16
Gen
2013

Da Pericle a Monti (passando per Silvio)

Evoluzione.

Atene, 461 a.C.

Pochi cittadini sono  in grado di produrre una politica,  tutti sono in grado di giudicarla (Tucidide, Storie, II, 40, Discorso di Pericle agli Ateniesi) (2)

Roma, 2013 d.C. (2474 anni dopo)

Pochi cittadini sono  in grado di giudicare una politica, nessuno di produrla. (1)

 

(1) Per essere più precisi, nessuno di quelli che sono stati sinora chiamati a produrla, politici di sx,dx o tecnici.

(2) Non è la traduzione letterale, più ampia e che richiede esegesi. Per essa cliccare qui.

11 Responses

  1. Mike

    “Pochi cittadini sono in grado di giudicare una politica, nessuno di produrla”.
    Caro Arrigo, francamente spero che il buon Oscar Giannino, prima o poi, la smentisca!
    La saluto cordialmente.

  2. Jack Monnezza

    Cari FIDnisti, presenti su questo blog…..

    Sarei anche io molto contento di vedere un Giannino che smentisce Arrigo. Molto contento, veramente molto contento, e’ una gran brava persona. Purtroppo a oggi, dopo un qualche settimana, ho molti dubbi.

    (1) l’utilità di un voto FID. Come tanti penso che il male peggiore sarebbe un asse PDMM. Un voto PDL/LN mi sembra molto più’ efficace nel provare a contrastare ciò’, mettere della sabbia negli ingranaggi come dice Marco, almeno al Senato in certe Regioni.

    (2) la posizione di FID nei riguardi di MM. I continui tentennamenti. Penosi. Con tanti dei fondatori, dopo avere bevuto, ripresi a dire “MM ci ha salvato dal baratro”….Basta guardare i dati economici degli ultimi mesi e leggi illiberali promulgate…..Molto peggio di BS…

    (3) La melassa dei 10 punti FID….Molto vaghi, molto professoriali, troppi distinguo…Quando sento uno dei vostri professori inneggiare al merito (probabilmente il Suo) e l’ efficientismo (degli altri) e tuonare contro il liberismo selvaggio temo che tutti i Suoi studi liberali siano serviti a poco

    4) grosse carenze organizzative sia a livello web che regionale. Mi e’ sembrato che l’unico interesse dei coordinatori regionali che ho incontrato fosse di essere messi in lista e loro erano già’ amici di……L’unica cosa del militante che interessava e’ il contributo economico e il numero in piazza, poi che stesse zitto…

    5) Alla faccia della trasparenza. A oggi non ho visto una lista dei candidati per i quali dovrei firmare….sul web non l’ho trovata….

    Quindi temo, in sostanza, una buona occasione perduta per fare una cosa liberale liberista e modernamente organizzata.

    Col sennò del poi sarebbe stato molto meglio che vi foste alleati con PFL/LN.

  3. B&B

    Nessuno dei maggiori gruppi o partiti (??) che si presentano alle elezioni ha credibilità: non l’hanno perchè in sostanza i timonieri son sempre gli stessi, con qualche figlio o figliastro, son quelli che non hanno fatto niente per tenere in ordine le cose, non hanno riformato, non hanno avuto voglia e/o coraggio di intervenire e scontrarsi con le lobbies, tra le quali la più potente di tutte la Pubblica Amministrazione, non hanno trasmesso, custodito o salvato valori, rappresentano la degenerazione del sistema come si vede. Non passa giorno che non se ne sappia una nuova a partire dalle recenti, il Comune di Firenze (alla faccia dei bei discorsi di Renzi!), la Regione Lombardia, ecc. alle più vecchie, non passa giorno che un cittadino normale e cosciente non pensi che la presa in giro continua tra promesse fasulle perchè annullerebbero le azioni di ieri, promesse persino sfacciate, silenzi assordanti come quello della mancata riduzione dei parlamentari, dei costi degli stessi, della riduzione delle provincie, dei consiglieri regionali, delle spese di questi enti, ecc. ecc. ecc. Non si sente un moto di orgoglio, di dignità, un discorso che faccia forza sulla serietà. E’ vero FID non ha chances di contare ma almeno Giannino qualche discorso serio lo fa. Non so come abbiano funzionato le selezioni per le liste di FID, spero che siano state selezioni, vedremo a livello locale che è successo. Però in questo panorama, anche una forza minoritaria, piccolissima ma decisa e coerente e con ciò che afferma in modo chiaro e senza guardare in faccia nessuno e indisponibile ad allearsi con i precedenti, è secondo me “preziosa”.

