Civitavecchia: la tragedia, la farsa
Ogni “morte bianca” è una tragedia. La scomparsa di Sergio Capitani, l’operaio travolto da un’esplosione nella centrale di Civitavecchia, non avrebbe mai dovuto verificarsi. Se si sia trattato di incidente imprevedibile, o di lacune nei sistemi di sicurezza, lo stabilirà la magistratura: se qualcuno dovrà pagare, lo farà. Questo non restituirà Capitani alla sua famiglia, ma impedirà che altri facciano la sua fine. Il modo migliore di rendere omaggio alla sua memoria è questo: imparare dagli errori commessi, per non commetterli mai più. C’è però anche un modo per calpestare il suo ricordo: strumentalizzarlo a fini politici.