13
Apr
2012

Finanziamento pubblico ai partiti: serviva decreto, tagli e altra visione

Mi pare singolare e stupefacente, che il trio A-B-C Alfano Bersani Casini possa davvero pensare di uscire come si è letto dalla crisi verticale di credibilità del finanziamento pubblico ai partiti dopo l’uno-due Lusi-Belsito. Far restare i contributi intatti per almeno qualche anno, certificazione esterna dei bilanci, e barocca commisisone fatta da presidenti di Corte dei Conti, Cassazione e altri pennacchi di Stato con sanzioni affidate però ai presidenti delle Camere cioè a uomini politici, è a mia modestissiam opinione ri-di-co-lo. Io, al posto di Monti, sarei intervenuto per decreto legge tagliando i contributi, e senza ledere le prerogative dei partiti. Aggiungo due considerazioni su come dovrebbe funzionare un “altro” sistema, rispetto allo schifo di questi anni, avvenuto in pieno disprezzo del referendum e del voto degli italiani in materia, nel 1993.Dopo i casi di Margherita e Lega, non può reggere la distinzione tra ristretto mandato del governo d’emergenza, e piena sovranità parlamentare per tutto ciò che attiene ad altre materie. O meglio non può sussistere tale distinzione quando i caratteri di urgenza e di scandalo diventano assoluti e innegabili. E’ sicuramente così per i rimborsi elettorali ai partiti politici. Su tale materia, dunque, il governo poteva e anzi doveva agire. Adottando lo strumento che è previsto nel nostro ordinamento per l’emergenza e la straordinarietà: cioè il decreto legge. Riservato com’è ordinariamente a materie disomogenee e tutt’altro che urgenti, mai sarebbe invece altrettanto indispensabile come nella questione del denaro pubblico elargito ai partiti, alla luce di quanto abbiamo appreso dalle vicende Lusi-Belsito.

Un rapido conto dell’ammontare dei rimborsi elettorali attribuiti ai diversi partiti dalle elezioni politiche del 1994 fino a quelle del 2008, comprendendovi europee e regionali che dalla legislazione vigente sono assimilate, porta a 2 miliardi e 256 milioni di euro erogati, rispetto a 578 milioni di euro rendicontati dai partiti in spese riconosciute. Mi fermo ai meri rimborsi elettorali, non tenendo conto degli altri 280 milioni di euro l’anno ai parriti tra gruppi parlamentari anzinali, regionali,  e  quotidiani di partito. Rispetto ai rimborsi elettorali i partiti dichiarano di aver speso nel complesso solo una frazione esigua di ciò che hanno avuto dal contribuente in 17 anni. La graduatoria dei divari tra incasso e spesa raggiunge negli anni picchi crescenti, vede per le politiche 2008 la Lega spendere solo 2,9 milioni di 41 ricevuti, l’Italia dei Valori 3,4 rispetto a 21,6 e il Pd 18,5 rispetto a 180,2. Il Pdl sembra uno spendaccione al confronto, dichiarando di aver speso più del 25% dei 206,5 milioni di euro ricevuti a rimborso.

Ora non penso affatto che per decreto il governo dovesse entrare nell’intera materia che riguarda la disciplina interna dei partiti e dei relativi controlli, la trasparenza e democraticità della loro vita interna, controlli che sono sempre mancati lasciandoli alla natura di associazioni private  malgrado il ruolo costituzionale ad essi affidato. Ma quanto a d assoluta disparità tra generosità del rimborso e spese sostenute, materia per intervenire su due piedi ce n’era e ce n’è eccome. Inutile forse pensare a restituzioni, perché si direbbe  che così facendo si punisce chi è stato più – si fa per dire, con quel che abbiamo appreso – “virtuoso”.  Ma certo è che procedere  per decreto quanto meno al dimezzamento  del rimborso attuale potrebbe e dovrebbe risultare a tutti non solo opportuno, ma addirittura sacrosanto. Visto che anche col 50% in meno, le spese rendicontate sarebbero state comunque larghissimamente inferiori ai rimborsi dal ’94 in avanti.  Liberi poi  i partiti in Parlamento di stabilire ogni disciplina aggiuntiva sul quale dovessero trovare accordo. Compresi i pannicelli caldi attribuiti in questi giorni al trio A-B-C. Ma, almeno, tagliando subito di almeno i 50% i rimborsi i contribuenti italiani si sentirebbero d’ora in poi meno buggerati, visto che dalle loro tasche Stato e partiti pescano invece con feroce e inesorabile tendeza accrescitiva.  Il governo rinverdirebbe i suoi consensi, rispetto alle scemenze che gli sono uscite di bocca recentente quanto a “abbiamo la crisi alle spalle”.  E gli stessi partiti, rinunciando tanto per cominciare ad almeno una bella fetta di denari  del contribuente, forse disferebbero in modom meno suicida la protesta degli elettori.

Il governo, invece, non ha fatto nulla. Per non sfidare la sua maggioranza. E ha commesso un altro, incresdibile, grave e inaspettato errore. Se non ci pensa un governo di tecnici che si dichiarano estranei a politica e partiti, a tagliare le indebite attribuzuoni autoelargite di politica e partiti, chi ci penserà mai?

Altra cosa è come la pensi io, sul sistema di finanziamento ai partiti.

No, non sono d’accordo col finanziamento pubblico.

Sì, penso che i partiti debbano vivere solo di contributi dal basso, degli iscritti e sostenitori.  Sì, penso che tutti i cotnributi debbano essere pubblici, per qualunque soglia ed ammontare. Alcontrario della situazione già attuale, e che i partiti intendono peggiorare ulteriormente a proprio vantaggio, solo a patto che che non vi sia un solo euro pubblico, penso sia giusto pensare a percentuali di incentivo fiscale a contributi e donazioni ai partiti superiori a quelle in generale riservate al terzo settore, visto il rilievo costituzionale che i partiti hanno.

Sì  sono favorevole a che il pubblico offra invece ai partiti stessi servizi per tutti, stessi sconti per imposte e tasse sull’attività di propaganda, condizioni di vantaggio e gratuite per l’utilizzo di patrimonio pubblico inutilizzato. Ma solo questo.

 

Penso che solo se gli iscritti pagano loro, avranno interesse vero al conflitto d’interessi che è l’unica base e metro del cotnrollo democratico dei partiti. Se il denaro dei partiti viene dal pubblico, chi lo comanda comanda il partito e la base lo dà per scontato. Credere che siano i magistrati e  le Procure, a dover verificare il conflitto e la vita interna dei partiti, è una ulteriore prova della degenerazione italiana, che mischia eccessi di giacobinismo giustizialista come mano di vernice su vasta ipocrisia statalista. Vedi Di Pietro, il cui partito incassa molto e spende pochissimo ed è amministrato anch’esso da un circolo familiare, per poi aggiungere che però lui è pronto a indire il rererendum abrogativo in nome della legalità. Ma ci faccia il piacere! Meglio mille volte il movimento5 stelle, che nelle Regioni dove ha eletti il contributo pubblico l’ha respinto!

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127 Responses

  1. alexzanda

    a roma non si ha percezione di quello che accade nel paese “reale”……
    i negozi a roma, città di stipendiati pubblici, politici e imprenditori dei servizi al settore pubblico, non sono in crisi, anzi aumentano il fatturato!
    il palazzo non capisce la gravità della situazione e nemmeno Monti ovviamente, visto che ci sta dentro da sempre.
    unica consolazione è che così forse provocheranno quella rivolta che li terrorizza, ma è magra consolazione, appena se ne accorgeranno davvero stamperanno fiumi di denaro (coadiuvati dagli altri burocrati, quelli di emanazione bancaria della bce che in quel momento accantoneranno tutte le loro obiezioni tecniche anti-inflazioniste) e tutto resterà com’è, appena un pò più poveri di prima fino a lento inesauribile impoverimento totale.

  2. Andrea

    Egr. Dotto. Giannino, smettiamola una volta per tutte di parlare e basta! Sono ormai anni che se ne parla ma non si fa mai niente! Organizzi/amoci, raccogliamoci e iniziamo a fare manifestazioni di “stanchezza” di “limite raggiunto” e superato. Che sia la piazza, che sia sciopero fiscale, che sia ritiro dei soldi dalle banche, qualsiasi cosa pur che serva a farli smuovere ed infine sparire!! Per adesso i più disperati si uccidono, ma dovrebbero uccidere chi è la causa dei loro problemi, e non mi stupirei se a breve qualcuno non ci pensi………Da parte mia non proverei dispiacere, ma forse in un paese definito democratico(qualcuno mi deve spiegare se la democrazia significa che chi è eletto non si preoccupa degli elettori, ma del suo interesse) prima che si arrivi a fatti gravi, chi può ha il dovere di fare qualcosa.
    Un’ultima cosa, sento le sue trasmissioni alla radio, ma spesso mi piacerebbe essere a contraddire i politici, visto che nessuno gli dice quello che gli va detto, quindi mi chiedo, perchè quando c’è un politico non lo si mette a confronto con un normale cittadino?

  3. Massimo

    La parola senza azione si consuma, perde di significato e muore. Lavoro, non ho mai partecipato ad una manifestazione e non posso più fuggire da questo paese. Sarà un fallimento, ma dobbiamo provare a fare qualcosa tipo “la marcia dei quarantamila”.

  4. Francesco

    Dobbiamo organizzarci e fare politica, chi ne ha le capacità, dagli anni del belusconismo ad oggi ho letto tante lucidissime analisi sulla drammatica situazione in cui ci troviamo, è il momento di impegnarsi in prima persona e fare qualcosa…. Ci serve un Frodo che porti l’anello 🙂

  5. walter

    Egregio Oscar sono anche io della stessa opinioine come vedo anche gli altri commentatori….. mi sembra opportuno che si faccia qualcosa non solo parlare
    firme ? un nuovo gruppo politico con a capo Oscar ? qualcosa comunque bisogna fare
    il mio voto e’ gia suo Oscar se fa un partito o movimento o ….

  6. Francesco P

    Intanto la produzione industriale a febbraio è calata del 6,8% (vedere http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2012-04-13/produzione-industriale-febbraio-cosi-103802.shtml?uuid=Ab2MbLNF). Solo l’aumento dei costi energetici (i consumi sono in diminuzione) ha evitato di arrivare ad un calo a 2 cifre!

    L’Italia senza una svolta radicale potrebbe fare una fine molto brutta entro meno mesi di quanto non ci possa aspettare. Fa specie il totale distacco della politica e del sottobosco del potere dal mondo reale. Vivono ancora in un mondo irreale in cui è possibile aumentare la pressione fiscale al 100% e oltre senza incidere sulla vita dei cittadini e sulla capacità dell’industria di resistere e mantenersi competitiva. Per la “casta” l’importante è continuare a fare come si è sempre fatto.

