Finanziamento pubblico ai partiti, una modesta proposta
(originariamente pubblicato su Libertiamo)
L’accordo sui finanziamenti pubblici raggiunto dai partiti sembra servire a poco. Le regole sulla trasparenza che verranno scritte in queste settimane danno l’illusione di tenere a bada l’opinione pubblica senza toccare i portafogli dei partiti. Difficile che i partiti arroccati in Parlamento rinuncino loro sponte al bottino che gli è garantito dalla legge sui rimborsi elettorali.
La linea scelta, tuttavia, stride troppo con l’esigenza avvertita dal paese di rigenerare la classe politica e di restituire la sovranità ai cittadini. L’elevato ammontare dei finanziamenti pubblici ai partiti, impropriamente chiamati rimborsi elettorali, fa gridare vendetta al contribuente. Ma non è solo questione di austerity. Gli elettori chiedono di poter scegliere quale politica ci traghetterà alla terza repubblica.