28
Feb
2011

Vi avviso: sono indagato

Per convinzione rafforzatasi negli anni, applico a me stesso quel che riservo agli altri. Informo dunque tutti i lettori del blog di quel che trovate oggi in un articolo a pagina 25 del Corriere della sera, in un articolo di taglio basso dal titolo “Il super manager della sanità indagato per l’appalto Teleospedale”. Il manager è il direttore generale della Sanità lombarda, Luigi Lucchina. L’accusa è turbativa d’asta. Ci si riferisce alla gara di evidenza europea con la quale, nella scorsa primavera, la Lombardia assegnò tra concorrenti il servizio di una televisione a palinsesto socio-sanitario negli spazi pubblici degli ospedali. L’idea è quella di un servizio offerto da privati, che non costa un euro al gestore pubblico della sanità ma anzi gli porta milioni di royalties dalla pubblicità raccolta, con cui il servizio si regge economicamente. Ho appreso dalla notifica di una richiesta di proroga delle indagini, svolte dai pm milanesi Fabio De Pasquale e Luisa Baima Bollone, di essere indagato anch’io, come il Corriere informa. Non avevo e non ho alcun incarico nella società che si presentò tra le altre in gara e la vinse, la MMH. Non ne ero né ne sono socio. La società mi chiese di coordinare i servizi giornalistici, e mi sembrò un’ottima idea, coerente a quel che ho sempre pensato: ripeto, non un euro dal pubblico, ma euro portati dal privato al pubblico.  Il 29 novembre scorso la polizia giudiziaria ha proceduto a perquisizioni e sequestri nella sede della società, a soci e amministratori. Dalla proroga delle indagini che riguardano anche me si apprende che sono state intercettazioni telefoniche, a fornire elementi. All’origine dell’indagine l’esposto di un consigliere regionale lombardo della Lega, Stefano Galli, se capisco bene convinto che dietro il progetto vi sia stato un giro di tangenti, e già in passato convinto che analoga cosa riguardasse un incarico da parte del ministero della Giustizia a soci della MMH, per verificare come realizzare una banca dati sulla produttività della magistratura.  L”idea di pagare o far pagare denaro per assicurarsi un servizio pubblico fa a pugni con tutto quello che ho detto e fatto nella mia vita. Tutto quello che so è che sono indagato,  che non so se e per quanto sono stato intercettato, che oggi la notizia è sul Corriere, e che naturalmente risponderò appieno ai magistrati.  Ognuno di voi è libero di pensare che sia un miserabile incoerente: a me fa ribollire il sangue la sola idea. E’ ovvio che ‘ora in poi dovrò automoderarmi su tutti i temi delle intercettazioni e della giustizia, per impedire che chiunque di voi a cominciare dai miei colleghi legittimamente pensi sia mosso da interessi personali. Mi do da solo il benvenuto nel tritacarne mediatico-giudiziario.

180 Responses

  1. Oscar, per quanto ti conosco e ti stimo, non posso non dirmi certo che la vicenda si risolverà presto per il meglio.
    Devo, peraltro, ribadire la mia sfiducia nel castale sistema giudiziario italiano, che risale ormai a svariati decenni addietro, ed augurarmi che la stampa presenti i fatti correttamente, sebbene troppo spesso (quasi sempre?) ciò non avvenga.
    Sono con te.

  2. Giuseppe

    Benvenuto nel club, ormai non c’è svolgimento di qualsiasi attività che non sia soggetta a intercettazioni, non c’è gara che non sia appellata al TAR.

  3. Ora aspettiamo qualche commentatore giustizialista che chieda le dimissioni in nome della “legalità”. Poi nel 2020 circa se ne uscirà con un’assoluzione.

    Comunque, “un argomento è un argomento è un argomento”, direbbero gli americani. Un’idea è buona in sé anche se la dice Marx, e un’idea è cattiva in sé anche se la dice Mises. Chi usa argomenti del tipo “questo non è vero perché dirlo è nel tuo interesse” è vittima, anzi carnefice, di una fallacia logica.

  4. Luciano Mollea

    Una curiosità, ma questa cosa ovviamente l’ha saputa solo dal Corriere, nessuna informativa giudiziara Le è stata ancora recapitata, vero?

  5. Franco Fabelli

    Coraggio Oscar, ma la prego, continui ad esprimersi senza autolimitazioni, anche se fossero mosse da interessi personali, e conoscendola non lo crederò mai, le idee valgono per quello che sono , o giuste e condivisibili o sbagliate, il resto è noia.
    cordiali saluti

  6. jamesnach

    Caro Giannino,
    al posto di parlare di tritacarne giudiziario, forse dovrebbe scegliersi frequentazioni migliori non crede?
    Non la fa molto onore scrivere “All’origine dell’indagine l’esposto di un consigliere regionale lombardo della Lega, Stefano Galli, se capisco bene convinto che dietro il progetto vi sia stato un giro di tangenti”.
    Galli è “convinto” per il semplice motivo che sono andati nel suo ufficio a proporgli una tangente, ma lui a al posto di intascarsela è andato dalla polizia, da qui le indagini.
    La storia risale a Dicembre, ne ha scritto anche Il Giornale:
    http://www.ilgiornale.it/milano/galli_denuncia_tangenti_indagato_assistente_dellassessore_bresciani/regione_lombardia-assistente-denuncia-milano-tangenti-stefano_galli-indagine-assessore_bresciani/01-12-2010/articolo-id=490720-page=0-comments=1

    Fossi in lei, mi verrebbe il dubbio di aver inconsapevolmente prestato il fianco a una banda di ladri…altro che “tritacarne”..

  7. pippo

    Caro Oscar,
    capisco molto bene quel “robollire del sangue”. Mia moglie, Top Manager di una società quotata che si occupa di energia è parimenti finita intercettata e sui giornali come truffatrice.
    Mio figlio di allora 11 anni è stato intercettato.
    Ho verificato com intercettazioni decontestualizzate finiscono per essere indicate come prove….ed ho visto come pm senza scrupoli “si dimenticano” delle parti che provano il contrario dei loro teoremi.
    Pm che immancabilmente dopo qualche “lavoro importante” finiscono promossi a capi delle procure
    Oscar, io ho bisogno della tua voce libera, del tuo ottimismo nonostante tutto, non puoi silenziarti altrimenti han vinto loro.

    con infinita stima

    ps.
    essendo in corso il processo dobbiamo purtroppo star molto sottotraccia

    pippo

  8. domenico

    EGR DOTT,

    SONO UN SUO AMMIRATORE SIA SUL PIANO INTELLETTUALE CHE POLITICO.

    CREDO CHE ORMAI GLI UGONOTTI SIANO GIA’ IN STRADA AD ACCENDERE I FALO’ DEI CERVELLI ALL’AMMASSO….LA PREGO CONTINUI A DIRCI LE SUE VERITA’ CHE HANNO IL RARO SAPORE DELLA ….REALTA’

    CON STIMA

    DOMENICO

  9. PiGi

    Welcome on board. Prima o poi si risolverà, ma i danni ci sono e rimarranno. E’ per questo che, al di là di chi è indifendibile, il tema della giustizia va affrontato

  10. giulio dapelo

    A chi direbbe o dice “aspettiamo che i magistrati facciano il loro lavoro” desidero far presente che secondo me si tratta di un “bellissimo spreco di tempo” (Jovanotti); nessun dubbio sull’onestà di O.G., qualcuno invece su chi (e se) pagherà nel momento in cui l’accusa si sarà sciolta come neve al sole o nel tritacarne.

  11. Emiliano Di Franco

    Le esprimerei tutta la mia solidarietà ma sono sicuro che lei sappia perfettamente che la vicenda scoppierà come una bolla di sapone lasciandole come conseguenze solo la parcella del suo legale e un po’ di amaro in bocca…
    Certo che parlare di civiltà in un paese in cui una persona apprende solo dai giornali di essere stata intercettata ed indagata è davvero difficile…
    La saluto cordialmente.

  12. Egregio Giannino, ho sentito a radio24 e ora ho letto qui. Le lascio anche qui i miei migliori auguri di poter risolvere al meglio questa vicenda. Per quanto mi riguarda e per quel poco che vale io sono e resto più che certo della sua estraneità ed innocenza rispetto alla ipotesi di reato per cui è indagato.

  13. remo

    Sig. Giannino, e’ sempre un piacere leggerla e ascoltarla.
    Oggi ci sono tempi insidiosi,che nascono solo dalla capitolazione della politica ad una parte della magistratura.Vada avanti, cercare di fare dei sudditi dei cittadini(coloro che pretendono di vivere in uno stato e non in un regno borbonico) e’ sempre impresa ardua ,ma meritoria.Poi, personalmente non ho alcun dubbio sulla sua integrità.

  14. John Doe

    Non sei mai stato socio? Non volevi prendere soldi al pubblico ma portarceli, insieme al servizio?
    Se le cose sono davvero in questi termini mi sembra ovvio che tu non abbia nulla a che fare con eventuali illeciti. Sei perciò un disadattato e, con tutta probabilità, anche un delinquente.
    Almeno in primo grado una condanna non ti verrà perciò negata e, per quando verrai finalmente assolto……le Loro Eccellenze Illustrissime saranno tutti procuratori generali in cassazione.

    ps: confido anche di poter leggere qualche intercettazione “pruriginosa”

  15. Dai, dovresti essere contento, al giorno d’oggi se non sei indagato non sei nessuno, se lo sei vuol dire che hai un minimo di importanza ce l’hai!

    Poi dicono brutte cose sulla magistratura. Forse un qualche problema c’e’.

    Comunque se ti ingabbiano qualcuno che ti porta le arance ed una torta con la lima dentro lo troviamo.

  16. Sergio De Prisco

    Non essere mai stati indagati vuol dire essere stati immobili e irrilevanti. Chi fa, bene o male, prima o poi è indagato, abituati.

  17. ribollire il sangue?
    ASSOLUTO ABOMINIO DI MACCHINA DELL’IGNORANZA di sstalin
    sstalin speculò su marx e gli altri rivoluzionari storici, matematici!!
    a Yalta fece credere che se ne sarebbe stato buono dentro i suo confini e invece già aveva dislocato le sue pedine oltre le linee per poi portarle a promozione

    in estate assurda accelerazione autoritaria di stampo nazistoide del settore di malgoverno organizzato e ha preso la scena kossiga col suo incredibile profilo nazistoide ma già i metodi erano stati registrati stalinisti e una semplice ricerca con cossiga e stalin dà risultati inaspettati.

    gelli conobbe perfino goering ma infine tradì il terzo reich per riparare nella Sardegna dell’ex emerito e entrambi frequentarono ceausescu.

    per conoscenza

    http://liberazioneuniversale.wordpress.com/2011/02/26/cronologia-dellorrore-di-karl-adolf-eichmann/

    Conoscenza è Liberazione
    universale
    CèL

  18. @jamesnach
    caro james ma che reato sarebbe ‘prestare il fianco’?-questo indipendentemente dalla vicenda di Giannino- lei è così sicuro che nessuno dei suoi clienti o datori di lavoro o fornitori , stia commettendo qualche reato? oppure ciò che conta è che non lo commetta lei, il reato e poi ognuno risponderà degli eventuali reati suoi?

  19. Altrove, un cittadino si deve preoccupare della possibilità di venire indagato solo se compie atti illeciti. In Italia, la stessa probabilità è estesa a qualunque tipo di attività economica, lecita e non, privata o pubblica. Prima o poi chi “fa” è molto probabilmente oggetto di indagini giudiziarie.

    Si faccia coraggio, Giannino, e si rassegni a sostenere i necessari costi: le spese legali, il tempo perso nella macchina burocratica, ed una macchia nel curriculum che i suoi colleghi giornalisti potranno alla bisogna riesumare in futuro. Le esprimo solidarietà ed un augurio che il processo, comunque vada a finire, si svolga in tempi “Europei”.

  20. antonio

    Sono convinto dell’innocenza del Dr. Giannino, ma ho qulche dubbio sulla correttezza dell’appalto in questione.

    Ho 2 amici responsabili amministrativi di ASL. Entrambi mi dicono che tutti gli appalti pubblici indetti dalla loro Regione (Nord-Est) sono costruiti ad hoc per far vincere un “predestinato”. Per diretta esperienza posso affermare che in Lombardia, laddove Comunione e Liberazione impera, è molto peggio. Critichiamo pure la Magistrtura, ma che non diventi un espediente per nascondere le responsabilità delle associazioni a delinquere che infestano questo paese.

  21. Diego

    Caro Giannino, giusto oggi apprendo che i giornalisti che a suo tempo ebbero il coraggio di denunciare le aberrazioni compiute dai PM del caso Tortora dovranno risarcire (loro ai PM!) 280 mila Euro. Quando poi uno dice che la giustizia è governata da una casta autoreferenziale che si pone al di fuori di tutti i “checks and balances” democratici, passa per Berlusconiano…
    Sarà una guerra di logormento fisico e nervoso. Si prepari.

  22. Egr. Dott. Giannino,
    premesso che non conosco affatto il contenuto dell’indagine, sono convinto della sua estraneità alla vicenda ed altrettanto lo sono del fatto che la magistratura accerterà la cosa.
    Mi permetto di suggerirLe (qualora non lo avesse ancora preso in considerazione) una cosa: non conoscendo, come ho già detto, la cosa non so se sia legittimo aver fatto trapelare la notizia e la conseguente pubblicazione dell’accaduto sul giornale. Se così non fosse, sarebbe interessante tentare di svelare – con i mezzi a disposizione che ha – chi è stato a passare la notizia al quotidiano. E magari seguire la vicenda giudiziaria, parallelamente alla sua. Auguri

  23. alex

    Potremmo per favore evitare giudizi affrettati sulla Magistratura e aspettare gli esiti.
    Come al solito stiamo dando piu’ credito all’ indagato (innocente fino al giudizio definitivo) che ai Magistrati.
    Questo ultimamente e’ molto di moda.

  24. In bocca al lupo Dr Giannino, che la verità le renda giustizia!

    In ogni caso, essere indagato non implica essere colpevole, se il tritacarne la promuove colpevole penso sia lecito che lei gli spunti le lame a colpi di cause civili.
    Penso che comunque sarà un calvario, stringa i denti, ha tante persone che la stimano. Saluti.

  25. Dante

    Caro Oscar voglio esprimere la mia massima stima e solidarietà nei tuoi confronti. Spero che questa vicenda non ti condizioni troppo nel proseguo del tuo lavoro. Un abbracio

  26. Massimiliano

    visto il sondaggio di mannheimer pubblicato domenica sul corsera (un italiano su tre ritiene che le intercettazioni, così come sono oggi, siano giuste) mi convinco che più persone entrano nel “tritacarne” delle intercettazioni più si forma la “coscienza collettiva” (che brutta cosa) che forse qualcosa, qualche metodo, nel sistema inquirente vada cambiato… vada cambiato, caro oscar, perchè alla fin fine ne uscirà senza problemi (come succede a molti) se non la noia di dover rispondere di fatti che immagino o non sappia oppure la memoria ha cancellato ritenendoli non rilevanti. nel frattempo si finisce sul giornale… meglio se poi venendo a conoscenza lì di fatti giudiziari che la riguardano!
    con stima

  27. tommaso zasio

    Carissimo Oscar (per me ancora Segretario!),
    un forte abbraccio certo della Sua totale estraneità!
    E grazie per non cedere a invettive

    Tommaso Zasio

  28. jamesnach

    @Max Stirner
    Caro Max,
    Ovviamente non ho la certezza scientifica che tutti i miei clienti siano immacolati come la neve, ma sono ragionevolmente fiducioso.
    Ma se sbagliassi, non me la prenderei certo con il “tritacarne”, ma con la mia dabbenaggine.
    Da parte di Giannino non vedo neanche un grammo di autocritica ma solo un po’ di comodo vittimismo, e francamente me ne dispiaccio.

