17
Nov
2012

Un anno di Monti: il rigore c’è, il gettito no

Il governo Monti compie un anno ed è tempo di un bilancio. Nel discorso di presentazione alle Camere del 17 novembre 2011 il Presidente del consiglio disse: “Gli investitori internazionali detengono quasi metà del nostro debito pubblico. Dobbiamo convincerli che abbiamo imboccato la strada di una riduzione graduale ma durevole del rapporto fra debito pubblico e prodotto interno lordo. Quel rapporto è oggi al medesimo livello al quale era 20 anni fa, ed è il terzo più elevato fra i paesi dell’OCSE. Per raggiungere questo obiettivo intendiamo far leva su tre pilastri: rigore di bilancio, crescita ed equità”. Rigore di bilancio, crescita ed equità, i tre obiettivi chiave del governo, sono anche gli aspetti sui quali il governo deve essere valutato.

Ci sono stati? L’equità purtroppo no, come si è detto in dettaglio in altra occasione in relazione all’imposta più controversa adottata, l’IMU. Nell’occasione, ma non solo in questa, il governo non ha superato il test di Aristotele secondo il quale occorre trattare in maniera eguale gli eguali (equità orizzontale) e in maniera proporzionale i diseguali (equità verticale). Eppure l’equità si poteva ottenere a costo zero pur in provvedimenti (non condivisibili) di inasprimento della fiscalità.

Neanche la crescita c’è stata. Anzi il governo Monti potrebbe essere l’unico della Repubblica nel corso del cui mandato il Pil non sarà mai salito, neppure per un trimestre isolato. Se valutiamo il governo sulla base dei principali parametri macroeconomici, il giudizio non può che essere negativo. Osservando le previsioni macroeconomiche dell’Istat, stimate col suo modello econometrico, emerge che nel biennio 2012-13 :

1)      Il Pil si riduce di quasi tre punti percentuali (-2,3 nel 2012 e -0,5 nel 2013). Nel 2009 la caduta risultò ben più grave, del 5,5%, ma a provocarla fu la recessione internazionale che si manifestò in un drastico calo del nostro export. Ora invece la recessione è autoprodotta, derivando esclusivamente dal calo della domanda interna.

2)      La domanda interna complessiva cala di 6 punti percentuali nel biennio che diventano 7 se vi sommiamo anche la diminuzione del 2011. Nel 2009 si ridusse solo del 4 e ½ %.

3)      Tutte le componenti della domanda interna sono previste in riduzione in ognuno dei due anni: i consumi delle famiglie di circa 4 punti complessivamente, la spesa delle Amministrazioni pubbliche e delle Istituzioni non profit private di circa 3 punti, gli investimenti fissi lordi di ben 8 punti.

4)      L’occupazione (unità di lavoro) è prevista in calo di circa due punti percentuali nel biennio. Furono quasi 3 nel 2009.

5)      La disoccupazione è prevista all’11,4% nel 2013, tre punti esatti sopra il valore del 2011. Nel 2009 salì solo di ½ punto.

Considerando che non siamo di fronte alla più grande recessione internazionale dal 1929, quella si è già verificata nel 2009, ma solo di fronte ad una recessione autarchica da stretta fiscale inopportuna si dovrebbe forse parlare di fronte a questi numeri di una Caporetto economica.

L’equità non c’è stata, la crescita neppure, il rigore anche troppo. Ma siamo sicuri che si tratti di un rigore utile? Ho sostenuto in diverse occasioni come questo esecutivo sembri confondere il paese col suo settore pubblico, il settore pubblico col suo bilancio e il bilancio col suo pareggio. Tutti gli italiani sono consapevoli dell’inasprimento fiscale che vi è stato, dell’aumento di aliquote e dell’introduzione di nuovi balzelli. Ma essi hanno anche portato al maggior gettito previsto oppure no? Anche in questo caso la risposta è negativa.

La tabella sottostante riporta i conti sintetici dell’aggregato delle Amministrazioni pubbliche, quello che vale per la verifica dei parametri di Maastricht. Ogni colonna riporta la somma di quattro trimestri, quindi un intero anno, delle principali voci di entrata e spesa. Il dato nella colonna del IV trim. 2011 è dunque il totale dell’anno 2011 (i 4 trimestri terminanti nel IV) mentre il dato nella colonna del II trim. 2012, l’ultimo disponibile, è la somma del III e IV trim. del 2011 più il I e il II trim. del 2012, quindi rappresenta la somma dei 12 mesi terminanti a giugno 2012. I dati di ogni colonna sono pertanto confrontabili con quelli di ogni altra, rappresentando ognuno i valori di 12 mesi.

Come si può osservare dall’ultima colonna, che riporta le variazioni intercorse nei tre trimestri in cui ha governato l’esecutivo in carica, il gettito delle imposte dirette e dei contributi sociali risulta in lieve calo mentre l’incremento di 7 miliardi nelle entrate corrente è interamente imputabile all’aumento delle imposte indirette (aumento Iva al 21% e inasprimento accise). Considerando anche le entrate in conto capitale l’incremento delle entrate totali è risultato di quasi 12 miliardi.

A cosa sono serviti questi 12 miliardi di gettito in più? La risposta la fornisce la seconda parte della tabella: integralmente a coprire maggiore spesa corrente, di cui in particolare 8 miliardi di spesa per interessi in più (conseguenza dello spread). Se guardiamo tuttavia alle spese totali vediamo che esse sono aumentate solo di 6 miliardi e non di 12 come quelle correnti. Questo vuol dire che sono stati risparmiati 6  miliardi nella spesa in conto capitale (minori investimenti) che si sono tradotti in un miglioramento equivalente nell’indebitamento, il disavanzo complessivo della P.A, che infatti scende nei tre trimestri considerati da 65 a 59 miliardi.

Ma 59 miliardi coincide praticamente col dato dell’intero 2011 (60 miliardi), ancora pari a quasi  4 punti  di Pil. Siamo 18 miliardi sopra i 41 indicati per il 2012 solo poche settimane fa dal governo nel documento di aggiornamento al DEF. Non sembra di vedere i nostri conti pubblici decisamente indirizzati verso il risanamento. Risanamento e pareggio appaiono ancora far far away, come direbbero i protagonisti di Shreck, mentre recessione e disoccupazione sono so close. Il rigore c’è, recessione & disoccupazione pure, il gettito no.

Sorge a questo punto il dubbio di cosa significhi davvero rigore, dato che sembra il sostenimento di un costo in assenza della possibilità di ottenere un risultato. Chiamiamo in soccorso il dizionario Garzanti della lingua italiana. Voce molto ampia con diversi significati dei quali i più appropriati al nostro caso risultano rigorosità, austerità. Meglio tuttavia leggerla sino in fondo. Ecco qualcosa d’interessante: “Dal lat. rigore (m), deriv. di rigere ‘essere rigido’ “. Che rigore voglia solo dire rigidità? Forse bisognerebbe spiegarlo anche agli elettori tedeschi.

 (Una versione più ampia di questa analisi è stata pubblicata sul Sussidiario.net)

112 Responses

  1. Stefano

    Grazie al dott.Arrigo ed alla sua sintesi possiamo finire di parlare di teorie non suffragate da fatti e ci possiamo concentrare sui numeri.
    Sicuramente qualcuno si eserciterà in simulazioni tipo “what if” ed affermerà che se non ci fosse stato Monti la situazione sarebbe stata ancora peggiore.
    Balza comunque all’occhio come i trend più significativi in 18 mesi (I trim.2011-II trim.2012) siano
    Interessi sul debito……… + 15%
    investimenti ……………….. – 10%
    uscite correnti …………….. + 2%
    Debito pubblico …………… + 2%
    Tutto questo avviene in un contesto che vede il PIL ridursi

  2. Stefano

    …. del 2%.

    Mi sembra evidente che la ns.crisi è principalmente caratterizzata da una componente finanziaria che induce tutte le altre.

    Cosa sta alla base di questa componente finanziaria ?
    Speculazione, sfiducia, effettivo peggioramento della situazione finanziaria interna (non ora, ora è evidente, intendo 18 mesi fa) … un po’ di tutto questo o anche altro (strategie politiche interne e/o esterne) ???

  3. Marco Tizzi

    L’aumento della tassazione non è rigore. E’ solo aumento della tassazione.
    Cominciamo a chiamare le cose col loro nome. L’austerity Europea significa rubare ai privati cittadini per pagare i debiti di Stato. Questo significa.
    E chi si illudeva che non consentendo agli Stati di stampare moneta questi avrebbero ridotto la loro fame è stato clamorosamente smentito.
    Ma ovviamente insiste ed insisterà, perché anche di fronte all’evidenza che lo Stato non diminuirà mai la sua fame (perché mai dovrebbe farlo?) i liberisti e gli “Austriaci” de noantri, essendo religiosi e non pensatori, non si ricrederanno mai.
    E continueranno ad insistere che l’unico male è l’inflazione. Forse davvero loro le tasse non le pagano, altrimenti non si spiega.

    Comunque il nostro Caro Leader Mario Monti ci ha regalato una vera perla per il primo compleanno del suo eterno governo: l’autocelebrazione presente sul sito del Governo sembra battuta negli uffici della TASS e firmata Leonid Brezhnev.
    Un vero gioiello, da non perdere.

  4. Orazio

    Per Marco@ Debito di Stato?
    Eviterei di dire che sono un debito di Stato, perchè in uno Stato sovrano, i debiti, li fai con i cittadini, non con le banche private.
    Quando abbiamo perso la sovranità monetaria, è da li che è incominciato a franare tutto.
    Ora Monti il venduto, no mi sbaglio, messo li dal nostro più pessimo presidente della repubblica, direi in combutta con il professore… di che non lo so, sta passando alla spremitura per due motivi.
    Il primo che come sappiamo, sono i debiti, (evito di ripetermi) il secondo riguarda la distruzione economica/industriale, portata avanti in modo criminale, al fine di favorire altre nazioni.
    La storia si ripete sempre: primo quando vi è stato il dopo all’unità d’italia, con la distruzione economica e sociale del sud, quando vi è stata la riunificazione delle due germanie, nella quale la Germania dell’est, che avrebbe fatto una feroce concorrenza con quella dell’ovest, è stata letteralmente spianata economicamente ed industrialmente…. ed ora tocca a noi!!!!!!!!111

  5. Marco Tizzi

    @Orazio
    Le banche private non esistono. Il sistema bancario è un tutt’uno con lo Stato.
    E questo tutt’uno è contro i privati cittadini. Sempre e ovunque, ma in Europa più che in ogni altro Paese, perché la relazione banche-stato è molto più stretta (vedi MPS & BPM qui da noi, ma le altre sono uguali. Cajas in Spagna e le casse tedesche manco a dirlo).

    La sovranità monetaria ci serviva per mantenere in piedi la grande farsa della moneta stampata dal nulla. Che è una farsa, ma è sempre meglio delle tasse: dall’inflazione ti difendi, dalle tasse no.
    E cmq l’inflazione continua serena serena nel mondo stato-bancario europeo, perché di Euro se ne stampano anche più che delle altre monete.
    Quindi siamo cornuti e mazziati. Tassati e inflazionati.

    Monti sta portando avanti il progetto dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Europee. E’ un progetto che parte da lontano e ha molti fan. Per portarlo a compimento è necessario che la gente diventi povera, perché il totalitarismo è un macello da far digerire a chi sta bene.
    Infatti il colpo di Stato dello scorso anno avrebbe scatenato un macello una venticinquina d’anni fa.
    L’anno scorso, invece, si festeggiava con gli champagnini in piazza.
    Stolti.

    L’industria oggi conta poco, è troppo automatizzata per contare davvero a livello economico: non porta occupazione e senza occupazione ci son troppe piattole da mantenere.
    Oggi contano soprattutto cibo, energia, commodities, finanza e servizi.
    Domani conteranno solo cibo, energia, commodities, acqua, servizi, software e robotica. Chi perde il treno sparisce dalla realtà economica mondiale.
    Ma quel treno noi lo possiamo prendere solo se facciamo saltare in aria Europa ed Italia e torniamo a fare quello che noi italiani sappiamo fare meglio: gli affari nostri.
    Dobbiamo smettere di pensare troppo in grande e ricominciare a pensare a noi stessi e a chi ci sta intorno.

  6. Lorenzo

    @Orazio

    Orazio ma dove vivi?

    La Germania dell’Est aveva infrastruttre retrograde e una popolazione abituata a lavorare come lo sono negli uffici pubblici dell’Aspromonte (se ce ne sono…ma da’ l’idea).

    La Germania Ovest per di piu’ alla riunificazione varo’ un piano di investimenti enorme sia a livello infrastrutturale che di welfare per “includere” la Germania Est in un contesto occidentale.

    Suvvia, siamo seri e smettiamola di ripetere cose lette su Topolino o fonti di pari autorevolezza.

  7. Francesco_P

    Purtroppo la cura Monti non serve a nulla. Le uscite correnti continuano ad aumentare e con il crescere degli squilibri aumentano gli interessi causa sfiducia degli investitori. San Draghi (il santo protettore delle banche europee) è riuscito a limitare gli effetti delle vendite dei bond da parte dei grandi attori del mercato finanziario dandoci un po’ di fiato, ma non può garantirci a lungo termine da un ulteriore aumento dei tassi.

    La politica di inasprimento fiscale ha acuito la recessione e sta mettendo in grave difficoltà le imprese, tant’è che anche l’export sta diminuendo ( http://www.istat.it/it/archivio/74537 ) compresa la componente extra UE. Per forza, molte imprese non hanno neppure i soldi per fare investimenti essenziali per contrastare la concorrenza e il mercato interno si sta assottigliandosi sempre più rapidamente sotto la spinta di un prelievo fiscale compulsivo.

    URGE applicare rapidamente una energia terapia per diminuire la spesa pubblica. Tutto il resto sono palliativi che aggravano la malattia.

  8. TERZO STATO

    Bisogna far convergere le diverse posizioni che poi sono figlie dello stesso problema.

    Gli studenti:
    Non hanno futuro a causa di una società paludosa che sistema solo la propria progenie e clientela. Debito pubblico e tassazione che impediscono lo sviluppo dell’economia e di nuove opportunità, ammazzano la ricerca e gli investimenti. Assenza del merito a vantaggio della cooptazione. Burocrazia soffocante.

    PMI, P-Iva, Autonomi, Lib Profesionisti:
    Spesa pubblica, Debito Pubblico, Corruzione, che impedisce ogni possibilità di futuro e perseguimento di un onesto profitto.

    Lavoratori dipendenti:
    Che con una tassazione che scoraggia gli investimenti, massacra la loro busta paga, fa chiudere le imprese. Fa perdere il posto di lavoro e ne impedisce la creazione di nuovi. Tutto a causa di uno stato famelico che si prende una marea di miliardi che sperpera fino a mangiarsi anche la pensione di chi ha lavorato da quando aveva 16 anni, magari in cantiere.

    Allora adoperiamoci per trovarci tutti insieme, Giovani , Piccola impresa, Dipendenti privati.

    Siamo la larga maggioranza che subisce un minoranza (vasta) di iperprivilegiati, che devono essere il nostro comune nemico di classe!
    E’ in corso una guerra civile in cui una parte combatte e l’altra subisce inerme.

    ORGANIZZIAMOCI!

    CRAXI, AMATO, CIAMPI, PRODI, BERLUSCONI, MONTI. Sono tutti della stessa razza “Tassa e Spendi” per mantenere il consenso della nomenklatura e burocrazia di STATO. Destra e Sinistra sempre la stessa solfa parasocialista.

