Borsa Italiana-LSE, la colpa è delle nostre banche
Ha perfettamente ragione Alberto Mingardi. La grande stampa corre il rischio di alimentare l’ennesima polemica a vuoto, sulle recenti vicende che interessano la Borsa italiana. Si è letto infatti che la defenestrazione di Massimo Capuano dal ruolo di deputy ceo del London Stock Exchange, il mercato londinese con cui quello italiano si è fuso nel 2007, sarebbe una storia in cui convergono tre errori: quello dello Stato, quello degli azionisti, e in definitiva quello del sistema-Paese. A scriverlo è stato il Corriere della sera, non proprio un peso leggero nella stampa italiana. E allora forse è il caso di controbilanciare questa lettura con un punto di vista – il nostro – che è diverso