16
Mar
2012

Quante tasse paghiamo?

Si avvicina il momento della dichiarazione dei redditi. Nicolò sente incombere su di sé il peso minaccioso di quel Codice Fiscale che lo Stato, per una volta fin troppo solerte, ha pensato bene di spedirgli a casa lo scorso maggio, quando aveva appena un mese di vita. Per scacciare la paura, ma purtroppo con esiti finali niente affatto tranquillizzanti, Nicolò ha pensato bene di mettersi a far di conto, per cercare di comprendere meglio quante tasse lo Stato pretenderà da lui. Ovviamente sono i conti di un infante, fatti a matita sul retro di un bavaglino. Ma l’ordine di grandezza dovrebbe essere quello giusto. Read More

15
Mar
2012

Corrado Clini e gli OGM: lo scandalo del buon senso

Ci sono argomenti che per i politici fanno l’effetto di una manciata di puntine da disegno gettate sulla sedia. Gli Organismi Geneticamente Modificati sono tra questi, a giudicare dalla levata di scudi seguita all’intervista rilasciata dal ministro dell’ambiente Corrado Clini al Corriere della Sera. Digitando “clini ogm” su Google News ci si può fare un’idea piuttosto precisa della cosa, dato che appaiono decine e decine di dichiarazioni furibonde e allarmate (i più infuriati di tutti sembrano essere quelli del PD e della Lega Nord). Ma cosa avrà mai detto di così scandaloso il ministro dell’ambiente?

Nulla di nuovo, in realtà, per chi conosce da tempo le posizioni del ministro, esplicitate in più occasioni quando ancora le sue dichiarazioni non avevano il potere di scatenare simili tsunami, e per chi gli riconosce la coerenza di non assumere posizioni “di comodo”, quelle posizioni tipiche di chi, una volta assunte cariche pubbliche, preferisce non esprimersi su temi considerati “caldi” dal punto di vista ideologico e potenzialmente divisivi. Corrado Clini ha semplicemente denunciato il clima che non permette “di aprire una seria riflessione che deve coinvolgere la ricerca e la produzione agricola sul ruolo dell’ingegneria genetica e di alcune possibili applicazioni degli OGM“, ed ha parlato di alcuni benefici che le biotecnologie possono portare in settori “no food” della produzione agricola, non in concorrenza con le varietà alimentari, non prima di aver saggiamente rammentato che il miglioramento genetico è alla base di tutte le specie vegetali che fanno oggi parte della nostra dieta, anche di quelle tipiche e tradizionali.

Read More

15
Mar
2012

La libertà, la legge e la rivolta dei musicoterapisti

Alcuni giorni fa, l’Istituto Bruno Leoni ha pubblicato un suo “Focus” (PDF) che rappresenta ormai una spiritosa e immancabile tradizione annuale: l’hit parade delle iniziative legislative più pazze dell’anno, selezionate dal nostro Silvio Boccalatte. Ne hanno parlato, fra gli altri, La Stampa e Il Sole 24 Ore. Quest’anno, al decimo posto figura in classifica una proposta di legge per la disciplina della musicoterapia e l’istituzione della figura professionale del musicoterapista. “Ringraziando i nostri lungimiranti legislatori per l’attenzione che anche nel futuro riserveranno a questo fondamentale argomento”, scriveva Silvio, “confidiamo che sapranno risolverci un dubbio inter-infra-trans-ortografico: si è scelta la dizione ‘musicoterapista’ per poi poter lasciare lo spazio per un’ulteriore – distinta – specializzazione, quella del ‘musicoterapeuta’?” Apriti cielo. Silvio è stato inondato di commenti poco lusinghieri, provenienti dalla comunità dei musicoterapisti. I quali sono rimasti seccati per l’ironia di Boccalatte. E paiono genuinamente convinti che il loro lavoro abbisogni di appropriata “bollinatura” per via legislativa.

Read More

15
Mar
2012

Acea. Cent’anni de pianti, nun pagheno un sordo de debiti

Il comune di Roma, trovandosi come suol dirsi a navigare nella merda (merda quantificabile in un indebitamento per circa 12,5 miliardi di euro), sta per varare la “privatizzazione” di Acea. Il problema è che quello che i media e il sindaco, Gianni Alemanno, chiamano privatizzazione, in realtà privatizzazione non è, in quanto presuppone comunque il mantenimento di una quota di controllo al Campidoglio. In più, siamo al paradosso per cui il venditore vorrebbe scegliersi il compratore e, essendocene uno buono per tutte le stagioni, non esita a tirarlo pubblicamente per la giacchetta: la Cassa depositi e prestiti.