    Finchè non prendiamo piena consapevolezza della nostra condizione di schiavi e di quanti siamo e di quanto siamo tutti nella stessa barca, SAREMO SOLO DESTINATI A RACCONTARCI CON SARCASMO e sempre più spesso con rabbia, QUELLO CHE LOR SIGNORI CI HANNO FATTO O TOLTO.
    Oggi pomeriggio o domani mattina.

  9. Stefano

    Bisogna tenere conto che se lo Stato ha speso tanto (e male), queste spese sono andate a “favore” di qualcuno.
    Sicuramente tra questi ci sono una classe politica per la maggior parte (evitiamo inutili e – a volte – sbagliate generalizzazioni) inconcludente e disonesta ed una quantità considerevole di dirigenti e dipendenti dello Stato e delle Istituzioni in genere.
    Oltre a questi, però, esistono anche una notevole quantità di società e professionisti che hanno beneficiato di commesse ed incarichi spesso esosi ed inefficaci, se non a volte addirittura inutili ed immaginati proprio solo per “deviare” nelle tasche di alcuni privati o di gruppi parte degli investimenti pubblici.
    Questi diversi universi hanno cospirato in modo tacito o organizzato ed esplicito perchè la politica continuasse a gestire una spesa sempre più alta in modo da poter deviare importi sempre più grandi.
    Se si vuole ridurre la spesa e risollevare il debito pubblico in modo equo è qui che si deve operare: eliminare le spese in eccesso e recuperare in modo mirato e puntuale quanto politici “distratti o corrotti” hanno deviato in altre tasche.
    Dove sta il problema ?
    Il problema è che questi politici, questi dirigenti, queste società e questi professionisti sono (quasi) tutti ancora in corsa, “controllano” voti ed interessi, danno lavoro a milioni di persone, continuano a dire che il deficit di risolve aumentando le tasse (magari con una patrimoniale) ….

  10. alfa71

    Non sono d’accordo con chi tende a tenere distinta la classe politica ed i cittadini.

    La classe politica E’ lo specchio riflesso dei cittadini che la votano.
    Cittadini e classe politica sono un unica cosa.
    Ciascuno ha la classe politica che si merita.
    Se l’Italia ha una classe politica mediamente incompetente e corrotta ciò significa che gli italiani sono un popolo mediamente incompetente e corrotto.

    Monti è intervenuto in un momento di emergenza (1 anno fa) quando il paese stava per fallire e si è limitato ad un lavoro di messa in sicurezza basato quasi esclusivamente su una maggiore imposizione fiscale.

    Ora….la prima fase del lavoro può considerarsi conclusa.

    Con la fine del mandato del governo Monti il prossimo governo politico che si insedierà dovrà passare alla seconda fase del lavoro……..quella dei tagli !!!!

    L’Italia è un paese che deve ristrutturarsi profondamente sia nel settore pubblico sia in quello privato se vuole tentare di rimanere ancora a galla nel mondo globalizzato e competitivo che ci attende.

    Ristrutturarsi significa rivedere tutto il nostro modello economico e sociale.
    Tale revisione significa tanta gente che perderà il posto di lavoro, tanta gente che vedrà diminuire il proprio tenore di vita e peggiorare le condizioni lavorative.

    Si comincia con la pubblica amministrazione : un settore con un sacco di gente in esubero che non può più essere mantenuta, in particolare nel Mezzogiorno dove il posto pubblico da sempre è stato usato come ammortizzatore sociale per la carenza cronica di lavoro privato.

    Si passa poi al settore privato : aziende di piccole dimensioni che fanno prodotti a basso contenuto tecnologico e che non possono certo continuare a competere con la Cina……aziende del terziario-povero che offrono servizi di scarso contenuto…..tanti lavoratori che non si sono mai aggiornati ed ora hanno un profilo professionale non più adeguato con i tempi che corrono.

    Bisognerà tagliare le pensioni troppo alte di gente che magari è andata in pensione quando aveva 45 anni

    Alla fine di questo processo di ristrutturazione temo che l’Italia non sarà più in grado di garantire la pagnotta a 60 milioni di abitanti come ha fatto fino ad oggi.

    Questo processo di revisione e di ristrutturazione non è cosa di cui Monti vuole occuparsene….e Monti ha ragione a non volersene occupare…..si tratta di un processo che implicherà scelte difficili e dolorose…macelleria sociale….ed è un processod el quale dovrà farsene carico un governo politico democraticamente eletto dagli italiani

  11. Mike

    Condivido l’analisi di Arrigo e molte cose dette da chi mi ha preceduto.
    Per cercare di fare un passo in avanti nella discussione, chiedo ad Arrigo e a chi desideri interloquire sull’argomento, un parere circa la piattaforma programmatica di Samorì.
    Samorì, che non conoscevo, che ho sentito parlare qualche giorno fa in televisione e che – se non ho capito male – è anche un banchiere, propone di pervenire all’abbattimento di una parte significativa del debito pubblico anche attraverso la vendita delle riserve auree della Banca d’Italia.
    Se non ricordo male, Oscar Giannino ha recentemente manifestato dubbi circa la fattibilità di una simile operazione, a causa (se non ho capito male) di vincoli internazionali che la impedirebbero.
    Ma come stanno dunque le cose? Qualcuno mi può fornire dei chiarimenti in merito?
    Grazie!

  12. Filippo

    Scusate, ma perchè la somma di imposte dirette, imposte indirette, contributi sociali è inferiore a totale entrate correnti?

    Mi sfugge qualcosa?

  13. Marco Tizzi

    @alfa71
    Ma lei come fa a parlare in nome di altri? Chi è, Dio?
    Come fa a sapere se la classe politica è lo specchio dei cittadini? Li conosce tutti?

    Io davvero non riesco a comprendervi, voi divinità moderne che tutto sapete, che siete nei panni e nelle scarpe di tutti.
    Quanta gente non ha votato perché non ha mai trovato rappresentanza? Quanta gente è sempre costantemente stata presa in giro da gente che MAI ha rispettato uno dei programmi con cui si è presentata alle elezioni?

    Io non mi sono mai sentito italiano, sono semplicemente nato in Italia. E la considero una fortuna, ci mancherebbe, perché sono infinitamente di più i posti peggiori in cui vivere al mondo.
    Ma di responsabilità NON NE HO. Proprio NO!
    Io ho lavorato, mi sono rotto il culo, per dirla in francese, ho pagato una quantità indecente di tasse, ho sempre protestato con ogni mezzo possibile e adesso che va tutto a baldracche è COLPA MIA?
    Eh no. Poprio no.
    Se lei si sente responsabile se la giochi la mattina col suo specchio.
    Io non c’entro.
    Sono un cittadino del mondo che è stato oggetto di un furto continuo perpetrato dallo Stato italiano e dal sovraStato europeo: sono una vittima, non un carnefice.
    C’è una differenza, che diavolo!

  14. Marco Tizzi

    @Mike
    Ciao Mike,

    la BCE si è già più volte espressa in merito: le riserve auree italiane non sono dello Stato italiano, ma dei CITTADINI italiani, con buona pace di chi non capisce la differenza.
    Tutti i governi degli ultimi 20 anni, da quando l’Italia è entrata nello SME, hanno provato a RUBARE le riserve italiane. Siamo sempre stati salvati in corner dalla Banca d’Italia e dalla BCE. Anche il Governo tedesco ci ha provato ultimamente, con la proposta dei “saggi”: non sarebbe la prima volta, dato che i tedeschi le nostre riserve le hanno già saccheggiate nel ’48, senza mai restituirle.

    Inutile girarci intorno: se si vuole ridurre lo stock di debito pubblico si deve vendere il patrimonio di Stato (l’oro NON ne fa parte) e/o defaultare.
    Tertium non datur.
    Ma ricordiamoci che ridurre lo stock di debito è una scelta politica, non c’è alcun obbligo.

  15. alfa71

    Marco Tizzi :
    @alfa71
    Ma lei come fa a parlare in nome di altri? Chi è, Dio?
    Come fa a sapere se la classe politica è lo specchio dei cittadini? Li conosce tutti?
    Io davvero non riesco a comprendervi, voi divinità moderne che tutto sapete, che siete nei panni e nelle scarpe di tutti.
    Quanta gente non ha votato perché non ha mai trovato rappresentanza? Quanta gente è sempre costantemente stata presa in giro da gente che MAI ha rispettato uno dei programmi con cui si è presentata alle elezioni?
    Io non mi sono mai sentito italiano, sono semplicemente nato in Italia. E la considero una fortuna, ci mancherebbe, perché sono infinitamente di più i posti peggiori in cui vivere al mondo.
    Ma di responsabilità NON NE HO. Proprio NO!
    Io ho lavorato, mi sono rotto il culo, per dirla in francese, ho pagato una quantità indecente di tasse, ho sempre protestato con ogni mezzo possibile e adesso che va tutto a baldracche è COLPA MIA?
    Eh no. Poprio no.
    Se lei si sente responsabile se la giochi la mattina col suo specchio.
    Io non c’entro.
    Sono un cittadino del mondo che è stato oggetto di un furto continuo perpetrato dallo Stato italiano e dal sovraStato europeo: sono una vittima, non un carnefice.
    C’è una differenza, che diavolo!

    Marco Tizzi :
    @alfa71
    Ma lei come fa a parlare in nome di altri? Chi è, Dio?
    Come fa a sapere se la classe politica è lo specchio dei cittadini? Li conosce tutti?
    Io davvero non riesco a comprendervi, voi divinità moderne che tutto sapete, che siete nei panni e nelle scarpe di tutti.
    Quanta gente non ha votato perché non ha mai trovato rappresentanza? Quanta gente è sempre costantemente stata presa in giro da gente che MAI ha rispettato uno dei programmi con cui si è presentata alle elezioni?
    Io non mi sono mai sentito italiano, sono semplicemente nato in Italia. E la considero una fortuna, ci mancherebbe, perché sono infinitamente di più i posti peggiori in cui vivere al mondo.
    Ma di responsabilità NON NE HO. Proprio NO!
    Io ho lavorato, mi sono rotto il culo, per dirla in francese, ho pagato una quantità indecente di tasse, ho sempre protestato con ogni mezzo possibile e adesso che va tutto a baldracche è COLPA MIA?
    Eh no. Poprio no.
    Se lei si sente responsabile se la giochi la mattina col suo specchio.
    Io non c’entro.
    Sono un cittadino del mondo che è stato oggetto di un furto continuo perpetrato dallo Stato italiano e dal sovraStato europeo: sono una vittima, non un carnefice.
    C’è una differenza, che diavolo!

    caro Tiziano…guardi…io non sono Dio e l’unica responsabilità che ho la mattina quando me la gioco con il mio specchio è quella di non aver lasciato l’Italia in passato, quando ero ancora più giovane rispetto ad ora.

    Allora Tiziano mi scusi…come mai tedeschi, svedesi, danesi hanno potuto godere (e continuano a godere) di una classe politica mediamente capace, onesta, orientata al bene comune della nazione e moralmente retta ?

    Forse in un dato momento della storia è avvenuto un sorteggio di classi politiche dei rispettivi stati e a noi italiani è andata male..ci siamo beccati la classe politica più sfigata…mentre a tedeschi, svedesi, danesi, olandesi è andata di culo e si sono beccati la classe politica migliore ?

  16. Gianluca

    @ Marco Tizzi

    Semmai è lei che si sente Dio. Lei non rappresenta la maggioranza degli Italiani è un semplice cittadino come me. Alfa71 ha usato un espressione che è un modo di dire che rappresenta la realtà. Se lei non ha votato o a votato altro (io per esempio ho votato quasi sempre radicale nella mia vita) non significa nulla.

    Purtroppo quanto sostiene alfa71 è la cruda realtà ed è indubbio che nel ns paese i mali più evidenti dei ns rappresentanti si possono ritrovare nella società civile.

    Se non si parte da qua, mai si comincerà a far diventare l’Italia un paese normale. Se è sempre colpa degli altri e mai ns, se ci concentriamo solo su quanto lo stato può fare per noi e non quanto possiamo fare noi per il paese, l’Italia resterà il paese di pulcinella.

    Gianluca

  17. Marco Tizzi

    @Gianluca
    Io non mi sento Dio, alla cui esistenza del resto non credo, perché rispetto le idee altrui.

    Non concepisco, però, il concetto di “maggioranza”, quello stesso concetto che nella Storia ha creato aberrazioni come le leggi razziali: rispetto la maggioranza, ma voglio essere rispettato come minoranza.

    Io non credo nell’Italia, come non credo nell’Europa, non credo in nessuno Stato e ci mancherebbe anche che devo “fare qualcosa” per ciò in cui non credo o sentirmi in colpa se non lo faccio.

    Dovete imparare a rispettare chi non la pensa come voi, come noi rispettiamo chi non la pensa come noi: li rispettiamo talmente tanto da pagare le tasse senza aver nulla in cambio e da non prendere tutto e levarsi dalle balle, per quanto le occasioni siano quotidiane e la resistenza sempre più dura.

    Ma purtroppo non c’è verso: chi crede nello Stato ci crede per fede, senza metterci la ragione, ci crede perché gli hanno insegnato che è così e basta, quindi non riesce proprio a concepire che esistono persone che non ci credono e che quelle persone devono essere rispettate nelle loro azioni e nelle loro parole.
    E che magari hanno pure ragione e si può anche cambiare idea.
    Invece voi additate, colpevolizzate quei quattro gatti che vi hanno sempre ripetuto la stessa cosa, ma che voi non avete mai voluto ascoltare: che lo Stato non siamo noi, che è lo Stato il problema, non la soluzione, che finché ci appoggeremo allo Stato, questo risponderà sempre con la forza delle armi e farà quel che diavolo vuole lui.

    E proprio oggi che lo Stato come problema si palesa nella sua forma più manifesta, voi continuate a tirarci in mezzo, a darci la colpa?
    NO! Mi spiace, ma NO!
    Io non sono colpevole, io sono e sono sempre stato contro: l’avete voluto voi lo Stato, non IO.
    Non tiratemi in mezzo, io non c’entro (e non voglio entrarci) nulla.

  18. Mike

    Marco Tizzi :
    @Mike
    Ciao Mike,
    la BCE si è già più volte espressa in merito: le riserve auree italiane non sono dello Stato italiano, ma dei CITTADINI italiani, con buona pace di chi non capisce la differenza.
    Tutti i governi degli ultimi 20 anni, da quando l’Italia è entrata nello SME, hanno provato a RUBARE le riserve italiane. Siamo sempre stati salvati in corner dalla Banca d’Italia e dalla BCE. Anche il Governo tedesco ci ha provato ultimamente, con la proposta dei “saggi”: non sarebbe la prima volta, dato che i tedeschi le nostre riserve le hanno già saccheggiate nel ’48, senza mai restituirle.
    Inutile girarci intorno: se si vuole ridurre lo stock di debito pubblico si deve vendere il patrimonio di Stato (l’oro NON ne fa parte) e/o defaultare.
    Tertium non datur.
    Ma ricordiamoci che ridurre lo stock di debito è una scelta politica, non c’è alcun obbligo.

    Grazie per la risposta.

  19. Alberto

    @Marco Tizzi
    Come Ti capisco, Marco!
    Ho lavorato e prodotto tantissimo, ho dato formazione e lavoro a professionisti più giovani e più vecchi di me, ho pagato milioni (di Euro) di tasse, non mi sento certo responsabile di alcunché. Semmai mi reputo creditore di buona amministrazione e di servizi all’onor di questo mondo, che né questo governo né i governi precedenti hanno mai garantito. Siamo schiavi di milioni di dipendenti pubblici nulla o poco facenti e di quanti operano in modo improduttivo nei settori “protetti”….

