11
Gen
2013

Il programma unico dei partiti italiani

Sintesi della tornata elettorale. I tre maggiori raggruppamenti politici competono al fine di  realizzare un identico  programma di governo riassumibile in 10 parole:

Lo Stato non ha soldi e quindi ve li prende.

P.S.: Questa lettura rende ingiustificato lo stupore dei media di fronte al mancato decollo della coalizione di centro. Infatti non si comprende perché gli italiani dovrebbero votare Monti per farsi tassare di più e tagliare i servizi quanto destra  e sinistra hanno  dimostrato con i precedenti governi di saperlo fare benissimo.

52 Responses

  1. Gianfranco

    STANDING OVATION!

    finalmente qualcuno l’ha detto!

    manca solo, consideri che sono cresciuto in una periferia depressa di milano quindi mi mancano gli strumenti dialettici, “e tutto il resto sono minchiate”.

    cordialmente!
    g.

  2. AlxGmb

    Ottima sintesi, sig. Arrigo.
    Quello che manca in tutto il dibattito (nel blog e non solo, anche in FARE x Fid) è qualche autorevole presa d’atto dell’inutilità dello stato.
    Lo stato: accozzaglia di individui e di gruppi di interesse che massimizzano il loro beneficio a spese di coloro che producono realmente ricchezza (sempre meno). L’accozzaglia può agire sistematicamente in tale modo perverso ed ingiusto, grazie al potere coercitivo concesso loro dal perverso meccanismo democratico.
    Gli itagliani sembrano non volerlo capire…avanti sulla strada del declino.
    Salut

  3. claudio di croce

    Io credo che non si possa sempre dare la colpa ai politici e/o ai partiti . Milioni di sudditi , rosi dall’invidia e dal rancore sociale oppure cretini assoluti, chiedono che il furto fiscale aumenti e che vengano colpiti gli ” altri ” , evasori, ricchi, possessori di barche , auto di lusso , ville, ecc..ecc. E credono che questi soldi rubati a queste persone finiscano in un modo o nell’altro a loro , sotto diverse forme , in primis come welfare . Non si rendono conto che questi soldi in un modo o nell’altro finiranno nelle tasche della casta politico/burocratica .Finchè questa elementare verità non sarà chiara i partiti continueranno a rubare e il furto fiscale anche.

  4. Marco Tizzi

    @AlxGmb
    Alex, io sono d’accordo, ma se in un’intervista di settimana scorsa Giannino afferma che “c’è un gran bisogno di socialismo Europeo” come puoi pretenderlo?
    Rendiamoci conto che, come forse è ovvio, non so, non esiste un partito/movimento che sia dichiaratamente contro lo Stato (a parte il Movimento Libertario, se si dovesse presentare).

  5. Francesco_P

    @riccardo

    Quel che dice sul patrimonio è vero, ma se lo Stato dovesse dismettere parte del suo patrimonio chi mai lo acquisterebbe? Se uno compra un immobile od un terreno si troverà a fare i conti con il sottobosco politico ed i mille poteri di blocco che gli impediranno di usufruire del bene. Se uno compra delle partecipazioni si troverà a fare i conti con blocchi di potere e sottobosco politico. Lei acquisterebbe mai la RAI senza poter effettuare licenziamenti in massa oppure una municipalizzata senza poter rimuovere dal CdA l’amico dell’assessore?

    Per l’avidità ottusa dei politici, del sottobosco dei trombati che siedono ai vertici enti e aziende pubbliche, dei funzionari pubblici, ecc., il patrimonio dello Stato oggi ha un valore di mercato nullo!

    P.S.
    Questo articolo è mitico. Passerà alla storia.

  6. AlxGmb

    @Marco Tizzi
    Marco, mi rendo conto.
    Il Movimento Libertario ha ancora più difficoltà a raccogliere le firme di quante ne abbia Fid. La raccolta si chiude tra 10 gg.
    Probabilmente avrai già letto questo:
    http://www.movimentolibertario.com/2013/01/giannino-perde-i-libertari-che-depositano-forza-evasori/
    Facco non ha il tempo fisico per raccogliere le firme.
    Ho letto il programma elettorale del Movimento Libertario, è ottimo, ma servirebbe un minimo di marketing.
    In un paese di raddrizzabanane come puoi sperare di raccogliere voti chiamando il partito Forza Evasori?
    Un simile nome è una chiara provocazione, ma non produrrà nessun risultato operativo.
    …e te lo dico io che verso lo stato nutro un sentimento che è l’opposto dell’amore.
    Tale sentimento è ragionato, vissuto, sistematico, documentato.
    Purtroppo siamo troppo pochi.
    Salut

  7. Marco Tizzi

    @AlxGmb
    Ciao Alex, leggiti il mio commento sull’altro post in merito alla presentazione del simbolo, quello dove si chiedeva di sceglierlo.ù
    Siamo troppo pochi comunque. Ma l’urna è segreta e le provocaizoni spesso funzionano.

