    Controlli anti-evasione fiscale: il 35% dei negozi non ha emesso scontrino
    Ispezioni della Guardia di finanza in tutta la provincia di Livorno

    Nel 2012 irregolare il 38% degli scontrini fiscali
    La Guardia di Finanza ha diffuso i dati relativi ai controlli in grandi città e località di vacanza. Su 20 controlli, 7.849 hanno presentato irregolarità

    17 marzo 2012
    Bergamo, scoperto supermarket che ”azzerava” gli scontrini fiscali

    Evasione fiscale, quattro scontrini su dieci sono irregolari

    Evasione fiscale, maxi operazione della Guardia di Finanza da Palermo a Vicenza. A Palermo sono stati controllati gli stabilimenti balneari ed i locali estivi, sono state riscontrare irregolarità di vario genere nel 56% dei casi. A Vicenza nel settore del commercio dei rottami metallici sono state denunciate 32 persone riconducibili a 30 imprese per un’evasione fiscale totale di 500.000 euro.

    Evasione fiscale, a Palermo sette negozi su dieci non fanno lo scontrino

    Controlli da parte della Guardia di Finanza: il 78% non emette lo scontrino fiscale
    Cronaca Genova –> La Guardia di Finanza ha effettuato nel week end decine di controlli negli esercizi commerciali. E’ emesso un dato negativo: il 78% dei centri commerciali non emette lo scontrino fiscale. Nel corso dei controlli sono stati scoperti anche 17 lavoratori in nero e, in una profumeria genovese, un libro di contabilità in nero che riportava

    e chi più ne ha più ne metta……. comunque mi ha convinto. Si, oggi vado a fare la spesa e se il panettiere, il macellaio e il fruttivendolo non mi danno lo scontrino, appena uscito vado dal viglie che staziona sempre li davanti per dare le multe e glielo dico…. vediamo cosa succede… vedi mai che i tre commercianti sono suoi parenti…..

    @Capraecavoli

  103. Massimo74

    @giuseppe 1

    Gli evasori totali non esistono, qualcuno paga di più, qualcun altro paga meno, ma le tasse in un modo o nell’altro le pagano tutti.

  104. Capraecavoli

    Giordano : guardi che non sono a favore dell’evasione !

    Come non sono a favore dei criminali, ma se un criminale viene trattato ingiustamente in carcere, ad esempio con il sovraffollamento, rifletto su come lo stato possa ergersi a moralizzatore.

    Lei arriva al sarcasmo perché ha esaurito le argomentazioni con solide fondamenta. Che ci siano persone che non rilasciano gli scontrini e sono evasori lo so anch’io, non vivo su marte. Ma quello che non sopporto è estendere a generalizzazioni del tutto gratuite e prive di fondamento retorico; lei viaggia lungo la statale è vede una donna che probabilmente è una prostituta, prosegue e ne vede un’altra, dopo pochi chilometri ne vede altre due; lei conclude che in quella zona tutte le donne siano meretrici ?

    Lei cita i controlli che hanno preso i ladri di galline. E’ più ladro chi non emette uno scontrino o chi non fa una mazza sotto lo stato e percepisce lo stipendio ?

  105. Alessandro Cappelli

    Chi è convinto che tutti i lavoratori autonomi evadano ? non ricordo si aver sentito una tale generalizzazione e sì che siamo strapieni di generalizzazioni. Può citare una fonte ? Si parla in genere di “evasori”, di qualunque estrazione essi siano. Poi capita che la guardia di finanza vada a fare controlli a Cortina e riferisca numeri del tipo l’85% dei negozi non era in regola: il che significa che il 15% era in regola. Questo 15% ha DIRITTO a competere alla pari con gli altri che invece non soltanto fanno i furbi con la collettività nel suo insieme ma anche nei confronti di propri competitori. Qualcosa non va nel mio ragionamento ?

  106. Alessandro Cappelli

    @Franco Iannaccone
    La sua analisi mi pare oltremisura sempliciotta. Il tema delle prossime elezioni sarà lo scontro fra dipendenti pubblici e privati e autonomï (mettendo dalla stessa parte del campo i privati e gli autonomi, suppongo). Viene da ridere.

  107. Alessandro Cappelli

    @capraecavoli

    Chi è convinto che tutti i lavoratori autonomi evadano ? non ricordo si aver sentito una tale generalizzazione e sì che siamo strapieni di generalizzazioni. Può citare una fonte ? Si parla in genere di “evasori”, di qualunque estrazione essi siano. Poi capita che la guardia di finanza vada a fare controlli a Cortina e riferisca numeri del tipo l’85% dei negozi non era in regola: il che significa che il 15% era in regola. Questo 15% ha DIRITTO a competere alla pari con gli altri che invece non soltanto fanno i furbi con la collettività nel suo insieme ma anche nei confronti di propri competitori. Qualcosa non va nel mio ragionamento ?

  108. Giordano

    Partiamo dal fondo.
    Ladro: 1 agg che ruba [anche in senso figurato]
    2 agg chi ruba usando l’astuzia o la violenza [anche in senso figurato]

    Non si definisce il complemento oggetto. Ladro è sia di Ferrari che di mele. E’, molto semplicemente, un ladro.

    Devoto-Oli: l’etimo di «furbo» è dal francese fourbe (sec XVI) derivato gergale di fourbir «ripulire» nel senso di «ladro».

    Se non si emette lo scontrino non si è evasori, si è ladri (galline, polli, diamanti, patate).

    Più che sarcastico direi ironico. E non generalizzo. Chi generalizza, in questo blog, sono quelli che individuano il male assoluto nello stato, che non lo è. Come ho già argomentato con altri, gli sprechi nella cosa pubblica sono immensi, evidenti, tangibili, oggettivabili, scandalosi, ma non vanno a foraggiare i suoi mancati coinquilini su marte… ci sono fior fiore di industriali, imprenditori, aziende, che grufolano in questa pastoia, basta vedere i partecipanti ai bandi. Se il sistema (marcio) è stato su per 50 anni, andava bene a tutti, a me, a lei, a suo cugino fornitore di beni, a mia nonna impiegata ecc… o no? Ora la cosa è esplosa, non perchè siamo diventato onesti (lei, io, mia nonna), ma perchè le risorse sono finite. Orbene, rendiamoci dunque conto che time has gone e che se io dipendente pubblico prima lavoravo quello che volevo, con l’alibi che ero pagato da schifo, adesso non lo posso più fare. Devo lavorare e basta. Se non mi va bene, mi licenzio, vado negli EAU dove gli stipendi sono x 10 e lascio il posto ad un altro che ha voglia di lavorare per quattro cicche. . E che se lei, libero professionista, non emette fattura, perchè gli autobus sono in ritardo e le strade con le buche, va in galera. Se non le piacciono le strade italiane, va in Cina, dove sono piatte e levigate. Se stiamo qui tutti e due, ci dobbiamo fare andare le cose come sono ora. Se non ci piace, le prossime elezioni votiamo per qualcun altro. Ci sono centinaia di liste a tutte le elezioni, ne scegliamo due nuove e le votiamo, sperando. Queste sono le regole ovunque, meno che in Italia, coìdove vige la legge del fai da te. Mi paghi poco? E io lavoro la metà. Non c’è l’acqua? E oggi faccio due fatture in meno. Non è così che deve andare. Dura lex, sed lex. Per tutti. Anche per lei e me.

    Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/il-furbo-e-un-ladro-il-dizionario-da-ragione-monti#ixzz24GDdC3Qm@Capraecavoli

  109. Alessandro Cappelli

    @Giorgio Azzalin
    Il mettere la lotta all’evasione come impegno successivo alla ristrutturazione del funzionamento dello stato ricorda coloro che ritenevano che per avere un mondo migliore bastassa cambiare le infrastrutture ecoomiche e dopo sarebbero cambiati gli uomini. Lo stato esiste qui ed ora e poiché da sempre lo pagano soprattutto i lavoratori dipendenti (poiché obbligati) e quella parte di persone oneste (imprenditori, lavoratori autonmi e professionisti) che durano fatica a rimanere competitivi in un mercato e sistema in cui una bella parte dei competitors gioca con le carte false.

  110. Alessandro Cappelli

    @Capraecavoli
    Leggendo il commento di GIordano vedo che il medesimo riporta percentuali di irregolarità riscontrate dalla finanza. Il che significa che ad esempio se la finanza in un controllo in una città turistica riscontra che il 75% dei negozianti non rilascia lo scontrino in almeno un caso su due allora c’è un 25% di negozianti che rilascia SEMPRE lo scontrino. Il sig. Giordano non ha fatto una generalizzazione, perché lei lo accusa di generalizzare ? Poi cosa racconta a quel 25% di onest’uomini e oneste donne che ogni giorno devono combattere con dei competitori che non rispettano le regole e che vincono perché semplicemente fanno i furbi ?

  111. Alessandro Cappelli

    @Massimo74
    E le pare poco ? Immagini che io sia un negoziante un professionista che rilascia SEMPRE la fattura e mai con numeri doppi (che poi butto ne butto via una). Immagini che i clienti mi dicono che hanno trovato un’altro professionista che costa meno, immagini che io mi immagini (anzi sia certo, anzi abbia capito) che quel mio concorrente semplicemente fa il furbo. Quel professionista non fotte solo lo stato e la collettività ma mi espelle dal mercato infrangendo truffaldinamente le regole. Siamo per premiare il merito o no ? Si tratta delle regole del gioco.

  112. giuseppe 1

    Chi si ricorda dello splendido reportage della Gabbanelli (ancora rintracciabile sul sito di Report, insiene all’altro eccezionale pezzo sull’Arsenale Militare di Taranto), quando entrò nei seminterrati del Ministero delle Finanze a Roma, in Via XX Settembre?
    Nessuno! Bene. C’era un mercato abusivo dove i dipendenti del Ministero da anni (forse da decenni) facevano regolarmente la spesa in regime franco, come se fossero in un suk arabo.
    Non si emettevano gli scontrini, non si Pagava Iva. Niente di niente.
    Altro che evasori totali! Non se era mai accorto nessuno! E non si è mai saputo come è andata a finire. Non mi meraviglierei se il mercatino esistesse ancora. Ma di cosa e di chi stiamo parlando?

  113. Alessandro Cappelli

    Gentile sig. Zanetti, capisco che Fermareildeclino (di cui sono firmatario e aderente a italiafutura da oltre un anno) desideri affermarsi come forza per un verso trasversale oltre la destra la sinistra e il centro e per un verso miri a ereditare (in forza della propria natura di forza liberale) quella parte di elettorato che è in fuga da quel che resta del Pdl, ma. I problemi dell’Italia sono profondi, direi viscerali. Una nazione cresciuta a furbizia e menefreghismo privata nel ‘900 del naturale sviluppo democratico (come tutti i paesi del sud europa (guarda caso quelli del pigs). Adesso per fermare il declino è necessario però individuare alcuni temi (i più grandi e quelli su cui più immediatamente e con maggiore efficienza operativa) sui quali far leva per raccogliere l maggior numero di consensi. Efficienza dell’apparato pubblico con riduzione della spesa pubblica, lotta alla corruzione, lotta all’evasione, eliminazione dei garantismi sui mercati (vero liberalismo). Si tratta di temi sui quali è necessario intervenire su tutti contemporaneamente e non uno prima o in maggior misura dell’altro. Se si inizia a voler giustificare (in qualche modo) l’evasore fiscale si parte male. Si legga il tenore dei commenti, un entusiasmo per le sue parole sospetto, l’evasore in qualche modo è giustificato dagli altri mali; lei sa benissimo da liberale che l’evasione fiscale colpisce prima di tutto la competizione (aspetto messo sempre in prima evidenza dall’associazione gemella Italia Futura). Abbiamo una economia debole forse perché è impossibile per le imprese oneste lavorare in vero mercato concorrenziale con regole cere e uguali per tutte. Gli evasori, ci scommetto (e lei sa bene che ho ragione), sono fra i primi corruttori.

  114. Giorgio L.

    Giordano :(io pago tuttissimo alla fonte circa il 45-46%)

    Allora le tasse non le paga lei, ma il suo datore di lavoro (al quale lei “costa” lo stipendio lordo) che le versa all’erario in qualità di sostituto d’imposta.

    Lei le tasse le evade ogni volta che acquista la carne salada dal suo salumiere e non gli chiede lo scontrino.

  115. Giordano

    @Giorgio L.
    Mi dispiace ma le tasse le pago proprio io perchè colui che ha lavorato per generare un prodotto non è il mio datore di lavoro, ma il sottoscritto.
    Le tasse non le evado io perchè il prezzo esposto della carne salada è al lordo delle medesime ed io la pagherei la stessa cifra sia che mi dia lo scontrino che non. Ed è il commerciante che è TENUTO alla emissione dello scontrino. Nei casi di mancata emissione dello scontrino o della ricevuta è prevista una specifica sanzione solo per il commerciante e non in capo al cliente.

  116. enzo crialesi

    Prima di parlare della lotta all’evasione,il governo farebbe bene a concentrarsi alla riduzione della spesa pubblica per noi insostenibile.

  117. Capraecavoli

    @Giordano:
    Nei paesi in cui non c’è obbligo dell’emissione di scontrini (Germania, Austria, Gran Bretagna, Danimarca per citarne solo alcuni) sempre secondo il suo schema di pensiero, si può concludere che siano TUTTI evasori ? L’evasione è un problema mondiale e ricondurre a qualche fazioso articoletto che sia un problema esclusivamente Greco o Italiano è esilarante, soprattutto se si confonde il valore assoluto con quello percentuale. Nascondere che in Germania l’entità dell’evasione è di poco inferiore a quella italiana in termini assoluti ma nonostante la pressione fiscale sia minore il gettito complessivo delle entrate per abitante minore di quello italiano ma i servizi ineccepibili dovrebbe farla riflettere sul quale siano le reali cause della rovina del belpaese.

    L’evasione da mancata emissioni di scontrini è la punta dell’iceberg, vero bubbone si trova altrove :
    http://www.mrfinanza.com/2008/05/12/evasione-fiscale-316-miliardi-allanno/

    Poi leggo in
    http://euroholocaust.blogspot.it/2012/04/entrate-tributarie-e-redditi.html

    Le entrate tributarie per il 2011 (citato art. di Debora Billi) in :

    Francia sono state 255 miliardi di € (abitanti Francia = 66 milioni)
    Germania sono state 550 miliardi di € (abitanti Germania = 82 milioni)
    Italia sono state 411 miliardi di € (abitanti Italia = 61 milioni)

    Entrate tributarie per ciascun abitante :

    Francia = 255 miliardi / 66 milioni = 3.864 €
    Germania = 6.707 €
    Italia = 6.737 €

    In poche parole : quanto lo stato Italiano ha realmente incassato nel 2011 per ciascun abitante è superiore al cittadino Francese e a quello Tedesco. Mi spiega ora com’è che la qualità dei servizi da noi è inferiore rispetto a Francia e Germania ?

  118. Massimo74

    @Giordano

    Se lei accetta di pagare l’imbianchino che le ha riverniciato casa senza fattura per poter risparmiare il 21% di l’IVA, anche se per la legge non può essere condannato, lei rimane comunque un evasore fiscale al pari dell’imbianchino che non le ha rilasciato la fattura.

  119. Giordano

    Scusi ma lei la carne salada la compra dall’imbianchino? La casa me la imbianco io…….con quello che costano gli imbianchini…… E poi, non ha sentito che sono tutti evasori…… Non fanno la fattura…….@Massimo74

  120. Giorgio Azzalin

    @Massimo74
    E io le darei una medaglia,perche non facendosi fare la fattura ottiene questi bellissimi risultati:
    1) risparmia il 21% e avra’ piu risorse per la sua famiglia
    2)aiuta l’imbianchino che non paghera il 50% sul suo lavoro
    3)non finanziera’ una manica di ladri ,che e’ l’organizzazione statale
    4)Lo stato con risorse ridotte dovra’riorganizzarsi e sse non lo fara i ciittadini prenderanno i forconi
    5)Lo stato non potra piu pagare le pensioni a quelli che sia Lei che L’imbianchino vedono al bar mentre andate a lavorare
    6) si sentira benissimo ,poiche’ dopo tante volte che quei bastardi dell’organizzazione statale la fregano finalamente ,li ripaga con la stessa moneta.
    Viva l’evasione il modo piu civile di fare la rivoluzione.

  121. MBB

    @Claudio Di Croce
    Perfetto. Credo che queste siano le uniche ragioni per questa campagna mediatica ossessiva da parte del Monti, che fa parte a pieno titolo di quella casta politicoburocratica. Sono il classico specchietto per le allodole. Altrimenti bisognerebbe pensare che sia un salame e non credo proprio che lo sia. Salami saremmo noi se abboccassimo al giochino.

  122. Massimo74

    @Capraecavoli

    E’ la stessa domanda che faccio io da mesi: se fosse vero che tutti i problemi dell’italia dipendono dall’evasione,come è possibile che gli altri paesi pur incassando meno di noi, hanno meno debiti e uno stato che funziona meglio del nostro?Sto ancora aspettando una risposta…

  123. Giorgio Azzalin

    Samaras( Grecia): “I tedeschi riavranno i loro soldi” quante volte ho sentito simili promesse dai miei clienti…. tutto il mondo e’ paese.Veramente pensate che anche l’Italia potra’ mai ,dico mai pagare il debito? Se aumentate il debito ogni anno per gli ultimi 60 anni ,pensate che qualcuno vi creda che lo ridurrete nel futuro? La verita’ e’ che nessuno pensa di pagare il debito ,al netto dell’inflazione nemmeno qui negli USA.Cercano solo di tenerlo sotto controllo e domani e un altro giorno … questa e’ la dura realta’ ,lasciamo il problema ai posteri, per fortuna i giovani li abbiamo rimbambiti ,con coccole e carezze perche’ se si rendessero conto di quello che gli stiamo preparando, ci butterebbero nel primo pozzo disponibile!

  124. eutidemo

    Gli evasori sanno bene di essere protetti dai politici e dalle leggi.
    La lotta all’evasione sarà credibile solo quando gli evasori saranno trattati come i ladri peggiori (perché rubano non a Tizio o a Caio, ma a tutti) e saranno messi in galera, come fanno in America e negli altri paesi civili.

