1
Feb
2014

L’incredibile qualità di Poste Italiane

Gli italiani sono purtroppo inconsapevoli dell’eccezionale livello qualitativo del recapito di Poste Italiane. Una performance in grado di far impallidire la neo quotata Royal Mail assieme alla gigantesca Deutsche Post oltre che di lasciare al palo La Poste francese, il servizio postale del paese a più antica tradizione di capacità organizzativa del settore pubblico.

La qualità del recapito italiano risulta infatti ai vertici tra tutti i paesi europei di grande superficie geografica, questo dicono le fonti ufficiali, ed è superata solo in paesi di medie o piccole dimensioni. Ad esempio in Lussemburgo e in Svizzera il 98% delle lettere viene consegnato il giorno dopo la spedizione, ma portare le lettere da Aosta al Salento o da Bolzano a Trapani è un po’ più complesso che farlo nel Granducato o tra Zurigo a Ginevra.

Non solo la qualità del recapito italiano è migliore rispetto a tutti i paesi di dimensione comparabile ma essa batte con facilità anche paesi di più modeste dimensioni come il Belgio, la Danimarca e persino l’Olanda della privatizzata TNT che l’Indice delle Liberalizzazioni dell’Istituto Bruno Leoni classifica da molti anni ai vertici dei paesi europei liberalizzati. E questo nonostante sia molto più facile portare la posta da Amsterdam all’Aia e da Bruxelles ad Anversa che da Trieste in giù…

Vediamo allora questi dati così favorevoli al nostro paese che purtroppo i consumatori si ostinano a ignorare, tratti dallo studio “Main Developments in the Postal Sector (2010-2013)”, redatto da Wik-Consult per la Commissione dell’Unione Europea e pubblicato ad agosto 2013.

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Come si può vedere, dopo il già citato Lussemburgo che non è tuttavia comparabile con gli altri paesi, la qualità postale più elevata risulta garantita nell’Unione Europea dalle poste austriache le quale recapitano il 96% delle corrispondenze il giorno successivo alla spedizione.  Subito dopo le poste austriache si collocano con performance praticamente identica tre imprese tra cui Poste Italiane.

Le nostre poste consegnano il 95% delle missive che inviamo o che ci vengono spedite entro il giorno successivo alla spedizione! E’ la stessa performance delle poste svedesi. Lo avreste mai sospettato? Inoltre, poiché l’azienda postale che serve la Svezia copre anche la Danimarca e in Danimarca il livello qualitativo è lievemente inferiore, se valutiamo la performance a livello di azienda anziché a livello di paese Poste Italiane risulta battere persino PostNord AB. Per non parlare dell’azienda olandese, che è un punto al di sotto pur servendo un paese piatto, densamente popolato e grande solo una frazione dell’Italia; o di Deutsche Post e Royal Mail che sono due punti al di sotto e La Poste, ben sette punti percentuali sotto di noi. Correos spagnola, infine, non l’abbiamo neppure riportata nel grafico dato che registra un misero 70,5% contro il nostro 95%!

Purtroppo i consumatori italiani non credono in questa altissima performance di Poste Italiane, giornali diffidenti ritengono che non sia vera  mentre altri continuano a riempire le pagine con notizie di disguidi e disservizi, taluni anche molto gravi. E Poste Italiane non fa cenno alcuno a questi risultati straordinari sul suo sito web, neppure nella pagina relativa al prodotto al quale la rilevazione della qualità si riferisce.

Possibile che abbiamo a disposizione in Italia una Ferrari del recapito e che l’azienda, in procinto di essere collocata in Borsa, lasci che i suoi consumatori continuino a credere che sia una Trabant della defunta DDR? Eppure si tratta di dati certificati dal regolatore del mercato postale, da un paio d’anni l’AGCOM-Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che è competente per la definizione degli standard di qualità e il relativo controllo. Sono dati per la cui raccolta sembra che le casse pubbliche spendano 1,2 milioni di euro…

15 Responses

  1. Valerio

    Temo però che si tenga in considerazione solo il trasporto della merce, senza contare i numerosi disservizi dovuti alle mitologiche “file” da fare alle poste, con il pacco in mano. Io vivo in Olanda, e quando devo spedire un pacco imposto sul sito web l’orario in cui un addetto può venirlo a ritirare da casa mia… oppure mi reco in una una qualsiasi libreria o edicola e ci pensano loro. Questo per dire che la qualità del servizio percepito è diverso in base all’esperienza dell’utente: se devo fare 30 minuti di fila divento matto, ma poi se il pacco ci mette un giorno in più ad arrivare magari non me ne accorgo nemmeno.