  29. Corrado

    Buongiorno carissimo Oscar,

    ho comprato il Corriere di oggi ma ho solo scorso i titoli sommariamente. Ho avuto l’onore di parlare con lei a radio24 qualche giorno fa (Corrado da Verona) in merito alla falsità con l’agenzia delle entrate ricorda a noi sudditi il rinnovo dell'”abbonamento alle televisione”…quando tutti sanno, che trattasi di tassa di concessione governativa sull’suo dell’apparecchio televisivo (decreto regio del 21 febbraio 1938 n.246). Leggero l’articolo del COrriere MA LA MIA STIMA VERSO DI LEI NON CAMBIA ANZI AUMENTA E FARO’ IL POSSIBILE PER ESSERE PRESENTE SABATO PROSSIMO ALLA CONFERENZA SULLA PATRIMONIALE.

    HA TUTTA LA MIA STIMA E SEMPRE FORZA OSCAR

    Corrado – Verona

  30. davide sacco

    Buongiorno Oscar e benvenuto nel club. Al giorno d’oggi se non hai un avviso di garanzia non sei nessuno.

  31. Giovanni Vultaggio

    Certo può capitare a tutti, di trovarsi coinvolto in vicende poco chiare a causa di terzi, ma ci sono persone che giorno per giorno costruiscono la propria credibilità, altri le proprie fortune, altri il potere… indimenticato Vicepresidente… Male non fare, paura non avere!

  32. asterix

    Sono assolutamente pronto a scommettere sulla correttezza del Suo operato Sig. Giannino. Le auguro una rapida archiviazione.

  33. E. Zatta

    Egregio signor Giannino,
    lei asserisce che il progetto del Teleospedale non costa nulla alla Sanità ma anzi promette (alla Sanità stessa) milioni di royalties (?!) per la Sanità, e le pare che se la premessa fosse davvero solo questa, ci sarebbero persone/aziende disposte a organizzare appalti truccati e tentativi di corruzione all’interno della Regione?
    Per favore, cerchiamo di non prenderci in giro!!!!

  34. sinbad

    Da garantista (vero), in bocca al lupo!!
    Concordo con chi ha già fatto riferimento a colloqui intercettati e “decontestualilzzati”. Lo so che ne avrebbe fatto volentieri a meno, ma il suo caso potrebbe essere preso ad esempio di come certe parole, tolte dal contesto, possano essere usate male.
    Il Berlusca, e non solo lui, non ha poi tutti i torti quando si lamenta.

    Ahimè, dobbiamo prendere tristemente atto che da 20 anni ormai l’Italia è una Democrazia liberale entrata in crisi, forse fallita e con i poteri in lotta tra di loro e che, mano a mano, stanno deteriorando l’apparato statale.
    Se ne esce solo con una nuova Costituzione…ma nessuno mi dà retta.

    Buona fortuna!

  35. Adriano Peona

    Un altro pezzo di libertà che se ne va.La nostra statua appare ormai pericolosamente sbrecciata.Purtroppo per coloro che vengono ritenuti dalla parte sbagliata,vige il principio di presunzione di colpevolezza ed i reati non si perseguono,si cercano.Non ho il minimo dubbio sulla sua correttezza ed onestà.Su quella di chi domani la accuserà,non mi pronuncio,avvalendomi della facoltà di non compromettermi.

  36. Egr. Dott. Giannino,
    il mio cognome è GIUDICI e ho vergogna di chiamarmi così.
    In ogni caso stia tranquillo, questi azzecagarbugli impiegheranno 20 anni prima di capire cosa stanno facendo, poi si accorgeranno di essersi sbagliati.
    Speriamo che nel frattempo arrivi la Legge sulla responsabilità dei giudici.
    Non mi faccia lo scherzo di mitigare i suoi articoli, io credo in quello che scrive.
    Con stima.
    Giancarlo.

  37. andreacodo

    Dott. Giannino, sono solidale. Ogni commento è superfluo. Fortunatamente a breve avrò un nuovo passaporto:), lascio volentieri il regno delle procure:)

  38. antonio

    ripeto: tutta la mia solidarietà e tutta la mia fiducia a Giannino. Ma smettiamolo di addossare ogni colpa ai Magistrati. Essi non sono certo infallibili e nemeno esenti da colpe. Ma non dimentichiamo cosa sta dall’altra parte: una corruzione che ha raggunto livelli insopportabili e che mina alle radici una società capitalistica basata sul merito e sulla libera concorrenza. Ma dove vivete ? su Marte ? Avete mai partecipato ad un pubblico appalto ? Avete mai fatto affari con la Pubblica Amministrazione ? Conoscete un business in cui la politica non abbia messo lo zampino ?

    p.s. mai una volta che qualcuno se la prenda con i giudici che vendono sentenze e che chiudono entrambi gli occhi davanti alle nefandezze dei potenti. Oltre ai giudici “comunisti”, esistono anche i giudici “venduti” e i giudici “ammanicati”. Ho l’impressione che ques’ultimi siano molto apprezzati da qualche lettore di questo blog.

  39. LucaS

    Non vedo quale sia il problema! Capisco che non sia piacevole, ma le forze dell’ordine e i magistrati stanno solo facendo il loro lavoro: indagare a fondo senza guardare in faccia a nessuno… e quando saranno certi che lei non ha fatto nulla di male la proscioglieranno completamente. Personalmente la stimo come giornalista e la considero una persona rispettabile e sono fermamente convinto che le indagini lo confermeranno! Abbia fiducia nella magistratura e pazienti un po’.
    Male che vada può sempre farsi eleggere in Parlamento e godere di una facile impunità! Se non altro alzerebbe moltissimo il livello della nostra classe politica! Ovviamente adesso sto scherzando…

  40. LucaS

    Dai commenti non capisco tutto questo dualismo tra i magistrati e l’indagato, in generale. Probabilmente i magistrati hanno ravvisato delle operazioni poco chiare e stanno facendo accertamenti su tutti coloro che a vario titolo ci avevano a che fare, proprio per distinguere chi ha commesso reati e chi no. Essere indagati non significa niente di male, e quando Giannino ne uscirà pulito non significa affatto che i magistrati abbiano sbagliato. E se per caso sbagliassero ci sono tempi e modi per fare ricorso e ottenere giustizia. Se io fossi un magistrato non posso certo astenermi dall’indagare una persona solo perchè la stimo o credo che sia innocente o al di sopra di ogni sospetto, come personalmente reputo Giannino…ho comunque il dovere di controllare! Allo stesso modo se un controllore mi chiede il biglietto e io glie lo mostro, non penso certo che abbia sbagliato o non dovesse chiedermelo: sta solo facendo il suo dovere. Se vale per un biglietto a maggior ragione occorre fare controlli se si ravvisano situazioni poco chiare.

  41. quando si tratta di indagini,i giornali ,secondo la mia opinione,dovrebbero non dare notizie. questa dovrebbe essere una regola.Oscar,non condivido molto del tuo pensiero,anche se tante altre cose le condivido, sono sicuro che indagato non ha nessun significato di colpevolezza.in bocca al lupo…

  42. anna

    egregio signor giannino, io sulla sua innocenza sono pronta a mettere la mia mano “sinistra” sul fuoco. Lei è un intellettuale con una formazione straordinaria e l’onestà è il suo distintivo. Lei non ha niente da temere e questa magistratura, vituperata da chi commette azioni illegali, lo dimostrerà!

  43. LucaS :
    Dai commenti non capisco tutto questo dualismo tra i magistrati e l’indagato, in generale. Probabilmente i magistrati hanno ravvisato delle operazioni poco chiare e stanno facendo accertamenti su tutti coloro che a vario titolo ci avevano a che fare, proprio per distinguere chi ha commesso reati e chi no. Essere indagati non significa niente di male, e quando Giannino ne uscirà pulito non significa affatto che i magistrati abbiano sbagliato. E se per caso sbagliassero ci sono tempi e modi per fare ricorso e ottenere giustizia. Se io fossi un magistrato non posso certo astenermi dall’indagare una persona solo perchè la stimo o credo che sia innocente o al di sopra di ogni sospetto, come personalmente reputo Giannino…ho comunque il dovere di controllare! Allo stesso modo se un controllore mi chiede il biglietto e io glie lo mostro, non penso certo che abbia sbagliato o non dovesse chiedermelo: sta solo facendo il suo dovere. Se vale per un biglietto a maggior ragione occorre fare controlli se si ravvisano situazioni poco chiare.

    LucaS :
    Non vedo quale sia il problema! Capisco che non sia piacevole, ma le forze dell’ordine e i magistrati stanno solo facendo il loro lavoro: indagare a fondo senza guardare in faccia a nessuno… e quando saranno certi che lei non ha fatto nulla di male la proscioglieranno completamente. Personalmente la stimo come giornalista e la considero una persona rispettabile e sono fermamente convinto che le indagini lo confermeranno! Abbia fiducia nella magistratura e pazienti un po’.
    Male che vada può sempre farsi eleggere in Parlamento e godere di una facile impunità! Se non altro alzerebbe moltissimo il livello della nostra classe politica! Ovviamente adesso sto scherzando…

    antonio :
    ripeto: tutta la mia solidarietà e tutta la mia fiducia a Giannino. Ma smettiamolo di addossare ogni colpa ai Magistrati. Essi non sono certo infallibili e nemeno esenti da colpe. Ma non dimentichiamo cosa sta dall’altra parte: una corruzione che ha raggunto livelli insopportabili e che mina alle radici una società capitalistica basata sul merito e sulla libera concorrenza. Ma dove vivete ? su Marte ? Avete mai partecipato ad un pubblico appalto ? Avete mai fatto affari con la Pubblica Amministrazione ? Conoscete un business in cui la politica non abbia messo lo zampino ?
    p.s. mai una volta che qualcuno se la prenda con i giudici che vendono sentenze e che chiudono entrambi gli occhi davanti alle nefandezze dei potenti. Oltre ai giudici “comunisti”, esistono anche i giudici “venduti” e i giudici “ammanicati”. Ho l’impressione che ques’ultimi siano molto apprezzati da qualche lettore di questo blog.

    I tre post riassumono il mio punto di vista. Penso che Giannino sia una brava persona e non abbia niente da temere dalle indagini.

  44. The Lawyer

    Massima Solidarietà con lei Dr. Giannino.

    L’ammiro e la stimo sotto tutti i profili, anche quando dissento da Lei, per cui le do (per quanto possa contare) il mio totale sostegno e solidarietà.

    Sono convinto che Lei sia una persona pulita e d’altri tempi per cui mi sforzo di pensare (non con una certa fatica, lo ammetto) e sperare che sia stato il classico “atto dovuto” e che (come troppo spesso accade nella prassi giudiziaria) …. vedrà la sua archiviazione (per quanto probabilmente ben matura sin da poco dopo l’iscrizione del suo nome nel registro) al momento in cui il P.M. deciderà su chi esercitare l’azione penale, così da agire ed archiviare contestualmente in un unico atto.

    Cosa comunque ben poco consolatoria, visto che immagino già le battute di alcuni suoi colleghi e dei loro lettori a seguito di tale notizia …… gli stessi che non stanno mai e leggere e sentire quello che dice (e magari poi legittimamente radicalmente dissentire), ma che partono in partenza con frasi del tipo “amico dei comuniti e di fini” e/o “lacchè di Berlusconi”.

    Quando uno fa bene il suo lavoro diventa quasi obbligatoriamente legittimo renderlo immediato bersaglio di commenti, battute e pensieri proporzionatamente mediocri e miseri, da cui è sempre difficile uscire ….

    Mi dispiace, ma da avvocato penalista ed elettore del PD, le do la mia massima solidarietà, rinnovando la massima stima per il suo lavoro che produce quotidianamente quella che forse è la migliore (od una delle tre migliori) trasmissione di analisi politica (ovviamente in senso anche lato) radiofonica in Italia.

    Grazie Oscar, tieni duro Oscar.

  45. Claudio Formenti

    Caro Giannino, sono convinto della sua innocenza.
    Certo, però, da liberale, libertario e legalitario quale mi ritengo, le dico che non è stata una buona idea immischiarsi anche solo di striscio con la sanità socialciellina di Firmigoni e della regione Lombardia.
    Caro Giannino, credo che tra i suoi “adepti” di questo blog il danno non sia tanto un’indagine nei suoi confronti a cui nessuno crede; piuttosto ci fa un po’ la figura del collaborazionista…

  46. Finire nel tritacarne mediatico/giudiziario in un paese dove è assente il diritto è ormai diventata una consuetudine cui pochi cercano invano di opporsi. Nel rinnovarle tutta la mia stima, direttore, la esorto a continuare la sua battaglia contro la prepotenza dello Stato. Tutta la solidarietà possibile nella certezza che ne uscirà a testa alta, da persona onesta qual è

  47. Jordan

    @jamesnach
    Ma che ragionamento è? Ma in che razza di mondo dobbiamo vivere se una persona svolgendo semplicemente il suo lavoro rischia di finire intercettata e indagata, nonchè sbattuta sui giornali??

  48. luigi zoppoli

    Sottoscrivo quello che lei Oscar Giannino ha detto di sé. La sua vita e le sue parole sono la negazione della possibilità che lei sia meno che corretto e trasparente. E le fa onore la trasparenza che l’ha indotta a mettere chi la segue al corrente di questa vicenda che, ne sono certissimo, si concluderà per lei nel modo più soddisfacente.

  49. CARO GIANNINO NON HO DUBBI SUL FATTO CHE LEI NON SIA COINVOLTO IN QUESTO CASO, TUTTO SI SISTEMERA’; E’ UN IMMENSO PIACERE SENTIRLA TUTTE LE MATTINE…. CONTINUI COSI’, LEI E’ INTELLIGENTE E FORTE!!!

    CON STIMA
    FRANCESCO

  50. angela piscitelli

    Caro Giannino, mi onoro da anni di essere una vittima della giustizia civile e penale.questa che con abuso ancor più vergognoso è detta “giustizia”” in Italia, non risparmia nessuna persona per bene.Sono sempre loro, da manipulite in poi,supervalutazione dell’io,delirio di onnipotenza,impunità.mi creda, sia onorato anche Lei, per questa indagine.é solo la conferma, se ce ne fosse bisogno, che Lei è un gentiluomo.
    Con grande stima.

  51. Manuela Indelicato

    ho appena ascoltato il suo programma…per quel che vale, a me la sua parola basta e, da quanto vedo negli altri commenti, non sono l’unica.

  52. Oscar, ti seguo e stimo da troppo tempo per credere che sia coinvolto.
    Armati di pazienza e buona volontà e alla fine sarà stato solo un “fastidioso” momento.
    Forza

  53. Daniele

    Caro Oscar ,nell’amarezza di questo momento conta pure sulla mia stima ed amicizia .
    Un abbraccio ad un amico vero di chi non ha voce o di chi non alza la voce !
    Resisti!!!!!!!