    Cmq il mio msg voleva dire: è più che legittimo e rispettabile il voto a FiD, ma non ti puoi aspettare una lotta antistatalista.

  8. Marco Tizzi

    E cmq dopo che ieri Berlusconi s’è travestito da Beatrix Kiddo per massacrare gli 88 folli direi che la corsa elettorale è ufficialmente riaperta.

  9. AlxGmb

    @Marco Tizzi
    Condivido la tua affermazione.
    Il fatto è che i voti di protesta e di provocazione non servono e non votare è come aiutare il solito marciume.

    Ieri un mio fornitore mi ha mostrato che paga un interesse in banca sullo scoperto di conto del 16.35%, quando il 16.38 è usura.
    Un mio cliente (azienda globale) alla domanda come va nel mondo? risposta: ovunque meglio che in Europa.

    Secondo me alla fine bisognerà andarsene.
    Salut

  10. Marco Tizzi

    @AlxGmb
    Se non hai voglia di sperimentare il brivido del socialismo reale è sicuro che l’unica soluzione sia andare via.
    “Dove” è un problema, ma “non in UE” è l’unica risposta certa.
    Anch’io ricevo solo risposte di quel tipo: le aziende di ogni dimensione, natura e origine geografica vedono l’Europa come la peste.

  11. AlxGmb

    USA, Canada, Nuova Zelanda, Australia, UK, Svizzera, Namibia, Russia (si incredibile, è oggi meglio che l’itaglia).
    In generale, salvo qualche eccezione, paesi di common law.
    Certo è più facile scriverlo che farlo, ma ci sto lavorando.
    Buona giornata
    AlxGmb

  12. Aldo

    @AlxGmb @Marco Tizzi

    concordo pienamente con quanto avete detto! L’itaglia é un paese di deficienti che si stanno facendo mettere le telecamere fin dentro le mutande invece di imporsi a chiedere una seria diminuzione degli sprechi! Comunque io ho già fatto i biglietti e fra 20 giorni porto tutta la famiglia in florida perché mi sto attrezzando a continuare li la mia attività! itaglia stato schifoso, ladro e pieno di deficienti nullafacenti!

  13. Mike

    Sintesi programmatica davvero azzeccata. D’altra parte, la “giustizia sociale” è già un pallido ricordo. In Italia, siamo ormai alla “confisca sociale per via fiscale”. Monti ne ha indicato la via. Per me, non resta che emigrare. Consiglio la Svizzera.

  14. erasmo67

    In linea di principio lo stato prende soldi ai cittadini per redistribuirli attraverso i servizi e le infrastrutture.

    Lo stato fintanto che è una repubblica res-publica non ha denaro suo.

    Se poi chi amministra il denro pubblico è un ladro e invece di ritornare ai cittadini infrastrutture e servizi se li intasca questo è un problema dei cittadini e della loro rappresentanza. Se l’amministratore di un condominio invece di pagare la bolletta del gas se ne scappa in Brasile con i soldi, i condomini restano al freddo…

    Quindi per ridurre il prelievo fiscale bisogna fare alcune cose:

    Primo moralizzare la sfera della pubblica amministrazione, cosa che necessita una robusta presa di coscienza dei cittadini rispetto alla tolleranza verso comportamenti anche solo “borderline” ; chi amministra il denaro pubblico deve avere un indice di moralità certificato ben al di sopra della media consentita nella gestione privata, non il contrario.

    Secondo pagare le tasse, altrimenti che non le paga le fa pagare a gli altri.

    Terzo decidere che livello di servizi e di protezione sociale vogliamo.
    Io che non mi sento superman desidero un’ampia protezione sociale perchè anche se oggi non ne ho bisogno potrei averne bisogno in futuro.