  2. giuseppe1

    A parte il recapito della corrispondenza, che non è nemmeno il caso di commentare, ci sono altre cose che lasciano allibiti.
    Qualche giorno fa mi è capitato di vedere, in mano ad un conoscente, un Buono Fruttifero Postale emesso nel 1994 del valore di 1.000.000 (un milione) di lire, cioè circa 516 Euro. Ora questo titolo nel 2024 avrà un controvalore di 5.782 Euro e si sarà rivalutato di circa 11 volte! Chi pagherà tanta generosa beneficenza?

  3. Sara

    Ho un dubbio sulle fonti ufficiali, mia zia lavora alle poste e, sorpresa sorpresa gli uffici di Trento risultavano tra i più lenti a livello nazionale nel consegnare la corrispondenza, ma c’era il trucco.
    Mi ha spiegato che per effettuare questa verifica spedivano una busta rossa e guardavano quanto tempo impiegava ad arrivare a destinazione.
    Peccato però che la notizia si diffuse in fretta, così appena gli addetti delle poste vedevano una busta con determinate caratteristiche le veniva data massima priorità, sempre che non fossero corretti, in quel caso si finiva in fondo alla lista.
    Indovinate? Dall’anno successivo anche i trentini si adeguarono, finendo incredibilmente ai vertici della classifica.
    Episodio risalente a 3/4 anni fa, quindi mi chiedo quanto siano credibili i dati ufficiali…

  4. sirio

    poste sembra come fiat, fiat qualsiasi cosa faccia è sbagliata, aspettano che chiude, poste certificano l efficenza, non è possibile, e poi 30 mimuti di fila divento matto..,siamo delicati, saluti.

  5. Gianfranco

    non ho capito,
    si tratta di un pesce d’aprile in anticipo di due mesi?
    O un nuovo spot pubblicitario delle poste italiane?
    oppure sono dati rilevati dai dirigenti delle poste italiane a scopo edificante e basati sul loro stipendio?
    o il lancio di un nuovo servizio (a premium speciale, e’ chiaro) dal quale e’ esclusa la corrizpondenza ovviamente?
    oppure servono a fare digerire la pillola dell’acquisto di alitalia? (come siamo belli e bravi no?)
    assomiglia allo spot ” il canone tv e’ bello”

  6. alessio Brusadin

    Ma state scherzando vero???? Io vivo nella evoluta, moderna ed efficiente provincia di Bolzano e per mandare una lettera dal mio ristorante al comune (800 metri) la corrispondenza va prima a Verona e poi risale, il tutto in non meno di 5 giorni. Senza corrieri saremmo finiti. Perfino le raccomandate verso il paese confinante ci mettono 4 giorni. Io ho vissuto in Inghilterra 15 anni e li sì che la posta con una normalissima “First class stamp” arrivava da Londra all’ultima isoletta della Scozia in 24 ore. Come al solito vorrei vedere come le fanno queste statistiche in Italia. Poi, non per pensar male, ma che articoli così escano prima di una (ridicola) privatizzazione….

  7. andrea dolci

    Scusate ma l’articolo è serio o ironico ? i dati sono di provenienza interna PPTT ottenuti spedendo un certo numero di buste. Chi ha provato a ripetere il test ha trovato valori “leggermente” difformi da quelli ufficiali.