  54. SENZA PAROLE. MA QUALCUNO CHE INDAGHI LO STATO E QUALCUNO DI QUESTI PM, MAI? SOLIDARIETA’ PIENA E TOTALE, CARO OSCAR. NON SARA’ CHE CON LE TUE INCHIESTE CORAGGIOSE, I TUOI ARTICOLI, IL TUO ANDAR CONTROCCORRENTE, DAI FASTIDIO A QUALCUNO? MA NON MOLLARE, NOI NON MOLLAIMO. SIAMO CON TE!

    Vado a diffondere

  55. Giovanni Piazza

    E un chi se ne frega non lo ha ancora scritto nessuno?

    Per forza sei indagato, come e’ giusto che sia, se ci sono indagini in corso su di te o su qualcuno che e’ entrato in contatto con te. A volte e’ solo un atto dovuto.

    Quelli che fanno le vittime cosi’ mi fanno solo girare i cosiddetti…

  56. stefano

    Ecco, anche OG intercettato. Anche OG indagato.
    E mi pareva che avesse l’aria da pluriomicida quello lì…
    La cosa ridicola è che in procura a Milano sostengono di non avere soldi per intercettare i narcotrafficanti HTML.IT.
    Per cui intercettano alla c. di cane per vedere cosa salta fuori.
    E indagano sulle persone oneste, tralasciando i delinquenti veri.
    Per cosa poi, per andare in TV?
    E’ ora di finirla.
    Altro che obbligo dell’azione penale, qui bisogna introdurre l’obbligo del T.S.O.
    Speriamo che il parlamento introduca finalmente una responsabilità civile VERA per i magistrati.
    Che paghino in proprio, schei+piombi, troppo comodo come fanno adesso.

    Una piccola curiosità: gli avvisi di garanzia si mandano ancora a mezzo Corriere della Sera o va bene anche la Gazzetta dello Sport?

  57. maurizio giandinoto

    Sig. Oscar, sia orgoglioso di essere indagato. Come ai tempi bui delle BR se non si veniva gambizzati voleva dire che non si era nessuno (tanto da farmi pensare che alcuni si siano gambizzati da soli), così oggi chi non è indagato vuol dire che non conta niente. Lei, invece, è un cervello “speciale” e quindi conta eccome!

  58. Giorgio Maria

    massima solidarietà e sostengo.
    no comment.
    ma lei ha le spalle larghe e ne verrà fuori bene.

  59. Non vedo quale sia il problema! Capisco che non sia piacevole, ma le forze dell’ordine e i magistrati stanno solo facendo il loro lavoro: indagare a fondo senza guardare in faccia a nessuno… e quando saranno certi che lei non ha fatto nulla di male la proscioglieranno completamente.
    —–

    Non vedi il problema perche’ non sai come funzioni la giustizia in italia. Nessuno viene indagato perche’ il magistrato fa il suo lavoro. Si viene indagati perche’ si finisce sulla lista di antipatie di qualcuno.

    tanti auguri, io me ne sto in Germania, ormai l’ Italia degli sbirri “che fanno il loro dovere” mi fa paura. Cosi’ come quelli che li applaudono.

    Uriel

  60. E. Zatta

    Egregio singor Giannino, non desidero esprimermi sull’indagine che la riguarda, non la conosco, ma credo che a questo mondo esistano persone che hanno mantenuto una coscienza, che credono nella giustizia e se ne fanno portavoce. Non dimentichiamo quanti magistrati hanno perso la vita per questo, e quanti altri sacrificano la propria libertà e quella della loro famiglia perchè costretti a vivere sotto scorta. Vorrei che tutte le persone che a torto o a ragione si indignano per quanto la sta coinvolgendo, riflettano e si informino sulla premessa di questa vicenda che, purtroppo, poca attenzione ha avuto da parte dei media (che coinvolge i più grandi ospedali della Lombardia) e che non avrebbe potuto essere portata avanti se non ci fossero stati appoggi importanti. Viviamo in una Regione che non ha i problemi della Sanità che hanno tante altre regioni d’Italia,ma molto si potrebbe fare se solo si facesse un pò di pulizia. Questa operazione avrebbe si portato risorse ma dubito che le stesse sarebbero state dirottate sulle necessità della Sanità. I personaggi coinvolti, sono ben conosciuti (purtroppo). Postilla: il DG della Sanità Lombarda si chiama Carlo e non Luigi.

  61. GALGANO PALAFERRI :
    SENZA PAROLE. MA QUALCUNO CHE INDAGHI LO STATO E QUALCUNO DI QUESTI PM, MAI? SOLIDARIETA’ PIENA E TOTALE, CARO OSCAR. NON SARA’ CHE CON LE TUE INCHIESTE CORAGGIOSE, I TUOI ARTICOLI, IL TUO ANDAR CONTROCCORRENTE, DAI FASTIDIO A QUALCUNO? MA NON MOLLARE, NOI NON MOLLAIMO. SIAMO CON TE!
    Vado a diffondere

    ma vedi, io non credo che il problema sia che la giustizia indaghi, altrimenti in un vivaio di corruzione e delinquenza come il nostro rimarrebbe solo una soluzione infelice, mentre penso che il problema nasca:

    – quando ci si culla sull’idea che essere indagati comporta essere delinquenti;

    – quando automaticamente l’essere indagati, o anche essere colpevoli, annulla completamente la bontà di un discorso, senza entrare nel merito (cioè sei un delinquente la tua parola conta come quella di un matto), e vieni visto a prescindere come un ratto che cammina sul marciapiede.

    – quando qualunque cosa tu dici può essere ribaltata mediaticamente estrapolando solamente alcune frasi comode

    – quando automaticamente vengono messi tra le carte vizi, comportamenti, “attrazioni”, che nulla hanno a che vedere con l’indagine. Talvolta mi sfiora l’idea che questo venga vissuto da molti come metodo alternativo di punizione, per chi, punito non è mai, e questa idea insomma, si commenta da sola..

    Questi sono i primi casi che mi vengono in mente, secondo me in ognuno di questi casi si sta perdendo un pezzo di civiltà.
    Spesso sento che per sostenere certe posizioni, prima, si debba avvalorare l’opinione dichiarando il partito che si sostiene; secondo me questa usanza, insieme ad altre, ci ha portati e ci porterà non in africa (per Dio, pare che finalmente “qualcuno” non li chiamerà più bingo bongo) ma direttamente al polo sud.
    Saranno le pagine della storia a punirci più di quanto non lo stiamo già facendo, e quello che mi dispiace è che non vivremo abbastanza per vergognarci leggendole.

  62. peter

    i magistrati distribuiscono avvisi di garanzia come caramelle, anche su “indicazioni politiche e di lobby”, iponendo al cittadino l’onere economico della difesa per un tempo lunghissimo nel 90% dei procedimenti penali i magistrati perdono tempo e richiedono proroghe alle indagini preliminari…arrivando a circa 4/5 anni, nei quali l’indagato perde alcuni diritti (i famigerati “atti dovuti”, da chi?). poi un altro magistrato, il GUP, che fino al giorno prima faceva magari il PM in unn altro procedimento dove il collega GUP è il PM di oggi (mai parlare della separazione delle carriere!), decide in pochi minuti dell’operato del collega/amico PM … potrà mai stralciare le posizioni marginali o prive di supporto probatorio dopo circa 5anni di complesse indagini? no, e infatti nel 99% dei casi si manano tutti in primo grado di processo…minimo altri 2anni persi da imputato (non più solo indagato), e siamo a 7anni di vita rubata. Poi magari in sede dibattimentale, mancano le evidenze e se non ancora prescritto, si assolve l’imputato. il PM si è sbagliato ma mai pagherà in sede civile o penale le leggerezze da “sceriffo” commesse ed il cittadino investito ingiustamente dalla casta-PM ha perso 7/8 anni di serenità e minimo 35000euro di spese legali, non detraibili né rimborsabili. il PM resta impunito…e libero di ricominciare la giostra giustizialista a spese del contribuente.
    questo è il 90% dei procedimenti penali in italia, senza colpevole… la repubblica degli avvisi di garanzia “dovuti” o “suggeriti”.

  63. marco cencetti

    Egregio,
    non mi preoccuperei più di tanto, non essendoci uno straccio di prova che Tu non hai intascato soldi indebitamente. E’ solo una scocciatura.
    Cordiali saluti,

    un tuo fan intellettuale Marco Cencetti, Firenze

  64. Roberto Savastano

    Oscar, piena solidarietà. Mi rendo conto di rappresentar il nulla ma se le servisse qualsiasi cosa, anche solo un supporto morale, sempre pronto. con stima.

  65. Roberto Savastano

    Oscar, piena solidarietà. Mi rendo conto di rappresentare il nulla ma se le servisse qualsiasi cosa, anche solo un supporto morale, sempre pronto. con stima.

  66. filippo brunetti

    solidarietà incondizionata. Lode all’ultimo liberista che c’è in italia!!!!!!

  67. Claudio

    Ah questo vittimismo preventivo! Sopratutto da un laureato in giurisprudenza, che dovrebbe conoscere meglio di tutti la differenza tra indagato, imputato e condannato….

  68. Riccardo

    Piena solidarietà. Per il resto si fornisca di un gsm criptato o utilizzi skype! 🙂

  69. jamesnach

    @Jordan

    Ma che ragionamento è il suo… se il Signor Giannino, non dubito in maniera inconsapevole, intrattiene rapporti di lavoro con dei delinquenti, che devono fare gli inquirenti, evitare di intercettare i delinquenti di cui sopra quando parlano con Giannino?
    E perchè, di grazia?

    Quanto ai personaggi che qui sopra tracciano vergognosi parallelismi tra i magistrati oggi e le Br negli anni ’70 che dire… se non “trovatevi un medico, ma uno di quelli bravi”…che tristezza..

  70. Cesare Arquato

    La frase idiota che si sente ripetere spesso da chi è indagato è: ” Sono sereno”. Ma che discorso è? Se sono colpevole sono tutt’altro che sereno, e se sono innocente sono come minimo incazzato. Lei ha il diritto e il dovere di essere incazzato,caro Giannino. Le stringo la mano.

  71. CARMEN GIUGLIANO

    SONO COSTERNATA SENTIRE CHE IL CARO GIANNINO E’ STATO INDAGATO NON C’E’ LIMITE ALLE STRONZATE OGGI IN ITALIA MI UNISCO AGLI AMICI AD ESSERE SOLIDALE PER LEI GIANNINO UOMO DI GRANDE CULTURA DI GRANDE ONESTA’ E TRASPARENZA

  72. nanni

    Dr. Giannino, ha tutta la mia solidarietà, e la mia convinzione della sua innocenza!!
    Io purtroppo nutro molta poca fiducia nella magistratura, e quindi le faccio i miei migliori auguri x poter risolvere la faccenda.
    La mia delusione nei riguardi della Magistratura è supportata da fatti innegabili, dell’uso distorto, mai perseguito che se ne fa. (Tortora campeggia su tutti, nessuno ha mai pagato).Una connivenza con i media che ne ha minato in maniera irrecuperabile la credibilità!!

  73. stefano

    jamesnach :@Jordan
    Ma che ragionamento è il suo… se il Signor Giannino, non dubito in maniera inconsapevole, intrattiene rapporti di lavoro con dei delinquenti, che devono fare gli inquirenti, evitare di intercettare i delinquenti di cui sopra quando parlano con Giannino?E perchè, di grazia?
    Questo discorso vale per tutti o ci sono giornalisti che possono non sapere? ù
    Perché se non ricordo male, un giornalista grande amico delle procure ha rinfacciato a Schifani di aver intrattenuto rapporti con un tizio che 20 anni dopo è stato implicato in un’indagine per associazione per delinquere.
    Lo stesso giornalista però si inalbera quando rinfacciano a lui una frequentazione simile, con la differenza che lo si è scoperto dopo 6 mesi che l’amichetto aveva strane “tendenze”. Qui non si parla di non intercettare, qui si parla di intercettare solo quelli che vuoi (giolittianamente: la legge per i nemici si applica, per gli amici si interpreta).
    Ovviamente se io fossi un PM prima penserei ad intercettare gli spacciatori, e solo dopo, se mi avanza tempo, andrei ad ascoltare i fatti di coloro sui quali, magari, nemmeno c’è notizia di reato.
    Vero è che indagare il pusher all’angolo non porta alla stessa notorietà che indagare Berlusconi, però è più utile dal punto di vista dell’ordine sociale.
    Ah, effettivamente lo è meno dal punto di vista politico.
    Dammi retta, rispolvera la storia della rivoluzione francese, particolare attenzione porrei nel leggere il capitolo “Il periodo del Terrore”.

  74. Rino

    Igor Deplano :

    GALGANO PALAFERRI :SENZA PAROLE. MA QUALCUNO CHE INDAGHI LO STATO E QUALCUNO DI QUESTI PM, MAI? SOLIDARIETA’ PIENA E TOTALE, CARO OSCAR. NON SARA’ CHE CON LE TUE INCHIESTE CORAGGIOSE, I TUOI ARTICOLI, IL TUO ANDAR CONTROCCORRENTE, DAI FASTIDIO A QUALCUNO? MA NON MOLLARE, NOI NON MOLLAIMO. SIAMO CON TE!Vado a diffondere

    ma vedi, io non credo che il problema sia che la giustizia indaghi, altrimenti in un vivaio di corruzione e delinquenza come il nostro rimarrebbe solo una soluzione infelice, mentre penso che il problema nasca:
    – quando ci si culla sull’idea che essere indagati comporta essere delinquenti;
    – quando automaticamente l’essere indagati, o anche essere colpevoli, annulla completamente la bontà di un discorso, senza entrare nel merito (cioè sei un delinquente la tua parola conta come quella di un matto), e vieni visto a prescindere come un ratto che cammina sul marciapiede.
    – quando qualunque cosa tu dici può essere ribaltata mediaticamente estrapolando solamente alcune frasi comode
    – quando automaticamente vengono messi tra le carte vizi, comportamenti, “attrazioni”, che nulla hanno a che vedere con l’indagine. Talvolta mi sfiora l’idea che questo venga vissuto da molti come metodo alternativo di punizione, per chi, punito non è mai, e questa idea insomma, si commenta da sola..
    Questi sono i primi casi che mi vengono in mente, secondo me in ognuno di questi casi si sta perdendo un pezzo di civiltà.Spesso sento che per sostenere certe posizioni, prima, si debba avvalorare l’opinione dichiarando il partito che si sostiene; secondo me questa usanza, insieme ad altre, ci ha portati e ci porterà non in africa (per Dio, pare che finalmente “qualcuno” non li chiamerà più bingo bongo) ma direttamente al polo sud.Saranno le pagine della storia a punirci più di quanto non lo stiamo già facendo, e quello che mi dispiace è che non vivremo abbastanza per vergognarci leggendole.

    QUOTO IN PIENO ! ! !

    Per il resto solidarietà ad Oscar Giannino. Si conferma il detto che la peggiore bestia che tu possa incontrare per strada è lo stato! Ad OG viene commissionato un lavoro giornalistico, il suo mestiere da sempre, e viene perciò indagato (= accusato = condannato) solo perchè il committente è un appaltatore della P.A.

    Oscar Giannino è al di sopra di ogni sospetto. Non era da mettere sotto indagine PUNTO! Altrimenti voglio sotto indagine anche i fornitori di materiali di cancelleria dell’appaltatore, soprattutto se l’ordine è avvenuto per corrispondenza (pensavano che cosi non li avrebbe intercettati nessuno??? AHAHAHAH illusi!!!).

  75. albert

    Oscar sulla sua levatura morale metto la mano sul fuoco.
    Non si scoraggi, non è solo.