  20. alfa71

    Marco Tizzi :
    @Gianluca
    Io non mi sento Dio, alla cui esistenza del resto non credo, perché rispetto le idee altrui.
    Non concepisco, però, il concetto di “maggioranza”, quello stesso concetto che nella Storia ha creato aberrazioni come le leggi razziali: rispetto la maggioranza, ma voglio essere rispettato come minoranza.
    Io non credo nell’Italia, come non credo nell’Europa, non credo in nessuno Stato e ci mancherebbe anche che devo “fare qualcosa” per ciò in cui non credo o sentirmi in colpa se non lo faccio.
    Dovete imparare a rispettare chi non la pensa come voi, come noi rispettiamo chi non la pensa come noi: li rispettiamo talmente tanto da pagare le tasse senza aver nulla in cambio e da non prendere tutto e levarsi dalle balle, per quanto le occasioni siano quotidiane e la resistenza sempre più dura.
    Ma purtroppo non c’è verso: chi crede nello Stato ci crede per fede, senza metterci la ragione, ci crede perché gli hanno insegnato che è così e basta, quindi non riesce proprio a concepire che esistono persone che non ci credono e che quelle persone devono essere rispettate nelle loro azioni e nelle loro parole.
    E che magari hanno pure ragione e si può anche cambiare idea.
    Invece voi additate, colpevolizzate quei quattro gatti che vi hanno sempre ripetuto la stessa cosa, ma che voi non avete mai voluto ascoltare: che lo Stato non siamo noi, che è lo Stato il problema, non la soluzione, che finché ci appoggeremo allo Stato, questo risponderà sempre con la forza delle armi e farà quel che diavolo vuole lui.
    E proprio oggi che lo Stato come problema si palesa nella sua forma più manifesta, voi continuate a tirarci in mezzo, a darci la colpa?
    NO! Mi spiace, ma NO!
    Io non sono colpevole, io sono e sono sempre stato contro: l’avete voluto voi lo Stato, non IO.
    Non tiratemi in mezzo, io non c’entro (e non voglio entrarci) nulla.

    allora se lei ha in mente una forma di amministrazione della società che risulta migliore ed alternativa a quella dello Stato ce la spieghi.
    Magari potrebbe essere lo spunto per una nuova era.

  21. Massimo74

    I risultati ottenuti da Monti sono del tutto fallimentari.Il suo governo è,cifre alla mano,il peggior esecutivo della seconda repubblica.Lo spiegano bene gli autori di rischio calcolato: http://t.co/oSs6hMKj

  22. Marco Tizzi

    @Massimo74
    Confermo il lavorone di RC, a tutti caldissimamente consigliato.

    Ovviamente il Montiano medio ti risponderà che è tutta colpa dei suoi predecessori, ma nessuno ti saprà rispondere alla fatidica domanda: ma tra quanti anni inizierà la sua colpa?

    Ma il Montiano è come Parisina:
    youtube.com/watch?v=h_GNH5D3wCQ

  23. Massimo74

    @Marco Tizzi

    Ma siccome il montiano (perchè lo scrivi con la maiuscola?) è lo stesso che quando Berlusconi dava le colpe dei problemi italiani a chi lo aveva preceduto (i governi di csx), diceva che il cavaliere era campione mondiale di scaricabarile,che incolpava i governi precedenti per mascherare la sua totale incapacità di risolvere i problemi del paese,adesso non possono proprio utilizzare le stesse argomentazioni dell’ex premier come uno scudo a difesa dei fallimentari risultati ottenuti da rigor-montis.Si tratterebbe di un clamoroso autogol.

  24. Marco Tizzi

    @Massimo74
    hai ragione, ma il montiano non ragiona, il montiano è fideistico: dato che Monti non va a puttane, allora tutto quello che fa Monti è giusto.
    E tutti problemi del mondo sono colpa di Berlusconi.
    La discussione di solito è una cosa del tipo:
    – ma stiamo affondando, non vedi che tutto il sistema economico sta morendo?
    – be’, certo, dopo 20 anni di Berlusconi…
    – ok, Berlusconi è un cretino, ma noi stiamo affondando ADESSO, non vedi che ogni cosa che fanno la situazione peggiora?
    – ma Berlusconi ha preso accordi che noi dobbiamo mantenere perché altrimenti facciamo la solita figura degli italiani che non mantengono i patti
    – no, ma negli accordi non c’era scritto di alzare le tasse. Capisco che sia quello che vuole Bruxelles, ma non dobbiamo epr forza fare quello che dicono loro…

    Al che arriva la risposta tipica del montiano che mi fa terminare la conversazione perché rischio di diventare violento:
    – tu preferivi Berlusconi? Io quando vado in giro per il mondo (tutti i montiani sono globetrotters) voglio essere fiero del mio Presidente del Consiglio, non voglio che tutti mi prendano in giro.

    Il montiano un’ottantina di anni fa avrebbe votato Mussolini.
    O Hitler, se fosse stato tedesco.

  25. Francesco_P

    @Mike

    Io ho provato a guardare il sito del MIR (Moderati italiani in Rivoluzione). A me sembra solo confusione mentale. Il progetto dell’uomo è in stile statalista-putiniano. In estrema sintesi quello che ho capito dal suo monologo (probabilmente susciterò le ire di qualcuno) suona come: “Cari compagni imprenditori, io prometto di fare molta pulizia nello Stato, ma vi porto via 300 miliardi (o 550 visto che le riserve auree non potranno essere toccate) per poi ridarveli sotto forma di nuove imprese statali”. A proposito MIR non è il nome della vecchia stazione spaziale russa degli anni ’90?.

    La Banca Modenese a dovuto svalutare il capitale per far fronte alle perdite degli ultimi anni. Nel 2005 Samorì fu sanzionato dalla Banca d’Italia ( vedere http://www.bancaditalia.it/vigilanza/pubblicazioni/bollvig/05/Bollvig_05_05.pdf pag. 39).

    Oggi comunque si fa in fretta a tirare su adepti denunciando le malefatte delle caste politica, burocratica e sindacale ed annunciando provvedimenti semplicissimi per la moralizzazione, anche in assenza di una proposta trasparente e sostenibile. La gente NON NE PUO’ PIU’!

  26. TERZO STATO

    Continuate a discutere che lo stato vi vuole così, mentre posizioni diverse si scontrano…
    LA FESTA CONTINUA! tatttatà tatatattà ohè Brigitte Bardot Bardot, Brigitte bardot bardot

  27. Gianfranco

    Sono Dio.
    Alfa71 ha ragione.
    Ed e’ in malafede chi continua a deresponsabilizzarsi dicendo che la nostra classe politica ci e’ piovuta dal cielo.

    Come ho gia’ tentato di comunicare a voi umani, la classe politica scellerata attuale e’ figlia del bisogno di credere ad un sacco di bugie e promesse pensando che queste si sarebbero sempre avverate e senza che mai il conto sarebbe stato presentato.

    Notare bene: non mi sento Dio. Io sono Dio.

    E ora come la mettiamo?

    Cordialmente
    Gianfranco.

    ps. e lei, Tizzi, faccia poco il furbo. di qui la vedo. so che in passato ha votato.

  28. Marco Tizzi

    @Gianfranco
    Ho votato due volte, una alle regionali, una alle politiche, in quasi 20 anni di diritto. Entrambe radicale.

    Ma sono sempre stato orgogliosamente anarchico, contro lo stato, contro ogni autorità. E lo sono ancora.
    Ho preso le manganellate in testa e tornando a casa mi son sentito dare anche del sovversivo, del criminale.
    Fa niente.
    Nel mio giudizio di maturità sta scritto “atteggiamento anarcoide e classista nei confronti dell’autorità scolastica”.
    Ne vado fiero.
    Di aver capito a 15 anni che quei quattro falliti (con pochissime eccezioni) che “insegnavano” erano solo soldatini assoldati alla propaganda di Stato.
    Ne vado molto fiero.
    E dovrei sentirmi in colpa? Cornuto e mazziato?

    No. Mi spiace, io con lo Stato non ho mai avuto niente a che fare e non voglio averci niente a che fare nemmeno oggi. L’Italia non è il MIO Paese perché io un Paese MIO non ce l’ho.
    L’Italia è un’invenzione, una presa in giro, e più ancora lo è l’Europa.
    Invenzioni per farci inginocchiare di fronte ad una bandiera, per rinunciare alla libertà in nome di qualcosa che ci infilano in testa a forza, come si faceva con i balilla, la gioventù nazista o i ragazzini rivoluzionari di Stalin e Mao.
    Sono stato tra quelli che vi hanno sempre avvisato e che non solo non avete mai ascoltato, ma ai quali avete sempre sputato addosso.

    E ai quali continuate a sputare addosso anche adesso.
    Fa niente, ma non tirateci in mezzo.

    Finché non vi rendete conto che lo Stato è il problema e che solo facendone a meno il problema si può risolvere non tiratemi in mezzo: io vi avviso, voi non ascoltate.
    Rispetto le vostre idee, ma io non c’entro e non voglio entrarci.

    “Quello che io penso sia utile è di avere il governo il più vicino possibile a me e lo stato, se proprio non se ne può fare a meno, il più lontano possibile dai coglioni.” (F. De André)

  29. Gianfranco

    Caro Tizzi,
    lei non e’ affatto fuori dai giochi, se perde tempo in questo blog.

    A meno che non sia preso dalla sindrome del Cavaliere Solitario Privo Sia Di Macchia Che Di Paura (normalmente abbreviato in CSPSDMCDP), ed il suo tono altezzoso, che dall’alto della mia deita’ posso giudicare a piacimento, non e’ altro che la conferma della sua piu’ pura italianita’.

    Unica differenza e’ che invece che combattere, si e’ ritirato.
    Invece che cercare una mediazione di qualche tipo s’e’ messo comodo sul divano ed ora dall’alto della sua presunta anarchia pretende di giudicare tutti come se fossero colpevoli e lei innocente.

    Finche’ non trova Dio – cioe’ me – tutto bene. Ora l’ha trovato.
    E posso tranquillamente dirle che lei e’ colpevole come tutti gli altri.
    Per aver ceduto come un ragazzino a cui hanno tolto il giocattolo.
    Lei ha rifiutato di giocare perche’ non l’hanno accontentata.

    Perda un po’ della sua attitudine a sentirsi fuori dalle parti. Lo faccia per noi. Perche’ ad un’accurata analisi, lei e’ peccatore come tutti gli altri.
    Gli uni, per essere stati dei creduloni per comodo, lei (e quelli come lei) per essere fintamente fuori dal sistema per comodo.

    La stupira’ sapere che qui, dato che in parecchi sono esseri pensanti, quello che scrive sull’indottrinamento, viene dato per scontato.

    Ma questa e’ la partita che siamo chiamati a giocare E COMODA LA VITA SE POTESSIMO ESSERE NOI A SCEGLIERE LE CARTE.
    Chi ha le palle gioca la partita come puo’, contro un mazzo truccato e dei bari seduti al tavolo e senza mai mollare. Cosa che invece lei sembra aver fatto.

    Di stiliti brillanti e’ gia’ pieno il mondo reale.

    E non perda tempo a prenderlo come un attacco personale. Io sono Dio. Non attacco: spiego.

    Grazie.
    Dio.

    ps. e’ lei che si tira in mezzo. se lo ricordi.

  30. alfa71

    Caro Tizzi
    Non è mia intenzione tirarla in mezzo ma ho co

    Marco Tizzi :
    @Gianfranco
    Ho votato due volte, una alle regionali, una alle politiche, in quasi 20 anni di diritto. Entrambe radicale.
    Ma sono sempre stato orgogliosamente anarchico, contro lo stato, contro ogni autorità. E lo sono ancora.
    Ho preso le manganellate in testa e tornando a casa mi son sentito dare anche del sovversivo, del criminale.
    Fa niente.
    Nel mio giudizio di maturità sta scritto “atteggiamento anarcoide e classista nei confronti dell’autorità scolastica”.
    Ne vado fiero.
    Di aver capito a 15 anni che quei quattro falliti (con pochissime eccezioni) che “insegnavano” erano solo soldatini assoldati alla propaganda di Stato.
    Ne vado molto fiero.
    E dovrei sentirmi in colpa? Cornuto e mazziato?
    No. Mi spiace, io con lo Stato non ho mai avuto niente a che fare e non voglio averci niente a che fare nemmeno oggi. L’Italia non è il MIO Paese perché io un Paese MIO non ce l’ho.
    L’Italia è un’invenzione, una presa in giro, e più ancora lo è l’Europa.
    Invenzioni per farci inginocchiare di fronte ad una bandiera, per rinunciare alla libertà in nome di qualcosa che ci infilano in testa a forza, come si faceva con i balilla, la gioventù nazista o i ragazzini rivoluzionari di Stalin e Mao.
    Sono stato tra quelli che vi hanno sempre avvisato e che non solo non avete mai ascoltato, ma ai quali avete sempre sputato addosso.
    E ai quali continuate a sputare addosso anche adesso.
    Fa niente, ma non tirateci in mezzo.
    Finché non vi rendete conto che lo Stato è il problema e che solo facendone a meno il problema si può risolvere non tiratemi in mezzo: io vi avviso, voi non ascoltate.
    Rispetto le vostre idee, ma io non c’entro e non voglio entrarci.
    “Quello che io penso sia utile è di avere il governo il più vicino possibile a me e lo stato, se proprio non se ne può fare a meno, il più lontano possibile dai coglioni.” (F. De André)

    grazie per averci avvisato Marco
    Ne terremo conto senza alcun dubbio
    🙂

  31. Marco Tizzi

    @Gianfranco
    Caro Dio,

    dato che non credo nella sua esistenza, questa missiva mi pare alquanto bizzarra. Ma tant’è, a volte fa piacere disquisire anche col nulla cosmico.
    Se perdo il mio tempo a scrivere qui e altrove, se discuto ad ogni occasione e anche contro i mulini a vento significa che non ho mollato.
    Altrimenti passerei il mio tempo a leggere. E magari evaderei anche le tasse. Invece riduco il piacere della prima attività e non pratico la seconda.

    Ma rifiuto assolutamente la complicità, caro Dio. E’ in tuo nome che han fatto danni, è in tuo nome che hanno ucciso la mia amica Giustizia e la sua sorella Libertà.
    No no, tu sei sicuramente tra i colpevoli, o almeno chi parlava a tuo nome, io son tra quelli che le prendevano e urlavano al vento.

    Non c’è problema, continuo a prenderle e ad urlare al vento. Ho la sensazione, però, che questa volta, più che le altre, qualcuno ascolti.

    Certo, siamo ancora in pochi, pochissimi. Quattro gatti un po’ matti.
    Sarebbe meglio forse che qualcuno ci concedesse un tocco di terra senza leggi e ci lasciasse lì a farci gli affari nostri.
    In fondo siamo individualisti, è il problema che ci porta sempre a non cercare di fare proseliti.

    Però, mi spiace: se ti senti in colpa perché ancora una volta in nome tuo qualche balordo ha fatto danni, non prendertela con me.
    Prenditela con te stesso.
    Magari, chissà, se sparisci la gente comincia a pensare un po’ più a se stessa e la smette di sperare negli interventi salvifici dall’alto.