    Se non si cambia in fretta, l’Italia deve dire addio alla sua industria travolta dalla concorrenza, dai debiti, dagli sprechi, dall’inefficienza pubblica e dalla gestione bizantina del potere. A, B e C sono come i famosi ladri di Pisa. Quando ancora era giorno litigavano e s’insultavano a più non posso, ora che è notte fonda r….o assieme!

    Anche il governo Monti vive in una dimensione irreale; è solo la rispettabile copertura di una classe di gente che non merita rispetto alcuno.

  7. Enrica

    …Non siamo mica qui a distribuire le caramelle, vero Fornero??
    No, quelle continuate anche voi a distribuirle ai partiti, a noi avete distribuito diverse pedate dove non batte il sole e un ultimo recentissimo schiaffo in faccia.

  8. Massimiliano

    Buonasera Dott. Giannino, finalmente questa mattina ascoltando come di consueto la sua trasmissione,
    ho percepito dalle sue parole (spero non sbagliando) la possibilità che entro le prossime elezioni potrebbe darci la speranza (anche se non esponendosi direttamente) di creare un team di persone competenti e realistiche che possano veramente far tornare l’ Italia al livello che si merita.
    Lei non ci crederà ma da questa percezione, ho iniziato a sperare……….
    Cordialmente
    Massimiliano

  9. bruno

    Ottimo Giannino!
    Questo è il progetto del partito radicale,0 finanziamenti, 100% servizi ovvero: aule dei consigli comunali per fare politica, parità di accesso in televisione e quindi ridemensionamento dei vari Flores, Santoro, Vespa, Fazio che invitano chi li pare quante volte li pare.Il finanziamento non va dissociato dal sistema elettorale: un sistema elettorale tipicamente anglosassone o francese (come vuole nello statuto il pd; già che fine ha fatto) avrebbe bisogno di un rimborso spese documentato (con una soglia) per i singoli candidati che si presentano nei vari collegi che raggiungono una certa percentuale.
    I cittadini hanno già plebiscitato tutto questo con i referendum radicali.

  10. LucaS

    Totalmente d’accordo con lei! Monti e la sua armata brancaleone dimostrano sempre più la loro totale inettitudine! Il mio problema però è questo: come posso far cambiare le cose se non c’è alcun partito che mi rappresenta e una volta al governo sono sicuro che cambierebbe queste schifezze? Il cittadino a parte raccogliere firme per fare referendum dopo anni (ammesso che i politici non si mettano di traverso con trucchetti vari) non può fare altro, è impotente e in balia della casta! Ecco perchè la esorto a muoversi in prima persona! Se è vero che la stanno per silurare anche da Radio 24 “non ha più scuse”… So che può sembrare impossibile, ma oggi con le tecnologie di comunicazione che abbiamo a disposizione e col totale discredito dei partiti tradizionali e presto anche dei tecnici credo si possa davvero cambiare le cose fondando un partito/movimento liberale incentrato sulle idee che da anni portiamo avanti (almeno rispetto ai partiti storici noi abbiamo delle idee e dei programmi che non cambiamo ogni 3X2)! Male che vada sarà sempre un’ulteriore (dolorosissima) spina nel fianco della casta accelerandone il crollo finale (li paragono al muro di Berlino) e arginerà la totale disinformazione economica dei media… magari svegliando molti cittadini che si bevono le loro stupidaggini e in base a quelle poi rivotano quelli che ci hanno portato in questa situazione! Data la gravità della situazione le chiedo, anzi la prego, di pensarci! Io sono sicuro che non sarebbe solo: molte persone per bene tengono ancora al nostro paese e ci sono anche molte persone capaci in grado di risollevarlo.. i primi che mi vengono in mente sono Boldrin, Zingales; Alesina, Perotti, Ichino e persino Giavazzi nonostante sia affetto da sindrome di Stoccolma con Monti, Stagnaro…! E’ l’ora di passare dalle parole ai fatti altrimenti tra pochi anni sarà troppo tardi e potremo solo raccogliere (anzi redistribuire come piace tanto ad alcuni) i cocci!!!!

  11. IVAN

    Vorrei fre solo una domanda di ITALIANO????
    La parola RIMBORSO, significa che qualcuno ha sostenuto una spesa, e che quella stessa spesa gli viene rimborsata????? O significa che qualcuno elargisce una gran quantità di denaro ad un altro soggetto, dicendogli che con quelli ci può fare quel C….che vuole???????
    Scusate ma sono un po’ somaro in lingua Italiana!!!!!

  12. adriano

    In Italia quando non si sa cosa fare si crea una commissione,naturalmente con incarichi sontuosamente pagati.Per risparmiare cominciamo a spendere,così si incrementa il PIL.Meglio non oberare ulteriormente il governo .E’ già severamente impegnato nel gravoso compito di contare gli esodati.Meglio non aggiungere nuovi disastri e cercare di limitare i danni.Come al solito le proposte di Giannino sono ottime e quindi saranno assolutamente ignorate.Per quanto mi riguarda aspetto con ansia questa primavera di elezioni nostrane ed estere.Mi diverte la curiosità della verifica antropologica sull’homo.Chissà se sarà veramente sapiens.

  13. Andrea

    @LucaS sarà troppo tardi tra pochi mesi!! volevo nominare anch’io quelle persone! NoiseFromAmerika penso sia un buon punto di partenza per raggruppare persone.

  14. Infernot

    Caro Giannino, non ci abbandoni a noi stessi. Una delle trasmissioni piu’ simpatiche e rivitalizzanti, oltre a quella di Ferrara delle 20.30 su RAI1, e’ la sua su Radio 24. Se mancasse la sua trasmissione sicuramente le nostre mattine saranno piu’ noiose e defatiganti. La prego, non ci lasci!

  15. michele

    Egr. Dr. Giannino, sono ancora una volta completamente d’accordo con lei.
    Il problema è che siamo tutti stufi di lamentarci e non far niente per cambiare le cose. Ci vuole qualcuno – lei – per andare in piazza, iniziare a farci sentire ed iniziare a costruire qualcosa che ci porti finalmente verso la rotta giusta. Guardi, io tutte le mattine passo per Piazza Esedra a Roma per andare al lavoro, ed un giorno si ed un altro pure c’è una manifestazione di qualcuno che protesta per delle minchiate galattiche. Noi siamo E S A S P E R A T I da questa situazione, non se ne può più di questo stato che pensa solo ad ingrassare a spese di chi lavora e rischia. Se non vogliamo farlo per noi, facciamolo per i nostri figli, caspita!

  16. Alberto Gregorio

    Caro Oscar, se non Lei chi?
    Noi liberisti abbiamo finalmente scoperto in Lei una Voce (competente e chiara) che ci rappresenta. Non abbandoni il campo. Non lasci Radio24.
    Siamo in tanti e siamo con Lei. E se ci uniamo facendoci sentire, come detto da qualcuno, senza urlare slogan, ma rappresentando con chiarezza e competenza la strada liberista che può farci ancora credere di modificare lo Stato e ridurlo a vero “servitore” dei cittadini, scopriremo di essere in tanti.
    Ciò che Le chiediamo è sicuramente un compito estremamente difficile e pericoloso, ma è decisamente venuto il momento di assumere delle responsabilità dirette per la guida del nostro Paese. Se Non Lei Chi ?

  17. BeB

    “Ora basta, la festa deve finire!” E’ evidente che non sono in sintonia con questo slogan i milioni di persone che alla festa della spesa pubblica partecipano, che in qualche caso sembrano in polemica tra loro ma che in realtà sono sempre uniti nella difesa del privilegio, forse non diventerà lo slogan della maggioranza degli italiani e non sarà quello che costringe un blocco politico sociale sordo e refrattario a cambiare le cose: questo non significa che non valga la pena di farne una bandiera.

  18. Vincenzo

    Giannino, forza.
    Approfittiamo dell’ennesima figuraccia che stanno facendo. E non se ne rendono nemmeno conto, tanto lontani sono dalla realtà. Pensano di poter avere ancora una scappatoia, di potersela cavare continuando con i loro barbatrucchi. Fra gli illusi c’è perfino Casini, ed è tutto dire…
    Forza, azzeriamo il debito pubblico seppellendolo con la classe politica. L’Italia è nostra, non lasciamo che politici e finanzieri ci svendano per l’interesse degli stranieri che li sostengono.
    Sarà dura, perché i sindacati, al solito, seminano bugie (non possono fare altro con la coscienza sporca che hanno) ma siamo ancora nella fase in cui non tutti hanno perso tutto e non moltissimi sono già scappati.
    Forza!!

  19. isabella

    Analisi pienamente condivisibile. Aggiungerei una mia considerazione sulla funzione del governo Monti: Monti è stato chiamato in un momento in cui l’Italia stava affondando per l’impresentabilità del governo Berlusconi e di Berlusconi stesso e per la crisi del debito oramai insostenibile. Monti ha fatto le due cose che il governo precedente non poteva fare: applicare una forte patrimoniale ed alzare di parecchio l’età della pensione. Non è stato certamente chiamato a ridurre la spesa delle istituzioni, dei carrozzoni pubblici, dei partiti politici o a mettere il naso nelle fondazioni bancarie e no. Le liberalizzazioni? Un altro argomento tabù, come un argomento non trattabile è stata la riforma del mercato del lavoro. Cosa dobbiamo aspettarci? Un po’ di cipria sui bilanci dei partiti, un ritocco sulla legge elettorale…appena accennato però…qualche altra accisa, imposta, gabella e poi via…alle elezioni…facendo credere agli italiani che qualcosa si muoverà in futuro…..

  20. Giovanni

    Giannino condivido il suo pensiero in tutto e per tutto.Non lasci Radio 24 e se non puo’ farne a meno trovi un’altra emittente che la ospiti, se non ci fosse lei ad esprimere il pensiero di chi lavora, rischia, e paga sempre di piu’ chi altri lo farebbe? Per esperienza sono convinto che la categoria dei giornalisti sia composta al 99% da opportunisti, superficiali che il piu’ delle volte scrivono di cose che nemmeno conoscono e approfondiacono.
    Lei fa parte di quel 1% che rappresenta l’eccezione.
    L’ idea di andare a votare mi fa venire il voltastomaco ma se le venisse l’idea di mettersi in quel gioco sarei disposto ancora a dare il mio voto, per l’ultima volta perche’ non vedo l’ora di andarmene da questo splendido paese ricco di risorse umane ma umiliato da una classe politica e da una burocrazia che forse non ci meritiamo. Ho visitato l’Argentina recentemente e risulta evidente che tra poco si ritroveranno in una situazione simile a quella di qualche anno fa. La’ la classe media e’ rassegnata, sanno che ogni 10/15 anni il governo di turno gli ruba dai conti correnti i risparmi di anni di lavoro e gli tocca ricominciare da capo mentre chi detiene il potere, corrotto ed incapace, fa i suoi sporchi affari accumulando decine di milioni di dollari in paesi lontani da occhi indiscreti. Noi non siamo molto lontani da quel “modello”. Forse il fatto che il 50% degli argentini ha origini italiane puo’ essere una spiegazione?

