12
Nov
2012

Tre letture della patrimoniale di Monti: perché no

Oggi è san Giosafat, nome che evoca la valle dove tutti dovremo trovarci per la conta dei salvati e dei dannati. Mario Monti ha deciso di onorare a suo modo la suggestione. Ha lanciato l’idea della patrimoniale!

Ha detto che una imposta patrimoniale non sarebbe poi la fine del mondo, c’è in molti paesi capitalisti. Il governo ci aveva pensato e ci pensa, ma il punto è avere un data base preciso delle attività degli italiani, mobiliari e immobiliari, per non sbagliare la mira. Un conto è una patrimoniale ordinaria che non fa certo impressione né scandalo al premier, altro un’imposta one off, una botta e via, per far cassa come accadde con Giuliano Amato e-o per abbattere una quota del debito pubblico. Vastissimi echi immediati all’esternazione del premier. Poi smentite dal portavoce di palazzo Chigi, nel senso almeno che il governo non ci riserverebbe la sorpresina, anche se Monti pensa e ha detto quel che ha detto.

Mah. Trovarsi Monti nella condizione di Berlusconi, che dice da tempo cose bombastiche sull’euro o su Alfano e poi le smentisce come nulla fosse, è certo una novità. Non piacevole, visto che Monti piace innanzitutto per aver ripristinato la credibilità dell’Italia e dell’istituzione che ricopre. Ma al netto di tutto questo a me sembra che le parole di Monti non siano affatto casuali, né un lapsus né tanto meno una gaffe. Credo si possano invece leggere alla luce di tre diversi criteri.

Il primo è politico, e guarda all’Europa. Il secondo è anch’esso politico, e guarda al futuro dell’Italia. Il terzo è tecnico, e ammetto che mi lascia abbastanza esterrefatto.

Non credo che molti penseranno alla prima questione, io credo invece che Monti al Financial Times – era quella la sede delle sue dichiarazioni – risponda innanzitutto pensando sempre ai partner euriopei e ai mercati. In questo, fa non bene, ma benissimo. Poiché la Grecia ha appena votato in Parlamento l’ennesima stangata ma ha bisogno di un’ulteriore iniezione di aiuti, e poiché per la Spagna dopo il pasticcetto della Bce l’aria sembra quella di traccheggiare per gli aiuti, mi sto convincendo a differenza di quanto pensavo fino a qualche tempo fa che i tedeschi non siano dell’idea di vincolare l’Italia, prima delle politiche, chiedendo che anche Roma prenda aiuti e firmi condizioni. Credo proprio che Angela Merkel prima delle sue elezioni nell’autunno 2013 non voglia esporsi alla scontata critica di aiutare anche l’Italia, perché la cosa intossicherebbe non poco la sua campagna elettorale. Ergo Monti, previdentemente, in caso lo spread italiano salga per il rischio di instabilità che tutti sanno essere legato alle nostre prossime elezioni politiche, fa capire ai mercati e ai partner europei che ha ancora altre cartucce da sparare. E mica leggere! Io non sono affatto d’accordo nel merito con la sua bomba annunciata, ma per questo rinvio al punto terzo.

Secondo. C’è anche un non labile ma semmai fin troppo evidente messaggio, che Monti lancia alla politica interna in tumultuosa evoluzione verso l’appuntamento elettorale. Il premier ha iniziato a modificare sostanzialmente il suo no al proseguimento dell’incarico. Sembrava fermo e netto, sino a pochissimo tempo fa. In Consiglio dei ministri due mesi fa aveva detto che nessun ministro si doveva candidare alle politiche, altrimenti si doveva dimettere. Tre settimane fa la posizione è cambiata, il premier ha ammesso che candidature sono possibili, si augura solo che non siano troppo numerose e che siano bilanciate, cioè di qua e di là e non troppo connotate in un solo schieramento, perché altrimenti il governo ne soffrirebbe nel rapporto con la sua eterogenea maggioranza. E anche nella risposta alla domanda reiterata se continuerebbe a fare il premier, Monti varia ormai le formule. Non è più un no senza condizioni, ma ormai un preferirei di no, un vediamo a che condizioni insomma.

Non è certo un caso, che sabato scorso Monti abbia telefonato a un’assemblea di movimenti e liste civiche organizzata da Mario Baldassarri, per rivolgere considerazioni indirizzandole al premier futuro. Dovrebbe occuparsi meno di schemi di alleanze e organigrammi, e più di cose concrete. Per molti, Monti potrebbe iniziare insomma a benedire da lontano ma non troppo quelle parti di politica e di società civile che invocano la continuità del suo governo. Vediamo per esempio che cosa farà il 17 novembre, all’iniziativa del manifesto per la terza repubblica sottoscritto da Italia Futura, Cisl, Acli e sant’Egidio.

E’ ovvio che se Monti inizia a non escludere che in caso di parlamento matto, senza maggioranza politica, lui debba restare in sella alla testa di un governo di convergenza ma comunque questa volta politico e fatto da chi ci sta, allora la disponibilità alla patrimioniale è un chiarissimo segnale di non dispacere ma di benevolo e invitante consenso a schemi Pd-Udc come quelli visti in Sicilia, e che sembrano prepararsi in Lombardia. La patrimoniale è per loro, inutile girarci troppo intorno.

Sin qui nessun problema, Mario Monti è pienamente legittimato a tutto questo. E’ sul merito della proposta, che a me viene sinceramente da piangere. E’ verissimo che esistono paesi avanzati con imposte patrimoniali ordinarie, ci mancherebbe. Anche noi in Italia facciamo parte di quella schiera, visto che tra Imu e conto titoli e sovrimposte su auto e compagnia cantando l’attuale governo di imposte patrimoniali ne ha introdotte per un pacco di miliardi di euro. Ma il punto di fondo è che bisognerebbe ricordare che una patrimoniale ordinaria ha senso se si rimette mano al sistema fiscale, riequilibrando tra dirette, indirette e patrimoniali il prelievo in modo da esercitare nell’economia reale meno depredazione e sterminio d’impresa e lavoro. Purtroppo, è esattamente quel che Monti ancora una volta non fa. La patrimoniale come ulteriore addendum al record di prelievo fiscale italiano, quando siamo l’unico Paese euroscassato che ha alzato sia le imposte dirette con le addizionali locali, sia quelle indirette con l’Iva e le accise, sia quelle patrimoniali, sarebbe solo un’ulteriore mossa recessiva. Una decisione demenziale, e misuro apposta l’aggettivo perché nonn sopporto chi si dice liberale e poi miete con tasse reddito e speranza invece di cedere attivo dello Stato. Lo Stato che pensa solo a se stesso, alle sue casse, e al suo raggelante potere di impedire crescita, liberale e pro-crescita non è di sicuro. No, non posso essere d’accordo né ora né mai, pur riconoscendo a Monti tutto il prestigio e la credibilità di cui giustamente gode.

145 Responses

  1. erasmo67

    In linea di principio una tassa patrimoniale che sostituisca tutte le patrimoniali esistenti con una franchigia ed un po’ di progressività in modo che chi ha un patrimonio complessivo di 1 milione paghi magari uno 0,4% e chi possiede 10 milioni magari arrivi ad un 8% e magari sopra i 100 milioni anche di più ma chi ha solo una casa da 250.000 euro e 50.000 euro in banca on paghi nulla potrebbe avere un senso.

    Sembra così assurdo che una persona che dispone di un patrimoni di 10 milioni che se ben investito può dare una bella rendita possa pagare una tassa di € 80.000 ?

    O pensiamo che sia meglio che una donna pensionata (invalida) con una casa di proprietà e 1500 euro di pensione debba pagare 800 euro di IMU e 75 euro di deposito titoli ?

  2. Jack Monnezza

    Si legge malissimo e faccio fatica, ma un paio di commenti.

    E’ venuto mai in mente a quel fesso di MM che ogni dichiarazione al FT di questo tipo aumenta il flusso verso la City di milioni di euro? A Londra adorano Monti e Hollande che mettono patrimoniali…. Dear Mario, sul FT puoi parlare di una patrimoniale tutti i giorni ….

    A me risulta che tra i Paesi maggiori, gli unici ad avere una patrimoniale siano Francia e Spagna. Anche Germania e scandinavi l’hanno abolita e UK e USA mai avuta.
    Quello che hanno e’ una tassa sugli immobili, il piu’ delle volte a carattere locale.
    Che non viene considerata patrimoniale, ma soprattutto una tassa locale di utilizzo dei servizi locali comuni (chi ha la casa piu’ grande o con piu’ persona probabilmente utilizzera’ piu’ servizi quali le strade e le infrastutture e i vigili etc…)
    Chi invece ha un conto in banca, magari frutto dei risparmi di una vita e gia’ abbondantemente tassati, non utilizza un chiodo di servizi pubblici. La grandissima maggioranza dei Paesi non ha alcuna patrimoniale sui conti in banca e su altri beni finanziari. Questo Giannino dovrebbe urlarlo.

  3. Fabio Bertazzoli

    Le ragioni per cui sono contrario alle imposte sui patrimoni.
    Io capisco perfettamente che in un momento di forte crisi economica e finanziaria, si possa pensare di ricorrere alle imposte patrimoniali, cosi come messo in pratica prima con l’ICI e poi con l’IMU. Lo capisco ma non lo approvo.
    Così come non condivido l’idea che il problema sia esclusivamente quello di abbassare l’ammontare complessivo della tassazione mentre sarebbe irrilevante la composizione dei tributi esatti dallo Stato.
    Non mi convince chi dice che l’importante è pagare poche tasse e che non importa poi come queste vengano suddivise.
    Infatti quello che mi preoccupa maggiormente è la rottura del principio secondo cui un individuo, dopo aver pagato tutti i balzelli (da noi oltre a tutto già eccessivi) non è poi libero di godersi tranquillamente i risparmi legittimamente accumulati, cioè non può godersi il patrimonio che si è costruito con il tempo e con i sacrifici (magari di generazioni di lavoratori), perché su questo verranno effettuati altri prelievi ancora da quantificarsi.
    Ricordiamoci bene una cosa: le imposte che colpiscono i patrimoni per definizione sono tributi che vengono applicati ex post, a meno che non vengano limitate a patrimoni di nuova formazione: il che è ovviamente irrealizzabile.
    Trattasi, in altre parole, di imposte con effetto retroattivo: ho una capitale (o un immobile) legittimamente acquistato od ereditato, e su cui ho già pagato fior di tasse ed imposte, ed in seguito lo Stato mi viene a dire che non ho pagato abbastanza e che adesso devo pagare ancora.
    A questo punto delle due l’una: o io ho un reddito sufficiente a pagare anche questa imposta patrimoniale (e così in realtà mi hanno alzato le imposte sui redditi) oppure non ce l’ho e quindi sono costretto a cedere allo Stato una parte del mio patrimonio o, in caso di immobili, ad alienarli per poter pagare le imposte.
    In assenza di un reddito al quale attingere per pagare le tasse sui patrimoni è solo una questione di tempo perché il patrimonio sia espropriato dallo Stato: 10 anni per un’importa del 10%, 20 anni per un’importa del 5% e così via.

    Inoltre la promessa secondo cui tali prelievi sarebbero bassi è priva di pregio.
    Bassi potrebbero magari essere oggi, ma domani?
    E se la crisi dovesse peggiorare?
    Perché in quel caso non introdurre un’altra patrimoniale, un tantino più pesante?
    Non molto, intendiamoci … solo quel che basta.
    E se poi ci fosse un altro terremoto, magari devastante?
    Non pensate che sarebbe giusto togliere a chi più ha, per dare a chi più ha bisogno?
    Io non lo penso.

    Credo che non sia espropriando il patrimonio di chi l’ha legittimamente creato, con il sacrificio ed il lavoro di anni, che si possano risolvere i problemi della povertà del mondo.
    Sostenere la legittimità di imposte che colpiscono il patrimonio significa metterci nelle mani di chi ci governerà in futuro, magari Nichi Vendola.
    Una volta scardinato il principio secondo cui la proprietà privata (perché è di questo che stiamo parlando) è liberamente aggredibile da parte dello Stato con le imposte, il primo piccolo ma decisivo passo verso la statalizzazione dei patrimoni privati è compiuto.
    E si badi che la difesa della proprietà privata non è fatta a vantaggio di chi ha già un patrimonio, perché costoro faranno molto in fretta a far sparire i grandi patrimoni mobiliari portandoli all’estero, così come è stato fatto con le imbarcazioni colpite dall’assurda quanto stupida tassa sul lusso.
    No, la difesa del diritto di proprietà è fatto proprio per tutti coloro che ancora non hanno un patrimonio ma che, con il merito ed il sudore, hanno l’intenzione e la voglia di crearselo, finendo così per incrementare il prodotto interno del paese: persone che ben si guarderebbero dal darsi da fare se sapessero che i proventi della propria fatica possono venire espropriati da un momento all’altro dallo Stato, tutte le volte che qualcuno in alto ritiene che ce ne sia bisogno.
    Fabio Bertazzoli

  4. Jack Monnezza

    @erasmo67

    Si e’ assurdo, perche’ si viene a ledere uno dei principi fondamentali di uno stato liberale. Il diritto alla Proprieta e la liberta’ di scelta individuale tra il consumo immediato e il risparmio/investimento…….

    Se lo Stato vuole aiutare la pensionata, sono d’accordo, e reiquilibrare il gettito fiscale, potrei esser d’accoro, lo Stato puo’ agire in altri modi. Tassando il reddito del ricco, tassando il consumo di lusso del ricco (barca, macchina, etc), tassando localmente la proprieta immobiliare del ricco (il ricco puo’ trasferirisi in un alro comune…) perche’ questa proprieta’ utilizzera’ piu’ risorse locali….

    Lo Stato non puo’ tassare la proprieta’ solo per il fatto che sia proprieta’ e perche’ qualcuno ne’ ha di piu’ di altri. Questo e’ l’abc di uno Stato liberale fondato sulla proprieta’ privata.

  5. Marco Tizzi

    Caro Oscar,

    poco tempo fa in un pezzo sul sito di fermare il declino, forse un’intervista, definiva il Monti II “fantascienza”. Credo (e spero) si stia ricredendo. Forse tra un po’ mi darà ragione e si renderà conto che è l’unico candidato premier.

    Con un piccolo, sottilissimo problema: non si presenta alle elezioni.