    Poi liberi tutti di andare su qualsiasi pianeta della galassia ed oltre.

  15. Marco Tizzi

    @erasmo67
    Ma dove hai letta questa buffonata che in linea di principio lo Stato redistribuisce attraverso infrastrutture e servizi?

    Ma tu hai un’idea di come sia suddivisa la spesa pubblica, qui e altrove?

    Lo Stato è un’associazione di persone con il monopolio della violenza e del furto.

  16. paperino

    A quando l’inserimento in costituzione di un tetto massimo alla tassazione complessiva delle persone fisiche (somma di TUTTE le imposte dirette e indirette)?
    Che senso ha costringere le persone a infrastrutture pubbliche di lusso, o che comunque non possono permettersi, quando sono personalmente in miseria? Per poter poi loro comunque alla fine dire che hanno vissuto al di sopra delle loro possibilita’?
    Confesso il mio conflitto di interesse essendo io ben oltre il 100 di tassazione totale per cento attualmente, pur (o forse proprio perche’) con un reddito lordo modestissimo e ben al di sotto del limite di poverta’ relativa, e fors’anche assoluta.
    Ah, la bellezza delle imposte indirette, per chi ha grassi redditi…

  17. Giorgio Andretta

    erasmo67 :In linea di principio lo stato prende soldi ai cittadini per redistribuirli attraverso i servizi e le infrastrutture.
    Secondo pagare le tasse, altrimenti che non le paga le fa pagare a gli altri.
    Terzo decidere che livello di servizi e di protezione sociale vogliamo.Io che non mi sento superman desidero un’ampia protezione sociale perchè anche se oggi non ne ho bisogno potrei averne bisogno in futuro.
    Poi liberi tutti di andare su qualsiasi pianeta della galassia ed oltre.

    Si tutti liberi dopo averla accomodata.
    Per come la vedo io l’accomoderei con un randello nodoso.

  18. paperino

    @erasmo67
    “io che non mi sento superman desidero un’ampia protezione sociale perchè anche se oggi non ne ho bisogno potrei averne bisogno in futuro.”

    Il problema sorge quando la protezione sociale e’ talmente ampia che, una volta contribuito ad essa, non ti resta piu’ nulla e sei quindi obbligato a farne uso o, se invece hai un minimo di dignita’, impiccarti.
    Purtroppo attualmente per troppi la protezione sociale funziona cosi’.
    Uno stato cosi’, una protezione sociale cosi’, sono assassini e vanno eliminati, e messi in condizione di non nuocere i loro sostenitori.

  19. Tamas Kerekes

    Aggiungerei altre sei parole a questo programma unico : “Voi siete pecore, ci pensiamo noi”.
    Invece dobbiamo alzare la voce (in modo costruttivo, finché possibile). Per fortuna si vedono anche esempi positivi:
    1) Ieri ero presente all’intervento di Oscar Giannino a Perugia, credo che il suo movimento merita ad essere non considerato come i “partiti”.
    2) Mi piace tantissimo il gruppo “L’erba del vicino” che pone le condizioni alla politica : “se non create le condizioni di rimanere portiamo le nostre imprese in Carinzia”. Finalmente una reazione non da pecora !

  20. claudio di croce

    @Giorgio Andretta
    In Italia esistono tante cose che non vanno , ma su una cosa dobbiamo concordare : esiste da quasi settantanni la libertà di votare . Quindi se i sudditi hanno scelto e continuano a scegliere a decine di milioni partiti che promettono sempre di distribuire soldi , vuol dire che sono contenti così in quanto sperano che questi soldi finiscano in un modo o nell’altro anche nelle loro tasche . Non si chiedono da dove provengono questi soldi , infatti continuano a chiedere che aumenti la quantità di denaro rubata agli altri ,agli evasori fiscali , ai ricchi , ai possessori di barche , ecc, ecc,. Tutti o quasi sapevano che la casta politico-burocratica viveva e continua a vivere nel lusso rubando a più non posso , ma solo adesso ci siamo scandalizzati , perchè? Forse perchè ci rendiamo conto che non è più in grado di distribuire soldi , ma ha iniziato a chiederli indietro ?