  32. Enrica

    Marco Tizzi :@OrazioLe banche private non esistono. Il sistema bancario è un tutt’uno con lo Stato.E questo tutt’uno è contro i privati cittadini. Sempre e ovunque, ma in Europa più che in ogni altro Paese, perché la relazione banche-stato è molto più stretta (vedi MPS & BPM qui da noi, ma le altre sono uguali. Cajas in Spagna e le casse tedesche manco a dirlo).
    La sovranità monetaria ci serviva per mantenere in piedi la grande farsa della moneta stampata dal nulla. Che è una farsa, ma è sempre meglio delle tasse: dall’inflazione ti difendi, dalle tasse no.E cmq l’inflazione continua serena serena nel mondo stato-bancario europeo, perché di Euro se ne stampano anche più che delle altre monete.Quindi siamo cornuti e mazziati. Tassati e inflazionati.
    Monti sta portando avanti il progetto dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Europee. E’ un progetto che parte da lontano e ha molti fan. Per portarlo a compimento è necessario che la gente diventi povera, perché il totalitarismo è un macello da far digerire a chi sta bene.Infatti il colpo di Stato dello scorso anno avrebbe scatenato un macello una venticinquina d’anni fa.L’anno scorso, invece, si festeggiava con gli champagnini in piazza.Stolti.
    L’industria oggi conta poco, è troppo automatizzata per contare davvero a livello economico: non porta occupazione e senza occupazione ci son troppe piattole da mantenere.Oggi contano soprattutto cibo, energia, commodities, finanza e servizi.Domani conteranno solo cibo, energia, commodities, acqua, servizi, software e robotica. Chi perde il treno sparisce dalla realtà economica mondiale.Ma quel treno noi lo possiamo prendere solo se facciamo saltare in aria Europa ed Italia e torniamo a fare quello che noi italiani sappiamo fare meglio: gli affari nostri.Dobbiamo smettere di pensare troppo in grande e ricominciare a pensare a noi stessi e a chi ci sta intorno.

    Completamente d’accordo, ma non credo che ci faranno saltare mai piuttosto ci ridurranno in miseria nera. Secondo te un referendum “ancora Europa sì o no”? che risultati avrebbe?

  33. Onorio

    Caro Dio,
    mi spieghi una cosa? Ma com’è che quando al governo c’era l’innominabile puttaniere il problema era lui e solo lui, mentre adesso, che, dati alla mano, la situazione e’ ancora peggio la colpa è di noi italiani che siamo tutti dei corrotti evasori?

  34. alfa71

    Onorio :
    Caro Dio,
    mi spieghi una cosa? Ma com’è che quando al governo c’era l’innominabile puttaniere il problema era lui e solo lui, mentre adesso, che, dati alla mano, la situazione e’ ancora peggio la colpa è di noi italiani che siamo tutti dei corrotti evasori?

    non sono Dio…provo a darle una mia versione dei fatti.

    L’innominabile puttaniere ha causato danni seri al paese, ma i governi che lo hanno preceduto nella storia repubblicana non hanno certo fatto meglio di lui.

    In poche parole…tutti i governi della storia repubblicana hanno rispecchiato fedelmente le caratteristiche dell’italiano medio sia per quanto riguarda le virtù sia per quanto riguarda i vizi (soprattutto i vizi).

    Risultato finale : ora che il mondo è cambiato e non è più possibile andare avanti con un sistema produttivo mediocre ed accumulando debito su debito, all’Italia viene ora presentato il conto….e sarà un conto salatissimo.

    Da quando sono bambino sento ripetere frasi del tipo :

    “l’Italia avrebbe bisogno di un piano industriale serio”

    “l’Italia dovrebbe migliorare l’inefficienza della pubblica amministrazione”

    “l’Italia dovrebbe smetterla di fare debito altrimenti che futuro consegneremo ai nostri figli ?”

    “l’Italia dovrebbe fare qualcosa per combattere la corruzione e la criminalitàorganizzata”

    “Le regioni del Sud godono di un assistenzialismo drogato che non le aiuta a crescere ma anzi peggiora la loro condizione”

    Sono cresciuto in questo paese continuando a sentire intorno a me frasi di questo tenore.
    In decenni di storia molti governi si sono succeduti ma nessuno ha mai affrontato seriamente anche solo uno di questi probelmi.

    Perchè ?

    Perchè in fin dei conti all’italiano andava bene così.
    I governi hanno dato all’italiano ciò che l’italiano voleva…una beata spensieratezza rinviando la risoluzione dei problemi all’infinito.

    Mettere mano a tutti i problemi avrebbe significato rimettere in discussione il sistema politico-economico del paese e questo non avrebbe fatto comodo a nessun italiano perchè ad una profonda ristrutturazione avrebbe fatto seguito un cambiamento peggiorativo del tenore di vita del paese.

    Lei si lamenta di Monti ?
    Lei sostiene che la situazione attuale con Monti al governo sia ancora peggio di quella precedente ?

    Lei ha idea di cosa sarebbe accaduto se Berlusconi 1 anno fa non si fosse fatto da parte e avrebbe continuato ostinatamente a rimanere al governo ?

    Comunque Onofrio…se MOnti non le stà simpatico deve avere solo la pazienza di sopportarlo ancora per qualche mese…fino alle prossime elezioni.

    Poi tornerà in carica di nuovo un governo politico ………ci sarà da ridere

  35. Marco Tizzi

    @Enrica
    Il referendum è un macello per chi sta nell’Euro.

    L’unico modo per fare un referendum sarebbe bloccare tutti i conti correnti di tutta Europa, farlo e se vince l’abbandono cambiare moneta dalla sera alla mattina.
    Oggettivamente non è fattibile.

    Purtroppo temo che l’unica soluzione per levarci dalle balle il mostro Europeo sia una soluzione shock.
    Che non sarà piacevole, sia chiaro, ma l’alternativa è l’impoverimento un pezzettino alla volta fino a raggiungere la miseria totale.

    E’ un macello, Enrica, ci hanno infilato in un macello.

  36. Piero from Genova

    è strano che un sito di liberisti lodi equità (che nn è egualitarismo)..
    forse necessità di trovar qualche consenso a FiD sotto 1% vi porta rendervi più attraenti vs nn-liberisti (nn lettori di Chicago).. bah.. ormai è troppo tardi.. avete peccato mediaticamente d’ingenuità.. e siete rimasti senza alleati come DiPietro & Silvio.. avete fatto il Loro giuoco..

    PS: l’ievitabile recessione da stretta fiscale porterà “ulteriori” mazzate 2013.. ma spaventerà pure i Creditori Esteri e Ue che ci daranno altri soldi x nn farci far quel “muoia Sansone con tutti i Filistei” che è ormai l’unica nostra risorsa (indipendentemente da chi ha governato e da chi governerà)..

  37. giuseppe 1

    @alfa71
    I Governi che si sono succeduti hanno rispecchiato le “virtù” di quei quattro o cinque milioni che si sono attaccati al carrozzone per essere trainati (di questi un buon milione sono “classe dirigente”) Mettiamo pure che altri cinque milioni abbiano avuto indirettamente vantaggi da questo sistema.
    Con tutte le famiglie 20 milioni? E gli altri 40? Non Le dice niente che gli italiani siano tutti incazzati neri? Non tutti, per la verità. Ci sono i moderati, che sotto sotto sperano di poter ancora lucrare con lo stesso sistema,fregandosene degli altri.

  38. Piero from Genova

    @giuseppe 1

    prova a fare questa somma :
    * politici corrotti (+famigliari beneficiari indiretti)
    * votanti che votano il corrotto pur sapendo che è corrotto xrchè mi è simpatico o aiuta mio gruppo sociale o territoriale..
    * imprenditori corrotti (+famigliari)
    * dipendenti pubblici in esubero/raccomandati (+ famigliari)
    * evasori (+famigliari)
    * falsi invalidi (+famigliari)
    * pensionati baby/finto amianto (+famigliari)
    * pensionati nn baby ma a 50 anni (30 anni pensione solo “parzialmente” coperta)
    * dipendenti privati di aziende che vivono di pubblico (+famigliari)

    dopodichè..

    dividi x 60 milioni mal contati di abitanti (inclusi neonati ed ottuagenari)..
    direi che come minimo è coinvolto almeno il 70% (forse 80%) nella creazione collettiva di 2000 miliardi di debito pubblico.. ma esiste un processo di “rimozione di massa dalle propriè cor-responsabilità”..

  39. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    L’INPS eroga circa 20 milioni di pensioni, ma un 20% ne prende più di una.
    Il 77% delle pensioni, però, sono sotto i 1000 euro al mese. Ho qualche dubbio che questi si sentano, a ragione o a torto, facenti parte di chi trae vantaggi da questo sistema.

    In realtà quelli che traggono vantaggi veri, quelli cioé che hanno un tenore di vita molto alto senza alcun merito, non sono molti.

    Il problema è che sono tantissimi (ssimissimi) quelli che pensano che questo sistema sia comunque giusto e che basti magari cambiare i protagonisti per farlo funzionare.
    E’ la grande illusione.
    E funziona, non c’è verso.

  40. giuseppe 1

    @Piero from Genova
    Dimenticavo. E i super burocrati che adesso pretenderebbero di “raddrizzarci” sono degli angioletti? Uno che si prende dallo Stato (40 anni di servizio più pensione) una quarantina di milioni di Euro può permettersi di fare la morale ad un falso Invalido? Anche questa poi è da vedere. In Italia prendono un assegno modestissimo, e si accede al beneficio solo con percentuali dell’80% e giù di lì. Non crediamo alle baggianate in televisione. Quella gente non fa certo i cento metri in 10 secondi netti. Mezzi sciancati lo sono davvero, e se qualche medico, mosso a compassione gli ha dato una spintarella, non è certo il peggior crimine che si è visto in questa repubblica. In tutta Europa con la loro vera percentuale d’invalidità prenderebbero un assegno superiore, senza essere messi alla berlina.

  41. B&B

    Sembra di capire che si stia facendo un ragionamento di questo tipo: che la massa di italiani (molti moltissimi) han goduto negli anni e decenni scorsi contribuendo a formare il debito pubblico e quindi sono corresponsabili di una situazione che forse va verso un disastro o che comunque non può non essere profondamente modificata e corretta; che i politici in fondo han fatto quello che questa massa enorme di cittadini si aspettava facessero; che in fondo la responsabilità è distribuita tra molte categorie o fattispecie e in definitiva si assiste ad una sorta di scaricabarile diciamo “all’italiana”. Invece non stan così le cose: innanzitutto politici han fatto ciò che hanno voluto e non sono stati classe dirigente perchè chi lavora per il consenso lavora per sè e non per il bene pubblico. Ci sono poi le categorie di impiego e di lavoro e anche qui le cose non sono andate allo stesso modo e non erano impostate allo stesso modo. Fino a un certo punto il lavoro produttivo , quello delle fabbriche era molto più riconosciuto del lavoro nella P.A., fino a un certo punto certe corporazioni pubbliche non erano intoccabli nel fare e nel percepire denaro, fino a un certo punto gli stessi politici facevano attenzione al giudizio “etico”. Fino a un certo punto il sindacato distingueva tra gente che ci metteva la salute nel lavoro e altra che ci metteva il sedere sulla sedia. Ciò che è oggi troviamo , la situazione negativa e per certi versi drammatica è ciò che è stato generato da una gigantesca inversione nei valori che ha portato lo Stato alla necessità di disporre di risorse enormi e crescenti per soddisfare le esigenze di spese di tutto, proprio tutto, l’apparato pubblico ( questo ha ulteriormente aggravato un fenomeno che esisteva anche prima quello dell’evasione fiscale). Se oggi questo apparato è “fallito” e lo è come si vede da ciò che succede in certi enti, nella lentezza della giustizia, nelle incredibili storie delle Regioni, nella incapacità di autoriformarsi seriamente della politica, nella impossibilità di pagare le prestazioni e così via, ebbene se è fallito non può pensare che altri paghino i suoi debiti e che esso possa continuare a divorare risorse per due buoni motivi: il primo è che questi altri ovvero coloro che producono ricchezza reale e che consumano meno di quanto producono, son sempre di meno; il secondo motivo è perchè i creditori che stanno fuori del sistema Italia esigono i loro soldi. Allora non resta che rivedere pesantemente questo apparato nella sua complessità e articolazione, non c’è altra via. Quel che sconcerta, preoccupa e fa arrabbiare è che l’apparato dimostra di non averne alcune intenzione.

  42. Marco Tizzi

    @B&B
    Aggiungo: i cittadini il debito pubblico l’hanno già pagato con l’inflazione.
    Adesso tocca proprio allo Stato, non c’è verso.

  43. Piero from Genova

    @B&B

    prima prova a farti somma Numerica (col buon senso, nn servono mega statistiche).. guarda che Numero ti viene.. e solo dopo interpreta con Parole..

  44. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    1) prima fai la Somma.. poi scoprirai che 70% del Patrimonio Privato è stato creato come Contropartita Debito Pubblico..

    2) nn importa cosa vuoi tu, io, tizio, caio => Creditori Esteri+Ue han deciso da 2 anni (quando in Italia gente dormiva) => gradi libertà “interna” max 20%.. se nn ti và emigra.. altrimenti lamentati pure quanto vuoi (fa bene al morale) che intanto praticamente prox anno pagherai ancor di più tu come me e tutti gli altri.. Amen

  45. Signor Rossi

    Buonasera, sono il Signor Rossi, passavo di qui, ho visto questo bel dibattito ed ho deciso di dire la mia. In fondo rappresento la maggioranza degli italiani.
    Io vorrei capire una cosa. Allora: le cose vanno male e su questo non ci piove.
    Forse se c’era il Caimano le cose sarebbero andate peggio, o forse no. Quien sabe?
    Una cosa è certa però, che se non c’era un certo Draghi che, a un certo punto, caduto il Caimano, ha deciso di aprire i cordoni della borsa (LTRO 1 e 2 rispettivamente del 21/12/11 e del 29/02/12 vi dicono nulla?), Rigor o non Rigor, Montis o non Montis, adesso saremmo in fase comatosa.
    Che nessuno mi venga a raccontare che lo spread è sceso grazie al rigore di Monti.Suvvia, queste cose lasciamole dire a Porta a Porta.
    Il rigore di Monti, quindi, è servito solo per portarci dalla stagnazione alla recessione.
    Questa è la realtà.
    Poi si può dire tutto e il contrario di tutto e cioè che anche il rigore è necessario per costruire un futuro radioso, e libero dai corrotti, per noi e per i nostri figli.
    Oppure, come dico io, che il futuro radioso si raggiunge con la crescita e non con la decrescita.
    Tanto alla fine sono solo parole vuote, perchè il futuro è nelle mani di Dio, ma, intanto, la realtà che ci becchiamo è questa. Punto.
    Ebbene. Ecco la mia domanda.Voi date la colpa di tutto questo al Signor Rossi, perchè è un corrotto evasore e, in fondo, ha il governo che si merita?!
    Quindi se Monti fà cilecca è colpa mia??!!
    Bel modo di ragionare, non c’è che dire!
    Non vorrei però che nel vostro futuro radioso, in cui l’Italia sarà stata finalmente moralizzata, normalizzata (e forse anche un pò lobotomizzata), a qualcuno venga in mente che forse………anche i tecnici erano come tutti gli altri….. In fondo anche loro sono italiani, proprio come il Signor Rossi, no?!
    Buonasera a tutti.
    Signor Rossi.

  46. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Su 1) non sono affatto d’accordo. Ma proprio per niente.
    Ripeto: il debito pubblico il cittadino l’ha già PAGATO perchè s’è preso in faccia un’inflazione che negli anni d’oro ha raggiunto il 20%.
    Tra l’altro il patrimonio privato italiano è parecchio superiore al debito pubblico (mi pare 6 volte), quindi hai scritto proprio una stupidaggine.