  4. Stefano

    ….sull’utilità di liste minoritarie abbiamo la positiva (mediamente positiva) esperienza dei Radicali, ma perchè erano presenti in Parlamento e nei Consigli Regionali e potevano fare le pulci a tante pratiche e procedure altrimenti passate sotto silenzio.

    Sono dubbioso sull’efficacia concreta (non quella morale) di una voce che grida nel deserto….

    Il problema di fondo di Giannino è che “fare politica” è un modo di dire composto da due termini: politica e FARE.

    Non riuscire ad incidere e quindi a fare è del tutto inutile: uno sforzo enorme, eroico, ma inutile.

    Mi tappo il naso ma voto PDL/LN/ alleati. 🙁
    solo così posso cercare di evitare che si facciano nuovamente scelte politiche che giudico sbagliate e controproducenti.

  5. Michele

    @Stefano
    Otturarsi il maso, voto utile. La verità mi sembra che non abbiate il coraggio di guardare in faccia la realta. Dopo ben 18 anni di promesse e bugie mi venite a dire non ho scelta? mi dispiace dover constare che sè il paese andrà ancora peggio è perche gli Italiani (alcuni no) si meritano una classe politica incapace e “fanfarona”.
    Da un attivista non canditato FID.

  6. Stefano

    ….tra gli elementi in base ai quali scegliere devo considerare:
    1) onestà delle persone
    2) programma elettorale
    3) utilità / efficacia del voto

    Mentre i primi due punti sono chiari, il terzo merita un approfondimento.
    Prendiamo FARE – Fermare il declino: onestà massima, concordanza col programma alta, ma non totale (l’idea di Giannino che una politica alla “tedesca” sia la risposta necessaria per l’Italia privilegiando i conti rispetto alle persone non mi vede troppo in accordo anche se concordo con buona parte delle proposte che FID porta avanti). Che possibilità c’è – verosimilmente – che questo programma venga portato avanti ? Se FID ottenesse il 3-4% dei voti sarebbe un successo, ma anche così, difficilmente il mio voto potrebbe essere rappresentato e quindi tutelato nel prossimo Parlamento. ==> voto utile = 0 (purtroppo)

    Prendiamo M5S: onestà massima, magari qualche dubbio sulla “democrazia interna” e sulla compattezza del movimento. Programmi: mah, concordanza al 50%. Utilità del voto: se anche votassi Grillo riuscirei a fare sì che la patrimoniale non passi e che si sospenda questa politica di massacro fiscale (una sorta di giustizialismo fiscale per cui chiunque ha qualcosa in più del minimo viene considerato ricco e quindi, potenzialmente, maggiormente tartassato di adesso) ? Non credo proprio, l’M5S avrà una rappresentanza parlamentare e farà la sua lotta di opposizione senza nessun risultato concreto se non forse di controllo di ciò che farà la maggioranza.
    Solo col PDL o magari Fratelli d’Italia posso contare che le mie preoccupazioni e le mie idee esposte sopra abbiano una minima possibilità di incidere ed io contribuire a non dare la maggioranza a chi farebbe politiche in contrasto con quanto penso.
    Solo con PDL posso sperare che chi riceverà il 40% dei voti non abbia il 55% dei seggi e decidere buono e cattivo tempo.
    Sbaglio ?

  7. Jack Monnezza

    @Stefano

    Concordo in pieno tua analisi.

    Direi inoltre che tra M5S e FID c’è problema compattezza post-voto per manipolo parlamentari eventualmente eletti. Su FID ho forti dubbi, mi sa tanto che lasciano Giannino solo e migrano verso qualche gruppo misto e poi puntellano una grande coalizione MM-Bersani. Grillo mi sembra più combattivo e compatto. Anche oggi in MPS! Bravo.

    Che dici PDL al Senato e M5S alla Camera ?

  8. Marco Tizzi

    @Jack Monnezza
    Sì, bravo. Ma ha detto che ci vuole più stato per tutto. Io mica so se ce la faccio a votarlo.
    Temo che alla fine mi rifiuterò anche questa volta.

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