  21. Giorgio Andretta

    @claudio di croce
    non ho mai partecipato ad alcuna tornata elettorale perchè le considero circonvenzioni d’incapaci, se è in grado smentirmi mi cospargerò il capo di cenere.
    Da solo conto sempre uno, nella truffa della democrazia, ma posso sostenere che sono tra i rari che prospettano una reale alternativa: l’antropocrazia.
    La leggerò volentieri.

  22. paperino

    @claudio di croce
    E’ evidente che il fatto che l’uomo sia libero di scegliere il proprio destino e’ un’illusione, come del resto hanno modestamente e indirettamente rilevato Hayek e Menger e mille altri prima e dopo di loro, che forse per questo non hanno mai avuto grande successo nel determinarlo neanche in negativo. Un’illusione intrinsecamente contraddittoria, visto che, d’altro lato, i suoi piu’ convinti assertori sono stati coloro i quali tale destino l’hanno reso particolarmente sgradevole, cinico e baro. Forse varrebbe la pena navigare a vista con un po’ di modestia e buonsenso, ma questo programma non attizza nessuno, e in ogni caso “anything goes”, qualsiasi cosa facciamo il mondo, dell’uomo e non, va avanti lo stesso verso i suoi imperscrutabili destini, per cui risulta particolarmente difficile, se non impossibile, capire cosa abbia prodotto cos’altro. Per questo sono convinto che anche l’esaltante giovanilistico e futuristico programma di Giannino e compagni “professori” e tecnocrati con tutte le soluzioni in tasca finira’ per non servire a nulla di buono. Intrinsecamente. Per intanto, l’unica cosa certa sono le tasse, e la morte. E il fatto che in una comunita’, di singoli individui come di paesi, chi teutonicamente riesce per costanza ad andare un po’ meno peggio si trova comunque nella posizione di leader, e chi lo insegue comunque, per quanto si comporti bene, fa da ruota di scorta e si becca il fango. L’illusione che la tenacia premi consiste in questo, ma il premio se lo becca solo quello che ne ha di piu’.
    Certo che chi a suo tempo si e’ illuso (fra cui Monti, memorabile il suo davvero da marziano idiota intervento televisivo sulle virtu’ taumaturgiche dell’euro sulla economia greca) che imporre una moneta solida e non taroccabile alla nostra classe politica avrebbe messo fini agli sprechi, e’ servito: gli sprechi continuano come e piu’ di prima, solo che il povero cittadino che NON HA ALCUN POTERE in merito, ora e’ chiamato personalmente, “in solido” e integralmente, a farvi fronte. Per obbligo costituzionale, con pareggio di bilancio, senza alcun limite alla tassazione, e quindi alla spesa.

  23. Gianfranco

    Giorgio, l’anarchia si sta diffondendo?

    Tutt’altro.
    L’anarchismo, come il comunismo e qualunque altro “ismo”, e’ roba superata.

    Si sa che le cose impossibili ed i miti attraggono le menti che non riescono a gestire la realta’, dando un senso di “scopo superiore” che le appaga.

    Piano piano questa gente scomparira’. In questo momento c’e’ bisogno di prendersi la responsabilita’ dell’Adesso e del Reale. Non di vaneggiare su futuri possibili che hanno la stessa probabilita’ di realizzazione del nulla.

    Non si preoccupi. Sono solo bambini non cresciuti.

    Ciao
    Gianfranco.

  24. Gianfranco

    Del resto rimango sempre basito quando di fronte ad un sillogismo elementare quale: “abbiamo problemi perche’ abbiamo speso soldi che non avevamo”, mi trovo a leggere, da parte di persone che di originale non hanno proprio nulla, sui massimi sistemi dell’universo, quasi fossero antropologi, economisti o psicologi.

    Bisogna. Pagare. Il. Debito. Tutto il resto sono cazzate.

  25. claudio di croce

    @Giorgio Andretta

    @paperino
    Le vostre osservazioni sono un manifesto contro la democrazia e quindi contro il voto che ne è la principale espressione formale. Come sappiamo tutti non si è ancora trovata una alternativa migliore .
    Una correzione potrebbe essere che per partecipare al voto e sopratutto per fare parte della casta politica ci dovrebbe essere una selezione basata su qualche parametro da stabilire. Non capisco perchè per guidare un motorino ci vuole la patente mentre per guidare un organismo pubblico qualunque analfabeta possa concorrere senza alcun esame preventivo. Naturalmente mi rendo conto dei problemi che questo comporta sopratutto in un paese come il nostro . Prima osservazione : chi esamina i pretendenti ? Avete presente i concorsi pubblici con il seguito di corruzione, scambio di favori e tutto quanto la fantasia italica ha trovato nei decenni ?

