8
Ago
2011

I mercati hanno detto: vedo! Ora, cari contribuenti, svegliatevi

Non ci voleva grande maestria nel capirlo,se persino un osOar Giannino ieri sera poteva dirvi di non illudervi dell’effetto sui mercati degli acquisti concertati dei titoli pubblici a rischio operati oggi da FED e BCE. L’ondata di realizzi sull’Europa proveniente dagli Usa è raforata e non infdebolita, dal downgrading di S&P. Per il governo oitaliano significa, se è in grado di capirlo, uina sola codsa: un decreto salva emorragia al-più-pre-sto! Il mio ruvido appello a tutti i contribuenti italiani è: non fatevi fottere dal ferragosto. E’ adesso che si decide, quanto l’augusto governo potrà ancora fregarvi in futuro, se non prende immediate decisioni su innalzamento energico in pochi anni dell’età pensionabile e privatizzazioni. Sarete ancor voi-noi a pagare di più, se non avverrà. Potess e contassi quaslcosa, direi che ora è il momento per riempire le piazze. La linea dell'”abbiamo fatto ilmeglio”il meglio” è uscita completamente sconfitta. Così quella del rinvio a babbo morto della riforma fiscalee del taglio della spesa corrente. O cambiano marcia ora,  o bisogna cambiare loro! Subito!

60 Responses

  1. Luisa Marabelli

    cambiamoli subito, tanto è la BCE a dettare la linea di governo. Facessero una legge elettorale decente e se ne andassero
    Buona serata

  2. Condivido la chiamata a misure urgenti, tuttavia, parlando di stretta alle pensioni, proprio non mi va giù che non si tocchino i cosiddetti diritti acquisiti. E’ giusto che che chi ha pagato molti meno contributi di quelli che pagheremo io e i miei figli, si goda congrue pensioni (come quelle di parlamentari o di dipendenti pubblici, maturate con un numero ridicolo di anni di contribuzione), calcolate col metodo retributivo, mentre noi, a 65/70 anni (se mai riusciremo ad arrivarci lavorando), percepiremo molto meno in proporzione, grazie al metodo contributivo? A me non sembra proprio: non ci possono essere cittadini di serie A e di serie B in un welfare state.

  3. giancarlo

    Luisa Marabelli :cambiamoli subito, tanto è la BCE a dettare la linea di governo. Facessero una legge elettorale decente e se ne andasseroBuona serata

    LUISA. questi non se ne andranno mai.
    Ma non solo: non se ne andranno nè quelli al governo, nè quelli all’opposizione, che sono uguali ai primi, con l’ulteriore aggravante di non fare rali proposte con soluzioni dettagliate sul chi dovrebbe prendere il calice amaro.
    Io dico, finchè rimarremo rintanati in questi blog, non avremo fatto un passa avanti nemmeno noi.
    C’è la maggiornaza degli italiani che non si rende conto che realmente siamo tutti su una nave in balìa degli elementi. Cerchiamo di fare in modo che più italiani possibile s’avvedano di questo fatto. Spero che il film non sia quello del TITANIC (citato da 3monti) ma almeno dell’Andrea Doria, che è colata a picco ma le vittime sono state molte meno.

  4. Michele

    Bisogna creare un movimento che minacci alla Casta di non pagare le tasse a dicembre (o alle prossime scadenze) tutti assieme (imprese e titolari di piva) se non vengono fatte delle specifiche azioni. Solo questa minaccia impedirebbe che questi signori se ne approfittino nuovamente e ci mettano le mani in tasca. Del resto anche Crosetto oggi pare abbia sostenuto la tesi della Patrimoniale, opzione che la Sinistra da mesi sbandiera come unica soluzione. MF invece di fare quella proposta “beffa” dell’impegno per l’Italia (sottoscritto da chi ha tutti i mezzi a disposizione per pagare l’1% di quello che dovrebbe) avrebbe fatto meglio a coagulare le imprese a dire: o fate queste benedette riforme o vi facciamo fallire noi ancora prima dell’Europa.
    Sono perfettamente d’accordo con Lei che se non ci svegliamo e facciamo qualcosa saremo noi a pagare, se aspettiamo che lo faccia qualcun’altro, aspetta.

  5. paolo

    Proviamo a riempirle queste piazze, si può rischiare una brutta figura ma almeno potremmo dire di averci provato.

  6. Rodolfo

    Caro oscar, vorrei farti notare che questa volta dopo l’annuncio, dell’acquisto di titoli del debito da parte della BCE, non ha affatto indebolito l’euro come invece e’ accaduto quando ha annunciato il sostegno alla Grecia.Cio’ significa che il mercato ha approvato le misure, diversa cosa e’ la bassa crescita che si prospetta.Mi domando ma durante lo scoppi della crisi nel 2008 tutti gli economisti erano concordi che per evitare una crisi tipo il ’29 bisognava evitare una correzione del deficit immediata, ora gia’ tutti hanno cambiato idea?Noriel Roubini afferma che per cambiare la situazione in Italia ci vuole un governo tecnico e poi elezioni immediate(non e’ uno scherzo), credi che la medesima ricetta si puo’ applicare negli USA?I mercati sono sempre razionali, mi chiedo perche’stanno acquistando titoli tedeschi con un tasso reale negativo(tasso di interesse meno tasso d’inflazione), dunque comprano sapendo che stanno perdendo denaro?l’Italia sta crescendo con un tasso di interesse dell’1.5%, con sporadici acquisti dei titoli del debito da parte della BCE, sai che negli USA e in UK oramai i maggiori possesori dei titoli di Stato sono le stesse banche centrali?Almeno i tassi scenderanno anche nell’eurozona e questa e ‘ una buona notizia.
    Distinti saluti

  7. Franco

    Facciamo un golpe. Napolitano sciolga il parlamento e nomini al governo il direttivo della banca d’italia!

