Con la scomparsa di Vittorio Mathieu, che ci ha lasciato all’età di 96 anni, la cultura liberale perde una delle sue figure più eclettiche, oltre che uno studioso di straordinaria profondità.
Read MoreRiceviamo e volentieri pubblichiamo da Gabriele Iuvinale
L’Europa accelera fortemente sui piani di ripresa e resilienza ma l’Italia, purtroppo, è ancora ferma al palo. Linee guida e progetti solo prospettati o in mente dei sono gli unici elementi che l’attuale esecutivo riesce a produrre.
Read MoreRiceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Anna Monia Alfieri.
Il Covid ha squarciato il velo dei costi, la scuola statale che costa euro 8.500 alle famiglie italiane contribuenti non è ripartita per tutti gli allievi (esclusi i più poveri e i disabili); la scuola paritaria con rette tra i 4.000 euro annui e i 5.500 euro è ripartita in sicurezza.
Read Moredi Paolo Belardinelli e Serena Sileoni
Viviamo tempi in cui è difficile concentrare l’attenzione su una questione sanitaria che non sia legata al nuovo coronavirus, e se ne possono comprendere i motivi.
Eppure le vecchie malattie, molte non meno rilevanti, continuano a esistere e ad avere bisogno di cure, ed anzi è probabile che nei mesi successivi – proprio a causa del Covid-19, dovremo affrontare un loro incremento di incidenza. Tra queste, i tumori. Ogni anno, in Europa, circa 1,4 milioni di persone muore a causa del cancro, che è la seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari. In molti paesi sviluppati, come Francia, Olanda, Regno Unito e Danimarca, è già diventato la prima causa di morte. E questo sembra il trend che molti altri paesi, tra i quali il nostro, sono destinati a percorrere. L’incidenza del cancro sulla popolazione è infatti in aumento. Dal 1995 al 2018, siamo passati da 2,1 milioni di persone affette da cancro a 3,1 milioni, con tassi di mortalità anch’essi in aumento, da 1,2 milioni a 1,4 milioni di morti annui nello stesso periodo.
Read MoreRiceviamo e volentieri pubblichiamo da Paolo L. Bernardini
Alberto Alesina (1957-2020), scomparso il 23 maggio 2020, verrà senz’altro ricordato come uno tra i maggiori economisti italiani e internazionali a cavaliere dei due secoli, sia per le importanti posizioni accademiche coperte in una carriera di assoluto prestigio negli USA, sia per le prese di posizione tra i maggiori giornali italiani, come Il Corriere della Sera, sia per la varietà degli oggetti della sua ricerca.
Read MorePochi giorni fa, il presidente dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera), Stefano Besseghini, ha presentato la relazione annuale sull’andamento dei settori regolati. Tra le tante considerazioni espresse sul mercato elettrico, due sono particolarmente importanti e – all’apparenza – contraddittorie: l’urgenza di procedere con l’apertura del mercato e la cautela riguardo al rischio di aumenti dei prezzi.
Read MoreIl libro di Alessandro Barbano “La visione. Una proposta politica per cambiare l’Italia” (Mondadori, 2020) poteva essere, forse, l’ennesimo manifesto per l’unità del fantomatico e famigerato “terzo polo” a far polvere nella libreria, oppure il solito pamphlet del giornalista tanto, troppo illuminato, da incendiare i suoi dieci lettori under 40 alla frase “riformismo liberale craxiano”, perché loro non sanno proprio cos’è. Invece no, anche grazie a Netflix e alla produzione della meravigliosa seria Borgen.
Read MoreRiceviamo e volentieri pubblichiamo da Luca Vitale
Solo da un’attenta analisi delle dinamiche che hanno caratterizzato i settori dell’economia italiana nell’ultimo decennio è possibile rispondere ai numerosi quesiti che la pandemia ha impetuosamente posto. Quali settori reagiranno meglio? Dove le perdite saranno maggiori? E, soprattutto, qual è la ricetta per evitare conseguenze drammatiche? Un team multidisciplinare di 23 docenti di 6 diverse facoltà dell’Università la Sapienza, guidato da Riccardo Gallo, ha deciso di costruire un rapporto dettagliato di ogni settore dell’industria italiana. I risultati sono presentati in un libro che finirà con il guidare inevitabilmente le scelte dei policy makers, dal nome, appunto, Industria Italia (il libro è disponibile in download gratuito QUI).
Read Moredi Javier Fernández-Lasquetty
Quando professionisti e uomini d’affari sono usciti dal lockdown e hanno riattivato le loro imprese, molti si sono accorti che alcuni dei loro clienti, o magari tutti, non c’erano più. È successa la stessa cosa quando hanno provato a contattare i loro fornitori: parecchi non erano più disponibili attraverso i soliti canali. Alcuni sono scomparsi, ma molti, fortunatamente, esistono ancora. Il punto è che non possono più fare le cose come prima, e non possono più rimanere nello stesso posto dato che i canali della produzione, della distribuzione e quelli per trovare i clienti sono molto diversi tra di loro. Ma come fai a trovarli se la regolamentazione te lo impedisce?
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