    Quando lei dice “Mario Monti è pienamente legittimato a tutto questo”, le rispondo che Mario Monti non è leggittimato ad un bel nulla, perché comanda il Paese senza mai essersi fatto eleggere. Peggio: senza mai essersi presentato alle elezioni.
    Quindi non è leggittimato a fare nulla: quello di cui oggi si festeggia il primo compleanno è stato un Golpe.
    E quella che si prospetta nei prossimi anni è una nuova forma di dittatura, più intelligente, più furba, che non usa né i carrarmati, né il populismo, ma una formula molto più semplice: il sovrastato Europeo che impone il leader “per il bene del popolo tutto”.

    E voi di Fermare il Declino, secondo me, dovete chiarire una volta per tutte la vostra posizione su questa situazione.
    Perché finché non fate chiarezza su Monti non andate da nessuna parte, secondo me.

    Spero che abbia ancora tempo di leggere queste pagine. Che ormai in politica internet sia più importante delle piazze dovrebbe essere chiaro.
    O no?

  6. B&B

    Finchè si è tiepidi e titubanti nel pretendere con sacrosanta ragione la riduzione della spesa pubblica, la razionalizzazione della P.A., la eliminazione delle situazioni di retribuzioni pubbliche che non hanno giustificazione perchè se non c’è concorrenza non c’è paragone e quindi sono tutte ” troppo elevate”, alcune “stratosfericamente elvate” e coloro che lo negano (gli interessati, ovviamente) si mettano sul libero mercato e dimostrino così che il loro stipendio era giustificato; finchè si è tolleranti sulla riduzione del peso della politica nella Spesa Pubblica dopo aver visto e rivisto ciò che Enti e apparati sono capaci di fare (Lazio, Sicilia ecc, ecc) , bisogna essere disponibili a consolarsi con “il prestigio” che serve a poco e pronti ad aspettarsi provvedimenti iniqui che sono solo un modo per portare alle estreme conseguenze lo status quo.

  7. Ornella Trojani

    “comanda il paese senza mai essersi fatto eleggere”
    Purtroppo non è il primo (noi italiani abbiamo la memoria corta o tempi di reazione da sauri d’inverno). Ricordo che Ciampi dopo l’esperienza governativa finì addirittura al Colle senza aver mai preso un voto.
    E temo che la faccenda si ripeterà.

  8. Marco

    La patrimoniale esiste già è più di una. Il resto è solo propaganda e mi stupisce che un personaggio come Monti si presti a tutto ciò. Forse non è nemmeno più lui ila persona giusta a guidare in maniera credibile l’Italia .

  9. Massimo74

    @Marco Tizzi

    Mi pare che la posizione di FID sulla figura di Monti l’abbia espressa chairamente Alessandro De Nicola all’infedele di Gad Lerner qualche settimana fà,quando ha sostenuto esplicitamente che Monti ci avrebbe salvato dalla bancarotta.

  10. Jack Monnezza

    @Massimo74

    Anche io ho sentito quel De Nicola più’ di una volta.
    Pessimo. Molto vecchia politica, molto stare in mezzo senza scegliere, molto liberale crociano.
    Chissà come ha fatto a diventare Presidente fondazione Adam Smith ….
    Giannino non dovrebbe mandarlo in TV.

  11. Marco Tizzi

    @Massimo74
    Grazie Massimo, non ho la TV, quindi mi perdo queste perle.

    Che gioia.

    Qui si va di male in peggio, l’avvitamento non è solo economico, è culturale.

  12. LucaS

    Proprio non capisco questi toni all’acqua di rose verso il governo Monti, nei fatti ancora più socialistoide dei precedenti e numeri alla mano ancora più disastroso! Anche l’intervista a Mario Seminerio mi ha lasciato senza parole…. come se i tagli alla spesa fossero un qualcosa di impossibile senza ridurre i (cosiddetti) “servizi” (in realtà l’italiano medio può benissimo farne a meno tanto per l’istruzione c’è l’e-learning e per la sanità già è costretto a pagare il privato per non aspettare mesi o peggio ancora anni nel pubblico…). E questo ci ha pure fatto un librone sopra dicendo che i tedeschi dovrebbero farci dei trasferimenti (che non si capisce bene cosa sarebbero!): cioè loro si fanno il mazzo, ci fanno credito, esportano e poi dovrebbero pure rinunciare senza battere ciglio a vedersi i loro credini non rimborsati trasformandoli in finanziamenti a fondo perduto? Beh se Seminerio pensa si convincere i tedeschi a lavorare gratis per noi e a mantenerci in eterno senza nessuna possibilità di imporre bulla tanti auguri! e meno male che dice che occorre essere realistici e sincere! Io non credo che i tedeschi accetteranno mai una porcata simile e sono con loro al 2,000% Glie la do io la soluzione (parziale fin per carità ma molto più concreta e soprattutto MORALE): licenziare seduta stante il 50% dei dipendenti pubblici e contemporaneamente ridurre del 50% lo stipendio e rendere licenziabili i rimanenti (privatizzazioni, liberalizzazioni e sburocratizzazione sono cose secondarie: per ridurre le tasse occorre ridurre le spese che significa porre fine agli scandalosi privilegi dei dipendenti pubblici, se cosi possiamo definirli perchè in realtà il loro non è un lavono non producendo alcun bene e servizio che la gente consideri utile! quindi dovrebbero guadagnare zero o giù di li!)… Seminerio obbietterà che questo è anti-ciclico, che fa ridurre i consumi bla bla bla o magari mi darà direttamente del populista … ma tra massacrare la parte di Italia che produce ricchezza e iniziare a smantellare quella che invece massacra chi produce e magari costringerli ad iniziare anche loro a produrre… penso che non ci dovrebbero essere dubbi! Se c’è da “colpire” (termine molto improprio) qualcuno che si colpisca chi non produce affatto e chi non ha mai dato: gli stramaledetti dipendenti pubblici! Visto che Seminerio ama citare i numeri e fare confronti mi può spiegare perchè nel Regno Unito il governo Cameron sta finalmente mandando a casa circa 800,000 (OTTOCENTOMILA! non so se rendo) e la loro economia non è ancora crollata come i suoi ragionamenti lascerebbero supporre ma anzi è in ripresa cosi come il mercato del lavoro? Seminerio queste cose le sa benissimo ma deve dare un colpo al cerchio e uno alla botte per essere politically correct! Questa è la cosa che non sopporto: la disonestà! Idiozie simili dette da un ignorante come Vendola ci stanno ma dette da chi dovrebbe saperme meglio di me proprio non mi piacciono!

  13. Marco Tizzi

    @LucaS
    Il problema è che Seminerio è realista, tu no 🙂
    Non si taglierà mai spesa pubblica inutile, non si taglierà mai spesa pubblica in generale. Non succederà.
    E anche Seminerio è assolutamente consapevole che i trasferimenti dai tedeschi non arriveranno o, se arriveranno, sarà ad un prezzo altissimo che si chiama “fine della sovranità”, che significa “diventare una colonia”.
    Ma realisticamente i dipendenti pubblici non verranno MAI licenziati in questo Paese, Luca, fattene una ragione. NON siamo l’Inghilterra. Abbiamo avuto l’occasione di diventare simili a loro dopo la seconda guerra mondiale.
    L’abbiamo sprecata.
    Ora ci aspetta il sogno di Hitler e Mussolini: l’Unione delle Repubbliche Socialiste Europee.
    Monti è lì per quello.

  14. Marco Tizzi

    Bersani: «La mia coalizione va da Casini a Vendola ma pronto ad ampliare il dialogo ad altre forze»
    Pluto, Paperino, Topolino… e la banda bassotti ovviamente.

  15. Maurizio

    @erasmo67

    Caro erasmo67,

    Se la matematica non e’ un’ opinione l’ 8% di 10 milioni sono 800.000 e non 80.000 euro. E francamente mi sembrano più che eccessivi, mi spieghi perché dopo un furto simile il tartassato in questione dovrebbe decidere di continuare a vivere ed ad investire in un paese di merda come questo ?

  16. Maurizio

    Monti sta’ facendo solo quello che ha sempre fatto, il burocrate arrivista! Che volete gli importi dei vostri risparmi, delle vostre fatiche, dei vostri sacrifici, siete carne da macello, plebe schifosa, Sudditi!

    Faccia pure, accontenti i suoi padrini e mandanti, blandisca a destra e sopratutto a manca, tralasci ogni insegnamento e ragionamento di natura economica e ragioni solo sulla base delle sue convenienze personali e naturalmente essendo unto dal signore eviti di farsi eleggere. Bene, bravo, continui pure, ma non si stupisca se molto prima di quanto non immagina il popolo non ne potrà più e si ribellerà. Non incito e non mi piace nemmeno pensarlo, ma davvero il sig. monti ed i suoi amici del magna magna credono che non ci sia limite alla sopportazione di un popolo ? Si studino meglio la storia e preparino un piano b: il loro esilio!

  17. Claudio Di Croce

    Sono contento che il professore dica finalmente che per lui esistono solo le tasse, le imposte, le accise e le altre forme di furto che la classe politicoburocratica attua con il consenso del popppppolo, invidioso, rancoroso contro i ” ricchi “. Le persone che per loro capacità e attenzione allo spreco sono riuscite a risparmiare sono beffate due volte in quanto pagano il prelievo forzoso statale sia quando hanno guadagnato quei soldi e di nuovo sugli stessi soldirisparmiati pagano altri pizzi alla classe politicoburocratica. Viva gli scialacquatori, i dissipatori, coloro che si fanno debiti vivendo al di sopra delle proprie possibilità – esattamente come ha fatto lo stato per decenni – e adesso vogliono rubare i soldi a coloro che si sono comportati in modo molto più assennato. Il governo che verrà – Bersani, Vendola, Camusso , Ingroia, De Magistris- farà esattamente quello e tanti elettori del centrodestra saranno fregati , alla faccia dei movimenti alla Giannino che non hanno nessun peso politico elettorale . D’altra parte per loro La sola cosa importante è aver fatto fuori SB.
    Fortunati coloro che da almeno due anni portano i loro soldi fuori dalle grinfie assatanate dei burocrati inamovibili a cui non viene mai richiesto neanche di lavorare .

  18. Vincenzo N.

    “pur riconoscendo a Monti tutto il prestigio e la credibilità di cui giustamente gode”
    certo che “gode”, caro Giannino, MM “gode” in senso stretto.
    Continuiamo pure ad osannare la credibilità internazionale di MM a tutto vantaggio di quelli che ce lo hanno mandato. Cosa dobbiamo aspettarci, che all’estero non scroscino gli applausi nei confronti di un uomo che espropria il nostro risparmio per trasferirlo oltreconfine? continuiamo pure così e l’inevitabile patatrac ci costerà sempre più caro.
    Ciò che FiL non ha capito è che MM è il Nemico. Ma quale visione politica avete lì dentro?! ma ci guardate al domani? a ciò che succederà quando ogni ricchezza sarà stata immolata sull’altare della “credibilità internazionale”?
    E’ una favola Giannino, mi sorprende che ancora oggi una persona intelligente come Lei sia ancora lì a mezza via, né di qua né di là. Ma con MM naturalmente.

  19. Jack Monnezza

    @Claudio Di Croce

    “Fortunati coloro che da almeno due anni portano i loro soldi fuori dalle grinfie assatanate dei burocrati inamovibili a cui non viene mai richiesto neanche di lavorare .”

    Come si fa ? E’ ancora possibile in modo che loro considerano “legale” ?

  20. LucaS

    La cosa più disgustosa di Monti è che da una veste di presentabilità a questo schifo! Un domani la sinistra partirà da questa posizione ultra-socialistoide spacciandola come la normalità all’italiano medio! Già li sento dire “PERSINO un liberale come Monti ha detto che bisogna fare la patrimoniale”… spacciando Monti per un liberale! Ecco perchè bisogna trattare Monti come merita ossia come minimo a pesci in faccia e non coi guanti di velluto! altrimenti la gente non capisce la differenza tra quelli come lui e i vari Patroni Griffi (ho scelto lui perchè mi sembra di gran lunga il ministro più impresentabile di questo governo assieme a Grilli e Monti: la vera incarnazione del peggio del peggio dello stato ladro e corrotto!) e NOI! Basta con sta solfa del “ci ha resi nuovamente presentabili” e robe simili! Chi se ne importa della presentabilità quando tutto il resto sta crollando! Non mi risulta che la presentabilità crei posti di lavoro, abbassi le tasse e cosi via… anzi da una scusa al mercato per non pressarci per ulteriori riforme quindi è dannosa, esattamente come Draghi a cui Seminerio darebbe il nobel per la pace per consentire ai governi di non fare le riforme e massacrare con ancora più tasse e debiti i produttori! Chi crede nel mercato vero non può che deplorare questo schifo e augurarsi il default dell’Italia!
    Oscar noi con questa gente non dobbiamo dialogarci, dobbiamo distruggerla! Loro e tutti i cortigiani che si portano appresso, a cominciare dagli statali che invece tu consideri (non ho ancora capito come e perchè) come “produttori”! Ma produttori de che? Direi piuttosto saccheggiatori legalizzati!

    X Marco Trizzi

    1) La cosa che mi spaventa della nuova Unione delle Repubbliche socialiste europee è esattamente quello che è successo in Italia tra Nord e Sud, e che adesso sta tristemente succedendo addirittura in America: chi vive di stato è più numeroso dei produttori! inoltre i primi tendono ad aumentare e i secondi a diminuire! in primis grazie all’opera di distruzione dell’economia privata da parte degli stati ma anche ad altri fattori come la tecnologia… In questo contesto la Germania purtroppo sarebbe in minoranza! e sarebbe costretta a mantenere tutti gli altri paesi! Ecco perchè la democrazia pura non funziona! Funziona se vota solo chi produce o se sono in tanti a produrre, altrimenti diventa una dittatura dei sussidiati! Per questo motivo, che sono certo sia ben chiaro ai tedeschi, la URSE non nascerà mai! O almeno glie lo auguro ai tedeschi….. By the way Seminerio sosteneva una cosa molto simile: per il momento mezza europa si fa mantenere dai tedeschi, quando si aggiungerà anche la Francia non saranno più in grado di controllare la cosa e finiranno incastrati a mantenere tutti per sempre….. (non ha detto proprio cosi ma il senso era quello!) Per me l’interesse della Germania è uscire il prima possibile ma i politici hanno paura di farlo perchè renderebbero evidenti alle opinioni pubbliche il loro fallimento e in primis ci metto la Merkel che è attaccata alla poltrona e sta accettando soluzioni in perdita per il suo paese pur di non perdere le elezioni! Vergogna! Tu cosa ne pensi?
    2) Altra cosa demenziale detta da Seminerio: ammettiamo pure che i tedeschi accettino di fare questi trasferimenti (non ci credo nemmeno se lo vedo ma ipotizziamolo…) e che quindi paesi come Francia e Italia ricevano questi trasferimenti! Nell’immediato magari non falliscono ma in questo modo continuerebbero, e probabilmente rafforzerebbero, il loro socialismo-reale e distruzione dell’economia privata come il caso francese dimostra in modo incontrovertibile! In sostanza si risponde ad un problema di socialismo-reale con ancora più socialismo-reale…. complimenti! Se Hollande fa questo con la pressione del mercato immaginiamoci cosa farebbe SENZA questa pressione per effetto dei trasferimenti tedeschi…. Ma perfavore!