    Su 2) assolutamente d’accordo.

  47. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    1) hai ragione x eccesso sintesi son stato ambiguo (la stupidagine di cui parli)..
    tecnicamente: 70% Teste ha Patrimonio Privato “in parte” grazie Debito Pubblico direttamente o indirettamente.. parola “in parte” vale : 6500 Patrimonio Priv / 2000 Deb = cca 30% (patrimonio ufficiale 8000 è vecchio.. sopratutto immobiliare svalutato).. naturalmente vale regola concentrazione 10% ha 50%..

    2) prova a prendere la lista di pag. precedente.. prova tu col buon senso a mettere una % “”ad ogni riga””.. poi tu fai la somma.. parti dai numeri.. e solo infine guardando il risultato commenta se sei d’accordo..

    3) nn ora ma fra qualche anno (2015 ?) potrebbe partir “vera” inflazione (es. 10% o più).. sarà lei a lavare veramente debiti pubblici&privati&salari occidentali ormai nn più estinguibili con vie ordinarie (tagli/tasse/crescita).. sarà più pesante che odierne pur durissime tagli/tasse..

  48. Gianfranco

    In veste di Dio, cerchero’ di esprimermi come un mio illustre emissario.
    Cioe’ con una parabola.
    La parabola dei maiali. Nessun riferimento a Marco 5,1-20.

    C’era un gregge (o branco?) di suini che felici razzolavano nel fango.
    Venivano nutriti, coccolati, gli veniva dato pane, venivano portati loro circences ad esibirsi. Ed erano felici.

    Mai avevano questionato di tutti i benefici che ricevevano non si sa bene a che titolo e che in altri porcili li sognano di notte.
    Contratti nazionali lavoro, settimane di ferie, ordini professionali, concorsi statali, gas luce acqua statalizzati e quasi gratis… ed in televisione un mucchi di donnine e Piange il Telefono e le cosce della Raffa nazionale.

    I porci votavano sempre gli stessi, ma tutto sommato chi veniva eletto non aveva importanza.
    Tutti promettevano la stessa cosa: pane, donnine, il weekendino in montagna e la giustizia sociale.
    I porci ingrassavano e se ne fregavano bellamente che, nel frattempo, i padroni del porcile si facevano i loro comodi.
    SOPRATTUTTO i maiali si disinteressavano di chi stesse realmente pagando per tutto questo ben di Dio (cioe’ mio). Mai che un maiale alzasse la testa e dicesse: “SCUSATE MA CHI PAGA IL CONTO?”

    Ogni tanto ai maiali era necessario, per tenerli occupati, dare un po’ d’odio sotto forma di questo o di quel politico (visto che preti e comunisti non funzionavano piu’ – e ultimamente nemmeno i terroni) giusto per farli sentire attivi, partecipi (e quindi, Gaber docet, liberi). Oppure vincere i mondiali di calcio, anche se poche cose battono le tragedie dei bambini. I terremoti non funzionano piu’.

    Ad un tratto, dopo essere felicemente ingrassati per decenni ed aver perso il contatto con la realta’ (per cui per esempio un operaio non puo’ avere un iphone che costa quanto il suo stipendio ed un giudice non puo’ sentirsi un dio intoccabile – o sarebbe me -) qualcuno da qualche parte ha chiuso il rubinetto.
    I padroni del porcile si sono presentati e hanno detto: maialetti miei, i soldi sono finiti, ora c’e’ da fare mortadelle e pancette e coppa e vi promettiamo che di voi non verra’ buttato via nulla.

    Apriti cielo. I maiali si sono guardati esterrefatti tra loro ed hanno cominciato a guaire come lupi incazzati. Soprattutto urlavano “IO NON C’ENTRO”. Ed avevano singolarmente – persino chi ha un cugino in un’ASL, un parente falso invalido, un anno e mezzo di maternita’, 6 mesi di malattia all’anno, l’articolo 18, le cene passate come spese di rappresentanza e il SUV dichiarato come camion – ragione. Era come branco che avevano torto. Perche’ come branco tutti avevano beneficiato di pane e figa a sbafo, finche’ era durata (chi piu’, chi meno).

    Attualmente ai maiali danno in pasto Monti e Berlusconi e le Primarie del PD (vietato bestemmiare o vi fulmino) e del PDL (idem), la soubrette incinta – il grande fratello non funziona piu’ – le olgettine, il processo rubacuori, il rapimento di un ragioniere, i bambini morti a Gaza, l’uragano Sandy e l’anticiclone Marisa. I soliti capipopolo dall’alto della loro totale innocenza ed integrita’ impartiscono lezioni di morale e giustizia e decidono del bene e del male. L’Inter pareggia a Bergamo…

    Ma i maiali non si rendono conto che tutto questo non ha importanza.

    Quello che importa e’ che si paghi. Mortadelle, Pancette, Stinchi e Prosciutti. E’ arrivato il redde rationem. Ma non capiscono. Continuano ad agitarsi. Non vogliono capirla. Vivono ancora nella negazione del fatto che sono destinati al salumificio. Non vogliono vederlo, lo rifiutano a priori. Si aggrappano all’odio, all’amore, all'”io non c’entro”, non voglio, non posso, non e’ giusto, governo ladro, piove, nevica e fischia la bufera.

    Personalmente, essendo Dio, questo l’avevo previsto nel 1989.
    Perche’, ora posso rivelarvelo, persino il boom degli anni 50 e’ stato un bluff. Era finanziato dall’America. Perche’ altrimenti finivamo sotto i russi. Falliti i russi, la nostra utilita’ e’ scesa a zero.

    E nel 1989 ho previsto che scenderemo ai livelli di un’economia non drogata il cui livello e’ quello del 1912. E ho tutto il tempo del mondo per godermi lo spettacolo. Voi, mortali, no.

    🙂

    Ciao
    Dio.

    ps. sveglia, cazzo. 🙂

  49. Piero from Genova

    @Gianfranco

    d’accordo su tutto: vedi elenco che ho stilato in un post a questo articolo nella pag precedente cui nessuno risponde con numeri riga x riga..

    eccetto violazione comandamento “nn nominare il nome di Dio invano”… capo Goldman Sachs fece battuta “in terra sono come Dio” salvo poi dire che era frainteso.. la struttura gerarchica delle Chiese spesso nn mi è simpatica.. ma le fedi son altra cosa..

    esiste un processo psicologico di rimossione collettiva inconscia e conscia dalle proprie responsabilità dicendo colpa è degli altri.. credo sia incurabile.. scappano dai numeri..

    Draghi al Bundestag: “la gente di alcuni paesi nn si è ancora accorta che ha perso la propria autonomia, e la politica (ed i mass media) nn glielo dice”..

    Fondo Monetario: “declino Italiano continuerà fino 2050/60 se và bene con crescita 1% – 1,5% media annua”..

  50. Gianfranco

    @Piero from Genova
    L’ho letto, l’ho letto!
    E’ che ho il gusto del frivolo ed ogni tanto mi lascio andare.

    Ma il comandamento che ho violato e’ il numero 6, non il numero 2.

    Tentare di mettere la sveglia per un porcile in letargo e’ un atto impuro.
    Firmarsi Dio, una minchiatella. 🙂

    Ciao!
    G.

  51. Signor Rossi

    Caro God,
    meno male che ci sei Tu ad illuminarci. Hai ragione, ostia, non ci avevo pensato. Siamo tutti sulla stessa Costa Concordia! Abbiamo gozzovigliato, ce la siamo spassata, siamo andati anche un po’ a mignotte, quindi, in fondo in fondo, se poi il transatlantico va a sbattere, ce lo meritiamo. E che cosa pretendevamo?! Che Schettino rimanesse sobrio forse?! E perché mai?! Anche lui e’ uno di noi, un Signor Rossi, pavido e puttaniere. Questo, almeno, avremmo dovuto saperlo! Perciò non lamentiamoci, cazzo!
    In fondo, la democrazia, etimologicamente, e’ il potere del popolo. Quindi, se le cose vanno male, il popolo deve prendersela solo e soltanto con se stesso. Siamo tutti adulti e vaccinati, avremmo dovuto sapere che, prima o poi, ci sarebbe stato presentato il conto delle gozzoviglie passate. Giusto, per Dio! Ops, pardon….Ti ho nominato invano. Non volevo, lo giuro!
    C’è un piccolo particolare, però, caro il mio God. Anche noi signori Rossi, da quaggiù, qualcosa riusciamo a vedere. Sì perché, vedi, noi siamo tanti e, montando uno sulle spalle dell’altro, una volta, siamo riusciti a vedere in casa Tua. Era il periodo in cui l’Italia era governata dall’innominabile e noi Ti abbiamo visto, Ti abbiamo sentito, e dicevi che era tutta colpa sua, che era lui il problema. Che quando andavi all’estero dovevi farti chiamare God per non farti riconoscere!
    Perché, anche allora, non dicevi che il suo fallimento, come quello di Monti ( che, fra l’altro, ha una maggioranza ben superiore a quella dell’innominabile), in fondo, era colpa nostra?
    Cordialmente.
    Signor Rossi.

  52. Gianfranco

    Caro Sig.Rossi,
    innanzitutto la correggo subito: la democrazia non e’ il potere del popolo. E’ il potere del 50%+1 sul restante 50%-1. Che in una poleis greca poteva essere 151 contro 149 ma, come puo’ vedere, sui grossi numeri non funziona o funziona male. In piu’ nella poleis tutti sapevano l’odore della scorreggia del vicino mentre da noi non esiste nemmeno l’obbligo del mandato parlamentare.
    Lo prevede la Costituzione.

    Finita la lezioncina di educazione civica, veniamo al mussolo.

    Innanzitutto non montate da nessuna parte. Perche’ basta che io prenda un po’ di voi alla volta e vi faccia contenti e scontenti a turno ed immediatamente vi dividete in fazioni in guerra feroce. Di una ferocia di cui solo un maiale e’ capace. Visti da qui in cielo sembrate cio’ che siete: maiali in lotta per una pannocchia che qualcuno si e’ inventato. Siete in gara per chi per primo arriva al trogolo.

    Quindi glielo dico gia’: si scordi qualunque forma di rivolta. Basta dare ad abbastanza di voi qualcosa da perdere e il gioco e’ fatto (per esempio la connessione wireless in piazza del cimitero maggiore a milano).

    Secondo, caro mio, se nessuno gliel’ha detto, il fasismo e’ stato un fenomeno italiano splendidamente contadino in un’Italia contadina e povera in canna. E non e’ un caso che nel mio post precedente abbia scritto 1912. Ci pensi.

    Il fasismo e’ imploso proprio perche’ ad un’esteriorita’ ridicola e’ corrisposta una mancanza di mezzi patetica. L’unico modo di sopravvivere sarebbe stato battere la Russia. Ma guardi caso, se non fossero arrivati i crucchi, avremmo preso sonore mazzate pure dai greci. Parlano i fatti. L’immensa italia fasista, stroncata da 4 greci con le pezze al culo.
    E questo era il fasismo. Ne’ piu’, ne’ meno. Bellico a parole. Con D’Annunzio in prima fila, quando non era troppo occupato a contagiare ragazzine minorenni con la sifilide.

    Ha intenzione di tediare i miei divini attributi propinando l’eucronia del “si’ ma se non fossimo entrati in guerra?”, perche’ si tratta di discorsi circolari. O di cominciare a voler discutere il successo del fasismo in un blog come questo?

    Quindi capisco il revanscismo di chi nel 1939 aveva 20 anni, ma si vede che non aveva capito.

    E rido anche di chi, dal 1945, spera in una rivoluzione proletaria, perche’ ha capito ancora meno. Dato che il fascismo e’ colpa sua, dell’aver avuto paura e di aver voluto fare il comunista all’italiana, cioe’ a meta’.

    Come dicevo all’inizio, i tempi cambiano.
    Sinceramente di applicare o immaginare situazioni gia’ fallite 100 anni fa non ho la minima voglia.
    Sono solo pugne mentali per chi, ribadisco per la 120millesima volta, non capisce che il problema e’ qui e ora. Non e’ nel 1945, nel 1918, 1922 o 2034. E’ qui, oggi.

    Sono le pugne mentali di chi, ancora, rifiuta la realta’, la propria responsabilita’ ed ha bisogno, in modo patetico, del Salvatore, del Dux, del Leader, del Dictator che lo porti fuori dalla crisi per magia.

    Sveglia!

    Cordialmente
    Dio.

    ps. rispondo alla sua domanda. i milioni di reduci che hanno fatto il Fascismo a suon di mazzate, erano la maggioranza attiva assieme agli altri disperati: contadini ed operai. Invece di unirsi che hanno fatto? Da bravi suini, se le sono suonate di santa ragione. E per non correr rischi, quelli coi soldi hanno finanziato chi gli faceva comodo. Fine anche della lezione di storia.

  53. Signor Rossi

    Caro God,
    Tu t’infervori, ma sei fuori tema. Cosa c’entra il fascismo scusa?
    Vedo che Tu, che dovresti saper leggere nei recessi delle nostre menti, questa volta non mi hai capito!
    Molto più banalmente mi domandavo, e Ti domandavo, dato che sei onnisciente, perché, in Italia, quando al governo c’è uno come S.B., se le cose vanno male, e’ colpa sua, se, invece, il suo successore e’ uno col loden, la colpa e’ del popolino, anche se le cose, obiettivamente, vanno ancora peggio di prima.
    E, ripeto, non mi venire a raccontare che Rigor ha spento l’incendio, perché l’incendio l’ha spento un certo Mario Draghi (con gli LTRO e compagnia), altrimenti stavamo freschi.
    Pax Tibis.
    Signor Rossi.
    P.S.
    Non ci chiamare maiali, please. Non sta bene, suvvia! Altrimenti noi potremmo anche ricordarTi che uno che si dice onnipotente dovrebbe sapere che “la città” in greco si scrive “polis”e non “poleis”.

  54. alfa71

    giuseppe 1 :
    @alfa71
    I Governi che si sono succeduti hanno rispecchiato le “virtù” di quei quattro o cinque milioni che si sono attaccati al carrozzone per essere trainati (di questi un buon milione sono “classe dirigente”) Mettiamo pure che altri cinque milioni abbiano avuto indirettamente vantaggi da questo sistema.
    Con tutte le famiglie 20 milioni? E gli altri 40? Non Le dice niente che gli italiani siano tutti incazzati neri? Non tutti, per la verità. Ci sono i moderati, che sotto sotto sperano di poter ancora lucrare con lo stesso sistema,fregandosene degli altri.

    Gli italiani sono tutti incazzati neri perchè adesso la cuccagna è finita.

    E’ finito il giochino della svalutazione della lira che ci consentiva di attirare lavoro ed investimenti stranieri facendo di noi i “cinesi d’Europa”.

    E’ finito il giochino spensierato del debito pubblico che si perpetua all’infinito consentendoci di mantenere un tenore di vita medio che altrimenti non potevamo permetterci.

    Può darsi lei abbia ragione quando scrive che i governi succedutisi hanno rispecchiato la volontà di quei 4/5 milioni attaccati al carrozzone pubblico.

    E gli altri 40 milioni ???
    Cosa facevano ???
    Dormivano ??
    Perchè non hanno reagito ??

    Evidentemente gli altri 40 milioni se ne sono fregati perchè tutto sommato andava bene come andava…ora però ne pagano anche loro le conseguenze.