  76. marea

    Dott Giannino le auguro di cuore di poter uscire al più presto da questa storia a testa alta.

  77. luciano

    Evidentemente a Milano non esistono reati veri se tutte le energie vengono dispiegate per colpire eventuali reati di così poco conto. Comunque sono dalla sua parte e convinto che ne verra fuori molto bene anche se molto sporco di fango.

  78. Maurizia

    Il problema in Italia è che è tutto mischiato, giustizia/buoni/cattivi/ingiustizia/favori concessi giustamente e tangenti…cose così. Lo so che nulla al mondo è bianco e nero ma mi pare che altre democrazie riescano a crearsi spartiacque in modo da lasciare “nell’opinione pubblica” qualche certezza, qualche sicurezza che il Sistema funzioni…qui poi alla fine non si capisce nulla e ognuno tira le sue conclusioni e non ci si forma mai un’idea comune dello Stato…E’ così da sempre, ma sempre peggio.

  79. sempione

    Dr. Giannino,
    di una Persona come Lei non si può dubitare neppure per un attimo;
    stia tranquillo che tutto si sistemerà nel modo migliore, ma le rotture di scatole relative, purtroppo, se le dovrà sorbire e nessuno Le chiederà scusa in seguito.
    Con Stima.
    g.b.

  80. Sergio Bonfiglio

    Caro Giannino, che dire ?
    Oggi questo è il sistema per chiudere la bocca a chi non la pensa come te.
    Devi farlo tacere ? Indagalo. Dato che è un galantuomo tacerà.
    Questo è il paese che vorrebbero le sinistre Sinistre.
    Sino a quando in questo paese non sarà introdotto il reato di ingiustificato addebito le cose sono destinate a peggiorare.
    Lei ha tutta la mia solidarietà, per quel che vale e, per quel che vale, io non aspetterei un solo secondo a scommettere sulla sua integrità ed onestà.
    Con sincera stima.
    Sergio Bonfiglio

  81. LucaS

    X Uriel Fanelli: 2 cose.

    1-E’ evidente che la pensiamo molto diversamente! Però non sono sicuro che tu abbia capito il mio punto di vista.
    Secondo me la giustizia italiana non funziona affatto bene! non ho mai detto il contrario! Ma la colpa è solo in minima parte dei magistrati. Un magistrato deve applicare le leggi, e se queste vengono sistematicamente cambiate per assicurare l’impunità di una casta, dopo vengono applicate anche a tutti gli altri cittadini col risultato di sconvolgere tutto il sistema giuridico. C’è chi di fronte a questa situazione se la prende coi magistrati e considera Berlusconi e la sua banda a delinquere delle vittime perseguitate e chi, come me, considera quella banda la principale responsabile dal malfunzionamento della giustizia che causa l’impunità di tanti delinquenti e gravi problemi anche di natura economica…per esempio chi investe in un paese dove non c’è certezza della pena o dove uno può falsificare i bilanci e farla franca, tutto per salvare qualcuno che li aveva falsificati in passato…strano che chi si considera liberale non capisca o faccia finta di non capire questa cosa. Per assurdo io quasi spero che passi la legge sul “processo-breve” quella che viene venduta come un accorciamento dei tempi del processo e in realtà significa prescrizione automatica per tutti i processi e dunque impunità assicurata. Se dovesse passare una valanga di delinquenti la farebbe franca ma almeno ci sarebbero cosi tanti cittadini danneggiati e impossibilitati ad ottenere giustizia che probabilmente gli italiani comincerebbero ad incazz. e ad aprire gli occhi. Questo perchè Berlusconi finora è stato bravo a danneggiare le persone senza che queste lo capissero in modo evidente ma se ti fa saltare per es il processo Parmalat dove hai perso magari migliaia di euro la gente forse si sveglia una attimo…

    2-Con me sulla Germania sfondi una porta aperta, basti pensare alle dimissioni del ministro della difesa per non aver citato delle fonti nella sua tesi universitaria o alle pubbliche scuse di helmut kohl per i finanziamenti illeciti ricevuti dal suo partito, per non parlare delle dimissioni dell’ultimo capo di stato per aver detto che la Germania partecipava a missioni militari anche per motivi economici… Lascia a te immaginare cosa succederebbe se si usasse anche da noi lo stesso “metro” per giudicare le cose, che è poi quello che contesto continuamente a Giannino.

  82. Andrea Sperelli

    Nell’esprimerLe il mio pieno sostegno in qualità di semplice cittadino che ama la libertà e di conseguenza condivide quasi tutte le Sue battaglie, sento la pressante esigenza di chiederLe di aggiornarci, se ci saranno, anche su quei piccoli particolari del comportamento del Leviatano che a volte ne rivelano l’impunita spudoratezza.

    Per esempio: veramente Lei ha saputo solo dai giornali di essere indagato?

  83. Franco

    Il problema in Italia è che i magistrati hanno il grilletto facile ed i giornalisti rappresentano le munizioni da utilizzare.
    Indagato, spesso, è sinonimo di delinquente alla faccia dei diritti costituzionali, se, poi, con le intercettazioni divulgate con disinvoltura saltano fuori faccende personali che con i reati non c’entrano un beneamato c***o e, che, normalmente una persona preferirebbe tenere per sè, il risultato è comunque raggiunto: l’indagato innocente o no è preventivamente sputtanato con risultati a breve termine pessimi.
    Non voglio dire “Buona fortuna” al grande Oscar perchè mi ricorderebbe molto quello che un Pm disse a Tortora all’inizio della sua vicenda, ma sono convinto che la “nuttata” per lui passerà presto.

  84. Piero

    penso che chi non ha fatto niente non ha niente da temere e và in giudizio fiducioso anche se è stato notoriamente amico di..

    penso che chi è stato preso di mira scientificamente (ad personam) in questi 20 anni
    abbia molto da temere e da nascondere.. indi si auto-fa leggi x salvar sè e x salvar gli amici e poi (essendo le leggi TEORICAMENTE non ad personam) salvan pure degli sconosciuti (con danno x le vittime dei reati.. tra cui spesso figuran gli ignari ed ignavii cittadini votanti listini bloccati)..

  85. Louis

    @Francesco Nicolai
    Aspetta che tocchi a te, quando sai di essere integro e senti l’alito immotivato, sul tuo collo, della magistratura e sai quanti errori abbiano commesso e siano sempre impuniti. Non so quanto tu possa stare tranquillo. Riguardati il film di Benigni “Il Mostro”, la dice lunga di come nostri semplici atteggiamenti possano essere travisati da chi vuole dare una lettura distorta della realtà!

  86. Giovanni

    non ho letto altri commenti e quindi probabilmente (e aggiungo “spero”) sarò ripetitivo ma per assurdo il fatto di essere “indagati” non è di per sè nulla di male anzi, se c’è qualcuno che controlla è un dato positivo…. sto appunto ragionando per assurdo e chiaramente non vorrei mai trovarmi in questa posizione… realisticamente il tutto si condisce di comprensibilissima preoccupazione quando mediaticamente lo status di “indagato” si appesantisce di tutto quello che non dovrebbe..

    io credo che le persone su cui le parole di Oscar Giannino hanno lasciato il segno in questi anni hanno anche la buona rara abitudine di filtrare quello che l’udito sente e quello che gli occhi vedono coordinando il tutto con la mente… per cui spero di contribuire ad un messaggio positivo nei confronti di Oscar cui vorrei stringere idealmente la mano

    caro Oscar tienici aggiornati

    Gianni
    34enne

  87. Giovanni

    non ho letto altri commenti e quindi probabilmente (e aggiungo “spero”) sarò ripetitivo ma per assurdo il fatto di essere “indagati” non è di per sè nulla di male anzi, se c’è qualcuno che controlla è un dato positivo…. sto appunto ragionando per assurdo e chiaramente non vorrei mai trovarmi in questa posizione… realisticamente il tutto si condisce di comprensibilissima preoccupazione quando mediaticamente lo status di “indagato” si appesantisce di tutto quello che non dovrebbe..

    io credo che le persone su cui le parole di Oscar Giannino ha lasciato il segno in questi anni hanno anche la buona rara abitudine di filtrare quello che l’udito sente e quello che gli occhi vedono coordinando il tutto con la mente… per cui spero di contribuire ad un messaggio positivo nei confronti di Oscar cui vorrei stringere idealmente la mano

    caro Oscar tienici aggiornati

    Gianni
    34enne

  88. @Lucas: tu qui ci sei venuto al massimo in vacanza, quindi non apro nessuna porta. Tanto per farti capire come funzionano qui le cose

    1)Il magistrato dipende dal ministero della giustizia. La minchiata di rispondere solo alla legge e’ una trovata tutta e solo italiana.

    2)Se il magistrato si fa scappare dati coperti da segreto, non solo perde il posto, ma finisce IN GALERA. Leggi bene le mie labbra: IN GALERA.

    3)Se un magistrato inquisisce troppa gente “solo per dovere”, dopo un pochino l’avvocatura solleva il caso, e il magistrato PAGA di tasca propria, eccome, e finisce punito.

    4)Esiste una commissione indipendente che valuta la disciplina dei magistrati e non e’ fatta da magistrati.

    5)Magistrati e giudici hanno carriere separate.

    Prima di sparare cazzate su paesi ove al massimo sei andato in vacanza, vedi di informarti. E goditi il tuo paesello di sbirri.

    Uriel

  89. Sergio

    Scusi,gentile Claudio,ma lei vive in Italia? Le differenze di cui lei scrive si trovano solo nei manuali di giurisprudenza ormai. Si ricorda del caso Tortora,per fare un solo esempio? Ognuno può pensarla come vuole ma non negare la realtà. @Claudio

  90. Sandro Bondi

    Caro Giannino,
    comprendo la tua amarezza. Non è facile per le persone oneste come te vivere in un Paese barbaro come il nostro.
    Sono proprio le persone oneste le prime vittime di una giustizia, di una informazione e di una politica che si allontanano giorno dopo giorno dai requisiti della civiltà.
    Per quello che conta, desidero esprimerti la mia solidarietà e l’invito a continuare senza remore il tuo cristallino impegno professionale. Sandro Bondi

  91. aldo

    Caro Oscar,
    Mi permetta la confidenzialità dell’incipit.
    Sappia che la stimo.
    A. G. – Padova

  92. Mario Robusti

    Solidale con lei Dottor Giannino. Le auguro che la giustizia faccia il giusto corso e che la sua innocenza venga sbandierata con altrettanta foga con cui è stata annunciata la sua iscrizione al registro degli indagati.

  93. LucaS

    X Uriel:

    1-Hai ragione in Germania non ci vivo e ci sono andato poche volte. Ma questo cosa centra? Io non ho mica parlato del sistema legale e giuridico tedesco, proprio perchè non lo conosco e finirei per dire cavolate… Ho solo detto che c’è tutta un’altra etica soprattutto a livello economico-politico. E in quel paese i politici rispettano i giudici e si fanno processare senza strillare a complotti o farsi leggi per i propi interessi. Questo è talmente evidente che non serve vivere in Germania o essere professore di diritto per capirlo.

    2-Il fatto che la magistratura sia indipendente, e non dipenda invece dal ministro della giustizia direi che per l’Italia è un enorme BENE. Altrimenti si che vedremmo sentenze e processi politici. L’indipendenza della magistratura è la maggiore garanzia che i magistrati siano super-partes. Essendo un liberale ho la massima sfiducia possibile nei politici, quindi meno poteri hanno e meglio è. In Italia poi sarebbe come mettere una banda di ladri a capo della magistratura….auguri!

    3-Sinceramente non capisco quale grosso problema comporti il fatto che le carriere non siano separate.

    4-Anche in Italia ci sono organismi che valutano l’operato dei magistrati.

    5-Chi ti dice che i magistrati “si facciano scappare notizie”? In alcuni casi potrebbe anche essere successo, ma credo che molto spesso siano gli imputati stessi o i loro avvocati a farle trapelare per poi poter urlare al complotto. E poi quale sarebbe il problema? Se uno è innocente ha tutto l’interesse, anche da semplice indagato, a spiegare pubblicamente la propria posizione, guarda caso proprio come ha fatto Giannino!
    La verità è un altra: molti sanno già che non potranno mai essere condannati, o perchè hanno l’immunità o perchè possono usufruire della prescrizione breve ecc… per cui non temono il processo ma temono ovviamente il giudizio pubblico poichè da questo deriva il loro potere, la loro ricchezza e la loro immunità! Se infatti la gente venisse a sapere quello che hanno fatto probabilmente perderebbero
    completamente la loro gia scarsa credibilità quidi fanno di tutto per non parlare dei reati di cui sono accusati e di come sono andati i fatti ma parlano dei magistrati che devono giudicarli. Aggiungo che controllando il sistema dell’informazione questa operazione è ancora più facile ma grazie a dio non tutti abboccano.

  94. Pastore Sardo

    Caro Giannino, lo so che non vuoi scappare dall’Italia e vuoi cercare di cambiarla, ma ne vale la pena?
    Perchè il problema non è cercare di combattere e sanare le componenti deviate, il problema è che la maggioranza del popolo Italiano è ideologizzato, fazioso e incivile ed è il carburante e fautore di queste deviazioni.
    Uriel ha ragione, via dall’Italia , non facciamo la stampella che regge questo paese a beneficio degli idioti opportunisti, dopo che crollerà il ponte torniamo a costruirla.

    Solidarietà a te Oscar e cordialità per tutti quelli che se lo meritano.

  95. Mario

    @urie
    Inutile sprecar fiato con giustiziasti talebani. Non ti curar di loro…. Tutta la mia solidarietà al Nostro.

  96. Fabrizio

    Forza Oscar,
    vogliamo vedere (e sentire) lo stesso entusiasmo e competenza di sempre!

  97. Ugo Pellegri

    Se non sbaglio l’indagine non assolutamente presunzione di colpevolezza ma ricerca di eventuali responsabili. Come al solito i signori magistrati ed inquirenti troppo frequentemente si comportano, diciamo così, con estrema leggerezza.
    Dr Giannino, tutta la mia solidarietà e continui ad operare e dire come ha sempre fatto.

  98. Borderline Keroro

    @LucaS
    1) secondo me non è vero che i politici in Germania si facciano processare senza tante storie. E’ come dire, mutatis mutandis, che i ladri italiani strepitano quando vogliono processarli, mentre quelli tedeschi, molto più seri, accettano senza fiatare il giudizio.
    Non diciamo eresie.

    2) Processi politici. Cosa intendi per processi politici? Secondo te il processo a Ricucci, che ha tentato la scalata al Corriere, non è politico? Cosa ha fatto di peggio rispetto a tanti altri signori che sono untuosamente rispettati dai mass media?
    Il processo Telecom Italia è un processo politico?

    3) In un processo ci sono 3 parti: accusa, difesa, giudice.
    Separare le carriere significa che uno, anche dal punto di vista mentale, capisce subito in che squadra gioca. Adesso è come se l’arbitro e i giocatori di una soltando delle squadre potessero scambiarsi i ruoli. Capirai che l’arbitro ha comunque la tendenza a schierarsi verso quella che, in fin dei conti, è la sua squadra. Mettiamo che oggi ci sia il processo di primo grado a Ciccio, il PM è Mario. Domani, all’appello, Mario non è più PM, ma giudice, e sempre di Ciccio. Se fossi in Ciccio mi preoccuperei.
    Sinceramente ti auguro di non prendere mai il posto di Ciccio, perché potresti capire tutto d’un tratto qual’è il problema della mancata separazione delle carriere.