  125. Lorenzo62

    In realtà l’attacco (formalmente ineccepibile) contro l’evasione, si rivela, nei fatti, un autogol: si dice che quando il gatto non c’è i topi ballano, infatti è contraddittorio rammaricarsi delle cifre dell’evasione fiscale dal momento che queste non sono altro che la conseguenza del MANCATO CONTROLLO dello Stato che in questo modo, senza volerlo, si denuncia da solo. Come mai certi “blitz” della Finanza vengono ordinati (e quindi eseguiti) solo ora? Perché si assume un atteggiamento tanto punitivo quanto contraddittorio nel negare al cittadino da un lato la possibilità di pagare e salvarsi, dall’altro il diritto alla difesa e alla presunzione di innocenza? Sembra più importante scegliere l’epiteto da affibbiare agli evasori (che non devono essere chiamati “furbi” – dobbiamo anche tornare a darci del “voi”?) che non l’azione concreta del recupero del maltolto: questa non è altro che l’ennesima operazione propagandistica che prosegue la via della retorica istituzionale fin’ora condotta dalla “casta” politica di cui questo Governo “tecnico” rappresenta (sempre meno) l’alternativa. Con la pubblicità-progresso vista su vari media, si vuole colpire l’immagine dell’evasore, fornendo però al pubblico un falso obiettivo: l’evasore, infatti, viene rappresentato con l’aspetto di una persona comune, come potrebbe essere un impiegato o un operaio; innegabile che lo scopo è terroristico: instaurare un clima di sospetto e di sfiducia reciproca nella massa popolare, sperando forse nella spontanea delazione; ma questo, paradossalmente(?) non fa che aiutare i grandi truffatori a mimetizzarsi meglio. La stessa tecnica di persuasione di massa che è stata usata nella retorica contro la mafia: non posso fare a meno di ricordare le parole del Giudice Francesco Di Maggio, componente del pool antimafia insieme a Falcone e Borsellino (già: erano TRE): “il vero mafioso non dice al nipotino ‘la mafia è bella’ e ‘un giorno tutto questo sarà tuo’, come appare in certe fiction di produzione nazionale; il vero mafioso definisce la mafia ‘una piaga da estirpare’ e si mette in prima fila ai cortei contro la mafia, quando non li ha indetti lui stesso”; parole, queste ed altre, per le quali fu inquisito dal CSM il giorno dopo averle pronunciate. Esorterei il Presidente Monti (sulla cui integrità morale e fiscale non ho dubbi) a guardarsi bene intorno, perché i veri grandi evasori, i criminali altolocati che pianificano a tavolino truffe milionarie contro lo Stato, hanno un aspetto molto più simile a quello di un “Alto Rappresentante delle Istituzioni”, che non a quello di un operaio; e i peggiori sono quelli che grazie alla corruzione del sistema rubano legalmente, facendosi attribuire stipendi e pensioni d’oro, a volte superiori al milione di Euro annui e/o superiori alla retribuzione del Presidente USA. A dispetto della propaganda, l’azione dello Stato prosegue nella direzione sbagliata: operazioni di polizia politica stile “gestapo” e trattamento di durezza disumana contro un pensionato per un errore di poche centinaia di Euro, oppure contro un imprenditore reo di non aver saputo ben interpretare le CENTINAIA di pagine di istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi; errori ai quali peraltro i malcapitati desiderano rimediare, non avendo mai avuto intenzione di evadere; per contro, invece, minime sanzioni, sconti e una pacca sulla spalla agli evasori milionari che scientemente ed astutamente hanno truffato l’Erario e che alla fine se la cavano con poco: come si fa a non chiamarli “furbi”? Dal lato opposto a questi, il caso di un’industria tessile, la Mectex, vera eccellenza del “Made in Italy”, che ha brevettato nuovi tessuti tecnologicamente avanzati ed ha confezionato costumi da nuoto olimpionici e tute per piloti del motociclismo e della Formula 1: lo Stato ha commissionato la fornitura di tute ed accessori per Forze Armate e Forze dell’Ordine per un ammontare complessivo di 1,5 milioni di Euro; l’azienda ha prodotto e consegnato puntualmente il materiale richiesto, ma NON è stata pagata dallo Stato; tuttavia ha dovuto comunque PAGARE LE TASSE per l’intero importo NON ricevuto e al momento della notizia, l’impresa era già sull’orlo del fallimento. Il Presidente Monti non ha compreso che nonostante tutto, il termine “furbi” viene usato in senso dispregiativo; ad attribuirgli un valore realistico (e a devastare l’immagine nazionale all’estero) ci pensa, di suo, lo Stato stesso: con la sua vergognosa, inaccettabile ed arrogante iniquità.

  126. Giorgio Azzalin

    @Lorenzo62 Lei e’ un moderato ,sicuramente una persona per bene , che sta cercando di dare addirittura una giustificazione alla “lotta all’evasione” scrivendo che non e’ giusto per i piccoli che sbagliano ma sono i grandi che vanno perseguitati. Si rende conto che sono solo i grandi evasori che ci stanno facendo la morale?Passera con Intesa e’ inquistito per “truffe di centinaia di milioni all’erario”Lei scrive che non ha dubbi sulla qualita’ morale di Monti? Guardi che non e’ un criminale solo chi fa la rapina in banca ma anche chi guida l’auto per la fuga.Per me sono uguali senza l’autista il rapinatore con la pistola non sarebbe entrato in banca. Monti e’ doppiamente criminale ,perche’ a differenza degli incomptenti di prima Lui sa esattamente come fare ma non lo fa ,in cambio di essere senatore a vita e coprire i suoi compari di merende nelle banche di tutto il mondo.
    Lasciamo perdere i criminali e cioe quelli che truffano lo stato chiedendo piu soldi di quanti ne versano ,ma tutti gli altri in questa situazione fanno bene ad evadere ,piu si evade prima mandiamo all’aria questo sistema che ci portera a scontri fisici molto presto. Qualcuno ha inserito in questo blog una tabella bellisima dove e’ chiaro che gia’ paghiamo piu di ogni altro cittadino del mondo ,anche con l’evasione ,ma perche’ non scatta negli Italiani la domanda ,ma cosa vogliono di piu’?. Invece no continuamo a dire , io pero’ pago tutto ,non dobbiamo stare con i deliquenti .Continuamo cosi ,passeremo alla storia come la generazione di Italiani piu imbecilli e piagnoni del millennio, incapaci di difendere i nostri figli dal consegnargli un paese in macerie .Io me ne sono andato dall’Italia 15 anni fa ,proprio perche’ non volevo evadere e sentirmi un delinquente ,solo per proteggere il mio lavoro ,sono ora cittadino americano e potrei anche fregarmene di quello che succede li da voi .Ma mi dispiace vedervi distruggere un paese in cui ci sono cosi tante risorse umane danneggiate solo dalla mancanza di coraggio del cambiamento.

  127. Lorenzo62

    @Giorgio Azzalin

    La ringrazio dell’apprezzamento, ma vorrei cercare di spiegarmi meglio su alcuni particolari. 1) Forse possiamo essere più d’accordo di quanto non creda, tranne eventualmente su una cosa: che ci sia chi “fa bene ad evadere” e “piu si evade prima mandiamo all’aria questo sistema che ci portera a scontri fisici molto presto”. Evadere le tasse è comunque un tradimento nei confronti della società in cui si vive, e sono sicuro che è reato anche in America. L’idea poi di evadere con intenti “sovversivi” non mi sembra molto brillante: “mandare all’aria il sistema” vuol dire proprio innescare la guerra civile (scontri fisici) di cui Lei attribuisce la responsabilità al sistema stesso; oltretutto, chi pensa che ci rimetterebbe di più? I colpevoli? No di certo: le prime vittime sarebbero sempre i soliti innocenti. 2) Io non conosco la situazione personale del Presidente Monti e la mia affermazione a suo riguardo vuol dire solo che non sono animato da astio personale verso di lui, cosa che sarebbe anche inutile, dato che il problema dell’Italia non è, purtroppo, così semplice da risolvere: non si tratta di singoli personaggi disonesti. Qui c’è un vero e proprio anti-stato dentro lo Stato: un sistema organizzato di poteri occulti che ha trasformato questa apparente democrazia in una dittatura bianca, cioè che non fa uso di armi perché avendo la possibilità di legiferare, persegue i propri fini illeciti in modo legalizzato, limitantosi a non far né guarire, né morire l’ospite (la Nazione), solo per continuare a sfruttarlo così com’è. 3) Per questo motivo, la mancanza di coraggio da Lei giustamente menzionata, non è rilevante ai fini di un cambiamento: qui ci sono cittadini, giornalisti e perfino magistrati che sono stati perseguitati per aver detto cose scomode, ogni volta è stato uno scandalo, ma in pochi giorni tutto è tornato come prima. 4) Se poi Lei leggesse con più attenzione, scoprirebbe che in fondo quando afferma “Si rende conto che sono solo i grandi evasori che ci stanno facendo la morale?”, sostiene la stessa cosa che ho detto io e che Le ripropongo epurata delle parentesi: “Esorterei il Presidente Monti a guardarsi bene intorno, perché i veri grandi evasori, i criminali altolocati che pianificano a tavolino truffe milionarie contro lo Stato, hanno un aspetto molto più simile a quello di un ‘Alto Rappresentante delle Istituzioni’, che non a quello di un operaio”. Come vede, quindi, siamo d’accordo. Cordiali saluti.

  128. Giorgio Azzalin

    @Lorenzo62 probabilmente siamo molto piu d’accordo di quanto entrambi pensiamo ,ma su una cosa sicuramente no,il fatto che Lei pensa che l’organizzazione della macchina dello stato si possa cambiare con il voto.Giannino ci sta provando ma non arriveremo ( ancora voto in Italia) mai ad avere un peso consistente.Come Lei ben sa anche quando si prova a cambiare le cose cosi evidentemente sbagliate ,come i vitalizi , le auto blu o le province si annnaqua il tutto e i risultati sono penosi.Quindi ,secondo me il cambiamento verra’ sotto la pressione finanziaria,qui dicono “follow the money ” e quasi sempre si trova il colpevole o la soluzione.Nel momento che lo stato non avra’ piu le risorse per mantenere questo livello increbibile di spesa inutile , e non avra’ piu’ la possibilita’ di attingere alle tasche degli italiani poiche li avra’ spennati completamente ,quello e’ il momento in cui il cambiamento avvera’.Come disse qualcuno ,”le crisi ci mettono anni a svilupparsi alcune volte decenni ,ma esplodono in poche ore”. La mia convizione e’ proprio questa ,prima avverra’ la maturita’ della crisi meglio e’ ,ed invece di rapinare gli italiani fino all’ultimo euro , gli italiani pagando meno accellereranno lo sviluppo della crisi ,che sara’ l’unizio della soluzione.Non e’ una bella scelta ,ma e’ quella che hanno dovuto fare gli americani con la bomba atomica. Potevano invadere il Giappone in maniera tradizionale ,stimando 1 milione di morti dalla parte USA e 7/8 da quella giapponese che avrebbero resistito casa per casa ,o lanciare 2 bombe atomiche e con 200,000 mila morti si e’ conclusa la guerra. E’ stata un bella cosa lanciare l’atomica ? No e stata la migliore soluzione ? certamente si .E una buona cosa pagare meno tasse possibile ? no ,ma e’ l’unica soluzione che io vedo realizzabile. Lei veramante pensa che Giannino,che a me piace moltissimo ,possa raggiungere un peso nel futuro governo? Lo distruggeranno nei primi mesi di vita. Lui probabilmente lo sa gia ,ci prova perche’ e’un galantuomo e vuole passare alla storia come quello che ci ha provato.Onore al Lui ,ma i sono un pragmatico e so che non e’ realistico( e non credo ai miracoli).
    Quando un paese ha le tasse versate piu’ alte del mondo procapite ,e chi governa dice tutti i giorni il problema sono gli evasori ,senza prendersi un vaffa da tutti i giornali e i citttadini ,significa che c’e un cortocircuito nella testa degli Italiani che non sanno distingure il bene dal male.Una popolo cosi non potra’ con il voto cambiare le cose , se lo scriva oggi sull’agenda ne parliamo in primavera il prossimo anno….

  129. Laurent

    @capraecavoli + massimo 74
    … e non solo paghiamo di più procapite…
    Questo salasso bestiale non è neppure bastato e si è accumulato un debito quindi il prezzo reale di questi cari (sanità…) e disastrosi (giustizia…) servizi è ancora più alto.

    LA PRESSIONE FISCALE NON DOVREBBE ESSERE MISURATA DA QUANTO I CITTADINI PAGANO DI TASSE MA DA QUANTO LO STATO SPENDE. QUANDO LO STATO HA SPESO UN EURO, UN CITTADINO DOVRA’ PAGARLO, INTERESSI COMPRESI.

    Nel frattempo, ancora tasse sui carburanti

  130. Laurent

    @lorenzo62
    La cito: “Qui c’è un vero e proprio anti-stato dentro lo Stato: un sistema organizzato di poteri occulti che ha trasformato questa apparente democrazia in una dittatura bianca, cioè che non fa uso di armi perché avendo la possibilità di legiferare, persegue i propri fini illeciti in modo legalizzato, limitantosi a non far né guarire, né morire l’ospite (la Nazione), solo per continuare a sfruttarlo così com’è.”

    Proprio così. Più che poteri occulti è un sistema di privilegiati e beneficiati talmente esteso che ha la maggioranza politica ed è presente trasversalmente in tutti i partiti.

    Mancano soldi? su IMU e su i carburanti (Monti fecit).
    Non produci abbastanza o quest’anno ti è andata male (forse c’è la crisi?)? ti ricalcolo io quanto avresti dovuto incassare e non puoi provare il contrario (Visco + Tremonti).
    Non paghi? Ti mando il braccio violento “legale”, Iniquitalia e GDF a prendersi i tuoi soldi.
    Vuoi stare defilato? Prentendo che la banca mi mandi tutti i tuoi estratti conto (Monti fecit).
    Inifne ti dico che la crisi è colpa tua che non ti “sviluppi” abbastanza. Nel frattempo ti ho preso più del 50% di quanto produci, anche se non l’hai incassato (Monti).
    Spendo troppo io? No sei tu che non paghi (Monti).

    Dal punto di vista pratico, ci vede davvero molta differenza con altre “onorate” organizzazioni?

    Di tutto questo sistema Monti è complice consapevole e la tirata sull’evasione serve a nascondere il vero problema. A lui andrebbe tributato un bel vaffa. E’ li solo perchè i politici il vaffa lo avrebbero preso. Quando gli italiani si libereranno dai complessi nei confronti dei professori il vaffa arriverà anche a lui e verrà messo da parte.

    Quando si superano certi limiti di oppressione sono sempre accadute rivoluzioni, spesso proprio per motivi di tassazione (tassa sul macinato, la rivolta delle colonie americane…).
    6 decenni di pace e sviluppo in Europa ci hanno disabituato a certi sacrifici.
    La mentalità del “quieto vivere” (il fondamento del successo delle mafie) fa tergiversare. La rabbia però monta ed il punto di non ritorno si avvicina.

    Più tardi scoppierà il bubbone più farà male. Purtroppo, viste le premesse ho paura che il bubbone scoppierà tardi.

    Intanto imbianco io casa mia, dentro e fuori, e mi preparo qualche possibiltà fuori da questo paese maledetto e schiavista.
    Bene ha fatto Giorgio ad andarsene. Se un giorno lo farò, il mio sogno è comprare una pagina di un giornale e metterci un bel vaffa e gesto dell’ombrello a questo sistema.

  131. Claudio Di Croce

    Ho già scritto più volte che questa continua discussione e liti tra sudditi su chi sono i cattivi evasori , chi evade di più ecc… ecc… sobillata ed eccitata dalla casta politicoburocratica – MM in primis – mi ricorda sempre il comportamento dei polli di Renzo . Quando ci renderemo conto che i problemi veri e giganteschi che abbiamo sono nella stragrande maggioranza conseguenza del mostro pubblico a tutti i livelli ,che da decenni si lamenta dell’evasione fiscale e non fa altro che aumentare il furto fiscale mentre il debito e il deficit continuano ad aumentare . Svegliamoci e rivolgiamo la nostra attenzione -per non dire il non disprezzo o altro di peggio – al mostro pubblico ladro e smettiamola di litigare tra di noi.

  132. Giorgio Andretta

    Egr.Giorgio Azzalin ed altri,
    in altri miei commenti ho caldeggiato l’introduzione della moneta elettronica, ripresa anche dalla Gabanelli nel suo REPORT, l’evasione scomparirebbe per magia. Ma cosa ne pensano quelli che hanno in mano il destino del mondo della mia proposta?

    Stante l’organizzazione statale attuale mi schiero con gli evasori totali o comunque con quelli che a qualsiasi titolo tentano di farlo, evadere.
    Alle elezioni politiche si presenta circa il 65% degli aventi diritto che con le schede bianche e nulle si riduce al 60%, la coalizione vincente PDL+LEGA aveva raccolto il 48% circa delle preferenze dei votanti, quindi il 48% del 60%=29%.
    Quindi il 29% della popolazione decide cosa deve fare il restante 71%?
    E dovrei assoggettarmi alle decisioni prese in parlamento?
    Sulle questioni di spesa e di approvviggionamento?
    Ma se nella primavera del 2011 siamo andati a bombardare la Libia senza il voto parlamentare della Lega che è parte organica della c.d. maggioranza.
    Ma chi è convinto che presentandosi come italiano al mondo arabo questi faccia distinzione se abbia votato o no o se abbia pagato le “gabelle”?
    Per favore non prendiamoci in giro.
    Vorrei vedere come la nostra classe dirigente potrebbe destreggiarsi senza soldi.
    Come esporterebbe la democrazia?
    Con la fantasia?
    Io dovrei pagare le tasse per curare l’infezione prodotta da qualche piercing posto maldestramente o da qualche espianto di protesi mammaria al silicone con intenti estetici?
    Ma fatemi il piacere.
    Di sullodati casi di solidarietà non voglio macchiarmi e potrei allungare la lista pressochè all’infinito, lascio queste dimostrazioni di civiltà e d’evoluzione a tutti quelli che si ritengono più degni del sottoscritto.
    Propongo un encomio se non una targa di riconoscimento individuale ad ogni evasore riconosciuto.
    A rileggervi.