  8. Alberto

    Ritengo Oscar Giannino, una persona posata e che ha grande sensibilità per la direzione del vento dell’ economia; in questo articolo più che in altri, lo vedo quasi alla disperazione per la consapevolezza della completa sordità dell’ esecutivo, che è sicuramente, oggi più che ieri, in bambola, come può esserlo un pugile suonato o un allenatore che è nel pallone e non riesce più a gestire la squadra e perde tutte le partite, arrivando in ritardo con tutte le sostituzioni: Io credo che Tremonti farebbe bene, insieme a Berusconi a fare un passo indietro e lasciare il campo tranquillamente, finchè ne abbia la facoltà, a un esecutivo condotto da un tecnico gradito alla BCE, dando un positivo segno di discontinuità. I modi le giustificazioni per farlo ci sono e farebbe sicuramente meglio; questo purtroppo per loro due, è un momento in cui bisogna arrivare a decidere con freddezza e tempestività e dimenticando i risultati elettorali venturi.
    Io credo che se non succederà questa cosa, veramente il cavaliere rischia grosso!

  9. Marcello

    Egregio Oscar,
    sto leggendo in questi giorni il libro di Rondolino “L’Italia non esiste”…beh, ci sono molte risposte al nostro inspiegabile immobilismo ignorante!
    Leggete leggete Rondolino…

  10. Ernesto

    Vedo una tragica ironia in una Damen lontana dai canoni estetici recentemente svelatici che tiene per le x4yy3 il nostro prode, che ci faceva pure lo spiritoso qualche tempo fa…. Forse la Germania ci costringerá a diventare finalmente un paese adulto?

  11. filo

    Egregio Giannino,
    la seguo sempre con interesse e apprezzo la lucidità delle sue analisi e la chiarezza delle sue risposte. Che questo governo sia al capolinea mi sembra un fatto incontrovertibile. Direi che era nel suo dna quello di non riuscire a fare nulla di concreto, a partrire da Tremonti, che insieme a Sacconi ci ha ripetuto per tre anni che con le crisi non si fanno le riforme e adesso vogliono addirittura una riforma costituzionale perchè venga inserito l’obbligo del pareggio di bilancio! ridicolo-per inciso, ma come si fa a fare una manovra di pareggio di bilancio che sposta i sacrifici maggiori a due anni quando non solo il governo che l’ha varata non ci sarà più ma di sicuro nemmeno la stessa maggioranza? ma chi ci poteva credere? ed infatti i mercati non ci hanno creduto e subito si sono dovuti affrettare ad anticiparla, patetico-. Non parliamo poi della lega, una forza localistica che non ha nessuna visione di insieme, loro lottano solo per poter dare al loro elettorato qualcosa per cui poi vengano rieletti, non si capisce sennò lo strombazzamento del federalismo regionale che non è assolutamente nulla rispetto a quello che invece vanno propagandando, tanto ciò che conta sono le parole dette in quel momento e non i risultati che, se ci saranno, si vedranno forse fra 10 o 20 anni. Il Bossi ondivago che a seconda di come gli fa più comodo arringa o alliscia l’Europa è l’emblema della politica del governo che va di qua o di la a seconda di come gira il vento. Per carità di patria non parlo di Berlusconi, le cose sono lì e tutti le possono vedere. In conclusione credo che ancora non ci rendiamo bene conto di quello che ci aspetta, da questa politica comunque niente di buono, mi permetto però di segnalare al blog quello che invano da anni stanno dicendo e facendo i radicali sul tema del debito pubblico e più in generale sulla moralità e trasparenza della politica.

  12. bubu

    Non capisco moltissimo di economia, ma capisco che la situazione è davvero grave dalla vibrante concitazione che si legge fra le righe di questo articolo dell’altrimenti abbottonato Oscar Giannino.
    Sento che sta andando tutto a gambe all’aria.
    C’è un lato positivo in questa situazione: è l’occasione giusta affinchè l’Italia cambi mentalità.
    Ob torto collo ma dovremo darci -noi, indolenti italiani- una svegliata.

  13. Diego

    Caro Oscar,

    Mi sembra di capire che la situazione sia molto grave e che di questo governo non ci può aspettare granchè. Pertanto vorrei chiederti, cosa possiamo fare noi, nel nostro piccolo, con pochi risparmi per salvare il salvabile?

  14. ed

    Alla fine arriverà un governo “tecnico”. Con un unico canditato per guidarlo: Mario Monti. E ci beccheremo una bella patrimoniale. Forse anche due (la seconda vestita con un aumento dell’Iva).

  15. bubu

    Si respira una aria che assomiglia sempre più a quella che si respirava in unione Sovietica nell’89.
    La verità è che il capitalismo è entrato nella sua fase terminale.
    Lo Stato ha abdicato alle sue funzioni sociali, ed ha lasciato fare ai mercati che chiedevano avidamente nuovi e sempre maggiori profitti.
    Ora che tutta la produzione industriale si è spostata in cina ed in paesi dove pagano la manodopera 30 dollari/mese, ci accorgiamo che forse, a genova, dieci anni fa i no-global non avevano tutti i torti.
    Abbiamo negozi pieni di carabattole cinesi, e milioni di disoccupati che non potranno comprarle.
    Allora io ero nella barricata “liberista”.
    Ora non più.
    Perchè il liberismo ha fallito.