    4) Vero. Sarà per questo che i magistrati vivono nell’incertezza di cosa sarà di loro. Per cui, ovviamente, tutti si danno un gran daffare, i processi sono brevi ed equi, il deposito delle sentenze arriva a tempo debito, e se putacaso un giudice viene sorpreso in atteggiamenti equivoci nel bagno di un cinema con un minorenne non viene giudicato momentaneamente incapace.
    L’organismo che giudica i magistrati è noto, tra le altre cose, per il numero e l’esemplarità delle condanne inflitte a coloro che hanno sgarrato.

    5) chi dice che i magistrati si facciano scappare le notizie? Non io di sicuro.
    Infatti gli atti d’indagine coperti dal segreto istruttorio appaiono come per magia sui mass media, grazie probabilmente al fatto che alcuni hacker… no, gli hacker no, siamo ancora ai faldoni di carta da 20 kg.
    Per cui, suppongo, qualcuno di una abilità da Lupin s’introduce nottetempo per spulciare le notizie più succose dai faldoni di cui sopra, e girarle alle testate giornalistiche. Ricordi Calciopoli? Sai cos’hanno detto del fatto che le intercettazioni, a mio avviso molto parziali e ben scremate, sono finite in pasto al sentimento popolare? Che le carte erano in caserma dei CC in un armadio e che qualcuno sarà entrato a vedere.
    E’ da crederci! Infatti io normalmente entro ed esco dalle caserme dei CC come se fosse casa mia, ho anche le chiavi. Figurati che a volte mi diverto a chiudere fuori il maresciallo. Le risate che ci facciamo io e il vicebrigadiere!
    E qui, chi si è avvantaggiato del giudizio pubblico? Giudizio ben orientato ovviamente,
    accusa o difesa? E al relativo procedimento (processo a Napoli), chi sta evidentemente cercando di allungare i tempi? Il PM o le difese?
    Le intercettazioni su Berlusconi, come sono uscite? Stessa maniera? Qualcuno si è introdotto dove si custodivano le intercettazioni come se entrasse al bar? Si è preso il cappuccino e nel frattempo, invece di leggere Topolino, si è messo a fotocopiare materiale teoricamente riservato?
    Ma almeno una serraturina, a protezione di certe carte, vogliamo metterla?
    Vogliamo scommettere che se per caso qualcuno entrasse negli archivi dove lavoro io e si impossessasse di indirizzi e numeri di telefono dei clienti, ci metterebbero in croce? E sono dati ridicoli in confronto a certa roba.
    Lì niente, tutti santi, figurarsi. Ma vààààà… quanta ipocrisia!

  99. antonio

    @mario
    la Corte dei Conti denuncia il malaffare che avanza a ritmi preoccupanti. Tutte le organizzazioni internazionali mettono l’Italia ai primi posti nella poco commendevole gara della corruzione. Per rendersi conto della situazione basta partecipare ad un appalto pubblico. Ma per @mario questo evidentemente non è un probema. Il problema sono i giustizialisti talebani. Mai una parola contro gli imbroglioni od i giudici succubi del potere politico.
    @uriel
    la Germania ha la fortuna di avere giudici migliori, ma soprattutto la fortuna di avere dirigenti più onesti ed elettori più attenti ai problemi etici. Parafrasando un noto intellettuale tedesco : Beato il popolo che non ha bisogno dei giudici (perchè è in grado di fare pulizia da solo).

  100. Egregio dott. Giannino, Le esprimo anzitutto la mia stima e la solidarietà per le accuse che La stanno sfiorando, in un Paese come il nostro ove non esistono filtri processuali reali a tutela di chi è indagato. Esprimo anche il mio sconcerto per una nuova indagine che pare caratterizzata fin da subito da quello strano strumento che sono divenute le intercettazioni, non più semplice elemento per guidare le indagini ma addirittura esse stesse “prova provata” del fatto, tanto da far passare in secondo piano elementi sostanziali di riscontro delle accuse. Ma tant’è…
    Non riesco a capacitarmi, però, della chiusa del Suo pezzo: “è ovvio che d’ora in poi dovrò automoderarmi su tutti i temi delle intercettazioni e della giustizia, per impedire che chiunque di voi a cominciare dai miei colleghi legittimamente pensi sia mosso da interessi personali”.
    Perchè dovrebbe “automoderarsi”, ossia mordersi la lingua, tacere, fremere ma non parlare? Perchè mai qualcuno che sia in buona fede dovrebbe “legittimamente” pensare che Lei agisca per il proprio interesse, se al contrario ci comunica il Suo pensiero?
    Un’idea può piacere o non piacere, può essere buona o meno, brillante o sciocca, opportuna o viceversa….indipendentemente dal fatto che giovi a chi la esprime!!
    Perchè non ha mai ritenuto di doversi moderare quando auspicava un decremento della pressione fiscale, che avrebbe con tutta probabilità dato respiro anche alle Sue finanze???
    La verità è che, quando c’è consonanza tra l’interesse del singolo e quello della collettività, non vi potrà giammai essere un conflitto di interessi, ed anzi sarà un dovere mantenere il punto ed insistere perchè la propria idea si concretizzi.
    Dunque, La prego vivamente: se deve dire qualcosa su questi temi caldi, non si trattenga (chè fa pure male alla salute…).
    Che potrà mai dire, poi? Che una giustizia che arriva dopo troppo tempo non è vera giustizia? Ma lo sosteneva a suo tempo pure Giustiniano Imperatore! Che il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale è la foglia di fico dietro cui si cela la totale arbitrarietà dei PM? Lo hanno dichiarato gli stessi magistrati, in forma anonima, in un interessante sondaggio di due o tre anni fa!
    Ritengo insomma che la Sua cautela si risolverebbe solo in una odiosa (auto)censura. Inutile, soprattutto, perchè nemmeno l’evidenza dei fatti ha mai fermato le malelingue!
    E se qualcuno le rimprovererà qualcosa, può sempre rispondere che le questioni si affrontano con maggior contezza quando ci riguardano in prima persona.

  101. Piero

    @antonio

    non è una fortuna aver giudici e politici e premier più onesti.. è un prodotto della cultura di massa… noi abbiamo una parte dei giudici talebani.. giornalisti che come ha detto sinceramente Sallustri non informano ma fanno lotta x difendere il proprio clan ed attaccare gli altri clan a prescidere.. noi abbiamo una classe politica corrotta… e per ciliegina da 15 anni il 35% della popolazione (il 50% dei voti) vota un premier che TUTTI interiormente (con onestà intellettuale) sappiamo essere molto oltre la soglia media (già di per sè molto alta) del normale malaffare italiota..

  102. Antonella

    Caro Giannino,
    Non essendo una fan della comunicazione, non ho mai scritto ad un blog, ma faccio un’eccezione per esprimerle non la mia solidarieta’, di cui non ha probabilmente bisogno, ma la mia assoluta convinzione nella sua correttezza. Seguo quotidianamente la versione di Oscar e apprezzo moltissimo lo spirito costruttivo, la passione, il buon senso e la moderazione sua e degli ospiti che sceglie.

  103. @LucaS
    carissimo, tu dici che non capisci la questione delle carriere separate.
    l’impressione che dai, parlando, è che tu non capisca assolutamente nulla anche di: istituzioni ed assetto giudiziari; assetto istituzionale; diritto costituzionale; diritto penale; diritto processuale penale; responsabilità civile.
    mi fermo qui perchè mi pare sufficiente.
    ti invito ad una bella e sana dose di letture scientifico-giuridiche, in modo che forse inizierai a comprendere le ragioni per cui nei paesi che hanno e mettono in pratica i principi liberali l’organo giudicante sia totalmente separato dall’organo inquirente, separazione che è anche fisica in quanto le procure sono ubicate in edifici separati dai tribunali.
    per comprendere tutte le altre questioni che non ti sono chiare (è evidente, viste le cose che affermi) ti consiglio di formarti su letture più appropriate rispetto a repubblica e il fatto.
    buon divertimento

  104. vera ricci

    Gentile Dottore,
    sono una Sua appassionata ascoltatrice, oltre ad avere esperienza di uffici giudiiari per la professione di avvocato che svolgo da vent’anni e per una bruttissima vicenda che riguardo’ mio padre. Questi era un dirigente della sanita’ che per 40 anni aveva fatto onestamente il suo lavoro, credendo fermamente nell’importanza del ruolo che aveva. Le sue ferie non hanno mai superato le due settimane annue, cosa che provocava spesso in noi figli grosso dispiacere, perche’ non comprendevamo il suo modo di fare rispetto agli altri padri che godevano di un mese.
    Non aveva alcun intrallazzo politico, perfino noi figli non abbiamo mai saputo per chi votasse. Nessuno di noi ha goduto di privilegi o favori nepotistici e abbiamo avuto un tenore di vita familiare in cui le risorse, essendo 6 figli, erano appena sufficienti a un’esistenza dignitosa.
    Andato in pensione si e’ ritrovato indagato in 5 procedimenti da cui e’ uscito con assoluzione piena, era assolutamente estraneo, e risarcimento, miserrimo, pagato dallo Stato, ma anche con un tumore allo stomaco che lo uccise.
    Ad un suo collega era andata peggio: piu’ fragile, si era tolto la vita con una coltellaccio da cucina.
    Quando (mio padre) dopo esser stato posto agli arresti domiciliari, ottenne, solo dopo qualche giorno, l’interrogatorio di garanzia del GIP, emerse che questi non era stato informato dal P.M. del suo pensionamento. Il GIP aveva disposto gli arresti domiciliari credendo fosse in servizio, avesse partecipato a delle azioni criminose e potesse inquinare le prove. Il GIP si mostro’ stupito e fece un’occhiataccia al P.M., revocando subito gli arresti.
    A certe cose non c’e’ riparazione: mio padre, innocente, a 66 anni ha dovuto subire l’umiliazione della finanza in casa alle 5 di mattina, l’accompagnamento in caserma e il non poter far entrare in casa sua i propri figli (eravamo gia’ residenti altrove).
    Le dico tutto questo non perche’ ignori che a tanti altri e’ andata peggio, ma per farLe capire che comprendo bene cio’ che prova.
    Tengo anche a dirLe che non sono un’elettrice di destra e non ho simpatie per il premier, ma ritengo che certe prassi siano barbarie pura, come, inutilmente, Beccaria cerco’ di spiegare piu’ di due secoli orsono.
    Le auguro che la sua forza d’animo Le consenta di attraversare la vicenda come un reportage sulla giustizia.
    Le faccio i miei complimenti per il suo giornalismo, fatto essenzialmente di rispetto dei fatti e di autonomia di pensiero.
    Cordialmente

  105. Luca Scopigno

    Prendo spunto dalla vicenda per elencare un paio di dati e aggiungere qualche riflessione: in Italia (dati del 2009, di più recenti, che io sappia, al momento non ce ne sono) sono state effettuate circa 130 mila intercettazioni telefoniche (1 ogni 430 abitanti circa) per una spesa di oltre 270 milioni di euro; nello stesso anno, in Inghilterra, ne sono state autorizzate circa 2 mila (1 ogni 25 mila abitanti) e, nonostante l’assenza delle varie mafie (scontata obiezione degli “intercettatori”), non mi risulta che nella patria di sua maestà orde di delinquenti scorrazzino indisturbate per le vie di Londra o Manchester. Ma la cosa più importante, fondamentale direi, e sulla quale inviterei tutti a dire la propria, è un principio fondamentale dello stato di diritto (che tutti invocano ma di cui pochissimi hanno contezza): “Meglio 10 colpevoli liberi che un innocente in galera”. Io invece sento dire, e non solo dagli sprovveduti idealisti delle “piazze indignate”: “Se uno non ha nulla da temere, non deve aver timore di essere intercettato”: più o meno quello che dicevano Stalin, Pol Pot e Pinochet ai loro popoli. Insomma, vogliamo farla finita con l’ipocrisia delle “interecettazioni come indispensabile strumento di indagine, purché si usi cautela nella loro pubblicazione sui media” e dire, gridare forte, che le intercettazioni vanno, una volta per tutte, limitate; enormemente limitate.

  106. Marco C.

    Buongiorno dott. Giannino.
    Ascolto spesso la sua trasmissione delle 9.00.
    Trovo Lei intelligente e interessante, uno dei migliori giornalisti in circolazione.
    Per cui le mando, come altri hanno fatto, la mia solidarietà per la questione giustizia.
    Abbia fiducia. Marco
    (p.s.: mille complimenti per i suoi abiti spettacolari)

  107. sergio

    Caro dr.Giannino,
    tante volte a causa della mia non più verde età mi viene da dire ” ma ne vale ancora la pena”e poi invece,più forte dico forza Giannino e a tutti quelli che la pensano come Lei ,e sono , anzi siamo in tanti dico teniamo duro ,resistiamo,resistiamo.

  108. Buonasera,
    Sinceramente mi sembra veramente difficile che si possa dubitare della sua onestà considerata l’onestà intellettuale che dimostra ogni giorno nel suo lavoro. Le faccio il mio più sincero in bocca al lupo per questa vicenda che spero possa trasformarsi presto in uno spiacevole ricordo.
    Cordialmente

  109. Riccardo

    Dott. Giannino, io credo che lei sia una brava persona, ma soprattutto! una persona coerente e trasparente, “merce” rarisssima ormai. grazie quando posso l’ascolto sempre e desidero di cuore che lei conduca la sua trasmissione ancora per tanto tempo, mi devo stancare io prima di lei di ascoltarla.

  110. tommaso minniti

    Loro hanno bisogno di cercare prove per incriminarla, io ho a disposizione i suoi scritti per sapere che non può esserci nulla a suo carico.
    Con immensa stima
    Tommaso Minniti

  111. Eugenio

    @LucaS Caro Lucas solo un somaro non capisce che i controllati non possono essere anche i controllori ed ad oggi in Italia per i magistrati e giudici e così.
    magistrati che controllano magistrati come se in una famiglia il fratello giudica e controlla l’operato del fratello !! Ma dove vivi??? Solo in Italia esiste una cosa del genere e i casi sono 2 o tu e la magistratura italiana siete dei geni e il resto del mondo imbecilli o forse e il contrario.
    2 se un giorno sarai indagato da un magistrato sappi che l’anno dopo potrebbe diventare giudice e giudicarti al processo a cui sei destinato per cui la stessa persona l’anno prima ti ha indagato e l’anno dopo ti giudica se questo ti pare normale penso che hai bisogno di aiuto ma da uno bravo.
    Le democrazie vengono uccise sempre da chi si erge a protettore e giudice nella stessa persona .
    Medita medita medita

  112. Benjo

    Gentile dott. Giannino, non ho mai partecipato a forum o simili.
    La sua vicenda fa precipitare ancora di più, se ce ne fosse bisogno, la mia fiducia nella magistratura e nell’apparato di giustizia, questa casta di intoccabili. Forse perché in trasmissione ha fatto notare la sproporzione esistente tra organi inquirenti e il cittadino che non solo deve dimostrare di non essere colpevole (anomalia tutta italiana, credo), ma se è in vista come lei, deve anche difendersi dalla carta stampata(anche questa italica eccezione). Le esprimo tutta la mia solidarietà. Continuerò a seguirla per radio. La sua ora è una ventata di intelligenza in questo mare magnum di str…ate.
    ps.: in trasmissione si occupi di più di musica e di tutto ciò che fa bene allo spirito. Lasci affondare l’Italia e la magistratura arbitro e salvatrice della democrazia del paese.

