4
Dic
2019

E se a salvare i nostri conti pubblici ci pensasse il patrimonio culturale?

Antonio Leo Tarasco è un giurista a cui piace far di conto. Dirigente del Mibac e docente di legislazione dei beni culturali, ha di recente pubblicato un libro per Laterza: Diritto e gestione del patrimonio culturale. Un testo di grande utilità, pieno di cifre che raccontano di un patrimonio italiano vasto e poco redditizio, e che muove da un approccio poco ortodosso. Tarasco, come invece è d’uso fra i nostri commentatori ed esperti, non crede che i musei italiani debbano essere solamente una fonte di spesa, bensì che possano generare importanti ricavi e che sia pertanto possibile creare una sintesi «tra le esigenze, irrinunciabili, di promozione della persona umana per mezzo della cultura (art. 9 Cost.) e di rispetto dei valori, ugualmente irrinunciabili, di buon andamento, sostenibilità del debito pubblico ed equilibrio dei bilanci (art. 97 Cost.)».

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28
Nov
2019

Il ciclo boom-bust e le lacune dei Paesi dell’area LATAM

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Lorenzo Carrieri.

ABSTRACT: Il pezzo analizza la situazione attuale di alcuni paesi sudamericani ricorrendo ad un’analisi dei maggiori indicatori macroeconomici. Nel complesso, la fine del ciclo delle commodities a cui questi paesi fanno riferimento, unito ad una serie di lacune strutturali, ha determinato un classico tipo ideale di ciclo boom-bust. 

Pur nelle loro differenze, le politiche volte a stimolare la crescita, l’occupazione e promuovere la ridistribuzione del reddito di ognuno dei Paesi considerati hanno finito per rivelarsi insostenibili e/o effimere poiché slegate da ogni vincolo di bilancio o da una crescita sostenibile. 

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25
Nov
2019

Quantitative Easing: funziona davvero?

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Vladimir Salerio.

Con la fine del mandato di Mario Draghi alla presidenza della BCE e delle politiche di Quantitative Easing da egli fortemente volute (salvo recenti annunci…), è il momento propizio per tracciare un breve bilancio circa la loro efficacia.

Ho analizzato la questione ponendomi principalmente due domande: Il QE è stato efficace? Il QE potrebbe aver avuto effetti inaspettati?

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22
Nov
2019

Il mito di Proteo ed Eidotea

Trasformismo e illusionismo come rappresentazione ingannevole versus conoscenza vera, lavoro indipendente e ricerca della verità.
Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Carlo De Filippis.

Proteo è il “verace Vecchio del mare”, divinità marina e oracolo, presentato da Omero in un celebre episodio dell’Odissea (libro quarto, versi 363-569). Egli vive accanto al mare, nell’isola di Faro, in prossimità dell’Egitto, con la figlia Eidotea e un branco di foche appartenente a Poseidone. Proteo conosce gli avvenimenti passati, presenti e futuri. Inoltre, è in grado di cambiare aspetto, assumendo le più svariate sembianze (animali, vegetali, acqua e fuoco), per sottrarsi alle interrogazioni degli uomini. A lui intende rivolgersi Menelao per avere informazioni e consigli sul ritorno in patria e superare le perduranti difficoltà del suo viaggio. Eidotea, nome parlante (da eidos – idea, forma, figura – ed eidesis, conoscenza), istruisce Menelao sul comportamento da adottare per vanificare la strategia difensiva del padre Proteo e raggiungere l’obiettivo: egli deve acquattarsi e mimetizzarsi tra le foche, attendere che il Vecchio esca dal mare a mezzogiorno per riposare tra queste, poi afferrarlo e trattenerlo con forza, ignorando le sue molteplici trasformazioni.

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20
Nov
2019

Catastrofi innaturali

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Mario Dal Co.

Abbagli

Questa riflessione è nata  nei giorni in cui mettendo e togliendo gli stivali per l’acqua alta, riflettevo sull’impossibilità per il politico contemporaneo, di qualsiasi schieramento, di condurre a termine grandi progetti nel nostro Paese. Balza agli occhi il fatto che il Mose, sostanzialmente finito, non abbia ancora una governance e quindi non possa essere attivato né manutenuto e gestito. Parliamo di 100 milioni all’anno, non proprio bruscolini, e di decisioni sul limite per la chiusura delle paratoie che possono portare, con 10 cm di differenza,   chiudere per 10 giorni o per 100 giorni all’anno.