Read More

14
Mar
2012

Ohoh, anche Berlino fallisce l’obiettivo di deficit…e se in Francia…

Leggete qui. Der Spiegel ci informa che  anche la rigorosissima Germania fallisce i suoi obiettivi di rientro del deficit pubblico. per carità, è pora roba nel 2011, quando secondo autorevole Isttuto di Colonia per la Ricerca Economica sono in realtà stati adottati tagli reali solo di 4,7 miliardi di euro rispetto ai 6,1 annunciati. Ma per il 2012 ne mancano ancora più della metà dei 19,1 miliardi annunciati, mentre il budget per il 2013 è previsto entro fine di questo marzo, e dei tagli pluriennali annunciati per l’anno a venire meno di un terzo sono stati identificati e predisposti. Ci sono due modi di guardare alla cosa. Il primo è accusare i tedeschi di due pesi e due misure, visto che la Spagna  che ha sfondato di 2,5 punti di Pil il limite del 6% di deficit pubblico previsto per il 2011 dal programma pluriennale di rientro, all’Ecofin appena concluso è stata costretta a scendere nel 2012 al 5,3%, il che implica altri 3,2 punti di Pil di tagli e aggravi fiscali anche quest’anno, dopo due anni in cui la Spagna ha varato quattro manovre molto ma molto restrittive. Il secondo è quello di tenere gli occhi aperti su che cosa succede alle presidenziali elezioni francesi, primo turno il 22 aprile e ballotaggio due settimane dopo. La domanda che vorrei farvi, prima di dirvi come la penso io nei prossimi giorni, è questa: preferireste una vittoria del socialista Hollande che annuncia la riscrittura del trattato franco-tedesco e quella del fiscal compact in nome di più Stato e più deficit rispetto al suo rientro brutale e rapido? In questi giorni, ho scoperto che a tifare Hollande in Italia sono tanti, sia a sinistra uil che è ovvio a partire da D’Alema, sia a destra anche se non lo dicono, sia tra chi a prescindere dalla scassatissima politica italiana pensa invece che comunque il fiscal compact non risolve niente, e poiché la LTRO della BCE è un palliativo per prendere tempo ma non risolve i problemi, tanto vale che qualcuno dia una botta al rigore oland-finnic-tedesco. Sono curioso di sapere comma la pensano i lettori del nostro blog.

13
Mar
2012

Viva Pizzetti, lo Stato fiscale è neototalitario

Sia lode e gloria al giustissimo allarme lanciato ieri dal garante della privacy, Francesco Pizzetti, a chiusura del settennato del suo incarico. Pizzetti insegna diritto costituzionale – ho dato l’esame con lui, a Torino –  e l’impronta liberal-cristiana ne ha sempre ispirato la dottrina.  Lode e gloria a lui che afferma finalmente come sia giusta sì la lotta all’evasione fiscale, ma che «siamo in presenza di strappi forti allo Stato di diritto e al concetto di cittadino che ne è la radice». Perché «è proprio dei sudditi essere considerati dei potenziali mariuoli. È proprio dello Stato non democratico pensare che i propri cittadini siano tutti possibili violatori delle leggi. In uno Stato democratico, il cittadino ha il diritto di essere rispettato fino a che non violi le leggi, non di essere un sospettato a priori. Per questo è importante che si consideri questa una fase di emergenza dalla quale uscire al più presto. Se così non fosse – ha concluso – anche lo spread fra democrazia italiana e democrazie occidentali sarebbe destinato a crescere». In piccolo, lo ricordo tutte le mattine agli ascoltatori di radio24, e spesso c’è chi dice che difendo gli evasori. Il solo fatto che lo Stato abbia inculcato tale riflesso condizionato, per cui ogni misura finisce per essere buona purché l’erario incassi di più, testimonia il rischio strisciante di diventare sudditi prima nella psiche, e poi di fatto. Read More

13
Mar
2012

Cina in deficit commerciale. NON una buona notizia

E se avviene un imprevisto nuovo, cioè è la Cina a lasciarci in braghe di tela deragliando dal ruolo di traino dell’economia mondiale? C’è un dato che ha fatto trasalire l’intero mondo avanzato, appena aveva tirato un sospiro di sollievo al venir meno dell’ipotesi di un default incontrollato della Grecia con incorporato rischio di break up dell’euroarea. Si tratta del deficit commerciale della Cina nei primi due mesi del 2012: qualcosa a cui il mondo non era preparato, e che ha fatto risalire a picco il coefficiente di rischio implicito in ogni modello di trading mondiale. La bilancia commerciale cinese nei primi due mesi dell’anno ha registrato un passivo di 4,2 miliardi di dollari. E’ qualcosa di assolutamente stupefacente, non si vedeva addirittura dagli anni Ottanta.Tuttavia, i classici critici della Cina come origine di tutti i mali farebbero bene a non goire. Al contrario, sono cavoli amari per noi. Read More

12
Mar
2012

Lo Stato Imperialista delle Multiutility e le privatizzazioni-mutuo

Con le ristrettezze di bilancio, le privatizzazioni tornano di moda? La cessione delle aziende di servizi pubblici ai privati, cacciata dalla porta politica del referendum, sembra rientrare dalla finestra delle ristrettezze di bilancio dei comuni. Per fare solo qualche esempio, a Milano si discute della parziale privatizzazione di Sea, a Torino di Gtt, a Roma di Acea (con annesse teorie del complotto), mentre a Genova il tema è tabù per ragioni elettorali ma tutti i candidati sindaci hanno ben presente il dossier su alcune aziende comunali. Intanto tiene banco il dibattito sulla “utility del nord” che dovrebbe coagularsi sull’asse A2a-Iren-Hera-Edipower. Necessità, virtù o illusione ottica?

Read More

11
Mar
2012

Tirannia fiscale: marchiati dall’erario

Come ampiamente riportato dalla stampa di questi giorni, il direttore dell’Agenzia dell’entrate ha esposto, a margine di un convegno, l’idea che i negozianti in regola con l’erario possano applicare un bollino blu sulla vetrina dei loro esercizi commerciali, il quale attesti la loro virtuosità fiscale.
Una sorta di certificazione di qualità, insomma, della posizione contributiva.

Read More