31
Lug
2012

Buon compleanno, Milton

Il 31 luglio 1912, esattamente 100 anni fa, nasceva a Brooklyn Milton Friedman. Per coloro che hanno del liberalismo la concezione come di un club esclusivo di grandi borghesi, riesce sempre misterioso che il figlio di due poveri immigrati dall’Europa orientale sia diventato il più grande difensore dell’economia capitalista nel Novecento. Tutto il contrario del grande “riformatore” del capitalismo, John Maynard Keynes, figlio di un economista di Cambridge, studente delle esclusive università di Eton e Cambridge e frequentatore dei circoli più “in” dell’epoca.

Read More

31
Lug
2012

Spending review: vietato scrivere Aspirina

In una lunga seduta notturna del 27 luglio scorso, la Commissione bilancio del Senato aveva approvato, rimettendolo all’aula, il seguente emendamento al disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (cd. decreto spending review): Read More

28
Lug
2012

Nasce “Fermare il declino”: l’interpretazione autentica

Stamane su sei giornali – il Fatto, ilFoglio, il Sole 240re, Messaggero, Mattino, Gazzettino – è uscita una pagina a pagamento con il manifesto di cui sono promotore insieme ad altri 240 cittadini italiani, accademici, manager, professionisti, imprenditori, esponenti della società civile e di associazioni culturali ed economiche. Il manifesto rinvia al sito www.fermareildeclino.it, dell’associazione ALI – Alleanza Impresa Lavoro, sul sito trovate dieci punti programmatici, modalità di adesione e sostegno anche finanziario. Ovviamente la stampa presenta l’iniziativa alla sua prima uscita dandone le interpretazioni più varie: “la lista di Giannino”, “gli amici della Marcegaglia”, “i turboliberisti”, “manifesto ultraliberal col giallo Marcegaglia”. Ecco a voi allora una piccola guida con l’interpretazione autentica, da parte di chi è stato in prima fila nell’idearla, promuoverla e nella fatica volontaria che tocc fare per animarla e d’ora in poi, speriamo, farla crescere. Vorrei che mi credeste quando dico che: NOn cambio mestiere, NOn penso a una cosa mia e tagliata -figuriamoci! – su di me. La situazione italina è troppo seria, per mettersi a giocare ai piccoli Napoleone. Ergo, qualche istruttivo chiarimento, che non è solo mio personale, ma condiviso parola per parola dalla pattuglia dei promotori. Read More

27
Lug
2012

Germania 2012. Il mito dell’organizzazione e quello del caos — di Angelo Spena

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Angelo Spena.

Tornando da un breve viaggio, in cui non ho notato niente di particolare, mi sono domandato cos’abbia di speciale la Germania contemporanea che la renda un modello per molti.

Di speciale, non sono riuscito a trovare nulla. Anzi alcuni aspetti del carattere tedesco, l’introversione, l’attenzione maniacale ai dettagli, il culto del gruppo paiono stemperati nell’almeno apparente multiculturalità della vita quotidiana, soprattutto fra i giovani e negli eterogenei ambiti urbani.

Read More

26
Lug
2012

Impresa privata e Sistema pubblico. Quando il cavallo non deve più trainare il carro — di Massimo Brambilla

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Massimo Brambilla.

L’Italia è sempre stata un Paese complesso da raccontare. Le sue mille contraddizioni, la presenza di tradizioni culturali diverse e poliformi la rendono difficilmente descrivibile a chi la osserva dal’esterno. Nel nostro paese convivono da sempre una profonda etica del lavoro quasi calvinista con una visione dello Stato borbonica, clientelare ed assistenzialista.

Read More

25
Lug
2012

Mr Costato goes to Rome

Primo produttore nazionale di farine con Grandi Molini Italiani, Antonio Costato è un imprenditore veneto, del genere che frequentano più i mercati che i salotti. Nel 2008 gli è capitato quasi per caso di fare il vicepresidente di  Confindustria, “avevano bisogno di qualcuno da qualificare come veneto. Presero me perché nel corso della mia breve carriera confindustriale non avevo fatto in tempo a farmi conoscere”. Read More

24
Lug
2012

Lo spread: se patrimoniale, pronti alle piazze

Sono cominciati i giorni di passione. Quelli veri, per Grecia, Spagna e Italia. Dopo tante manovre correttive, e mentre è in corso una profonda recessione che colpisce i redditi delle famiglie e mette alle corde le imprese. Dopo 31 mesi di crisi dell’euroarea, dopo 26 eurovertici e molti mezzi passi avanti sulla via di meccanismo un po’ più cooperativi contro la divaricazione del rischio sovrano nell’euroarea. Eppure questa volta la sensazione è che siamo proprio al dunque. Alla prova finale. Lo spread italiano ieri oltre quota 520 e quello spagnolo 100 punti più su si devono infatti a un fatto concreto. Ai mercati, l’indicazione data è di provare il tutto per tutto entro il mese di agosto. E i mercati ci proveranno eccome, come si è visto ieri.
Read More

24
Lug
2012

Hanno ragione i comuni a piangere miseria?

I sindaci sono scesi in piazza per protestare contro i tagli della “spending review”, al grido che, in assenza di provvedimenti, non saranno più in grado di “garantire i servizi essenziali” (o variazioni sul tema). Il presidente dell’Anci, Graziano Del Rio, ha detto:

Il paese si deve chiedere perché i sindaci scendono in piazza.

Infatti ce lo chiediamo tutti visto che, a guardare i numeri, non pare che la spesa locale corrente stia oggi soffrendo nulla di diverso da un modesto freno alla crescita.

Read More

22
Lug
2012

L’Europa che declina sotto il peso delle tasse

Da ormai una dozzina di anni l’Iref (Institute for Research on Economic and Fiscal Issues) va pubblicando analisi e rapporti che riguardano i sistemi tributari europei, in primo luogo con l’obiettivo di monitorare i mutamenti in atto e sviluppare una comparazione che aiuti a cogliere i benefici e gli oneri delle diverse strategie adottate. Da parecchi anni, IREF pubblica anche un suo “yearbook” che interpella studiosi di molte realtà nazionali differenti, coinvolge vari think-tank e si propone soprattutto di fare il punto su quanto è accaduto nell’arco degli ultimi dodici mesi.

L’ultima edizione, curata da Pierre Garello e dedicata al 2011 (“Taxation in Europe 2012”), mostra più di una ragione di interesse, non fosse altro perché l’anno scorso è stato segnato da una lunga serie di problemi finanziari che hanno obbligato i governi a ripetuti interventi e aggiustamenti. (Il testo può essere scaricato direttamente dal sito dell’IREF.) Read More