  21. Stefano

    ….perchè continua a ronzarmi in testa l’impressione che alla fine oltre a tutte le tasse sul reddito che ho sempre pagato finirò anche per dover pagare quelle sul capitale che con 25 anni di lavoro sono riuscito a costituire ???
    (e perchè invece non si vanno a chiudere certi “rubinetti” lasciati “involontariamente” aperti o a cercare tutti quelli che le tasse non le pagano o non le hanno pagate o che hanno ricevuto sempre tanto più di quello che era compatibile con una sana politica economica ??)

  22. Stefano

    ….qualcuno sa mica se dopo gli scoop dei giornali sui 600.000 € l’anno che certi dirigenti dello Stato si prendevano di stipendio è EFFETTIVAMENTE cambiato qualcosa.

    Non sarà mica che anche la stampa ed i media fanno solo un gioco delle parti e tutto resta come è sempre stato e solo noi, nuovi servi della gleba di questo Medioevo prossimo venturo, dobbiamo pagare per rendere sostenibili questi stipendi e queste pensioni ?!?!

  23. paperino

    E basta col leccaculismo del “pur riconoscendo a Monti tutto il prestigio e la credibilità di cui giustamente gode”, ma non vedete che siamo di fronte al nuovo Badoglio, al liquidatore dell’Italia, ad uno dei personaggi piu’ ridicolmente sopravvalutati sulla scena politica ed economica del secolo.

  24. paperino

    Non vedete che stanno ripetendo in tutto e per tutto, in peggio, il massacro Amato/Ciampi del 1992 costituito da SOLA tassazione e cedimento, dopo poche evidenti e patetiche finte, a TUTTE le lobby di stato e parastato, bancarie e no, cui TUTTI i componenti del governo, che non sanno NULLA del paese reale che dovrebbero dirigere, sono smaccatamente ammanicati ai livelli piu’ alti, nazionali ed extranazionali?
    Il ventennio di normazione/stagnazione/tassazione/recessione che castra in partenza ogni speranza di riscatto del nostro paese , schiacciato dai modelli da noi per ora improponibili delle ricche socialdemocrazie nordeuropee, inizia la’, nel 1992 di Amato e Ciampi, dalla velleita’ di rincorrere, da individui poveri, uno stile di vita da Stato ricco! Prima si crea la ricchezza, e POI si fa il welfare nordeuropeo! Invertendo l’ordine dei fattori ci siamo condannati ad un’eterna rincorsa da sfiatati senza speranza! Ed e’ il governo che ci sta costringendo a questo sforzo senza alcuna speranza, che ci uccide.
    E tirate fuori le palle e cantate le cose per come stanno, o la storia sara’ spietata anche con voi, che sarete considerati meschini, pavidi e conniventi…

  25. paperino

    Sia chiaro che sopra, quando dico cittadini relativamente poveri in uno Stato con stile di vita troppo ricco, intendo che quello che sta vivendo e ha vissuto ampiamente al di sopra delle sue possibilita’, caro Presidente della repubblica comunista italiana napolitano, e’ LO STATO! Fuori dai coglioni, affamatori del popolo!

  26. LucaS

    X Paperino

    Concordo! Con l’aggravante, se cosi si può dire, che nel Nord Europa nel frattempo hanno abbassato le tasse e fatto le riforme! Non solo in campo economico vedi mercato del lavoro e formazione che è eccellente senza spendere molto più di noi (a dimostrazione che non è un problema di poca spesa ma di produttività di quella spesa!) ma anche finanziario gestendo il turnaround del loro sistema bancario (vedi Svezia anni 90) mentre noi abbiamo ancora queste stramaledette fondazioni piene di politici trombati! Magari copiassero dal nord-europa come ipocritamente vogliono far credere! Pur non essendo un modello che mi piaccia è sempre 100 anni luce davanti al nostro ma a loro non farebbe comodo!

  27. Maurizio

    Fuggire dall’ italia:
    questa e’ l’ unica strada rimasta per chi crede ancora nei valori della libertà, della democrazia, della proprietà privata, del risparmio, del lavoro vero, del sacrificio, della legge, dell’ uguaglianza dei diritti e potrei continuare…..
    Questo e’ uno stato fallito su tutti i livelli, non solo economicamente, uno stato che si puntella con l’ autoritarismo nei confronti dei propri cittadini inermi.
    Uno stato che invece di unire divide (nord contro sud, ricchi contro poveri, dipendenti pubblici contro privati, etc.), scientemente e secondo la regola aurea di cesariana memoria, per continuare ad alimentare il predominio delle caste politico/burocratiche più schifose ed inette della storia Italiana.

    Basta, basta, bastaaaaa!

    P.s. Prestigio di Monti ? E’ solo l’ ennesimo utile idiota, l’ equazione politica si scrive così Monti:Bersani=Prodi:D’Alema .
    Se Prodi era il Mortadella Monti e’ il Cetriolo, maneggiate con cura ed attenti alle parti basse.

  28. Giuseppe DE ROSA

    Chi è davvero liberale della patrimoniale non vuol sentir parlare: è un controsenso e basta, colpisce la ricchezza esistente e non le nuove utilità, impoverisce e basta. Chi è davvero ricco, ha i mezzi, le conoscenze, la capacità per infrattare il capitale là dove è sicuro, e della patrimoniale se ne infischia. Altrettanto se ne infischia, per opposti motivi, chi è indigente. Chi si becca la patrimoniale è il ceto medio, quello che in questo momento sostiene sempre piu’ a fatica la baracca. MONTI vuole la rielezione, vuole il potere, e visto che il maggio sostegno al prossimo governo lo darà il blocco PD-UDC, ne acquisisce la dovuta condiscendenza proponendo lui per primo la patrimoniale. I cinque giganti del pensiero politico che si sono sfidati ieri sera su Repubblica TV, battuti sul tempo, non potranno che appoggiarlo. Piu’ passa il tempo e piu’ penso a Giuseppe PRINA e alla fine che ha fatto, e mi aspetto un replay.

  29. giuseppe 1

    E’ sicuro, Giannino, che la patrimoniale sia solo un amo gettato verso il Pd?
    Se una cosa abbiamo capito chiaramente è che questo governo è l’incarnazione della burocrazia di Stato. Che avrà anche acquisito beni immobili, ma non ha dimenticato come. Dovendo limitare i danni, sceglie di salvaguardare il proprio reddito piuttosto che i propri immobili. Anche perché con un reddito certo si pagano anche le tasse sugli immobili.
    Possedendo solo un patrimonio,non è detto che si riescano a pagare le tasse.
    Anzi, mi sembra che ci sia un implicito passaggio in più. Può avere un patrimonio solo chi può pagarci le tasse. Lasciamo stare la parola liberale riferita a Monti. E’ inadeguata.

  30. paul

    quando la finirete di attribuire a Monti “tutto il prestigio e la credibilità di cui giustamente gode” ?
    io direi piuttosto “di cui ingiustamente gode”

  31. Marco Tizzi

    @LucaS
    Bravissimo Luca, hai capito tutto: stanno dando una veste di presentabilità e anche un po’ chic ad una dittatura socialista.
    Per il semplice motivo che non puoi andare a dire “è finita la democrazia, l’Europa è un gigantesco Stato socialista” perché la gente magari a quel punto si arrabbia.
    Allora prendi uno che si presenta bene, dici che è un liberale e gli fai fare misure socialiste. Alla fine è quello che fa la Merkel da 10 anni, molto meglio di Monti. E che continuerà a fare per (ri)prendersi la poltrona.

    La speranza dell’Europa (del mondo?) sta nel popolo tedesco: se per la prima volta nella Storia è capace di ribellarsi ai suoi politici e dire, un grande, gigantesco, immenso NO, allora l’Euro si dissolverà, forse anche l’Italia e possiamo ricominciare a ragionare di un mondo migliore.
    Oppure la Catalogna si ribella alla Spagna e parte la disgregazione. A quel punto FORSE un’Europa federazione di piccole regioni se la smette di fare leggi e imporre lacciuoli potrebbe anche vagamente funzionare.
    Ma ho molti dubbi che si riesca a fare.
    L’URSE è la strada oggettivamente più probabile.

  32. Chiariamo una cosa.

    Il professor Monti è perfettamente legittimato a governare, è sostenuto infatti da un parlamento disomogeneo e recalcitrante ma democraticamente eletto.

    Monti è l’AD.

    Espressione di un assemblea di soci interessati a dividendi reiterati pur nella decozione del paese. Il problema non è Monti ma i soci di riferimento.
    Soci che hanno il potere frutto dell’esercizio del potere, sapienza ed esperienza di anni di imbrogli, di cambio casacca, di gattopardismo,di belle parole, di voti di scambio e di promesse da illusionisti. Soci di riferimento quali rappresentanti dei soci di una minoranza diffusa. Questa è la democrazia, un oggetto imperfetto, meno imperfetto di altri.

    La patrimoniale.

    Monti ha bisogno di soldi freschi subito, la dismissione di beni dello stato darà ipotetico ritorno in tempi medio lunghi,ma solo se l’economia riprende perché, dismissioni dello Stato significa investimento privato, oggi assente tanto quanto la fiducia nel futuro.
    La patrimoniale (aggiuntiva) ventilata potrebbe essere rivolta sia ai i mercati che ai i soci di riferimento o ad entrambi, però è sul piatto quindi è possibile che il piatto sia servito.

    La fiducia

    L’unica cosa che aumenta assieme al prelievo è la sfiducia.
    La piccola azienda quella che produce ricchezza, che copre il 95% della forza lavoro produttivo e reale, è indirizzata ad una sopravvivenza per contrazione.
    ( ….. ho venti operai, mi porterò a quattro cinque ma anche chiudo,chi me lo fa fare di lavorare dodici ore al giorno, e alla sera guardarmi i conti, pensare a trovare nuovi clienti, pensare a come trovare i soldi per pagare tasse, imposte, corsi aggiornamento obbligatori quanto inutili per mantenere una compagine di parassiti in crescita per sentirmi bollare da evasore fiscale ).
    Ecco questa è ad oggi la fiducia, siamo riusciti a stancare gente abituata a lottare.
    Gente priva di riferimento politico dopo le performance di lega e forza Italia ex
    partiti di riferimento di un ceto produttivo tradito.

    Fermare il declino?

    Interessante, un nuovo ceto non compromesso si affaccia nel panorama politico, animato mi sembra da pulsioni ideali, da buone intenzioni.
    Pochi di questi hanno esperienza amministrativa, un vantaggio ed un limite.
    Certamente questo ceto potrebbe diventare il socio di riferimento per l’ AD che governa il paese secondo precise e diverse regole d’ingaggio. Il Monti di turno.

    E’ una ipotesi realistica?
    Scorrendo la lista dei simpatizzanti di fermare il declino vedo solo teste, manca la pancia.
    Generali senza truppa.
    Una enorme quantità di truppe è però senza generali, tuttavia non sempre domanda ed offerta si incontrano pur ad interessi convergenti.
    La prima scommessa è la saldatura, la formazione di un consenso che metta insieme testa pancia piedi e attributi.

    Antonio Menegon falegname in Marostica

  33. Piero from Genova

    perchè SI ? perchè “nessun Italiano in Italia” ci poteva ci può e ci potrà far niente..

    tutto il resto son meri dialoghi metafisici sull’essenza ideale del mondo platonico..

  34. Marco Tizzi

    @antonio menegon
    Questa cosa che Monti è legittimato a governare perché ha un parlamento democraticamente eletto che lo appoggia è la stessa scusa che usavano tedeschi e italiani per deportare gli ebrei: era perfettamente legittimo perché lo diceva la legge.

    Quello di un anno fa è stato un golpe. Punto. Non esiste nessuno Stato democratico in cui il Capo del Governo non si presenta alle elezioni.
    Addirittura anche negli Stati NON democratici si fanno elezioni, per quanto finte.

    Basta con questa storia che va tutto bene se lo dice la costituzione, se qualcosa è sbagliato io con la costituzione ci netto l’ano! Un capo del governo che non si è mai presentato alle elezioni è un atto ANTIDEMOCRATICO è una cosa PROFONDAMENTE SBAGLIATA.
    Me ne frego dell’Europa, dei mercati, di pippo, di pluto e di paperino, me ne frego se l’alternativa è diventare povero, io voglio essere LIBERO!
    La libertà non è un dettaglio, non si può far finta di niente, non si può passarci sopra.
    Monti è un problema per quello che dice, per quello che pensa, per quello che fa, ma soprattutto Monti è un problema perché NON DEVE ESSERE LI’.

  35. Marco Tizzi

    @Massimo74
    Grazie Massimo, ma ho letto il pezzo di Facco (linkato sopra, in moderazione) e credo di essermi fatto un’idea precisa.
    Cmq me lo guardo ora.

  36. Marco Tizzi

    @Massimo74
    Se mi tocca a dar ragione ad uno di decrescita felice stiamo davvero messi con le pezze alle chiappe.
    Mi sa che mi tocca davvero traslocare, porca miseriaccia.

