Addio a Tullock, padre della public choice—di Francesco Forte
Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Francesco Forte.
Gordon Tullock, nato il 13 febbraio 1922 a Rockford nell’Illinois e morto il 3 novembre 2014 a Des Moines nello Iowa, è stato fra i fondatori della scuola di public choice, che ha come suo maestro eminente James Buchanan, scomparso lo scorso anno. L’opera maggiore di James Buchanan, The Calculus of Consent: Logical Foundations of a Constitutional Democracy del 1962, ha come co-autore Gordon Tullock.
Nel suo anno accademico in Italia nel 1956-57, Buchanan aveva “scoperto”, in particolare nell’Istituto di Finanza dell’Università di Pavia, la scuola italiana di scienza delle finanze caratterizzata dagli studi sull’imposta come prezzo fiscale dei servizi pubblici e sui processi di decisione dell’economia pubblica negli aspetti economici, politici, giuridici e sociologici, scuola di economisti quali Francesco Ferrara, Ugo Mazzola, Antonio de Viti de Marco, Maffeo Pantaleoni, Amilcare Puviani, Luigi Einaudi, Benvenuto Griziotti.
Tornato all’Università di Virginia, in cui dal 1957-58 era divenuto Chairman del Department of Economics, Buchanan aveva letto un saggio di Gordon Tullock sulla teoria del voto a maggioranza. Gli aveva, perciò, offerto la prima Thomas Jefferson post doctoral fellowship per studiare l’economia politica dal punto di vista interdisciplinare economico e politico. L’anno dopo, la Thomas Jefferson post doctoral fellowship toccò a me, che avevo assistito Buchanan a Pavia nelle sue ricerche e avevo fatto i miei primi studi sul prezzo fiscale dei servizi pubblici e sulle analisi economiche del diritto per le regole fiscali costituzionali italiane.