Un paese a proprietà privata limitata
“Arte, bloccato traffico illegale a Venezia“. Messa così, la notizia farebbe pensare a qualcosa di terribilmente pericoloso. E allora, uno si aspetterebbe di leggere di quadri e opere d’arte trafugate dai più importanti musei del mondo, fatte circolare con stratagemmi furbi e insospettabili. Poi, però, si va a leggere la notizia di agenzia e si scopre che non c’è nessun Arsenio Lupin che si è intrufolato nel Louvre, ha sottratto la Gioconda e, per uno strano caso del destino (o perchè un novello Zenigata la sa più lunga di qualsiasi genio del crimine), è stato arrestato a Venezia con la refurtiva.
I fatti, in realtà, sono i seguenti. I carabinieri avrebbero bloccato la vendita all’asta di 18 dipinti di proprietà della Fondazione di Venezia. Perchè? Perchè si sono dimenticati di comunicare la cosa alla Soprintendenza di riferimento e di ricevere la licenza necessaria. A sua discolpa, la Fondazione ha dichiarato: “Si tratta di opere minori che servivano per recuperare risorse importanti. È stata una nostra leggerezza”.