  37. Claudio Di Croce

    Per i burocrati ladri e assatanati di denaro dei sudditi , nulla è legale per i sudditi tranne farsi rubare i soldi per permettere a loro di continuare la loro bella vita . MM ha fatto qualcosa sul lato della dismissione dell’enorme patrimonio rubato nel tempo dallo stato ai sudditi? NULLA , e perchè ? Perchè quella classe di rapinatori ha i suoi enormi vantaggi . Nulla è stato fatto sui costi della burocrazia , nulla per ridurre gli stipendi altissimi dei burocrati , molto più elevati dei pari grado degli altri paesi. Però abbiamo molti sudditi cretini che lo lodano perchè sperano di ricavarne anche loro vantaggi anche minimi.

  38. Enrica

    Considerato che IMU seconda casa e bolli sui conti correnti e depositi di titoli e chi più ne ha più ne metta, costituiscono già una seppur diversa patrimoniale, potremmo vedere la Patrimoniale come una tassa ad effetto retroattivo.

    I soggetti passivi diventano coloro i quali hanno ad oggi dei patrimoni mobiliari o immobiliari non in virtù di proprie attività recenti, quindi soggetta alla tassazione degli ultimi 15 anni, ma grazie ad un sistema che ha consentito a chi prima di loro – quindi genitori parenti etc etc – di accumulare e creare patrimoni con una tassazione bassa, quasi inesistente e senza verifiche di corresponsione degli effettivi contributi.

    Quello che mi spaventa è la base imponibile, sulla quale verrà applicata: 300.000, 500.000, 1 mil., 5 mil., 10 mil.
    Ma poi qual’è la percentuale dei “grandi” patrimoni italiani – ipotizzando una base di almeno 10 milioni di euro – sul 100% del totale?

  39. Marco Tizzi

    @Enrica
    Ciao Enrica,

    il problema è un altro, di cui discutevo (molto animosamente) qualche giorno fa con un amico militante PD.
    La loro credenza è che la tassa patrimoniale sia una tassa che va ad intaccare lo stock e non il flusso, quindi non sarebbe recessiva.

    Mi spiego meglio: il PIL è un parametro di flusso. Riguarda, cioé, l’attività economica che viene svolta in un dato periodo di tempo, solitamente un anno.
    In questo senso, ad un occhio poco attento (o disonesto), potrebbe sembrare che andare ad intaccare i patrimoni non avrebbe conseguenze sul PIL. Ma questo è vero?
    NO, è una colossale BALLE.
    Spiego perché.

    Il PIL è Spesa Pubblica + Consumi + Investimenti + Export – Import
    Cosa succede se tasso i patrimoni, facciamo anche sopra i 10 milioni di euro?
    Supponiamo che il soggetto abbia una casa che vale 10 milioni di Euro. Secondo la propaganda PDina la patrimoniale dovrebbe andare a ridurre quel suo patrimonio, che sono soldi fermi, quindi non contribuiscono al PIL.
    Ma questo NON è assolutamente vero, perché il soggetto non prenderebbe alcuni mattoni di quella casa per portarli all’agenzia delle entrate. Bensì prenderebbe dei SOLDI e li porterebbe all’Agenzia delle Entrate.
    Quesi soldi sono o investiti (anche se sono sul conto corrente sono investiti, semplicemente li abbiamo prestati alla banca) o pronti per un consumo. Quindi verranno detratti o dagli investimenti o dai consumi, rendendo la tassa recessiva come tutte le altre.
    In un momento come questo, con un moltiplicatore molto alto perché tutti hanno paura, se tolgo 100, in realtà il soggetto disinveste o non consuma per 170. Il resto se lo porta all’estero, compra oro (a proposito, qualcuno sa se l’oro finisce nella patrimoniale?) o lo mette sotto il mattone.

    Il problema, quindi, sta nel fatto che la patrimoniale è una tassa NON già sul patrimonio, ma LA CUI BASE IMPONIBILE è calcolata in base al patrimonio.
    Se, quindi, si vuole spostare la tassazione dai redditi al patrimonio la cosa ha senso. Posto che secondo me le tasse son sbagliate e basta posso anche essere d’accordo.

    Ma se AGGIUNGIAMO una patrimoniale all’attuale tassazione non facciamo altro che aumentare la spirale e avvicinarci a quel futuro che stiamo già vedendo con la macchina del tempo in Spagna, Grecia e Portogallo.

  40. Jack Monnezza

    Cari Signori,

    La patrimoniale e’ la più grossa delle fesserie e concordo in pieno coi tanti motivi economici e politici postati. Quando sente patrimoniale Giannino dovrebbe stacciarsi le vesti invece di dire solo no.

    Il problema e’ a monte del politico o economico. Una patrimoniale “pura” (cioè una patrimoniale solo e unicamente legata alla proprietà) e’ palesemente contraria a due fondamenti dello Stato Liberale. Il diritto alla proprietà e la non discriminazione nelle scelte basilari della nostra vita. Una patrimoniale, per esempio, mi forzerebbe a spendere quello che ho risparmiato in una vita, una mia libera scelta, magari per fare studiare i figli. Una patrimoniale pura e’ socialismo/comunismo, senza ritorno. Un liberale non potrà mai appoggiare una patrimoniale pura.

    Se uno Stato vuole ridurre le diseguaglianze – e fare cassa – ci sono altri tipi di tasse, molto più liberali. Per esempio, le tasse sugli immobili, non sono patrimoniali pure….nel senso che sono in qualche modo legate ad un oggetto che necessità di servizi e risorse da una comunità. Per esempio, magari un villone, che perché definita prima casa paga poco rispetto a quello che assorbe. È poi una tassa sugli immobili a livello locale non è così discriminatoria. Posso sempre cercare di salvaguardare i miei risparmi e andare ad abitare in un altro comune……

    Il discorso e’ lungo. Ma sono un po’ sorpreso da quanti si professano liberali e poi attaccano la patrimoniale usando unicamente considerazioni di opportunità economica.

  41. Enrica

    Ciao Marco, premesso che condivido il tuo punto di vista, anche se considero questo privilegio (quello di un sistema agevolato per anni e cieco) che altri hanno avuto e che noi pagheremo come una sonora ingiustizia ma tant’è.

    ” Il problema, quindi, sta nel fatto che la patrimoniale è una tassa NON già sul patrimonio, ma LA CUI BASE IMPONIBILE è calcolata in base al patrimonio.”
    E’ la stessa cosa che volevo dire io, quando parlavo di preoccupazione, secondo me ci andremo di mezzo tutti.

  42. Marco Tizzi

    @Enrica
    Certo che ci andremo di mezzo tutti.
    Direttamente (perché la paghiamo) o indirettamente (perché gireranno meno soldi). D’altra parte da noi le patrimoniali ci sono già e son belle toste: il risultato si vede.

    Poi se uno ci dice: guarda che cancelliamo l’Irap, l’Ires e l’Irpef e mettiamo una patrimoniale e un’accisa sui consumi, be’, allora possiamo anche ragionarci.
    Ma tranquilla che nessuno lo dirà mai, perché nessuno vorrebbe una cosa del genere che rischia di creare occupazione e avvantaggiare chi lavora.
    In particolare i lavoratori privati, perché sarebbe fortemente inflattiva (con buona pace di chi pensa che i prezzi dipendono SOLO dalla massa monetaria).

  43. Jack Monnezza

    Poi smettiamo la anche noi di assecondare la propaganda che tanto i ricchi portano tutto via e se ne fregano della patrimoniale. Grandissima balla.

    Non ci sono metodi legali per portare tutto via e fregarsene, eccetto quello di trasferirsi asset compresi e non mettere piede per più di un tot di giorni l’anno nel bel Paese. Anche mandare soldi ad un vecchio genitore o un figlio maggiorenne potrebbe essere interpretato ” interesse prevalente”….

    I ricchi che se ne fregano sono i ricchi collaterali al sistema.
    Quelli che il sistema lo hanno manipolato nei dettagli, i dettagli, delle nostre leggi populiste. Quelli che hanno la palazzina ai Parioli accatastata come A4 o la villa a Capalbio come azienda agricola o rustico. Tutto legalissimo….

  44. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Guarda, Jack, ti dico molto semplicemente come ci si salva dalle tasse sul patrimonio.
    Amici di famiglia con patrimoni molto ingenti hanno mandato i figli ai quattro angoli del mondo. Quest’anno hanno provveduto ad un’operazione molto semplice: passare il patrimonio ai figli.
    Qui si tengono solo gli immobili. Stanno spostando o chiudendo anche le aziende.
    D’altra parte pensaci bene: se hai abbastanza patrimonio per camparci tu e magari qualche generazione a venire, chi te lo fa fare?
    Se hai condizioni al contorno che ti aiutano a lavorare e far lavorare la gente continui, altrimenti tiri i remi in barca e vai a giocare a golf.
    Io non riesco a dar loro torto, nemmeno da un punto di vista morale.

  45. Jack Monnezza

    @Marco Tizzi
    Lo so, lo so, lo so…..
    Ma è’ alzare bandiera bianca ….dire ai figli che la terra dei padri non è’ più la loro….abbandonare genitori anziani che non capiscono cosa stia succedendo…..vivere nel terrore che ad un soffio di vento le leggi possono ricambiare….
    E poi dove andare….La Svizzera ha il maleddettissimo problema che non ha sbocco al mare, poco esercito e vicini sulla strada del URSE…in US c’è BHO…UK non c’è più la Thatcher…

  46. Jack Monnezza

    @Marco Tizzi

    Allo stato delle cose i migliori candidati sono, secondo me, CAN o AUS/NZ.
    Paesi con forti istituzioni anglo e poco 47%, cioè la percentuale di elettorato che riceve dallo Stato.
    Poi hanno tante risorse naturali che non guasta..
    Ma CAN e’ tanto freddo e triste…
    AUS tanto lontana….

    Svizzera e’ molto vulnerabile. È circondata. Non vedo così inverosimile spedizione militare URSE per razziare forzieri UBS, CS etc…con US che rimane a guardare. Al grido di “riprendiamoci quello che è nostro e che i perfidi evasori ci hanno tolto..”. Intanto potrebbe iniziare con la chiusura delle frontiere tra URSE e CH…

  47. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Infatti mica son contenti.
    I vecchi hanno mandato i giovani in giro. Loro sì che son contenti.
    Difficile trovare un posto dove si stia davvero male senza aver bisogno di lavorare e senza avere mai la proccupazione economica… Non si sta malissimo ad Antigua, per dirtene una.
    Tipo, Sesto San Giovanni è parecchio peggio.

    I vecchi si godono le loro case, fanno viaggi, giocano a golf… Se cambia l’aria magari tornano tutti e ricominciano a creare ricchezza e occupazione.
    Se l’aria resta questa faranno i turisti in patria.
    Alla faccia di Monti e Bersani.

  48. Jack Monnezza

    @Marco Tizzi
    I problemi sono soprattutto per chi, ne ‘ giovane ne’ vecchio, crea la nostra ricchezza e vuole/deve lavorare sodo e risparmiare…..
    E poi mi sono scordato anche di posti come gli Stati rossi (repubblicani) degli USA. Posti tipo Texas e Arizona e le Montagne Rocciose e le Carolinas. Posti in forte sviluppo dove capacita’ come le tue potrebbero essere molto molto apprezzate/remunerate. Posti allegri e belli. Soprattutto posti che piuttosto che seguire la rivoluzione Obamiana potrebbero fare una bella secessione….

  49. adriano q

    Disaccordo totale.Giannino mi fa rivalutare Barnard.”…Monti piace innanzitutto per aver ripristinato la credibilità dell’Italia e dell’istituzione che ricopre.”Cos’è ,uno scherzo?Monti ha ripristinato la nostra subalternità e supina acquiescenza alle imposizioni dei potenti di turno.Colui che non deve essere nominato aveva intuito che occorreva spostare gli interessi nazionali verso Putin ed ha tentato di farlo.Qui si ritorna alla sudditanza totale ai voleri altrui ed alla mancanza completa di prospettive che non siano quelle di tirare a crepare.Ci ritroviamo docilmente al seguito di altri che fanno i loro interessi a scapito dei nostri.Si potrebbero condividere le argomentazioni sulla patrimoniale ma la subordinazione ad una sua attuazione deve essere il ripristino della sovranità.Cominciamo a dire chiaramente ed in pubblico che questa è la nostra priorità e che le decisioni da prendere con il nostro consenso devono tenerne conto.Se ci sono dei sacrifici da fare che almeno abbiano la speranza di una ripresa.Seguendo chi insiste nella misura della curvatura delle banane e nega gli aiuti ai terremotati,perdiamo anche la dignità.

  50. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Il fatto che non ci siano porti sicuri è esattamente il motivo per cui chi di soldi ne ha davvero manda i figli ai quattro angoli del mondo. Dividono il rischio.

    Al momento sto lavorando per una società svizzera. Ti dico che il piano è sostituire la finanza con l’industria e il commercio. Sta funzionando.
    Mentre tornavo sentivo per radio che il ticino sfoggia un +10% nel PIL industriale. Il cronista sembrava però davvero preoccupato perché epr il terzo trimestre conscutivo la disoccupazione era salita dello 0,1% andando a sfondare la soglia psicologica del 2%. Son problemi, eh.
    L’attrattiva sono tasse basse e zero burocrazia. Lo svantaggio è un costo della vita allucinante ed un posto di m… se non sei un appassionato di montagna.
    Ma devi stare lontano dall’Italia 181 giorni all’anno, se fai il 4+3 ti avanzano 7 settimane di ferie, posto che tu voglia passarla tutte in Italia. Se no puoi starci anche meno in Svizzera.

    Non credo alla guerra tra URSE e CH, perché gli interessi sono troppo alti all’interno della Svizzera e poi ci sarebbe una difesa mondiale del Paese più democratico al mondo, oltre che più pacifista.
    Molto probabile, invece, la chiusura delle frontiere, almeno ai frontalieri, perché stanno sfruttando troppo il cambio.
    A proposito, ma uno dei motivi per passare all’Euro non era di avere una moneta forte?
    E poi non ci avevano detto che i Paesi piccoli non possono farcela nel mondo globalizzato?
    Allora come mai la Banca Centrale Svizzera deve fissare il cambio al ribasso?!?!?

  51. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Personalmente io devo stare vicino perché ho mia mamma sola e non posso allontanarmi.
    Ma non sono io il problema, per quanto cmq è vero che vivo in Italia e creo ricchezza all’estero in questo momento. Pagando qui una quantità sconsiderata di tasse.

