Il “Salva Roma”, il “mille proroghe” e gli sprechi non contestati di ATAC
Il “Salva Roma” è arrivato al capolinea. Il Governo non ha deciso per la conversione in legge e di fatto si rimanda tutto al “Mille proroghe”, il quale farà i conti con il solito “assalto alla diligenza”.
Si potrebbe pensare che la mancata conversione sia un bene, perché come ricorda la nota del Ministro dei Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini “sarà contenuta la correzione, annunciata in Parlamento, alla norma relativa agli affitti di immobili da parte della pubblica amministrazione”.
Ben venga questa correzione, ma nessuno parla di un punto che costa molto di più alle tasche degli italiani, vale a dire la norma “Salva ATAC” che serve di fatto a conservare gli sprechi dell’azienda municipale romana.
Non è un caso forse che il Movimento 5 Stelle sia rimasto in silenzio su questo, forse perché avevano degli interessi da difendere, quali la salvaguardia dei posti degli autisti.