5
Mar
2012

L’odore dei soldi e il male oscuro dei partiti – di Pier Luigi Petrillo

Riceviamo e volentieri pubblichiamo di Pier Luigi Petrillo.

Siamo alle solite: scoppia lo scandalo (Lusi in questo caso) e tutti urlano, prendono le distanze, si vergognano e, soprattutto, sembrano finalmente accorgersi – stupiti come un bimbo che vede la prima neve – che manca trasparenza nei bilanci dei partiti. Oibò, che sorpresa! Così, per fare fronte a questa nuova ondata di moralismo, fioccano le idee geniali (tradotte in disegni di legge) come quella di permettere alla Corte dei Conti di controllare i finanziamenti alla politica.

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4
Mar
2012

La TAV non supera il Thatcher test

Dopo il tunnel (virtuale) tra il Gran Sasso e il CERN di Ginevra, trafficato da una miriade di neutrini, un altro tunnel  è ritornato al centro dell’interesse dell’opinione pubblica, quello della TAV Torino-Lione, contestato con metodi ragionevoli dagli abitanti della Val di Susa ma anche da frange estremiste la cui protesta spesso non disdegna dallo sfociare in atti violenti o comunque inaccettabili quali blocchi stradali e ferroviari. Di fronte a progetti come questo non dovrebbe  essere tuttavia difficile conseguire il consenso di gran parte dell’opinione pubblica nazionale: basta dimostrare che il gioco vale la candela, nel caso specifico che i treni futuri valgono la costruzione dei nuovi binari e che in conseguenza i nuovi binari varranno di più dei soldi necessari a costruirli. Read More

4
Mar
2012

Novità Monti per gli Studi di Settore

Il Decreto Monti di fine anno ha introdotto rilevanti modifiche peggiorative al regime degli studi di settore (D.L. 201/2011, convertito nella L. 214/2011), già in parte modificati (sempre in senso peggiorativo per i Contribuenti) dalla manovra estiva del 2011 (cfr. art. 23 del D.L. 98/2011, convertito nella L. 111/2011): come a dire “cambia il direttore d’orchestra, ma la musica è sempre la stessa”; aumenta solo l’intensità e fa male alle orecchie!
Ormai è un atteggiamento cronico: salvare l’Italia o incentivare la crescita in Italia passa attraverso la solita tiritera della “lotta all’evasione” che si traduce sempre in Read More

1
Mar
2012

Liberalaizescions

Nicolò non ha ancora deciso cosa farà da grande. Sta valutando diverse ipotesi, ed assumerà un orientamento fra un paio di mesi, quando compirà il primo anno di vita. Nel frattempo però gli piace poter pensare che nessuna strada gli sarà preclusa. O almeno che così dovrebbe essere. Ecco perché aveva accolto con vivo compiacimento l’annuncio di un piano di liberalizzazioni. Nel suo linguaggio impreciso, lui le chiama liberalaizescions, forse influenzato dalle recenti apparizioni televisive del molleggiato.

Alla fin dei conti, però Nicolò è abbastanza deluso. Read More

1
Mar
2012

Cronache marziane – di Matteo Repetti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Matteo Repetti.

ASTER S.p.A. è una società controllata dal Comune di Genova nata per effetto della esternalizzazione – tra le altre – della vecchia divisione “Giardini e Foreste” presente all’interno dell’amministrazione genovese.

Il Comune di Genova ha affidato direttamente a tale società – fino al 2034(!) e senza il previo esperimento di alcuna procedura di gara e/o selezione – una serie consistentissima di servizi e attività.

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1
Mar
2012

Oscar Giannino sulle politiche per la crescita. Un convegno organizzato da NoiseFromAmerika

Il 28 e 29 febbraio 2012 la Fondazione Noisefromamerika, in collaborazione con: Centro Studi Economia Reale, Associazione Libertà Eguale, Istituto Bruno Leoni, e Kuva comunicazione ha organizzato a Roma il convegno “Non importa se il gatto è bianco o nero. Politiche per la crescita”.

Oscar Giannino ha partecipato nella prima giornata dei lavori. Per l’Istituto Bruno Leoni era presente Carlo Stagnaro.

I video degli interventi e i materiali del convegno sono disponibili sul sito di NoiseFromAmerika:

Prima giornata

Seconda giornata

1
Mar
2012

Professional day, vittoria della conservazione

Si tiene oggi il professional day, la giornata di mobilitazione di tutte le professioni tecniche e che, un tempo, si sarebbero dette “liberali”. E’ stata convocata quando il decreto legge governativo sulle liberalizzazioni si annunciava come un morso profondo contro le troppe esclusive e privative di cui ancora godono, le tante norme  che ostacolano l’ingresso di nuovi concorrenti e iper tutelano categorie di atti e fasce di servizio e prodotto che esse sole possono offrire. Ma la giornata odierna avrà un senso molto diverso, rispetto alla protesta iniziale di quando è stata convocata. Sarà la giornata della vittoria. Perché in parlamento le forze politiche che sostengono il governo hanno innestato la retromarcia rispetto a norme che già di fatto erano assai più modeste di quelle attese. In buona sostanza, sono state accolte il più delle richieste avanzate da avvocati, ingegneri, architetti e via proseguendo. Di conseguenza, come su moltissimi altri capitoli di un decreto troppo enfaticamente battezzato cresci-Italia, le buone intenzioni si sono perse per strada. E resta praticamente solo la riuscitissima operazione mediatica, sulla scena italiana e sui quella europea mondiale, che comunque all’immagine dell’Italia male non fa. Ma rende assolutamente lunari le stime di crescita aggiuntiva di un punto di Pil ogni anno per dieci anni, che campeggiavano nella prima pagina della relazione di accompagnamento del decreto. Read More