  133. Giordano

    ……e contestualmente userò l’ospedale, chiamerò la polizia e i vigili del fuoco, manderò la posta, viaggerò in automobile e sul treno, e percepirò la pensione. Tutto senza avere tirato fuori un ghello. In più darei il giusto esempio ai miei figli di come si puiò tranquillamente vivere fregandosene completamente deli altri, trasgredendo le leggi, rendendomi ancora più simile (se non identico) alla manica di ladri che ci governa. Lo stato corrotto, poi, giustamente corroborato dal fatto di avere a che fare con un ladro par suo, aumenterà le tasse a quel povero pirla che fa della onestà la sua bandiera, rendendomi doppiamente felice, (che se il pirla è onesto saranno bene c…i suoi). Dal bar dove mi siedo durante l’orario di lavoro con l’imbianchino, vedrò un povero lavoratore autonomo che, a bordo della Mercedes 6000 (rigorosamente dell’azienda), accompagna la moglie a prendere il sussidio di disoccupazione perchè è povera, intanto che il bambino è in mensa a scuola gratis perchè indigente. E finalmente sarei diventato furbo come Lei che lo pone in quel posto a tutti (dipendenti, autonomi, disoccupati, liberi professionisti, alti, bassi, belli e brutti) non perchè cerca giustizia, ma perchè è cosi.

    @Giorgio Azzalin

  134. Capraecavoli

    @Giordano :

    adesso per voler avere ragione interviene con etimologia della parola “furbo” volendo sostenere che furbo = ladro.
    Quando discutevo con i testimoni di Geova avevo capito che cercare di far ragionare chi pensa di avere la verità è tempo perso e sprecato; infatti la verità è quella che ciascuno pensa che sia.

    Tecnicamente e quindi l’espressione giuridica della parola ladro è colui che commette un furto:

    “Il furto è un atto di prevaricazione e si intende in genere l’impossessamento indebito di un bene di proprietà altrui ed è l’azione tipica del ladro. Si riferisce classicamente alla sottrazione di un bene mobile in danno del legittimo proprietario, ed in tempi recenti la disciplina è stata estesa anche al furto di beni immateriali.”. La giurisprudenza ha poi precisato che perché si perfezioni la fattispecie “furto”, il soggetto deve trarne un tornaconto. Così se le “prendo” un portafoglio e lo butto con tutto il suo contenuto nella pattumiera non sarò per legge un ladro che ha rubato, ma posso essere denunciato solo per danneggiamento.

    Se lei vuole sostenere che evasore fiscale è un ladro, vorrei precisare che poiché evasore è colui che corrisponde quanto dovuto per legge, non vi è distinzione tra chi (con dolo) sa che deve pagare e non lo fa, chi lo sa ma si dimentica di farlo (con colpa), chi non lo sa e quindi ritiene di non doverlo fare (legge non ammette ignoranza) e chi lo sa ma non è impossibilitato dal farlo (a sua volta non è stato pagato, magari dallo stato, e non ha fondi). Lei paga il canone TV per la sua connessione ADSL ? Se non lo fa è un evasore. Se arrotonda il versamento IVA come arrotonda l’IMU sbaglia e quindi diventa un evasore fiscale.

    Qualche secolo fa se avessi discusso o meno sul’esistenza di Dio, mi avrebbero condannato per eresia; così come se avessi chiesto : perché la Chiesa uccide, ci sono le crociate quando il comandamento Mosaico dice “non uccidere” ? Dura lex, sed lex ? Con questa finivo al rogo sostenendo che la terra non è al centro dell’universo, oppure mi consentiva di ammazzare le “razze inferiori” durante le leggi razziali.

    Il problema alla base è la mancanza di responsabilità di molti e la mancanza del buon esempio di chi esige lacrime e sangue (le lacrime sue e il sangue degli altri…) e l’incapacità di rendere efficiente (ha presente gli sprechi italiani) quanto fornito col sudore. Il cittadino non è una mucca a cui si può chiedere sempre più latte e picchiarla in caso contrario per soddisfare le velleità, i capricci e il lusso personale del padrone e dei suoi amici; la invito a leggere “la fattoria degli animali” di Orwell.

  135. Giordano

    Non ho la connessione ADSL .Io pago il canone TV anche se nella mia zona non è possibile vedere la RAI (se non con Sky; non ci sono i ripetitori). E pago anche Sky, pur potendo tranquillamente comperare uno di quegli accrocchi che non te la fanno pagare. Pago tutto quello che la mia coscienza mi dice stia usando (spesso più di quanto imposto dalla legge). Se usufruissi di un servizio pubblico senza pagare le tasse mi sentirei un ladro in quanto a) non avrei contribuito a mantenerlo b) ne alienerei l’uso ad un altra persona (magari Lei) che l’ha pagato. Al di la delle diatribe semantiche penso che chi non paga le tasse possa essere definito a) ladro b) parassita. A Lei la scelta. Ma di certo non è nè un rivoluzionario, nè l’apostolo della giustizia. In entrambi i casi ha troppi conflitti d’interesse in ballo…A proposito di testimoni di Geova, mi dica, si è poi convertito? @Capraecavoli

  136. Giorgio Andretta

    Egr.capraecavoli,
    completamente ricevibile il suo commento, ciò nonostante il furto lo continuo a ritenere secondo le prische origini.
    Per l’esperienza pagata a caro prezzo non ricorrerò alla magistratura perchè mi proponga le sottili disquisizioni in cui lei si è prodotto, circa il significato attuale da attribuire al lemma in oggetto, ne tanto meno ad una qualsiasi forza dell’ordine, ma attuerò la prassi argentina dei “desaparecidos”, rimanendo in trepidante attesa di qualche madre della “plaza” che venga a reclamarne il corpo, la “goduria” sarà doppia.
    Con simpatia.

  137. Giordano

    @Giordano
    P.S. La fattoria degli animali l’ho letta per la prima volta a nove anni. Recentemente alle mia figlie che hanno 8 e 9 anni. Carina ma forse alla sua età per avere una descrizione pittorica del comunismo è meglio Arcipelago Gulag o Una giornata di Ivan Denisovic….. Utile a scopi educativi, anche la collana intera di Arsene Lupin…..

  138. Capraecavoli

    La giurisprudenza non la faccio io. Rilevo soltanto quanto sentenziato nel nome del popolo. Non condivido il farsi giustizia da soli, anche se spesso i pretesti da coloro che dovrebbero amministrarla non mancano, come non condivido arbitrariamente non pagare le tasse per inefficienze altrui.
    Chi amministra dovrebbe solo non fornire pretesti al fine di non dover argomentare, purtroppo in modo sterile, su tali tematiche. Il sig. Giordano ha fatto affermazioni che non condivido, esplicando luoghi comuni da bar : l’elenco di artigiani e negozianti che dichiarano meno di 10.000 € è ben nutrito, ma invece di comprendere la ratio (una cosa è ad esempio il salumiere come persona dipendente l’altra è la salumeria da cui vengono detratte tali stipendi) si è pronti a fagocitare anatemi in cui i sinonimi spaziano dal parassitaggio al furto nei confrinti di chiunque produca tra mille difficoltà di varia natura. Tra questi ci sono quelli che con zaino pesante e testa bassa proseguono e quelli che scaricano il peso su altri, ma non distinguere non solo è sbagliato ma anche offensivo nei confronti di chi fa il proprio dovere per consentire altri di percepire una retribuzione il 27 del mese (e non sempre meritata).

  139. Giordano

    Meno male che la giurisprudenza non la fa lei. Il suo tono perennemente autocelebrativo ne farebbe un legislatore incapace di contemperare le problematiche. Io non ho mai detto che tutti i lavoratori autonomi evadono, ma il fatto che ogni sei mesi la GdF recuperi una decina di milaridi di evasione è un numero. Ed i numeri hanno un etica, ammesso e non concesso che il signore cha ha scelto come nick un animale ed un ortaggio sappia di cosa si parla. Il fatto che la retribuzione del 27 sia o no meritata non sta dirlo ne al signor Capra nè tantomeno al suo amico Cavoli, ma ad altri più commedevoli persone. Lascio volentieri lo zoo ed il fruttivendolo alle loro letture infantili. Suggerisco di aggiungere anche Topolino e L’uomo Ragno. @Capraecavoli

  140. Laurent

    @GIORDANO

    Giordano :La Sanità Italiana è la meno cara dell’Europa occidentale e la seconda nel mondo come raporto qualità/costo. @Laurent

    BUM!
    … peccato che il ticket costi più della prestazione …
    … oppure che siccome mio figlio ha un problema ai denti che nelle USL non si risolve mi tocca sborsare diverse migliaia di euro dopo che HO GIA’ PAGATO
    … oppure che dopo che mi hanno prelevato già più tasse dal mio reddito perchè guadagno di più, devo anche ripagare i servizi che ho già pagato (ticket)
    … oppure che un certo carabiniere messo a capo di una USL ha trovato un tantinello di sprechi
    … oppure che abbia fatto dei lavori anche all’interno di alcune aziende statali e abbia potutto toccare con mano la loro efficienza…
    … oppure che lo stesso medico, come USL aveva l’infermiera personale per fare le carte mentre in privato si arrangiava benissimo da solo…

    Mi dia l’indirizzo di chi le ha fatto quella statistica in modo che eviti di rivogermi a lui per sbaglio.

    Se poi il messaggio successivo era diretto a me, sbaglia bersaglio.

  141. Giorgio Azzalin

    @Giordano si legga questo:

    “L’individuo tende ad evadere continuamente. Tende a disubbidire alle leggi, a non pagare i tributi, a non fare la guerra. Pochi sono coloro – eroi o santi – che sacrificano il proprio io sull’altare dello Stato. Tutti gli altri sono in stato di rivolta potenziale contro lo Stato.
    (Preludio al Machiavelli, in Gerarchia dell’aprile 1924. S.e.D., vol. IV, pag.109)

    anche questo
    “Regimi democratici possono essere definiti quelli nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l’illusione di essere sovrano.
    (Da “Dottrina del fascismo” e S.e D., vol. VIII, pag 79-80)

    Come vede dal fascismo ad oggi chi al potere ripete sempre le solite cose ! e I sudditi come Lei ci sguazzano …

  142. Giorgio Azzalin

    @Giordano ,lei cade nella solita trappola dello stato che dice se non pagate le tasse , quando chiamate la polizia nessuno verra’ e vi trucideranno in casa, o l’ospedale non vi accettera’ . Ma veramente Lei pensa che il flusso delle tasse serve per questi servizi?Probabilmente pagando il 20% di tasse tutti i servizi che il cittadino riceve sarebbero coperti.Tutto il resto e’ acquisizione di voti. C’e’ un libro ,vada a leggero si chiama “fair tax” che conti alla mano prova che qui in America con il 23% di IVA si coprirebbero tutte le spese, eliminando ogni altra tassa e senza fare risparmi .Nessuna tassa personale o sulle ditte ,non si farebbe piu la dichiarazione dei redditi ,se guadagni 100 Milioni e non li spendi sono tutti tuoi ,se li spendi ti tassiamo al 23 % . Sa perche’ non passera mai ? perche’ toglierebbe al politico di turno la possibilita’ di andare dai suoi possibili elettori e dire ,” a voi vi tasso meno ,e a loro invece di piu'” Lei casca nella stessa trappola ,e’ un sistema antico che funziona sulla base dell’invidia ,che e’ parte della natura umana . Alla fine tutti vengono massacrati dalle tasse , con la soddisfazione che il vicino e massacrato un po di piu’. Complimenti!

  143. Giordano

    Sono d’accordo sia con Mussolini che legge Machiavelli che con (forse) Gentile. Ma la leggo così: voi (se voi si può dire) vi illudete di rompere l’illusione di avere del potere evadendo a più non posso perchè siete come quegli “…uomini si dolgono di più di un podere che sia loro tolto, che di un fratello o padre che fosse loro morto”. Voi siete i sudditi che si ribellano. Io non mi illudo ormai più, la democrazia e la libertà, col loro potere al popolo, sono finte…. Ma di certo barattare la propria libertà per un piatto di lenticchie (evadendo le tasse)….. veda un pò Lei chi ha scritto questa……

  144. Massimo74

    Giordano :
    Non ho la connessione ADSL .Io pago il canone TV anche se nella mia zona non è possibile vedere la RAI (se non con Sky; non ci sono i ripetitori). E pago anche Sky, pur potendo tranquillamente comperare uno di quegli accrocchi che non te la fanno pagare. Pago tutto quello che la mia coscienza mi dice stia usando (spesso più di quanto imposto dalla legge). Se usufruissi di un servizio pubblico senza pagare le tasse mi sentirei un ladro in quanto a) non avrei contribuito a mantenerlo b) ne alienerei l’uso ad un altra persona (magari Lei) che l’ha pagato. Al di la delle diatribe semantiche penso che chi non paga le tasse possa essere definito a) ladro b) parassita. A Lei la scelta. Ma di certo non è nè un rivoluzionario, nè l’apostolo della giustizia. In entrambi i casi ha troppi conflitti d’interesse in ballo…A proposito di testimoni di Geova, mi dica, si è poi convertito? @Capraecavoli

    Quindi poniamo l’esempio che io domani a sua insaputa le facessi trovare la macchina lavata e lucidata e poi mi presentassi a casa sua chiedendole di pagarmi per il lavoro svolto.Nel caso lei dovesse rifiutarsi di pagare, io avrei tutte le ragioni per definirla un ladro,visto che lei ha di fatto usufruito di un servizio senza pagarlo?

  145. Giordano

    Azzalin, ognuno è libero di credere nei libri che meglio ritiene. Io lavoro con i dati tutti i giorni e più ne vedo e meno mi rassicurano. Vuole dirmi che i politici intrallazzano? Sai che scoperta! Che i politici rubano? Idem. La cosa che personalemnte mi infastidisce è che qui tutti (voi) vediate solo una parte del problema. Il che, visto che non penso siate dementi (alemeno non tutti, anche se qualcuno si) , mi fa pensare che ci sia cattiva volontà. I politici rubano + l’apparato statale è clientelare + un sacco di gente evade le tasse. Questa è la realtà. Di queste tre cose, quella più rapida da aggredire è l’evasione, perchè l’apaprato statale non è inutile, è gonfiato ed i policici…… vabbè. @Giorgio Azzalin

  146. Giorgio Azzalin

    @Giordano bella soluzione la sua ,un po’ come se ci fosse una casa che brucia e il tubo del gas che continua ad alimentare il fuoco poiche’ e’ rotto .Invece di chiudere la valvola del gas, spengnere il fuoco e dopo aggiustare il tubo ,Lei vorrebbe aggiustare la perdita in mezzo alle fiamme! Ognuno ha i sui sistemi per risolvere i problemi .Lei pensa che aumentando l’entrate fiscali si potranno ridurre le tasse per tutti ?Avrei un ponte bellissimo qui in America da vendergli se mi manda un acconto le mando la foto ….

  147. capraecavoli

    Sig. Giordano,
    L’etica numerica da lei riportata come contrasto all’evasione rientrano tutte le fattispecie :

    http://italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201207131915428558&chkAgenzie=ITALIAOGGI&titolo=Lotta%20all'evasione,%20i%20conti%20non%20tornano

    Una discussione deve servire per meglio comprendere e capire la realtà che percepiamo, ma come sosteneva Schopenhauer, in una discussione non si cerca la verità ma la vittoria della stessa. Denigrare sia la capra che il cavolo perché non riesce a dimostrare e sostenere la sua tesi non le fa onore. Penso siamo giunti al capolinea.
    Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt
    Ad maiora

  148. Giordano

    Mah, sinceramente il paragone non mi sembra regga….. però è solo la mia opinione. Io penso che le entrate fiscali siano pazzesche in Italia. Ma non è l’unica cosa pazzesca. All’inizio della mia entrata nel mondo del lavoro, ad es. mi dissero che io non potevo fatturare meno di (mi sembra)30 o 40 milioni all’anno e dunque pagavo le tasse per quella cifra. Si solo che io avevo iniziato a luglio per cui….. mi sembrò (e mi sembra tutt’ora) una follia. Vede, dunque, io capisco la sensazione di frustrazione. Ma non è che mi misi a frodare il fisco a tutto spiano per questa cosa…. eh! Sarebbe troppo facile!

  149. Giordano

    “….far ragionare chi pensa di avere la verità è tempo perso e sprecato; infatti la verità è quella che ciascuno pensa che sia. …”, “Il sig. Giordano ha fatto affermazioni che non condivido, esplicando luoghi comuni da bar”, “….ma non distinguere non solo è sbagliato ma anche offensivo nei confronti di chi fa il proprio dovere per consentire altri di percepire una retribuzione il 27 del mese (e non sempre meritata)….” caro caprinide, non le sembra di essere stato un tantino sopra le righe? Le ho fatto semplicemente provare cosa vuole dire sentire il disprezzo…. si può argomentare anche evitando di offendere gli altri, questo è il mio stile. Suvvia. A me non interessa “vincere con lei”…. io comprendo le posizioni altrui, gradirei fosse compresa anche la mia. De minimis non curat praetor….@capraecavoli

  150. Giorgio Azzalin

    @Giordano , cercavo di sdramattizzare con il ponte…Lei dice ,non mi sono messo ad evadere solo perche’ penso che le tasse sono pazzesche.Vedra’ che quando sara’ messo alle strette ,per esempio pagare l’iva il mese successivo senza averne incassato il corrispettivo ed aver sconfinato in banca ,qualche idea le verra’.Si comincia con lo spostare la data della fattura al mese successivo e poi chiedere al fornitore la fattura anticipata dal servizio o merce per coprire l’IVA della fattura non incassata ,poi si sconta in banca una ricevuta mai emessa per pagare letasse .Le assicuro quando avra’ usato tutti i sistemi la sua autodifesa trovera’ qualche modo che e’ ritenuto evasione. Anche Lei lo vedra’ come una legittima difesa, in quel momento Lei diventera’ cinico come me altri milioni di sudditi.Qui dicono se a 20 anni sei di destra non ha cuore se a 40 sei di sinistra non ha testa.Il motivo e’ che le esperienze ti renderanno piu simile a me ma sicuramente si diventa piu protettivi delle risorse generate.

