25
Mag
2011

Siamo indignati anche noi! – di Marcello Mazzilli

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Marcello Mazzilli.

iamo INDIGNATI perché in Italia la pressione fiscale, se si sommano IRPEF, IVA e gli obblighi contributivi, raggiunge (fonte OCSE) il 68%. Oltre due terzi delle nostre risorse finisce nelle mani dello Stato, di una classe politica incompetente ed autoreferenziale.Siamo INDIGNATI perché lo stato si comporta come il crimine organizzato, esigendo un “pizzo” sulle nostre attività, ponendo tassi usurai sulle tasse non corrisposte e scavalcando ogni norma di diritto al momento dell’esazione, permettendosi di sequestrare beni ai propri cittadini senza alcuna pronuncia del sistema giudiziario.
Siamo INDIGNATI perché la casta che ci governa lo fa attraverso una legge elettorale che certifica le posizioni acquisite e impedisce ogni ricambio. Perché da ai partiti il potere di finanziarsi attraverso falsi rimborsi elettorali, nonostante la maggioranza degli italiani si sia espressa contro, e attraverso quotidiani di partito pagati anch’essi con le nostre tasse.

Siamo INDIGNATI perché i nostri parlamentari sono i più pagati d’Europa, cumulano incarichi e non abbandonano la professione precedente. Pensiamo che 945 tra deputati e senatori e che due camere gemelle sia un’inutile spese e crediamo che l’intero regolamento parlamentare che premia gruppi minuscoli sia da rivedere. Crediamo che non è possibile che il Quirinale costi 3 volte Buckingham Palace a Londra.

Siamo INDIGNATI perché la nostra classe politica ha svenduto la sovranità nazionale all’Unione Europea senza chiederci nulla. E ora una classe di burocrati, non eletti da noi e spesso non eletti da nessuno, legifera sopra le nostre teste condizionando consumi, costumi e sistema giuridico.

Siamo INDIGNATI perché lo stato continua a foraggiare una classe di giornalisti ai quali non solo riconosce diritti sulla libertà di parola dei quali il resto dei cittadini è privato, ma con le nostre tasse stampa quotidiani sempre più soggetti al potere politico che la finanzia.

Siamo INDIGNATI perché in questo paese il mondo delle imprese si è piegato ad una logica di amicizie con la politica che ha completamente distrutto il concetto di merito. Le imprese che vanno avanti lo fanno attraverso una rete di collusioni e vicinanze con il sistema di potere, che spesso elargisce loro fondi o contratti e appalti strategici.

Siamo INDIGNATI perché il mondo del lavoro è bloccato da un sistema controllato da sindacati parassitari e da leggi collettiviste che mortificano la libertà del lavoratore e dell’imprenditore, che premiano comportamenti disonesti che vanno contro la nostra idea di merito e capacità, e ciò avviene sempre più spesso con la complicità di un sistema giuridico del lavoro asservito allo status quo. Un sistema che iper tutela e garantisce i vecchi lavoratori inseriti nel sistema e che chiude la porta in faccia a giovani ignorando valori come imprenditorialità, rischio, merito, competizione, innovazione.

Siamo INDIGNATI perché se da una parte si invocano gli investimenti degli stranieri dall’altra si prosegue con una politica protezionista ed antimeritocratica a difesa di aziende nazionali senza alcuna logica di libero mercato e competizione. Spesso poi questa difesa viene fatta in modo estemporaneo legiferando su misura andando così a creare ulteriore incertezza tra gli investitori esteri che non trovano in Italia un quadro legislativo coerente.

Siamo INDIGNATI perché il sistema economico che ci è imposto, fatto di banche centrali e istituti di credito ai quali è concessa la leva finanziaria, crea credito dal nulla imponendo su tutti i cittadini italiani la tassa nascosta della inflazione e rendendo possibile una economia basata sul debito in cui non si favorisce chi produce e risparmia ma piuttosto chi, vicino al potere, ottiene il credito per primo. Un sistema che incentiva il debito pubblico e che ha permesso fin’ora al governo e ai politici di spendere risorse che non ci sono fornendo un assistenzialismo che non vogliamo in cambio di consensi.

Siamo INDIGNATI perché in Italia con l’illusione di un welfare per tutti si vogliono indottrinare i nostri ragazzi nelle scuole di stato permettendo solo ai ricchi di cercare proposte alternative. Si vuole monopolizzare l’offerta di salute con il Servizio Sanitario Nazionale quando sempre più forte cresce la domanda di terapie alternative. Si vuole regalare all’INPS il monopolio della previdenza quando in un mondo globalizzato non ha senso che un sistema pensionistico “a contribuzione” venga monopolizzato dallo Stato.

Siamo INDIGNATI perché se da una parte siamo costretti con la forza a contribuire a questa idea di welfare dall’altra lo stato apre le frontiere agli ultimi arrivati in nome di una accoglienza che non fa altro che regalare servizi a chi non ha pagato per crearli. In mancanza di una riforma in senso privato del sistema del welfare in cui ciascuno paga per i servizi che usa non è possibile aprire indiscriminatamente le frontiere.

Siamo INDIGNATI perché in Italia il finanziamento alla cultura premia i soliti noti, coloro che sono vicini alle stanze del potere, nell’illusione che esista un ruolo educativo dello Stato. Noi chiediamo l’abolizione di tutti i finanziamenti al mondo della cultura (teatri, cinema, enti lirici, musei, etc…) sia perché essi sono antidemocratici (in quanto genericamente vanno a chi sul mercato fallirebbe, cioè a chi la maggioranza della gente non darebbe i propri soldi) sia perché piegano la cultura al potere politico che così la controlla.