  26. luca Leonardi Paris

    Forse è il caso di fare delle precisazioni per tutti: la dismissione del patrimonio pubblico inefficiente è stata concepita con una parallela modifica del catasto e de cambio di destinazione d’uso dell’immobile, contrattato con l’acquirente che ha necessità di effettuare determinate attvità; il tutto nel rispetto di ovvi limiti al cambio, ma comunque completamente diverso dall’immobilismo attuale. Grazie che nessuno acquisterebbe immobili intrasformabili…in altro..allora farebbero prima a comprare titoli di stato per finanziare il mostro. Quando si parla di competenza..si intende proprio questo: fare le cose giuste, e regolare il tutto in maniera checiò sia possibile, soprattutto se la regolamentazione del passato è inefficiente. Grazie

  27. Gianfranco

    “bambino cade giocando a calcio e si distorce una caviglia”.

    tutti i paesi del mondo: “accipicchia povero piccolo. ma e’ giovane e con 2 settimane di fisioterapia tornera’ a camminare e tra un mesetto a giocare.”

    italia: “e’ necessario organizzare convegno che tenga conto di tutte le forze sociali per capire gli effetti del calcio sulla gioventu’ italiana come fenomeno e porterlo affrontare con tutti i mezzi opportuni e necessari in modo che avvenimenti del genere non possano piu’ accadere oppure siano opportunamente compresi, regolamentati e gestiti.”

    amen.

  28. paperino

    @Gianfranco
    Caro Gianfranco, scusa per il ragionamento troppo complesso, ma questi qua sopra che socializzano la storta alla caviglia sono gli stessi, mentalmente, che socializzano il debito, dicendo che ABBIAMO speso soldi che non avevamo.

  29. Gianfranco

    Esatto, caro paperino.
    Ma finche’ godiamo nel sofismo, e rifiutiamo di accettare la realta’ rifugiandoci in retorica da bar sport, mi spieghi cosa cambiera’ mai?

    Finche’ tutti si sentono CT della nazionale, economisti, sociologi e cazzate del genere, quando pensi verra’ affrontato il nocciolo del problema?

    Quando?

    La risposta a quanto dici e’: “bravi cazzoni, adesso smettetela”. Pero’ poi uno ha l’amico insegnante, l’altro lavora in una ditta di appalti parastatale, l’altro cugino e’ invalido e mio figlio vorrei tanto entrasse nelle poste. E questa e’ la fine delle trasmissioni.

    Quello che c’e’ da rompere non e’ l’inciucio tra le parti statali o sociali o quel che vuoi.

    Quello che c’e’ da rompere e’ l’inciucio perdurato per 60 anni tra una parte corrotta della politica ed i cittadini.

    Siamo noi la causa del nostro male. Non le banche, non i governi, non berlusconi o non il fatto che minchiate di 100 anni fa come la rivoluzione social anarchica non siano mai avvenute.

  30. Gianfranco

    poi salta su il minchione di turno e strilla “IO NON SONO MAI ANDATO DAL DOTTORE! IL DEBITO NON E’ COLPA MIA!”

    e andrebbe processato per tentata strage, perche’ a leggere scempiaggini del genere c’e’ o da svenire cadendo con la testa sulla scrivania, o farsi venire un ictus direttamente.

    il bimbo deresponsabilizzato minchione che dice “non e’ colpa mia” dovrebbe essere come minimo multato. 🙂

  31. Giorgio Andretta

    Gianfranco :poi salta su il minchione di turno e strilla “IO NON SONO MAI ANDATO DAL DOTTORE! IL DEBITO NON E’ COLPA MIA!”
    e andrebbe processato per tentata strage, perche’ a leggere scempiaggini del genere c’e’ o da svenire cadendo con la testa sulla scrivania, o farsi venire un ictus direttamente.
    il bimbo deresponsabilizzato minchione che dice “non e’ colpa mia” dovrebbe essere come minimo multato.

    quindi io sarei il minchione?
    Soprassiedo perchè non ha ancora letto il mio commento in coda all’ultimo post ed a lei indirizzato.
    Sempre con simpatia.