  151. Lorenzo62

    @Giorgio Azzalin

    Rispondo al Suo msg 23 agosto 2012 a 3:55

    1) “probabilmente siamo molto più d’accordo di quanto entrambi pensiamo”: infatti io NON penso “che l’organizzazione della macchina dello stato si possa cambiare con il voto”.

    2) “non arriveremo mai ad avere un peso consistente”: con il voto no, è vero; ma Lei pensa che ci siano speranze migliori con lo sciopero fiscale? Per me nessuna delle due è una strada percorribile: ci vuole qualcosa di più… “sofisticato”.

    3) Su tutto il resto, si arrenda: siamo proprio d’accordo.

  152. Lorenzo62

    @Laurent

    Rispondo al Suo msg 23 agosto 2012 a 9:03

    Ha ragione. Ma io penso che proprio per questo urge una soluzione efficace. Gli italiani non sono disposti a ribellarsi, se non quando arrivano alla disperazione e allora “scoppia il bubbone”. Il problema è che se arriveremo a quel punto, la rivoluzione sarà incontrollabile, e la conseguenza sarà la dittatura. Ecco perché credo che bisogna tentare il possibile per invertire la tendenza prima che ciò accada. Non mi illudo: sarà una “guerra bianca”, senza armi, ma non per questo meno dura. Io, però, sono pronto a farla.

  153. giuseppe 1

    @Giordano
    “All’inizio della mia entrata nel mondo del lavoro, ad es. mi dissero che io non potevo fatturare meno di (mi sembra)30 o 40 milioni all’anno e dunque pagavo le tasse per quella cifra. Si solo che io avevo iniziato a luglio per cui….. mi sembrò (e mi sembra tutt’ora) una follia”

    A me sembra francamente un grossolano errore del Suo commercialista.

    Ma la discussione si è messa su un piano completamente sbagliato.

    Evasori sì, evasori no. E francamente mi sembra che anche il post di Zanetti non lasci molto spazio ai dubbi.

    Lei desidera, come dipendente pubblico, il rispetto del contratto e il rispetto degli altri .

    Gli autonomi hanno tutto il diritto di non essere trattati come pezzi di merda dallo Stato e dai lavoratori dipendenti.

  154. Laurent

    @Lorenzo62
    Si ma come possiamo reagire concretamente prima, oltre che nel nostro piccolo (a me Equitalia ha mandato una cartella di 5000 Euro che ho fatto annullare del tutto in autodifesa)?
    Col voto è ben difficile, visto che le medicine che servirebbero non sono molto popolari fra i politici: dovrebbero tagliare se stessi e i loro sostenitori..
    Possiamo solo incoraggiare e sostener in ogni modo iniziative come “fermare il declino”
    Persino le associazioni di categoria, che avrebbero voce in capitolo, sono tutte colluse col sistema. I funzionari le usano come trampolini per la LORO carriera politica. Altrimenti ci si potrebbe metter d’accordo tutti di pagare in ritardo al limite di costi ragionevoli gli F24. Altrimenti qualcuno potrebbe non firmare cose oscene come gli studi di settore (quando hanno valore PROVA)…
    Sarebbe molto intressante il ritardato pagamento di massa: se il 16 del mese non arriva il grano, chi è abituato a ritrarlo il 27 potrebbe avere qualche problema.

    Io ho la netta sensazione che si arriverà al patatrac e purtroppo non sarà una dittatura seria, odiosa ma che potrebbe rimettere in piedi le cose dal punto di vista economico: sarà il caos totale.
    Io non ho problemi a fare qualsiasi lavoro. I troppi che non si meritano lo stipendio del 27 credo che ne avranno qualcuno in più.

    Lei vede qualche possibilità di soluzione concreta prima del patatrac ?

  155. Lorenzo62

    @Laurent

    Che dire? Condivido tutto al 100%.

    A mio padre lo Stato ha RUBATO 15 anni di versamenti ad un ente, poi soppresso (sa com’è: funzionava!). Venne promosso, insieme a molte altre vittime del furto, un ricorso al TAR, il quale diede loro RAGIONE, specificando che avevano diritto ad un rimborso o risarcimento, MA…. questo doveva essere a carico del medesimo ente soppresso, per cui essendo scomparso il debitore, era estinto anche il debito e rimandò tutti a casa con le pive nel sacco! E sto parlando degli anni ’70. Recentemente, mia madre, ormai anziana, subì maltrattamenti in un “istituto”, ma non fu possibile raccogliere prove per istruire una causa, quindi nulla di fatto, e non c’è stata Istituzione in grado intervenire. Tuttavia, nei decenni precedenti, ella fu oggetto di ripetute verifiche fiscali (risultando sempre in regola). Qui lo Stato ha premura solo dei soldi e della nostra vita non gli importa un bel nulla: chi guida ubriaco e fa una strage torna libero in breve tempo, per “buona condotta” (!), poi vedi in TV due poveri pensionati in lacrime, ridotti alla disperazione, perché per un errore di poche centinaia di euro gli viene pignorata la casa, frutto dei sacrifici di una vita.

    Io non so quale soluzione possa esserci concretamente, ma questa è una dittatura bell’e buona e non solo fiscale; l’unica cosa di cui sono assolutamente sicuro è che non sono disposto a consentire la prosecuzione di questo stato di cose senza far nulla: me ne sentirei complice. Magari non riuscirò ad ottenere niente, ma mi batterò in tutti i modi possibili: non intendo affatto mollare. Tempo fa mi trasferii all’estero (con l’intenzione di non tornare), e fu un’esperienza molto istruttiva, anche se breve perché per vari motivi (esclusivamente miei) fallì e fui costretto a tornare. Segni del destino? Non lo so, ma adesso da qui non mi muovo e se avrò la fortuna di finire i miei giorni in pace (come mi auguro) o dovrò farlo in guerra, non me ne importa un bel niente. Qui la Repubblica è stata solo una breve parentesi tra la dittatura fascista (che vessava i miei nonni) prima e quella sfascista (che vessava i miei genitori) poi. Di fronte a ciò, non posso che considerarmi (per ora solo idealmente) un Partigiano della Civiltà: senza armi, ma non per questo meno agguerrito.

    Aderisco a FilD proprio per la Civiltà che rappresenta, con la sua pacifica Sedizione Liberale e mi auguro che questa e le tante altre iniziative simili riescano in qualche modo ad unire le forze e a far vincere la vera Giustizia (quella dei Giusti) sul distorto giustizialismo dei “giustizieri”. Non è solo una questione di Economia di Mercato, già disprezzata da Mussolini, come “plutocrazia”. Per ora non vedo cos’altro potrei fare, ma se pure tutto questo dovesse fallire e si arrivasse al temuto “patatrac”, come dice Lei, e ne seguisse una guerra civile, non mi tirerei comunque indietro.

    Un fraterno saluto.

  156. Giorgio Azzalin

    Le regole sono scritte cosi : se finalmente trovo un cliente e consegno il mio lavoro il 25 dicembre con tanto di fattuta per fare un esempio di 1 milione piu 210k euro di iva ,il 15 di gennaio dovrei pagare al fisco i 210K! se il cliente non mi paga divento un evasore.Ora molti anche qui mi dicono che dovrei vergognarmi a difendere gli evasori. Ma come faccio a pagare l’iva il 15 di gennaio? . Come fanno ,e sono la maggioranza gli Italiani a ragionare contro la matematica? Eppure e’ cosi anche i miei amici mi dicono che devo smettere ,che sono casi limite. Ma e’ proprio nei casi limite che si misurano le leggi e anche le persone!Siamo tutti garantisti finche’ ti entrano in casa e ti mettono il ferro da stiro sul sedere ….

  157. Giordano

    Lo sanno tutti. E ‘riportato in numerosi studi.me’stato argomento anche di questo blog. Lei sa quanto costa un trapianto di fegato e. Quanto e’roimborsato?@Laurent

  158. Giordano

    Lo sanno tutti. E ‘riportato in numerosi studi.me’stato argomento anche di questo blog. Lei sa quanto costa un trapianto di fegato e. Quanto e’roimborsato?@Laurent

    @Massimo74

  159. Giordano

    Le assicuro che non lo e’… E che non ero l’unico nelle medesime condizioni…. E che ho chisto ad avvocati e commercialisti…. Niientevda fare….@giuseppe 1

  160. Giordano

    Vedra’quando l’assumeranno, le bloccheranno il rinnovo del contratto per sei anni, non le sostuiranno i colleghi in maternita’ o pensione, le diranno che non puo’fare le ferie ma se non le fa non gliele pagano, che fara’gli straordinari gratis e last but not least, incontrera’un collega che lavora nel privato che guadagna il doppio di lei e al quale gli straordinari vengono pagati 50 euro l’ora…. href=”#comment-39207″>@Giorgio Azzalin

  161. Giorgio Azzalin

    @giordano

    Giordano :
    Vedra’quando l’assumeranno, le bloccheranno il rinnovo del contratto per sei anni, non le sostuiranno i colleghi in maternita’ o pensione, le diranno che non puo’fare le ferie ma se non le fa non gliele pagano, che fara’gli straordinari gratis e last but not least, incontrera’un collega che lavora nel privato che guadagna il doppio di lei e al quale gli straordinari vengono pagati 50 euro l’ora…. href=”#comment-39207″>@Giorgio Azzalin

    Molto semplicemente avrei la possibilita’ di andarmene dal pubblico e passare al privato o mettermi in proprio.Non e’ obbligatorio essere dipendenti pubblici o privati.Io chiederi a qualsiasi dipendente pubblico di passare una settimana con me o alcuni dei miei dipendenti . Si metterebbero a piangere ,la quantita di lavoro svolta nel privato e i rischi che ci assumiamo in un giorno farebbero perdere le notti per anni a qualsiasi dipendente pubblico.Solo il fatto che non potete essere licenziati la dice tutta.Se io non faccio un lavoro ritenuto giusto NON MI PAGANO , alcune volte anche se e’ perfetto non mi pagano .Vorrei vedere la faccia di un dipendente pubblico o privato che dopo mesi di lavoro non venga pagato !Molte volte io faccio dei lavori sapendo di perdere solamente per mantenere il volano ativo per i miei dipendenti ,questo voi non lo capirete mai

  162. Giordano

    Caro azzalin la prima volta che ho cambiato ospedale avevo sei mesi e mezzo di ferie arretrate e circa 5000 ore di straordinari n.p……. Il tutto in 8 anni di servizio…… Se cerca l’assenteista a sbagliato persona…..Buona fortuna…..
    @Giorgio Azzalin

  163. Giordano

    Giorgio Azzalin :
    @giordano

    Giordano :
    Vedra’quando l’assumeranno, le bloccheranno il rinnovo del contratto per sei anni, non le sostuiranno i colleghi in maternita’ o pensione, le diranno che non puo’fare le ferie ma se non le fa non gliele pagano, che fara’gli straordinari gratis e last but not least, incontrera’un collega che lavora nel privato che guadagna il doppio di lei e al quale gli straordinari vengono pagati 50 euro l’ora…. href=”#comment-39207″>@Giorgio Azzalin

    Molto semplicemente avrei la possibilita’ di andarmene dal pubblico e passare al privato o mettermi in proprio.Non e’ obbligatorio essere dipendenti pubblici o privati.Io chiederi a qualsiasi dipendente pubblico di passare una settimana con me o alcuni dei miei dipendenti . Si metterebbero a piangere ,la quantita di lavoro svolta nel privato e i rischi che ci assumiamo in un giorno farebbero perdere le notti per anni a qualsiasi dipendente pubblico.Solo il fatto che non potete essere licenziati la dice tutta.Se io non faccio un lavoro ritenuto giusto NON MI PAGANO , alcune volte anche se e’ perfetto non mi pagano .Vorrei vedere la faccia di un dipendente pubblico o privato che dopo mesi di lavoro non venga pagato !Molte volte io faccio dei lavori sapendo di perdere solamente per mantenere il volano ativo per i miei dipendenti ,questo voi non lo capirete mai

    E poi anche lei puo’ragguingere austa isol felice di fancazzimo brcero e comunista…. Coraggio faccia il salto…tutti i suoi problemi svaniranno per incanto…. Pagato semore… Stipendio eccessivo….malattia a gogo….. Pausa caffe ogni 30 minuti…. Dai, prenda il coraggio a due mani e mi raggiunga nell’arcadia felix dei fannulloni… Potrmo andare assieme a fare la spesa in orario di servizio….. Mandare affanculo gli utenti…… Fare sciopero ogni due per tre…… Come on! Join the Navy!@Giorgio Azzalin

  164. SID

    1. Acquisto un negozio di 35 mq in cui i lavori dovevano essere ultimati. L’inquilino doveva entrare il 01 gennaio di tanti anni fa. Mi chiede se poteva traslocare nonostante i lavori in corso; acconsento. Per le utenze però volevano la registrazione del contratto di locazione, stiliamo nero su bianco che la pigione sarebbe stata pagata dal 01 gennaio e registriamo il 23 dicembre per accontentare gestori luce,acque e gas. Dopo 4 anni arriva la cartella di sanzione, 350 € per evasione imposte di 7 GG. Nonostante non avessi percepito nulla per quella settimana ero diventato un evasore.
    2. Dopo qualche anno l’inquilino diventa moroso e poiché, a differenza delle locazioni abitative, si devono comunque pagare le imposte sui canoni anche se non percepiti chiedo assistenza legale. Dopo un paio di udienze rimandate per motivi assurdi alla fine mi è convenuto pagato l’inquilino moroso un anno di locazione purché se ne andasse; costava meno dell’avvocato e spese e imposte su locazioni non percepite.

    I miei sono due banali casi di follia tributaria. Poi anche conversando con un ex DDR convinto della sua ideologia ci si sente dire che tutto quello che raccontano sul comunismo non è vero e che è solo propaganda denigratoria a danno del miglior sistema sociale mai ideato. Boh !

    Se lavorare nel pubblico è diventato fonte inesauribile di frustrazione e insoddisfazione a differenza del privato, perché non si licenziano e proseguono la missione altrove ?

  165. Giordano

    Laurent :
    @GIORDANO

    Giordano :La Sanità Italiana è la meno cara dell’Europa occidentale e la seconda nel mondo come raporto qualità/costo. @Laurent

    BUM!
    … peccato che il ticket costi più della prestazione … e allora vada a farsi fare la prestazione il libera profesione. Risparmiera!
    … oppure che siccome mio figlio ha un problema ai denti che nelle USL non si risolve mi tocca sborsare diverse migliaia di euro dopo che HO GIA’ PAGATO le cure odontoiatriche sono comprese…..
    … oppure che dopo che mi hanno prelevato già più tasse dal mio reddito perchè guadagno di più, devo anche ripagare i servizi che ho già pagato (ticket) perche’ a me no?
    … oppure che un certo carabiniere messo a capo di una USL ha trovato un tantinello di sprechi< chissa' cosa avrebbe trovato lo stesso carabiniere in Parmalat, Ferruzzi, Cirio, eccetera…. Parmalat mi sembra circa 25 volte il buco dalla asl di salerno……
    … oppure che abbia fatto dei lavori anche all’interno di alcune aziende statali e abbia potutto toccare con mano la loro efficienza…
    … oppure che lo stesso medico, come USL aveva l’infermiera personale per fare le carte mentre in privato si arrangiava benissimo da solo… sappia che avere un testimone degli atti sanitari non riportabili in cartella e’ obbligatorio…..
    Mi dia l’indirizzo di chi le ha fatto quella statistica in modo che eviti di rivogermi a lui per sbaglio. si tratta del sole 24 ore
    Se poi il messaggio successivo era diretto a me, sbaglia bersaglio. non lo so……

  166. Giorgio Azzalin

    Giordano :
    Caro azzalin la prima volta che ho cambiato ospedale avevo sei mesi e mezzo di ferie arretrate e circa 5000 ore di straordinari n.p……. Il tutto in 8 anni di servizio…… Se cerca l’assenteista a sbagliato persona…..Buona fortuna…..
    @Giorgio Azzalin

    Assolutamente no ,non la conosco e non mi permetterei di dare dell’assenteista .Parlo in generale ,nulla di personale.Comunque l’esempio vale poiche’se un dipendente non vca bene il datore di lavoro si puo ‘ licenziare e sara’ esattamente come me un vero precario che ogni giorno si deve guadagnare da vivere con il proprio lavoro senza nessuna protezione.Io non ho mai preso un contributo dallo stato o adirrittura fornito nulla a nessun apparato statale o comunale e tutti quelli in mezzo.Tutti danni ricevuti ,mancati pagamenti o furti non sono mai stati risolti in tribunale o dalla polizia. All’ospedale vado privatamente ,pago il servizio e non voglio la fattura!

  167. Giordano

    ….x azzalin ….e poi, cao azzalin, la stessa vale per lei…… Mandi a casa i dipendenti, si faccia assumere, chesso’, all’INPS…..stipendio assicurato, ….lavoro zero….. Ambienti luminosi….vacanze lunghissime….preoccupazioni zero….. Una volta a casa finiti i problemi…… Dai, ci pensi…….

  168. Giorgio Azzalin

    @giordano non e’ la stessa cosa il dipendente si puo’ licenziare domani ,nulla lo vieta ,io non posso farmi assumere domani da nessuno .Questo e’ forse quello che manca ai suoi ragionamenti. Il dipendente puo’ mettersi in proprio quando vuole ,chi e’ in proprio non puo’ farsi assumere allo stesso modo.Lei quando torna dalle vacanze trova lo stipendio ,io le fatture da pagare . Se si fa male giocando al pallone la domenica sta a casa in pratica quanto le pare. Io mi trascino sul posto di lavoro perche’ se non consegno non mi pagano .Se un dipendente subisce un torto dal datore di lavoro trova una magistratura tutta dalla sua parte. Provi a portare in tribunale un inquilino moroso …..Capisco che abbiamo bisogno dello stato per le infrastrutture comuni e per la sicurezza ,ma le dico sinceramente per la mia esperienza ,a parte le strade su cui viaggio in auto ,lo stato mi ha sempre creato problemi mai soluzioni.Quando subisco un furto non faccio nemmeno la denucia ,quando non mi pagano non faccio piu’ causa ,e quando lo stato mi deruba in un settore pareggio con non pagando in un altro .Questa e’ la legge della soppravivenza,non mi faccio distruggere per mantenere un sistema cosi inequo.