  21. Graziano

    Non paghiamo l’IMU. Considerando il carrozzone pubbliche se ne accorgeranno fra 6 mesi, cosa potranno mai farci? Postdatiamo tutti i pagamenti verso le amministrazioni pubbliche e creiamo un bel bucazzo di qualche Miliardo.
    Ci hanno spiegato che per salvarci dal baratro hanno chiamato i supertecnici, è invece è incredibile constatare che per qualsiasi aumento di spesa, anche di qualche milione di Euro, sono costretti a correzioni continue. Non hanno + un euro, siamo alla canna del gas e questi non tagliano la spesa pubblica. Facciamola noi la spending review: A CASA NOSTRA! Io l’IMU non la pagherò, almeno non subito, almeno fino a quando non vedrò un chiaro impego da parte dl governo a ridurre la spesa e a tagliare, tagliare tagliare!!
    Vediamo chi la vince!

  22. marco

    ….molto interessante la proposta che si sono inventati di applicare una sanzione in caso di mancato rispetto delle norme di trasparenza….bellissima cosa…pagherebbero la sanzione con i soldi nostri…il popolo italico ormai si beve tutto…come dire si fanno una multa e la paghimo noi

  23. gio

    nel 2000 al referendum non ci sono andata, e non ci andrei nemmeno oggi, tanto, a che servirebbe?

  24. giorgio

    Caro Oscar,
    ho appena appreso che un ex dirigente di azienda di 42 anni si è tolto la vita…la coda si allunga, imprenditori, lavoratori, disperati che si tolgono la vita perché lasciati soli in fondo al pozzo! Basta! Basta! Non è possibile, Organizziamo la giornata del silenzio e dello sdegno. Ci incateniamo davanti a Palazzo Chigi IN RIGOROSO SILENZIO, tutto il giorno, un solo cartello: In memoria di tutti coloro che questo Stato indegno ha abbandonato nella disperazione!

  25. lorenzo

    rimborso elettorale? e sia: come dovunque regni un inimo di raziocinio contabile, si rimbrsano le spese documentate. e se ci provi e ti scopro, restituisci o ti becchi la denuncia perchè sei un ladro. in fin dei conti, Monti sta dimostrando di essere solo un ragioniere; allora facesse quello che qualunque ragioniere di una qualunque dittarella fa tutti i giorni, senza percepire stipendi milionari.

  26. Marco

    Mentre ci la mentiamo inutilmente degli sprechi e dell’aumento delle tasse il governo viaggia sempre più veloce ” ulteriore aumento delle accise sui carburanti di 5 cent per pagare la protezione civile” . Ammiro molto gli uomini della protezione persone meritevoli e a cui tutti dobbiamo qualcosa ma questa e troppo e dobbiamo iniziare a far saltare i conti di un governo incapace di governare. L’aumento di 5 cent equivale a circa il 5% del costo della benzina bene propongo a tutti di programmare da ora a fine anno di non utilizzare la vettura per 10giorni e i conti non torneranno. Da ora in poi ad ogni aumento dobbiamo trovare una forma di risparmio e facciamo saltare il gettito. Dovranno iniziare a pensare che possiamo anche noi difenderci senza andare contro la legge ” resistenza passiva”
    Sto studiando una forma di risparmio per azzerare l’imu, cosa ne pensate?
    Giannino siamo con lei per le prossima elezioni e non penso saremo pochi, Io sono pronto a lavorare per lei gratis mettendoci tutto il mio impegno e la mia professionalizza. Dimostriamo a questi pseudo professori che il lavoro nobilita.

  27. Michele

    Sono d’accordo con lei, dott. Giannino, ma credo che manchi poco alla rivolta sociale : Monti ha concluso un patto scellerato con A B C per salvare l’attuale partitocrazia. Lascia a questi inetti le decisioni politiche mentre lui si ostina ad essere il gabelliere degli onesti contribuenti. Finirà male ma credo che Lei , caro Giannino, debba farsi promotore di costituire un pool di intellettuali, economisti,opinionisti per salvare la democrazia in Italia. Voi avete l’autorevolezza e i mezzi di comunicazione per dare una svolta a una stagione di menzogne , di illeciti, di truffe, di saccheggio del bene pubblico. Noi vi sosterremo in questo ingrato compito.

  28. Luigi Mazzi

    Gentile Dr Giannino, ho visto i commenti di molti e concordo sul fatto che bisogna unirsi per esserci.
    Sono disponibile a metterci tempo e soldi per far sentire la nostra voce.
    Ha una idea di quale strada si potrebbe seguire?

  29. Giovanni Russo

    Coraggio Giannino, siamo in tanti con lei.
    Mi sembra il piu’ adatto ad iniziare ad organizzare un qualcosa di liberale.
    Si butti.
    Convinca Ostellino, i quattro gatti rimasti nel pdl…
    Si butti….i soldi si raccolgono…siamo piu’ di quanto si creda….voti in uscita da pdl e lega ce ne sono tanti..

  30. Forza Giannino,
    penso che solo Lei ci possa salvare. Ultimamente ho votato turandomi il naso come diceva Montanelli! Ma ora avevo deciso di dire basta ” non voto più “. Però se Lei pensa di fare qualcosa io sono con Lei!!!!

  31. Luigi Mazzi

    Potrebbe essere utile creare gruppi di persone che condividono una idea.

    Caro Giannino, lottare contro i mulini a vento non e’ utile. Ma guardarli mentre ti affettano neanche.
    Aspettare che queste mega strutture mangiasoldi che sono diventati i partiti si riformino da sole senza una reale pressione da parte dell’ opinione pubblica mi sembra utopia.
    Cosa possiamo fare?

  32. Matteo Costa

    Buonasera Giannino, mi dispiace che si trovi costretto a lasciare la radio. Seguo da molto tempo la sua trasmissione e la considero irrinunciabile nell’attuale situazione in cui gli organi di informazioni risultano essere eccessivamente allineati al governo.

  33. commercialistaweb

    Egr. Dott. Giannino,
    è ora di passare da constatazione e protesta, alla proposta e alla ricerca del consenso per cercare di cambiare qualcosa.
    L’Italia è di tutti noi – e non solo dei politici pro tempore – e occorre fare qualcosa per uscire da una politica che conduce inesorabilmente verso la stessa condizione della Grecia o peggio.
    Ormai spesa, tasse, riduzioni di PIL, ulteriori tasse per mantenere il paregggio di bilancio si inseguono in un vortice negativo di cui tutti conoscono il probabile/possibile esito.
    Ma se malauguratamente infine non ci fossero altre alternative a un default, almeno si potrebbe cercare di arrivarci con imprenditori e sistema economico italiano in vita, trattando anche nel nostro interesse le condizioni. L’Argentina è risorta.
    Possibile cercare il consenso nel paese per dismissioni eccezionali di patrimonio pubblico, riduzioni di debito e di spesa pubblica, contenimento del perimetro dello stato, riduzione di tasse per favorire investimenti e soprattutto crescita economica?

  34. federico

    Saluti a tutti, da sempre nutro una profonda antipatia per ” pesce lesso Monti” uomo teorico.
    Purtroppo l’incopetenza sostanziale dei “gerarchi di stato” sta esplodendo in tutta la drammaticità dell’ora.
    “pesce lesso” avrebbe da subito dovuto abbassare gli stipendi di 300.000,00 o 400.000,00 o 500.000,00 mila euro dei nostri boidardi, sono sufficienti 6-7.000,00 euro; da subito equiparare le pensioni da un minimo ad un massimo di 5.000,00 euro per tutti; da subito permettere di scaricare tutto quello che si spende per vivere e fare piu scaglioni di pagamento per tutti ,chi meno ha meno paga;abbrogare il finanziamento ai giornali,ma dove si è vistomai che una azienda privata è finanziata dallo Stato (dai politici per farla tacere) per sopravvivere,i giornalisti facciano il loro dovere e forse venderanno più giornali;abbrogare la vergogna,dei magnoni di stato,al finanziamento dei partiti;applicare da subito dove è possibile la non compatibilità di essere rieletti politicamente;ridurre da subito il numero dei dipendenti pubblici;eliminare le agevolazioni per sindacati, onlus varie,banche,consorzi di tutela, eliminare sovrapposizioni pubbliche quali regione,provincia,parchi,comunita montane,consorzi di tutela del territorio vari inutili e costosi,che fine a fatto il tanto efficiente Geni Civile del dopoguerra quando con poco ricostruì mezza italia?Potrei citare ancora la sanità,l’istruzione, e ancora, ancora ed ancora.Mandiamo a casa questi parassiti,cacciamoli anche in malo modo prima che arrivi un “Baffone”.
    Poco prima della Rivoluzione Francese un lachè diceva a Maria antonietta ” maestà il popolo ha FAME” e lei rispondeva “dategli le BRIOSCES”,che Ve ne pare cari ITALIANI ci SIAMO ALLE BRIOSCES?
    Saluti.

  35. Vittorio Riccaboni

    Sempre più Nausea, depressipne e arrabbiature a causa della gestione passata e presente di questo stato figlio di furbi e ladri. Ma cosa ci faccio ancora qui? Mi auguro solo che mio figlio se ne vada
    presto…

  36. Mariotti Claudio

    Temo che se effettivamente qualcuno finalmente facesse qualcosa, ci ritroveremmo le BR o altro ancora .

  37. luciano

    Grande Giannino, fai sapere a Radio 24 che se ti cacciano (anzi ti squinziano) perdono un sacco di ascoltatori. Noi perderemmo comunque una voce libera e fuori dai cori dominanti,
    ma ti seguiremo ovunque tu vada.

