Creazionisti, evoluzionisti e mercatisti
Come dice Matt Ridley, in un articolo pubblicato su The Spectator, “se il mercato non ha bisogno di un pianificatore centrale, perché la vita dovrebbe necessitare di un artefice intelligente?”. Naturalmente si tratta di una semplificazione, ma fino a un certo punto. L’ordine spontaneo creato dal mercato ha molte analogie con quello che è il portato della selezione naturale, un modo di procedere per tentativi ed errori che spontaneamente e casulamente porta all’evoluzione biologica degli esseri umani. Ma se mercatisti e darwinisti dovrebbero andare a braccetto, perchè il più delle volte succede il contrario?