19
Lug
2010

Se un think-tank, ad Accra, protegge la libertà e combatte il “piano casa”

Spesso il nostro sguardo sull’Africa è dominato dal pessimismo: tendiamo a vedere i molti guai che affliggono il continente, alcuni dei quali sono veramente drammatici, e in questo modo rischiamo però di non avvertire con quale velocità – almeno in certe circostanze – la società africana stia crescendo e sviluppandosi.

Un piccolo segno di una nuova Africa sulla buona strada viene dal Ghana, dove un vecchio amico dell’Istituto Bruno Leoni – l’economista Franklin Cudjoe, responsabile del think-tank IMANI – sta conducendo una sua vivace battaglia in favore dell’economia di mercato e della proprietà privata che inizia a produrre risultati.

Proprio in questi giorni, infatti, il governo di Accra ha provvisoriamente ritirato un progetto che era stato fortemente criticato da Cudjoe e che avrebbe rappresentato il più vasto progetto di edilizia pubblica della storia del Ghana (dato che sarebbe costato all’incirca 10 milioni di dollari). In passato IMANI era intervenuto più volte contro questo massiccio programma di pianificazione statale: ad esempio a febbraio e poi qualche settimana fa.

Quella per ora vinta da IMANI è solo una battaglia: una piccola battaglia entro una guerra lunga e molto difficile. E può benissimo succedere che tra non molto tempo i politici ghanesi tornino a utilizzare i soldi sottratti ai contribuenti per aiutare altri cittadini ad avere un’abitazione e per perturbare il mercato dell’edilizia. In fondo, ogni giorno – in Italia come in America, come ovunque – constatiamo quanto sia difficile fermare il populismo di chi è prontissimo a mettere le mani nelle tasche altrui per “dare una casa a tutti”.

È però importante osservare come vi siano individui, studiosi, ricercatori e persone di buona volontà che anche ad Accra s’impegnano, con la sola forza dei loro argomenti, per contrastare la demagogia e lo statalismo. Perché è del tutto evidente che di buone idee e saldi principi ha bisogno ogni società, ma tale esigenza è tanto maggiore quanto più gravi sono i problemi da affrontare.

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