  38. andrea modenese

    caro Giannino, quanta amarezza. Mi piace seguirla alla radio la mattina e grazie o per colpa sua, sono diventato un “drogato” di radio 24. A volte però mi intristisce cosi tanto sentire e capire, quanto sta scendendo in basso il Nostro Paese, che ho il dubbio se continuare a seguirla o no! Io continuerò, quindi anche lei per favore rimanga al suo posto! Ho sempre pensato che la causa principale dei nostri guai sia la scarsa etica, la scarsa educazione civica, la mancanza del senso di bene comune. certo sappiamo esprimere eccellenze in tutti i settori e in tutti gli strati sociali. bravi imprenditori, come bravi insegnanti, medici, lavoratori…. ma la sirenza della facilitazione, della scorciatoia, dell’interesse personale è sempre li a tentare tutti noi. Non mi meraviglio quindi che la nostra rappresentanza sia ai livelli che tutti conosciamo, mi fa orrore però constatare quanto lontani siano dalla realtà, ogni giorno di più, di fronte a provvedimenti o non provvedimanti come questi. Ad ABC che si scandalizzano per la legge attuale sui rimoborsi o su quellaelettorale dico: ma che ha votato queste leggi e i loro adeguamenti? il nocciolo è secondo me che troppa gente VIVE (non campa!) di politica. Questo governo doveva avere già bene in mente cosa fare; gli abbiamo dato credito e fiducia. E invece: abbiamo gli esodati, che la sigra Professoressa non sa neanche quanti siano! sono persone, famiglie,progetti, non numeri! i professori ci fanno la lezione, ma non si mettono al nostro livello. “forti coi deboli e deboli coi forti” A chi rende conto Monti? andiamo a elezioni subito e facciamo pulizia. Non fateci arrabbiare, più di cosi; ci siamo già passati è pericoloso! Io mi voglio godere la mia famiglia i miei figli; lavorare e crescere. Mi state togliendo il sorriso, ma almeno oggi mi sono sfogato. Grazie

  39. Cristina

    Caro Giannino, come sempre condivido le sue parole…..
    Siamo allo schifo degenerato, al pressapochismo applicato, dati, cifre che non sono reali.
    Non c’è luce Giannino, non la vedo e ho paura che ciò ci tolga la forza di reagire.
    Forza Giannino io la seguo e la seguiro!!! Un abbraccio speranzoso.

  40. michele

    Stimato dr Giannino, come non comprendere la sua delusione, il suo senso di estraneità a quanto la circonda e il conseguente sentimento di inadeguatezza, ma la prego di prendere coscienza che lei davvero per molti rappresenta la voce lucida e critica che nel buio ci aiuta a non cadere irretiti dai mantra con cui siamo costantemente circuiti oramai da tutti, media, sedicenti opinion leader, politici etc.
    Ascoltarla al mattino, alla sera, in streaming è ogni volta una lezione di etica, civiltà e giornalismo: tenga duro e non ci lasci.
    Anzi (e perdoni l’uso di una locuzione banale e inflazionata) raddoppi, decidendo di complicarsi ulteriormente la vita per tutti noi, organizzando – come detto al commento #28 da Giovanni Russo – qualcosa di liberale: siamo davvero in molti pronti a seguirla!
    Con stima e, mi consenta, affetto.

  41. Dott. Giannino, il ns è un paese dei balocchi, dove un Presidente non perde occasione di gridare “al lupo al lupo” per quanto riguarda l’evasione fiscale, (da debellare!), ma non si “permette” certo, di intervenire da garante della Democrazia, e “riprendere” i partiti sui rimborsi elettorali e, preparare una legge del Presidente in cui si rivede l’insieme del finanziamento verso uno stop ai soldi pubblici e una apertura al finanziamento PRIVATO!;
    in maniera da ridare potere alla “base” e non alla “testa”, e forse se non sono un illuso a riprenderci la Politica.

  42. Emanuela

    Dott. Giannino, esistono ancora persone come Lei e questo è quasi un sogno.
    Come molte persone che hanno commentato la ascolto su RAI 24, se non ci sarà più la seguiremo ovunque andrà.
    Cerchiamo una soluzione, ci aiuti, aiuti l’Italia che ancora crede che esistono persone oneste, abbiamo dei figli, lottiamo per loro. Grazie comunque

  43. Alessandro Terracina

    @Marco Pinetti
    Non ti deve angosciare l’ultima frase di Oscar sul Movimento 5 stelle. E’ la realtà dei fatti… solo i Radicali e il movimento 5 stelle rifiutano i rimborsi elettorali. Poi altra questione è l’essere d’accordo con le idee espresse dal Movimento 5 stelle. Anche se a difesa del movimento c’è da dire che ad oggi rappresenta l’unica formazione credibile sul fronte “lotta alle caste e ai costi della politica”. Io inviterei a non denigrare quel movimento che come tutti i movimenti all’inizio della loro storia, non offre una linea politica ben definita (soprattutto in politica economica). E’ un movimento giovane e per questo bisogna aspettare la sua evoluzione. Sperando che non sfoci in maniera definitiva nell’ennesimo movimento populista. C’è un articolo interessante che ti propongo sul tema: http://noisefromamerika.org/articolo/movimento-5-stelle-alcune-riflessioni-aggiuntive

  44. Vincenzo

    A casa indistintamente a casa tutti
    a calci nel CULO altro che finanziamenti !!!!!!
    Hanno ridotto la nostra bella Italia ad uno schifo e vorrebbero
    continuare imperterriti a prenderci per i fondelli……..
    Basta!!!!!
    OSCAR organizzaci, siamo tutti con te.

  45. Giuseppe Gilardoni - Genova

    Il comportamento di Alfano, Casini e Bersani su questo problema conferma, se ce ne fosse bisogno, che la classe politica non vuole rinunciare a dominarci. Votare per qualsivoglia dei loro partiti significa avallare questo comportamento e dichiarare che siamo contenti di questo andazzo. Qualcuno che, in Parlamento, afferma di dissentire dalla linea dei Tre aggiunge l’ipocrisia alla protervia, perchè accetterà di spartire, apparentemente controvoglia, il bottino che gli altri avranno procurato. Di qualche stentoreo difensore dell’onestà – giustizialista – diffido. Quelli che sento più vicini sono i Radicali….da cui disto qualche centinaio di miglia. Ritengo urgente che Giannino e/o qualcuno della cerchia del Bruno Leoni dia vita ad un partito liberale, in cui possa riconoscersi la maggioranza dei partecipanti a questo blog. Penso che gli aderenti e gli elettori non mancherebbero.

  46. Rossano

    D’ accordo su tutto ma…..Movimento 5 stelle, soldi partiti Emilia Romagna:saldo al 31 12 2011, + 121006,34, secondo solo al saldo del PD

  47. Luca Righi

    Buongiorno Oscar, credo che l’Italia e noi tutti siamo ad un bivio, e ci governa non si sta rendendo conto che tra un pò lo spred sarà il minore dei problemi.
    Credo, condividendo il sentimento di molti cittadini italiani, prima che sia troppo tardi, occorra fondare un movimento politico nuovo, liberale, serio con idee concrete e competenti e con l’obiettivo di risolvere le problematiche, ma ascoltando anche le voci dei cittadini, senza paura di provare a raccogliere un largo consenso.
    Io penso che o la situazione ce la risolviamo così, o rimarremo nella migliore delle ipotesi impantanati così fino per molto tempo.
    Mi auguro che ci si possa muovere in fretta, e saluto tutti i cittadini che hanno ancora la voglia e la speranza di vedere rifiorire un’ ITALIA nuova e ripulita.

  48. franca

    Completamente d’accordo con lei dottore come sempre e mi auguro che Lei faccia davvero qualcosa sono sicura che saremo in tanti a seguirla

  49. Maurizio

    Dott. Giannino, ha perfettamente ragione, ma la spudoratezza di tutti questi Alfano, Bersani, Casini, Fini, Bossi, Rutelli & C. che ci hanno governato e che di quelli come i collusi del governo Monti che ci governano non ha fine e non avrà fine finchè non saranno spazzati violentemente, perchè non rinunciano a NULLA !!!! A dimettersi ha avuto la “compiacenza” di farlo solo Bossi, per salvare un po’ la faccia, i Rutelli ed i Fini non ci pensano neppure quelle facce di bronzo !
    Ma dove vogliono che arriviamo, che ci immoliamo davanti a Montecitorio come hanno fatto quei poveri disgraziati che si sono suicidati, oppure come il tunisino che si è bruciato vivo dando inizio alla rivolta nordafricana ?
    Ma allora devono stare attenti perchè è vero che ancora non siamo alla disperazione completa, ma dopo l’ondata di piena li travolgerà tutti .
    Non è più possibile sopportare che personaggi come un De Mita viva con una pensione di 25.000 euro o un Amato con pensione di 30.000 euro! Per liberarcene dobbiamo solo sperare che passino a miglior vita come l’altro bel personaggio di Scalfaro?

  50. Giovanni De Pascalis

    E’ come un incubo. Ci guardiamo intorno e vediamo un panorama di macerie. Esattamente come venti anni fa. Allora il terremoto di tangentopoli, seguito al crollo del Muro di Berlino, demolì il sistema politico, e tutti i vecchi partiti crollarono, con l’unica eccezione dei Radicali di Pannella e Bonino. Due referendum, a distanza di due anni uno dall’altro, spazzarono via la vecchia legge elettorale proporzionale e il finanziamento pubblico dei partiti. Ci illudemmo che una nuova classe politica, più onesta, moderna ed efficiente, potesse sostituire la vecchia partitocrazia sommersa in pochi mesi dalle inchieste giudiziarie e dagli scandali. Vent’anni dopo, improvvisamente, ci rendiamo conto di essere tornati al punto di partenza. Come in un diabolico gioco dell’oca, tutto è come venti anni fa. Il debito pubblico è tornato al 120 per cento rispetto al PIL e l’economia è di nuovo sull’orlo del baratro. Il finanziamento pubblico dei partiti, abolito nel 1993 a furor di popolo, è stato
    truffaldinamente non solo ripristinato, ma addirittura triplicato, quadruplicato, quintuplicato da partiti con la faccia come il culo. Il sistema elettorale, che nel ’93 era divenuto semi-maggioritario, è
    oggi nuovamente proporzionale e porta il nome di “porcellum”. La Lega Nord, nata per combattere il regime centralistico e corrotto della partitocrazia romano-centrica e meridionale, è travolta essa stessa dagli scandali, dopo essersi ingrassata comodamente, per oltre dieci anni, tra i lussi e le ricchezze di Roma ladrona. Il discredito della classe politica è nuovamente altissimo, forse persino più acuto di quanto non fosse nel ’93. Non si salva neppure la giustizia, anzi, il sistema giudiziario è al disastro, la paralisi della giustizia, l’inferno nelle carceri, il caos del diritto stanno pesantemente
    contribuendo al declino dell’economia. Gli uomini che hanno governato l’Italia in questi venti anni si sono dimostrati un completo fallimento: D’Alema, Veltroni e Prodi per il centrosinistra, Berlusconi, Tremonti e Bossi per il centro-destra. Il bilancio è disastroso, demoralizzante. Quasi tutto è da ripensare e da ricostruire. Italia, anno zero…

  51. lionello ruggieri

    uN DECRETO DI mONTI CHE RIDUCE O ABOLISCE IL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI? pECCATO CHE ESSO PER DIVENTARE LEGGE AVREBBE BISOGNO DELL’APPROVAZIONE DEI APRTITI. sE gIANNINO OGNI TANTO FACESSE I CONTI CON LA REALTà PENSO CHE SAREBBE MEGLIO PER TUTTI. e PRIMA DI TUTTI PER LUI.