Siamo INDIGNATI perché nonostante gli italiani si siano espressi per una privatizzazione della RAI, lo stato continua a mantenere la proprietà del network Rai spartendoselo con logiche politiche che portano tutti noi a retribuire personaggi di dubbie capacità e certamente non rappresentativi di tutte le posizioni. Al tempo stesso sempre con i nostri soldi si finanziano spettacoli di puro intrattenimento avvantaggiando la Rai sul mercato nel confronto competitivo con altri soggetti.

Siamo INDIGNATI perché lo stato italiano è piegato alle esigenze della Chiesa di Roma alla quale ogni anno devolve (a vario titolo) enormi quantità di denaro e alla quale si permette di interferire nella politica e nel settore della ricerca italiani.

Siamo INDIGNATI perché in questo paese mentre da una parte si invoca una difesa della ricerca, dall’altra si tende a mortificare ogni forma di innovazione vietando e limitando le ricerche su OGM, cellule staminali embrionali, etc…

Siamo INDIGNATI perché lo stato utilizza i soldi delle nostre tasse per portare la violenza in altri paesi nascondendosi dietro a termini come “esportare la democrazia” o “missione di pace”, violando il diritto all’autodeterminazione di altri popoli e piegandosi alle logiche imperialiste degli USA.

Siamo INDIGNATI perché…. L’ITALIA NON E’ LIBERA !!!

LIBERIAMO L’ITALIA !!!

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54 Responses

  1. Giacomo

    Bravo tutto maledettamente condivisibile.Io,dopo vent’anni di promesse ho smesso di crederci a questa gente,incapace di provare vergogna di fronte ad un paese che fermo e’ dire poco.
    Ho deciso da qualche anno,di non votare piu’ essendo,in ultima analisi,tutti uguali di fronte alle cose da te citate.
    Almeno quando critico pesantemente il loro operato ho la certezza di non aver “partecipato” a questo ignobile teatrino.
    Questi non amano l’italia,ne sono contro.
    Lietissimo di appoggiare quanto prima CHIUNQUE dimostri di fare qualche cosa per modificare tale situazione anche a costo di rimetterci qualcosa.

  2. Stefano

    Bene, Sig. Mazzilli, adesso sappiamo che lei è indignato. A parte questo, però, tutto continuerà come prima.

  3. sante

    ok.
    condividiamo tutto&tutti;
    facciamo petizioni e fax: raccogliamo 10M di adesioni.
    Dopo arriveranno alla chetichella almeno 5 segretari di partito pronti a “metterci il cappello sopra”……CIULATI !!!!!

  4. Francesco

    sono d’accordo con Stefano…ora che sappiamo dell’indignazione e continuiamo a condividerla… che succede?

  5. Marcello Mazzilli

    Il documento era nato come uno sfogo su Facebook. In breve tempo ha raccolto un enorme successo tra i miei contatti ed alcuni di loro, di propria iniziativa, lo hanno stampato e inviato alla Presidenze della Repubblica. Per questo motivo questa mattina l’ho trasformato in una petizione online… Qui trovate il link: http://www.PetitionOnline.com/INDIGNAT/petition.html
    Non sappiamo a cosa potrterà questa cosa, ma credo che più persone lo sottoscrivono (e sopratutto diffondono la parola ad amici, colleghi e parenti) e più visibilità potrà avere. Cosa possa accadere poi dipende solo da noi. Gandhi diceva… “Siate voi il cambiamento che vorreste vedere”

  6. Francesco

    Sottoscrivo tutto tranne l’indignazione che è un sentimento che lascio con piacere a quei reazionari moralisti e paladini dello status quo. Credo che si vada formando uno spazio politico vasto nel panorama italiano, uno spazio lasciato libero da un centrodestra invecchiato, inconcludente, corporativo e malavitoso. Con la lega ormai convertita a fare il sindacato del nord. Tutte le forze politiche sono ormai apertamente corporative, mentre una vasta parte del paese non si sente rappresentata da nessuno

  7. bravo condivido in pieno….
    ho un piccolo blog con qualche pensiero simile………….mi piacerebbe un parere..
    vi lascio le prime righe:
    Italia perche?…
    perchè Berlusconi…..vabbhè, sarebbero troppi i perchè!, facciamo perchè Berlusconi ?…
    lui può tutto, decide tutto, cambia tutto, lui pensa quello che dicono le televisioni, pensa quello che scrivono i giornali, penso che pensi anche quello che la gente come me pensa di lui, ma tanto lui pensa che non lo riguarda, non è un problema suo cosa la gente pensi di lui.. continua su:
    http://italiaperche.blogspot.com/2011/05/maofidele-finalmente-silvio.html
    grazie…e complimenti ancora per il blog

  8. Giovanni Bravin

    Siamo INDIGNATI: oltre alle tasse, in parte elencate, ci occorre pagare marche da bollo per talune domande, oppure versare in Posta, bollettini postali per dimostrare l’avvenuto pagamento di cifre talmente irrisorie, che la tassa di versamento applicata dalle poste di € 1,10 equivale al versamento stesso. Oppure, bisogna pagare per certificati o altri documenti della PA che sarebbero gratuiti in altre Nazioni. I soldi pubblici, derivano dalle nostre tasse, che sono il frutto del nostro lavoro. Il politico che sperera o scialacqua i soldi pubblici, implicitamente disprezza il nostro lavoro. Io questo comportamento lo ostacolo in tutte le maniere!