  16. Cittadino della classe media

    E’ una vergogna. Il ns governo pensa ad aumentare le tasse, tagliare le pensioni e gli assegni di invalidità, tagliare i servizi, piuttosto che a tagliere i costi della casta. Se le Entrate sono 100 occorre ridurre i costi a 100. C’è poco da fare. Se in queste condizioni si pensa di ridurre ancora il potere della classe media aumentandogli imposte e patrimoniale, gli effetti sull’economia saranno ancor più depressivi e ammesso che non sia già così, entriamo tutti in una spirale deflattiva da cui non usciremo più.
    La storia insegna che le rivoluzioni non le ha mai fatte la classe media, ma sarebbe ora di cambiare il corso della storia. Sono un moderato, ma confesso che andrei volentieri ad occupare il parlamento e prendere a calci nel deretano uno per uno le ns “star” della politica (e ci metto dentro tutti da sinistra a destra, al centro). Non sento più ragioni del tipo non si può fare , metto un veto, chiedo in cambio qualcosa, è anticostituzionale, etc. Ma andate a zappare, non posssiamo pagare 500.000 persone che vociono solo di politica per il disastro in cui ci stanno tarscinando. Se ci organizziamo forse ce la possiamo fare a cambiare questo Paese, ma qualcuno deve farlo il primo passo. Mi chiedo come mai nell’era di facebook e dei social network in generale non possa partire una forte reazione della classe media. Proprrei un fitto lancio di pomodori marci verso i siti istituzionali (Camera, Senato, Corte Costituzionale e Quirinale). Fino a quando la classe media (a cui mi onoro di appartenere) deve continuare a prenderlo in quel posto ?

  17. Fabio Cenci

    Si Dott. Giannino, ok, tutto come sempre verissimo.

    Ma rimaniamo nella concretezza. Cosa vorrebbe che tutti insieme facessimo? Personalmente non conosco Berlusconi o Tremonti, non ci posso parlare e non posso telefonare! Cosa vuole che vada a sfasciare le vetrine come i black block?

    Per favore sia concreto e faccia la lista degli “action items”.

    Io vedo un’opposizione in mano ad un ignorante zappaterra che mugula qualcosa in un dialetto di origine non indo-europea.

    Vedo un Gargamella del PD che ripete ossessivamente: fuori Berlusconi, e non da’ 1 = UNA indicazione concreta di cosa farebbe, anche se so cosa farebbe, eccome.

    Io vedo anche che persino il DAX cala del 20% in pochi giorni, e stiamo parlando della grande Germania, con una potenza industriale
    non paragonabile alla nostra, e li’ non goverrna il Berlusca.

    Vedo gli USA che, grazie al magico eroe delle sinistre uliviste cosmiche, continua a ripetere che loro sono da “quadruple A”, mentre tutti sappiamo che sono al dessert, gli USA andavano meglio quando c’era lo stupido Bush, basta saper leggere i numeri.

    Cosa possiamo concretamente fare da oggi?

    Io sono disponibile ad appoggiarla, sono al lavoro, mi sono mangiato il fegato durante le ferie, non so per quanto tempo lavorero’ ancora.

    Ce lo dica e noi la seguiremo. Ci presentiamo tutti insieme alle porte di Palazzo Chigi, andiamo al Quirinale chiedendo a NapòLITONE
    di rinunciare a qualcosetta in piu’ di 68 Euro/mensili su piu’ di 11.000 netti al mese, con pensioni da sceicco, ci leghiamo ai cancelli, MA CI DICA concretamente cosa possiamo fare TUTTI INSIEME.

    D’accordo? O tutto si esaurisce nelle poche righe del suo post nel suo blog?

    Grazie da un suo “fedelissimo”.MA ricordi: la classe politica mondiale e’ fatta di nani oggi, e l’orrendo mostro della speculazione: 410.000 miliardi di dollari di derivati (fonte Sole 24 ore) su 100.000 di azioni+obbligazioni circolanti nel mondo, 4 volte di piu’……questo mostro non lo governa nessuno.

    Obamuccio LORO si e’ ben guardato dal combattere il mostro e chi questi mostri li ha generati per “guadagnare” alle spalle dei poveracci.

    ASPETTO DI RISENTIRLA CON PROPOSTE CONCRETE DA PERSEGUIRE INSIEME. L’aspetto davanti a Palazzo Chigi se vuole. Andiamo a parlare con i sordi,

  18. mario unnia

    Giannino, che cosa vuol dire riempire le piazze? Che cosa si va a proporre ai convenuti? Sei pronto a proporre l’ammutinamento fiscale? Ricordo che l’ammutinamento fiscale non è evasione fiscale. Si tratta di una pratica in uso negli Stati americani dell’Ovest: i contribuenti versano il dovuto su un conto presso un istituto ritenuto affidabile, e comunicano all’autorità (stato o governo locale) che il denaro sarà disponibile solo quando saranno attuate le promesse fatte e realizzati i programmi annunciati. Lo credi possibile da noi?

  19. Fabio Quaresima

    Questa gente non si rende conto che sta gettando le basi per i nuovi anni di piombo.
    Io sono contro ogni forma di violenza per promuovere una causa politica ma ho l’impressione che vivano talmente trincerati nel loro mondo autoreferenziale da non rendersi conto che la rabbia cova come il fuoco sotto la cenere.

  20. Andrea Z.

    Parliamo pure di pensioni senza nessuna preclusione, ma prima di tutto andiamo a colpire i cosiddetti DIRITTI ACQUISITI, dalle baby pensioni ai vitalizi dei politici, dai falsi invalidi ai deceduti che continuano a riscuotere la pensione.
    E tassiamo la prostituzione.
    Poi vendere, vendere e vendere tutto quello che lo Stato, le Regioni e i Comuni posseggono solo per fare gli imprenditori poi quasi sempre in perdita.
    Cancellare le Provincie e accorpare le Regioni e i Comuni più piccoli.
    Meno politici, meno statali e più lavoratori.
    In sostanza la ricetta è semplice, ma chi deve provvedere non vuole farlo.
    Speriamo sia l’Europa a imporcelo, al più presto.