    Il problema sono le aziende che se ne vanno o che spostano i centri di produzione e le finanziarie. Perché quelli portano via occupazione e una volta che hanno deciso ci metti anni a riportarli indietro.
    Anche perché questi conoscono bene l’Italia, sanno benissimo che anche se arrivasse un illuminato che prova a creare un ambiente più favorevole all’impresa, basta un secondo per ribaltare la situazione perché comunque si tratta di un Paese tendezialmente socialista che vive in un contesto tendenzialmente socialista.

    L’unica vera possibilità per un u-turn è la secessione di qualche parte produttiva del Paese.

  52. Ilario Fantuzzi

    Vorrei capire: oggi la Banca d’Italia dice “Il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche è salito nei primi nove mesi dell’anno a 61,9 miliardi, 900 milioni in più rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2011”.

    Ma se tutti si lamentano dei tagli, com’è che la spesa cresce?
    Grazie
    Ilario Fantuzzi

  53. Jack Monnezza

    @Marco Tizzi
    Guerra CH-URSE forse no. Ma, dai commenti che sento a Ginevra e Zurigo, mi sembra che prima o poi i banchieri si romperanno di fare da sostituto d’imposta per l’affamato Moloch eurocrate. Specialmente quando il Moloch URSE gioca molto sporco, e gli 007 francesi e tedeschi pagano i sistemisti impiegati nelle banche per farsi consegnare una copia dei dischi con le liste clienti….

  54. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Il mondo bancario legato al segreto è finito. Già finito oggi intendo.

    Ma resta un altro mondo bancario, quello molto più tradizionale: conti correnti denominati in franchi per tutti quelli che hanno il terrore della loro moneta (indovina chi?) e prestare poi quei soldi alle aziende che hanno portato gli HQ tra le montagne.
    E’ un mondo che cambia, ma non è detto che sia in peggio.
    Contrariamente a quelli per i quali il peggio è assicurato.

  55. nello

    Si dice che le sorprese sono tali perche’ non aspettate, mentre credo che Monti sappia Benissimo che fare una Patrimoniale in Italia, ci rotroveremmo con Enormi Sosrprese. Gli Addetti ai lavori sanno benissimo che il Grande capitale, le Grandi Economie Italiane in Tutti i Settori ,salvo Meritate eccezioni sono quasi tutte Generate e Alimentate da Capitali non Proprio In Etica Vivendi, se andiamo a guardare bene credo Crollerebbe tutto il Castello. Guardate che casi Parmalat, Cirio,il sistema Bancario, Assicurativo, le Societa’ Sportive, il Settore del Risparmio anche quello Gestito ,i Partiti Politici, Ecc.ecc. tutte situazioni che convivevano e convivono con il non Controllo ,sono convinto che alla Fine Monti dovrebbe fare la Patrimoniale solo ai lavoratori Dipendenti ,quelli che sopravviveranno..

  56. Marco Tizzi

    OT

    Ottima notizia sul fronte conti pubblici: il tesoriere dell’IdV si giocava i soldi che rubava.
    Quindi una bella fetta sono tornati allo Stato e il resto è finito in mano ad imprenditori del settore del gioco, oltre che alla (supposta?) mafia dei videopoker.
    Insomma non fate una colpa a Di Pietro: i suoi ladri incidono meno degli altri sul bilancio dello Stato.

  57. Jack Monnezza

    @Marco Tizzi
    Nelle banche svizzere, per i soggetti residenti, fanno loro da sostituto di imposta per i redditi finanziari ? Per quale tipo di tasse ? E’ sempre stato cosi’ ?

  58. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Non lo so, chiederò. Mi pare abbiano il sostituto d’imposta per le tasse sul reddito. Mi sembra che gli mandino una dichiarazione dei redditi precompilata alla quale loro devono aggiungere solo le deduzioni.
    Se vanno a credito lo Stato restituisce subito, con interessi che sono sempre più alti rispetto a quelli dei conti correnti.
    Per le altre imposte hanno modi di riscossione molto intelligenti: tipo l’imposta sui rifiuti è una tassazione sui sacchetti della monnezza. Tu sei solo costretto ad utilizzare questi sacchetti “bollati”. Così paghi di più se produci più monnezza.
    Ma il succo sta nel fatto che è tutto terribilmente semplice: qualsiasi cosa hai bisogno hai dei funzionari che si occupano di tutta la parte burocratica e tu devi solo pagare (o ricevere).

  59. Massimo74

    @Marco Tizzi

    In svizzera il segreto bancario non c’è più già da tempo,infatti molti oggi decidono di aprire il conto corrente in austria dove il segreto bancario è garantito dalla costituzione (vedremo anche qui quanto durerà).

  60. Marco Tizzi

    @Massimo74
    Sì, infatti un amico che lavora a Zurigo in banca mi diceva che quello non era più un business da parecchio tempo.
    Anche l’Austria è un grande “ladro” di imprese straniere, altro posto che ci ruberà parecchie aziende nel 2012-2013.
    Son curiosissimo di vedere i gettiti IRPEF, IRAP e IRES l’anno prossimo, davvero curioso…

  61. Massimo74

    @Marco Tizzi

    Anche in italia, teoricamente, il segreto bancario dovrebbe essere tutelato dalla costituzione (vedi art.15), ma lo stato italiano se ne fotte anche della costituzione stessa;o meglio, si ricorda che essa esiste solo quando gli fà comodo, cioè quando deve difendere se stesso e i burocrati che da esso traggono la propria linfa vitale, vedi il recente caso della bocciatura da parte della corte costituzionale dei tagli agli stipendi dei dirigenti pubblici.

  62. Marco Tizzi

    @Massimo74
    Unico caso della Storia in cui un’uscita di bilancio viene comparata ad un’entrata.
    D’altra parte se dai la possibilità a pochi uomini, per giunta manco eletti, di interpretare le leggi per tutti, questo è il risultato…

    Vedi, Massimo, questa è la cosa che mi fa infuriare di certi economisti sedicenti austriaci: loro sostengono che una volta che lo Stato non può più stampare moneta, allora taglierà le spese. Ma quando mai? Ma perché mai dovrebbe?
    Lo sceriffo di Nottingham non poteva stampare moneta, ma mica tagliava le spese per se e della corte. Semplicemente prendeva i soldi dei sudditi. Perché non dovrebbe farlo? Perché perde alle elezioni successive?
    Ma quando mai! Basta rubare ai pochi che producono, distribuisci alla maggioranza che non fa un cazzo e tieni il resto per te. Perché dovrebbe cambiare?

  63. Massimo74

    @Marco Tizzi

    Infatti se ci fai caso gli stati arrivano a tagliare le loro spese solo quando si trovano in una condizione estremamente critica ed in particolare quando si trovano a un passo dal baratro (vedi il caso della Grecia).C’è un interessante articolo dell’ex ministro Antonio Martino pubblicato questa estate sul quotidiano “il tempo” che spiega perché sia così difficile ridurre le spese dello stato, una volta che queste siano cresciute.Qui c’è il link:

    http://www.iltempo.it/politica/2012/07/08/1351148-tirannia_delle_minoranze.shtml

  64. Valerio Lucchinetti

    @Jack Monnezza

    @Marco Tizzi
    In Svizzera i redditi finanziari (cedole e interessi) sono tassati in dichiarazione. Non c’è capital gain.
    Poi c’è l’imposta sulla sostanza (patrimoniale) che colpisce case, titoli, liquidi e opere d’arte. Ha aliquote leggermente progressive che possono arrivare sino all’1,5%.
    Il sostituto d’imposta per l’imposta sul reddito per i lavoratori dipendenti (imposta alla fonte) è attivo sino a un certo ammontare, intorno ai 120.000 CHF. Oltre quel livello è tutto dichiarativo.
    Cmq tra un comune e l’altro, e un cantone e l’altro, esistono importanti differenze (parlo di punti % sul totale), per cui la gente si muove spesso anche da un comune all’altro per fare arbitraggio fiscale.
    Ah, importante. Se volete portare un impresa da quelle parti passate prima dal fisco e mettetevi d’accordo con loro. Ne vale la pena.
    Dove ti ammazzano è con l’imposta su successioni e donazioni (anche ricevute p.es. in Italia) se non ricevute dai genitori.

  65. Jack Monnezza

    @Massimo74

    Attenzione. La disputa non è solo sul segreto bancario, termine che ingloba tante cose, ma soprattutto sul fatto che USRE e US chiedono ad alta voce che le banche svizzere facciano da controllore e sostituto d’imposta per conti di soggetti non residenti. Cioè che si prendono responsabilità loro di vagliare veridicità informazioni e di raccogliere e convogliare proventi fiscali come sostituto d’imposta. Pena forti penali per le banche che omettano di fare ciò’ (vedi caso UBS). La discussione sta andando avanti e qualche banca rifiuta già residenti di qualche Paese perché lo ritengono un rischio alto….
    Mi chiedevo se per i soggetti residenti già le Banche Svizzere operino come sostituto di imposta ? Oppure le imposte sui redditi da capitale sono pagate direttamente dal residente ?

  66. Valerio Lucchinetti

    @Jack Monnezza
    I redditi da capitale per i residenti svizzeri finiscono in dichiarazione, non sono trattenuti dalla banca. Tieni conto che il capital gain non esiste.

  67. Jack Monnezza

    @Valerio Lucchinetti
    Grazie mille.
    C’è’ una qualche certificazione sui redditi da capitale spedita dalla banca alla AdE o si fidano del contribuente ? Qual’e’ aliquota su interessi e dividendi ? È solo federale o c’è anche qualcosa a livello cantonale/comunale ?

  68. Jack Monnezza

    Massimo74 :
    @Marco Tizzi
    Anche in italia, teoricamente, il segreto bancario dovrebbe essere tutelato dalla costituzione (vedi art.15), ma lo stato italiano se ne fotte anche della costituzione stessa;o meglio, si ricorda che essa esiste solo quando gli fà comodo, cioè quando deve difendere se stesso e i burocrati che da esso traggono la propria linfa vitale, vedi il recente caso della bocciatura da parte della corte costituzionale dei tagli agli stipendi dei dirigenti pubblici.

    Parole sacrosante…

  69. Jack Monnezza

    @Marco Tizzi

    “Ma quando mai! Basta rubare ai pochi che producono, distribuisci alla maggioranza che non fa un cazzo e tieni il resto per te. Perché dovrebbe cambiare?”

    Infatti non cambia, e continua fino a quando “….you run out of other people’s money…” come diceva la grande Maggie.
    Quanto mi manca quella donna, vero grande amore della mia vita ….

  70. Valerio Lucchinetti

    @Jack Monnezza
    1) No. Il fisco non può andare a chiedere alla banca informazioni sui tuoi redditi. Se il fisco ha dei dubbi viene da te e chiede a te di produrre i documenti giustificativi. Questo anche ai fini della patrimoniale
    2) e 3) ti devo ritornare nei prox gg. Mi sembra sia solo federale.

  71. Valerio Lucchinetti

    @Valerio Lucchinetti
    Unica eccezione. Dividendi e cedole e alcuni tipi di interessi su conti di emittenti svizzeri sono soggetti ad un’imposta preventiva del 35% (trattenuta dalla banca) che viene poi recuperata in dichiarazione tramite un credito d’imposta
    Dividendi e anche cedole obbl. cumulano nel reddito imponibile

  72. Francesco_P

    OT

    Non posso che esprimere la mia delusione per il ripugnante voto del Senato sull’emendamento all’articolo 1 del DDL sulla diffamazione a mezzo stampa proposto dalla Lega. Maroni è uno dei tanti aspiranti dittatori di un’Italia malconcia e tutti i senatori che lo hanno votato DEVONO VERGOGNARSI a qualsiasi partito appartengano.

    Nessun giornalista o blogger dovrebbe pagare, tanto peggio col carcere, per l’espressione di opinioni e giudizi che non piacciono a qualche potente burocrate o lobbista. L’unica cosa giusta è il sacrosanto diritto di smentita e/o replica come obbligo di legge. E se qualche giornale dovrebbe contenere il 50% di repliche e smentite, ben venga!

    Si vede che gli imbroglioni e i prepotenti hanno paura della libera circolazione delle idee, giuste o sbagliate che siano. Cera gente vomitevole fa sembrare Putin un signore.

  73. Maurizio

    Sono d’accordo con Oscar, come al solito.
    Aggiungerei solo che tutte le tasse sono ingiuste, sopratutto in italia, dove chi paga tanto meno ha di ritorno.

  74. gianni

    Nessun commento;sono quasi sempre d’accordo con Lei.Volevo (penso Lei sia la persona piu’ adatta) essere tranquilizzato su Alberto Mingardi….ho letto su Wikipedia il curriculum che lo riguarda e mi sono chiesto:è sbagliata la data di nascita o abbiamo un Gigante e non ce ne stiamo accorgendo ?!
    Cordialmente
    gianni

  75. Claudio Di Croce

    Leggo sovente che il problema di MM è che non è stato eletto . Io non credo che questo aspetto sia determinante . La maggior parte dei politici corrotti, ladri, incapaci, è stata ELETTA . e questo non è successo solo adesso , è da sempre che succede. Per decenni commentatori e giornalisti hanno tuonato contro il sistema delle preferenze che favoriva i ladri e coloro che promettevano denaro pubblico in cambio di voti. E adesso gli stessi commentatori sbavano per le preferenze , cioè a favore di coloro che sono stati scelti dal poppppppppppolo. come Lusi, Penati, Fiorito .
    Il vero problema di MM – e lo ripeto da sempre – è che fa parte della casta politico/burocratica che ci governa , che ci ha portato alla rovina e che in questa situazione non fa nulla per ridursi i privilegi vergognosi e costosissimi – Quirinale in testa -accampando sempre il ricatto dei servizi pubblici che non potrebbero più essere erogati .Basta vedere cosa è successo con il timido tentativo sulle Province. Nulla è stato fatto sull’enorme patrimonio puibblico che dovtrebbe essere almeno in parte venduto per ridurre il mostruoso debito pubblico e invece si parla di patrominiale .
    Eppure parte dei votanti di centro destra sono contenti di MM . Incredibile .