  169. Giorgio Andretta

    @Lorenzo62 ,
    completamente ricevibile il suo commento tranne nel suo apprezzamento al Nostro ospite.
    Diversamente da lei sono più che convinto che FiD non andrà da nessuna parte.
    Non le deve sembrare risentimento ma lei ha trascurato la mia proposta nella precedente videata di commenti, ma il destino ce lo formiamo con le nostre mani, infatti la vulgata recita che:”ciò che si semina si raccoglie”.
    Pur producendomi in un enorme sforzo, ma evidentemente sono depositario d’iperbolici limiti, non riesco ad evincere la via d’uscita indicata dal progetto in questione.
    Sarà un piacere rileggerla, con affetto.

  170. Laurent

    Giordano :Lo sanno tutti. E ‘riportato in numerosi studi.me’stato argomento anche di questo blog. Lei sa quanto costa un trapianto di fegato e. Quanto e’roimborsato?@Laurent

    … sì deve proprio essere un intervento molto gettonato di questi tempi…

    Lei prende lo stipendio il 27?

  171. Andrea Chiari

    Ma no, l’evasione fiscale è proprio uno scandalo. Ma è così strutturale che se tutti pagassero le tasse molte aziende, molti artigiani border line dovrebbero chiudere. Questo è il guaio: avere tollerato per tanti decenni una evasione superiore alla media dei paesi civili ha tarato tanti bilanci familiari prima ancora che aziendali su livelli di sussitenza che non potrebbero reggere un rientro nel legale, a parte quelli che sull’evasione “gavazzano” e per i quali pagare le tasse vorrebbe dire passare dalla Porsche alla Skoda Octavia e su questi non c’è da piangere.
    Comunque è vero che l’agenzia delle entrate fa uno sporco lavoro. Facccio il mio caso. Ho pagato il canone RAI con una ricevitoria Lottomatic. Io pago sempre il canone e tutte le tasse. Ne faccio un punto d’onore. Ebbeno, dopo qualche mese mi arriva a casa, dall’agenzie delle entrate (uffici di Torino, non so perchè) la segnalazione che non ho ancora pagato. Perbacco, mi dico, tengo la ricevuta! Vado a vedere e mi accorgo che, per una inversione di una cifra fatta dal tabaccaio, avevo pegato per conto di un utente di Pescara. Non so chi fosse, perchè l’infirizzo era criptato ma la città era quella. Allora scrivo all’egenzia (raccomandata) spiegando la buona fede e affermando l’ovvio: che cioè non è probabile che da Pescara un tizio, con un numero di abbonamento quasi uguale al mio, si prendesse la briga di venire a Reggio Emilia per adempiere al pagamento. E’ vero, avrei dovuto controllare al momento del pagamento ma ho pagato, perbacco, e la buona fede è evidente. Pensate che l’agenzia mi abbia risposto, come avrebbe fatto in Francia o in un paese civile (e come avrei fatto io che sono un dipendente pubblico pagato con le tasse di tutti e che mi prendo a cuore tutte le pratiche)? Col cavolo. Morale. Tra un anno o due mi arriverà una cartella di pagamento con tanto di pesanti interessi. Mi viene voglia di arrendermi e di ripagare adesso anche se ho già pagato per evitare danni maggiori. Comunque, un cosiglio: fate come me, non addoloratevi se qualcosa in Italia non funzione, rallegratevi se funzione. Ci guadagna il fegato.

  172. Giorgio Azzalin

    @Andrea Chiari perche’ paga il canone RAI? Perche c’e’ una legge? se domani pubblicano una legge che lei deve passare tutti i giorni in un ufficio a prendersi 2 frustate ci va?Perche c’e’ una legge? O forse paga il canone perche’ la rai e una fonte d’informazione spendida ,gestita in modo trasparente dove tutti posso accedere a farsi le proprie ragioni? . Perche se e’ per quest’ultimo motivo forse io sono stato sintonizzato su un canale diverso.Pagare il canone RAi e’ autofustigarsi come fanno in certi paesi .Lei si vanta di questo e’ incredibile.La rai dovrebbe essere criptata e chi paga il canone la potra; vedere , che ne dice di questa idea ,quanti pensa che lo pagheranno il canone ,che tradotto e’ una tassa sulla proprieta degli apparecchi audiotelevisivi.Io mi vanto di non aver mai pagato il canone RAI e mi vanto di non aver mai finanziato una azienda di ladri e imbroglioni ,raccomandati e disonesti come la RAI.che in questi anni ha creato da una parte dei ricchissimi giornalisti e presenatatori dall’altra una manica d’Italiani rimbambiti che non riescono nemmeno ad avere il coraggio di protestare mentre li frustano !

  173. marpa

    Caro Giordano, chiunque abbia avuto la sventura di incappare in un accertamento fiscale sa come escono le mirabolanti cifre di cui si riempiono la bocca, poi sa cosa succede in commsione tributaria e alla fine cosa viene effettivamente incassato, che a spanne sarà il 30% dell’accertato. Il sistema è così balordo nella sua conduzione che tremonti per primo e poi tutti gli altri a ruota, hanno avuto la bella pensata di costringere il contribuente, che vuole andare in commsione, a versare in anticpo il 30% dell’accertato e poi vedremo cosa succede. Senza emtrare nel merito di una procedura in cui c’è l’inversione dell’onere della prova, per cui è l’accusato a dover fornire le prove della sua innocenza e non l’accusatore a fornire le prove a supporto dell’accusa. Auguri.

  174. romrub

    Nell’articolo sono molto ben esposte le ragioni della vacuità del dire di Monti e dei suoi ministri, però vengono tralasciati completamente degli aspetti molto importanti, come quello che di tutti i roboanti annunci di evasione scovata, solo il 5-10% si traduce evasione accertata, con il conseguente recupero delle imposte evase.
    Altro elemento molto importante dimenticato, è quello relativo ai sette miliardi circa di evasione recuperata negli ultimo otto mesi: il presentarla così è una colossale bufala (il termine giusto sarebbe un altro) in quanto è il raccolto di azioni fatte negli anni passati, perchè l’iter per il recupero richiede anni, i soldi incassati quindi sono il frutto di lavoro altrui e non di questo governo.
    Per ultimo le dissennate campagne terroristiche antievasione, fatte per dissuadere gli evasori a perseverare, sono state devastanti e sono costate e continuano a costare centinaia di migliaia di posti di lavoro, perchè chi avrebbe la disponibilità di spendere chiude la borsa per non dar nell’occhio, gli evasori invece vanno all’estero a godersi i loro “risparmi”.
    Il 30% di presenze in meno a Cortina, il 25% di presenze in meno nei posti turistici, ne sono il risultato più visibile, ma quello che pesa di più sono le rinunce della gente comune.
    Lotte di questo tipo, si fanno quando le vacche sono grasse ed il raccolto abbondante, e non quando sono macilente e c’è carestia.
    Non è deprimendo i consumi che si combatte l’evasione e si risolleva l’economia, ma la si affossa.

  175. Jack Monnezza

    Giorgio Azzalin :
    @Massimo74
    E io le darei una medaglia,perche non facendosi fare la fattura ottiene questi bellissimi risultati:
    1) risparmia il 21% e avra’ piu risorse per la sua famiglia
    2)aiuta l’imbianchino che non paghera il 50% sul suo lavoro
    3)non finanziera’ una manica di ladri ,che e’ l’organizzazione statale
    4)Lo stato con risorse ridotte dovra’riorganizzarsi e sse non lo fara i ciittadini prenderanno i forconi
    5)Lo stato non potra piu pagare le pensioni a quelli che sia Lei che L’imbianchino vedono al bar mentre andate a lavorare
    6) si sentira benissimo ,poiche’ dopo tante volte che quei bastardi dell’organizzazione statale la fregano finalamente ,li ripaga con la stessa moneta.
    Viva l’evasione il modo piu civile di fare la rivoluzione.

    Giustissimo. E’ piu’ utile per l’Italia questo che le mille fesserie di Montino…

  176. Giorgio Azzalin

    @romrub “Il 30% di presenze in meno a Cortina, il 25% di presenze in meno nei posti turistici, ne sono il risultato più visibile, ma quello che pesa di più sono le rinunce della gente comune.
    Lotte di questo tipo, si fanno quando le vacche sono grasse ed il raccolto abbondante, e non quando sono macilente e c’è carestia.
    Non è deprimendo i consumi che si combatte l’evasione e si risolleva l’economia, ma la si affossa..” Parole sante. dovrebbero essere scritte sui muri .

  177. Giordano

    Ma ne sono convinto..”. Ma se uno abita in uno stato che si chiama italia con le regole che si chiamano leggi, e’cosi….. Senno’e’ fuori dale medesime, non c’e’possibile interpretazione…..faccia petizioni….promuova un refrendum….inventi un partito antitasse…..si incateni a equitalia….compri una pagina sul giornale….faccia lo scipero della fame…..resistenza passiva……. Gandhi ha buttato giu’un impero con la non violenza…. Ma pagando le tasse. Non facendolo lei dabuna giustificazione allo stato pasticcione e ladro @marpa

  178. Giordano

    Non era entrato il testo…
    X azzalin il dipendente non puo’mettersi in proprio….indovini cosa gli mancano? Lei doani chiude, saluta con un abbraccio i dipendenti di una vita, compra un giornalino con annunci e risponde al primo che cerca, chesso’, autisti (un amico direttore commerciale mi ha detto che non trovano italiani chr vogliono fare l’autista a 3-4000 eurini netti zona brescia), non avra’piu’ i gabellieri alle porte, basta finanza’ basta commercialista, ine dei taglieggiamenti, guadagno della possibilita’ di lamentarsi di quegli evasori degli artigiani, malattia pagata, ferie pagate. Oppure si mette in coda con diecimila sfigati e fa un bel concorso pubblico, studia due mesi, va in unmo stadio e fa il concorso, lo vince perche’ i posti erano 2 per tutta l’italia, e finalmente acquisira’ il prepensionamento attivo, fara’fotocipoie per dieci minuti e poi p,ausa caffe’ di due ore, stipendio bassino ed in calo causa revisione della spesa, ma semisicuro, pensioine a 65 anni e fine di tutte quelle brutte cose gia’ citate……ci pensi. Azzalin, come le ropeto, siamo nel guano perche’andava bene a tuti… Il suo ragionamento sul non pagare le tasse fa il paio con quello dei dipandemti delle poste che dopo sei ore di lavoro si inventano un altro lavoro in nero e arrotondano (leggi raddoppiano) lo stipendio. Sono ragionamenti “di comodo”. Aggiustano la realta’ ad usum delphini….. Ma on dovrebbe essere cosi’….@Giorgio Azzalin

  179. Giordano

    P.s. Ieri sono andato dal fornaio, dal macellaio e dal salumiere. Scontrino no batte scontrino si 3-0

  180. Giordano

    Io vado a cortina e giro felice ed orgoglioso con la mia auto perche’ se mi chiedono come ho fatto a comprarla glilo spiego. Mi aspetterei che i gioiellieri a 12700 euro facessero lo stesso…. O no? E se no, non e’ che forse non riuscirebbero a spiegare comecsia possibile girare con una porsche panamera con 12700 euro di reddito? Il fatto che girino al largo non dovrebbe fare sorgere il dubbio che forse qualche peccatuccio ce l’hanno? O no?@romrub

  181. Massimo74

    @Giordano

    Caro Giordano, si ripassi meglio la storia.Il Mahatma Gandhi fu proprio colui che decise di adottare la protesta fiscale come strumento di lotta per l’indipendenza dell’india dalla corona britannica.Gandhi infatti sosteneva che “rifiutarsi di pagare le tasse è uno dei metodi più rapidi per sconfiggere un governo”.

  182. Massimo74

    @Giordano

    Le dichiarazioni dei redditi non significano nulla, mi pare che questo le è già stato spiegato qualche post addietro.Ci sono mille aspetti da tenere in considerazione (lavoratori dipendenti con P.IVA, reddito d’impresa ripartito tra i soci nelle società di persone,società di capitali in perdita ma con i soci che percepiscono lo stipendio mensile,ecc) di cui le statistiche non parlano.Il dato dei 12.700 euro di dichiarazione annua dei gioiellieri non significa nulla e non dimostra assolutamente nulla.Poi la Porche uno la può anche comprare usata o in leasing oppure utilizzando i risparmi di una vita (dovrebbe sapere che gli italiani sono tra i più grandi risparmiatori al mondo insieme ai giapponesi).In nessun modo dichiarare un basso reddito e possedere un SUV o la casa al mare dimostra che ci sia stata evasione fiscale.

  183. Giordano

    @Massimo74
    Gandhi crea un’organizzazione di volontari e col loro aiuto inizia una campagna di pulizia dei villaggi, la costruzione di scuole e di ospedali.
    L’autorità locale tenta di processarlo ed il culmine della crisi viene raggiunto quando Gandhi viene arrestato dalla polizia per «turbamento dell’ordine pubblico», ma l’accusa viene ritirata grazie all’efficacia dell’azione di Gandhi e alla presenza di centinaia di migliaia di manifestanti nei pressi del tribunale. Gandhi raccoglie una grande quantità di dichiarazioni scritte dai mezzadri e cerca, senza successo di dialogare coi proprietari per giungere ad un compromesso.
    Finalmente l’autorità locale prende atto dell’esistenza del problema ed istituisce una Commissione, alla quale partecipa Gandhi, col compito di indicare una soluzione. La Commissione si pronuncia a favore dei contadini ed ha così fine il sistema vessatorio dei contadini del Champaran.
    Quasi contemporaneamente, Gandhi apprende che i contadini del Kheda non ce la fanno a pagare le imposte a causa di una grave carestia. Gandhi organizza i contadini, li istruisce sul satyagraha e promuove il loro sciopero che dura fino a quando si giunge ad un accordo, dopo 21 giorni. Questo, seppure non del tutto soddisfacente per Gandhi, dà una grande risonanza al satyagraha che prende così “piede fermamente sul suolo del Gujarat”[10] segnando il risveglio della coscienza politica indiana.
    È da questo momento che Gandhi viene battezzato dal popolo Bapu (padre) e la celebrità di Gandhi si estende a tutta l’India.
    Gandhi allarga il suo principio di nonviolenza al movimento Swadeshi puntando all’autonomia e all’autosufficienza economica del paese, attraverso l’utilizzo dei beni locali, vedendola come una parte del più ampio obiettivo della Swaraj. “Swadeshi” significava “autosufficienza”[12] dell’India dall’economia inglese, puntando sulla produzione interna alla nazione dei prodotti necessari alla popolazione. A questo proposito nell’agosto del 1931 Gandhi aveva affermato:
    « Un paese rimane in povertà, materiale e spirituale, se non sviluppa il suo artigianato e le sue industrie e vive una vita da parassita importando manufatti dall’estero[12] »
    Inizia così il boicottaggio dei prodotti stranieri, in particolare di quelli inglesi; soprattutto un settore viene visto come essenziale, quello tessile:
    « I tessuti che importiamo dall’Occidente hanno letteralmente ucciso milioni di nostri fratelli e sorelle[12] »
    Se da una parte sprona al boicottaggio delle merci tessili straniere Gandhi chiede a tutti gli indiani, sia poveri che ricchi (in un’ideale di uguaglianza) [12], di vestire il khadi, vestito filato a mano con l’arcolaio a ruota (il charka) per boicottare le stoffe inglesi. Gandhi propone la produzione casalinga del khadi come soluzione alla povertà dovuta alla disoccupazione invernale dei contadini indiani: almeno un’ora al giorno ogni indiano avrebbe dovuto filare e tessere a mano.[12] Inoltre questa attività permette di includere le donne nel movimento di indipendenza[13]. Lo stesso Gandhi filava ogni giorno, perfino quando era all’estero[12], e andava in giro sempre avvolto in un dhoti (abito contadino) bianco, fatto in khadi, che diventerà l’uniforme del Partito del Congresso Indiano[12].
    L’importanza culturale di questa lotta nel settore tessile che Gandhi condusse fece sì che il khadi sarebbe diventato la stoffa simbolo della lotta per l’indipendenza indiana e il charka sarebbe stato inserito nella bandiera dell’India del 1931 (nella bandiera del 1947 verrà sostituito dal chakra), che per legge deve essere tessuta in khadi.[12]
    Gandhi si appella inoltre al boicottaggio delle istituzioni giudiziarie e scolari, alla dimissione dai posti governativi e al rigetto dei titoli e delle onorificenze britannici.

    Questa l,hompresa da wikipedia! Pericoloso sito statalista. Gandhi fececsolo una rivolta fiscale, continuando, peraltro, a pagare le tasse. Buona lettura

  184. Gianfranco

    Signori Buongiorno!
    Vedo che questo articolo ha scatenato un’interessantissimo dibattito!
    La questione dell’evasione come radice di ogni MALE ha finalmente fatto presa e qualcuno comincia a credervi sul serio.
    Dovremmo pero’ stare attenti a 3 cose.
    1. non dobbiamo fossilizzarci sui numeri, perche’ i numeri sono facili da calcolare, stimare e scrivere. Farlo correttamente e’ tutto un altro paio di maniche.
    2. l’evasione fiscale e’ un problema reale, ma decontestualizzata dalla situazione italiana attuale, rischia di essere realmente percepita come IL PROBLEMA, quando invece e’ solo il finale di una lunga lenza.
    3. non entrerei in questioni di ordine morale sull’evasione fiscale, per il semplice motivo che non e’ lecito, da parte di nessuno, imporre dei comportamenti virtuosi, quando non si e’ in grado di garantire altrettanto, e parlo dello stato (minuscolo, non l’Italia).

    Sul punto 1 c’e’ poco da aggiungere. Mancano categorie molto piu’ importanti di quelle elencate finora, ma sono quelle che fanno paura, sono intoccabili e gia’ qui si vede che la lotta all’evasione sara’ rivolta contro poveri disgraziati. 🙂

    Sul punto 2, direi per farla breve che in un’Italia dove disoccupazione ed inflazione, e malessere economico generale, sono problemi ben piu’ pressanti e reali, riuscire ad evadere parte del reddito per pagare meno tasse e’ un toccasana per un sacco di gente non abbiente. E’ il corrispettivo di chi si fa l’orto dietro casa per non pagare alla multinazionale di turno dei pomodori che sanno d’acqua.

