Riforma professioni
Lo avevamo detto. Anche alla presenza di Maria Elena Valenzano, coordinatrice della Associazione Avvocati per la Libertà. Sedicente associazione neostatalista a difesa degli interessi costituiti.
E l’AGCM lo ha confermato. Vedi bollettino di guerra 35/2009.
“La riforma della professione forense delineata dal testo adottato dal Comitato ristretto della Commissione Giustizia del Senato contiene disposizioni che determinano gravi restrizioni al funzionamento dei mercati e impongono oneri non giustificati a cittadini e imprese.
Lo scrive l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in una segnalazione inviata a Governo e Prlamento. Per l’Antitrust, in particolare, destano preoccupazione le disposizioni che prevedono l’estensione dell’ambito delle esclusive, le nuove modalità di accesso alla professione, la disciplina delle tariffe, delle incompatibilità e della pubblicità.”
Bravo Pasquale… finalmente uno che scrive su Chicago e dice una ovvietà : tutti i gruppi si Organizzano x i propri interessi.. lo fanno i Professionisti, i Commercianti, gli Artigiani, gli Industriali, i Pensionati, i Lavoratori, i Consumatori (a proposito: la Class Action all’americana dov’è finita.. lamentatevi un pò anche voi:) e gli Elettori (il mercato della politica).
Inoltre le Imprese attraverso le Fusioni si trasformano in Multinazionali ovvero in Organizzazioni Gerarchiche così forti da poter far a meno delle Organizzazioni Autonome (almeno in teoria) suddette.
Solo con uno sguardo a 360° si evita di cercare di applicare la Libera Concorrenza solo ad una parte (quella che istintivamente non ti piace, e magari spesso è proprio quella a cui non appartieni) creando non solo Ingiustizie ma anche Assimetrie Anti-Concorrenziali…. ciao… Piero
Caro Piero, grazie del commento ma non ho capito se era una critica oppure un complimento.
@pasquale
era un 🙂