  76. Marco Tizzi

    @Claudio Di Croce
    Claudio, per quanto pessimi, i politici ladri, corrotti, ignoranti e chi più ne ha più ne metta sono stati in qualche modo votati dai miei concittadini. Non sono d’accordo con le loro scelte, tanto meno lo sono essendo un astensionista seriale, ma non metto sulla croce i miei concittadini perché avevano poca scelta e cmq posso lavorare per far cambiare loro idea.
    Oggi con MM siamo in una situazione che chiunque voti comanda lui. Attenzione, la situazione è la stessa in Germania con Angela Merkel da molto più tempo: chiunque votino i tedeschi, il cancelliere sarà lei.
    Le elezioni sono completamente inutili.

    Perché è successo questo? Perché la burocrazia europea vuole portare a compimento il suo progetto, l’URSE, indipendentemente dall’opinione dei sudditi in merito.
    Opinione in merito che nel nord europa e in Francia è sempre stata fortemente negativa e che adesso comincia ad essere negativa anche nel mediterraneo, dove invece l’Europa è sempre stata un’idea intoccabile.

    Qui sta il problema: un Monti II significa non solo che il cittadino non ha più speranze di dire la sua, ma che entra a far parte di un progetto più grande senza la sua volontà.
    Se si presentasse alle elezioni, almeno avremmo una chiara idea di quello che pensano i nostri concittadini: di sicuro non mi piacerebbe, ma d’altra parte so di far parte di una minoranza microscopica che ha una vaga speranza di vedere applicate le proprie idee solo in un’area microscopica indipendente.
    Ma abituarsi ai colpi di stato, no, non mi piace per nulla. E’ troppo pericoloso.

  77. Claudio Di Croce

    La teoria sulla supremazia del popppppppolo e delle elezioni , cioè della democrazia è più che giusta . Churchill ha detto che la democrazia è un pessimo sistema , ma non ne esiste uno migliore. D’altra parte non dimentichiamoci che Hitler e Mussolini sono stati eletti dal popppppolo e votati in Parlamento .Come ho ripetuto fino alla nausea MM non mi piace perchè fa parte della CASTA politico-burocratica che ci ha portato alla rovina . Però lei ritiene che il governo pv che sarà eletto dal poppppolo – Bersani, Vendola,Camusso, e compagnia rossa cantante- sarà meglio ?

  78. Marco Tizzi

    @Claudio Di Croce
    No, assolutamente!
    Probabilmente il popolino voterebbe Monti se questo si presentasse. Oppure voterà Bersani o qualsiasi cosa agghiacciante che ci porterà comunque alla rovina perché cercherà di pagare i loro debiti con i nostri soldi.

    MA una volta che il Paese finisce con le chiappe per terra, se la gente ha votato i responsabili può pentirsi, capire e cambiare. E’ quello che è successo con Hitler e (molto meno) con Mussolini.

    Se invece una burocrazia esterna, anche molto grigia per non dire oscura, fatta di lobby di ogni tipo, di professori, di giornalisti prezzolati, massoneria e chi più ne ha più ne metta, impone un suo membro che prende il potere con un colpo di mano, allora la gggggggente non farà altro che sentirsi completamente deresponsabilizzata, totalmente suddita e alla fine si accontenterà del tocco di pane che il dittatore concede loro.
    E avranno ragione perché questa sarà la prova provata che loro non contano nulla e che comunque il potere è sempre e solo imposto con le armi, anche se sono mascherate da spread.

    Oggi il mondo dell’informazione sta cambiando profondamente: riusciamo ad avere una massa informativa quasi sconfinata che dobbiamo occuparci di filtrare. Questo comporta la possibilità, non so in quanto tempo, di avere gente sempre più consapevole di quello che succede e di cosa ci vorrebbe.
    Ma senza la possibilità di scelta, anche se questa viene poi rifiutata con l’astensione, la consapevolezza non serve oggi e non servirà domani a nulla.

    Poi, Claudio, parliamoci chiaramente: stessimo parlando di un dittatore che ha ottenuto buoni risultati posso anche capire.
    Ma un dittatore che in un anno ha ottenuto i peggiori risultati economici della storia repubblicana è davvero incomprensibile.

    P.S.
    Diamoci del tu se non dispiace

  79. Jack Monnezza

    UN BANALE CONSIGLIO PRE-ELETTORALE A GIANNINO

    Gli ultimi giorni ho fatto un rapido minisondaggio tra le amiche di mia madre. Storico serbatoio di fans berlusconiane, anziane signore moderate. Oggi in libera uscita…

    Iniziano a conoscerla televisivamente, finalmente, ma come quello che si veste come un pazzo e non si fai mai la barba…..e …..”per uno che si veste così non voterei mai”…. Renzi si invece sembra ” un così bravo ragazzo, sempre rasato, elegante…”.

    Caro Giannino io ascolto le idee e i programmi, ma le campagne elettorali moderne sono soprattutto dei circhi mediatici….
    Perché buttare via migliaia di voti moderati che potrebbero essere facilmente suoi per non volere farsi la barba e non volere indossare qualcosa di più tradizionale ?

  80. Jack Monnezza

    Sono molto indeciso se, alle primarie PD, votare Vendola o Renzi.
    Riesco a influenzare bene, tra parenti stretti e amici, una decina di voti.

    Voi cosa ne pensate ?

    Di solito ho sempre votato per il più sinistrorso (tipo Bertinotti) nella speranze che questo li spostasse sempre più’ a sinistra, così da perdere elezioni generali…..

    Questa volta non sono così sicuro. Forse un PD più moderato sarebbe utile al Paese e quel Renzi mi sembra un ragazzo molto sveglio. Forse può veramente battere Bersani e magari isolare veramente i Vendola e i Di Pietro ?

    Parliamo sempre di “meno peggio” (mi sembra che Renzi non voglia patrimoniale) ….voi che ne pensate?

  81. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Il programma economico di Renzi è teoricamente stato stilato da Zingales, quindi dovrebbe essere molto simile a FiD.
    E’ l’unico nel PD che ha capito che la patrimoniale è recessiva tanto quanto le altre tasse. Immagino perché glielo abbiano spiegato.

    Personalmente ritengo che le primarie del PD siano completamente inutili perché la nuova legge elettorale consentirà solo un Monti II vs M5S + Lega, ma se andassi a votare (non ci andrò mai) voterei per lui.

    Vendola credo sia un voto a vuoto, non ce la farà mai.

  82. Jack Monnezza

    Si verissimo….
    Ma se Renzi vince bene le primarie rischia anche, se si muove bene, di vincere ad Aprile.
    E di essere, in un qualche modo, alternativo a MMII…..
    Il ragazzo mi sembra assai sveglio, agile a muoversi tra le posizioni e molto telegenico.
    Pero’, in fondo, e’ sempre un socialista di partito anche se dona ferentes……dormo meglio quando dall’altra parte ci sono Vendola e Bersani….

  83. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    MAH!
    Per me il PDL è infinitamente più socialista di Renzi.
    Ma non vedo davvero una minima possibilità che possa farcela ad Aprile. Non ha coalizione, a meno che FiD esploda all’improvviso…

  84. Jack Monnezza

    @Marco Tizzi
    Si verissimo, PDL = europopolarsocialismo = MMII = stallo piu’ o meno lento verso URSE…la bestia e’ nota…Renzi cosa e’ ? Potrebbe essere uno stallo piu’ veloce….un bene o un male o in fondo cambia poco……..mah!
    Ma tu credi veramente che FiD potrebbe andare oltre il 5% ?

  85. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    FiD al 5% sarebbe per me un’assoluta sorpresa.
    Ma penso che UdC e SEL non facciano meglio… per quello dico che, a seconda della legge elettorale, resta cmq difficilissima una maggioranza politica, se non impossibile.

  86. Jack Monnezza

    @Marco Tizzi

    FiD “esploda” nel senso che va su….adesso capisco……
    Concordo con te. Forse l’unico che potrebbe arrivare ad un 40%++ e’ una coalizione Renzi se riesce a tenere uniti UDC, SEL e imbarcare qualche altro…

  87. Marco Tizzi

    La cosa davvero sensata sarebbe che FiD prende una piega molto più radicale e fa un governo temporaneo con il M5S, riscrive le regole ed un pezzo della costituzione, fanno una strage nei partiti e si torna alle urne dopo 6-7 mesi, un anno al massimo, con gente completamente nuova in un nuovo sistema.

    Ma la Merkel non sarebbe d’accordo, quindi non succederà.

  88. Stefano

    Gent.dott.Giannino,
    perchè non provare una scalata (ostile ?) al PDL ?

    Nulla osta – mi sembra – a presentarsi alle primarie se si è supportati da un adeguato numero di firme …… e da questo ed altri gruppi (FID ?) di firme ne troverebbe a valanghe.

  89. NEMESI

    complimenti per l’invettiva contro la juve. La tua fede per i bovini ti acceca ma noi non dimentichiamo.

  90. giuseppe 1

    @Stefano
    Il problema è che nel Pdl i liberali sono come le mosche bianche.
    Mi viene in mente Crosetto,Galan, poi il vuoto….o meglio….non il vuoto, ma il pieno degli statalisti ex fascisti ,ex democristiani ed ex socialisti (come me,del resto), con contorno misto di militari e burocrati parassiti a gogò. Spero che Giannino voglia indirizzare meglio le proprie energie.

  91. Jack Monnezza

    @giuseppe 1
    Giusto.
    La mia sensazione, però, è che finché Giannino non prende decisamente le distanze dalle politiche di MM – basta con l’enorme fesseria che “senza MM saremmo molto peggio” – Giannino sta ugualmente sprecando le sue energie. Forse raccoglierà qualche voto moderato al centro. Ma poco entusiasmo, pochi soldi e poco supporto dalla sua vera base, che mi sembrano gli ascoltatori radiofonici la mattina….altro che Montezemolo….

  92. Stefano

    Qualcuno diceva che i partiti sono come taxi, in effetti alcuni (il PDL ?!?) sono contenitori vuoti scalabili … Non potrebbe essere una strategia vincente mettere dei contenuti chiari ed innovativi ??

  93. Jack Monnezza

    ora che ci penso….forse…questo tentennismo/attendismo di Giannino nei confronti di MM e Montezemolo e’ dettato dalla necessità di non essere cacciato da Radio24……ambienti dove ci sono molti amici di entrambi…sono troppo buono?

  94. Stefano

    Purtroppo Monti serve per contenere i tassi ed ottenere l’interesse della finanza internazionale, il programma poi è da discutere …(magari prima delle elezioni 🙂 )

  95. Jack Monnezza

    @Stefano

    Per contenere i tassi sono d’accordo. La fiducia e amicizie di Bruxelles/Francoforte.

    Sulla finanza internazionale ho forti dubbi. Chi poi preme il bottone – non la parte mediatica – e’ molto scaltro ed è capacissimo di capire che le riforme MM sono un totale bluff.
    Sarei proprio curioso di sapere quanti BTP oltre i 3 anni sono veramente stati acquistati dalla finanza internazionale indipendente….Gli acquisti sono quasi tutti per titoli a breve o da parte di banche amiche….

  96. giuseppe 1

    @Jack Monnezza
    Sono d’accordo. Anche perché non si poterà dietro nessuno.
    Mario Monti oltre tutto è antipatico perché ha assunto quest’aria professorale con tutti gli italiani. Ci considera come dei fessi degenerati che si comportano male. Ma io, soldi a parte, non scambierei con lui nemmeno la punta dell’unghia del mignolo. Quest’ultima trovata (completamente fuori posto per un governo tecnico) dell’inno di Mameli nelle scuole, è l’esempio più lampante di un tentativo di una restaurazione anche dei costumi, che va nel senso di un conformismo insopportabile. Peccato che dopo ogni Congresso di Vienna ci sia un quarantotto. Questi atteggiamenti non fanno altro che accentuare la ribellione nei confronti di questa cappa di piombo che vorrebbero calarci sulle teste.

  97. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza,Stefano
    Mario Monti non ha alcuna influenza sui tassi di interesse. Avete sbagliato Mario.

    Solo gli interventi di Draghi hanno avuto effetti sui nostri tassi di interesse, che peraltro hanno oscillato nel primario molto poco dagli ultimi mesi di Berlusconi ad oggi.

    Lo spread è dovuto al crollo dei tassi tedeschi, non all’esplosione dei tassi italiani. E cmq si misura sul secondario, quindi non ha impatto sulla finanza pubblica, se non indirettamente con un calo delle entrate causa recessione.

    Guardate i tassi delle aste del primario e vi renderete conto che sono scesi con gli interventi (fatti o minacciati) della BCE e sono saliti quando gli interventi hanno perso il loro effetto o sono stati interrotti.
    Non ve lo dirà mai il Corriere della Serva o lo Schiavo 24 Ore, ma è così.

  98. Jack Monnezza

    @Marco Tizzi
    D’accordissimo.
    Quando dico che Monti ha contribuito ad abbassare i tassi intendo semplicemente dire che, avendo ottimi rapporti con Supermario e Merkel, ha contribuito a convincerli a dare il nulla osta alle OMT.

  99. Claudio Di Croce

    Ritengo che Renzi perderà le primarie , perchè la massa dei vecchi comunisti – che costituisce ancora la maggioranza del PD – non lo vuole perchè non lo considera abbastanza socialcomunista . Renzi avrebbe molte maggiori probabilità di diventare premier se si presentasse come indipendente a capo di una lista personale senza una precisa connotazione politica. Vi immaginate quanti milioni di voti di delusi del centrodestra lo voterebbero insieme ai sinistri moderati e ai molti centristi ex democristiani . ( come Renzi d’altronde )

  100. Marco Tizzi

    @Claudio Di Croce
    Vero, in effetti non è molto spiegabile perché uno si impicci con le primarie del PD quando potrebbe vincere da solo (e il PD sarebbe pure costretto ad allearsi).

  101. adriano q

    Fermare il declino sarà,purtroppo,un’altra occasione perduta.Parte tardi e senza velocità iniziale.Il programma va bene oppure no,a scelta.Ognuno ci legge quello che vuole,come consueto.Servirebbe il leader,che ci sarebbe,ma lo si nega per non copiare l’Innominato.Occorrerebbero delle proposte chiare ma lo si nega per lo stesso motivo.Inutile aggiungere altro.Per capire le opportunità basterebbe guardare l’indegno spettacolo sulla cosidetta nuova legge elettorale.Servirebbero,come altri nel blog fanno notare,il coraggio di iniziative spariglianti ma si ha paura di volare.La storia quindi si ripeterà.Governerà la sinistra con le sue soluzioni effimere e dopo,se qualcuno si sveglierà,sarà possibile salire al successivo giro della giostra.Forse.

