Addio a Giorgio Bianco, uomo senza guinzaglio
Martedì pomeriggio un infarto ha ucciso Giorgio Bianco. Rubo il titolo di questo post a Leonardo Facco, autore di un ricordo commosso di quello che, per noi, è stato un grande compagno di strada. Quello che mi ha sempre colpito di Giorgio è la pazienza con cui sapeva approfondire i temi che, di volta in volta, erano al centro della sua attenzione. Il libriccino di cui Leo ha riportato l’introduzione, Elefanti al guinzaglio, così come gli altri suoi scritti – l’invettiva contro il politicamente corretto, la sua vivisezione del mondo sindacale nel Libro grigio del sindacato, il Briefing Paper sull’acqua che aveva preparato per l’IBL, e tutto il resto – denotano tutti una non banale capacità di saper costruire una bibliografia, e saperci sguazzare dentro. Giorgio, insomma, era uno che conosceva le cose di cui scriveva – sennò, non ne scriveva.