2
Dic
2009

United Against The State

Le idee hanno delle conseguenze. Non ci stancheremo mai di ripeterlo. E così la politica americana ci sorprende ancora una volta. Se l’interventismo economico del governo è stato spesso decisivo per distinguere tra liberals e conservatori, oggi è l’invadenza dello Stato nel campo della legislazione penale a creare nuove alchimie. Impensabili fino a poco tempo fa. Libertari di destra e di sinistra insieme. Contro lo Stato.

L’evento scatenante risale alla pubblicazione del libro Three Felonies a day: How the Feds Target the innocent.  Ogni giorno, sostiene l’autore Harvey Silvergate, un professionista si sveglia, va a lavorare, torna a casa, cena e va a letto non consapevole di aver violato numerose leggi federali. Come è possibile? Come scrive il New York Times:

The book argues that federal criminal law is so comprehensive and vague that all Americans violate it every day, meaning prosecutors can indict anyone at all.

Viene in mente qualcosa? Qualche situazione vagamente paragonabile?

Troppe leggi. Questo il problema. Per questo libertari di destra e di sinistra hanno unito le forze.

C’è una lezione per tutti: l’eccessivo interventismo dello Stato, come ci ricorda il mio amico Henry Porter, si misura anche dall’erosione delle nostre libertà civili.

 

 

4 Responses

  1. LucaF.

    Salve è possibile gentilmente da parte dell’autore Pasquale Annicchino indicare il titolo integrale del pezzo del NYT segnalato (visto che l’accesso alla notizia ai link segnalati richiedono la registrazione del visitatore).
    Magari in rete si trova un suo relink senza entrare nell’indice dei liberals.
    Grazie e un saluto da LucaF.

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