E se a salvare i nostri conti pubblici ci pensasse il patrimonio culturale?
Antonio Leo Tarasco è un giurista a cui piace far di conto. Dirigente del Mibac e docente di legislazione dei beni culturali, ha di recente pubblicato un libro per Laterza: Diritto e gestione del patrimonio culturale. Un testo di grande utilità, pieno di cifre che raccontano di un patrimonio italiano vasto e poco redditizio, e che muove da un approccio poco ortodosso. Tarasco, come invece è d’uso fra i nostri commentatori ed esperti, non crede che i musei italiani debbano essere solamente una fonte di spesa, bensì che possano generare importanti ricavi e che sia pertanto possibile creare una sintesi «tra le esigenze, irrinunciabili, di promozione della persona umana per mezzo della cultura (art. 9 Cost.) e di rispetto dei valori, ugualmente irrinunciabili, di buon andamento, sostenibilità del debito pubblico ed equilibrio dei bilanci (art. 97 Cost.)».



















