Un ottimo libro sulla crisi e un’asinata di Roma sulle banche nostrane
Un consiglio mentre l’euroarea ancora sottovaluta l’incendio al quale continua a dare vento, invece di toglierlo. Almeno questa è la mia impressione, e non per i commissariamenti in atto nei confronti dei governi con eccesso di debito pubblico e crescita bassa, come nel caso del nostro Paese. Ma per la sottovalutazione degli effetti sistemici del canale credito-crescita ancora una volta sottintesi nelle decisioni sui requisiti di capitale delle banche europee. Che, come si vede, sono al centro del meccanismo di instabilità dei mercati europei e, di rimbalzo, mondiali. Non riesco a capire, tra l’altro, come le autorità italiane abbiano potuto accettare al Consiglio europeo della settimana scorsa una decisione che indure le banche italiane a liberarsi dei titoli di debito pubblico del nostro Paese! Tranne che non lo abbiano capito, ovviamente!!!