  8. anna

    poste italiane è la più grande azienda italiana con un numero di dipendenti impressionante!!! clientelare nelle assunzioni, trend bloccato solo dai ricorsisti (ma anche qui si dovrebbe aprire una bella parentesi sui sindacati), tant’è che ad oggi è ancora una delle poche aziende che assume figli di postali (se il genitore va in prepesionamento il figliolo prende il suo posto: se è un portalettere farà il portalettere ,se uno sportellista lo sportellista, se un dirigente????). ora chi lavora allo sportello (ma anche i portalettere nelle città), deve vendere, vendere di tutto (telefonini, lavatrici, sim, assicurazioni, pacchi, conti correnti)… la cosa bizzarra è che gli “oggetti” che vende -tipo scopa elettrica- sono di mediashopping e il “mondo costruito intorno a te”, la banca Mediolanum, si appoggia sui (circa 14000) sportelli di poste italiane… inzomma PT è un microcosmo di come funziona il macrocosmo ITALIA. quindi cioè pensa a un italy con solo politici superdirigenti giocatori di calcio… i soldi a chi li rubano? notte friends

  9. Massimo

    Da New York a Trento pacco con vecchia macchina fotografica comperata su ebay:
    Da New York in Europa 3gg;
    Arrivo a Trento il 17 Settembre
    Oggi 26 settembre è ancora “in lavorazione”…MAH

    Non siamo delicati, semplicemente il lavoro va fatto bene ed in efficenza, oggi gli strumenti ci sono e mezz’ora di coda oggi, ripeto oggi, risulta accettabile solamente ad un masochista.

    Non ho altre grandi lamentele perché non mi hanno mai smarrito nulla e le consegne sono sempre state all’impronta della massima disponibilità.
    Solo i tempi sono assurdi.

  10. Giorgio Iacoella

    Credo che se Collodi avesse partorito Pinocchio ai nostri tempi, il burattino non avrebbe abboccato alla lusinga del paese dei balocchi. Avrebbe semplicemente replicato a Lucignolo: “ma non ci siamo già?”. Se volete un parere autorevole circa la qualità di Poste Italiane, chiedetelo ai Consigli dell’Ordine degli Avvocati di tutta Italia: i loro iscritti abilitati alla notificazione degli atti giudiziarii ricevono i relativi avvisi di recapito dopo mesi (spesso più di due o tre), allorquando oramai gli atti in questione sono perenti, ovvero non hanno più efficacia se non attraverso una successiva, nuova notificazione; rischiando che l’anomalia si perpetui. Forse la carta della qualità cui si fa qui riferimento, concerne quell’Italia, nostra omonima, che trovasi allocata in un pianeta della galassia Andromeda. Lì, a dire il vero, le spedizioni postali funzionano ottimamente; ve lo dice uno che viaggia spesso: fidatevi

  11. giorgio

    Qui a Roma si arriva all’incredibile, Poste Italiane si limita a lasciare le cartoline in cassetta senza più effettuare la consegna dei plichi, i destinatari devono provvedere a liberarsi dagli impegni e fare diligentemente la fila per ritirare il plico per cui è stata pagato il servizio di consegna. Acquisto spesso online ed ho dovuto imparare a mie spese, evito di acquistare dove il vettore è Poste Italiane. Non so come si faccia a pubblicare dati statistici come quelli in oggetto, qualsiasi corriere espresso consegna con tempi EFFETTIVI da 1 a 3 giorni a prezzi inferiori, soprattutto dato che hai pagato il servizio ti recapitano il plico al tuo domicilio e FANNO UN SECONDO TENTATIVO DI CONSEGNA prima di chiederti di ritirarlo da una loro sede. Io credo che bisogna dare alle cose il nome che hanno: le Poste Italiane sono un insieme di servizi appena sufficiente, spesso inefficiente, il patriottismo non ci salverà.

  12. Mario

    Ma stiamo dando i numeri??!! Vorrei proprio vedere da dove l’articolista ha pescato quei dati. Un libro acquistato in Inghilterra è arrivato a Livorno dopo 2 giorni, dall’ufficio postale di Livorno a casa mia ne ha impiegati 5, e mi è andata bene!

  13. calogero

    questa mi sembra la piu’ grande bufala di tutti i tempi ; per farvi un piccolo esempio , a novembre 2018 ho spedito 52 pacchettini in italia , a marzo ne sono arrivati due , ad aprile uno , gli altri sicuramente stanno ancora cercando la strada ; da 50 anni il servizio postale italiano per me e’ il peggiore al mondo .

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