  21. Angelo

    Le piazze le dovremmo riempire di pensionati semi-analfabeti?Io abito in veneto e quando “provo” a fare questi discorsi in modo semplificato mi sento zittire dicendo mi son en pension e non me la posson toccar (io sono in pensione e non me la possono toccare).Lo vede con chi abbiamo a che fare le persone con un livello culturale accettabile in questo paese sono una minoranza e quindi in questa benedetta “democrazia” non conta nulla.I governi passati hanno cercato il più possibile di mantenerci o portarci ad una ignoranza sempre più spinta cosi da non fare capire alla massa (il GREGGE) da dove origini il problema e prendersela solo con l’ effetto come un pensionato che si arrabbiava con l’ impiegato postale quando c’è stato il black out del sistema informatico tempo fa.Mi ricorderò sempre ciò che era scritto nella prefazione del libro di storia delle superiori ” la mentalità si trasforma lentamente,molto più lentamente del sistema politico-sociale e quest’ ultimo da esso origina” quindi la soluzione ci sarà solo quando questa generazione di ottuagenari perirà e quindi non potrà più votare.La domanda da farsi è resisteranno gli altri (minoranza) nel frattempo oppure moriranno anch’ essi?

  22. Angelo

    Andrea Z. :
    Parliamo pure di pensioni senza nessuna preclusione, ma prima di tutto andiamo a colpire i cosiddetti DIRITTI ACQUISITI, dalle baby pensioni ai vitalizi dei politici, dai falsi invalidi ai deceduti che continuano a riscuotere la pensione.Vendere adesso con il calo dei valori è un suicidio finanziario,la tempesta deve in qualche modo calmarsi e poi si vendere.MAgari con una legge che si impegni a farlo in modo automatico ma adesso con le quotazioni attuali faremmo un regalo a chi compra beni che poi si rivaluteranno lasciando a noi le perdite ed a loro i profitti.
    E tassiamo la prostituzione.
    Poi vendere, vendere e vendere tutto quello che lo Stato, le Regioni e i Comuni posseggono solo per fare gli imprenditori poi quasi sempre in perdita.
    Cancellare le Provincie e accorpare le Regioni e i Comuni più piccoli.
    Meno politici, meno statali e più lavoratori.
    In sostanza la ricetta è semplice, ma chi deve provvedere non vuole farlo.
    Speriamo sia l’Europa a imporcelo, al più presto.

  23. Isabella Preziosi

    Ok, io ci sto. Andiamo a palazzo Chigi o a Montecitorio giovedì o quand’è che si riuniscono urlando la nostra rabbia e pretendendo che o cambia la musica o cambiamo loro! Però Lei dottor Giannino conta sicuramente più di molti di noi quindi oltre a questi post che segue sempre ormai credo che potrebbe/dovrebbe fare un passo avanti e proporre qualcosa di preciso.

  24. mentorex

    Caro Oscar, muoviamoci assieme e facciamo una bella manifestazione a ferragosto a piazza Montecitorio. Muovi altre personalità e dai fiato a mezzi di informazione a cui tu puoi facilmente accedere per pubblicizzare l’iniziativa. Lo sai che a piazza Montecitorio c’è dal 4 giugno un tizio, Gaetano Ferrieri, che è in sciopero della fame e ha cominciato un sit-in permanente di fronte alla Camera? Costui protesta contro la casta, contro i costi della politica, contro questa legge elettorale, contro il governo e tutti coloro che stanno facendo precipitare nel baratro la nostra nazione.
    Chi lo sa? Perchè non appoggiarlo? Per muovere la gente c’è bisogno di esempi e personalità che sponsorizzino l’iniziativa fallo e noi ci saremo.
    Con ammirazione per Oscar

  25. erasmo67

    http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/414836/

    E per favore smettiamo di parlare di mercato e di prezzo di mercato. Qui siamo di fronte ad una banda di delinquenti.

    Se un boss mafioso entra in un negozio ed esce senza pagare direste che ZERO è il prezzo di mercato della merce che ha “comperato” ?
    Se un boss mafioso vi fa una propsta che non potete rifiutare e vi acquista la casa o l’azienda o il terreno ad 1/3 del suo valore direte che “improvvisamente” il mercato è cambiato?
    Come fate a parlare di mercato in queste condizioni.
    Se il mercato lo si fa con la forza allora il declassamento di S&P del debito americano è una barzelletta.
    Se la politica non riesce a dettare le regole alla finanza (che per inciso nuove nozionali 8 volte superiori all’economia reale) allora voule dire che non c’è più nessuna sovranità nessuna democrazia, nessuna libertà.

    E VOI sareste i liberisti? , ma siete una banda di meschinetti.

  26. erasmo67

    La macchina della paura si è robustamente rimessa i moto e Voi Chicago Boys ingenuamente (?) o in mala fede (!) la assecondate stupendamente (ma stupidamente)

  27. erasmo67

    Avete mai pensato che un’Europa unita politicamente ed economicamente , prevedendo e pretendendo un livello decente di disciplina fiscale potrebbe garantire un’area monetaria solidissima e AAA con una crescita economica modesta (siamo comunque un mercato maturo) ma bilanciata dove vengano valorizzate le differenze invece che cercare di annullarle in uno stupido ed irrealizzabile pangermanesimo?

  28. franco bellini

    Caro professor Giannino come lei sa benissimo questo per l’Italia e’ un momento di svolta ,o dentro o fuori ,comiciare a lanciare accuse o incitare alla rivolta non mi pare proprio il caso ,teniamo i nervi ben saldi ,soprattutto le persone come lei che godono di un grande credito ed hanno la facolta’ di creare opinione. Adesso chiedere le dimissioni del governo e’ come tagliarsi i cosiddetti per fare dispetto alla moglie,non ragioniamo come Bersani.Nel centrodestra ci sono eminenti esponenti liberisti ,vedi Martino,che potrebbero dare il loro contributo se inseriti al posto giusto.Invito pertanto lei e gli altri opinion maker liberali a spingere affinche’ l’attule governo si affranchi dalla perniciosa mentalita’ socialista di alcuni suoi protagonisti,tremonti in primis.