  9. Antonio

    Ciao, sono uno degli admin nazionale di italian revolution. possiamo diffondere questi pensieri nelle piazze, perchè se ne discuti insieme, e realizzarne un post su FB? Grazie

  10. Sarei FIERO se veramente si vietasse la ricerca sulle cellule staminali embrionali, mentre è una legge molto spesso aggirata! (o lei sarebbe stato disposto a sacrificare il suo embrione? io no, preferisco esserci).

    Per quanto riguarda la Chiesa di Roma 1) interferisce come e forse meno di altre lobby legittime 2) basta dare l’8×1000 ad altri 3) sarebbe interessante vedere se, mantenendo lo stesso livello di servizio, il lavoro volontario in qualche modo correlato alla chiesa (assistenza, cultura…) fatto dallo stato, con l’attuale burocrazia, quanto costerebbe.

    Sul merito il discorso è complesso. Vedi Seneca, ma anche l’URSS, dove vigeva una meritocrazia rigidissima, ma impostata male.

    Su altre cose sono d’accordo con lei. Ma bisogna iniziare con qualcosa di piccolo, su cui ci sia accordo. Che ne direbbe di abrogare il decreto regio, fatto prima dell’invenzione della TV in base al quale la RAI chiede il canone? La Rai potrebbe fare canali in abbonamento come fanno tutti gli altri, e gratis+pubblicità come gli altri.

  11. Marcello Mazzilli

    @Roberto.. Cominciamo da dove preferisce lei.. ma cominciamo… Passate parola, raccogliamo più sottoscrizioni possibile.. Non si puo’ lasciare la proytesta nelle mani dei movimenti massimalisti. Ci siamo anche noi

  12. Stefano2

    Anche da un ottica non libertaria/liberale, il contributo dello Stato Italiano alla Chiesa di Roma è un’aperta violazione del principio di laicità dello Stato e della libertà religiosa. I liberali ottocenteschi lottarono per la separazione tra Chiesa e Stato, perché per secoli la Chiesa aveva legittimato l’idea di governo per diritto divino e allontanato il popolo dal potere, giustificandone l’oppressione.
    Inoltre, favorire una Chiesa piuttosto che un’altra è solo un’altra forma di clientelismo! Perché i soldi di tutti i cittadini, bianchi e neri, sinistri e destri, cristiani o mussulmani, devono finire tutti nelle tasche di alcune confessioni scelte dallo Stato? Perché non possiamo scegliere liberamente il destinatario dell’8 per mille come si può fare per il 5 per mille? Perché devo sovvenzionare una religione in cui non credo?

  13. marco

    ritorniamo alle solite. se fosse vero che le imprese pagano il 68% di tasse saremmo tutti alla fame. Io non ho mai visto un bilancio di un’azienda con un tax rate così elevato. Quindi o non è di fatto (non dico teoricamente ) vero o tutte le imprese evadono le tasse. E ciò è dimostrato, molto populisticamente ma pragmaticamente, dal fatto che in un periodo di crisi profonda BMW aumenta le vendite in Italia, e mai si sono visti tanti SUV circolanti che sono veri simboli dell’opulenza sprecona e arrogante dei nuovi arricchiti.
    Per il resto sono d’accordo. Iniziamo a tagliare i soldi alla Chiesa, che sono tanti e a fondo perduto perchè il clero è parassitario e improduttivo per definizione.

  14. Luciano Pontiroli

    Alla Chiesa va l’8 per mille di chi così decide. Chi non crede può sempre destinare il suo contributo alle opere sociali dello Stato.
    Per il resto, mi fa specie trovare su codesto sito – che di norma propone un approccio razionale ai problemi – un post che si associa all’indignazione modaiola e radical-chic.

  15. Pietro Francesco

    Bisogna ridurre la spesa pubblica al minimo, privatizzando l’istruzione, la sanità, vendendo la rai e abolendo le province e le regioni.

  16. Massimo74

    @marco
    Guarda che il dato del 68% viene da diverse fonti autorevoli come l’ocse,la banca mondiale e anche da istituti italiani assai autorevoli come la CGIA di mestre.

  17. Filippo Biscarini

    Non bisogna ridurre la spesa pubblica al minimo, semplicemente bisogna spendere bene quei soldi. Noi spendiamo quanto (e più) di tanti altri paesi europei, ma abbiaml in cambio servizi pessimi: questo è il vero scandalo.

    Per quanto riguarda i vari punti elencati nella lettera/petizione, quasi tutto grossomodo condivisibile, però ben venga l’UE che ogni tanto ci impone di fare qualcosa di sensato, perché se i nostri politici avessero mano libera, saremmo ancor più nei guai. Anzi, io spero che ci commissarino presto! 🙂

  18. Stefano Tagliavini

    Sono indignato perchè il 50% delle prestazioni previdenziali erogate dall’INPS non superano i 500 euro, perchè il 79% comprende anche quelle di 1000 euro, ergo, abbiamo un paese di poveri. Sono indignato perchè si dice che le tasse sono alte e non si fa nulla per colpire gli evasori, perchè se le tasse fossero pagate da tutti diminuirebbero. Sono indignato perchè le regole non vengono rispettate e vengono premiati i furbi che non le rispettano. Sono indignato perchè i poveri diventano sempre più poveri, perchè ci sono aziende italiane che non investono e portano i loro capitali all’estero per evadere il fisco e vengono premiate. Son indignato perchè c’è una parte di giornalisti che non ha la schiena dritta. Sono indignato perchè un giovane in questo paese che ci stà a fare se il modello che gli viene indicato è quello di prostuirsi o di raccontare menzogne. Sono indignato perchè le persone che fanno il loro dovere mettendosi dalla parte dello Stato sono considerate delle metastasi. Sono indignato perchè accettiamo tutto passivamente e con rassegnazione, mentre potremmo ribellarci e cambiare le cose, ma forse ci va bene così altrimenti non potremmo lamentarci.