    Se mi trovo in auto con un tizio che guida come un pazzo e non faccio niente per farlo andare piano….quando poi arriva il momento che ci schiantiamo…non posso certo lamentarmi….

  55. alfa71

    Marco Tizzi :
    @Piero from Genova
    Su 1) non sono affatto d’accordo. Ma proprio per niente.
    Ripeto: il debito pubblico il cittadino l’ha già PAGATO perchè s’è preso in faccia un’inflazione che negli anni d’oro ha raggiunto il 20%.

    Lo vada a raccontare agli investitori stranieri che non vogliono più investire in Italia e si stanno sbarazzando dei titoli del debito pubblico italiano in quanto ritengono il nostro paese non più affidabile, ovvero non più in gradi di onorare il proprio debito.

    Lei crede che le daranno retta ?

  56. Enrica

    @Marco Tizzi

    Non ne posso più di sentire parlare di Europa, ancora meno di Italia.
    Non so se i Catalani avranno ragione, fatto sta che da veneta li invidio per essere così uniti sul fronte indipendenza.

    La mia amica greca Maria nel Sett. 2010 mi disse che improvvisamente tutto costava tantissimo, allora non capivo i suoi parametri di “tantissimo” ed “improvvisamente”, ora sta succedendo lo stesso in Italia, con la differenza che il Pil greco era equivalente quasi a quello prodotto da Veneto e forse Lombardia assieme.

    Se faccio due conti nel 2014 la situazione italiana sarà molto simile a quella greca di oggi, saranno anche due stati diversi ma per curare un gatto dai dosi da gatto, ad un elefante da elefante
    Se ci fosse un referendum “Europa sì o no” saprei già cosa votare.

  57. nick1964

    Gianfranco-Dio: sono pienamente d’accordo con la tua parabola, i maiali-italiani hanno responsabilità talmente gravi da rendere QUASI meno colpevoli i gestori del porcile-Italia.
    Anche Piero from G. e ALfa71 lo hanno spiegato chiaramente, ma persino in questo blog troppi scrittori non lo capiscono, negano, divagano, distinguono…
    Fuori di qui temo proprio che la situazione sia ben peggiore, cioè che il popolo-bue (o maiale?) sapientemente indottrinato ed aizzato dai media complici delle caste-cricche sia portato ad individuare le cause della crisi epocale che lo sta travolgendo negli evasori fiscali, o nell’euro, o nella globalizzazione, o nella Germania, o nella “speculazione”, o nella Cina, ecc.ecc.
    Invece rendersi conto delle cause e responsablità reali di questo terrificante sconvolgimento economico, finanziario, sociale e politico è proprio il punto di partenza per capire come uscirne, e cosa fare per dare un contributo positivo.
    Innanzitutto: votare o no il 10 marzo 2013?
    E se sì: chi votare?

  58. Signor Rossi

    @nick1964
    Caro Nick1964,
    mi scusi, ma lei si contraddice. Se, come sostiene lei, tanto la responsabilità è sempre del Signor Rossi, allora perchè si chiede per chi votare? Sia coerente e non voti per nessuno. Poi si turi il naso e aspetti l’avvento del Monti bis che ci farà un mazzo così. Tanto noi, è quello che ci meritiamo, no?
    Vorrei tuttavia ricordare che in America (sapete? Quella che negli anni settanta era considerata l’Impero del Male e adesso viene presa ad esempio da tutti) quando le cose vanno male non se la prendono col Signor Smith, ignorante e guerrafondaio, ma col Presidente di turno e, appena possono, ne eleggono un altro.
    Lo so già che Lei adesso pronuncerà la magica frase “Sì, ma noi siamo l’Italietta, non l’America”. Ebbene, anche la Spagna non è l’America, però la Spagna, pur avendo problemi ben più gravi dei nostri, non ci è mica stata a farsi lobotomizzare da un Loden non eletto da nessuno.
    Meditate gente. Meditate.
    Con affetto.
    Rossi.

  59. alfa71

    Enrica :
    @Marco Tizzi
    Non ne posso più di sentire parlare di Europa, ancora meno di Italia.
    Non so se i Catalani avranno ragione, fatto sta che da veneta li invidio per essere così uniti sul fronte indipendenza.
    La mia amica greca Maria nel Sett. 2010 mi disse che improvvisamente tutto costava tantissimo, allora non capivo i suoi parametri di “tantissimo” ed “improvvisamente”, ora sta succedendo lo stesso in Italia, con la differenza che il Pil greco era equivalente quasi a quello prodotto da Veneto e forse Lombardia assieme.
    Se faccio due conti nel 2014 la situazione italiana sarà molto simile a quella greca di oggi, saranno anche due stati diversi ma per curare un gatto dai dosi da gatto, ad un elefante da elefante
    Se ci fosse un referendum “Europa sì o no” saprei già cosa votare.

    cara Enrica

    non credo che la Grecia avesse un PIL pari a quello di Veneto e Lombardia messe assieme. Se così fosse la Grecia non solo non sarebbe mai arrivata al punto in cui si ritrova oggi ma sarebbe oggi una delle nazioni più solide d’Europa.
    In realtà la Grecia non solo ha un PIL misero (se non sbaglio pari a quello della provincia di Vicenza) ma si trattava oltretutto di un PIL tremendamente falsato dall’intermediazione pubblica, ovvero la stragrande maggioranza dei greci lavoravano come dipendenti pubblici per lo stato oppure per aziende private le quali dipendevano dagli appalti statali per la propria sopravvivenza. La Grecia era una grande cuccagna dove tutti mangiavano a sbafo senza pagare, dove la corruzione e l’evasione fiscale erano la regola, dove la gente andava in pensione a 50 anni, dove alle figlie nubili dei dipendenti pubblici lo stato garantiva una pensione di “zitellità” e dove i parrucchieri andavano in pensione prestissimo in quanto considerati categoria a rischio per via delle tinture per capelli che maneggiavano.

    Morale della favola : i greci non sono falliti per un complotto della cattiva Germania filo-nazista o della BCE ma sono falliti perchè si sono comportati da IRRESPONSABILI scialacquando tutti i soldi. Ora i greci scendono in piazza dando la colpa delle proprie miserie ai politici……ma a tutti i greci faceva comodo quando lo stato elargiva loro prebende, stipendi, sussidi, pensioni e nessuno di loro di fronte a tali elargizioni (le quali hanno consentito a TUTTI i greci per anni di vivere al di sopra delle loro possibilità) ha mai fatto alcuna obiezione perchè a TUTTI i greci andava bene così.

    Ora Enrica…i greci possono decidere domani stesso di uscire dalla monta unica, tornare alla dracma e rifarsi una vita lontano dall’Europa che li schiavizza. Però i greci, così facendo, non potranno più godere delle tranche di aiuti grazie alla quale stanno tirando a campare e non potranno più godere degli acquisti dei loro titoli di stato da parte della BCE (titoli di stato greci che nessuno vuole più comperare perchè sono carta straccia).

    Poi staremo a vedere come andranno le cose ai greci una volta usciti dall’Euro ????

    Vedi Enrica…se io mangio come un maiale ed un bel giorno il medico mi dice che sono malato di diabete e che devo sottopormi ad una cura rigorosa….sarei davvero uno stupido se mi mettessia d insultare il mo medico accusandolo di volermi affamare e di essere lui la vera causa dei miei mali.

  60. Gaetano

    Il rigore di Monti è sempre e solamente stato finalizzato al reperimento delle risorse necessarie per pagare gli interessi dei titoli di Stato in scadenza. Le più grosse banche d’affari mondiali hanno richiesto a gran voce (vedi balzo dello spread) di mettere un loro uomo a capo del governo per avere le massime garanzie di solvibilità. Non dimentichiamo che Monti è un uomo Goldman Sachs così come lo è Draghi, il quale guarda caso si è inventato il giochino di prestare i soldi della BCE alle banche italiane purchè ricomprino i titoli di Stato in scadenza che, sempre guarda caso, erano posseduti sempre dalle più grosse banche d’affari mondiali le quali temevano per l’insolvenza del sistema Europa. Il rigore di Monti garantirà per un pò la solvibilità dell’Italia, ma ne metterà in ginocchio l’economia e nell’arco di due/tre anni la recessione sarà tale da provocare un calo delle entrate fiscali così forte da renderci comunque insolvibili a meno di non adottare una ulteriore stretta fiscale che comporterebbe delle ribellioni di massa e comunque non ci porterebbe da nessuna parte. La crescita non ci potrà mai essere finchè non ce ne usciamo dall’euro, non chiudiamo le porte in faccia alla globalizzazione con relativo recupero del PIL scippato dalle economie emergenti e non abbassiamo drasticamente la pressione fiscale con contemporanea riduzione della spesa statale. Altre strade non ve ne sono, sempre di non pensare che l’aumento del numero dei taxi o delle farmacie possa essere il motore trainante della ripresa, a questo punto potremmo credere anche a Babbo Natale che corre con le renne sui tetti delle case…….

  61. Gianfranco

    alfa71 nick1964, ci siamo capiti.

    ovviamente quella dei maiali era una figura retorica orwelliana ed ovviamente non mi sono affatto infervorato.
    purtroppo, dopo un po’, non ne posso piu’ dei fioretti, delle italianate e dell’applicazione di criteri di integrita’, solidarieta’ e compassione da forum.

    la risposta a “chi votare” l’ha gia’ data molto realisticamente Napolitano appuntando Monti: nessuno. siamo troppo pochi, noi maiali consci di esserlo e decisi a cambiare. non c’e’ massa critica.

    rassegnamoci ad un tranquillo declino e smettiamola di buttare energie per nulla.
    spero che la fame dara’ torto e ragione a chi deve, ma l’uscita italiana da certe situazioni e’ sempre con un Messia a capo di una banda di matti.

    caro Sig.Rossi, il dubbio si polis ce l’ho avuto, poi ho deciso di lasciare com’era. cosi’ come ho sbagliato almeno due indirette e 3 o 4 tempi verbali. freudianamente le ho risposto, sbagliando, riferendomi al musso. nel mio piccolo cervello berlusconi non esiste. e’ un non problema. se fosse stato uno statista avrebbe avuto colpe. per lui s’e’ trattata di una mera operazione di marketing perfettamente riuscita. ci ha visto per cio’ che siamo e ci ha dato cio’ di cui avevamo bisogno: promesse di pane e figa. monti (22esimo dito di draghi) sta facendo cio’ che dovrebbe fare qualunque governo del popolo per il popolo. salvo una cosa: tagliare. ma tagliare cosa? dove? chi? quanti milioni di parassiti ci troveremmo a dover gestire dopo averli messi sotto i ponti? e sto parlando di incarichi federali ed a tutti i livelli burocratici, non del povero terrone che non potendo fare altro ha trovato un lavoro da precario in provincia di treviso. quel povero precario e’ un porco come me. e porco non mangia porco. o almeno non dovrebbe.

    parlando di draghi, e leggendo un po’ in giro, tra cui il WSJ… draghi e’ stato messo li’ proprio perche’ e’ un maledetto keynesiano fino al midollo. draghi e’ convinto di poter gestire l’economia a livello europeo, e’ convinto che alzando le tasse potra’ creare un buffer ed e’ convinto che la politica economica dell’europa sia gestibile alla vecchia maniera.
    noi paghiamo il prezzo del fatto che monti, draghi e tutti gli altri super tecnici sono vecchi ed applicano tecniche vecchie con idee vecchie a problemi nuovi e mai visti prima.

    siamo nel 2012.
    semplicemente? tutte queste impalcature non servono a niente. servivano quando per andare da roma al vallo adriano ci andavano 12 giorni a cavallo e quindi 120 livelli di burocrazia fedele. oggi? da qui a la’ ci si va in tempo zero via videoconferenza. e l’inglese volendo si impara. questa impalcatura e’ la coltre di ghiaccio che ci sta uccidendo.

    salutissimi cordiali
    Gianfranco.

    ps. non e’ vero. non sono Dio. se ero Dio prima di tutto ripristinavo i congiuntivi.

  62. Gianfranco

    Signor Rossi :
    @nick1964
    Caro Nick1964,
    mi scusi, ma lei si contraddice. Se, come sostiene lei, tanto la responsabilità è sempre del Signor Rossi, allora perchè si chiede per chi votare? Sia coerente e non voti per nessuno. Poi si turi il naso e aspetti l’avvento del Monti bis che ci farà un mazzo così. Tanto noi, è quello che ci meritiamo, no?
    Vorrei tuttavia ricordare che in America (sapete? Quella che negli anni settanta era considerata l’Impero del Male e adesso viene presa ad esempio da tutti) quando le cose vanno male non se la prendono col Signor Smith, ignorante e guerrafondaio, ma col Presidente di turno e, appena possono, ne eleggono un altro.
    Lo so già che Lei adesso pronuncerà la magica frase “Sì, ma noi siamo l’Italietta, non l’America”. Ebbene, anche la Spagna non è l’America, però la Spagna, pur avendo problemi ben più gravi dei nostri, non ci è mica stata a farsi lobotomizzare da un Loden non eletto da nessuno.
    Meditate gente. Meditate.
    Con affetto.
    Rossi.

    Perfetto, Rossi, 10.
    Ora proponga una soluzione non ideologica, realistica, interessante.
    Magari sbagliata, ma sua personale.
    Giocare a ping pong contro una parete fa bene all’anima. Pero’ contrae lo spirito.
    Coraggio. Ci dica la sua. Perche’ sicuramente da lei avremo qualche cosa da imparare, se non altro uno spunto.
    Sono felice di aver mandato i toni in vacca, perche’ e’ li’ che esce il meglio delle persone.
    Siamo ansiosi di vedere il suo. 🙂

    Cordialmente
    Gianfranco.

  63. Marco Tizzi

    @alfa71
    Se lei ritiene di aver contratto dei debiti sono affari suoi.
    IO non ho contratto alcun debito.
    Lo dimostra il fatto che mi basta passare una frontiera perché nessuno mi chieda di restituire alcunché. Se avessi contratto un debito non sarebbe così.

    Se voi vi sentite lo Stato, sono affari vostri, non miei.
    IO non sono lo Stato.
    Se vuole pagare i suoi debiti, venda ciò che possiede e li paghi. Se vuole rifinanziarli e trova qualcuno che li rifinanzi, lo faccia. Se vuole dichiarare bancarotta, liberissimo di farlo.
    Mi sta anche bene, piuttosto, che riesca a convincere una banca centrale a stampare denaro per suo conto (è per quello che i “finanziatori” non si fidano di lui al momento), anche se questo mi comporta un danno, perché aumenta il costo dei beni e dei servizi.

    Ma la cosa fondamentale è che non faccia pagare ME i SUOI debiti.
    Se voi volete pagarli, FATE PURE!
    Io non pago debiti per i quali non ho ricevuto soldi nel mio conto corrente, stipulati tramite apposito contratto.

  64. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Concordo in toto, posto che la stima dei patrimoni è sempre un terno al lotto perché come tutti gli asset hanno un valore finché non li vendi.
    Quando li vendi ne hanno un altro che può essere molto di più o molto di meno.

    L’inflazione, intesa come aumento dei prezzi, non della base monetaria, potrà arrivare in caso di dissoluzione dell’Eurozona SE si torna a monete nazionali (e non locali) e se la gente si fiderà ancora della moneta a corso forzoso.
    Non è detto, il botto sarebbe grande e le conseguenze abbastanza imprevedibili (anche in positivo).

  65. Marco Tizzi

    @Enrica
    Son con te, ma tranquilla che il referendum non ce lo concederanno.