  29. erasmo67

    Ma è vero,

    se una persona matura un diritto questo non può e non deve essere rimesso in discussione, altrimenti se perdiamo la certezza nel diritto abbiamo perso tutto.

    si possono mettere modificare togliere tasse ma a tutti non ai pensionati , ai mancini, a quelli più alti di 1,77

    Se uno 10 anni fa è andato in pensione a 50, con le regole del diritto di quel momento oggi ( a 60 anni e da 10 fuori dal mondo del lavoro) non potete dirgli che il suo assegno mensile deve essere ricalcolato. Sarebbe un obbrobrio giuridico.

    Non ci sono scorciatoie. E non bisogna cedere all’idea che ci siano, che risanamento sia, nei tempi corretti.

    A breve si possono:

    Tassare correttamente le rendite finanziarie, modulare l’IVA dare tre giri di vite contro l’evasione (e non mi dite che non si sa da ve cominciare).

    Lasciate in pace anziani e pensionati
    @Angelo

  30. Morgan

    Ora…è divertente questo destino comune che accomuna comunismo e liberismo. Questa crisi è per il liberismo quello che il “crollo del muro” è stato per il comunismo. In teoria è tutto bellissimo. Peccato che nella pratica non funzioni. E non valga la bambinesca scusa che non funziona perché non si è applicato tutto fino in fondo quello che dice la teoria. Se non si è applicato è perché calato nella realtà è inapplicabile. Non mi sembrano siano mancante in questi anni ne le risorse ne la volontà per applicare quanto più possibile i principi liberisti, soprattutto negli stati uniti.Il risultato è stato fallimentare (non so se ve ne state accorgendo…). Non è la realtà che si deve adattare alle teorie. E’ invece il contrario. Abbiate il coraggio di ripensarvi, con gli integralismi non si va da nessuna parte, mai. E adesso non inizamo con la raffica di formulette che paleserebbero chissà quali lampanti evidenze (sui danni degli interventi pubblici, sulla meravigliosa capacità di autoregolamentarsi dei mercati etc…) perché, lo sapete benissimo, per ognuna di esse ne esiste una uguale e contraria. Il viaggio è lungo. Certo che se non partite mai…

  31. Massimo74

    @erasmo67

    Non sono diritti,ma privilegi a tutti gli effetti e le conseguenze di ciò finiscono per essere pagate dalle generazioni future.Tutto ciò è inaccettabile.

  32. Andrea Z.

    Sento parlare di manifestazioni di protesta davanti a Montecitorio e mi vengono in mente quelle false manifestazioni di partito dove migliaia di persone sfilano per le vie di Roma con le bandiere del partito o del sindacato di turno che ha pagato il trasferimento ed il pranzo ai propri iscritti.
    Sarebbe questa la democrazia? Sono questi i veri democratici?
    No sono solo parte della casta. E io non mi ci sento dentro.
    Piuttosto di tante manifestazioni davanti al Parlamento, chi vuol protestare paghi le tasse con 30 giorni di ritardo, vedrete che spavento per i nostri politici.

  33. Andrea Z.

    @ Angelo.
    Prendersela con le pensioni e con i DIRITTI ACQUISITI non vuol dire andare a tagliare il reddito a chi è andato in pensione con 35 anni facendo un lavoro massacrate. Vorrei ricordarti che nel Veneto, parlo della provincia di Treviso, la generazione dei cinquantenni, sessantenni, settantenni lavorava 9-10 ore in fabbrica a turni risultando più produttiva dei giapponesi e poi andava a casa ed accudiva i campi e le bestie. Dobbiamo portare rispetto per queste persone, che sono quelle che hanno creato il miracolo del nord-est!
    Oggi il lavoro non manca, da noi lavorano tutti se hai voglia di lavorare.
    Ci sono anche imprese nuove di ragazzi giovani e tanti extracomunitari avviano la loro attività e sono ammirevoli per l’impegno e l’ottimismo che ci mettono.
    Solo che poi arriva lo stato che ti porta via se va bene la metà. E manco ti rispetta!
    Non è la mentalità dei veneti che deve cambiare, ma la cultura assistenzialista e statalista che deve sparire.

  34. Cittadino della classe media

    Caro Oscar,

    mi pare che non rimanga che fissare la data.
    Non occorre nemmeno organizzare alcunchè. Facciamo partire un tam-tam sui blog, facebook e twitter al grido “prima il taglio ai costi della politica”, (da Napolitano alle comunità montane, all’abolizione delle province e accorpamento dei comuni) e poi, se ce ne fosse bisogno, in pensione a 70 anni, e sia bene inteso nella stessa misura dei costi tagliati alla politica 50%/50%, e non già 10% di tagli alla politica e 90% di maggiori tasse e risparmi da pensioni…..

    Attendo con ansia la chiamata alle “armi”, cantando come Benigni al Festival di Sanremo la mia personale versione dell’inno d’Italia, certo che solo scendendo in campo noin della classe media rimettiamo mani a questo paese e ci riappropriamo delle “ns istituzioni”……
    Capitano oh mio Capitano, attendo impaziente…….!

  35. Gianmarco

    @Emiliano Sala
    Emiliano, il problema non è solo nelle pensioni dei parlamentari o dei dipendenti pubblici. Il problema è nella società che è stata creata dai nostri padri che si sono dati agiatezze (strade, ferrovie, patrimoni, ….), diritti sociali (pensioni, sanità, cassa integrazione, …), status sociale (paese nel G8 invece che nel G20) pagandoli con soldi in prestito (il debito pubblico); promettendo, poi, che questo debito l’avremmo pagato noi figli.

  36. erasmo67

    MA che confusione.

    Le baby pensioni erano una assurdità, ma chi è andato in pensione con quel regime lo ha fatto legalmente e legalmente ha acqusito un diritto .

    Metterlo in discussione a posteriori è un assurdo giuridico un obrobrio morale.

    I falsi invalidi o chi riscuote la pensione di un deceduto invece viola la legge ed è perseguibile per i suddetti reati.@Andrea Z.

