Diritti di proprietà e libertà di impresa: chi li salverà?
L’accettazione cieca del punto di vista giuridico contemporaneo condurrà alla distruzione graduale della libertà individuale di scelta nella politica come nel mercato e nella vita privata, perché il punto di vista giuridico contemporaneo comporta una sempre maggiore sostituzione delle decisioni collettive alle scelte individuali e l’eliminazione progressiva degli aggiustamenti spontanei, non solo fra domanda ed offerta, ma anche fra ogni tipo di comportamento, attraverso procedure rigide e coercitive come quella della regola della maggioranza.
Con queste parole tratte dalla sua opera più importante, La libertà e la legge, il filosofo del diritto Bruno Leoni già nel 1961 metteva in guardia i suoi lettori dal considerare la democrazia come un campo di battaglia sul cui terreno, all’esito dello scontro elettorale, la maggioranza possa innalzare il vessillo della vittoria a danno delle minoranze.