  32. Giorgio Andretta

    @claudio di croce
    deve parlare per lei!!!!
    Quante volte ancora le devo indicare l’antropocrazia perchè lei accetti che esista?
    Dovrebbe spogliarsi di quell’egolatrismo che lo permea e verificare se esiste tutto ciò che lei non conosce.
    Tanto le dovevo.

    A Gianfra’, l’anarchia e l’anarchismo sono tirati per la giacca.
    Prima di parlare o di scrivere è obbligo munirsi di un dizionario della lingua italiana e consultarlo sulle varie accezioni dei termini.
    La simpatia è doverosa.

  33. Marco Tizzi

    Il debito pubblico non è debito mio. Non è vero che ho 35 000 euro di debito. E’ una balla.
    Si dimostra facilmente:
    – se il debito fosse mio sarebbe un debito personale. Il debito personale è legato alla persona, indipendentemente da dove essa risieda. Se vado, per esempio, a vivere in Oman, invece, il “mio debito pubblico” passa da 35 000 euro a zero secco. Quindi si dimostra che non è mio.

    – chi accusa i cittadini di “contrarre debito pubblico” o di “avere un debito pubblico da pagare” parte dal concetto che lo Stato sono i cittadini e i cittadini sono lo Stato. Questo è ovviamente falso ed è facilmente dimostrabile guardando il demanio statale (che non è affatto publico): teoricamente io possederei, quindi un 60milionesimo del Colosseo. Ma non posso né accedervi liberamente, né venderlo. Quindi non è mio.
    Essendo dello Stato, si deduce che io NON sono lo Stato

  34. Gianfranco

    Giorgio, sapessi le risate che mi faccio… 🙂

    Ho due garzanti grossi cosi’.

    Queste cose alla degrelle mi fanno abbastanza ridere. Come sempre, si ignora la realta’, perche’ inabili ad accettarla e ci si rifugia nell’impossibile.

    Bisogna. Pagare. Il. Debito.

    Tizzi, sveglia. Nessuno nega che lo stato sia la causa dei problemi. Io parto dal concetto che esiste un debito, non che non sia colpa mia.
    Se non sei disposto ad accettare un’ingiustizia piccola come questa, vivi proprio nel mondo delle fate. ehehehe.

    E non dovrei ridere? Oh, io rido alla grande.

  35. Marco Tizzi

    @Gianfranco
    Esiste un debito, esiste un debitore, esistono dei creditori.
    Il debitore è lo Stato. Lo Stato NON sono i cittadini. Lo Stato è lo Stato.
    In tutto il mondo lo Stato, dato che un debito non può che essere di una persona fisica o giuridica, che lo deve ripagare, e dato che lo Stato non è né una persona fisica, né giuridica, s’è inventato una cosa che si chiama Banca Centrale, che ripaga il debito alla bisogna.

    Mi fa cagare, ma quando ammetti il concetto di debito pubblico devi ammettere anche il concetto di banca centrale che lo garantisce, altrimenti il gioco non funziona.

    17 intelligentissimi paesi nel mondo han detto “no, noi siamo i più fighi del mondo, mica come voi che avete le banche centrali che garantiscono i debiti pubblici!”
    E gli altri han detto “va che non funziona”
    E loro “colonialisti! puzzoni! via dai nostri affari che siamo i mejo der monno!!”
    Invece pare proprio che non funzioni.

    Io non ne faccio una questione di giustizia o ingiustizia, ne faccio una questione di funzionamento o malfunzionamento.
    Questa cosa non funziona.
    Se si torna ad un sistema monetario come gli altri, mi fa schifo, lo odio, ma almeno mi consente di avere una vita accettabile, perché nella sua follia ha regole chiare, un funzionamento +/- conosciuto e consente alla gente, se si diminuiscono tantissimo le tasse, di lavorare in pace.

    Cmq sono al momento abbastanza sveglio. E anche le mie maestre alle elementari hanno sempre detto che ero un bambino sveglio. Pure troppo.