  37. Mirko

    Caro Giannino,
    ho 38 anni e da parecchio occupo ho una normale posizione di middle management in una normale multinazionale con sede in Italia. E’ da parecchio tempo che mi interrogo su una questione, che è sempre attuale – oggi più che mai – e mi piacerebbe molto che lei potesse commentare. Il tema si intitola “ma quanto siamo rinco noi sub-quarantenni”.
    In sostanza, come potrà immaginare, io sarei uno di quelli del “contributivo”, uno che bene che vada prenderà (chissà quando) una pensione miserrima per la quale ha versato ogni centesimo. Uno di quelli che avrà una liquidazione discutibile, e che eventualmente, a buriana finanziaria archiviata, dovrà pensare alla famosa pensione integrativa (scelta sempre rimandata nonostante l’estrema credibità dei vari fondi… lasciamo perdere…). Sono anche uno di quelli che si è immesso nel mondo del lavoro quando non c’erano concorsi statali, ferrovie, poste, insegnamento, cose così – da noi si sente parlare di precariato, contratti a progetto, delocalizzazione, globalizzazione e cose simili. Ho avuto una figlia tre anni fa. Quando io avevo tre anni l’asilo era a venti metri da casa dei miei genitori, ora non c’é più – accorpamento. L’attuale asilo di mia figlia costa un sacco di soldi, è scomodo, etc. etc.
    Bene – potrei continuare con le lamentele ancora a lungo ma direi che il concetto è chiaro, quindi veniamo al punto.
    Benedetta crisi! Finalmente (FINALMENTE!) c’é l’occasione imperdibile di rimettere un po’ in ordine la sequela di iniquità che colpisce la la mia generazione! Finalmente si può tornare da pensionati più o meno baby (ma tutti RETRIBUTIVI!) e metterci d’accordo per una soluzione intermedia, dove loro lasciano qualcosa sul tavolo e noi abbiamo un futuro forse un po’ meno oscuro. Perché è immorale definire ACQUISITO un diritto che si costruisce generando debiti per altri – infatti noi CONTRIBUTIVI non facciamo così, la nostra futura miseria è totalmente acquisita, e si, ci spetta di diritto veramente – ma loro no, non hanno acquisito un bel niente, hanno solo contratto debiti per quelli che venivano dopo. Perchè è immorale che per lasciare inalterato il loro insostenibile diritto ACQUISITO io dovrò essere chiamato a pagare ancora più tasse, giocandomi un altro pezzo di presente e di futuro.
    Ora, certo non è colpa degli attuali pensionati se la popolazione è in calo e l’aspettativa di vita si è allungata, sbilanciando tutto lo sbilanciabile dal punto di vista welfare – e in mezzo a questo casino arriva pure la peggior crisi degli ultimi decenni… ma non possiamo essere incolpati nemmeno noi (che intanto perdiamo il lavoro) – qui si tratta semplicemente di condividere lo stato di fatto, piangerci sopra quanto si vuole ma poi trovare una soluzione equilibrata. Per equilibrata intendo di buon senso, e di prospettiva, perché è ovvio che se dovessimo considerare tutto l’extent dei benefit che quella generazione ha avuto non ci sarebbe proprio storia… limitiamoci quindi al futuro, e vediamo di dividerci la rogna secondo una qualche proporzione… 50-50… 60 noi e 40 loro… quello che é… basta non sia 100-0 come adesso. Oh che magnifica cosa sarebbe, di colpo risolta la crisi del debito e riequilibrato un sistema sociale totalmente ingiusto.
    Ora, scherzi a parte, non mi stupisce che a livello politico, sindacale, di comunicazione etc. non si parla mai dell’iniquità generazionale. E’ un fatto di numeri, loro sono più di noi- più voti, più tessere, più tutto. Quindi quello ci sta.
    Quello che mi stupisce di più è che di fronte ad una generazione super-coesa, appoggiata in modo bipartisan senza eccezioni (LE PENSIONI NON SI TOCCANO! I DIRITTI ACQUISITI!) – la si potrebbe definire “casta dei retributivi” – non sento nessuno dei miei coetanei dire una sillaba – né al lavoro, né al bar, né in politica per quei pochi che la fanno… ora, se non siamo noi a tutelarci, a far pesare le nostre istanze, chi pensiamo che possa farlo per noi? E per venire finalmente alla domanda iniziale, e visto che in realtà non facciamo nulla e non abbiamo nemmeno sensibilità sul tema… ma secondo lei Giannino, quanto siamo rinco noi sub-quarantenni?

    La saluto e la ringrazio.

  38. Angelo

    @Andrea Z.
    Io non me la prendo con nessuno dico solo che bisogna capire che la festa è finita la generazione dei 70-enni ha vissuto alla grande ma adesso devono capire che o si ridimensionano loro oppure l’ Italia è finita ed alla fine lo sono pure loro.Ritornando al discorso del lavoro pesante io lavoro sui cantieri per cui lasciamo perdere che è meglio.Quando lavoravano i 70-enni di oggi pensioni da pagare non ve ne erano ed i contributi che si pagavano erano risibili (per chi li pagava),ricordo mio padre stipendio netto 36.000 contributi e tasse varie 8000 lire adesso invece in prendo 10 euro e altri 10 vanno allo stato per pagare le pensioni dei 70-enni (i quali non la hanno pagata a nessuno e nemmeno la loro essendo andati in pensione con il sistema retributivo).Guardate la germania (paese più serio con gente più lungimirante) hanno tagliato le pensioni di un 25% per permettere ai giovani di farsi una famiglia e fare figli io invece mi trovo a 35 anni senza potermi sposare e meno che mai fare figli e pago l’ affitto ad un 70-enne che oltre alla pensione si pappa i 2/3 del mio stipendio le sembra non dico giusto ma sostenibile tutto ciò? Io per conto mio andro in Germania a lavorare cosi non pagherò più tasse e l’ affitto al pensionato che smetterà di prendere oltre l ‘affitto anche la pensione che lo stato italiano non potrà più pagare n’ est pas?

