21
Ott
2014

Trasporto locale: si può (e si deve) spendere meno

Non l’hanno presa bene: per molti governatori i tagli ai trasferimenti alle Regioni previsti dalla manovra sarebbero “inaccettabili”. Ma è davvero così? Oppure, come sostiene il presidente del Consiglio, esistono ampi margini per la riduzione delle spese. Analizziamo il caso del trasporto pubblico locale che rappresenta la seconda voce di costo dopo la sanità.
È possibile spendere meno oppure ciò significherebbe tagliare in misura inaccettabile i servizi?

Continua su lavoce.info

You may also like

Tutelare la libertà di religione nell’emergenza
Euro3 ed Euro4 al bando: il dirigismo colpisce ancora
Una #manovra snella? No, è una #manovra vuota
Ferrovie regionali al capolinea?—di Ivan Beltramba

1 Response

  1. Marco

    Per trasporto e gestione delle utilities e del ciclo rifiuti la dimensioni regionali e dei comuni sono il vero limite
    per questo sono convinto che il governo dovrebbe legiferare sul minimo livello amministrativo accettabile
    ritengo che il comune dovrebbe partire per ora con un minimo di 20000 abitanti per tendere ad una comunità sopra i 60000 abitanti nell’arco di un decennio con la conseguenza di realizzare cluster sanitari, educativi e produttivi che rendono economici trasporti e infrastrutture
    Analogamente ritengo che la dimensione economica di una regione debba essere superiore a 6 milioni di abitanti per avere il miglior management e panorama finanziario ed organizzativo

Leave a Reply