    Ma può succedere, questo sì, che la recessione attacchi forte anche la Germania e a quel punto saranno loro a far saltare tutto.
    Lo spero tanto.
    Nel frattempo lavoro in Svizzera… così se l’anno prossimo sarò costretto a migrare sarà più semplice.

  66. Piero from Genova

    nick1964 :Gianfranco-Dio: sono pienamente d’accordo con la tua parabola, i maiali-italiani hanno responsabilità talmente gravi da rendere QUASI meno colpevoli i gestori del porcile-Italia.Anche Piero from G. e ALfa71 lo hanno spiegato chiaramente, ma persino in questo blog troppi scrittori non lo capiscono, negano, divagano, distinguono…Fuori di qui temo proprio che la situazione sia ben peggiore, cioè che il popolo-bue (o maiale?) sapientemente indottrinato ed aizzato dai media complici delle caste-cricche sia portato ad individuare le cause della crisi epocale che lo sta travolgendo negli evasori fiscali, o nell’euro, o nella globalizzazione, o nella Germania, o nella “speculazione”, o nella Cina, ecc.ecc.Invece rendersi conto delle cause e responsablità reali di questo terrificante sconvolgimento economico, finanziario, sociale e politico è proprio il punto di partenza per capire come uscirne, e cosa fare per dare un contributo positivo.Innanzitutto: votare o no il 10 marzo 2013?E se sì: chi votare?

    Chi Votare ?

    democrazia clientelare (fallita = ci han bloccato soldi) è “di fatto” commissariata da Estero (Ue+Banche/Mercati/Creditori)..

    Draghi al Bundestag: “la gente di alcuni paesi nn si è ancora accorta che ha perso la propria autonomia, e la politica (ed i mass media) nn glielo dice”..

    qualunque risultato elettorale dovrà piegarsi prox tranche aiuti 2013..

    Esteri puntano frammentazione quadro partitico e sputtanamento (meritato) casta nei confronti opinione pubblica.. così sarà facile ri-piazzare i loro Referenti Interni..

    il Voto Interno potrà incidire “un poco” sulla Distribuzione ma nn su Quantum della prox bastonata (la chiamano “ultimo terzo”)..

  67. nick1964

    @Alfa71: davvero magistrale la tua esposizione della situazione greca e delle sue cause!
    E coerente con quanto affermato da molti in questo blog sulla condizione di Italia, Spagna, Belgio, Portogallo, Francia ecc.; mutatis mutandis le dinamiche sono state le stesse.
    Ma la droga inebriante e micidiale del debito pubblico ha agito massicciamente anche su USA, Germania, Giappone e tanti altri; naturalmente però in quantità e anche con qualità ben diverse, con la conseguenza che la gravità del problema (= eccesso di debito pubblico) è attualmente ben diversa per le suddette Nazioni.
    Cosa fare ora?
    A parte denunciare e sputtanare le numerose proposte politiche pseudo-keynesiane, ce ne andiamo tutti in Svizzera?
    Aspettiamo rassegnati un’ inevitabile decadenza?
    Votiamo FiD pur senza troppe illusioni e speranze?

  68. Gianfranco

    Su fid, ci scommetto.
    Perche’ e’ un partito che di ideologico non ha niente.
    Niente perdite di tempo su questioni che appassionano i suini.
    Dati, fatti, soluzioni pratiche.
    Non ho un dubbio che votero’ fid.
    Deve solo trovare il tempo di crescere, e non ce l’avra’ entro il 2013, ed avere il coraggio di non attaccarsi alle vecchie facce.
    Del resto pero’, il popolo votante e’ questo… quindi certa comunicazione purtroppo andra’ fatta in un certo modo…

    Saluti
    G.

  69. Piero from Genova

    @Marco Tizzi

    fra qualche anno base monetaria mondiale (Fed+Boj+Jpy+ora Bce) andrà nelle Commodity e da lì nei Prezzi.. Euro (nonostante attacchi 2013/2014) rimarrà..
    sarà quella la vera tassa/taglio che pulirà occidente..

  70. nick1964

    @ signor rossi: no, non mi contraddico affatto.
    Il cittadino italiano ha avuto responsabilità ENORMI nelle cause di questa crisi, ma ora potrebbe anche averle capite (soprattutto nel nord Italia) ed agire di conseguenza.
    Innanzitutto con il voto, poi con altre forme di protesta più o meno radicali e più o meno pacifiche.
    E’ un invito oltre che una speranza, perchè il destino di un popolo è nelle sue mani e non altrove.

  71. Piero from Genova

    nick1964 :@ signor rossi: no, non mi contraddico affatto.Il cittadino italiano ha avuto responsabilità ENORMI nelle cause di questa crisi, ma ora potrebbe anche averle capite (soprattutto nel nord Italia) ed agire di conseguenza.Innanzitutto con il voto, poi con altre forme di protesta più o meno radicali e più o meno pacifiche.E’ un invito oltre che una speranza, perchè il destino di un popolo è nelle sue mani e non altrove.

    scusa ma sorry nn concordo.. ormai è altrove..

    Draghi al Bundestag: “la gente di alcuni paesi nn si è ancora accorta che ha perso la propria autonomia, e la politica (ed i mass media) nn glielo dice”..

  72. Marco Tizzi

    @Piero from Genova
    Il problema è che non è più M0 ad avere impatti sui prezzi delle commodities, ormai i prezzi delle commodities sono tutto basati sulla finanza.
    Quindi ciò che dici sta già avvenendo e non farà altro che aumentare.

    Sull’Euro ho moltissimi dubbi, perché appena arriverà la recessione in Germania faranno baracca e burattini e ci saluteranno.

  73. Piero from Genova

    infatti nn sarà M0.. Inflation Driven by Commodity Liquidity Driven by M3 + leverage..
    inflazione ora è solo pagliuzza del futuro che verrà.. anche Jappone dopo 20 anni di de-flazione come tutti la subirà..

    Euro: nn hai capito.. giuocano al gatto col topo.. se topo muore anche il gatto muore..

  74. nick1964

    @Piero from Genova
    Certamente anche l’Italia ha perso parte della propria autonomia; oltre a quella monetaria adesso anche una parte di quella fiscale, cioè di bilancio.
    Ma attenzione: solo UNA PARTE.
    Per l’altra parte noi, come quasi tutti i “pigs”, conserviamo ancora ampi margini di manovra per cui se al posto del maledetto Monti ci fosse O. Giannino lo stesso obiettivo di bilancio in pareggio potrebbe essere raggiunto con molte meno tasse e molti più tagli di spesa pubblica.
    E l’obiettivo di un parziale abbattimento dello stock di debito pubblico potrebbe essere perseguito con dismissioni graduali e massicce di assets pubblici, invece di folli stampaggi di moneta modello Fed.

  75. Piero from Genova

    @nick1964

    nn avete la più pallida idea delle forze in giuoco.. Oscar è già stato messo in un angolo da tutti (nn solo Montezzemolo, ma pure Emma che da dietro inizialmente lo sosteneva si è allineata).. se credete che qualche Partito e/o Staterello possa modificare politiche concertate Fed/Bce/BoE/Boj/Lobby Finanziaria Mondiale.. beh allora credo viviate nel filosofico mondo IperUranio..

  76. Gianfranco

    Ma caro Pietro,
    se le cose stanno come dici tu, tanto ne vale rilassarsi e smetterla di agitarsi.
    Chiudiamo blog e giornali e rassegnamoci.

    🙂

    Io a mio figlio, tra 20 anni, voglio dire: ci ho provato.
    Sul resto non posso influire. Pero’ posso provarci.

    Ciao.

  77. Enrica

    @Alfa71
    la mia era generosità eccessiva riguardo il pil greco, e sono consapevole anche io della politica economica greca, ma 12 anni fa il problema non se l’è posto nemmeno l’Europa e 12 anni fa chi oggi ha 30 allora ne aveva 18 e chi oggi ne ha 22 allora ne aveva 10, questo è il grande problema, le nuove generazioni lì come in Italia, loro come me che ne ho 35 oggi, ci sono cadute in mezzo.
    Altro fattore è il tempo: 2010 2012 tanto è bastato alla Grecia per diventare com’è, all’Italia quanto serve, quanto ossigeno abbiamo ancora?
    Il disegno Europeo è fallito, prima lo ammetteremo, i nostri governi lo ammetteranno prima torneremo ad occuparci di casa nostra.
    Quante aziende non lavorano con l’export? Tantissime e stanno morendo tutte un pò alla volta, vada vedersi il portale dei fallimenti delle province venete e se ne renderà conto.

    @Gianfranco
    Anche se trovo assurdo cercare e parlare di colpe, io non sono tra i suini che hanno mangiato, ma tra i muli che hanno lavorato a testa bassa e sodo e hanno pagato sempre tutto.
    E lei quanti anni ha da sentirsi così in debito?
    Cominciamo a fare qualche legge retroattiva tipo quella delle pensioni baby, magari andiamo a chiedere l’Iva di differenza sul volume d’affari tra il 1973 e il 1988.
    Lei mi dirà che non è possibile e io le dico che nel 1973 non ero ancora nata quindi chi è che ha mangiato?

  78. alfa71

    Enrica :
    @Alfa71
    la mia era generosità eccessiva riguardo il pil greco, e sono consapevole anche io della politica economica greca, ma 12 anni fa il problema non se l’è posto nemmeno l’Europa

    12 anni fa in Europa c’è stato chi il problema se lo è posto e chi invece non se lo è posto, continuando a vivere beatamente senza rendersi conto che stava andando a schiantarsi contro un muro.

    A porsi il problema ad esempio sono stati i tedeschi.
    Loro avevano intuito per tempo che la situazione dell’economia a livello globale stava cambiando e bisognava adeguarsi di conseguenza.
    Ecco quindi che la Germania anni addietro ha rivisto i suoi piani industriali, ha fatto riforme del lavoro importanti, ha investito sulle nuove tecnologie ed ha deciso di darsi regole molto rigide in fatto di spesa pubblica mettendo nella propria costituzione dei limiti di spesa oltre i quali non era possibile andare.

    A non porsi il problema sono stati italiani, greci e spagnoli i quali hanno ignorato i problemi e le necessità di cambiamento nonostante queste fossero ben evidenti.

  79. alfa71

    Su una cosa mi ritrovo perfettamente d’accordo con te cara Enrica……sull’invidia verso i catalani.

    Diciamo che quando si parla di Italia Unita e Repubblicana si parla di un paese a doppia faccia : una è la faccia sudata e sporca di grasso di chi lavora. L’altra è la faccia di gran lunga meno sudata e meno sporca di grasso di chi non lavora o comunque lavora un pò di meno.

    La Lombardia, il Veneto, il Piemonte ogni anno versano alle casse di Roma 100 per ricevere in cambio 30…..stà cosa a me comincia a darmi molto fastidio oltre che ritenerla ingiusta.

  80. Enrica

    @Marco Tizzi
    Anche io a questo punto lo spero pure io, non perchè ce l’ho con i tedeschi bene inteso, ma perchè prima è meglio è a sto punto.
    Già, tu puoi andare in Svizzera, io non saprei proprio dove andare, il lavoro di commerciale mi aiuta, ma certe cose vanno pianificate.
    Non ho mai voglia di pensarci, io vorrei essere felice qui in Veneto.

    Lo so il protezionismo non funziona alla lunga ma neanche questo sistema schifoso che permette a tutti di intossicare i nostri mercati.
    So che sto dicendo una stupidaggine e spero mi scuserete, ma se il debito è quasi 2.000 miliardi, che ci costa portarlo a 2.100 miiardi e usare questi soldi per riattivare la Nostra economia? Perdiamo la fiducia dei mercati? Già adesso qui ad investire non ci viene nessuno.
    Perchè l’Italia deve dare soldi al Mes? A Cosa serve questo meccanismo perverso?
    Dobbiamo ricominciare a produrre e a vendere a casa nostra, quei soldi devono servire a questo.

    @Alfa 71
    Anche a me dà parecchio fastidio e già da tempo.

  81. nick1964

    @Piero from G.
    “politiche concertate Fed/Bce/Boe/Boj”… mi puzza troppo di complottismo-pessimismo da eccessiva frustrazione.
    In ogni caso io credo che se una nazione ELEGGE uomini con un preciso disegno politico, economico e finanziario ha poi la possibilità di realizzarlo.
    Con tutti i vantaggi e gli svantaggi relativi. Come ad esempio con l’introduzione di pesanti elementi di liberismo e meritocrazia in un sistema assistenzial-socialista.
    O come la richiesta di secessione da parte di chi non vede più alcuna ragione di partecipare all’attuale Stato unitario.

  82. GossnerJohann

    Un anno speso derubando i denari e i patrimoni degli italiani per proseguire nella politica di mantenimento dello status quo.
    L’apparato statale italiano vuole cibarsi fino in fondo delle risorse finanziarie, economiche e umane degli italiani, senza riguardo di nulla e di nessuno.
    I SIGNORI DELLO STATO amano prima di tutto il benessere di sè stessi e delle proprie famiglie, a scapito di tutto il resto. Hanno dichiarato guerra all’economia nazionale pur di continuare a esistere e a godere dei benefici che provengono dalla loro posizione di comando. Stanno usando il potere fiscale come una arma di distruzione, accecati dalla cattiveria e dalla smania di onnipotenza, prosciugando la ricchezza (non solo economica) della nazione.

  83. Piero from Genova

    @nick1964

    aprile 2011 scrissi: alzeranno imposte su rendite finanziarie.. e poi 20% fu (da gennaio 2012)

    a giugno 2011 scrissi= ci attaccheranno e caccieranno Silvio (poi fu agosto)

    ad ottobre 2011 scrissi = se Draghi và la allora Monti stà Qua

    questa Primavera 2012 mentre mkt scendevano scrissi più volte a Oscar&Stagnaro= piantatela di gridare che Agosto 2012 ci massacrano xrchè noi siam ri-calendarizzati x 2013.. nn mi diedero retta e ci fecero una figuraccia storica che gli brucia ancora ora..

    cmq.. libertà (almeno) di pensiero.. let it be..

  84. Marco Tizzi

    @Enrica
    il MES è la cosa più assurda che sia mai stata inventata, davvero non ha uno straccio di senso.

    Ho molti dubbi che riducendo il debito pubblico l’economia ripartirebbe: non ho mai sentito nessun imprenditore che non investe in Italia perché c’è tanto debito pubblico.
    Ti assicuro che tutte le aziende che mettono la sede in Svizzera sarebbero ben felici di metterla in Italia alle stesse condizioni.
    Che sono poche tasse, poche leggi, giustiza che funziona e zero burocrazia. Il fatto che i politici contino poco aiuta.
    L’industria in Ticino quest’anno sale del 10%, la disoccupazione, con un preoccupante aumento dello 0,1%, arriva al 2% totale.

  85. Piero from Genova

    nick1964 :@Piero from G.Certamente, e infatti: libertà di pensiero=libertà di critica al pensiero.

    come ho potuto scrivere ex-ante in serie quei fatti quando nessuno (neppur economista Giannino) ci credeva ? serie di coincidenza o la concertazione esiste ?

  86. Ricardo

    @ Marco Tizzi
    @ Enrica

    “”””“””Ho molti dubbi che riducendo il debito pubblico l’economia ripartirebbe: non ho mai sentito nessun imprenditore che non investe in Italia perché c’è tanto debito pubblico.””””””””””””

    In realtà un collegamento ci sarebbe, anche se indiretto: minore debito (ripagato con dismissioni di patrimonio pubblico) significa meno spesa per interessi che potrebbe finanziare dei tagli della pressione fiscale, e questo aiuterebbe la crescita.