  19. marco

    @luciano
    mi stupisce la tua nota un po’ superficiale sul finanziamento alla chiesa cattolica.
    L’8 x mille è solo una piccola parte dei finanziamenti dello Stato, oltretutto molto surrettiziamente vengono dati alla chiesa cattolica anche una buona parte dei fondi di chi non esprime una scelta sull’8 x mille (in proporzione alle altre scelte espresse.
    Oltre a questo ci sono:
    -finanziamenti a scuole ed università private cattoliche
    -contrattualistica differenziata per gli insegnanti di religione cattolica nella scuola pubblica
    -finanziamenti a mezzi di comunicazione cattolici
    -finanziamenti per infrastrutture di proprietà dello Stato Vaticano
    -finanziamenti per l’assistenza religiosa negli ospedali pubblici
    -esenzioni fiscali (in primis l’ICI)
    – finanziamenti per eventi tipo Giubileo e beatificazioni varie (l’ultima solo per l’ordine pubblico è costata 2,5 milioni di euro)
    – finanziamenti di enti locali (per la sola provincia di Verona si parla di 140 milioni di euro l’anno)
    Complessivamente le stime sono di 4 miliardi di euro l’anno, di cui per stessa ammissione della CEI per atti di carità va meno del 25% !!!
    Sarà pure radical chic ma a me fa pure schifo e non voglio pagare per questi pretozzi.

  20. claudio castellini

    notina per i gestori del blog, oscar giannino in primis:

    ma insomma, prima la martellante campagna antireferendaria (o se vogliamo per il no, tanto fa) senza uno straccio di risposta ai commenti sul blog, poi questo sfogo demagogico in cui si mescolano lamentele per il malfunzionamento della politica a richieste bislacche tipo privatizzare l’inps, il tutto condito da un’allegra sintassi traballante.

    cos’è, vi serviva la versione liberal di Beppe Grillo? anche voi state per mettere su un partito politico?

    una volta vi leggevo con più piacere, anche se raramente ero d’accordo.

    saluti,
    Castellini

  21. Massimo74

    @Filippo Biscarini
    Cosa significa spendere bene?Nessuno puà spendere i soldi dei cittadini meglio dei cittadini stessi,quindi la soluzione è che quei soldi vengano lasciati nelle tasche dei legittimi proprietari e non intermediati dalla politica.Del resto non vedo che bisogno ci sia dei servizi pubblici quando il libero mercato in libera concorrenza è in grado di fornire servizi migliori a prezzi inferiori.

  22. Giovanni Bravin

    @Luciano Pontiroli
    Rispetto la Sua opinione. Lo sà che il 5 per mille da noi sottoscritto nel 2010, è stato distribuito ai vari beneficiari solo un quinto dell’importo (20%)?? Non hanno toccato le varie chiese beneficiarie dell’8/000! Ma se la sono presa coi più piccoli! Se penso che abbiamo messo la nostra firma su un modulo predisposto per questo, dallo Stato Italiano, mi viene da pangere (eufemismo)….

  23. Giovanni Bravin

    @Filippo Biscarini
    Questo Governo, ma anche i precedenti, hanno legiferato dopo che l’EU aveva preso una posizione. Quasi tutte le leggi italiane sono adeguamenti a leggi europee. Mai una volta che a Roma, i nostri parlamentari agiscano per primi!

  24. ALESSIO DI MICHELE

    Sono indignato perchè non ne posso più di questa bella favoletta dell’ alacre italiota vessato dai politicanti, misesiano nel profondo, che solo anela ad un liberismo duro e puro ! Maddechè ! L’ italiano medio ambisce a, e giustifica perfettamente, quello che avviene: l’ INPS deve essere come è, tanto lui impiccia, se abbandona un posto di lavoro (pardon, di stipendio) al ministero, gli deve succedere il figlio, … cfr. il seguente pezzo, soprattutto dal minuto 1:41 al minuto 1:59

    http://www.youtube.com/watch?v=491J0nwfLi4

  25. Paola

    Indignarsi sul web non serve a nulla: sono solo chiacchiere da bar e gli italiani sono bravi a lamentarsi ma se poi si chiedesse loro di scendere in piazza e protestare sul serio, per cose concrete, di fatto nessuno lo fa (a meno dei soliti appartenenti ai centri sociali e/o pedine di partito varie).
    Tutto va male e vogliamo cambiare solo se tali cambiamenti non toccano il piccolo pascolo dove tutti si mangia. Lo dico con rammarico e con realismo perche’ lo vedo accadere spesso.
    Da bambina ho visto gente comune scendere in piazza per un aumento della benzina di pochi centesimi di lire. Oggi tutti fanno code per le vacanze anche se la benzina aumenta 200 lire a botta.
    Si pretendono pensioni da manager quando magari si è versato contributi per un terzo della vita che andremo a vivere….
    Ci si lamenta di quanto è alta la spesa pubblica e quella sanitaria non equiparata da servizi decenti ma si dice no, in virtù di chissa’ quale privacy, alle proposte di rendere obbligatorio il test HIV che permetterebbe di ridurre il numero di contagi sempre piu’ in aumento anche fra eterosessuali, la cui assistenza sanitaria è totalmente a carico del SSN che ha iniziato a razioinalizzare l’erogazione dei farmaci perche’ troppo costosi anche per loro…
    Di cosa parliamo allora?
    Di una lamentela esposta in 5 minuti di cazzeggio al pc, magari fatta durante una pausa non autorizzata sul luogo di lavoro.
    E’ l’Italia e credo, con molta tristezza e rammarico, sinche’ il fondo non si sara’ toccato difficilmente batterà i piedi per risalire la china.