  52. Ugo Pellegri

    A me non piacciono le manifestazioni di piazza e le urla, abbiamo le elezioni quindi l’unica cosa da fare è lanciare il movimento
    “NOI NON VOTIAMO CON LE ATTUALI LEGGI TRUFFA SUL FINANZIAMENTO DEI PARTITI E SULLA SCELTA DEI CANDIDATI”
    Se i sondaggi riuscissero a valutare una percentuale di votanti sotto il 40% mi piacerebbe vedere le reazioni della nostra classe politica.
    Dr Giannino lei ha i mezzi e le competenze per organizzare tale movimento.
    Ci provi!

  53. Diego

    E così per il nostro caro presidente Napolitano gli evasori sono indegni di questo Paese !…..non questa classe politica ,di cui lui fa parte da oltre cinquant’anni , che da trenta anni viene presa regolarmente con le mani nella marmellata, che ha fatto crescere in modo esponenziale il debito pubblico, che ha disatteso il referendum sul finanziamento ai partiti trovando la formula truffaldina per portarsi a casa cinque volte quello che in realta’ spendono,che hanno usato le aziende pubbliche per piazzare i loro parenti/amici e trombati elettorali, che in più di trent’anni non hanno saputo dare una risposta alle varie stragi Fontana-Loggia-stazione di Bologna-italicus-Punta Raisi-Falcone-Borsellino, NO GLI UNICI INDEGNI SONO GLI EVASORI…..caro il nostro puro,onesto ed innocente presidente Napolitano!!!!

  54. piera messina

    Gentile Giannini, condivido pienamente le Sue parole e ritengo che i cosiddetti A,B,C abbiano partorito un documento pietoso.
    Il Governo ha evitarto di sfidare le maggioranza? Errore etico e politico, a mio sommessso avviso, in quanto rimanendo inerme il consenso popolare scema, se avesse provato almeno a dimezzare il finanziamento ai partiti il consenso del Governo tecnico sarebbe aumentato a dismisura e come ricaduta avrebbe spiazzato A, B,C e anche gli altri leaders che minacciano elezioni anticipate.

  55. Ezio

    CAMBIARE SISTEMA OPERATIVO: NON E’ PIU’ TEMPO DI “PATCH” (!!!)
    E’ illusorio pensare di riformare il sistema un pezzo alla volta. E’ necessario aggredirlo nel suo nucleo fondante (il “kernel”) per cambiarne totalmente la logica di funzionamento che è preordinata per generare “mostri” (incentivi sistemici allo sviluppo di giochi a somma zero e a somma negativa). E allora ragazzi alziamo lo sguardo dai singoli alberelli al bosco nel suo complesso e cambiamo il motore del sistema da cui provengono i gas tossici che scendono a valle in mille rivoli inquinandolo in tutte le sue articolazioni. Ecco un piccolo esempio di quello a cui potremmo pensare:

    PROPOSTE (ERETICHE) PER RIFONDARE LE REGOLE DEL GIOCO
    1. Competizioni elettorali (contrastare demagogia, populismo ed elettralismo): obbligo di compilare un ?mega-questionario? sui problemi e le soluzioni uguale per tutti gli aspiranti lawmakers obbligati a proporre proposte di leggi (validate sul piano della praticabilità legislativa da un organo appositamente deputato) e non ?promesse?. Se lo schieramento vince i disegni di legge diventano automaticamente legge.
    2. Costituzionalismo fiscale: affermazione di un ?principio del bilanciamento? tra utilità ricavate e relativi costi di produzione (si paga ?alla romana?).
    3. Introduzione di un?imposta patrimoniale ordinaria sostitutiva dell?imposta sul reddito.
    4. De-professionalizzazione del ceto politico: mandato unico non rinnovabile in nessun modo.
    5. Creazione di una “ANLUS” (Agenzia Nazionale Lavori Utilità Sociale) sostitutiva delle forme di indennità di disoccupazione (da eliminare).
    6. Abolizione del sostituto di imposta.
    7. Fiscalità di scopo e comportamenti stagni tra capitoli di spesa.
    8. Reale federalismo fiscale e istituzionale.
    9. Abolizione di qualsiasi forma di finanziamento pubblico dei partiti.
    10. Re-commodification: abolizione dei CCNL e libertà di fissazione dei prezzi (salari) lasciata al mercato e parallela creazione di una moderna safety net con esplicitazione dei connessi “premi di polizza” ora non visibili nel primitivo sistema di welfare scaturito dal maldestro e sgangherato compromesso di classe social-democratico su cui poggia il (ri)tardo-capitalismo italiota …

    Etc. etc. etc. etc. etc. …..

  56. silvio

    in tanti la pensiamo come te Oscar stiamo solo aspettando che tu con altri tuoi colleghi iniziate a organizzare qualche manifestazione pubblica senza nessuna bandiera politica ne sindacale. ho 52 anni ma uno schifo di politia cosi non s’è mai vista.Spero che i giovani di oggi senza lavoro ne futuro vadano a ROMA a chiedere quando tutta questa politica di infami e mangiasoldi finirà ciao ti risentiamo per radio lunedi

  57. Augluc

    Oscar i problemi sono ben noti a molti. E’ necessario passare ai fatti e ci serve un leader che organizzi una nuova forza che raccolga le migliori energie che ancora ci sono in questo paese secondo i seguenti punti (ripresi dal sito Warren Mosler, http://moslereconomics.com/)

    1. The new Italian government would announce that it will begin taxing exclusively in the new currency (the old Lira).
    2. The new Italian government would announce that it will make all payments in the new currency.

    That’s it, deed done!
    The govt can now provision itself and continue to function on a sustainable basis.

    Now some Q and A:

    Q. How will the new currency exchange for euro?
    A. The new currency will be freely floating, with exchange between willing buyers and sellers at market prices.

    Q. What about the existing euro debt?
    A. Announce that it will consider it on a ‘when and if’ basis with no specific payment plans.

    Q. What about existing govt contracts for goods and services?
    A. They will be redenominated in the new currency.

    Q. What about euro bank deposits and euro bank loans?
    A. They remain in place.

    Q. What about foreign trade?
    A. Markets forces will function to adjust the trade balance to reflect foreign desires to accumulate financial assets denominated in the new currency.

    To maintain full employment and internal price stability, I would further recommend the following:

    1. The govt would fund a minimum wage job for anyone willing and able to work.

    2. For any given size government, taxes should be adjusted to ensure the labor force that works for that minimum wage be kept to a minimum.

    3. I would recommend the govt levy only a tax on real estate for the following reasons:
    a. Compliance is maximized and compliance costs and related issues are minimized- if the
    tax isn’t paid the property can be simply sold at auction.
    b. Everyone contributes as either an owner of the property or as a renter as the owner’s costs
    are ultimately passed through to renters.
    c. Transactions taxes are eliminated, thereby removing those restrictions on transactions.
    Freedom to transact is the source of that substantial contribution to real wealth.

    4. A zero rate policy where govt deficit spending remains as non interest bearing balances held by counter parties at the Bank of Greece, and no govt securities are permitted.

    5. All bank deposits in the new currency will be fully insured by the govt.

    6. Banks will be govt regulated and supervised, which will include a 15% capital requirement, govt guaranteed liquidity, and a prohibition from any secondary market activity.

    Buona Domenica.

  58. Domenico

    L’attuale classe politica e’ scollegata dalla realtà. La crisi dei valori che stiamo vivendo e’ ben radicata nel nostro sistema socio economico, nessuna azione correttiva servira’ a risollevare la situazione. Il governo centrale non dice la verita’, gli enti locali sono gia’ vicini al fallimento, ed ancora il governo non usa il decreto legge per agire su materie determinanti per la crescita e per la riduzione dei costi pubblici. Siamo già sotto dittatura, nessuno parla di riforma elettorale e la riforma del finanziamento dei partiti, non sarà mai fatta, per una semplice forma di comportamento umano, il “tacchino non desidera che arrivi il Natale”, figuriamoci se lo stabilisce per decreto!

  59. federico

    Salve, mi alzo al mattino e sento immediatamente la notizia:” Bersani dice che con la rateizzazione non si potranno pagare gli stipendi del pubblico impiego”. Ma a me, a noi chi lo paga lo stipendio?Possibile che in Italia uno che lavora veramente è colpevole ed i vari lacchè pubblici meritano di essere coccolato.Per forza tra parassiti ci si aiuta sempre.Mi piacerebbe far conoscere il significato della parola ,LAVORO, invitando un gi i segretari di partito ed il governo tutto a lavorare per un giorno soltanto nella mia azienda(Avrebbero il CORAGGIO di accettare di lavorare veramente per un giorno solo della loro inutile vita).Buona Giornata

  60. Renato Amato

    Politici segna dignità e senza vergogna.
    Oscar concordo con Vincenzo, ORGANIZZACI.
    Candidati piuttosto che costituisci un movimento e noi saremo tutti con te.
    Abbiamo bisogno di professionisti seri ed eticamente corretti alla guida di questo paese (persone come te).
    Inoltre: NON MOLLARE LA TRASMISSIONE NOVE IN PUNTO, SIAMO TANTISSIMI AD ASPETTARE QUOTIDIANAMENTE UNO DEI POCHISSIMI MOMENTI DI INFORMAZIONE SERIA, COMPETENTE E LIBERA.
    A presto e grazie Oscar (NON MOLLARE!)
    Renato Amato
    Segrate (MI)

  61. carlo

    Caro Oscar è la solita legge “piangere e fottere” ovvero nessuna coerenza nei comportamenti.
    http://www.youtube.com/watch?v=xdx6OyMXDKw
    Si esce da questa situazione esclusivamente cambiando in toto la classe dirigente del paese, in particolare Alti dirigenti statali e tutti i politici.
    Condivido quanto scrive Renato…non mollare!!
    Buon lavoro a tutti e mi raccomando “siamo uomini o caporali”

  62. Bruno

    Caro dott. Giannino,
    non si può lasciare il campo a Grillo e a Di Pietro! Demagogo l’uno, insopportabile furbo l’altro. Se non si entra in gioco sarà così.

  63. cleo

    unon mollare la trasmissione nove in punto, cosa dobbiamo fare PER DIMOSTRARE LA NOSTRA INDIGNAZIONE ? Scendere in piazza ? fare la rivoluzione? poi ci rimettiamo sempre noi persone serie che paghiamo per tutti,lo sapete che tutti i dipendenti pubblici hanno 60 giorni di ferie all’anno ? chi di noi non ha un parente prossimo e no da accudire?quindi si richiede la famosa l.104 che ti concede 3 giorni al mese per seguire questi parenti ammalati,la somma di questi giorni in un anno fa 30 + 30 di ferie =60 .una impresa privata può permettersi questo ?no assolutamente, perchè per lo stato paga pantalone.