  39. Antonio

    “Manovra, seconde case nel mirino
    rischio patrimoniale sui risparmi. Il menù prevede anche il blocco alla istituzione di nuove province. In quattro anni stop alle pensioni di anzianità”

    E’ questo il titolo del sito on line di Repubblica oggi 10-08-2011.
    Caro Oscar cosa ne pensi??

  40. stefano

    Io ho una visione agreste diciamo sempliciotta dell’economia, cosa sono questi oracoli del rating? cosa è la borsa da qualche decennio a questa parte? I primi secondo me si differenziano poco dalle signore che ti leggono la mano per strada e a tempo perso offrono prestazioni sessuali a buon mercato, la seconda è un carnaio di gente che tira i dadi in base alle pulsioni dell’immediato. L’economia non è immediato l’economia è programmazione a medio lungo termine, l’economia è la realtà, la borsa da decenni crea valori virtuali, quanti di quelli che fanno volare o crollare un titolo valutano l’azienda i suoi piani i suoi mezzi, il parco mezzi, le attrezzature, gli sviluppi futuri di un certo mercato? Noooo, un presidente si fa grattare da sotto la scrivania e immediato il crollo, poi si scopre che alla fine all’operaio frega nulla della grattata, e la borsa “rimbalza”, vengono giù due torri e boom uttti giu’ per terra. Alla gente normale alla plebe cosa è mai cambiato il giorno dopo l’undici settembre? E’ cambiato quando vi è stato il crollo della borsa, ma cosa doveva mai crollare, cosa è mai cambiato dopo l’undici settembre? Beh si è cambiato che hanno dichiarato guerra al mondo.
    Dopo l’undici settembre qualcuno di voi ha rinunciato alle ferie per paura degli attentati e se qualcuno lo ha fatto quanti di questi si è pentito? la sua azienda ha chiuso perchè gli è esplosa la sede, non usate l’aereo perchè ne vien giu’ uno ogni due giorni?
    Tirate meno di coca perchè hanno bloccato il flusso di papaveri asiatico visto che son li a mettere le cose apposto? no nenache quello anzi ne usate sempre di più e anche di buona qualità.
    Bisogna tornare al reale, la borsa non è nata per sostituire i tavoli verdi.

  41. Massimo74

    @erasmo67

    No,non ha acquisisto un diritto,ha solo usufruito di un privilegio che gli è stato concesso da una classe politica irresponsabile e alla ricerca del consenso facile.Un privilegio che oggi,stante i conti disastrati della finanza pubblica,non ci possiamo più permettere di sostenere.E’ tempo quindi di far cadere la mannaia e rimettere le cose al loro posto,anche perchè se non saremo noi a farlo,ci penserà il default a fare piazza pulita di tutto ciò ma con conseguenze che a quel punto saranno molto più pesanti e drammatiche dal punto di vista economico e sociale.

  42. Angelo

    @Massimo74
    è inutile purtroppo è questione di mentalità (leggi il mio commento sopra) queste persone non capiscono e sono talmente egoiste da andare contro i propri interessi alla lunga.Mi sono trovato molte volte sul bus insieme ad anziani che solo perhè avevano 70 anni non pagavano io invece prezzo pieno (alla fine essere giovane è diventato un handicap).Rimarranno solo pensionati in questo paese e quando andrà in default smetteranno di prenderla e non avranno nemmeno la forza fisica di reagire e moriranno…

  43. adriano

    Ormai il problema non è piu’ solo l’entità del debito,ma la possibilità da parte di chi lo detiene di chiederne il rimborso.A cosa serve aumentare l’età pensionabile a 90 anni o a vendere il Quirinale non lo capisco.Ogni mese occorrono 10/15 miliardi cash.Chiamiamo Silvan?Occorre un piano credibile che preveda un contributo forzoso,in funzione delle richieste di estinzione,su tutti i redditi o altre fonti certe e quantificabili,proporzionalmente e fatto salvo un minimo vitale.L’obiezione di non toccare stipendi e pensioni per non deprimere la domanda fa sorridere di fronte alla bancarotta.Le quote prelevate saranno riconosciute con i titoli che il mercato non vuole piu’.Il piano si attuerà in caso di non assegnazione di titoli.Ogni mese.Fino alla fine.Il resto sono chiacchiere di speranza.Quando i mercati capiranno che c’è una via d’uscita alle loro manovre,queste cesseranno.Se continuassero.il crollo delle quotazioni non va visto come una catastrofe,ma come un’opportunità per risparmiare,acquistando piu’ che si può.La litania del “paghi chi non ha mai pagato”,si risolve con l’eliminazione dei contanti e la conseguente scomparsa dell’evasione,il benefico effetto su corruzione,malavita e lavoro nero.E finalmente sarà possibile diminuire le tasse.Viva l’Italia.Nel senso di vivere.

  44. mentorex

    ecco un esempio lampante della follia della spesa pubblica.
    Qualche anno fa, nel mio paese, Sezze (LT), l’amministrazione comunale creò un’azienda municipale, chiamata SPL spa (www.splsezzespa.it).
    Gli incarichi, come potete ben immaginare, sono sempre su nomina politica ma non di questo voglio parlare.
    Questa azienda gestisce tra gli altri servizi anche la farmacia comunale. Si tratta evidentemente di un servizio strategico, ma la farmacia è sistemata in un locale di un privato a cui tutta la comunità paga mensilmente un lauto affitto ormai non so più da quanti anni.
    Sapete quanti locali la municipalizzata avrebbe potuto comprare con quei soldi? Tanti.
    Cosi con il denaro pubblico di pantalone si continua, per volere della più becera politichetta, a sperperare impunemente il ns denaro. Ciò che fa male di più è che poi tocca sentir dire gli amministratori locali che a causa dei tagli agli enti locali loro saranno costretti a tagliare a loro volta i servizi ai cittadini.
    Che ridere e alla gogna tutti i politici.
    MARIO MONTI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SUBITO.