  26. Massimo74

    @Stefano Tagliavini
    “perchè se le tasse fossero pagate da tutti diminuirebbero”.

    Questo è assolutamente falso ed è dimostrato dai fatti.Ogni volta che lo stato ha incassato di più infatti,non ha utilizzato l’extra gettito per ridurre le aliquote fiscali bensì per finanziare nuova spesa pubblica.Il “pagare tutti per pagare meno” è uno dei tanti slogan adottati dalla nostra classe politica strumentalmente per far credere ai cittadini che se c’è un’alta tassazione,questo dipende dal fatto che alcuni non pagano e non dal fatto che i soldi pubblici vengono sperperati in assunzioni clientelari,corruzione,malaffare,pensioni d’oro a ex dirigenti di società fallite e via discorrendo.Vedendo comunque che ci sono molti cittadini che credono alle panzane raccontate dai nostri politici,direi che questi ultimi sono riusciti perfettamente nel loro intento.

  27. Christian

    smettiamo di darglieli i nostri soldi, vediamo che succede…
    Condivido tutto Marcello, avanti così.

  28. Marco Marchionni

    Viva Marcello e viva Massimo74. Purtroppo il sig. Stefano Tagliavini non è solo a farsi intortare in questo modo. Io ero come lui poi ho avuto la sfiga di trovarmi a dare una mano a gestire l’impresa di un parente e mi sono svegliato. Esattamente come ha fatto Casarini (vi ricordate? Il rivoluzionario comunista che sfasciava tutto al G8 di Genova): si è trovato con una P.IVA sulla schiena ed ora leggete un po’ in rete come la pensa. Ma quale evasione. Questi con la scusa dell’evasione ci stanno uccidendo chiusi nelle loro piccole Versailles fatte di pensioni d’oro cumulate ecc. ecc. Tutto quello che dice Marcello.

  29. Stefano Tagliavini

    @Massimo74
    Ogni volta che lo Stato ha intascato di più lo ha incassato prendendogli solo dai soliti noti. I ricchi e gli evasori sono diventati sempre più ricchi e la classe politica corrotta che sperpera si trova a sedere sulle poltrone perchè la maggioranza di quelli che votano ce li a messi. Ci sono purtroppo altri cittadini che a loro volta credono alla panzana propinata ad arte da altri politici con gli sponsor di chi le tasse vuole che le paghino gli altri, che diminuendo le tasse e diminunendo la spesa pubblica staremmo tutti bene. Capisco che gli sperperi vanno eliminati, su questo non c’è dubbio, ma vorrei sapere quali sono le spese che dovremmio tagliare. Inoltre, per coloro che percepiscono 500 euro al mese, che sono il 50% delle prestazioni erogate dall’INPS, mi dite come facciamo a garantirgli quei servizi che non riescono a pagarsi? Anch’io ho una partita IVA e so benissimo come funzionano le cose, ma non è eliminando pezzi dello Stato sociale che si aumenta il benessere della collettività. Forse si aumenta solo il benessere di coloro che i servizi se lo possono permettere anche senza l’intervento dello Stato. Ognuno creda alle panzane che vuole, io mi consolo con le mie, una cosa non farò mai, fregarmene di chi stà peggio di me così come mi i….o se le tasse devo pagarle anche per chi evade e se lo Stato sperpera le risorse.

  30. valeriano

    Finalmente si vedono i risultati del 6 politico. La cosa pubblica è amministrata da burocrati incapaci e generalmente corrotti, che devono gistificare la loro esistenza con
    infiniti balzelli e carte bollate. Chi ha partita IVA sa cosa voglio dire. Credo si andrà
    sempre peggio con la giustizia che non esiste e la scuola che ci ritroviamo.
    Sono vermente troppi da mantenere e purtroppo ci sono contro.
    Parlo ovviamente per mia esperieza personale.
    P.S. Informatevi sul SISTRI, è l’ ultima che si sono inventata. Sono ridicoli.

  31. Massimo74

    @Stefano Tagliavini

    Questo non’è assolutamente vero.Negli ultimi anni c’è stato un consistente recupero di evasione,ma il maggior gettito è stato utilizzato per alimentare ulteriore spesa pubblica,non certo per ridurre le tasse.

  32. Guglielmo

    Tutto vero. La spesa pubblica ormai si alimenta da se, ogni dipendente o funzionario o politico ogni giorno lavora per farla crescere, quindi tutto deve partire dal licenziare un milione di dipendenti e 1000 politici. Ma dato che non si può…. Cmq A me piacerebbe partire con un bel referendum per abolire l’ordine dei giornalisti

  33. Fabio Cenci

    Come si puo’ notare, non ci sono due Italiani = 2 che la pensino in modo simile, non dico in tutto. Nessuno concorda almeno su un sottoinsieme di cose che andrebbero fatte, con priorita’ 1, figuriamoci.

    Quanto ai politici, quis custodiet custodes? Non esiste un senso di appartenenza ad una collettivita’, un’etica sociale; all’epoca di Terenzio Mamiani si tentava il suicidio se si veniva accusati del “furto” di una matita. E’ una realta’, e’ un’involuzione sociale che ha deresponsabilizzato il singolo. Oggi si insegna ai figli a “cavarsela” con un po’ di malizia e furbizia, non a dare il meglio di se’.