  64. Andrea

    Il liberale non è affascinato dal Potere. Non vuole conquistarlo. Vuole limitarlo. Pretende il rispetto delle istituzioni, non la loro rovina.

  65. PAPERINO

    Spett Dott Oscar Giannino.

    In questo momento di difficolta economica, considerato che i nostri governanti hanno difficolta nel gestire le loro sostanze, proporrei una petizione per istituire una tassa sulla fede,

    In pratica considerando che nella fede religiosa si puo trovare una speranza di vita migliore, una qualita sicuramente piu elevata nei confronti dell-ateo,agnostico (che non ha futuro roseo,) e quindi piu depresso sarebbe giusto che si pagasse una tassa sulla fede religiosa.

    Tipo imu.

    Quindi bisognerebbe accatastare e fare un censimento dell-opinione di noi tutti, e in base anche alla frequenza del culto, delle messe e quant-altro.

    In pratica piu vai a messa e piu paghi, Facendo una autodichiarazione sul nostro reddito presunto di passione religiosa.

    In fondo il paradiso bisogna pur guadagnarselo, o no …

    Lo stato (emm scusate) i politici dovranno pure avere un loro piccolo guadagno dalla salvezza delle nostre anime…

    paperino

    p.s. Se Monti scoprisse l indirizzo del Buon D I O di sicuro gli invierebbe una cartella esattoriale. Una vita in paradiso semza mai aver pagato ICI

    Napolitano lo scomunicherebbe di sicuro…

  66. Massimiliano

    Ciao Oscar,ho 37 anni , ho una piccola impresa e ho timore per il futuro.
    Ti ringrazio per il tuo servizio di impegno generoso e informazione qualificata e necessaria.
    Non mollare!
    Se organizzi, io sono con te!

  67. Adolfo Buroni

    Giannino, la prego, abbiamo bisogno urgente di un drastico cambiamento. Come cittadini Italiani dobbiamo fare qualcosa, non possiamo assistere inerti a questo scempio. Ci aiuti lei attraverso questo blog ad organizzare una giusta protesta democratica. Io un’idea ce l’avrei e gliela riporto. Se da domani alla fine di Maggio il governo non vara una serie di Decreti Legge che:
    1) cancellano definitivamente e da subito i rimborsi elettorali e chiede la restituzione immediata ai partiti dei soldi incassati senza giustificativi (questa sarebbe equità),
    2) cancella definitivamente e da subito le Provincie e le Regioni (tanto sono soltanto burocrazia inutile e corruzione che frenano lo sviluppo),
    3) dimezza i parlamentari dalla prossima legislatura indipendentemente dal sistema elettorale adottato,
    4) taglia gli stipendi dei manager di stato adottando il tetto di 250.000,00 Euro lordi anno a partire da subito, da quest’anno (se quelli attuali visto che sono lì non per merito, non per capacità dimostrata, ma per raccomandazione se ne vanno ci fanno un favore),
    5) taglia immediatamente, da subito, da quest’anno, lo stipendio di tutti i dipendenti statali della Camera, del Senato, del Quirinale, e di qualsiasi ente statale portandoli ai reali valori di mercato (una dattilografa deve guadagnare come una dattilografa e così via),

    noi cittadini Italiani a Giugno non pagheremo le tasse, in quanto non ha senso, non ha alcun senso, continuare a dare denaro ad uno Stato che si è dimostrato in modo palese LADRO, INIQUO, incapace di CAMBIARE.

  68. Elsa Baschieri

    Ascolto con assiduità le sue trasmissioni e la prego di non abbandonarci: non riesco ad immaginare un altro conduttore con la sua competenza e la sua obbiettività. Per quanto riguarda una protesta civile e collettiva, perchè non ci rifiutiamo di pagare l’IMU? Con la massima stima

    Elsa

  69. Matteo

    Salve dott. Giannino, mi unisco anch’io a quanto segnalto da molti altri post: se lei si muove penso che siano in tanti a rendersi disponibili a sostenere un progetto che finalmente sia basato su idee, competenze e capacità di giudizio.

    Se non ci si muove il rischio è che con la caduta di apprezzamento del governo Monti (…assai deludente…) riprendano spazio gli ABC e affini e allora ci si dovrà chiedere se davvero per l’Italia la democrazia sia un bene.
    Mi unisco al coro: ORGANIZZACI
    Saluti

  70. Orfeo

    Salve SIGNOR Oscar Giannino (il signore lo voglio scrivere in maiuscolo)
    NON MOLLARE – NON MOLLARE – NON MOLLARE – NON MOLLARE – NON MOLLARE – NON MOLLARE – NON MOLLARE – NON MOLLARE – NON MOLLARE – NON MOLLARE – NON MOLLARE – NON MOLLARE – NON MOLLARE – NON MOLLARE – NON MOLLARE –
    non lasciare radio 24 (nei limiti del possibile) non privarci della tua voce che ci fa si girare le p… , ma almeno ci fa capire come realmente vanno le cose
    IO MI FIDO DI TE , e credimi non è di poco conto anche se sono uno dei tanti
    spero solamente che il buon Dio ti dia la forza di tirare ancora questo carretto che per noi ha un valore immenso , e credo che Lei questa forza ce l’ha
    La saluto e l’ascolto domattina o domani sera , come sempre
    Un grosso saluto e a risentirci
    Orfeo

  71. radici piero

    è banale dire che <> ma purtroppo per eliminare questa classe politica per via democratica ci vorranno almeno un paio di generazioni, ed io, sulla soglia della pensione, non ho così tanto tempo. Quindi rivoluzione ? Soluzione poco attuabile visto che gli italiani sono “armati” solo di bombolette di spray al peperoncino, come ha sentenziato da poco un giudice nostrano aggiungendo il ridicolo al tragico !
    Una volta c’ erano le guerre che, una generazione si ed una no, rimescolavano completamente le carte del mazzo e le redistribuivano ex novo, ed iniziava una nuova partita. Ed invece paradossalmente la soluzione c’è ed è quasi automatica: basta non fare nulla e continuare a sostenere questo sistema di politici corrotti, di sindacalisti ciechi, di professori saccenti e di riformatori da operetta e la crisi si avviterà su se stessa così velocemente da far implodere tutto il sistema, con le stesse conseguenze di una guerra. Naturalmente ci saranno sofferenze, sangue, morti e feriti, e dobbiamo correre il rischio di essere noi uno di questi, ma prima accadrà meglio sarà per i nostri nipoti sopravvissuti, che almeno avranno davanti a loro qualche speranza.

  72. caro oscar ti pregherei di far notare ai pensionati minimi che quello che guadagna un parlamentare in un giorno loro lo prendono in un mese.
    inoltre, quello che guadagna un operaio medio in un mese loro lo prendono in tre giorni.
    finanziamento ai partiti ?
    ma andate a cagare …
    con affetto
    domenico

  73. Forza Giannino, vogliamo che lanci un “Movimento 50 Stelle” di libertà e uguaglianza nelle possibilità di autodeterminazione, da “Life Liberty & the Pursuit of Happiness”. Buttiamo a mare questo tè amarissimo!

    PS: le 50 stelle sono quelle della bandiera americana

  74. romolov

    Concordo totalmente sul contenuto dell’articolo e conseguentemente, con l’impostazione che Ella dà alla questione. Per la verità non è la prima volta che i miei pareri e le mie convinzioni, coincidono con le Sue, soprattutto in materia di tassazione e di messa alla gogna dei cosiddetti “evasori”. Non crede che sarebbe necessario organizzare il dissenso dalle misure suicide messe in atto dal governo dei tecnici e dalla campagna denigratoria dell’agenzia delle entrate?

  75. stefano

    siamo al redicolo: pensare di sottoporre la vita interna dei partiti al controllo e al potere sanzionatorio di organi istituzionali di loro emanazione.
    Il finanziamento della politica è un’attività da cui dipende la vita stessa della democrazia, e va trattato con serietà. Se la politica la finanzia lo Stato viene avvertita come cosa lontana, che non ci appartiene. Meglio dunque che a finanziarla sia direttamente il contribuente, in modo che si senta legittimato a chieder conto dell’impiego dei suoi soldi.

  76. Graziano

    Bene, bene,
    oggi Oscar non ha minacciato di andarsene, forse siamo riusciti a convincerlo. Continuiamo, magari si convince a fondare un movimento politico. Siamo in tanti a volerlo.
    Non paghiamo subito l’IMU come segno tangibile di protesta! Vediamo quali accise saliranno e che more dovremo pagare per il ritardato pagamento.
    Viva Oscar!

  77. Credo che questo sia il momento di entrare in politica Giannino. Io sono un libertario (alla Rothbard) e non voto da secoli. Ma qualcosa bisogna provare a fare e voterei per lei. Prima che arrivi l’uomo forte, e sia troppo tardi….

  78. marco

    Io penso proprio che l’unica risorsa per partiti e sindacati sia la contribuzione diretta pubblica fino a un massimo X ma totalmente detassata e una sistematica tipo 5 per mille in competizione con tutti gli altri accreditati. A coloro che sono in grado di dimostrare un certo gradimento (Y%) verranno elargiti servizi gratuiti tipo spazio radi o TV, tariffe agevolate per la corrispondenza, spazi per i manifesti da affiggere

  79. luca

    caro Oscar, come non concordare con quanto da lei scritto?
    purtroppo questo governo è come Don Abbondio, e se uno il coraggio non l’ha non può certo darselo da solo………
    si tratta dell’ennesima occasione persa da questo Paese che non merita cerca la classe partitica/parassita che lo governa.

    nel mentro ho calcolato l’IMU e sono sempre più alterato, perchè sono soldi buttati via, elargiti ai soli parassiti statali e parastali, sottratti a chi produce la ricchezza del paese che nel mentre diventa sempre più povera!

  80. nicola

    @Rossano Sapresti dirmi la fonte di questa affermazione?Dappertutto leggo che il M5S ha rinunciato.Non confondi forse con quanto avrebbe avuto diritto? Grazie.

  81. Giuseppe Corru

    Giannino guidaci siamo milioni pronti a combattere (con la forza delle parole) per un’Italia Nuova!

  82. andrea

    Egregio Dott. Giannino,
    cerco di seguirLa sia in televisione, quando vedo che partecipa a qualche programma, che come abbonato a Panorama. Mi unisco al coro di coloro che vorrebbero un personaggio come Lei non solo in video o su carta stampata, ma nel Governo e sinceramente sono rimasto un pò stupito che non sia stato chiamato nel precedente governo, scusi dimenticavo che Lei è un “TECNICO PRATICOE PREPARATO” e non “POLITICANTE POLITICO”. Peccato sia stata persa un’ottima opportunità. Spero sinceramente in un futuro “prossimo” e senza ombra di dubbio avrà il mio modesto appoggio e di molti altri che vogliono una “NUOVA ITALIA”.
    Andrea Azzolini

  83. Rossana

    L’ennesima sberla a tutti coloro, e sono tanti, che tirano la carretta ogni giorno cercando di tenere in piedi un paese allo stremo. Da quando é partita l’avventura del governo tecnico é stata una delusione dietro l’altra, compreso Napolitano, che continua a difendre una classe politica chiaramente corrotta ed incapace. Concordo pienamente con quanto riportato nell’articolo e con tutti coloro che non aspettano altro che una nuova politica in cui riconoscersi.