  45. erasmo67

    Privilegio: = Legge eccezionale fatta a beneficio di un singolo (Privus) o gruppo ristretto contro il diritto comune.

    Quindi le regole previdenziali che erano in vigore in Italia prima dellla riforma Dini non rappresentavano un privilegio in quanto valide per tutti i lavoratori.

    @Massimo74

  46. Giove

    Condivido pienamente l’aumento dell’età pensionabile, tagli sulla politica (assolutamente indispensabili), infine la patrimoniale.

  47. Filippo

    Mi sembra tutto estremamente preoccupante, tutto sull’orlro del baratro, ma come sempre chi dovrebbe e potrebbe fare niente fa. Immobilismo eterno; incredibile. E non si pensi di chiedere di più senza prima eliminari gli (enormi) sprechi. A quel punto penso che le piazze si riempirebbero veramente e quando questo accade non si sa mai dove si va a finire.

  48. Isabella Preziosi

    Massimo74 :
    @erasmo67
    No,non ha acquisisto un diritto,ha solo usufruito di un privilegio che gli è stato concesso da una classe politica irresponsabile e alla ricerca del consenso facile.Un privilegio che oggi,stante i conti disastrati della finanza pubblica,non ci possiamo più permettere di sostenere.E’ tempo quindi di far cadere la mannaia e rimettere le cose al loro posto,anche perchè se non saremo noi a farlo,ci penserà il default a fare piazza pulita di tutto ciò ma con conseguenze che a quel punto saranno molto più pesanti e drammatiche dal punto di vista economico e sociale.

    Condivido in toto.

  49. carlo

    tutti i governi occidentali (non solo quello italiano)dovranno mettere in ordine i propri conti.Purtroppo tutti gli sforzi che faranno saranno inutili,allungheranno l’agonia ma la morte di questo sistema economico è ormai segnato.Il virus che ha infettato il mondo è la globalizzazione gestita dalle lobby e dalle multinazionali,il tutto si è consumato mentre la politica stava a guardare.La globalizzazione, percorso obbligato per il bene dell’umanità,doveva, proprio per questo motivo essere gestita con intelligenza da politiche appropriate e non affidata solo ed unicamente al profitto.Di questo si dovrebbe discutere,togliere il controllo sulla gestione dell’umanità a chi umano non è.

  50. Steve67

    C’è solo una soluzione, unirsi e presentarsi alle prossime elezioni.
    La lista è presto fatta:
    STOP TASSE, STOP SPESE, STOP IMMIGRATI !!!
    P.S.: Sullo stop agli immigrati anticipo subito il deficiente di turno che mi viene a dire che sono il futuro della nazione. Stai vedendo quello che succede in Inghilterra??? Scontri razziali con devastazioni e morte, e siamo solo all’inizio. E’ questo quello che vogliamo in Italia fra qualche anno???

  51. erasmo67

    A proposito di privilegio.

    ritengo invece un inaccettabile privilegio il fatto di aver potuto riportare in Italia e ripolire i capitali frutto di evasione fiscale grazie allo SCUDO pagando solo il 5% .

    Che ne dite, sempre mantenendo la segretezza, mi raccomando, di andare a chiedere che so, un altro 5% a questi onesti e zelanti contribuenti?

    chissà perchè non ho visto altri fare questa proposta.

  52. Fabio

    Ricetta sana e nutriente:

    -Innalzamento immediato a 70 anni dell’età pensionabile per tutti (perchè in un paese dove si comincia a lavorare a 30 anni ed oltre e si vive fin quasi a 90 è impossibile pensare di andare in pensione a 60 anni o poco più).
    -Introduzione di una tassa patrimoniale soggettiva ordinaria e fortemente progressiva (per evitare la concentrazione sterile del capitale in mancanza di “meriti” oggettivi) e rimodulazione di tutto il sistema delle imposte sulla base di questa nuova tassa.
    -Privatizzazione completa di tutti i servizi pubblici (con possibili eccezioni e soluzioni diverse solo per i monopoli di fatto come rete ferroviaria, rete di distribuzione elettrica, reti per il trasporto dati etc.) e vendita di buona parte del patrimonio immobiliare dello Stato (in particolar modo le strutture inutilizzate).
    -Abolizione delle Province.
    -Riduzione del numero dei comuni del 30% almeno e cancellazione delle comunità montane e soggetti giuridici similari, delle municipalizzate, delle multiservizi e di tutti quei CDA creati appositamente per mettere a disposizione poltrone e privilegi.
    -Introduzione di norme, costituzionali e non, che favoriscano la concorrenza, il libero mercato e la difesa del consumatore (anche con la modifica dell’art 41).
    -Introduzione di norme, costituzionali e non, per l’affermazione e la determinazione della responsabilità oggettiva del singolo in ogni ambito sociale, quindi compresa anche l’iniziativa economica e imprenditoriale (basta con lo stato balia, dove merito e colpa non esistono perche di tutti e di nessuno!!!).
    -Destrutturazione o abolizione di tutti gli ordini come oggi li conosciamo (liberalizzazione delle professioni) e creazione di un sistema di “gruppi di pressione” regolamentato e trasparente.
    -Revisione del sistema del mercato del lavoro (rimodulare la flessibilità ad ogni livello e per ogni tipologia contrattuale in modo da ottenere un maggiore bilanciamento ed equità sociale).
    -Revisione del sistema degli ammortizzatori sociali e dell’indennità di disoccupazione, con particolare rigurado alle attività caratterizzate da forte stagionalità (sei mesi di lavoro + sei mesi di disoccupazione, sistematicamente, per una intera vita lavorativa, una follia per i bilanci dello stato!).
    -Lotta all’evasione fiscale (perchè chi evade, di fatto, ruba).

    Per le dosi e gli aggiustamenti uno si regola mentre mescola gli ingredienti. Il Q.B. in alcuni casi è d’obbligo.

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