    E’ qualunquismo? Perhaps, ma se non si recupera la dignita’ e l’orgoglio di appartenere ad una comunita’, non c’e’ niente da fare, chiunque faccia finta di governare, non ci illudiamo.

    Ho firmato l’ennesima petizione, e sono pronto a scendere in piazza (anche se nevica), ma so che e’ inutile, Don Chisciotte/Quixote non risolve mai niente. Lo so, e riemigrero’.

    Qua non si puo’ far nulla: non toccateci il parmigiano e il latte, vade retro nanotech, biotech, nucleare, ecc. Non toccateci Parmalat, queste sono le direzioni strategiche lungimiranti per il futuro.

    Un’ultima considerazione sulle tasse: sono arcisicuro di due cose, che l’evasione in Italia non sarebbe tollerata altrove, lo so per certo avendo vissuto all’estero, e so per certo che il Fisco e’ oppressore nei confronti dei deboli, e si volta dall’altra parte quando gli Agnelli evadono il fisco, o anche il saggio De Benedetti (magari diventando cittadino Svizzero? Chi puo’ dirlo…).
    Nessuno va a vedere il tenore di vita del singolo; abbiamo milioni di statali ma nessuno vuole recuperare il 40% del PIL…evaso.
    Da liberale dico che NON e’ giusto, che bisogna colpire la gente che dichiara redditi da fame e ha la Ferrari a Montecarlo o ville con piscina olimpionica. Ci vuole tanto?

    Possiamo concordare almeno su:

    1)galera ai grandi evasori e confisca di tutti i beni delle loro famiglie;
    2)riduzione del peso dello stato in tutte le sue articolazioni (province, comunita’ del menga, inutile reggia Quirinalizia, riduzione di un terzo dei dipendenti di Palazzo Chigi e Senato, sono almeno tre volte tanto quelli che lavorano a Downing Street, per non parlare di Paesi come il Canada che sono molto piu’ ricchi del nostro)
    3)innovazione: nanotech, biotech, si anche ricerca nucleare, si…
    4)due legislature massimo per la classe politica, poi tutti a casa; niente pensione per 100 anni, e auto blu e privilegi di tutti i tipi per qualche anno di assenza a Palazzo Chigi
    5)niente tasse alle imprese innovative straniere che portano lavoro e expertise per almeno 2-3 anni
    6)semplificazione burocratica; il tizio buffo con il fazzoletto verde che doveva semplificare e tagliare, quel buffo omone con la risatina chioccia che doveva sfoltire la burocrazia…..cosa ha fatto? Io vedo quello che vedete voi e che un lettore ha fatto notare: vado alle Poste a pagare balzelli assurdi, pagando di bollo piu’ di quanto devo.

    Adesso tiro fuori anch’io un fazzoletto Pavarottiano e piango disperatamente, e riemigro (con la valigia firmata: FESSO, per l’uomo che deve pagare sempre nella sua vita).

    Auguri.

  34. ant

    @mazzilli
    Meglio togiere i riferimenti alla chiesa. Quello che succede è che molte persone indignate con gli argomenti che esponi poi a un certo punto si indignano per i riferimenti alla religione (vedi i commenti sull’otto per mille) e si perdono per strada possibili e volenterosi sostenitori della causa.

  35. giobbe covatta

    @Massimo74
    sono assolutamente d’accordo con te’ , la panzana dell’evasione fiscale e 30 anni che
    la ” menano ” e , nonostante gli aumenti degli incassi da ” evasione ” siano decuplicati , QUI non cambia nulla .
    A DIMOSTRAZIONE CHE E’ UNA PANZANA !!!!!!!!!!!!!!!
    Se effettivamente la si riesce a stimate l’evasione fiscale , molto probabilmente si sa’ chi evade , o le categorie che evadono e, quindi mi chiedo , come mai SONO 30 ANNI
    che ci dicono la stessa cosa ed il problema non si risolve , le risposte sono 2 :
    1) o si tratta di una mistificazione , l’evasione non esiste e la si prende a pretesto per aumentare le tasse agli ONESTI .
    2) oppure esiste ma , non la si vuole combattere alla radice , perche’ fa’ comodo l’alibi per giustificare gli aumenti di tassazione SEMPRE AGLI ONESTI !!!
    QUINDI DICO BASTA A QUESTO STATO LADRONE , CORROTTO , CORRUTTORE che prende ai POVERI per DARE AI RICCHI .
    non e’ possibile che dopo aver pagato le tasse ci si venga a chiedere di pagare per tutti i servizi di cui abbiamo bisogno , perche’ altrimenti per cosa abbiamo PAGATO ???
    ma sopratutto a chi abbiamo pagato ???
    A BARABBA !!!!
    a voi l’ardua risposta !!!!!!!!!!

  36. Massimo74

    @Fabio Cenci
    “Un’ultima considerazione sulle tasse: sono arcisicuro di due cose, che l’evasione in Italia non sarebbe tollerata altrove”

    A parte che non’è poi così vero,infatti anche negli stati uniti,paese da sempre preso ad esempio per l’inflessibilità nei confronti di chi elude il fisco,hanno adottato lo scudo fiscale per i capitali portati illecitamente all’estero.Certo,non’è stato fatto come in italia con un aliquota al 5%,ma di fatto sempre di sanatoria si tratta.
    Inoltre mi dovresti dire in quale altro paese al mondo si paga il 70% di tasse sugli utili d’impresa(Io non ne conosco).Lo sai che negli USA, ad esempio,aziende come Amazon pagano il 4%(hai letto bene)di tasse in modo perfettamente legale?E’ ovvio che in queste condizioni sia più facile che l’evasione in italia sia maggiore di quella degli stati uniti o di altri paesi,non ci vuole molto a capirlo.