  84. affermi che se ti trovassi al posto di Monti promulgheresti subito con decreto l’abilizione dei rimborsi…. Ma poi, visto che il parlamento è strapieno di porcelloni, come potrebbe essere approvato?

  85. marco paleari

    Caro Giannino,

    come sempre perfettamente d’accordo con lei e con tutti quanti le scrivono di non mollare e DI DARCI UNA GUIDA. Abbiamo bisogno di persone come lei.

  86. Claudio Di Croce

    @antonio bartolomeo
    Monti non può comportarsi in modo pilatesco come qualunque leader di partito : un governo Tecnico deve avere la forza di decidere quello che ritiene giusto per il bene del paese e presentare i decreti al parlamento e dire : questo è quello che serve , se non lo approvate andiamo a casa subito . Vorrei vedere quale parlamentare – che dovrebbe votare con appello nominale pubblico – avrebbe la faccia tosta di votare contro ad esempio alla riduzione del 80% del finanziamento pubblico ai partiti evitando la truffa dei bilanci certificati da qualcuno che direbbe : il PD ha speso veramente due milioni di euro per viaggi e ristoranti , non è una menzogna .Monti si sta comportando come un politico che vuole essere rieletto.E inoltre venendo dal mondo pubblico con una mentalità statalista , come la assoluta maggioranza dei ministri , è assolutamente contrario a qualunque riduzione della spesa pubblica .

  87. Elisa

    Dottor Giannino,Mi associo agli appelli di Silvio, Andrea,Marco … E tutti gli altri che vogliono dare un segnale concreto che i politici hanno esagerato e se non vanno via, sono una vergogna per l’intera popolazione Italiana! siamo stufi di tutto quello che sta succedendo! Se Lei si candida, io la VOTO! Se Lei va in piazza, La sostengo! Agli sostenitori: cosa possiamo fare per aumentare il numero delle persone che sostengono il dottor Giannino? In questa disvussione siamo solo in un centinaio…

  88. Elisa

    Io inizierei 1. A mandare l’argomento di questo blog a tutti i miei conoscenti di Skype , Facebook, msn. Lo invierei anche x l’e-mail ai miei colleghi, clienti, fornitori… Insomma a tutti quelli che conosco. Come oggetto, scriverei: GIANNINO, SALVI L’ITALIA!!! 2. Chiederei al dottor Giannino di spostare il suo programma ‘noveinpunto’ dalle 9.00 alle 8.00 in modo che tutte le persone che vanno a lavorare possono ascoltarlo in macchina mentre vanno a lavorare. Poi ben vengano altre idee e soluzioni x raggiungere più utente possibile in modo che il dottor Giannino venga sostenuto da più gente possibile!

  89. Paolo

    Caro Oscar, sempre con Lei. Voglio un leader che rappresenti il meglio di questo Paese. Ci dia una speranza, un raggio di luce, un’opportunità. È tempo di eroi. Con Lei farei politica… detto tutto.

  90. Aldus

    Paolo :Caro Oscar, sempre con Lei. Voglio un leader che rappresenti il meglio di questo Paese. Ci dia una speranza, un raggio di luce, un’opportunità. È tempo di eroi. Con Lei farei politica… detto tutto.

    Mi associo a Paolo, e di piu’ !!
    A da Parma

  91. carlo capuzzo

    Da questa classe politica non mi aspetto provvedimenti diversi da quelli che stiamo vedendo in questi giorni. In fondo anche se hanno perso credibilità i soldi li incassano lo stesso, sia che li si voti o meno (tanto le leggi sui rimborsi se le fanno da soli). Quindi fanno finta di cambiare qualche legge (un po’ di fumo negli occhi) per far sì che tutto resti più o meno come prima.

  92. valby

    Chiarissimo dott. Giannino lei ha perfettamente ragione. Basta con tutti questi finanziamenti ai partiti, ma non solo, io direi che forse é arrivato il momento anche di cambiare tutti i deputati. Metterei a loro posto solo dei professori ciascuno esperiente nel proprio campo. Basterebbe aumentare lo stipendio di 2000 Euro e speze rimborsate a quest’ultimi ed ecco; ve lo posso assucurare che il beneficcio non si sentirebbe solo sul bilancio dello stato ma anche sulla funzionalità di essa.
    Cordiali saluti.

  93. Fausto Orazi

    Caro Oscar, sei l’unico che mi ha risposto sull’IMU, scrivo a politici che non rispondono, li cancello come dovrebbero fare tutti ti condivido e ti pubblico su fb, ecco quello che ho scritto.

    Giannino mi sembra l’unico che potrebbe guidare un Governo di rilancio nazionale, è chiarissimo nella scelta: alienare i beni pubblici privatizzare tutto, cura dimagrante dello stato tossico e criminogeno. Si ricavano 500 miliardi di euro, si porta il debito al 60% e si riducono le tasse del 40%. Talmente facile che politici e tecnici non lo vogliono fare, addio ricchezza rubata, addio privilegi, addio 70.000 e/m per Monti, addio impunità per banche che eludono il fisco (Monti ha tolto il penale per i dirigenti bancari e per chi elude, solo il Giornale lo dice). Stato tossico dice Giannino, da mettere in comunità e promuovere gentiluomini non invischiati. Alfano annuncia una grossa sorpresa, se è la proposta di Giannino, prenderanno il 70% dei voti.

  94. gondo

    Sono d’accordo con lei, è veramente una vergogna che non si siano ridotti i rimborsi in corso…la gente soffre, alcuni si sono suicidati e i politici incassano!!!!

  95. Luca

    Concordo e aggiungo una considerazione: perchè in questo paese dobbiamo ottenere le cose sempre per legge, decreto, regolamento attuativo etc. Ragioniamo un attimo con la sola etica: che consensi avrebbe il partito che in questo momento decidesse di rifiutare tutti i rimborsi! Avanti Signori politici, chi farà la prima mossa potrà portare per i prossimi lustri la veste della rivoluzione moralizzatrice. Intanto i soliti si distraggano e prendano tempo con l’ennesima Autorità Garante.

  96. Stefano

    Carissimo Dr. Giannino,

    va da se’ che, come spesso m’accade, mi trovi in sintonia con il concetto da lei espresso.
    Ho solo un appunto da muoverle, appunto che da diversi giorni sto cercando di esprimere in occasione del suo appuntamento quotidiano con Radio24 ma senza esito alcuno (si sa, e’ dura prendere la linea quando la trasmissione ha largo seguto).
    La critica, se in tal modo vogliamo chiamarla, e’ cosi’ riassumibile: e’ ora di passare all’azione. Non e’ piu’ possibile continuare a lamentarci, a sacramentare, a inveire e, al contempo, lasciare la guida del Paese in mano ai pirati della filibusta. Occorre muoversi!
    E per muoversi intendo dar vita ad un movimento che non si fondi su di un credo ideologico assoluto, ne’ sulla cieca, ottusa lealta’ ad un capo carismatico, ma che si basi sulla onesta e capace partecipazione di liberi pensatori (un movimento copernicano, mi verrebbe da dire) accomunati solamente da poche ma chiare convinzioni: autodeterminazione degli individui, liberta’ di iniziativa, abolizione delle ingerenze peggiori dello Stato nella sfera privata (siamo al monitoraggio delle telefonate!), riduzione drastica del debito mediante una rigorosa cura dimagrante e disintossicante della spesa e del patrimonio pubblici.
    Il tutto retto da rigide regole etiche, che sempre devono veder prevalere, sui diritti e sui privilegi, il senso di responsabilita’, l’impegno, il rigore individuale: “prima il dovere, poi il piacere!” era il monito che mi lanciava il mio nonno di austroungarica educazione.
    Se lei e altre persone, tra quelle che spesso transitano per il suo programma (uno per tutti, il Dr. Bortolussi), avrete il coraggio di fare questo balzo, sappia che avra’ non solo il mio sostegno, ma anche il mio aiuto. Cio’ che oggi accade in questo Paese avviene anche per colpa mia: troppo a lungo ho trascurato di interessarmi della cosa pubblica, per troppo tempo ho delegato, con superficialita’, altri al mio posto.
    Attendo quindi con ansia un moto nuovo.

    Cordialmente,

    Stefano
    Parma

  97. Brando

    Siamo “cotti e mangiati”, in questa situazione un comico che guida un movimento rischia davvero di fare il botto. Sigh !
    Giannino faccia un partito, un movimento qualsiasi cosa per entrare in politica attiva.
    Ha le competenze, lo spessore culturale, la dignità e il carisma necessario e senza essere comico é anche simpatico.
    Tanti italiani la seguirebbero altro che movimento a 5 stelle.

  98. salve Oscar,
    la penso come lei su tutta la linea. Adesso però le pongo il quesito più importante; una volta che gli Italiani aprono bene gli occhi (e penso che parecchi lo stanno facendo già da tempo!), come possiamo agire “in pratica” per soverchiare questa situazione, senza dover giungere ad una guerra civile ..!? Amo il mio paese e mi vergogno “non poco” di come ci siamo ridotti, penso che la colpa sia di tutti noi! .. perché per anni, ci siamo foderati gli occhi e li abbiamo lasciati agire sconsideratamente ed ora il risultato purtroppo è sotto gli ochhi di tutti! Ma non è mai troppo tardi per ri-cominciare a fare la cosa giusta.. premesso che uno sappia quale sia!!?
    Marco

  99. Stefano

    Appena il tempo di postare il mio recente messaggio che ecco la novita’: tassa di scopo dei comuni sulla casa!
    BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!
    Se lei Giannino non mette insieme un movimento che mi dia la possibilita’ di portare il mio contributo oltre che il mio voto, le lancio una maledizione: che le si possano tarmare tutte le giacche, le cravatte e i papillon!
    FORZA OSCAR! Mano sul cuore, faccia il passo che saremo in tanti a seguirla.
    Con fiducia,

    Stefano
    Parma

  100. enzo

    Complimenti Mr Giannino sono felice che ci sia uno che parla chiaro e che sia in grado di smascherare le vergognose balle che ci propinano tutti i giorni.
    Occorre far passare l’idea che se ci raccontano delle frottole per tenerci buoni devono sapere che la pageranno.
    Personalmente ho scaricato da internet tutti i nominativi dei parlamentari e NON voterò nessun partito che propone un nome corrispondente all’elenco.
    Facce nuove, facce nuove
    Complimenti ancora e non molli mai!