    Sul punto 3, signori miei, credo siamo tutti d’accordo. E’ impensabile che uno stato (minuscolo, non l’Italia) incapace di gestire le proprie risorse in modo etico possa fare dell’evasione una questione etica.

    Quindi ora scateniamoci pure contro spazzini, liberi professionisti, baristi, grandi imprenditori e tutto quello che volete, ma terrei questi punti al cardine della discussione.

    Cordialmente e con un sorriso, nonostante il caldo (governo ladro),
    Gianfranco.

  185. Giordano

    Se e’per quello la porsche puo’anche averla rubata, oppure essersela fatta regalre perche’e’uno gigolo’, oppure averla trovata nelle patatine…… E’pieno di casi come questo, infatti coloro che l,hanno trovata nelle patatine hanno continuato ad andare a cortina…… Io penso che per risolvere il problema legato al fatto che una grossa fetta di italiani non vuole pagare le tasse dovremmo fare come negli USA. Reato penale e buonanotte, solo che dovremmo costruire carceri da 100000 persone….. In ogni caso continuate a evadere, se per voi va bene cosi’, prima o poi il tanto odiato apparato statale crollera’sotto il peso delle sue ignavie e di qelle dei suoi cittadini e allora voi sarete felici e noi anche. @Massimo74

  186. giuseppe 1

    @Giordano
    Scusi. Pare che Lei frequenti tutti negozi che non fanno lo scontrino…
    A me non capita mai. Eppure sono nel Centro-quasi Sud.
    Quando (molto raramente) mi è capitato, ho cambiato semplicemente negozio. E chi doveva capire stia sicuro che ha capito.

  187. Giorgio Andretta

    Gianfranco :Signori Buongiorno!Vedo che questo articolo ha scatenato un’interessantissimo dibattito!La questione dell’evasione come radice di ogni MALE ha finalmente fatto presa e qualcuno comincia a credervi sul serio.

    Gentilmente cosa intende per “radice di ogni MALE”?
    Grazie per quanto riterrà rispondermi.
    Cordialità.

  188. SID

    Condivido Gianfranco.

    Sono stato in puglia e sicilia e tutti gli esercenti (tranne 2 o 3) ci tenevano a consegnarmi lo scontrino per qualsiasi acquisto. Strano ma a me non capita così spesso come racconta qualcuno che negli esercizi non si rilasci lo scontrino.

    In una trasmissione radio l’intervento di, mi sembra di ricordare, Bortolussi faceva presente una cosa semplice : se i numeri delle statistiche stilate sono veritieri si individuano i soggetti, gli strumento di sono, che palesemente sono irregolari e si chiede ragione controllando il loro tenore di vita; altrimenti non si criminalizzi nessuno in modo irresponsabile.

  189. Franco Maloberti

    Signor giordano, a giudicare dai post che ha scritto solo per questo articolo (vedi lista) penso sia in pensione o stia godendo alcuni dei duecento giorni di ferie non maturate …:)

    20 agosto 2012 a 10:43
    20 agosto 2012 a 15:24
    20 agosto 2012 a 16:01
    20 agosto 2012 a 16:30
    20 agosto 2012 a 16:50
    20 agosto 2012 a 17:15
    20 agosto 2012 a 17:41
    20 agosto 2012 a 17:58
    20 agosto 2012 a 18:10

    21 agosto 2012 a 8:13
    21 agosto 2012 a 9:23
    21 agosto 2012 a 10:26
    21 agosto 2012 a 10:32
    21 agosto 2012 a 10:40
    21 agosto 2012 a 10:49

    22 agosto 2012 a 9:45
    22 agosto 2012 a 10:33
    22 agosto 2012 a 12:03
    22 agosto 2012 a 13:33

    23 agosto 2012 a 11:39
    23 agosto 2012 a 11:59
    23 agosto 2012 a 13:07
    23 agosto 2012 a 13:13
    23 agosto 2012 a 15:05
    23 agosto 2012 a 16:05
    23 agosto 2012 a 16:12
    23 agosto 2012 a 16:31
    23 agosto 2012 a 16:45

    24 agosto 2012 a 14:44
    24 agosto 2012 a 14:49
    24 agosto 2012 a 14:50
    24 agosto 2012 a 16:26
    24 agosto 2012 a 16:30
    24 agosto 2012 a 16:41
    24 agosto 2012 a 16:56
    24 agosto 2012 a 16:57

    25 agosto 2012 a 7:18
    25 agosto 2012 a 7:25
    25 agosto 2012 a 8:39
    25 agosto 2012 a 8:47
    25 agosto 2012 a 8:58

  190. Massimo74

    @Giordano

    Ancora una volta, il paragone con gli USA è improponibile.Lei può mettere tutte le sanzioni che vuole, ma questo non cambierà nulla.Da sempre esiste una strettissima correlazione tra il livello di tassazione e l’intensità dell’evasione.Dove c’è alta tassazione c’è anche molta evasione.Negli USA l’evasione è più bassa che da noi semplicemente perchè lì la pressione fiscale è al 26% del PIL( cioè praticamente la metà di quella italiana), non certo perchè gli illeciti fiscali sono puniti con il carcere.Se bastassero le sanzioni pesanti come deterrente per i reati, allora la pena di morte sarebbe un deterrente formidabile…invece proprio gli USA dimostrano che negli stati dove la pena capitale è presente, si registrano un maggior numero di delitti e reati di sangue.Tutto ciò per farle capire che se vogliamo davvero meno evasione in italia, la soluzione non è lo stato di polizia fiscale,il grande fratello,i lavori forzati per chi evade,ecc.L’unica soluzione (già sperimentata con successo da moltissimi altri paesi) può solo essere quella di una drastica riduzione della pressione fiscale generale e di una contestuale semplificazione di tutta la normativa fiscale, oggi una delle più bizantine esistenti al mondo (120.000 leggi tributarie che cambiano di anno in anno).

  191. romrub

    X giordano: Io non sto difendendo gli evasori, sto semplicemente difendendo il posto di lavoro di centinaia di migliaia di persone che in questo momento hanno perso o sono in procinto di perdere, a seguito di questa dannosa quanto inutile (al momento) caccia alle streghe.
    Dannosa perchè anche chi ha soldi da spendere, limita le sue spese per non dar nell’occhio al fisco, inutile al momento, perchè se darà risultati, questi non sono immediati ma si raccolgono nel tempo. Quindi abbiamo il danno subito ed i frutti,quando ci saremo già dimenticati che ci servivano. Ricordo che stanno chiedendo a Maradona, imposte relative ad oltre 25 anni fa.
    Porto due esempi personali: controllando i consumi ENEL hanno “scoperto” che affittavo un appartamento a disposizione, la Finanza ha fatto un sopralluogo, trovando il contratto firmato ma non ancora registrato, allora è cominciato l’assedio, sono tornati altre tre volte e mi hanno notificato il fatto; dopo quasi sei anni sono stato convocato dalla GdF, dove ho perso una mattinata, a spiegare che avevo 20 giorni per fare la registrazione e che la stessa era stata fatta nei termini di legge. Noti bene, che se effettivamente fossi stato evasore, visto il tempo intercorso tra contestazione e definizione, quattro dei cinque anni sanzionabili, erano già caduti in prescrizione.
    Secondo caso: ho ricevuto una cartella con sanzioni per omesso pagamento di una parte di ICI, ho fatto ricorso alla commissione tributaria, dopo un anno ho avuto ragione, ma la sentenza è diventata esecutiva dopo un anno e 45 giorni, nel frattempo ho ricevuto una seconda contestazione, quindi ho dovuto aspettare oltre tre anni per chiudere le pratiche; senza danni economici, solo perchè essendo in pensione ed avevo tempo e capacità di affrontare la questione, ho speso solo circa 100 euro fra MB e raccomandate. Il comune in questione ha speso 1400 euro per spese legali, figurarsi un privato.
    Per ultimo, sentita alla radio non da molto: un piccolo imprenditore ha avuto un controllo fiscale molto accurato, alla fine del quale, gli hanno attestato che era tutto in ordine, tutto bene direte, il male è venuto dopo, con la parcella del suo fiscalista … di circa 8000 euro. Caro giordano, chi è all’interno del mondo economico, non ha bisogno di sentirle per radio queste cose, le conosce benissimo, e quindi si defila, cerca di non dar nell’occhio e se proprio deve spendere va all’estero, e noi piangiamo sulla cassa integrazione e/o sulla disoccupazione.

  192. Laurent

    Giordano :P.s. Ieri sono andato dal fornaio, dal macellaio e dal salumiere. Scontrino no batte scontrino si 3-0

    … e non ha nenche tentato di ricordarglielo?
    Ma che bel senso civico ha lei….

    Il fatto non è stabilire se i lavoratori autonomi siano tutti evasori (a differenza di lei che non chiede lo scontrino io invece emetto fattura per qualunque servizio, anche a privati) o i dipendenti statali siano tutti altrettanto ladri perchè non fanno nulla e si imboscano.
    Ci sono disgraziati di qua e di la ed onesti di qua e di la.
    Quello che non è accettabile è lo stato, con i suoi mezzi, faccia la morale ufficialmente (“la guerra!”) ed a senso unico ad una sola di esse.
    Il parassita è tanto l’evasore quanto il dipendente fannullone, il santo pensionato finto invalido, il medico della santa USL compiacente che firma il certificto di malattia, il santo funzionario rompic… che te la tira lunga per una stupidaggine …
    Quindi nel famoso spot del parassita manca l’altra faccia della luna, CHE E’ DIETRO LA MACCHINA DA PRESA.
    Questo non è accettabile.
    Così come non sono accettabili i metodi: i metodi adottati per controllarti in campo fiscale (metodi applicati anche agli onesti, a prescindere) non sarebbero accettabili neanche per Brevik.
    In compenso, quando si potrebbe dare fastidio anche a qualche santo dipendente ciò non accade: per “lottare contro l’evasione contributiva” il committente è corresponsabile col sub-fornitore nel pagamento dei contributi INPS ed INAIL dei dipendenti del subfornitore.
    Quando verrà sanzionato anche chi, come lei, non chiede lo scontrino si comincerà a ragionare in tema di evasione.

    Quanto alle mie analisi del sangue le farò ceramente fare in privato: privato Euro 32 (orario libero), USL Euro 45 (dalle 8.00 alle 0,00 con coda garantita) grazie ai trapianti di fegato gratis in serie.

    Detto questo, credo che anche lei abbia interesse a denunciare con pari veemenza non solo chi non fa lo scontrino ma anche i suoi colleghi imboscati, fannulloni ed assenteisti. Altrimenti per quelli che lavorano i soldi pagati il 16 del mese con gli F24 non basteranno più per gli stipendi del 27.

    Quello che rompe più di tutti è questo stato che fa la guerra solo a metà del problema e la usa come foglia di fico perchè molti suoi componenti sono complici dell’altra metà.

  193. Laurent

    @Giordano
    Se proprio vuol fare un paragone con altri stati, ci sarebbe anche la Svizzera.
    Sanità privata, ospedali e strutture pubbliche in concorrenza sul mercato.
    Obbligo per tutti i Cittadini (li si può ancora scrivere con la maiuscola) di avere un’assicurazione malattia, un po’ come funziona per l’assicurazione RC auto.
    Nelle sue famose statistiche (o erano della mutua?) dov’è questo sistema?

    A proposito di Svizzera, stipendio lordo in busta, niente “sostiuti d’imposta”: molto istruttivo ed educativo che TUTTI i Cittadini debbano fisicamente e concretamente pagare di persona le tasse e provare quel “bellissimo brivido di piacere” connaturato col pagare un F24 con qualche migliaio di Euro.

  194. Marco Tizzi

    @Carlo Turco
    Caro Signore,

    temo che lei abbia scritto nel suo blog parecchie stupidaggini.
    Gliele elenco qui:

    – “Zanetti si colloca così tra coloro che, di fatto, rimuovono costantemente dal discorso il livello del nostro debito pubblico, assolutamente incomparabile con quello degli Stati invitati a tacere”
    La misura del debito pubblico, il rapporto debito/PIL, non riceve alcun vantaggio dalla lotta all’evasione, ma anzi semmai un peggioramento. Se vuole glielo dimostro con formule matematiche molto semplici, ma ci arriva anche da solo se studia un secondo da cosa è composto il PIL.

    – “Qui siamo addirittura al sovvertimento della matematica più elementare: se si scova e si recupera l’evasione, vuol dire anche che si scova un prodotto non rilevato nel PIL; e da quando in qua aumentando il denominatore di una frazione se ne innalza il valore?!”
    Ebbene no: nel PIL è già contata l’economia sommersa. Evidentemente lei non ha la benché minima idea di come viene calcolato il PIL.

    Concludo dicendo che purtroppo anche lei si accoda a tutti quelli che abboccano alla stampa di regime e a tutte le stronzate che ci sono scritte.
    Oppure semplicemente fa parte della foltissima schiera di parassiti che si nutrono alla mangiatoia Statale. E allora la cosa si spiega molto semplicemente e anche giustificatamente.
    Di sicuro fa parte della folta schiera degli “esibizionisti 2.0”, tutta quella gente che ha un proprio blog, dove però nemmeno mette uno straccio di curriculum o, almeno, una biografia e va in giro a pubblicizzarlo su blog più seguiti.
    Convinto che il mondo debba essere interessato ai suoi pensieri senza nemmeno sapere chi è.

  195. Massimo74

    @Marco Tizzi

    Se ci fai caso la maggior parte di coloro che fanno questi discorsi sono quasi tutte persone che vivono di paga pubblica, cioè si tratta di gente che effettivamente le tasse non le paga proprio ( le presunte tasse pagate dai dipendenti pubblici non sono altro che una partita di giro,cioè un mero artificio contabile) ma che semmai vive delle tasse che lo stato estorce obtorto collo al settore privato.Monti, per esempio, è un burocrate che per gran parte della sua vita è sempre vissuto di politica e di tasse a spese della collettività.Ovvio che usi parole di fuoco contro l’evasione: non può accettare che ci sia qualcuno che si rifiuti di pagargli lo stipendio.

  196. Luigi

    318 miliardi di evasione stimata all’anno
    P.IVA attive (escludendo quelle che non operano) 3.200.000
    Evasione media per P.IVA = quasi 100.000 € di evasione per ciascuna P.IVA OLTRE a quanto dichiarato.
    Per ogni P.IVA che impossibilità ad evadere (es. edicole) questo valore medio si trasferisce su quella che potrebbe farlo.

    A qualcuno viene il sospetto che i conti non tornano.

  197. Giordano

    Infattio io dico che ci sono persone disoneste da una parte e dall’altra, da srempre. Io lo scontrino lo chiedo, nonostante non sia tenuto a chiederlo, mentre lori si, a darlo. Vuole mettere il piacere di chiedere lo scontrino? D’accordissimo sul perseguire i dipendenti fannulloni, lo faccio tutti giorni, per quello che e’di mia competenza. Per quanto riguarda i costi della sanita’ privata, tenga conto che il privato sceglie cosa fare, il pubblico no…. Si e’ mai chiesto perche’ ci sono reparti che non mancano mai nelle strutture private (cardiochirurgia, ad.es.)? Provi a vedere i drg di quei reparti…. Per il trapianto, infine, dipende….se sevne ha bisogno o no…….in bocca al lupo….. Comunque circa 400000 euro, speriamo di non averne bisogno mai perche’ senno’ non esiste assicurazione che glielo paghera’ neanche in svizzera….. Dovra’pagare cash (gia’ visto). @Laurent

  198. Marco Tizzi

    @Massimo74
    Infatti andrebbe spiegato chiaramente che, in questo sistema monetario, in particolare in Europa dove si è anche deciso di “rientrare” dal debito pubblico, i dipendenti pubblici non pagano le tasse, ma prendono le tasse.
    A volte meritatamente, molto spesso semplicemente appropriandosene.
    In Italia, tra l’altro, stesso discorso vale anche per un bel tocco di pensionati.
    Ripetendolo una, dieci, cento, mille milioni di volte forse anche loro si renderanno conto che il loro datore di lavoro (o di ozio) è il settore privato e quindi forse si renderanno conto che il loro atteggiamento è completamente sbagliato, non fosse altro perché irrispettoso nei confronti di chi mette loro la minestra nel piatto.
    Ma ho il timore che questa rivoluzione sia lunga a venire, quindi, anche se preferirei vivere in un paese come la Danimarca, credo che l’unica vera soluzione sia una privatizzazione totale, almeno in termini di erogazione dei servizi se non di pagamento degli stessi.

  199. Laurent

    Giordano :Infattio io dico che ci sono persone disoneste da una parte e dall’altra, da srempre. Io lo scontrino lo chiedo, nonostante non sia tenuto a chiederlo, mentre lori si, a darlo. Vuole mettere il piacere di chiedere lo scontrino? D’accordissimo sul perseguire i dipendenti fannulloni, lo faccio tutti giorni, per quello che e’di mia competenza. Per quanto riguarda i costi della sanita’ privata, tenga conto che il privato sceglie cosa fare, il pubblico no…. Si e’ mai chiesto perche’ ci sono reparti che non mancano mai nelle strutture private (cardiochirurgia, ad.es.)? Provi a vedere i drg di quei reparti…. Per il trapianto, infine, dipende….se sevne ha bisogno o no…….in bocca al lupo….. Comunque circa 400000 euro, speriamo di non averne bisogno mai perche’ senno’ non esiste assicurazione che glielo paghera’ neanche in svizzera….. Dovra’pagare cash (gia’ visto). @Laurent

    Pare però che non lo chieda molto forte lo scontrino…

    … e potrebbe anche cambiare fornitore.
    Io invece sono costretto a rivolgermi ad un sistema che cambia qualche fegato gratis (dopo averceli ben rovinati) ma ci rompe e ci spenna sulle cose di routine di tutti i giorni.