  113. Piero

    Eugenio :@LucaS Caro Lucas solo un somaro non capisce che i controllati non possono essere anche i controllori ed ad oggi in Italia per i magistrati e giudici e così.magistrati che controllano magistrati come se in una famiglia il fratello giudica e controlla l’operato del fratello !! Ma dove vivi???

    caro Eugenio … solo un FINTO INGENUO dopo aver enunciato un pricinpio sacrosanto SEPARAZIONE CONTROLLATI CONTROLLORI …

    * può ricordare giustamente che serve una separazione delle carriere

    * può dimenticarsi che sulla base dello STESSO PRINCIPIO l’ Imputato ed i suoi Avvocati che sono anche Parlamentari e/o Quasi Ministri (anche se eletti) non possono Farsi Leggi Ad Hoc da quasi 15 anni (che poi spesso x ragioni di Finta Generalità di ste leggi ne beneficiano anche molti altri con DANNO X LE PARTI LESE)

    PS: è vero che pure molte Indagini sono Ad Hoc… ma il fatto che uno non si sia MAI difeso fiducioso NEL processo (come farà giustamente FIDUCIOSO Oscar) ma DAL processo (con tonnellate di prescrizioni e cancellazione di reati spacciate MEDIATICAMENTE x assoluzioni) qualche legittimo dubbio sulla sua trasparenza…

  114. STEFANO MELLONI

    @LucaS
    TU SEI UN COMUNISTA GIUSTIZIALISTA CHE NON HA ANCORA CAPITO COME FUNZIONA LA GIUSTIZIA IN ITALIA !!!!
    SOLO I DEMENTI COME TE’ SOSTENGONO CHE E’ INDISPENSABILE L’INDIPENDENZA DELLA MAGISTARTURA , INDIPENDENZA ANCHE DALLE PROPRIE RESPONSABILITA’ .
    IO SONO ABITUATO A PAGARE QUANDO SBAGLIO E VENGO GIUDICATO DA TERZI CHE NON FANNO PARTE DELLA MIA CATEGORIA , PRETENDO CHE ANCHE I GIUDICI CHE SBAGLIANO , E COME SE SBAGLIANO , VENGANO GIUDICATI DA TERZI E NON DALORO STESSI .
    HAI CAPITO COMUNISTA DEFICIENTE !!!!!!!!!!!

  115. antonio

    @melloni afferma “ci sono i dementi che non hanno ancora capito come funziona la giustizia in Italia.” E chi non ha ancora capito come funziona la politica in Italia come dovrebbe essere definito ? I giudici li facciamo giudicare dall’on. Cosentino, da Dell’Utri o da Previti ?

    Le argomentazioni e il linguaggio del @melloni sono illuminanti della sua educazione culturale e civile.

    ps cos’è un “comunista” ? Uno che non canta “Per fortuna che Silvio c’è” ?

  116. salvatore

    e vai….
    mi pareva strano che pure il mitico Oscar non finisse nelle mani della giustizia…troppo intelligente, preparato, stimato, affidabile…
    no questi tipi di soggetti danno fastidio…meglio indagarli…così stanno zitti…dicono la verità e fa male…meglio il bunga bunga… le veline l’isola degli stronzi..e gli amici di qualcuno!!!
    Oscar sono con te !

  117. LucaS

    Per punti:

    1-Io non sono assolutamente comunista, nella maniera più assoluta! Mi considero anzi un liberale-conservatore. Il movimento che più si avvicina alle mie idee e ai miei ideali è il tea party americano, i miei punti di riferimento in campo economico-politico sono Reagan e la Thatcher… Penso che più diversi di cosi sia difficile… Il problema è che qualcuno scambia l’essere liberali, che per me vuol dire in particolare credere nel libero mercato, nella meritocrazia, nella libertà e responsabilità dell’individuo, nella preminenza delle persone rispetto allo stato, con UNO (altri sono ovviamente il comunismo, o il socialismo all’Obama, o il nostro welfare/ponzi-state) dei suoi esatti contrari, ossia il berlusconismo. Probabilmente in un qualsiasi altro paese, se non fosse già in galera, Berlusconi sarebbe considerato un politico di sinistra e non certo liberale o conservatore… ce lo vedo Berlusconi alle primarie del tea party..

    2-Sicuramente non sono un esperto di diritto (sono laureato in finanza) e chiedo scusa per eventuali imprecisioni, anche se rileggendo non ne ho ravvisate. Credo comunque che il succo del mio ragionamento si capisca abbastanza bene e riflette quello che penso.
    Sulla separazione delle carriere forse non vi è chiaro un punto: il pm non deve necessariamente accusarmi, e siccome oggi mi accusa e domani mi giudica senza la separazione sono spacciato e sono alle mercè del pm.. Il pm indaga, valuta chi e in che misura, in base alle prove raccolte può aver commesso dei reati e chiede ad altri giudici il rinvio a giudizio. Io vengo processato da altri giudici e se la sentenza non mi va bene ci sono altri 2 gradi di giudizio, dove decidono altri giudici e non quelli che mi hanno accusato, e se ci sono elementi che possono far venir meno l’imparzialità di chi mi giudica è prevista la possibilità della ricusazione! L’obbligatorietà dell’azione penale per il pm significa che è tenuto ad indagare e non può chiudere un occhio (questo tutela maggiormente le parti deboli che altrimenti più difficilmente otterrebbero giustizia), non significa che deve condannare quante più persone può e allora anche se sono innocente il pm cercherà di trascinarmi in galera! A onor del vero il pm che deve solo accusare e fa carriera in funzione delle condanne ottenute è esattamente la riforma che vuole fare il governo. Essere accusato anche se le prove dimostrano il contrario non è certo bello, per un imputato ma non per tutti visto che assoggettando il pm al controllo della politica (ministero giustizia) Berlusconi può non solo autoassolversi ma far accusare chi gli conviene, magari i suoi concorrenti o avversari politici: ecco cosa intendevo per processi politici! Tutto questo discorso l’ho fatto per dimostrare che il nostro ordinamento è estremamente garantista (secondo molti giuristi persino troppo) e tutela adeguatamente l’imputato. In un contesto di questo tipo la non separazione delle carriere non credo causi chissa quali danni… Chi mi ha dato del somaro e detto che non capisco niente forse ha ragione ma dovrebbe quantomeno leggersi questo ragionamento. Poi può anche essere sbagliato ma non mi pare affatto da “somaro”.

    3-Non ho detto che: la giustizia italiana funziona perfettamente, che sono a favore della non separazione delle carriere, che i magistrati sono esenti da errori e da colpe, che la giustizia non va riformata e accelerata. Nessuno in buona fede lo potrebbe credere. Confermo invece che l’indipendenza dei magistrati dai politici è solo che bene!

    4-Ho detto una cosa molto diversa: non sono questi i veri problemi della nostra giustizia! I veri problemi sono che i deputati che ci governano (praticamente tutto il pdl, ma anche il Pd), autonominati dai segretari di partito, hanno commesso talmente tanti reati che se la giustizia funzionasse sarebbero già in galera a vita. In una situazione di questo tipo loro non hanno alcun INTERESSE a far funzionare la giustizia perchè avrebbero tutto da perdere e allora la stanno letteralmente scardinando pezzo per pezzo per poter garantirsi l’impunità per i reati vecchi e per poterne commettere altri, principalmente a danno dei contribuenti. Questo è il vero problema che qualcuno o non vuol vedere o fa finta di non vedere! E’ banalmente un problema di INCENTIVI, una cosa che i liberali hanno ben presente, ad esempio quando dicono che lo stato non deve gestire le imprese perchè non rischia i suoi soldi e ha l’incentivo opposto: non a fare utili, ma assumere per guadagnare voti. La stessa identica cosa vale al cubo per la giustizia!

    5-La conseguenza del punto 4 è che qualsiasi riforma della giustizia che sento nominare (per es separazione carriere) non risolverà un bel niente! Perchè ad esempio se io accorcio i tempi di prescrizione, o rendo inutilizzabili le intercettazioni, o depenalizzo i reati, o rendo semiimpossibili le rogatorie alla fine la giustizia non c’è!
    Non è separando le carriere o cambiando gli organi di controllo dei magistrati che risolvi questi problemi! Questi sono problemi che vengono dopo, dopo aver tolto la volpe a guardia del pollaio…prima di questo passaggio chiave, tutto il resto è accademico! Come posso io fare leggi per sistemare la giustizia, quando questo sarebbe la mia rovina! E’ un po come pretendere che il monopolista aumenti la concorrenza! Io sarò anche somaro ma chi non vede questa realtà è come minimo daltonico!

  118. Guido Emaldi

    Gentile Dott. Giannino ho sempre apprezzato, e ora lo farò ancor di più, la sua onestà intellettuale, la sua coerenza, la sua competenza e la sua imparzialità di giudizio. Che dire, le indagini in Italia hanno a volte abbrivi strani …. e anche l’indagine che la riguarda non fa eccezione.
    Indagato o non indagato, ha la mia massima stima: persone come lei dovrebbero esser più numerose in un paese che riesce ad esser partigiano su tutto, senza alcuna dignità ed onestà.
    Un’ultima osservazione: aver informato chi l’ascolta, chi la legge di esser indagato conferma la sua coerenza e trasparenza.
    Comprendo che le ribolla il sangue, ma il tempo è sempre galantuomo. Anche con lei sarà così.

  119. Alberto Monaco

    Solidarietà piena e assoluta fiducia che lei è innocente. Cerchi di restare sereno.
    Saluti
    Alberto Monaco

  120. francesca

    Carissimo Oscar, la seguo tutte le mattine su radio24 e mi è molto utile sentire le sue opinioni non precostituite e la sua conduzione aperta anche a chi la pensa diversamente da lei. E’ difficile riuscire ad avere un’informazione non “schierata” utile solo alla conferma delle proprie tesi, al di la delle appartenenze politiche. Le sarei molto grata se mi inviasse un indirizzo e-mail per poterle porre una domanda. Grazie. Un cordiale saluto.

  121. Piero

    STEFANO MELLONI :@LucaS TU SEI UN COMUNISTA GIUSTIZIALISTA CHE NON HA ANCORA CAPITO COME FUNZIONA LA GIUSTIZIA IN ITALIA !!!!SOLO I DEMENTI COME TE’ SOSTENGONO CHE E’ INDISPENSABILE L’INDIPENDENZA DELLA MAGISTARTURA , INDIPENDENZA ANCHE DALLE PROPRIE RESPONSABILITA’ .IO SONO ABITUATO A PAGARE QUANDO SBAGLIO E VENGO GIUDICATO DA TERZI CHE NON FANNO PARTE DELLA MIA CATEGORIA , PRETENDO CHE ANCHE I GIUDICI CHE SBAGLIANO , E COME SE SBAGLIANO , VENGANO GIUDICATI DA TERZI E NON DALORO STESSI .HAI CAPITO COMUNISTA DEFICIENTE !!!!!!!!!!!

    una persona che usa questo linguaggio non importa se sia liberista comunista fascista o cattolico integralista o qualunque altra etichetta dir si voglia…
    una persona che usa questo linguaggio è una persona che può far compassione.. oppure pena…

  122. maurizio66

    Non conosco personalmente Oscar Giannino ma lo ascolto e leggo i suoi articoli. Mi sembra uno dei pochi onesti e competenti commentatori economici italiani. E ha dimostrato di non avere timori reverenziali, come lo scorso anno quando ha criticato il direttore del Sole 24 Ore per aver eletto uomo dell’anno Marcionne. E Giannino per il Soel 24 Ore lavora. Qundi tanto di cappello e mi auguro che la vicenda chiarisca la sua totale estraneità.

  123. salvatore

    caro Giannino hai tutta la mia solidarietà e stima immutata, non conosco i termini del tuo presunto coinvolgimento ma resto nella certezza della tua completa estraneità al malaffare,cordiali saluti

  124. marco

    solidarietà piena !!! …come sempre chi dice cose scomode…. confido di sentirla sempre con la stessa carica.
    Marco

  125. Mauro

    @Lucas
    In alcune cose concordo, in altre no.
    1. Indipendenza: i PM vanno eletti: il popolo dà loro la priorità sulla gravità dei reati, ed occorre rimuovere la perseguibilità obbligatoria. Questa norma, di fatto, costringe a perseguire anche reati senza alcun valore (furto di mela) o con scarsa probabilità di avere processi conclusi in tempo.
    I soli ad essere indipendenti devono essere i giudici, ma non possono essere giudicati da giudici in carica: solo da corpo giudicante in pensione con la differenza di età di almeno 20 anni (scarsa probabilità di conoscere l’accusato, nessuna esigenza carrieristica).
    2. L’incentivo è semplice:
    a. legare gran parte dell’emolumento dei magistrati alla velocità di chiusura dei processi.
    b. rendere esecutiva la sentenza di primo grado (elimina la manfrina del processo di primo grado).
    3. Le intercettazioni non sono prove; sono controproducenti. Metà dell’ironia delle mie frasi non viene percepita da mia figlia (24enne) come tale. Immaginarsi se un estraneo non mi conoscesse… Sapete perchè vengono usate? Perchè gran parte del pletorico corpo di polizia è impegnato in lavori d’ufficio, scorte, presidi allo stadio. E la vera criminalità organizzata, se furba, fornirebbe un monte di false informazioni per sviare le indagini.
    4. Se proprio si dovesse procedere ad intercettazioni, non si devono aprire nuove ipotesi di reato basandosi su di esse: non devono servire ad andare a caccia di reati, ma di indizi su reati già denunciati.

    Dimenticavo: fuori avvocati e magistrati dal parlamento! Maggiore conflitto di interesse di così!

  126. giordano

    Caro Giannino,
    vado subito al dunque.
    Basterebbe che un italiano provasse ad aprire una attività qualunque negli USA o in UK per capire come noi qua siamo dei sudditi e non dei cittadini. Io l’ho fatto. Ho lavorato in proprio per 10 anni negli USA ed ora da 2 anni sono in Italia dove sto tendando di far crescere una piccola impresa. Mi viene da piangere ogni giorno quando vedo come sia difficile (per usare un eufemismo) adempiere a tutte le norme, leggi, etc.
    Ma come facciamo ad attrarre investimenti dall’estero in questa situazione di vessazione? Nessun imprenditore con la parte destra del cervello funzionante verrebbe ad aprire una sede in Italia. (e non cito nemmeno l’incertezza del sistema legale).
    Io ho 48 anni e sono arrivato alla conclusione che la generazione che ha tradito e fallito è proprio la mia che ora occupa posizioni di rilievo pensando solo a monetizzare.

    Purtroppo scrivo questo messaggio strappando del tempo prezioso alla mia attività e quindi devo chiudere qui senza cercare di approfondire ed analizzare quanto detto. Forse è per questo che le persone non fanno la rivoluzione. Sono sempre impegnati a sopravvivere e quindi non hanno tempo di fermarsi, indignarsi ed agire di conseguenza.