  37. Fabio Cenci

    x Massimo74

    Ho vissuto in California e Massachusetts, quindi penso di saperlo meglio di tanti altri.

    Negli USA e in Canada e’ pura fantascienza che la stragrande maggioranza dei cittadini dichiari meno di 30.000 dollari/anno! Non se la bevono di certo, e comunque ogni famiglia ha il suo “controllore” fiscale, con tanto di nome e cognome. Qua controllano “a campione”, perche’ non hanno voglia di lavorare.
    In Belgio, non nel Nord America, ogni famiglia e ogni impresa viene controllata, una per una.

    Io dai controlli non ho niente da temere.

    Qua ci sono quelli che vanno in giro in Porsche Panamera e dichiarano 10.000 Euro/anno, se li dichiarano. Il numero di evasori totali e’ clamoroso.

    E’ proprio perche’ sono un liberale che voglio un’equita’ fiscale; la furbizia costringe tutti gli onesti a vivere una vita indegna, e chi ci rimette sono i deboli. Questo e’ intollerabile in una societa’ civile.

    Certo che gli imprendtori (piccoli) sono vessati, e i piccoli artigiani, ci mancherebbe, sono il primo a dirlo. Ma e’ un cane che si morde la coda; se mancano i soldi il pigro stato che fa? Tartassa i soliti dipendenti, quelli che puo’ colpire con facilita’ con prelievo alla fonte. Gli altri se la ridono allegramente.

    Lo Stato non ci pensa a dimagrire, chi puo’ pensare a togliersi i privilegi da queste parti? Ergo, colpisce i fessi.

    Quanto allo scudo fiscale Americano quello che so e’ che per reati fiscali si puo’ finire all’ergastolo, vedi capo della Enron, morto in galera, vedi adesso il leggendario Madoff (e quando esce?)….ecc. ecc.

    Come in Italia no?

    Aspetto ancora di vedere gente come Tanzi in carcere, con ville e beni sequestrate.

    Aspetta e spera.

    Se il cittadino recupera onesta’ e senso civico allora puo’ dare del cornuto allo stato, altrimenti…meglio tacere.

  38. Guglielmo

    giobbe covatta :@Massimo74 sono assolutamente d’accordo con te’ , la panzana dell’evasione fiscale e 30 anni chela ” menano ” e , nonostante gli aumenti degli incassi da ” evasione ” siano decuplicati , QUI non cambia nulla .A DIMOSTRAZIONE CHE E’ UNA PANZANA !!!!!!!!!!!!!!!Se effettivamente la si riesce a stimate l’evasione fiscale , molto probabilmente si sa’ chi evade , o le categorie che evadono e, quindi mi chiedo , come mai SONO 30 ANNIche ci dicono la stessa cosa ed il problema non si risolve , le risposte sono 2 :1) o si tratta di una mistificazione , l’evasione non esiste e la si prende a pretesto per aumentare le tasse agli ONESTI .2) oppure esiste ma , non la si vuole combattere alla radice , perche’ fa’ comodo l’alibi per giustificare gli aumenti di tassazione SEMPRE AGLI ONESTI !!!QUINDI DICO BASTA A QUESTO STATO LADRONE , CORROTTO , CORRUTTORE che prende ai POVERI per DARE AI RICCHI .non e’ possibile che dopo aver pagato le tasse ci si venga a chiedere di pagare per tutti i servizi di cui abbiamo bisogno , perche’ altrimenti per cosa abbiamo PAGATO ???ma sopratutto a chi abbiamo pagato ???A BARABBA !!!!a voi l’ardua risposta !!!!!!!!!!

  39. Massimo74

    @Fabio Cenci
    “Negli USA e in Canada e’ pura fantascienza che la stragrande maggioranza dei cittadini dichiari meno di 30.000 dollari”

    Negli USA o in Canada se il governo imponesse un tassazione al 70% come avviene da noi,i cittadini scenderebbero in piazza con i forconi e si farebbero giustizia da soli.Poi anche questa cosa che l’italia è uno dei paesi dove si evade di più,è sostanzialmente un altro luogo comune.Se si analizzano i dati attentamente,infatti,ci si accorge che l’evasione è concentrata nelle regioni meridionali,nel nord il tasso di economia sommersa è in linea con gli altri paesei europei o addirittura inferiore(in lombardia c’è un tasso di evasione addirittura inferiore alla svizzera).Il perchè in meridione c’è un livello molto più elevato di nero è facilmente comprensibile e dipende in buona parte dal fatto che l’economia è in grossa parte controllata dalla criminalità organizzata e che la maggior parte dei commercianti e imprenditori sono soggetti al pagamento del pizzo.Pertanto se si vuole ridurre l’intensità dell’economia sommersa nel mezzogiorno,bisogna prima liberare definitivamente il territorio da mafia,camorra e ndrangheta,altrimenti l’unico effetto che otterresti sarebbe il collasso definitivo della già precaria economia meridionale.Da qui si capisce quanto sia demagogico il tema della lotta all’evasione fiscale e perchè sarebbe invece il caso di concentrarsi sul vero problema del paese,cioè la lotta all’oppressione fiscale.