    … a proposito: non mi ha ancora dato la fonte di quella statistica…

    Io non voglio che più nessuna attività economica e di servizi passi per lo stato, perchè mi costa sicuramente di più ed alimenta un modo di corruttela e parassitismo, non combattuto per nulla.

    Vendere le strutture sanitarie farebbe fare un bel po’ di cassa allo stato e taglierebbe alla radice quei comportamenti che richiedono un carabiniere a capo di una USL per farla girare decentemente sul piano amministrativo. Doppio guadagno.

  200. Gianfranco

    Oh, molto semplice. La caccia all’evasione e’ semplicemente un’operazione volta a soddisfare la scontentezza di un popolo vessato dalle tasse.
    Popolo che, anche in questo caso, perde l’occasione di lasciarsi abbindolare e si butta anima e corpo nella caccia all’untore.
    Un sistema con dei difetti oggettivi (spende piu’ di quanto riesce ad incassare) trasformato in sistema emozionale dove sfornando quattro numeri campati in aria e un po’ di colpevoli.
    Il problema non e’ e non e’ mai stato ne’ mai sara’ l’evasione fiscale.
    Il problema e’ sempre stato e sempre sara’ l’eccessiva spesa.
    Il resto? Chiacchiere per chi non ha voglia di ammettere che lo sbaglio lo fa lo stato (minuscolo, non l’Italia) sia a spendere troppo sia nel non prendere provvedimenti.
    Cordialmente,
    Gianfranco.

  201. giuseppe 1

    @Gianfranco
    Oltre tutto, se volessero, saprebbero bene dove andare a pescare.
    Nello Sport e nell’Asscociazionismo si annidano evasione, elusione e conseguenti fondi neri da dirottare in forma di mazzette ai politicanti da strapazzo. Lo sanno tutti in Italia. Solo loro fanno finta di non saperlo.

  202. Claudio Di Croce

    L’evasione fiscale deve essere combattuta con tutti i mezzi , compreso il carcere a vita , anche per l’evasione di un euro. Tutti i sudditi devono contribuire a mantenere il nostro Presidentissimo che costa solo :
    – 228 milioni di euro/ anno- 26.000/ora ( Casa Bianca 136, Eliseo 112, Buckingham palace 57,Presidenza tedesca 20,;
    -ha solo 1807 collaboratori (Eliseo 941, Imperatore del Giappone 1000,Eliseo 941, Re Spagna 543, presidente USA 466 ,Regina UK 300 , Presidente Tedesco 160;
    -parco auto composto da 4 Lancia Thesis , 3 Maserati, 14 auto a disposizione e 10 auto di servizio ;
    – il suo stipendio è di 20.000 € /mese oltre il vitalizio parlamentare .
    E voi sporchi evasori fiscali non vi vergognate di non volere contribuire al decoroso funzionamento della nostra massima istituzione democratica ?

  203. Giordano

    Provi ad abitare in un paese con tre negozi, e poi mi dice……. in ogni modo io mi dimenticherò di dare le fonti delle statistiche, ma lei non legge bene, io lo scontrino lo chiedo, eccome! Le consiglio un buon oculista (chieda la fattura prima). La fonte del fatto che la sanità italiana è la seconda al mondo è dell’OMS che, per l’inclita, è l’Organizzazine Mondiale della sanità, ma forse non è abbastanza privata per essere super partes. Provi allora su Lancet (che è privato ed americano) ed ha 38 di IF o sul BMJ. Se infine non si fida nemmeno degli editori del paese più liberista del mondo, potrebbe rivedersi i corsi di management sanitario delal Regione Lombardia, pericolosa entità para-statale, secondo la quale la cost-effectivess della sanità lombarda è la migliore d’europa. Va detto, poi, che e’ difficile “misurare” l’efficienza di un servizio sanitario, soprattutto da noi. Bolzano non è Caltanissetta. Ma diciamo che ci collochiamo nei primi 10-15 al mondo, in particolare perchè costiamo poco… si, si mi creda, costiamo poco in rapporto al PIL. Quei cialtroni dei medici, infermieri SSN (ma sarebbe meglio dire SSR) e quant’altro che competono con ER…. incredibile! Per un economicista come lei deve essere un vero shock……Sono parzialmente d’accordo con lei per la Sanità ai privati e totalmente per la corruttela, a patto che siano tutelati anche i cittadini occasionalmente pazienti che hanno malattie nelle quali non si guadagna (a quello mi riferifo con i drg, ma forse le è sfuggito visti i comprovati e noti problemi di vista). Ah, a proposito, sia il San Raffaele di Milano (1.5 miliardi di buco) che la Fondazine Maugeri sono privati…. non dimentichiamocelo …… e non mi dica che non li pagherà lei i debiti perchè non ci credo…….ha già iniziato senza accorgersene….@Laurent

  204. Giordano

    P.S. Ovviamente il carabiniere lo mettiamo ad amministrare anche la Parmalat, vero? E anche li non mi dica che lei non ha pagato i debiti di Tanzi perchè non ci credo…….@Laurent

  205. Massimo74

    @Giordano

    Sia il San Raffaele che la Fondazione Maugeri sono convenzionati con il publico, pertanto non si possono definire privati visto che non operano in un sistema di vero mercato e libera concorrenza.Il SSN và privatizzato integralmente, poi ognuno si paghi le cure mediche di tasca propria senza pesare sulla collettività.

  206. Giordano

    Non esiste nel mondo un ospedale “privato puro”, nemmeno in Svizzera, tanto meno in USA. In USA molti ospedali dedicano una percentuale rilevante dei lori interventi “pro bono” agli indigenti. Cari signori la Sanità non è una fabbrica di scarpe e quelli che ci guadagnano lo fanno, in parte, a discapito dei pazienti. Se io dovessi agire con lo stesso spirito di un venditore di tondini, nel momento stesso nel quale una persona ha bisogno, dovrei “giocarmela” e contrattare. Vuoi vedere tua figlia che si sposa? 15000. Oppure no, facciamo 30000. Non è così che funzina nel “mercato”? Il sistema assicurativo privato lavora in base a linee guida proprie, spesso non basate sulla evidenza scientifica, ma su quella economica. Penso che nessuno di voi vorrebbe vedersi rifiutato un esame perchè in base a valutazioni di parte non raggiunge il sufficiente QALY. O no? Oppure pagarselo da solo. Magari 1000-2000 euro. A volta. E se te lo paga l’assicurazine, vedere poi rescisso il contratto in modo unilaterale. E poi, se il tanto bistrattato privato che lavora in convenzione è “cattivo” lo è anche il nobile imprenditore che vince gli outsourcong con gli ospedali? Ci faccaimo un bella risata…. la metà di quelli che scrivono qui hanno contratto col pubblico….@Massimo74

  207. Giorgio Azzalin

    Claudio Di Croce :
    L’evasione fiscale deve essere combattuta con tutti i mezzi , compreso il carcere a vita , anche per l’evasione di un euro. Tutti i sudditi devono contribuire a mantenere il nostro Presidentissimo che costa solo :
    – 228 milioni di euro/ anno- 26.000/ora ( Casa Bianca 136, Eliseo 112, Buckingham palace 57,Presidenza tedesca 20,;
    -ha solo 1807 collaboratori (Eliseo 941, Imperatore del Giappone 1000,Eliseo 941, Re Spagna 543, presidente USA 466 ,Regina UK 300 , Presidente Tedesco 160;
    -parco auto composto da 4 Lancia Thesis , 3 Maserati, 14 auto a disposizione e 10 auto di servizio ;
    – il suo stipendio è di 20.000 € /mese oltre il vitalizio parlamentare .
    E voi sporchi evasori fiscali non vi vergognate di non volere contribuire al decoroso funzionamento della nostra massima istituzione democratica ?

    Claudio chiunque abbia un po’ di cervello capisce da questi dati che il problema e’ la spesa e non l’incasso. Purtroppo in Italia l’invidia ,le lotte di classe o corporazioni hanno fatto in modo che l’Italiano medio non ragiona piu’ ,vede solo la causa di tutti i suoi problemi in colui che ha un po’ di piu’.Quindi l’operaio contro il capo reparto .gli impiegati contro il capoufficio ,i dipendenti contro gli artigiani .Questo e’ quello che ogni dittatore o finte democrazie vogliono .Un popolo di sudditi pronti a scannarsi tra loro e mettersi in ginocchio davanti al re . Ammettiamolo siamo cosi ,in maggioranza ,se non lo fosse il sistema e dirigenza attuale scomparirebbe in una settimana.

  208. Giorgio Azzalin

    Luigi :
    318 miliardi di evasione stimata all’anno
    P.IVA attive (escludendo quelle che non operano) 3.200.000
    Evasione media per P.IVA = quasi 100.000 € di evasione per ciascuna P.IVA OLTRE a quanto dichiarato.
    Per ogni P.IVA che impossibilità ad evadere (es. edicole) questo valore medio si trasferisce su quella che potrebbe farlo.
    A qualcuno viene il sospetto che i conti non tornano.

    Lo sanno tutti che questi numeri sono delle fesserie incluso quelli che li sbandierano tutti i giorni .La tecnica e’ sempre la stessa,alzare la tensione e metterci uno contro l’altro,senza in effetti prendere misure contro l’evasione veramente effettive, poiche’ lo sanno anche loro che sarebbe la fine. Se metti in galera ,come molti auspicano ,l’evasore e cioe’ quello che non ti da il 75% del suo lavoro ma “solo” il 50% ( magari senza aver incassato ) ci sarebbe un insurrezione popolare .Poiche’ lo sanno, anche se siamo sudditi c’e’ un punto di rottura dove anche dei rimbambiti come la maggioranza degli italiani prenderebbero i forconi. Quindi blaterare tanto ,non fare nulla e convicere i Giordano di turno che il problema e’ lo scontrino non emesso ! e cosi si tira a campare fino alle prossime elezioni e poi quelle dopo e dopo ancora resistere fin che ci pagano lo stipendio e vitalizio .

  209. Marco Tizzi

    @Giordano
    Caro Giordano,

    Lei può stare sereno perché il nostro amico Stato sta pensando a voi!
    E’ in arrivo, infatti, il tento atteso e fuoriero di rivoluzioni DECRETONE SULLA SANITA’!

    Le do un assaggino sulle linee guida:
    – tassa sulle bevande dolci (se ne poteva fare a meno? chissà perché non ci abbiamo pensato prima. Curioso che invece non vengano tassate le caramelle)
    – stretta sull’annoso problema dei tabacchi venduti ai maggiorenni! Mica cazzi, eh, quanti anni erano che si discuteva di questo drammatico problema? Meno male che finalmente lo Stato ci aiuta.
    – Via libera all’aggiornamento della definizione dei livelli essenziali di assistenza (Lea), in particolare modo per quanto riguarda la riformulazione degli elenchi delle malattie croniche e delle malattie rare (cazzo, ma ci vuole un “via libera”? Cioé se si dimenticano del via libera e mi scoprono una malattia rara nuova io sono fottuto?!?!?). Il testo prevede anche l’aggiornamento dei Lea relativo alle «prestazioni relative alla prevenzione, cura e riabilitazione delle persone affette da dipendenza da gioco d’azzardo patologico» (perché non spendere un po’ del mio denaro per quei rincoglioniti che si giocano la casa al videopoker?)
    – Puntare sulla dematerializzazione dei dati sanitari e sull’introduzione del fascicolo sanitario elettronico (attendiamo con fervore lo sperpero di denaro pubblico per questa adozione, il cui risultato sarà che da regione a regione i formati saranno diversi e non comunicheranno, scommettiamo?)
    – pubblicazione online dei prezzi unitari corrisposti dalle aziende sanitarie per gli acquisti di beni e servizi (che significa che verranno spesi i soldi per la pubblicazione, i dati saranno falsi e comunque si dovranno mettere Rizzo e Stella a fare i conti delle differenze perché i millemila dipendenti del ministero del tesoro non hanno tempo)
    – inasprimento del certificato medico per le attività sportive (mi pare di aver letto della necessità di questo intervento anche sul NYTimes)
    – Saranno in particolare le Regioni a prevedere le nomine «garantendo adeguate misure di pubblicità dei bandi, delle nomine e dei curricula, di trasparenza nella valutazione degli aspiranti» che dovranno avere «un diploma di laurea magistrale e adeguata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale nel campo delle strutture sanitarie e settennale negli altri settori, con autonomia gestionale e con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie». L’età anagrafica non dovrà essere superiore a 65 anni alla data della nomina. (L’appartenenza a CL è implicita)

    ma SOPRATTUTTO….

    – VIDEOPOKER AD ALMENO 500 MT DALLE SCUOLE!!! COME SI POTEVA FARNE A MENO!!!!!!

    Guardi, io sul pagamento dei servizi sanitari sono anche d’accordo con lei nel senso che so che la logica del profitto per le assicurazioni sanitarie è antitetico alla logica del mantenimento della vita, ma di fronte ai provvedimenti di cui sopra, come fa a difendere lo Stato?

  210. Giorgio Azzalin

    Giordano :
    P.S. Ovviamente il carabiniere lo mettiamo ad amministrare anche la Parmalat, vero? E anche li non mi dica che lei non ha pagato i debiti di Tanzi perchè non ci credo…….@Laurent

    Giordano la Parmalat e’ ed era una societa privata se la diregenza e’ ladra ne pagano le spese i soci ,i bond holders .Io non ho comprato le obbligazioni parmalat al 8% quando la banca mi dava il 2% perche’ pensavo che probabilmente sarebbe andata a finire male .Lo stato e’ diverso non ho scelta . Quindi me ne frego di chi e’ a capo della societa privata poiche posso non aver nulla a che fare ,mi interessa chi e’ a capo della ASL o del comune o del governo. Se mediaset paga 100 milioni all’anno alla signora Ventura non mi interessa nulla ,se avranno abbastanza spettatori guadagneranno se no perderanno .Se la RAI ,che secondo me andrebbe chiusa/venduta domani paga 1.0 milione a Pippo Baudo mi da molto fastidio. Chi da dei soldi al mago ,per me e come li buttasse in un tombino ma e’ perfettamente libero di farlo . Lo stato mi obbiga a finanziare una spesa che mi crea problemi e non ho scelta .Qundi esigo scelte ,quando possibile e non obblighi!

  211. Massimo74

    @giuseppe 1

    La differenza è che il privato (se non è sussidiato dalla politica) se non offre un servizio che è giudicato efficente dai propri clienti chiude o va in fallimento.Il pubblico può invece scaricare costi e inefficenze sulla collettività semplicemente aumentando l’imposizione fiscale o incrementando il debito pubblico (e quindi scaricando i costi sulle generazioni future).

  212. Giorgio Azzalin

    Per Monti e a tutti quelli che credono alla balla che gli investitori esteri no investono perche’ c’e’ l’evasione.Io risiedo all’estero da anni ma sono anche socio in una societa’ Italiana,qundi so come funzionano le cose li e so come ci vedono da fuori ,La seguente e’ una lista di domande che i miei amici americani ,alcuni anche interessati finanziariamente all’italia mi fanno al proposito:
    1)Ma perche’ cambiate sempre governo?
    2)Perche’ i negozi sono tutti chiusi alla domenica o per la pausa pranzo ?
    3)Se compro una casa in italia quanto pago ?La risposta e’ non lo sa nessuno
    4)Se ho un problema contrattuale quanto tempo ci va a risolverlo ?Idem
    5)Se inizio un business in Italia e devo successivamente adattarlo all’andamento del mercato e’ vero che non posso licenziare e/o riassumere chi voglio?yep
    6)Quanto tempo ci va ad ottenere un permesso per costruire una casa?nessuno lo sa
    7)Perche’ lasciate fare i “graffiti” su moltisse case ? siamo scemi..
    8)E’ vero che ho bisogno di un consulente del lavoro per sapere quanto devo pagare di contributi?e anche uno per fare la voltura dell’auto!!
    9) E’ vero che quando fanno i controlli arrivano con i mitra ?yep
    10) Quanto hai detto che si paga di tesse?????? nessuno lo sa ma se segui tutte le regole in cert casi con le tasse indetraibili il 110%

    Vi giuro che queste sono le domande ,uscite dall’italia e ve le faranno anche a voi .Mai sentito nessuno che mi dica ,perche non fanno gli scontrini !

  213. Lorenzo

    @Giordano
    … già, ci vedo molto male. Perchè finora di tutte quelle belle cose che mi dice lei non ho visto mica molto.
    Comunque sono stufo che altri decidano per me cosa mi serve. E con la scusa di fare il mio bene ci fanno la cresta e pure mi prendono per il c….
    Per esempio non me ne frega niente che il trapianto di fegato sia gratis: sono qualche decina di casi all’anno. In confronto il rishio che corro tutti i giorni in macchina è molto più elevato.
    Tutti i giorni invece pago ticket che sono più del prezzo in una sanità privata.
    E quando venne fuori la legge che i tempi di attesa non potevano superare X giorni, rifiutavano le prenotazioni oltre X giorni.
    E’ pensionato o molto indaffarato in corsia per rispondere a tutti?

  214. Giorgio Andretta

    @Lorenzo ,
    sono d’accordo su quanto sostiene e mi sembra di essere in numerosa compagnia, visto il tenore dei molti commenti che ci precedono.
    Io sono per l’abolizione di ogni assistenza sanitaria, perchè non posso stipendiare un carabinieri che controlli 24 ore al giorno lo stile di vita d’ognuno, tutti si devono assumere le proprie responsabilità oltre che la dieta.
    Di recente ho visto morire una signora di anni 65 per cirosi epatica, ma era già stata trapiantata di fegato a carico del SSN, ma la vedevo sempre uscire dal negozio con il carrello strasbordante di bottiglie di super alcolici, che non credo le fossero regalati dal commerciante(con o senza scontrino).
    I soldi per ubriacarsi gli aveva sempre a disposizione, tanto per curarsi ci pensavamo noi con le nostre tasse, e questa la chiamiamo civiltà?
    Cordialità.