  102. Claudio Di Croce

    @Marco Tizzi
    Se penso alla montagna di menzogne che il trio Ciampi, Prodi, Amato ci ha propinato per esaltare l’entrata italiana nell’euro ( furto fiscale dedicato compreso ) non capisco come mai i famosi giornalisti d’assalto non le ripubblichino adesso.
    I paesi europei non euro stanno tutti meglio . E i sostenitori euro cosa dicono adesso ?

  103. Jack Monnezza

    @Matteo

    Veneto, finche’ non vedo qualcosa…

    La realta’ e’ che si tratta della regione d’Italia con piu’ disequilibrio. Quella che ha gli attivi regionali maggiori , ma che servono solo a trasferimenti per ripianare passivi altrui. Quella che lavora di piu’, ma col peggiore tenore di vita. Quella che politicamente conta nulla (con nessun ministro e pochissimi parlamentari e leader politici).

    Mi dispiace moltissimo.
    Ma mi sembra che, dalla caduta della Serenissima, dal Veneto sia originato ben poco, eccetto lavorare come somari, spesso per gli altri.
    Che il cambiamento venga dal Veneto ci credo ben poco…

  104. Marco Tizzi

    @Claudio Di Croce
    Ammetto di essere tra quelli che sono stati solati.
    Io avevo creduto tantissimo sia nell’Europa che nell’Euro.
    La prima perché pensavo che sarebbe diventata un Paese federale unito, con realtà locali coordinate con poche regole e la possibilità di avere politici Europei al governo locale. Un finlandese al governo della Sicilia, per capirsi.
    Il secondo perché pensavo che nello schema di cui sopra sarebbe tornata ad essere quello che la moneta dovrebbe essere: un sistema di rottura del baratto per facilitare gli scambi.

    Non è successo nulla di tutto ciò, anzi esattamente il contrario: l’Europa è diventata una macchina burocratica costosissima che partorisce regolamenti assurdi e obbliga stati assurdi ad ppplicarli (vedi, per dirne uno, il discorso dei sacchetti di plastica, assurdo e ridicolo simbolo di cosa cazzo fanno tutto il giorno questi cialtroni strapagati). L’Euro è diventato un’arma monetaria in competizione con il dollaro per la conquista monetaria del mondo.
    Il sistema nasce per entrare in guerra con il mondo anglosassone – senza avere il coraggio di prendere i carrarmatini – alla conquista dei mercati emergenti.

    Mi hanno fregato, ma non sono proprio completamente stupido: so cambiare idea.
    Ho cambiato idea.

    Il problema è che Prodi e Ciampi, così come oggi Monti, ma chiunque altro si presenti alle elezioni (con grande mia tristezza anche Giannino) sanno benissimo cosa sono Europa ed Euro. L’hanno sempre saputo.
    Sono un sistema di impoverimento di massa che ha solo due scopi: creare un gigantesco Stato socialista e avere una massa di gente che possa costare poco per il mercantilismo Europeo.
    Progetto che, oltre ad essere criminale, è destinato al fallimento: perché il socialismo è un sistema che non funziona e perché alle aziende interessa sempre meno il costo del lavoro (infatti i nostri competitor sono in Svizzera, non in Albania. E sono italiani).

    I sostenitori dell’Euro oggi dicono solo menzogne. Tutti. Inventano numeri di un passato parallelo che porta ad un presente parallelo dove, senza Euro, l’Italia sarebbe morta e sepolta. Tanto non hai la controprova, quindi han ragione loro di default (appunto…).
    Non esiste una sola teoria in difesa dell’Euro che non possa essere smontata in 10 minuti da un quattordicenne.

  105. Stefano

    Sarò un illuso idealista, ma credo ancora che l’Europa sia il futuro, la vera e unica alternativa al capitalismo senza regole dell’America ed a quello senza democrazia della Cina.

    La vera sfida è fare l’Europa delle persone e non della finanza o dei governi.

    L’attuale Unione Europea già ora è una unione da 500 milioni di abitanti, col primo PIL del mondo, un debito pubblico complessivo inferiore all’80% del PIL,…
    Questi dati sono e saranno tali da rendere l’Europa uno dei principali player a livello internazionale anche tra 20 o 30 anni.
    Pensando al futuro, infatti, anche la Germania, che pure oggi con i suoi 80 milioni da abitanti e col suo PIL è ora una delle prime 5 nazioni del mondo da un punto di vista economico, scenderà oltre il 10′ posto e Francia e UK saranno ancora più indietro.
    Nonostante tutto questo i politici europei riescono a fare di questo colosso, un nano politico ed anche economico, attaccato dalla speculazione senza che si alzi una qualche difesa organica e forte ad eccezione di quella tecnica rappresentata dalla presidenza della BCE.

    Esiste un Parlamento votato direttamente da milioni di Europei che viene continuamente svuotato del suo potere sostanziale dalla combinazione Consiglio + Commissione, emanazione di gruppi di potere più che espressione democratica (un governo tecnico alla Monti ante litteram).

    Operiamo per fare sì che la democrazia vinca anche in Europa

  106. Marco Tizzi

    @Stefano
    L’UE ha un PIL pro capite a parità di prezzi ridicolo e in discesa.

    Tutti i parametri di ricchezza e qualità della vita sono tanto più alti quanto gli Stati sono piccoli.
    Andare nella direzione opposta è un grave errore.

    Questa è la classifica del PIL pro capite a parità di prezzi. Credo ci sia poco da commentare:

    en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_GDP_%28PPP%29_per_capita

  107. TERZO STATO

    MEMORANDUM:
    Qui non cambia nulla, continuiamo pure con la cronaca delle pagliacciate che si ripetono senza tempo:
    Ci sono sempre solo 2 possibilità per cambiare radicalmente l’italietta o la guerra civile o il default.
    Visto che questo paese smutandato non farà mai la rivoluzione, non ci resta che accellerare il default per:
    Tagliare 1 milione di statali, statalisti e statisti.
    Ridurre gli stipendi dei di cui sopra rimasti in organico con stipendi o pensioni superiori a 3500 euro.
    Ridurre lo stock del debito tra default e vendita del patrimonio pubblico
    Taglio di 15/20 punti di prelievo fiscale complessivo (Nessuno pagherà mai più, tasse al di sopra del 30% compresa previdenza)
    Liberalizzazione dei sistemi sanitario e pensionistico
    Azzeramento per 10 anni, delle imposte a chiunque investa al sud e massimo 18% per le aziende straniere che investano nel resto d’Italia.
    Creazione dell’agenzia unica delle imprese, che da sola con poteri straordinari, esiti ogni permesso necessario ad avviare un impresa (Silenzio assenso in 90 giorni).
    Creazione dell’agenzie delle uscite che controlli la spesa e relativo braccio armato con pari poteri degli sgherri di Equitalia.

    QUINDI basta con la telecronaca, passiamo ai fatti.
    20/30 milioni tra Autonomi, PMI, Partite Iva, Studenti senza futuro, Laureati senza raccomandazioni e Dipendenti Privati,
    ASPETTANO una rappresentanza che li guidi contro quei 10 milioni di parassiti che CONSUMANO le tasse che noi PRODUCIAMO.

    E forse sarebbe ora di cambiare il nome del blog da Chicago-blog a Bastiglia-blog

  108. Claudio Di Croce

    @Marco Tizzi

    @Stefano
    Anch’io avevo sperato che l’euro servisse qualcosa ; d’altra parte tutti i cosidetti giornalisti ” indipendenti ” i partiti , i sindacati e quasi tutte le altre organizzazioni lo sotenevano a spada tratta. L’unico vero risultato dell’Europa – non dell’euro – è che dopo secoli di guerre gli europei sono quasi settantanni che non si ammazzano tra di loro . Per il resto la burocrazia europea ,come tutte le burocrazie, è costosissima, autoreferenziale , sostanzialmentre inutile e probabilmente anche corrotta . E, ripeto, i paesi europei che saggiamente non hanno aderito all’euro stanno tutti meglio ,Gemania a parte . Come mai , secondo voi ?

  109. Marco Tizzi

    @TERZO STATO
    C’è un problema di numeri: i produttori di ricchezza sono 16 milioni scarsi in Italia.
    Di questi una gran fetta è completamente finta, perché si tratta, in effetti di aziende “private” che lavorano in esclusiva per lo Stato con metodi che conosciamo.
    Oppure di aziende direttamente controllate dallo Stato stesso.

    Difficile fare i conti, ma se sparo un 10 milioni non credo di andarci tanto lontano.
    Quindi stiamo parlando di una netta minoranza, il 16% della popolazione.

    Accelerare il Declino è l’unica soluzione realisticamente percorribile perché questa zona geografica, che dopo il BOOM spero non si chiamerà più “Italia”, possa ricominciare a macinare.
    Sul come c’è da discutere.
    Ma ricordiamoci che noi siamo disarmati e pacifici, loro no.
    E state tranquilli che non perderanno occasione di usare le armi per far capire chi comanda e per sottrarci ogni parvenza di ricchezza che ancora, a fatica, riusciamo a possedere.

  110. Commento lucidissimo e come sempre equilibrato che fotografa l’ambiguità della situazione: e dei cosiddetti tecnici, e dei politici nella loro incertezza derivante dalla loro ideologica mancanza di chiarezza. Tutto ciò mi sembra confermare ancora una volta che il problema del paese, della sua cultura, della qualità dei suoi rapporti fra cittadini e cittadini, fra istituzioni e cittadini, fra pensiero politico e sostanza sempre e ancora una volta truffaldina e bassamente machiavellica, è quello di un’assoluta inaffidabilità soprattutto morale.
    Ma la morale uno non se la dà sottomettendosi al maestro e al direttore spirituale che decide la sua condotta: vedi caso di Merkel/Europa e paesi discoli. La morale si riconquista con duro lavoro e autoanalisi e laddove serve operazioni chirurgiche che taglino gli arti decomposti.
    È quindi evidente che una ulteriore tassazione diretta, indiretta, patrimoniale etc è INAMMISSIBILE.
    Che è parimenti INAMMISSIBILE il pingpong delle astuzie elettorali con la suprema autorità ormai entrata talmente nel gioco da darci tutti gli elementi per l’empeachment.
    Il sistema della corruzione e della spremitura dei deboli e di chi vuole lavorare reagisce con tutte le sue ultime forze e tutte le astuzie procedurali e per questo bisogna insistere a svelare la sua nudità oscena e picchiare duro senza tregua ai fianchi svelando la sua malafede e le sue costruzioni paratechniche e parainoppugnabili pena un regime che dal prossimo aprile , election day sì o no, ( non sarebbe più giusto chiamarlo selection day?) ci farà tutti più schiavi e più miserabili. La guerra esterna ormai dichiarata in Medio Oriente darà poi la sua giustificazione perché la futura dittatura si instauri solida e tranquilla per un bel po’. E allora rti saluto le nostre buone intenzioni di cittadini!

  111. Cari Tizzi e Terzo stato.

    Posso condividere molte delle vostre analisi, dubito sulle soluzioni
    Proponete la catarsi come premessa a nuova genesi, l’antitesi di fermiamo il declino.
    Esiste un modo molto semplice per accelerare la catarsi, non serve la piazza, basta che quanti, ormai i pochi che producono ricchezza scendano in sciopero.
    Naturalmente durante lo sciopero non si fa attività alcuna, in particolare non si pagano le tasse, le imposte, i tributi ecc.
    Entro due mesi si arriva al punto di non ritorno.
    Ma poi?
    Chi ricostruisce un vivere sociale, chi nel tutti contro tutti ha carisma e leadership per convogliare il consenso e tenere il timone?
    Io credo invece sia possibile fermare il declino, con altre persone non compromesse.
    L’onestà è però un fatto provvisorio, chi non è corrotto magari domani sarà corruttibile.
    I ladri che ci rappresentano sono una proiezione sociale, riguardano la parte di noi più esposta alle tentazioni. La corruzione è in agguato.
    Il fatto è che ogni eletto, ogni nominato ogni detentore di un qualsiasi potere è infetto dal peccato originale, servono strumenti di controllo della deriva.
    Ognuno di noi è portatore di una quantità immane di lamentele, ma queste non possono trovare una sponda perché chi dovrebbe agire è compromesso.
    La cosa non è nuova, come si evince da questa citazione di Torqueville:

    Al vertice i poteri costituzionali,anziché distinti e bilanciati si sono fittamente intrecciati tra loro. Chi li gestisce fa parte dell’oligarchia, ciascuno degli oligarchi ha una sua area esclusiva di potere, che gli altri sono impegnati a garantirgli in perpetuo, a condizione naturalmente di godere del diritto di reciprocità.

    Qualcuno è in grado di ipotizzare un scenario futuro ove questa deriva, questa CORRUZIONE sistemica possa essere evitata? Certo che, se non troviamo strumenti a contrasto ogni intervento ci consegna a ineluttabile dannazione futura.

    Per quanto mi venga l’ itterizia ipotizzare altre Istituzioni, ritengo avanzare una proposta

    E istituito un difensore civico elettivo, con autonoma capacità finanziaria, con
    poteri di
    effettuare indagini difensive utilizzando corpi dello stato o entità private,
    attivare provvedimenti cautelari inibitori, restrittivi e conservativi
    rinviare a giudizio con corsia privilegiata chiunque leda interessi collettivi e diffusi.
    istituire corti di assise per giudicare politici giudici e alti funzionari, banchieri e grossi industriali in odore di poter contare su benevolenza di casta, elevata capacità economica , o soccorso di poteri forti.

    Come si fa?

    Attraverso elezioni, il primo punto di un programma che sortirebbe un plebiscito.
    I resto viene da solo, in modo morbido in pochi anni si potrebbe ridurre del 50% la spesa pubblica. Nell’immediato si potrebbe contare su aumento istantaneo della fiducia e ad una compressione dello spread.
    Certo il potere mobiliterà tutte le sue risorse…..in ostruzione alla democrazia.
    Ma allora r goto start….. sciopero e catarsi.

    Che ne dite?

    Antonio Menegon falegname in Marostica

  112. Marco Tizzi

    @antonio menegon
    Mi spiace, io non credo nello Stato in se.
    Non credo in istituzione alcuna.

    Accelerare il Declino serve a portare allo smembramento sia geografico che politico dello Stato, onde poter ricominciare a livello locale. Sperando che si possa ricominciare, almeno da qualche parte, con pochissime regole e senza nessun potere politico.