    Cordialmente

  127. silvio

    Ill.mo Dott. Giannino
    Le scrivo per complimentami con lei dopo l’ennesima ottima, interessante ed imperdibile puntata di Nove in Punto. Le esprimo in oltre la mia solidarietà riguardo il nefasto procedere della magistratura milanese. Lei è una delle poche voci di libertà in questo paese ammorbato da conformismo e piaggeria. Spero di continuare a sentirla su radio 24.
    A proposito del tema odierno di Nove in punto La informo che in sardegna molti comuni hanno le pratiche edilizie relative ad interventi sulla fascia costiera bloccati da più di 15 anni per la mancata approvazione dei piani urbanistici (PUC)

  128. pasticiere pugliese

    Pastore Sardo :Caro Giannino, lo so che non vuoi scappare dall’Italia e vuoi cercare di cambiarla, ma ne vale la pena?Perchè il problema non è cercare di combattere e sanare le componenti deviate, il problema è che la maggioranza del popolo Italiano è ideologizzato, fazioso e incivile ed è il carburante e fautore di queste deviazioni.Uriel ha ragione, via dall’Italia , non facciamo la stampella che regge questo paese a beneficio degli idioti opportunisti, dopo che crollerà il ponte torniamo a costruirla.
    Solidarietà a te Oscar e cordialità per tutti quelli che se lo meritano.

    sono daccordissimo con questo amico

  129. Andrea bertocchi

    Caro Giannino, per ciò che scrive doveva aspettarselo. Quando si sostengono posizioni scomode e coraggiose un capo d’imputazione sorge automatico. Si rassegni.

  130. STEFANO MELLONI

    @antonio
    LA MIA EDUCAZIONE E’ SICURAMENTE PIU’ ALTA DELLA TUA ! E COME TE’ NON APPREZZO COME LA POLITICA SI COMPORTA MA , MENTRE LA POLITICA DEVE ESSERE SOGGETTA AL GIUDIZIO DI UN TERZO ( SECONDO VOI – MA LA COSTITUZIONE NON NE FA’ MENZIONE ) IL GIUDICE , QUESTO SI FA’ GIUDICARE DAI SUOI COLLEGHI IL CSM .
    A ME’ NON SEMBRA CHE QUESTO SIA MOLTO DEMOCRATICO E NON RISPETTA CERTAMENTE LA DIVISIONE DEI POTERI CHE DEVE VALERE PER ENTRAMBE LE CATEGORIE .
    SOLO CHI E’ IN MALA FEDE ,E CHI MI CONTESTA ,LO’ E’ CERTAMENTE PUO AFFERMARE CERTE COSE , ED E’ COMUNISTA PERCHE’ GUARDA IL MONDO CON IL PARAOCCHI DELL’IDEOLOGIA .
    QUINDI PIANTATELA DI PARLARE PER INTERPOSTA PERSONA ED INIZIATE A PENSARE CON LA VOSTRA TESTA , SEMPRE INTESO CHE ABBIATE UN CERVELLO .
    COMUNQUE SONO QUI’ A VOSTRA DISPOSIZIONE PER RISPONDERVI , ROSSI MALEDETTI .

  131. antonio

    @melloni scrive “SOLO CHI E’ IN MALA FEDE ,E CHI MI CONTESTA ,LO’ E’ CERTAMENTE PUO AFFERMARE CERTE COSE , ED E’ COMUNISTA PERCHE’ GUARDA IL MONDO CON IL PARAOCCHI DELL’IDEOLOGIA” .
    E poi prosegue “QUINDI PIANTATELA DI PARLARE PER INTERPOSTA PERSONA ED INIZIATE A PENSARE CON LA VOSTRA TESTA , SEMPRE INTESO CHE ABBIATE UN CERVELLO .
    COMUNQUE SONO QUI’ A VOSTRA DISPOSIZIONE PER RISPONDERVI , ROSSI MALEDETTI .”

    Complimenti: è difficile in poche righe esprimere tanta maleducazione, tanta arroganza e tanta violenza verbale (e questo sarebbe il partito dell’amore!). Da quelle righe traspare un doloroso disagio psichico per il quale non posso non provare umana pietà. Questo mi impone di rinunciare a continuare questa discussione.

  132. Borderline Keroro

    @LucaS
    1) quello che voti non mi interessa. Ho capito che non sopporti Berlusconi. Ho capito anche che hai già condannato Berlusconi, vi siano o meno sufficienti prove a suo carico.
    Tra i paesi qualsiasi ci metti anche Cuba, immagino.

    2) francamente non ho capito la parte in cui il “pm non deve necessariamente accusarmi”: se è lui che fa la parte dell’accusa!
    Vuoi dire che chi indaga dovrebbe cercare sia prove contro l’imputato che prove a favore dello stesso? Vero! Ma al’atto pratico quando trovano una pista poi seguono quella senza tanto badare alle prove contrarie. Tra l’altro è meno faticoso e fa parte degli autocondizionamenti mentali che ci infliggiamo.
    Separare le carriere significa che i giudici vengono formati e abituati ad assumere un certo ruolo diverso da quello da inquisitore tipico dei pm.

    L’obbligatorietà dell’azione penale è una solenne minchiata, scusa buona per tutte le stagioni quando vuoi per forza inquisire qualcuno che non ti va per qualsiasi stupidaggine (fra un po’ introdurranno il “reato di trombata” libera traduzione dell’orwelliano “sexcrime”) salvo poi non avere più tempo per inquisire qualcun altro, magari famoso giornalista tuo amico: apri il fascicolo ma lo lasci andare nel dimenticatoio con la prescrizione.
    Il nostro ordinamento è garantista con chi vuole lui; cosa vuol dire ti fanno il processo di primo grado e poi, se la sentenza non ti va bene, ne hai altri due? Ma hai una vaga idea di cosa significhi subire un processo? Se è una cosa di rilevanza mediatica funziona così:
    a) “sfuggono” misteriosamente notizie ed intercettazioni, passano alla stampa che pubblica quelle più confacenti le idee della proprietà del media, togliendo le parti scomode
    b) ti fanno un bel processo, con o senza prove; questo è lungo e costoso, se non hai soldi ti conviene chiedere scusa e sperare nella clemenza della corte.
    Per chiarire : le intercettazioni, detto per inciso, non sono prove, vanno riscontrate. Se io ti telefono che ho ucciso il Papa e un PM mi sente, credo che quantomeno dovrebbe controllare lo stato di salute del Pontefice, non trovi? Ebbene, non è detto che lo facciano, è molto più comodo prenderle così come sono. Salvo omettere quelle che ti scagionano perché “irrilevanti” (anche se sono assolutamente rilevanti).
    Se vuoi l’esempio di un bel processo basato sul niente con smerdamento preventivo e continuato sui media, non hai che da dirlo e ti inondo di dati, fatti, deposizioni, sentenze e documenti. E ci si sente fra due anni, dopo che hai digerito tutto.

    Ah! Il fatto che il governo voglia solo pm che sbattano in galera gli imputati stride un pochino con il fatto che Berlusconi voglia fare la riforma per salvarsi dalla galera, essendo lui imputato anche per scaracchiamenti flatulenze e putipù.
    Per cui decidi, o una o l’altra.

    3) Sull’indipendenza dei magistrati sono d’accordo. Sul fatto che si giudichino tra loro un po’ meno. Troppo comodo. Al limite facciamo come in USA e eleggiamo i PM. Anche se non è tutto oro.

    4) abbiamo così tanti delinquenti in parlamento? Forse dovresti ascoltare meno Grillo o Travaglio. I quali molto evangelicamente tralasciano le travi negli occhi degli amici.
    Pensa che io sarei per il ripristino dell’immunità parlamentare, perché se è vero che la giustizia deve essere indipendente dalla politica, è molto opportuno che anche la politica sia indipendente dalla giustizia. E poi, alla scadenza del mandato, semmai si farà il processo all’ex onorevole.
    E poi, non ti sei accorto che in Italia se uno appena appena prende un minimo di iniziativa e viene notato dal pm d’assalto mediatico di turno, se lo rosolano a fuoco lento? Mi viene in mente Muccioli, per esempio. Mi viene in mente Falcone, a cui MD ha messo i bastoni tra le ruote (Caselli lodevole eccezione che ha messo la giustizia davanti alla disciplina di corrente). E di Falcone sono quelli di MD i primo a riempirsi la bocca!

    Se tu ti dovessi candidare, essere eletto, e non piacere, che ne so, a qualche importante esponente dell’ANM perché vuoi proporre l’introduzione della responsabilità civile dei magistrati, ora come ora basta che ti inquisiscano per qualcosa : “è un atto dovuto” “c’è l’obbligo di agire penalmente” e consimili amenità.
    Così tu dovresti, secondo loro, dimetterti, e aspettare che ti giudichino. Con calma.
    Poi semmai fra una ventina d’anni (caso Rino Formica – tangentopoli) ti assolviamo, per il momento ti roviniamo la carriera, la vita pubblica e privata, e, se proprio siamo bravi, ti distruggiamo la famiglia e ti mandiamo sul lastrico. Colpirne uno per educarne 60 milioni.
    Ti ci vedo: “Stavo sparecchiando, quando uno è venuto da dietro, mi ha messo la gonna in capo e ha fatto i su comodi.” E tu non hai fatto niente? “Sparecchiavo!!!”

    No amico, quando uno gioca sporco, e abusa delle regole, è giusto bacchetttarlo sulle mani. Prova a vedere cos’è successo a quelli de “il legno storto”solo per aver osato criticare (ma la costituzione non garantisce la libertà di opinione?).

    P.S.: non penso che tu sia somaro; o magari lo sei, ma non più di me. Ingenuo però lo sei di sicuro.

  133. Caro Giannino,
    per cercare di confondere le acque coinvolgono anche persone serie come te!
    I veri repubblicani non possono essere comprati ne ricattati.
    FORZA!
    Alla fine la verità viene sempre a galla!!!
    Auguri.

  134. Alonso

    Devo purtroppo notare che un numero rilevante fra quelli che hanno commentato, invece di esprimere il loro pensiero cercano soprattutto un nemico da affrontare e distruggere…
    Per fortuna ci si è incontrati in un blog! Ma se ci fossimo scambiati i nostri commenti dal vivo, nello stesso luogo fisico?
    In un bar, in un ufficio, allora come sarebbe finita?
    E’ sempre più difficile ragionare… E’ sempre più difficile ascoltare ed essere ascoltati!
    Si nega sistematicamente la buona fede al nostro interlocutore solo perché non la pensa come noi!
    E se non è in buona fede… allora è il NEMICO!! … e con il nemico si possono sospendere l’educazione, il buon senso, l’ascolto, il ragionamento ed anche i diritti umani… In fondo è il nostro NEMICO, è LUI LA CAUSA DEI NOSTRI PROBLEMI! DOBBIAMO DIFENDERCI!! …


    Ho una strana sensazione di “deja vu”…
    Mi chiedo se si riuscirà ad abbassare i toni e far prevalere le ragioni…

    Vorrei comunque esprimere il mio convinto sostegno ad Oscar Giannino.
    La ascolto regolarmente su Radio24 e credo che Lei sia uno dei pochi che si distinguono per indipendenza di giudizio in mezzo a tutto questo garrire di bandiere e bandieruole.
    Uno dei pochi che dà spazio ad Idee “altre” pur ribadendo con fermezza le proprie.
    Uno che ha la competenza per entrare nel merito delle questioni.
    Che spiega le opinioni mostrando anche la complessità che ne è all’origine.
    Lei riesce ad informare, nel Suo spazio radiofonico, mescolando passione, competenza, intelligenza.
    Diretto ma corretto.
    Analitico ma interessante.
    Le auguro di uscire rapidamente e con onore dal “tritacarne” a cui è stato destinato.
    Penso che nei media Italiani ci sia bisogno di Lei e del Suo lavoro.
    Con stima.

    Alonso

  135. stefano melloni

    @antonio
    complimenti hai fatto la scelta giusta , almeno una volta nella vita !!!!!!!!!
    continua cosi’ non abbiamo bisogno di opinioni ideologicamnte schierate !!!
    saludos .

  136. aldus

    Carissimo Oscar, hai tutta la nostra solidarietà. Anche questa sarà una nuova esperienza dalla quale uscirai ancora più nobile e fortificato.
    Aldo da Parma

  137. Mario

    @Antonio
    Non pensavo che il combinato di due aggettivi – giustiziasti talebani – stigmatizzasse il mio pensiero ca la corruzione negli appalti pubblici ecc. Boh !! (e non e’ la targa di Bologna). Le polemiche sterili non mi interessano piu’ da almeno cinquant’anni. Devo pensare che a Lei questa giustizia piaccia ? Se così e’, padronissimo e buon pro Le faccia. Da parte mia, in questa sede volevo e voglio solo manifestare solidarietà a una persona rara.

  138. Giovanni Bravin

    Gentile sig. Giannino, leggo solo oggi il Suo articolo, e quindi rispondo con un po’ di ritardo. Sono concorde e solidale con Lei per ciò che scrive. Può darsi che le Sue spese legali siano coperte da un’assicurazione, ma nessuno potrà ripagarLa del suo tempo speso nel difendersi ed eventuali “mali di stomaco” a Lei procurati.
    Mi sorprende, e spesso mi indigna, apprendere che siamo in pochi ad alzare la nostra voce, per quanto valga, e rischiamo di essere catalogati “Vox clamans in deserto!”.
    Prima o poi, saremo chiamati alle urne e spero che gli elettori si ricordino dei recenti trascorsi!

  139. Spago

    Nutro la più grande stima e fiducia in lei e nella sua onestà, sono un suo ammiratore e sono certo che si risolverà per il meglio. Però se capisco umanamente il ribollire del sangue, devo dire di non capirlo da un punto di vista di fredda logica.
    C’erano i termini per aprire un’indagine? Mi pare di sì. Dunque l’hanno giustamente aperta e stanno indagando. Capisco il disagio, ma magistrati, processi e indagini sono necessari. Lei ha avuto a che fare con questa società ed è stato coinvolto nell’indagine. Suppongo che avranno avuto delle motivazioni per estendere l’indagine anche a lei, qualcosa che gli ha fatto pensare che fosse il caso di approfondire. Alla fine se le cose stanno come lei le descrive lo appureranno e i motivi per cui hanno esteso l’indagine anche a lei, arrivando ad intercettarla, dovranno prima o poi spiegarli. Se saranno inconsistenti potranno essere contestati, in tribunale, immagino. L’unica cosa da augurarsi è che tutto avvenga il più velocemente possibile.
    Poi dal mio punto di vista di lettore e ascoltatore non c’è niente di squalificante nell’essere indagato, e non le tolgo un’oncia della mia fiducia.