  215. SID

    Copio e incollo da WEB

    “Visto che siete così intransigenti verso questo problema, vorrei segnalarvene un altro a mio avviso molto più grave. Coloro che mettono alla gogna un negoziante che non ha fatto 10 scontrini ( i vari Mastropasqua, Befera etc) si viene a sapere che siedono in almeno 20 consigli d’amministrazione di società pubbliche e private. Alcune di questa società effettuano anche forniture alla Stato oltre che ai privati con un evidente conflitto di interessi. Oltre che la vergognosa remunerazione Mastropasqua oltre 1 milione di euro ( una qualsiasi azienda media con 50 operai si sogna di fare un utile del genere). Questi signori predicano l’onesta verso lo Stato. Mi chiedo è l’onesta verso i contribuenti chi la garantisce?”

  216. Gaetano

    Roberto 51 :Bravo Enrico, ottimo post.L’evasione fiscale è sicuramente un problema ma lei ne ha indicato altri ben più gravi e che sono alla base non solo dell’abnorme tassazione cui siamo soggetti ma anche del clima mefitico e poco sereno in cui viviamo.Tra i punti che lei ha indicato vorrei porre l’attenzione sulla corruzione e sui suoi effetti. La corruzione ha una caratteristica che la rende devastante: l’effetto leva, nel senso che i danni fatti dai ladri (o dagli evasori fiscali) sono quello che sono, se rubo 10 ti danneggio per 10, mentre il corruttore è un verme che, per somme a volte irrisorie, crea un danno molto più grande della mazzetta che intasca. I danni sono di ogni genere: impedisce la concorrenza leale, fa spendere il danaro pubblico in opere inutili, fatte male a prezzi fuori mercato, permette danni all’ambiente che costano poi cifre esorbitanti a tutti noi, deprime lo sviluppo delle aziende sane, fa passare i suoi colleghi per ladri e corrotti, anche se la maggior parte sono persone per bene, infiltra poi nella società un veleno che provoca rassegnazione e cinismo.Non è un caso che nell’ìndice di percezione della corruzione (CPI 2010) le nazioni più virtuose siano anche le più ricche, mentre in fondo alla lista stanno nazioni disastrate, ricchissime di risorse ma che non si sollevano mai dalla povertà assoluta (per la precisione nel CPI del 2010 siamo al 67° posto, tra Rwanda e Georgia, su 178 paesi esaminati).Vedo che però il tema non è mai all’ordine del giorno, forse bisogna cominciare dal basso creandoci noi tutti la chiara percezione di cosa significa esattamente la corruzione per il nostro paese.

    Sono perfettamente d’accordo con lei!! I danni derivanti dalla corruzione sono devastanti, in tutti i settori, e nessuno muove dito. Forse è vero che i coinvolti sono ormai un “esercito” che controlla il paese.

  217. Giordano

    Sulle malattie rare dovrebbe, però, sapere che l’inserimento o meno nell’elenco da la possibilità di usare mezzi diagnostici e terapeutico non convenzionali (farmaci orfani). Ma queste sono quisqilie messe li per fare discutere scotomizzando l’unico punto di un certo interesse, quello relativo alla libera professione intra moenia che definendo tariffe fisse, limiti di fatturazione e trasparenza porterà molti medici ad andarsene, con (e li sarà felice) risparmi sulla spesa pubblica in salute ed ulteriroe spinta verso la privatizzazione della sanità (e li ancora più felice) individuata come mezzo più spiccio per il controllo della spesa, che in alcune regioni è già (ma lei direbbe ancora) al 35-40%. Chi vivrà, vedrà……@Marco Tizzi

  218. Marco Tizzi

    @Giordano
    Purtroppo avevo intuito cosa significasse l’inserimento nell’elenco delle “malattie rare”, proprio per questo mi spaventa che tale inserimento debba essere fatto per decreto e che non ci sia un processo continuo e controllato per lo stesso.
    E no, non sarò mai felice per l’imposizione di tariffe fisse e limiti di fatturazione: non è attraverso la povertà dei medici che si ottiene un sistema sanitario più efficiente.
    Io inizierei, per dire, a fotocopiare il sistema lombardo in tutte le altre regioni.

  219. Gianfranco

    Scusate il tono di quanto segue, ma sono un po’ stanco.

    Sono contento di partecipare a questo blog perche’ c’e’ tantissima gente in gamba e preparata e si imparano un mucchio di cose.

    Il succo, il sunto, l’atomo del mio discorso e’ questo: non esiste altra misura che il taglio della spesa.

    Il girarci attorno, il trovare scuse, colpevolizzare gli evasori (anche perche’ sappiamo tutti chi sono in realta’ e non sono certo le botteghe di paese), serve solo a fare leva sulla nostra parte EMOZIONALE. E contro questo, senza pieta’ ne’ rimorsi, io mi scaglio.

    Attenzione, pero’. Esiste, a mio modo di vedere, la necessita’ di trascendere nell’emozionale. Questa necessita’ deriva dal fatto che, sebbene il re sia nudo, cause e rimedi ovvi, ci troviamo rappresentati da una classe politica che non vuole ammettere le proprie colpe che hanno radici negli anni 50 e 60 ed i cui eredi proseguono con le stesse modalita’ scriteriate di gestione della res publica.
    Come potremmo ammettere che chiunque noi eleggiamo appartenga alla stessa genia di criminali?

    Meglio qualche scusa e non affrontare la realta’.

    Sono tutti complici e noi siamo tutte vittime. O sudditi, che dir si voglia.

    Cordiali saluti,
    Gianfranco.

    ps. tutto il suddetto con il sorriso sulle labbra. 🙂

  220. Lorenzo

    Giordano :Eddai…non s’arrabbi…… Sembra quasi che non abbia piu’ argomenti…… Buona giornata!@Lorenzo

    Le fantastiche USL che trapiantano fegati.
    Torino, anno 2010, non ricordo la data esatta. Un infarto davanti all’ingresso dell’ospedale. Basterebbe fare pochi passi per salvare una vita. Nossignori le procedure prevedono che l’ambulanza deve uscire dal pronto soccorso ed andare a prelevare il paziente. Risultato: è morto a causa di un comportamento burocratico criminale.
    E adesso chi lo cambia il fegato ai parenti di quel signore?
    E nessun giudice ci ha messo il naso.

    Non sono a corto di argomenti: non ho ricevuto alcuna risposta e non sono un pensionato o un dipendente imboscato che può passare intere giornate sui blog a fare casino.

  221. Lorenzo

    Giorgio Andretta :@Lorenzo ,Io sono per l’abolizione di ogni assistenza sanitaria … tutti si devono assumere le proprie responsabilità …

    Eh già:
    Libertà = responsabilità.
    Statalismo = qualcuno pensa per te (… per il tuo bene, certooooo…).

    Certa gente non vuole responsabilità individuali ma pretende di pensare e decidere per te.

  222. giorgio andretta

    @Lorenzo ,
    questo blog, la rete e la società in generale è formata, per la quasi totalità, da persone che non essendo in grado di gestire la propria vita si arrogano di decidere della tua.
    Se non fosse irritante si potrebbe spacciarlo per divertente, sullodato comportamento.
    “Non sono in grado di gestire la mia vita, ma in compenso sono un fenomeno nel farlo con la tua”.
    La ringrazio per la gentile risposta.

  223. Giordano

    Torino…non ricordo…infarto…..gliel’ha fatta lei la diagnosi? Ognuno e’libero di addebitare ad altri le proprie inadeguatezze alla vita, che cosi’sta meglio….. In fondo e’comodo e gratis….. Buon lavoro, indefesso autonomo, oggi mi metto in malattia e poi vado in spiaggia……@Lorenzo

  224. Margherita

    L’Europa ci chiede di far e una legge che funziona sulla corruzione, ci chiede di fare riforme, ci chiede di ritrovare competitività …

    Forse non è il caso di distrarci o soffermarci troppo sulle piccolezze di uno scontrino, seppur anche questo merita considerazione

    Lo vogliamo capire sì o no che le maxi evasioni non sono quelle del salumiere o del barista che non fà lo scontrino ma quella di Telecom sparkle con fastweb o altre con cifre da paura da oltre decine o centinaia di mln di euro pari a qualche finanziaria ?

    http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/29-maggio-2012/griffe-abbigliamento-bambini-evadeva-diritti-doganali-5-arresti–201378464093.shtml

    http://www.gdf.it/GdF/it/Stampa/Ultime_Notizie/Anno_2012/Giugno_2012/info988254017.html

    il web è pieno di casi eclatanti anche s e ne riporto solo alcuni…
    Sarebbe ora più che mai, sensato e utile guardare un po’ alla legge dei grandi numeri e non disperdere le forze coi piccoli, perché così si rischia ciò vada a beneficio proprio di quelli che muovono grosse cifre

    Trovo un po’ ”discutibile” l’effetto mediatico che si vuol dare a certe azioni rappresentative, con grande dispiegamento di mezzi e uomini
    nonostante sia indubbiamente un valido diversivo dove concentrare l’opinione pubblica, che finisce per distrarsi sul resto che non và nel Paese ( ed è verametne tanto)

  225. Adele

    Non Torino ma Moncalieri.
    data 27 gennaio 2007.
    Causa del decesso descritta nell’articolo : probabile infarto

    http://www.moncalieri.biz/articles.php?mode=article&id=77

    Sig. Giordano mi posso permettere una domanda ? Se non è al lavoro perché è in ferie e a casa non ha una connessione ADSL, dove si trova a trascorrere le ferie da qualche settimana il tempo è così brutto da passare tutto questo tempo su internet ?

  226. Giordano

    Cara signora adele, purtroppo le ferie finiscono. Si deve tornare a lavorare, facendosi largo tutti i giorni fra SUV di poveracci, disperati di ritorno da porto rotondo, onesti con laGDFin pianta stabile a casa….e’l’Italia! La nostra amata Italia dei furbi, che vorrebbero anche che li si compatisse …poverini, con tutte quelle tasse….evadere e’il minimo! Sono quelli che poi si lamentano dei pessimi servizi… Che non hanno pagato… Ma che pretendono.. E in fondo che quel poveraccio sia mancato e’quasi un sollievo… I brutti cattivi statali …. Ecco i colpevoli! Lo sa perche’si portano i pazienti in ambulanza? Glilo suggerisco. Se il poveraccio viene portato a braccia e scivola, si rompe la testa e poi sopravvive, denuncia l’ospedale. Si, lo denuncia perche’ cosi’e’a posto per il resto della vita…. Un paio di milioncini e via…allora, per salvaguardare il denaro pubblico, quello dei contribuenti….quelli onesti…come lei… sicuramente…… si scrivono linee guida procedurali con torme di avvocati e di manager della qualita’….infine due cose. Ha mai sentito parlare dell’IPAD? E’ una genialata, lo provi…. Funziona senza l’ADSL…..ed infine, lei cosa fa per potere leggere i miei interventi e scrivere alle 13.14? La casalinga? La statale? La niente? Come dice? Sono “affari” suoi? Appunto…….con immutato affetto…….. Suo FANNULLONE @Adele

  227. Giordano

    P.S. ….. Mi creda… Per esperienza….. Tutti i referti per morte improvvisa sono per arresto cardiaco……cioe’ infarto. Sempre suo…….@Adele

  228. giorgio andretta

    @Giordano ,
    probabilmente voleva essere ironico ma poi è scivolato sul beffardo.
    A circa 800 Mld di € ammonta il prelievo statale sui circa 41 mil. di contribuenti che grosso modo, arrotondando per eccesso, sono 20,000 € a cranio, le sembrano pochi per i NON servizi che lo stato ci propone?
    Con la stessa cifra potrei trascorrere tutta l’estate al De Bains al LIDO DI VENEZIA, mi scusi se è poco!
    Con la mia proposta non ci sarebbero statali da far lavorare o da poltrire.
    Buona fannullaggine, con simpatia.

  229. Giordano

    Al De Bains di Venezia certo…… Se sano, al sicuro e trasportatovi con una mongolfiera. Sto cercando di essere ironico e non beffardo (ma volevo esserlo..ero un po’ stanco di non fare nulla, ieri). I servizi pubblici sono mediocri a macchia di leopardo, ma li usano tutti. Si potrebbero privatizzare? Si, certo, ma mettendo in conto che il privato, essendolo, segue logiche di convenienza, non di giustizia. Si vuole questo? Bene? Ma poi se tuo figlio ha la fibrosi cistica, morira’ prima. Se la strada porta a due case di vecchietti indigenti, non si far’. Se ti rubano in casa e non hai la vigilanza privata, ti tocca. Gli sprechi? A tonnellate. Le malversazioni? Migliaia. I corrotti…lascamo perdere…. 20000 euro a cranio sarebbero 1500 al mese. Come la badante. Lei pensa che sarebbero sufficienti? Boh, forse ha ragione. Le dico solo che un ciclo di chemio (di questo mi occupo quando fannulloneggio) costa circa5-100000 eurini. A volta. Di solito sono 6. E la previsione e’ 1 su 3 per cui…. Su una famiglia di 4 ce ne sono 1,5. Per cui solo per quello 100000. E gia’4 anni in meno al De Bains….. Poi ci attacchi tutto il resto…ma proprio tutto……un defibrillatore un anno in meno al De Bains…. Sa quanti se ne mettono in Italia? In buona sintesi, noi italiani non riusciamo ad avere equilibrio. O tutto statale, o tutto privato. Di la il Male assoluto. di qui il Bene. Non le sembra un po’semplicistico? Un po’ infantile? Buone sarde in saor…….@giorgio andretta

  230. giorgio andretta

    @Giordano ,
    sono spiaciuto della sua risposta che mi porta concludere che non ha letto i miei precedenti commenti, la prego in futuro di non mettermi in bocca SUE affermazioni.
    Tanto le dovevo

  231. Giordano

    giorgio andretta :
    @Giordano ,
    probabilmente voleva essere ironico ma poi è scivolato sul beffardo.
    A circa 800 Mld di € ammonta il prelievo statale sui circa 41 mil. di contribuenti che grosso modo, arrotondando per eccesso, sono 20,000 € a cranio, le sembrano pochi per i NON servizi che lo stato ci propone?
    Con la stessa cifra potrei trascorrere tutta l’estate al De Bains al LIDO DI VENEZIA, mi scusi se è poco!
    Con la mia proposta non ci sarebbero statali da far lavorare o da poltrire.
    Buona fannullaggine, con simpatia.

  232. Giorgio Andretta

    Giordano :. O tutto statale, o tutto privato. Di la il Male assoluto. di qui il Bene. Non le sembra un po’semplicistico? Un po’ infantile? Buone sarde in saor…….@giorgio andretta

    ,

    sarde o non sarde sono sue queste affermazioni o mie?

  233. credere nell'italia

    « Guarda, i signori e i prìncipi sono l’origine di ogni usura, d’ogni ladrocinio e rapina; essi si appropriano di tutte le creature: dei pesci dell’acqua, degli uccelli dell’aria, degli alberi della terra (Isaia 5, 8). E poi fanno divulgare tra i poveri il comandamento di Dio: “Non rubare”. Ma questo non vale per loro. Riducono in miseria tutti gli uomini, pelano e scorticano contadini e artigiani e ogni essere vivente (Michea, 3, 2-4); ma per costoro, alla più piccola mancanza, c’è la forca. »

    La lotta all’evasione va benissimo ma si deve partire dalla testa (i politici ) e poi arrivare alla coda (cittadini)

    (Thomas Müntzer, Confutazione ben fondata, 1524)

  234. michele

    Io consiglio vivamente i pagamenti in nero sia per piccoli lavori che per l’acquisto di produzione locale a km 0

    Il nero fa bene all’economia locale dove lo si svolge, 100 euro guadagnate in nero solo per il fatto di circolare danno lavoro e creano ricchezza, tale ricchezza sarà tanto maggiore tanto maggiore sarà la velocità con cui le 100 euro circolano, anche se il processo di circolazione virtuoso dovesse rallentare o fermarsi sotto un materasso o una piastrella sempre 100 euro sarebbero.
    Esempio:
    mia nonna che prende 467 euro di pensione e vive sola, per sopravvivere , tra l’altro, produce 50 litri di salsa dai pomodori dall’orto che vende a 100 euro al postino,finalmente può far ripatare il cesso dal tubologo michele,
    michele con quei soldi paga il vicino di casa, che è in cassa integrazione con tre figli, il quale lo aiuta a costruire un pollaio,
    il vicino con i 100 euro può far riparare dal meccanico il suo vecchi ciao da dare al figliolo che ha compiuto 14 anni,
    il meccanico può far saldare il semiasse di un trattore in riparazione dal fabbro in pensione Pippo,
    Pippo compera una damigiana da 54 dal Gianni,
    Gianni compera 5 formaggette di capra e 2 conigli dal Bise e così via ………………tutti si impegnano in qualche attività e tutti hanno in cambio qualcosa, qualcuno ha mangiato qualcuno può andare al cesso ecc.

    Le stesse 100 euro che passano nei canali della tassazione sparirebbero nel giro di poche transazioni lasciando il sistema ancora più scarso di moneta, andando a ridurre ulteriormente la ricchezza che equivale alla massa monetaria per la velocità di circolazione,

    in un momento di rarefazione monetaria artificiale cadere nella trappola di chi divide , chi ci vuole metterci categoria contro categoria, per avere il plauso nel colpire i piccoli giri di nero allo scopo di proseguire nella rarefazione monetaria è da idioti,
    la storia dei grandi disastri finanziari ci insegna che una microeconomia locale attiva fa ed ha fatto da scudo nei disastri e da spinta nella successiva ripresa,
    nel caso di una artificiale inflazione/iperinflazione messa in atto dagli speculatori internazionali allo scopo di punire tentativi di ri affermazione della sovranità monetaria e cancellazione del debito detestabile, occorrerebbe immediatamente trovare dei sistemi alternativi alla circolazione della moneta in primis il baratto che attecchirebbe molto più facilmente dove esistono le condizioni di “micronero” esemplificate sopra.

    Non innervositevi, chi scrive le tasse purtroppo è costretto a pagarle, e tante, talmente tante che se uno se le immaginasse tornare tutte sotto forma di servizi, sarebbe un paradiso, ma nessuno vi dice a cosa serve realmente pagare le tasse 1 pagare gli interessi sul debito pubblico 2 pagare la casta e l’inefficienza del carozzone statale 3 un pochino ci ritornano in servizi
    pensate alla felicità negli occhi di un ragazzino che si guadagna i suoi primi 100 euro a colpi di vanga e alla vecchietta seduta felicemente sul cesso.
    Michele

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