    Quando si tratta di governare tante persone, la democrazia non funziona, non può funzionare: la maggioranza forzerà una minoranza a lavorare per mantenerla.
    A livello locale potranno esserci realtà più socialiste e realtà più liberali. La gente voterà coi piedi, vivendo dove preferisce.
    Il controllo è più semplice e non c’è possibilità di avere eserciti sufficientemente forti da proteggere il potente di turno.

    Insomma, bisogna tornare all’età dei comuni, il miglior periodo della Storia italiana (ed Europea, se non mondiale). O delle poleis greche, anche quello un periodo storico straordinario.
    Di certo non ci si torna cercando di convincere qualcuno a Roma o a Bruxelles, ci vuole uno shock.
    Economico è comunque meglio che armato.

    Oggi Mario Monti ha pubblicato un’autocelebrazione del suo Governo, degna del miglior Stalin. La parte che mi ha davvero fatto commuovere è stata l’aver scritto che senza di lui oggi l’Euro non esisterebbe più.
    Pensa te che occasione abbiamo perso.
    E gli imbecilli che un anno fa festeggiavano in piazza con lo champagne, chissà se se ne sono resi conto…

  113. TERZO STATO

    @Marco Tizzi
    Sui numeri:
    Produttori tu dici 10 milioni, forse sono anche meno. Dipendenti privati, Disoccupati vecchi e giovani, Pensionati sotto i 1000 euro al mese, Studenti. Siamo ben oltre i 30 milioni.
    Con questo non voglio essere ottimista. Ma resta il fatto che questi 30 hanno tutti lo stesso problema: Lo stato italiano.
    Si può unirli, motivarli, portarli alla rivolta? Non lo sò, ma si potrebbe cercare di organizzarci.
    E’ più facile accellerare il declino? Forse, ma per esempio il modo più rapido sarebbe convincere la gran parte allo sciopero fiscale. Sia come sia, senza una piena consapevolezza di se questa forza sociale, che come avrai capito, per me trattasi di nuovo terzo stato, non riuscirà mai a liberarsi del primo e del secondo.
    Dopo di che se vogliamo continuare a fare speculazione intellettuale, può essere anche divertente ma vorrei un futuro migliore per mia figlia.
    PS
    Per chi ha paura del declino o della perdita del vivere sociale o della mancanza di un timoniere, vorrei solo ricordare:
    Che siamo ancora qui a parlare dopo 30 anni di Craxi, Amato, Ciampi, Prodi, Berlusconi e adesso Mister Monti che ignora come mettere su 100 euro più iva a parte entrare nel magico mondo della nomenklatura di stato. Metà del paese è in mano alle mafie, abbiamo lo stato che estirpa con la forza il 50% della ricchezza del paese cosa altro può succedere??
    Se domani questo sistema marcio e sbrindellato crolla, non mi cambia NIENTE!
    Io domani mattina come da 20 anni a questa parte esco di casa a fare fatturato.

  114. adriano q

    Marco Tizzi :
    Quando si tratta di governare tante persone, la democrazia non funziona, non può funzionare: la maggioranza forzerà una minoranza a lavorare per mantenerla.

    E’ vero.La democrazia smette di funzionare se l’area del privilegio supera la soglia che ne consente il controllo ma ,a mio avviso,la storia non finisce lì.C’è chi,anche se vi appartiene, capisce che non è accettabile e che così non c’è futuro.La convenienza si sposta ad un secondo livello per chi capisce che non è sostenibile una società fondata sulla rendita parassitaria e che, insistendocon essa,si è destinati a collassare.Credo che ci troviamo in una situazione simile.Per questo,dopo una vita passata a votare turandomi il naso,mi preparo a farlo turandomi tutti gli orifizi.Grillo avrà il mio voto perchè non ha alternativa di rottura ed anche perchè fra le allucinazioni assortite emerge un barlume di democrazia diretta che per me è la strada maestra da seguire.

  115. Massimo

    Monti non parla né a caso, né alla leggera; se ha parlato di patrimoniale lo ha fatto a ragion veduta: ha guardato ai possibili prossimi vincitori delle elezioni (PD-UDC) ed all’Europa

  116. giuseppe 1

    @antonio menegon
    Caro Menegon

    Lei si firma “falegname in Marostica” e fa bene. E’ sulla cultura del Lavoro che l’Italia ha costruito la sua rinascita, Non sulle chiacchiere vuote ed inutili dei burocrati che invece l’hanno vessata in tutti i modi. Nonostante ciò, e l’ammiro anche per questo, conserva intatta la fiducia che lo Stato possa autoriformarsi. I suoi bisavoli probabilmente hanno fatto lo sciopero del fumo contro gli austriaci (che a fronte di quell’esiguo tributo le strade e le ferrovie – tracciati perfetti, ancora oggi pienamente funzionanti – le costruivano davvero) I miei bisnonni, gonfiati di grappa e cioccolata (non l’avevano mai vista in vita loro) passarono il Piave col pugnale fra i denti in quella famosa notte de 24 Maggio. A distanza di tanti anni Le chiedo e mi chiedo: ne è valsa lea pena? da che parte era il progresso civile ed economico? Da quale parte della frontiera era la civiltà?

  117. Marco Tizzi

    @TERZO STATO
    Disoccupati, studenti e pensionati vogliono PIU’ Stato, non meno.
    Nonostante lo Stato li meni.

    Quei pochi di loro che hanno capito che lo Stato è il nemico vengono tacciati di essere agitatori violenti e si invita ad allontanarli dalle manifestazioni.

    Se avessi una figlia sarei ancora più convinto della necessità di una fase destruens prima della fase construens perché il grande rischio di oggi è che il declino venga rallentato e quindi duri per decenni.
    Decenni di ammorbamento in cui perdiamo man mano l’abitudine a pensare con la nostra testa.
    Questo è il rischio più grosso.

  118. Marco Tizzi

    @adriano q
    Sul voto sono d’accordo con te anche se ancora non ho deciso.

    Però dobbiamo renderci conto che viviamo in una società dell’ultrabbondanza: nell’area Euro la capacità industriale è oggi utilizzata al 75%, 20 anni fa era al 85% (dati tradingeconomics). Nonostante questo, rimane un esportatore netto.
    Quindi lavorano poche persone (146 mil./332 mil.), produciamo meno di quanto potremmo e nonostante tutto esportiamo più di quanto importiamo.
    Che significa una delle due: o davvero non ci sono abbastanza soldi che girano per soddisfare i nostri desideri oppure molto banalmente siamo una società troppo matura dal punto di vista dei consumi.
    Il mondo Keynesiano statalista sostiene la prima ipotesi e dice quindi che se lo Stato spruzza soldi in giro la gente ricomincerà a consumare. Io sono molto più per la seconda e credo quindi che il concetto di lavoro debba cambiare.

    Penso, insomma, che alla fine ci stia anche che i produttori siano relativamente pochi, perché oggi la tecnologia lo consente, ma non voglio che sia lo Stato (= un ristretto gruppo di burocrati) a decidere a chi distribuire il denaro.
    E’ molto più sensato che i produttori stessi distribuiscano il denaro in cambio di un lavoro di nuovo concetto.

  119. Per non lamentarci addosso vorrei che qualcuno si cimentasse sulla proposta programmatica che ho avanzato, oppure proponga altro.

    Sintetizzo

    Nominati ed eletti possono tranquillamente essere corrotti, il rischio di pagare pegno è remoto, potranno godere di protezione di casta, dall’immunità di una giustizia che quando mai li persegue, che arriva a condanna definitiva ad intervenuta prescrizione.

    Il grado di corruzione della giustizia non è secondo a nessuno.

    Corruzione Istituzionale, quale deriva da quanto la Costituzione prevedeva, fino al risultato di una Giustizia che esiste solo per pagare prebende a giudici avvocati e quanti intorno ci girano.

    Chi cade nella rete è finito, rosolato a fuoco lento fino alla miseria.

    Io credo che qualcosa possa cambiare se potenti, immuni, irresponsabili, cialtroni in abuso di potere per il fare o il non fare, potranno essere perseguiti e giudicati nel breve periodo,

    da giudici popolari in Corte di assise.

    Giudici che sono quelli che si alzano la mattina per fare il lavoro vero, lavoro di cui possono godere in modo marginale perché derubati dai Lor signori, bulimici con appetiti crescenti.
    Appetito quale variabile indipendente da crisi o non crisi.

    La scimmia si controlla combinando banane ed elettrodi nel culo.
    Qui invece banane per tutti, oltre au pilu…

    Antonio Menegon falegname in Marostica

  120. adriano q

    @antonio menegon La mia proposta è la modifica dell’articolo uno,secondo comma:”La sovranità appartiene al popolo.”Poi introduzione del referendum propositivo senza quorum.Poi attraverso questo strumento,se non vi sono altre strade,modifica dell’articolo 67 “..ed esercita le sue funzioni con vincolo di mandato.”Poi legge elettorale maggioritaria con collegi uninominali a turno unico.Mi fermo qui anche perchè sono cose già scritte e odio annoiare.Aggiungo solo che con il nuovo istituto referendario sarei per l’adozione del metodo sperimentale anche per i problemi sociali.Se i cittadini sono disposti si prova.Se va bene si mantiene,altrimenti si ripristina.La sua come altre proposte.

  121. Rapetti

    L’euro, una moneta senza banca; i problemi degli italiani “normali” inziano da qui.
    Niente di tutto questo succede nel globo terracqueo. Non c’è una banca dietro l’euromoneta, c’è una serigrafia!

  122. TERZO STATO

    @Marco Tizzi
    Era proprio questo che intendevo, cercare di far capire a tutte le parti in questione che lo stato è il problema e non la soluzione. Dopo di che bisogna trovare un percorso intellettuale, di comunicazione, di convergenza di interessi per unire il terzo stato contro l’oligarchia di stato. Ora si ripropone il quesito se sia più facile accelerare il declino o creare i comitati di salute pubblica.

  123. Marco Tizzi

    @TERZO STATO
    Voglio solo ricordarti una serie di eventi storici: durante gli anni di piombo lo Stato non fece la guerra ai terroristi, neri o rossi che fossero.
    Fece invece la guerra, guarda a caso, agli anarchici.
    Vennero chiusi tutti i circoli anarchici o quasi, si inventarono accuse inesistenti, molti vennero messi in galera senza motivo (tutti assolti nei processi) e uno volò fuori dalla finestra di una questura per un “malore attivo” (questa è la verità giudiziaria, controfirmata da un attuale senatore del PD, famoso per aver fatto scomparire DC e PSI dal panorama politico italiano).

    Cosa sto cercando di dire? Che se davvero l’antistatalismo (che è sinonimo di anarchia = governo senza capi) si mettesse a fare proseliti in questo paesuccio, non avrebbe scampo.
    Serve una diversa strategia a mio parere, perché lo scontro è destinato alla sconfitta.
    Per questo voglio Accelerare il Declino.

    Ma, sia chiaro, capisco e rispetto quel che dici.
    Come del resto, all’opposto, capisco e rispetto chi vuole che qualcun altro decida e si occupi di lui: la libertà è un grosso rischio, richiede un gran coraggio.

  124. Claudio Di Croce

    @Marco Tizzi
    Non sono solo quelli da te indicati che vogliono più stato : anche moltissimi ” lavoratori ” o aspiranti tali vogliono la mamma stato che pensi a loro . Solo che non si pongono il problema di chi fornisce di latte la mamma . Oppure urlano che sono i ” ricchi ” che devono farlo . Ma non vogliono capire che se non si produce ricchezza questa non si può distribuire . Lo Stato non produce ricchezza, ma la ruba con la violenza e poi la spreca .
    D’altra parte gli italiani sono stati imbevuti per decenni dalla ” cultura ” statalista fasciocomunista e da quella postsessantottina che continuano a imperversare , purtroppo .

  125. Marco Tizzi

    @Claudio Di Croce
    Hai ragione: cresciamo bombardati dal mito dello Stato, della patria, della nazione.
    Ce li infilano in testa da piccoli e se per caso esprimi anche solo un minimo dubbio, ti saltano addosso.
    Certo non aiuta il fatto che fino ad oggi tutte le forze anti-sistema si siano rivelate poco serie e molto colorite: penso alla Lega innanzitutto, ma anche ai radicali che negli ultimi anni si è sempre più rammollito.
    Il risultato è che quei pochi “contro” sono scocciati, spaesati e parecchio stufi: non è carino essere consapevoli che, qualsiasi cosa succeda, il governo attuerà sempre la solita politica “tassa il lavoro e spendi per i tuoi amici”.

  126. Marco Tizzi

    P.S.
    Il New Hampshire ha più di una tassa patrimoniale.
    Ha anche svariate accise (tabacchi, giochi, energia) e qualche tassa sui profitti di azienda.

    Ma l’IVA è 0% e la tassa sul reddito da lavoro è 0%.

    Questo per dire che “pro o contro” alla patrimoniale lascia un po’ il tempo che trova.

  127. Jack Monnezza

    @Marco Tizzi
    Marco,
    il NH non ha alcuna patrimoniale pura, cioè legata al patrimonio come patrimonio.
    Ha una doppia property tax immobiliare, una a livello statale ed una comunale (variabile da comune a comune), basata sul valore di mercato della proprietà immobiliare.

    La tassa a livello statale finisce in un fondo per la pubblica istruzione nel NH. L’idea e’ che chi ha una property più’ grande utilizza più’ istruzione.
    Quella comunale finisce per le varie spese comunali. Anche qui la property immobiliare e’ una proxy per l’utilizzo di assets comunali.

  128. m. parroccini

    se si candida la voto, ma attento per favore alla magistratura che la fa da padrona sembra sempre
    Speriamo di fare in fretta, altrimenti è tardi!!!

  129. luigi andreozzi

    In TV e sui giornali fiumi di chiacchere per stordirci e per farci scordare che intanto i Partiti seguitano a passare al botteghino per incassare i soldi del così detto “rimborso spese” contro la nostra volontà. Intanto IL DEBITO PUBBLICO AUMENTA non ostante l’aumento delle tasse, il blocco delle pensioni, la revisione della spesa, la lotta all’evasione e così via enumerando. Come mai nessuno di questi Soloni che parlano tanto non ci spiegano questo mistero della nostra Italietta? Luigi Andreozzi

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