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15
Nov
2019

Bolivia – Tutto, prima o poi, finisce

di Carlos Di Bonifacio Leon

L’America Latina è sempre stata una regione convulsa e caotica. Sin dalla loro nascita quali enti statali indipendenti e autonomi, le nazioni sudamericane sono state vittime delle stesse malattie. Guerre civili, autoritarismi, povertà, miseria e populismi sono solo alcune di esse. Solo di recente le società latinoamericane sono riuscite ad imboccare la strada della stabilità democratica e della crescita economica, anche se, ovviamente, non tutte l’hanno ancora trovata. Infatti, negli ultimi anni non si sono verificati grandi stravolgimenti di carattere politico o economico, ad esclusione del caso venezuelano e di quello argentino. Tenendo in considerazione la storia del continente, il fatto che il tutto stesse proseguendo in maniera relativamente tranquilla e con una crescita economica relativamente importante faceva ben presagire che la regione fosse finalmente riuscita, dopo tante crisi e problemi, ad abbandonare il suo passato caotico.

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31
Ott
2019

Cile – Cronaca di un prezzo aumentato

di Carlos Di Bonifacio Leon

I fatti

Lo scorso 6 di ottobre è aumentato il prezzo del biglietto della metropolitana di Santiago del Cile. Da 800 pesos chilenos della vecchia tariffa agli 830 della attuale, anche se esistono prezzi diversi a seconda delle fasce d’utenza. Poco tempo dopo l’annuncio, infatti, hanno avuto inizio le cosiddette evasiones (cioè la pratica di entrare in metropolitana senza pagare il biglietto, scavalcando i tornelli), che sono state avviate e promosse principalmente da studenti, sia universitari che delle scuole medie, per protestare contro l’incremento del prezzo dei titoli di viaggio. Col passare dei giorni, dall’11 ottobre in poi, l’evasione si è estesa a tutti gli utenti della metropolitana, cessando di essere una pratica messa in atto esclusivamente dagli studenti. Quello che era iniziato come un boicottaggio si è velocemente trasformato una serie di scontri violenti tra i manifestanti e le forze dell’ordine sulle banchine, provocando, come prevedibile, la distruzione di parte delle infrastrutture: stazioni e vagoni bruciati, tornelli distrutti e personale aggredito. Secondo le stime iniziali, i danni dei primi giorni ammontano a 500 milioni di pesos (cerca 700.000 $). Il sindacato dei lavoratori della metro il 18 ottobre ha disposto l’interruzione del servizio a causa delle continue aggressioni ai danni degli impiegati dell’azienda a tutti i livelli. Le manifestazioni si sono poi estese al di fuori della metropolitana fin nelle strade: il traffico è stato bloccato, negozi e vetrine sono stati saccheggiati. Le strade chiuse e i danni alla proprietà pubblica sono all’ordine del giorno. La città è paralizzata: i negozianti hanno abbassato le saracinesche per paura di essere presi di mira, le vie principali della città sono interrotte, l’aeroporto fermo e fiumi di persone che si sono ritrovate, a causa degli attacchi e della chiusura della metropolitana, a dover raggiungere il proprio luogo di lavoro a piedi. Secondo il presidente della compagnia che gestisce la metropolitana, i danni stimati fino al 23 ottobre, sono pari a 300 milioni di dollari e le stazioni danneggiate sono 78.

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16
Ott
2019

Web tax: il prezzo è giusto?

In un’antica freddura cara ai cultori del diritto, un uomo entra in una libreria di Londra per acquistare una copia della costituzione francese, salvo sentirsi rispondere dall’affranto libraio: «sono desolato, non vendiamo periodici». Il motto di spirito torna alla mente – si parva licet – a proposito della famigerata web tax, ormai giunta alla sua sesta o settima iterazione da quando, nel 2013, affiorò per la prima volta nel dibattito pubblico italiano: e il tutto, si badi, senza neppure entrare in vigore.

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7
Ott
2019

I dazi USA e la WTO

di Dario Ciccarelli

I dazi USA ci dicono che il mercato è ormai globale e che la sua disciplina non viene dall’Unione Europea ma dalla World Trade Organization

Perché gli USA impongono dazi aggiuntivi su prodotti italiani nonostante l’Italia non sia coinvolta in Airbus? Dunque esistono norme internazionali sugli aiuti alle imprese a cui anche l’Unione Europea deve sottostare? Perché l’Unione Europea non si adegua agli ordini dei giudici dell’Organizzazione Mondiale del Commercio? Per l’Italia le norme del mercato vengono dall’UE oppure dall’Organizzazione Mondiale del Commercio?

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