  40. Stefano Tagliavini

    @Massimo74
    lei fà finta di non capire, nessuno mette in discussione che la classe politica non sia stata all’altezza della situazione, uso un eufemismo ovviamente, prova ne sia che siamo indebitati. Ma se la classe politica fosse seria, le tasse sarebbero pagate da tutti e gli evasori sarebbero perseguti come avviene in qualsiasi paese normale. L’aumento del recupero dell’evasione è stato fatto in maniera impropria e lei lo sa bene. Gli studi di settore sono qualcosa di allucinanate, solo espedienti che unitamente all’inversione dell’onere della prova legittimano lo Stato o chi per esso a tartassare spesso chi non riesce a pagare le tasse. Ci sono persone che durante la sosta pranzo da Rimini se ne vanno a San Marino a versare parte dell’incasso giornaliero non dichiarato, tutto legale. Ma stando alla dichiarazione dei redditi loro risultano più poveri di me e io pago anche per loro e questo non lo trovo giusto. Tutto questo non è mia invenzione ma frutto di indagine della guardia di finanza.
    Quello che si vuole è serietà nella gestione della spesa e fedeltà fiscale.

  41. Giovanni Bravin

    @Paola
    Leggo molta delusione nel Suo post. Non dico tutti, ma se almeno il 10% facessero come me, cittadino italiano ed ELETTORE, che scrive e segnala disfuzioni varie, cambierebbe l’andazzo. I soldi pubblici, provengono dalle nostre tasse, che sono il frutto del nostro lavoro. Chi sperpera o scialacqua i soldi pubblici, implicitamente disprezza il nostro lavoro! Non permettiamolo!

  42. STEFANO MELLONI

    @Fabio Cenci
    il solito comunistello che giustifica le malefatte del nostro Stato COMUNISTA con paragoni impropri con altri Paesi .
    Svegliati il COMUNISMO E’ FALLITO ed i suoi cittadini sono alla fame !!!!!!!
    E’ tutti gli Stati che si basano sull’alta tassazione e sul dirigismo prima o poi FALLISCONO , perche’ impediscono l’efficiente allocazione delle risorse che solo il PRIVATO e non il pubblico e’ in grado di fare .
    Io non accetto di essere GOVERNATO da uno stato canaglia che ruba ai suoi cittadini migliore per mantenere una cricca di fannulloni buoni a nulla giustificando le sue malefatte con la necessita’ di difendere lo STATO SOCIALE , sociale di che ??? del costringere i suoi pensionati a sceglire tra il mangiare od il curarsi ???
    MA STIAMO FARNETICANDO ????!!!!!

  43. STEFANO MELLONI

    @Stefano Tagliavini
    FINCHE’ CI SARA’ UNA OPPRESSIONE FISCALE DI QUESTO TIPO IN ITALIA , UNITAMENTE AD UNA CLASSE POLITICA LADRA E DALLA FACCIA DI BROZO , LE SUE PRETESE NON VERRANNO MAI ESAUDITE .
    NON SARANNO CERTAMENTE LORO A MOLLARE LA ” GALLINA DALLE UOVA D’ORO ” .
    SI SVEGLI !!!!!! SIAMO NOI CHE DOBBIAMO CACCIARLI E LE SUE SONO SOLO CCHIACCHIERE E BUONI PROPOSITI CHE LASCIANO IL TEMPO CHE TROVANO !!!!

  44. Stefano Tagliavini

    @STEFANO MELLONI
    Mi creda sono molto più sveglio di quanto crede lei. Non mi faccio intortare da chi ha molti interessi personali e poche idee in testa. Temo che il governo da lei auspicato sia quello che non farebbe pagare neanche un centesimo di tasse e per questo ci sono i paradisi fiscali fatti per quelli che hanno i soldi e senza la vessazione di dovere pagare per i servizi sociali, sanità scuola ecc. Aspetto con impazienza che i cittadini mandino a casa una classe politica incapace per metterci al suo posto una nuova classe dirigente che faccia l’interesse del paese e non dei soliti noti, cosa che è avvenuta senza soluzione di continuità negli ultimi 25 anni senza che i cittadini abbiano avuto il coraggio di cambiare, preferendo dare fiducia a personaggi degni del circo barnum, altro che chiacchiere.

  45. CLAUDIO DI CROCE

    Sarei curioso di leggere i nomi di trenta persone che possano costituire la nuova classe dirigente in grado di mettere a posto il paese. Coraggio, aspetto i nomi .

  46. giobbe covatta

    sono indignato perche’ esiste equitalia , sono indignato perche’ le multe sono utilizzate solo per far cassa e non per insegnare , sono indignato perche’ in questo paese nulla e’ certo nonostante le leggi , sono indignato perche’ lo stato per primo non rispetta le legge che emana , sono indignato perche’ la scuola non forma adeguatamente gli studenti producendo dei giovani ignoranti , sono indignato del fatto che i politi non siano al servizio del cittadino ma dei loro sporchi interessi ( SOLDI ) , sono indignato perche’ la maggior parte degli anziani ha pensioni da fame mentre una ristretta cerchia di privilegiati ha pensioni da migliaia di euro , sono indignato dalle banche che non rispettano i contratti firmati e vessano i loro clienti nella piu’ totale impunita’ , e sono indignato dal fatto che abbiamo salvato le banche con soldi pubblici ( i nostri ) e con leggi a loro totale vantaggio , sono indiganto perche’ i comuni non fanno gli interessi dei cittadini ma delle municipalizzate , sono indignato perche’ il paese e’ ” governato ” da una cricca di individui di dx e sx che fanno solo i loro interessi , sono indignato dalla mancanza di sicurezza nelle nostre case , sono indignato per le promesse della politica mai mantenute , sono indignato perche’ il nostro paese ha ormai perso ogni speranza nel futuro .

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