    Ma a parte questo (e cmq non è certo l’unico modo per abbattere la pressione fiscale, c’è anche e soprattutto il taglio della spesa corrente), il vero motivo per cui abbiamo bisogno di ridurre il debito sta nel fatto che il nostro debito attuale è insostenibile.

    Un aumento del debito per fare stimolo keynesiano, come mi pare stesse suggerendo Enrica, ci farebbe perdere la fiducia dei mercati NON nel senso degli investimenti degli imprenditori (quelli li abbiamo persi per le cause che indica Marco) ma nel senso che non riusciremo più a collocare i nostri titoli di Stato (leggi: default).

  87. Deck

    L’unica cosa che mi rincuora è che anche Bloomberg comincia a capire che l’euro è troppo forte: http://washpost.bloomberg.com/Story?docId=1376-MDLBM41A74E901-6830DSOGE6HF89CBTG188VRA2A

    Ci vorrà ancora qualche annetto, la gente dovrà soffrire, Monti impazzirà cercando di capire cosa non ha funzionato nel piano di rigore e Crescita, ma alla fine questo cazzo di Euro crollerà. Prima sarà e meglio sarà per tutti. Magari ricorderemo questo momento anche in maniera salutare. 10 anni di stagnazione, “riforme strutturali”(aumento delle tasse) e globalizzazione hanno fatto pulizia e le imprese che sono rimaste sono effettivamente il meglio del “Made in Italy” italiano. Nonostante i Cinesi (che esportano al 40-50% in meno di quello che facciamo noi) e i Tedeschi che esportano prodotti che fanno fare in Cina e a cui mettono “Made in Germany” non molliamo e cerchiamo di infilarci in qualsiasi buco all’estero. Quando questo cazzo di Euro crollerà stapperò una bella bottiglia di champagne.

  88. alfa71

    La vasca è bucata.
    Prima di riempirla con altra acqua bisogna tappare i buchi.
    Altrimenti sarebbe inutile riversare altra acqua all’interno della vasca perchè questa (l’acqua) andrebbe subito dispersa fuoriuscendo dai buchi.

    Cosa voglio dire con questo paragone ?
    Molto semplice : prima di procedere all’abbattimento del debito pubblico attraverso le tante soluzioni possibili (patrimoniale, vendita di immobili del demanio, aumento della spesa pubblica in stile keynesiano etc.) bisogna tagliare gli sprechi del paese.

  89. alfa71

    Marco Tizzi :
    @alfa71
    Se lei ritiene di aver contratto dei debiti sono affari suoi.
    IO non ho contratto alcun debito.
    Lo dimostra il fatto che mi basta passare una frontiera perché nessuno mi chieda di restituire alcunché. Se avessi contratto un debito non sarebbe così.

    caro Tizzi
    mi spiace disilluderla ma il debito ce lo ha sul groppone anche lei come tutti gli italiani. Dovrebbe aggirarsi intorno ai 35 mila euro pro capite…basta andare a leggere il contatore del debito pubblico che Giannino mette a gentile disposizione sul blog

    🙂

  90. Marco Tizzi

    @Ricardo
    E chi ti garantisce che meno spesa per interessi non significhi più pappa nella mangiatoia?
    Non diminuiranno mai la spesa né le tasse.
    Forse con un default molto shock salta tutto in aria e ricominciamo con un sistema un po’ più furbo.
    Altrimenti ci aspettano le code col bigliettino in mano, lo Stato ci darà una casa orribile, un lavoro inutile e la trabant

  91. Marco Tizzi

    @alfa71
    E invece proprio no.
    MA PROPRIO NO!
    Io non ho contratto nessun debito, non ho nessun obbligo, non c’è scritto da nessuna parte che c’è un debito a mio nome e, le ripeto, tutto ciò è dimostrato dal fatto che mi basta spostarmi di 50 Km per mostrare a tutti le mie nobili chiappe e nessuno può chiedermi niente. Mentre questo non succede a chi contrae i debiti: provi, se ha un mutuo, e non pagare e scappare all’estero, vedrà come funzionano i debiti.
    Nessuno può fare un debito a mio nome, signor Alfa 71, né lei né la banda di ladri che compone lo Stato Italiano (o qualsiasi altro Stato al mondo, per esser sinceri).

  92. Ricardo

    @ Marco Tizzi

    Purtroppo non ce lo garantisce nessuno – la mia non era una previsione di ciò che succederà, ma un’opinione su ciò che bisognerebbe fare, e motivo per il quale voterò Fermare il Declino.

    Se non si ridurranno in maniera significativa debito, spesa e tasse, finiremo senza dubbio al default, è solo questione di tempo (e probabilmente nemmeno molto).

    Ma le conseguenze di un default, ben lungi dall’essere un qualunque tipo di opportunità, sarebbero catastrofiche nell’immediato (i due punti di PIL di recessione attuali sembreranno il paradiso terrestre al confronto) e una condanna nel lungo periodo (crollo dell’euro, probabile fine del mercato unico, di fatto fallimento del progetto EU)

  93. Marco Tizzi

    @Ricardo
    Be’, ovviamente queste sono opinioni… rispettabilissime, ci mancherebbe.
    Per me la fine dell’Euro, dell’UE e, si spera, anche dei singoli Stati sovrani sarebbero la migliore notizia che posso ricevere.
    Certo, la distruzione improvvisa è dolorosa. Ma consente di ricostruire.
    La morte lenta per socialismo è la cosa peggiore, perché ammorba l’uomo che impiega generazioni prima di ricominciare a pensare a se stesso come un individuo (vedi ex URSS).

  94. Deck

    Ma qualcuno mi spiega perchè il Giappone, che ha un debito pubblico 4 volte maggiore di quello italiano, non è una situazione di stress? Qualcuno dei grandi intelletuali pro Monti di Repubblica e del Corriere della sera me lo dovrà pure spiegare un giorno (cazzo). Per quanto riguarda il debito io sono d’accordissimo con Marco Tizzi. Ma scusate, il debito sta salendo più che mai da quando è entrato in carica il governo Monti, giusto? Ebbene, io però non ho mai votato questo Mario Monti affinchè gestisse (facendolo salire) il “mio” debito. Chi è Mario Monti? Chi è Van Rompuy? Chi ha mai dato legittimità a questo signore di rappresentermi in Europa? Il debito è stato creato da un’entità, lo stato, che, nel migliore dei casi, ha voluto dare servizi a un altro soggetto (poi in realtà ce la ricordiamo tutti Italia ’90): i cittadini. Fare ciò è stata una scelta di questa entità. Ma io ho fatto forse un accordo con questa entità che preveda il diritto di rivalsa sul mio patrimonio nel caso in cui il suo debito fosse stato a rischio di insolvenza?

  95. Marco Tizzi

    @Deck
    Purtroppo la propaganda de il Corriere della Serva e de lo Schiavo 24 Ore, come vede, sta avendo il suo effetto: la gente comincia di essere convinta di avere la colpa (in tedesco “colpa” e “debito” sono la stessa parola), mentre invece tutto questo macello nasce proprio da quello che i media adesso danno per scontato, ovvero la mancata suddivisione della contabilizzazione dei debiti.

    In macroeconomia, infatti, il debito di un Paese viene suddiviso in sottosistemi, tipicamente 4: Stato, Finanza, Aziende non finanziarie, Privati cittadini.
    Tutto funziona finché i 4 sistemi sono a compartimenti stagni: nessuno dei 4 garantisce per nessuno degli altri. Quando iniziano quelle cose che chiamano “salvataggi”, tutto diventa un disastro.
    L’Italia ha una lunga tradizione di commistione tra Stato, Finanza e Aziende e questo è sempre stato il grande problema del sistema, problema tipico del socialismo reale.

    Adesso vogliono tirare in mezzo anche i privati cittadini.
    Come succedeva in URSS.
    A me non entusiasmava come sistema, ma evidentemente ci sono in giro parecchi nostalgici.
    D’altra parte la libertà richiede coraggio: è molto più facile dire “lo Stato siamo noi, lo Stato pensa a noi, evviva lo Stato!”, toglie responsabilità.

  96. alfa71

    Deck :
    Ma qualcuno mi spiega perchè il Giappone, che ha un debito pubblico 4 volte maggiore di quello italiano, non è una situazione di stress?

    Forse perchè nonostante tutto rimane una delle potenze industriali tecnologicamente più avanzate.
    Forse perchè hanno colossi multinazionali di nome Toyota, Sony, Honda, Kawasaki,.
    Forse perchè producono di tutto (chimica, meccanica, elettronica) e lo producono all’avanguardia.
    Forse perchè i giapponesi sono un popolo di gente affidabile ed integerrima che lavora sodo e non piagniucola dalla mattina alla sera aspettando l’intervento del sussidio pubblico.

  97. Mario45

    @Alfa71
    Tutto vero. Ma anche qui e’ sempre lavorato molto senza piangersi addosso, benché pieni di parassiti che ci succhiano il sangue. Il fatto e’ che ben pochi, forse nessuno dopo De Gasperi, dei ns condottieri hanno amato il Paese e gli italiani. Tanto meno il Monti, cui sta molto più a cuore il bene di una fantomatica Europa e delle banche che rappresenta. Purtroppo il tempo delle riforme e’ finito; con esso, quello delle chiacchiere e, temo, la nostra bovina pazienza sia ormai agli sgoccioli. Sono curioso del futuro: il paese si spaccherà o ci toccherà il Pinochet di turno per un altro ventennio ? Auguri a tutti.

  98. Stefano

    …..ed in tutto questo pensiamo che dare in Parlamento una maggioranza del 55% ad una coalizione che arriverà a rappresentare probabilmente solo 1/3 dei voti (e forse meno del 20% degli elettori) sia una soluzione democratica e tale da rassicurare gli altri 2/3 dei votanti e l’altro 80% dei potenziali elettori ?

  99. Deck

    alfa71 :

    Deck :
    Ma qualcuno mi spiega perchè il Giappone, che ha un debito pubblico 4 volte maggiore di quello italiano, non è una situazione di stress?

    Forse perchè nonostante tutto rimane una delle potenze industriali tecnologicamente più avanzate.
    Forse perchè hanno colossi multinazionali di nome Toyota, Sony, Honda, Kawasaki,.
    Forse perchè producono di tutto (chimica, meccanica, elettronica) e lo producono all’avanguardia.
    Forse perchè i giapponesi sono un popolo di gente affidabile ed integerrima che lavora sodo e non piagniucola dalla mattina alla sera aspettando l’intervento del sussidio pubblico.

    Ma per piacere dai! Ancora a credere alle favolette del Corriere della Sera! Forse perchè stampa moneta e la sua banca centrale è garante senza se e senza me del suo debito? Forse che con Monti il nostro spread non ha tranquillamente sfondato quota 500? Forse il nostro spread è sceso per le riforme di Monti? Sveglia! Lo spread è sceso, dopo aver raggiunto livelli Berlusconiani, SOLO quando Draghi ha detto che avrebbe comprato il nostro debito. Cioè, non è un opinione, è proprio storia, la descrizione di come sono andate le cose! Paradossalmente io sono assolutamente d’accordo con la frase “Gli investitori internazionali detengono quasi metà del nostro debito pubblico. Dobbiamo convincerli che abbiamo imboccato la strada di una riduzione graduale ma durevole del rapporto fra debito pubblico e prodotto interno lordo”. Qualcuno crede che se crescessimo al 3,5% annuo, e non ci sto citando la crescita cinese ma quella di un paese europeo dell’anno scorso (Germania), i grossi “invenstitori internazionali” avrebbero dubbi sulla solvibilità dell’Italia?

  100. TERZO STATO

    Mentre a Roma si discute Sagunto viene (è stata) espugnata.

    Continuate a discutere, tanto le possibilità sono 2:

    1 Continuare ad essere schiavi
    2 Scacciare i disturbatori della nostra armonia e riprenderci la nostra libertà, economica e sostanziale

    Se la risposta che avete scelto è la 1, ben per voi chi si contenta gode.
    Se avete scelto la 2, male smettere di fare seghe mentali ed AGIRE.
    ORGANIZZIAMOCI,

    Per esempio ci vogliamo unire alla prossima manifestazione studentesca?
    Problemi apparentemente diversi male comune, LO STATO!

  101. Stefano

    ….il problema economico-finanziario e la sfiducia che i politici hanno generato nella popolazione sarà il paravento dietro cui una minoranza organizzata prenderà il potere !!!!

    Ve ne rendete conto o no ???

  102. Alberto

    Stefano :
    ….il problema economico-finanziario e la sfiducia che i politici hanno generato nella popolazione sarà il paravento dietro cui una minoranza organizzata prenderà il potere !!!!
    Ve ne rendete conto o no ???

    Ma è proprio qui che ci viene in soccorso la storia. Con la fine del proletariato chi saranno le nuove avanguardie rivoluzionarie che rovesceranno il regime di questi mandarini incapaci ed inetti come il necroforo Monti ? Come sempre, coloro che fra un po’ non avranno piu’ nulla da perdere. Una quantificazione di costoro ce la dà Ichino nella sua “Inchiesta sul lavoro”. Rileggendo in maniera corretta i dati Istat 2009, egli parte da un dato che fissa in 4, 3 Milioni (MM) le aziende con numero di dipendenti pari o sotto a 16. I lavoratori subordinati di queste imprese assommano ad un totale di 4.1 MM. Attraverso considerazioni che fa Ichino stesso, emerge che il numero totale di addetti in questo tipo di imprese (</= a 16 dip./impresa) arriva a circa 10 MM, considerando anche i soci ed i congiunti stretti che vi lavorano (mogli e/o figli dei titolari).

    Il totale dei lavoratori di tutte le altre aziende (sopra ai 15 addetti/impresa) è di 7.8 MM.

    Chi è che è sotto attacco e si vede portar via oltre al companatico pure il pane ? Tra questi stanno appunto le nuove avanguardie rivoluzionarie e il fatto nuovo e positivo è che si tratta di una massa con elevato livello culturale (o siamo ancora agli stereotipi del siur brambilla con la sua fabbrichetta ?).

    Chiediamoci magari chi potrebbe dare rappresentanza a costoro. Fermare il Declino con il suo decaloghetto buono per tutte le stagioni ? Chi è cosi' fesso da non accorgersi che queste striminzite tavolette della legge possono tranquillamente essere condivise da tutti, da Vendola a Storace passando per Monti, Tremonti e Berlusconi ? Sorvolo sul penoso corteggiamento a LCdM (via Nicola Rossi ? Gli "amici degli amici" ?).

    Non credo proprio che sarà FID a dare rappresentanza all'area piu' produttiva ed efficiente del paese. Nasceranno le avanguardie, non sarà un pranzo di gala, cento fiori fioriranno, la marcia sarà lunga e dura ma alla fine la tigre di carta subirà la sorte che l'aspetta. Grande è la confusione sotto il cielo: la situazione è eccellente.

    Questo stato è cotto fino allo spappolamento e potrebbe bastare poco per vederlo crollare.

  103. Stefano

    la mia preoccupazione è molto meno sociologica e di medio termine: il centrosinistra – senza ancora poter capire cosa ci sia là dentro, visto che anche loro sono rimasti contagiati dal personalismo e non dicono quale sarà la loro linea politica – a marzo otterrà presumibilmente il 37-38% dei voti ed il 55% dei seggi.

    Ci troveremo al governo un gruppo di partiti che non ha la fiducia di 2/3 degli Italiani (votanti) e di 3/4 dei potenziali elettori, ma che per una legge assurda è legittimato a governare e decidere per tutti !!!

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