  140. Alessandro

    Coraggio Oscar, male non fare paura non avere. In quest’epoca di Medioevo delle coscienze essere indagato è quasi un passaggio obbligato…
    Si risolverà tutto per il meglio.
    Con immutata stima, Alessandro

  141. STEFANO MELLONI

    @Spago
    Purtroppo non hai ancora capito che l’essere indagato , in Italia , equivale all’essere colpevole , perche’ se fosse come tu dici non si capisce il perche’ gli indagati si dovrebbero far ” da parte ” nelle cariche pubbliche e dimettersi cosi’ come richiesto a gran voce da tutta l’opposizione di sinistra .
    Purtroppo qui’ in ITALIA e ripeto ITALIA ( a malincuore sottolineo il nome del nostro Paese ) chi e’ indagato e’ purtroppo ritenuto colpevole perche’ , come hai detto tu’ , se si e’ indagati in un’inchiesta i magistrati avranno certamente ravvisato gli estremi di un reato .
    Nel nostro Paese si e’ itercettati non per notizie di reato me per l’aver telefonato e ripeto telefonato ad una persona che e’ indagata e , questo lo chiamate un comportamento normale da parte della nostra magistratura indipendente e, poi indipendente da chi ? , dal potere politico o connivente con certe parti politiche .
    Quello che io vedo , e lo vedo anche nel caso di Giannino , e che le voci fuori dal coro
    sono attaccate con l’intento di farle tacere e questo e’ molto preoccupante e il preludio di un regime , che puo’ nascere anche dalla casta dei magistrati , ossia da persone che vogliano giudicare gli altri ma che pretendono di non essere giudicati in quanto unici depositari della verita’ .
    Io di persone di questo ” genere ” sono stato abituato a diffidare e sono orgolioso di avere opinioni che a volte non rientrano nel ” coro ” .
    ultima considerazione , forse per Giannino l’srrese indagato ed il doversi presentare in Tribunale non sara’ certamente un grosso problema , ma mettetevi nei panni di quei ”
    poveri Cristi ” che non hanno possibilita’ economiche adeguate e che quindi non possono permettersi un buon legale , questi rischiano di non potersi adeguatamente difendere e quindi di finire nelle PATRIE GALERE .
    E’ questa la giustizia che volete ????
    Una giustizia piu’ giusta con i ricchi e meno giusta con i poveri !!!
    Tutte le tue considerazioni nulla valgono senza aver provato cosa vuol dire sostenere un processo in prima persona , soprattutto se si e’ innocenti .
    Quindi capisco del perche’ Giannino ci abbia tempestivamente informato del fatto di essere , secondo me’ ingiustamente , indagato .
    Concludo dicendo che se non si capisce che qualcosa di malato c’e’ nella nostra
    giustizia , che va’ assolutamente curato , non ne usciremo mai da questa situazione econtinueremo ad avere una ” LEGGE CHE E’ ” !!!!!!!!!!!!!!!

  142. Carissimo Oscar Giannino, Lei deve essere onorato di essere stato intercettato.Chi non lo è significa che in Italia non ha niente da dire o ha scarsa considerazione. Per noi che La consociamo da parecchio tempo sono più che sufficienti le ragioni che Lei ha evidenziato nella sua lettera. La magistratura darà solo le risposte a chi non la conosce o a chi fa finta di non conoscerla. Auguri di buon lavoro e non si lasci intimidire da nessuno.

  143. Antonio

    Carissimo Oscar,
    capisco il tuo imbarazzo su questa vicenda, ma dobbiamo aspettarci sempre di più e peggio da questa società organizzata sulla cultura del sospetto, che non riconosce tranqullità di vita nemmeno a
    chi, come te, quotidianamente produce tantissimo valore aggiunto e competenza. Inevitabilmente verrai distratto, spero poco, da questa vicenda che intralcerà il cammino del tuo serio impegno professionale, ma tu tieni duro. Vedrai che alla fine tutto sarà chiarito e potrai presto riacquistare la serenità che meriti. Hai tutta la mia solidarietà.
    Con stima.
    Antonio

  144. Massimo Peruzzo

    Giannino, cosa dire…. un avviso di garanzia non si nega a nessuno! figuriamoci poi un paio di intercettazioni…

  145. Guglielmo

    Quando Roberto Saviano diventò famoso per “Gomorra” ebbe l’ idea di dire che non era schierato politicamente. Io pensai questo è pazzo. Dopo 2 mesi il padre era indagato nella sua asl per una fornitura di 900 euro di dentifrici. Di quella notizia non ho saputo più niente ma il tutto mi sembra molto italianamente credibile. Ora quest’indagine durerà 3\4\5 anni poi ce ne sarà un’altra perchè questa è la vera condanna per chi acquisisce consenso e non si schiera (cioè non si copre le spalle).
    Con enorme stima, continua così.

  146. Riccardo Poli

    Gentile e chiarissimo Dott. Giannino,
    le rinnovo la mia stima più grande, con l’augurio che lei possa uscire prestissimo dal tritacarne.

  147. Elio da roma

    Naturalmente stima e solidarietà ad Oscar Giannino. Le mie giornate iniziano, ormai sempre, con l’ascolto della sua “versione” su radio24. I temi da lui proposti, e i modi in cui i soggetti da lui chiamati li discutono, richiamano il mio rinnovato interesse verso la cosa pubblica.
    Giannino, non si può che continuare.
    Elio da roma

  148. baschieri elsa

    Caro Oscar Giannino,
    non vorrà abbandonarci sul serio! Dove potrò mai sentirLa se Lei lascia Radio 24? Abbiamo bisogno della Sua voce liberale e del pragmatismo delle Sue argomentazioni. Con infinita stima e solidarietà. Tenga duro!

    Elsa Baschieri

    Via F. Turati 10 29016 Cortemaggiore (PC)

  149. Caeissimo Oscar , speriamo che non sia un modo per indimidire chi non ha peli sulla l lingua e soprattutto chi con il suo pensiero libero , aiuta noi Italiano a ragionare di più !!!!!!!!

  150. Mi sembra opportuno commentare la disavventura del nostro beneamato Oscar formulando alcune considerazioni sulla curiosa specificita’ del potere giudiziario italico.
    La furia giustizialista che occupa da mesi i media nazionali ha generato una sorta di obnubilamento delle capacità critiche nelle menti di molti cittadini italiani.
    La smania di molti politici di liberarsi di Berlusconi per via giudiziaria, nella speranza di rioccupare quelle poltrone del “palazzo” da troppo tempo lasciate nelle mani dell’ eretico Cavaliere, ha generato la sottovalutazione dell’abuso di potere messo in campo dalla Procura di Milano.
    Nell’ Italia attuale il potere giudiziario e’ diventato il potere piu’ forte, capace di sovrastare i poteri della politica (legislativo ed esecutivo), senza alcuna regola che ne argini le prevaricazioni.
    Le Procure possono disporre liberamente di strumenti di indagine formidabili, quali il controllo delle telecomunicazioni (intercettazioni), e di mezzi coercitivi assoluti come la mobilitazione delle forze dell’ordine, ma non e’ sempre certa la legittimità dell’impego discrezionale di tali risorse.
    Se un Procuratore autorizza intercettazioni telefoniche a tappeto, per mesi e mesi, su decine e decine di persone e mobilita centinaia di agenti di polizia per effettuare perquisizioni, pedinamenti, appostamenti e quant altro, dimostra di avere nelle sue mani un potere assoluto e invincibile.
    E per questo, anche in caso di palesi abusi ed esagerazioni, non sara’ mai chiamato a rispondere dalla propria Corporazione professionale.
    Se tale potere viene esercitato per arrivare alla cattura di pericolosi criminali mafiosi o di assassini seriali o rapitori di bambini, il cittadino puo’ compiacersi di come tale potere sia stato utilizzato.
    Nel caso dell’indagine su Berlusconi tale potere formidabile e’ stato utilizzato per rincorrere spasmodicamente una ipotesi (o speranza) di reato che e’ sempre apparsa e tuttora appare processualmente labile.
    Non vi era infatti alcuna denuncia o esposto che potesse giustificare formalmente quell’indagine e si era in presenza di testimonianze pubbliche, rilasciate da tutte le parti compresa la presunta parte lesa, che negavano ogni fatto penalmente rilevante.
    In altri termini, la Procura ha arbitrariamente utilizzato il proprio formidabile potere per costruire uno scenario di ludibrio moralistico intorno al presunto imputato, tale da supportare e rendere plausibile l’accusa ipotizzata.
    Pur di ottenere cio’, il potere giudiziario ha messo sotto torchio una infinità di persone che non hanno commesso alcun reato, sconvolgendone la vita privata, l’esistenza e le aspirazioni future.
    E’ nota l’ostilita pluriennale della Procura milanese nei confronti di Berlusconi, totalmente funzionale ai disegni politici delle forze di opposizione della sinistra.
    Per perseguire il loro scopo, i PM milanesi hanno destinato decine di migliaia di Euro per un’ indagine dagli esiti incerti (ma non si diceva che nei Tribunali mancavano i soldi per le fotocopie ?).
    Ma allora se il potere giudiziario puo’ scatenarsi a seguito delle antipatie personali (e dunque private) o degli interessi politici di un Procuratore nei confronti di un qualsiasi cittadino, fosse anche il Presidente del Consiglio, tale azione appare, al cittadino libero di pensare, come un insopportabile ABUSO DI POTERE.
    Oggi tale abuso viene salutato con gioia dalla tribu’ della sinistra, piu’ interessata all’immediato vantaggio che deriverebbe dalla fuoriuscita di Berlusconi dalla scena politica, piuttosto che essere spaventata dagli scenari da stato di polizia che tale abuso fa legittimamente intravedere per il futuro.
    Non ci vuole molto a immaginare che, mutato lo scenario del potere, con la sinistra al governo, l’opposizione di destra potra’ scatenare un Procuratore politicamente schierato dalla sua parte, affinche’ metta in campo un uguale dispiegamento di mezzi di indagine per incastrare e debellare il futuro Premier di sinistra.
    O molto piu’ semplicemente che un qualunque cittadino, antipatico a qualche Procuratore, si veda annientare la propria esistenza sotto i colpi di maglio del suo potentissimo nemico personale.
    Poiche’ statisticamente gli idioti sono distribuiti su tutte le categorie professionali, e’ certo che anche tra i PM vi siano degli esaltati, dei deformati, dei politicizzati e dei disonesti.
    Pensare che anche costoro possano disporre di tali poteri fa rabbrividire; sarebbe come lasciar giocare i bambini con dei veri kalashnikov.
    Cari cittadini ed elettori italiani, ottenete pure la testa di Berlusconi, a qualsiasi costo, se questo vi interessa cosi’ tanto, ma poi, vi prego, rinsavite e contribuite a regolamentare e limitare questo mostruoso potere di cui dispongono le Procure della Repubblica !

  151. Piero

    @STEFANO MELLONI

    dissento da questa tua enunciazione.. la forma quando non è ipocrita è rispetto x l’altro…

    io x esempio ritengo che Silvio non sia la causa di tutti i mali ma sia la spia di un forte degrado sociale ormai di massa… talvolta posso fare ironia.. ma non lo insulto..
    e se è diventato ormai un uomo vecchio nel potere .. un uomo solo che paga per la compagnia di donne e uomini… non lo attacco sul personale perchè mi sento un Liberale (non liberista)… anzi forse per la prima volta ho provato compassione verso di lui…

    ciò che non accetto sono le 100ia di leggi ad personam (fiscali e bilanci e frequenze e poi pure giudiziarie) che si fa da 20 anni nel disinteresse o col consenso di larga parte della gente..

  152. Piero

    STEFANO MELLONI :@Piero CERTE PERSONE CAPISCONO , SOLO , QUESTO TIPO DI LINGUAGGIO TE’ COMPRESO .

    PS: il mio commento di sopra riguarda questa citazione che mi è sfuggita sulla trivialità del linguaggio…

  153. STEFANO MELLONI

    @Piero
    Mi sembra di interagire con Santoro o Floris , dovreste iniziare a rispettare anche le idee
    degli altri , non siete i depositari della VERITA’ !!!!!!
    Anche gli altri possono pensarla diversamente da voi , non dobbiamo, fortunatamente ,
    essere tutti omologati a a sinistra .
    Fortunatamente siamo ancora in un Paese democratico , al contrario di quello che pensano i soliti benpensanti di SINISTRA !!!!!!!
    Rifletti ragazzo , rifletti .

  154. gianni da bari

    Le è capitato la cosa peggiore…essere oggetto di attenzione da parte della Magistratura ! Coraggio..
    N.B.Non l’ho sentita fare dichiarazioni sul regalo alle Banche- da parte del Governo-sull’ANATOCISMO….,o mi è sfuggito ?
    cordialmente
    gianni

  155. STEFANO MELLONI

    buonasera a tutti !
    Spero vivamente che la svolta epocale annunciata dal PDL nel campo della giustizia si
    avveri veramente .
    Non possiamo piu’ di essere trattati da sudditi che devono solo ubbidire alla prepotenza del pensiero dominante di SINISTRA !!!!
    Speriamo veramente sia la ” volta buona ” .

  156. Caro Oscar,

    non posso fare altro che esprimerti il mio “in bocca al lupo”…
    personalmente non credo che tu abbia commesso gli atti per i quali sei accusato, ma se non hai nulla da nascondere non hai nulla da tenere…

    ma, come hai già detto… il tritacarne giudiziario, politico e strumentale è sempre dietro l’angolo… e una mente acuta, libera da pregiudizi e con un sacco di buonsenso come la tua da un sacco fastidio… mi raccomando, all’erta!!!

    un abbraccio, mangiateli tutti a colazione
    Roberto

  157. STEFANO MELLONI

    (per ora, ma in Italia siamo tutti presunti colpevoli ) sono pienamente d’accordo con questa affermazione .
    Ma molto probabilmente con la riforma dellla giustizia che sta’ per essere approvata , molto osteggiata dai giudici e dai p.m. , le cose finalmente cambieranno ed anche la casta dei giudici e dei p.m. dovra’ fare i conti con le proprie responsabilita’ .
    Attendo una risposta dai COMUNISTI !!!!!!

  158. piero

    Caro Giannino, non credo che Le servano degli incoraggiamenti per continuare a fare e dire quello che fa e dice, ma comunque… avanti così, contro le caste, i luoghi comuni, i conformismi e lo stato ladro !
    Oggi uno dei criteri per giudicare quello che avviene nel pianeta giustizia é il seguente: se qualcosa suscita l’opposizione della lobby dei magistrati, e in particolare della ANM, ebbene allora vuol dire che quella cosa é giusta.
    Ed a proposito di “avere fiducia nella magistratura”, qualcuno sa dirci che fine ha fatto l’indagine da cui venne fuori l’arresto di Del Turco ed il crollo della Giunta Regionale dell’Abruzzo ??

  159. STEFANO MELLONI

    @piero
    SONO PIENAMENTE IN ACCORDO COL TUO PENSIERO .
    CHI HA LAMENTE LIBERA DOVREBBE SOSTENERE QUESTE IDEE .
    CI SERVE SOLAMENTE QUALCHE MILIONE DI ITALIANI CHE LA PENSINO COME NOI E CHE
    ABBAINO IL CORAGGIO DELLE LORO AZIONI E LA RIVOLUZIONE LIBERALE FINALMENTE
    POTREBBE INIZIARE !!!!!

  160. diego rubino

    se dovesse un girno decidere di fondare un suo partito , io sono il primo a votarla!!!!!!!!!
    Giannino for President,
    saluti

  161. lo scimmione

    Ho inviato a Chicago-blog, l’altro ieri, un commento all’articolo “L’avvelenata liberista” e non è stato pubblicato. Solo oggi mi rendo conto che avevo fatto, nello stesso, un accenno alla “Giustizia”: chiedo scusa per non essermi autocensurato. Ero molto giovane ai tempi della precedente dittatura e il ricordo delle cautele necessarie si era affievolito nella mia mente.

  162. Oscar

    Carissimo Giannino,

    anzi se posso permettermi la confidenza legata all’omonimia, carissimo Oscar..

    Intendevo scriverle per renderle manifesto il mio più convinto ringraziamento per il suo gradito intervento nella puntata di ieri sera della trasmissione Ballarò.
    Preparato, conciso, incisivo e convincente come al solito suo, ha smascherato le “ipocrite posizioni” e le “false verità” celate dietro ai prossimi referendum.

    Apprendo però di questa ultima.
    Colgo pertanto l’occasione di manifestarle la mia più convinta e sincera vicinanza in queste assurde vicissitudini dalle quali spero uscirà al più presto.

    Saluti

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