  36. Giorgio Andretta

    @Gianfranco
    sono soddisfatto sapendo di divertirla e concordo che i debiti vadano sempre pagati, quindi è più che giusto perseguire e ricondurre alla ghigliottina coloro che li hanno contratti.
    In tempi non sospetti ho dichiarato di essere un contadino, può esserci uno più pragmatico del sottoscritto?
    Mediti perciò su chi si attaglia maggiormente il morfema “degrelle”, altra cosa è che gli strozzini di stato bramino nell’impormi il saldo dello stesso, debito, anche con il pignoramento obtorto collo di ogni mia proprietà mobiliare/immobiliare, contro la forza ragion non vale, d’altronde se lei non è a conoscenza dell’accensione dei c.c. intestati alla c.d. banca d’Italia alle isole Cayman ed in molti altri paradisi fiscali, non ne può attribuire la responsabilità a me ed a nessun altro che non sia lei stesso.
    Cosa mai avranno depositato nei forzieri dei paradisi fiscali i banchieri nostrani, forse il viagra?
    Lei potrà pur ridere alla grande, ma ride di se stesso in deficienza di consapevolezza.
    Le raccomando di onorare il suo debito, all’eventuale mio ci penso da solo.
    Senza rancore ma con simpatia.

    Egr.Marco,
    ricevo e condivido ogni singola parola del suo commento che mi precede.

  37. Gianfranco

    Giorgio Andretta :@Gianfranco sono soddisfatto sapendo di divertirla e concordo che i debiti vadano sempre pagati, quindi è più che giusto perseguire e ricondurre alla ghigliottina coloro che li hanno contratti.

    standing ovation. a trattarvi male spurgate oro zecchino.

    esatto caro giorgio.

    quello e’ il vero problema. quindi, tornando anche alle convoluzioni del buon tizzi, e rimanendo sulla palla del problema la questione e’ semplice: questa politica va ghigliottinata. eppure funziona ancora.

    trovato il perche’, che io identifico nello stato di sostanziale comodo di tutti i cittadini e nella loro precisa responsabilita’ di aver demandato tutto ad uno stato criminale e senza freni in cambio di benefici sempre piu’ discutibili, il cerchio si chiude.

    tizzi continua a dire che la colpa e’ dello stato. io dico che lui in quanto singolo conta meno di un cazzo e se vive in un condominio di 50 persone lui puo’ non avero contratto un tubo (nella sua mente) ma sicuramente gli altri 49 si’. me lo vedo, infatti, a pagare al comune dove vive l’illuminazione stadale lampione per lampione, mentre passa sotto ciascuno per 3 secondi.

    e’ per questo che rido quando sento scagazzare concetti triti e ritriti sui “sistemi monetari” sul “signoraggio” sulle “banche” e su “keynes” e “buchanan”.

    potete sognare tutto quello che vi pare. ma i 49 vicini del tizzi pretenderanno sempre tutto allo stesso modo: gratis. perche’ lo stato lo deve fornire.

    ciao.

    ps. la tua maestra delle elemntari, tizzi, e’ debito.

  38. Gianfranco

    claudio di croce :Io credo che non si possa sempre dare la colpa ai politici e/o ai partiti . Milioni di sudditi , rosi dall’invidia e dal rancore sociale oppure cretini assoluti, chiedono che il furto fiscale aumenti e che vengano colpiti gli ” altri ” , evasori, ricchi, possessori di barche , auto di lusso , ville, ecc..ecc. E credono che questi soldi rubati a queste persone finiscano in un modo o nell’altro a loro , sotto diverse forme , in primis come welfare . Non si rendono conto che questi soldi in un modo o nell’altro finiranno nelle tasche della casta politico/burocratica .Finchè questa elementare verità non sarà chiara i partiti continueranno a rubare e il furto fiscale anche.

    quoto alla grande. l’unica cosa in meno che provo e’ quel sentimento di invidia e odio e rabbia e avidita’ che descrivi. se devo ammettere che tutti gli anti ricchi sono cosi’, allora e’ meglio davvero una sana guerra. 🙂

  39. Giorgio Andretta

    Perchè tale puntuta accredine verso Marco, egr. Gianfranco?
    Ciò che leggo dal sig.claudio di croce è ampiamente condiviso, almeno nei commenti, dalla maggioranza degli ospiti di questo blog, che come me e come Marco sono del parere che il debito italiano è la più grande bufala della storia, seconda solo all’allunnaggio degli Yankee.
    Comunque può sempre cambiare condominio, il buon Tizzi, e fornirsi di dinamo a pedali per illuminarsi la via.
    L’alternativa alla ghigliottina può sempre materializzarsi in un rilassante soggiorno in qualche sperduta isola del Pacifico, sono vegetariano.

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