Commercio, libertà e concorrenza
In periodo di saldi le critiche nei confronti dei centri commerciali e degli outlet tornano in auge (si veda ad esempio Aldo Cazzullo sul Corriere del 5 gennaio 2010).
Tre sono i punti che vengono sempre sottolineati.
In primo luogo, centri commerciali e outlet avrebbero qualcosa di intrinsecamente negativo: sarebbero brutti luoghi, privi di elementi di socializzazione, centrati solo sull’acquisto di merci e così via.
In secondo luogo, farebbero una concorrenza troppo spinta e in qualche modo ‘sleale’ nei confronti dei piccoli negozi di quartiere, costringendoli a chiudere.
Ne conseguirebbe, in terzo luogo, la necessità di supportare e aiutare i negozi di quartiere per consentir loro di sopravvivere. E ciò, anche per salvare le nostre città e il nostro modo ‘urbano’ di vivere.
Mi pare che si possano discutere tutti e tre i punti.











