28
Giu
2011

Chicago-blog alla maturità. Il tema storico

Le firme di Chicago-blog scrivono il proprio tema della maturità. Oggi Massimo Nicolazzi svolge la traccia di ambito storico.  Qui (PDF) la traccia.  Qui le puntate precedenti. Col tema di oggi si conclude la serie “Chicago-blog alla maturità”.

Anzitutto “la periodizzazione proposta da Hobsbawm”. Il sandwich è una cosa, e il raviolo al vapore un’altra. Dubito che i cinesi abbiano vissuto il Grande Balzo in Avanti come “una specie di età dell’oro”; ed anche che abbiano vissuto il loro ultimo trentennio come “una nuova epoca di decomposizione”.  La storia nella mente del Grande Professore è eurocentrica (in questo un punticino di contatto con Carl Schmitt sembrerebbe avercelo); e se lui  si autoriduce il campo visivo a maggior ragione anch’io.  Figurarsi se posso pronunciarmi sugli eventi che hanno caratterizzato il mondo negli anni 70. Cominciano che mi muore Jimi Hendrix, e finiscono con la rivoluzione khomeinista. Tu chiamale, se vuoi, decomposizioni.

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27
Giu
2011

Acqua. Ora si balla

Un gruppo di deputati del Terzo polo – Benedetto Della Vedova, Linda Lanzillotta e altri – ha fatto propria la proposta del Pd sull’acqua, presentandola come emendamento alla legge comunitaria. La logica è ineccepibile: visto che il referendum ha travolto la legge Ronchi-Fitto, che faceva parte della comunitaria scorsa per adeguare la gestione dei servizi idrici alla cornice europea, occorre dare adeguata copertura normativa al settore. Usare la proposta del Pd come alternativa al vuoto referendario è un’idea che, qui, abbiamo lanciato fin da subito. Ora ci divertiamo.

Cominciamo con tre domande (abbastanza retoriche, ma le facciamo lo stesso) nella speranza che qualcuno ci dia una risposta: cosa ne pensa il Pdl? Cosa ne pensa il Pd? Cosa ne pensa il movimento referendario? Confidiamo in una risposta.

27
Giu
2011

Chicago-blog alla maturità. Il tema tecnico-scientifico

Le firme di Chicago-blog scrivono il proprio tema della maturità. Oggi Antonio Sileo svolge la traccia di ambito tecnico-scientifico.  Qui (PDF) la traccia.  Qui le puntate precedenti.

Enrico Fermi, “il Papa”. Questo era il soprannome di Fermi nella scherzosa terminologia, di ispirazione ecclesiastica, che si erano dati i “ragazzi di via Panisperna”, di cui proprio il futuro premio Nobel era il capo.

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27
Giu
2011

No-Tav: le ragioni di (pochi) in buona fede, e un Paese di pazzi

Sul prossimo numero in uscita di Tempi

Lo dico con tutto il rispetto per i sinceri oppositori della TAV Torino-Lione, poiché tra loro ci sono anche accademici come il professor Marco Ponti, ai quali va tutta la mia stima perché da anni dibattono seriamente stanziamenti possibili alla mano sui costi-benefici in ordine alle priorità infrastrutturali più gravi del nostro Paese. Ma voglio dirlo lo stesso: chi abbiamo visto per l’ennesima volta con caschi mazze e altro opporsi alle forze dell’ordine in località La Maddalena a Chiomonte, con tutte le eccezioni del caso perché anche lì non sarà mancato chi era in buona fede, tuttavia nulla hanno a che vedere con la serietà e la pacatezza che andrebbero riservate, in un Paese avanzato, alla decisione di aprire un primo cantiere per un’opera di questa importanza. La TAV Torino-Lione ha finito per rappresentare da anni l’ennesima trincea del no pregiudiziale a opere e infrastrutture, investimenti trasnazionali e scommesse di grande respiro su direttrici di svilupo che impegnino grandi capitali e scelte hard invece che soft, in termini tecnologici, architettonici e di impatto ambientale governabile. Che vi siano dei sacerdoti, aggiuntisi negli anni alla sinistra antagonista e ai centri sociali, e che numerose amministrazioni locali della Val di Susa e di altre valli interessate abbiano scelto la via dell’opposizione pregiudiziale e del sostegno alla resistenza alle forze dell’ordine, non mi fa cambiare idea. Read More

27
Giu
2011

Etienne de La Boétie: un best-seller della libertà

Conoscendo le normali inclinazioni dell’editoria italiana e degli stessi lettori, è una buona notizia scoprire che al ventesimo posto della classifica dei libri di saggistica più venduti figuri in questi giorni il Discorso sulla servitù volontaria, un pamphlet scritto a metà del sedicesimo secolo da un giovanissimo Étienne de la Boétie (1530-1563) e ora edito pure da Chiarelettere, che ha ripreso la tradizione di Fabio Ciaramelli. Fa piacere che La Boétie entri in molte case poiché è uno testi più cari a quanti appartengono alla tradizione liberale e libertaria, ma più in generale a tutti coloro che antepongono le ragioni del singolo alle pretese dello Stato. Read More

26
Giu
2011

Chicago-blog alla maturità. Il tema storico-politico

Le firme di Chicago-blog scrivono il proprio tema della maturità. Oggi Carlo Lottieri svolge la traccia di ambito storico-politico. Qui la traccia. Qui le puntate precedenti.

“Destra” e “sinistra” sono categorie che affaticano il confronto pubblico da più di due secoli. Videro la luce ai tempi della Rivoluzione francese – contrapponendo chi era favorevole o contrario all’ancien Régime – e ancora continuano a suscitare discussioni e a generare mobilitazioni. Il guaio sta nel fatto che, nel corso del tempo, hanno indicato ogni cosa e il suo opposto, e ancora oggi sono all’origine di molte confusioni concettuali.

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25
Giu
2011

Acqua. Attenti a giocare col fuoco referendario

Continuano gli assestamenti post-referendari. Se a destra non s’ode alcuno squillo di tromba – infatti il governo e la maggioranza, troppo impegnati nella propria stessa sopravvivenza, hanno come rimosso il fatto che i servizi pubblici locali sono improvvisamente privi di una decente normativa di riferimento – a sinistra ne se sentono fin troppi. Al punto che, in alcuni casi, si arriva – virtualmente – alle mani.

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25
Giu
2011

Chicago-blog alla maturità. Il tema di ambito socio-economico

Le firme di Chicago-blog scrivono il proprio tema della maturità. Oggi Giordano Masini svolge la traccia di ambito socio-economico. Qui la traccia. Qui le puntate precedenti.

Se è vero che siamo quello che mangiamo, allora mi pare che siamo molto fortunati, e anche un po’ fessi. Infatti mangiamo tanto, ma proprio un sacco, senza neanche spendere troppi euri, e a quel che pare non siamo nemmeno soddisfatti. La televisione dice sempre che mangiamo male, e lo dice anche Massimo Volpe, presidente della Siprec, e che quindi la salute peggiora.

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