  101. marco

    Oscar concordo, la visione! possibile che coloro che dovrebbero comunicare entusiasmo e ardimento immaginativo ai loro discepoli si limitino al copione ricattatorio della correzione pedante con libera interpretazione soogettiva dei testi? non lo facevano nemmeno i miei migliori insegnanti del Valsalice, solo quelli che tutti irridevano per ottusità. Ma cosa possiamoaspettarci da chi arma la mano dei sindaci meno professionali (che mai han fatto un’economia o un taglio) derubando i loro contribuenti con tasse crescenti, affinchè passino alla rapina grazie al prelievo di scopo a mano libera per 10 anni sulla prima casa??

  102. Michele Damonte

    Gentilissimo Oscar,
    cosa possiamo fare per provocare uno tzunami benefico e liberatorio che spazzi via tutti questi giganti del pensiero della politica italiana?
    Se ti canditi, mi metto a disposizione a gratis!!!!!

  103. Giorgio

    Stufefatto quanto lei, ABC sono come al solito lontani e scollegati dall’umore della gente che rappresentano e intanto il Governo non prende posizione per la spendig review e alza le tasse!

  104. Gianni Giannessi

    Una volta per tutte si dovrebbe fare una buona e approfondita analisi delle spese superflue, degli sprechi, di tutto l’apparato politico-burocratico-partitico. Voce per voce quanto si potrebbe risparmiare. Qualcuno forse lo ha già fatto, e su quello incalzare questo governo. Che fine hanno fatto i mega compensi dei ns, burocrati, le auto blu, il cumulo delle pensioni le cifre folli di alcuni (o molti? ) comunissimi dipendenti dei ministeri, delle camere delle regioni. Di quanti dipendenti potrebbe fare a meno la pubblica amministrazione, i comuni, le aziende comunali imbottite di poveri raccomandati, che si rigirano i pollici. Penso che la somma dei possibili risparmi ammonti a parecchi miliardi, Altro che aumentare le tasse occorre tappare le falle della bagnarola se vuoi galleggiare. Giannino sei una speranza. A presto.

  105. marco

    @Gianni Giannessi
    di quanti comuni possiamo fare a meno? se iniziassimo a imporre un tetto minimo di
    10-15.000 abitanti per avere un’amministrazione comunale? e se abolissimo le province? se la regione centralizzasse gli acquisti di tutti i materiali tipo ospedalieri, cancelleria, auto, servizi tipo ciclo rifiuti, trasporti urbani, pulizie?se imponessimo, data la dimensione l’obbligo di avere almeno 3 fornitori? di ruotare ogni 2 o 3 anni gli acquisitori di ogni settore come fa la grande distribuzione meglio organizzata?
    Ma che cavolo di corsi fanno nei master italiani? potrebbero tenersi un poco aggiornati colle best practice di cui tutti parlano al bar?? o la best practice serve solo a farsi dare i punti per voli e alberghi ai caraibi?

  106. pierluigi

    Caro Oscar, L’ascolto sempre quanto posso e spesso condivido le sue opinioni, volevo se lo ritiene opportuno ”accompagnarLa” in Lombardia nei suoi incontri pubblici per proteggerLa dai ”tossici” della politica (fancazzisti di sinistra, noglobal ecc.)

  107. Lei ha ragione, caro Oscar!
    Però quando ha dato il suo assenso alla revisione in materia previdenziale, s’è macchiato il suo pensiero.
    Sono d’accordo che si doveva intervenire, ma avrebbe dovuto accadere dopo essere intervenuti su tutto il resto.
    Sa perchè?
    I soldi che sono stati recuperati con la cosìdetta credibilità ritrovata, sono serviti TUTTI per pagare gli enormi stipendi dei burocrati di stato, ovvero politici, giudici, magistrati e tutti quanti coloro che in qualche misura gestiscono appunto tali fondi (o qualcuno crede che erano a rischio le tredicesime dei dipendenti ?) quindi ora, non c’é nessun bisogno di ridurre le spese.
    Il popolo è abituato ad adeguarsi ai tempi difficili quindi, il problema dov’è?
    A mio avviso, chi ha acconsentito e applaudito alla manovra salvaitalia (che cavolo di nome!) o stà nel sistema e con esso ci vive o non vede più in là del proprio naso.

  108. Elisa

    Dottor Giannino, come vede , tutti noi siamo con Lei! Abbi fiducia delle Sue capacita’ e del nostro supporto ! Gli Italiani sono difficili da governare perche’sono disgregati e non si iniscono e ognuno ha le proprie idee, ma come ha dimostrato la storia (prima Impero Romano, poi Mussolini, poi i partigiani…nel bene o nel pale gli italiani si sono uniti e hanno avuto momenti di gloria)nel momento giusto e con le condizioni giuste, riescono ad essere uniti per combattere… Dottor Giannino, adesso e’il momento giusto! Si faccia un partito con le persone come Lei che mettono al primo posto il popolo italiano e lo Stato italiano…vedrà che non la deluderemo. Dico che adesso e’il momento giusto xke’siamo straziati e dal governo deglii ultimi 20anni e delusi dal governo attuale che hanno portato e stanno portando l’Italia alla rovina. Adesso siamo più consapevoli della situazione attuale. In un mondo globalizzato dobbiamo avere una nuova forma di governo con governati nuovi che agiscono solo x il bene del paese . Le azioni non devono essere basate sulle ideologie come comunismo o capitalismo o socialismo… Devono agire al d di la’di tutti questi concetti…

  109. Fabrizio Capone

    Gentilissimo Oscar
    Mi associo all’appello di altri lettori. E’ il momento di far partire “dal basso” un movimento di persone volenterose e capaci, che provi concretamente a cambiare le cose! Basta lamentarsi, è il momento di agire. Io sono pronto a dare il mio contributo come elettore e se dovesse servire anche impegnandomi GRATIS in prima persona. abbiamo solo bisogno di qualcuno, come lei, che ci guidi. grazie

  110. Claudio Di Croce

    Ovviamente sono d’accordo sull’abolizione del finanziamento comunque denominato ai partiti , però mi sono posto questa domandina : la legge sui rimborsi elettorali ai partiti c’è da quasi ventanni e praticamente nessuno ha mai protestato . Solo adesso con la gravissima crisi economica si protesta . Sarà un altro risvolto del fatto che la politica ha finito di dare soldi ma li richiede ? Quanti milioni di italiani si sono avvantaggiati della politica e della corruzione della PA e l’hanno appoggiata per piazzare loro stessi , parenti, amici nella PA e nel sottobosco della politica ?

  111. Rodolfo Guarnieri

    Invece di abbaiare alla luna (Monti) chiedendo un decreto legge per limitare/abolire il rimborso elettorale ai partiti, organizziamo una raccolta di firme per chiedere un referendum sul tema: potremmo avere una vera maggioranza “bulgara” di oltre il 99%. Piano B: invece che erogare soldi veri (i nostri), trasformiamo il rimborso in linea di credito, così saranno rimborsate solo le spese elettorali effettivamente sostenute e non ci saranno più soldi da spendere per diplomi falsi, serate burlesque e presunti investimenti in Tanzania.

  112. angelo cutuli

    E’ possibile che le cose che Lei dice ,che sono provvedimenti di elementare lucidità,non siano minimamente considerati,in che paese viviamo?,ho seguito il dibattito tra i due contendenti francesi,che nessuno ha trasmesso in diretta,forse per non farci accorgere che noi viviamo in un altro pianeta,cugini sfigati,che commentiamo l’incontro in termini pugilistici,mentre quei due per ore dimostravano una competenza
    in tematiche assolutamente sovrapponibili alla nostre e che ci converrebbe seguire in religioso silenzio.Tutto questo potrebbe portarci
    nella deriva dei bombaroli!!Giannino organizzi una lista che so,un movimento ,qualcosa!!!!Grazie…

  113. Marco

    Se i nostri politici Falliti non aboliranno totalmente i rimborsi pubblici ai partiti, così come il Popolo Sovrano aveva ufficialmente votato nel referendum del 1993, non faranno altro che istigare i Cittadini Italiani alla RIVOLUZIONE: siamo ultratassati, c’è poco lavoro e molta disoccupazione, le aziende continuano a chiudere o delocalizzare, equitalia e agenzia delle entrate si comportano proprio come gli strozzini; intere famiglie sono ridotte al lastrico; spese pubbliche assurde, totalmente fuori dalla normalità e media europea; stipendi, pensioni e privilegi dei politici assurdi e fuori da ogni controllo. Il Popolo Sovrano ha manifestato pubblicamente contro tutto questo e la risposta della politica che ormai non ci rappresenta più è stata proprio quella di escludere dai tagli della spesa pubblica “il palazzo” e i rimborsi pubblici ai partiti. VOGLIONO CONTINUARE A PRENDERCI PER IL CULO anche di fronte a persone che si suicidano e ad una tensione generale che è sempre più diffusa. Paghiamo profumatamente e ormai da molti anni, una politica Egoista che invece di risolverci i problemi, ce li crea! …………. un Operaio se lo deve guadagnare il pane per vivere: E’ ORA CHE ANCHE IL POLITICO SE LO DEVE GUADAGNARE, togliendogli il finanziamento pubblico ai partiti, riducendogli stipendio e pensione a 3000 euro senza nessun privilegio: in fondo chiediamo solo che si avvicinino di più al mondo reale e che facciano una politica Sana con Spirito Altruista……non essere invece dipendenti esclusivamente del DIO DENARO, PIGRIZIA, OZIO ED EGOISMO.

  114. Franco

    Il referendum del 1993 sul finanziamento pubblico ai partiti DEVE e DOVEVA essere rispettato con l’abolizione totale di tale finanziamento, così come il Popolo Sovrano aveva espresso con le votazioni. NON E’ ASSOLUTAMENTE ACCETTABILE FARSI RAGGIRARE ULTERIORMENTE facendolo rientrare al 50%. IL RISULTATO DEL REFERENDUM DEVE ESSERE RISPETTATO!…Il finanziamento dei partiti deve essere eseguito sotto forma di DONAZIONI PRIVATE E NON OBBLIGATORIE!
    QUESTO AVEVA CHIESTO IL POPOLO E ADESSO LO PRETENDE!….. La Gente è stanca di vedere rubare e sprecare inutilmente le proprie tasse che paga con sacrifici!
    QUESTI POLITICI FALLITI SE NON ABOLIRANNO TALE FINANZIAMENTO INGIUSTO E NON VOTATO, FIRMERANNO PER SEMPRE LA LORO CONDANNA! LADRI CHE ALTRO NON DIMOSTRATE DI ESSERE!

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