7
Gen
2011

Giochi online, fisco e concorrenza

Nei giorni scorsi l’Agenzia delle Entrate si è pronunciata sull’interpello promosso da un contribuente in merito al trattamento fiscale di alcune vincite conseguite per effetto della partecipazione a giochi online.

Con il suo parere l’Agenzia ha confermato la soluzione più prevedibile: tali introiti rientrano nel campo d’applicazione dell’articolo 67, comma 1, lettera d) del TUIR, e vanno dunque indicati in dichiarazione come redditi diversi; senza – peraltro – poter dedurre le spese di produzione (cioè le puntate per la partecipazione ai concorsi), secondo il dettato dell’articolo 69, comma 1. Read More

5
Gen
2011

Pane e brioches: quando i poveri devono pagare il pranzo dei ricchi

A giudicare dalle solite statistiche post natalizie (qui e qui un paio di esempi), anche quest’anno gli italiani (fatta salva un po’ di cautela, dati i tempi) non hanno rinunciato a mangiar bene e, dove possibile, avrebbero orientato le loro scelte verso prodotti alimentari tipici e biologici. I prodotti tipici, soprattutto quando derivano da agricoltura biologica, sono prodotti di nicchia, tendenzialmente orientati a consumatori abbienti e (forse) consapevoli. Per questa ragione non stupisce affatto che in molti abbiano pensato bene di portare in tavola tipico e bio per cenoni e pranzi di Natale e San Silvestro, quando ci si concede il lusso di spendere qualcosa in più rispetto al resto dell’anno.

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5
Gen
2011

Inflazione: qualcuno inizia ad accorgersene – di Maurizio Mazziero

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Maurizio Mazziero.

In tema di inflazione sembra che stia cambiando qualcosa; il sito del Corriere della Sera titola: “Inflazione raddoppiata nel 2010”; dello stesso tono la Stampa: “Vola l’inflazione, raddoppia nel 2010”. Il Sole 24 Ore appare a prima vista più neutro: “A dicembre l’inflazione in Italia all’1,9 per cento. Nell’Ue oltre il 2 per cento”, ma poi nel corpo dell’articolo pone risalto alla rilevazione del dato in Europa, commentando: “Si tratta di una crescita non da poco”. Read More

4
Gen
2011

Il Buono (Welfare), il Brutto (Bureau) e il Cattivo (Fisco) – di Maurizio Bovi

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Maurizio Bovi, dirigente di ricerca ISAE.

Nei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione (PA) non è raro sentir parlare di situazioni da Far West. Da ciò l’idea di offrirne una lettura nell’ottica del western spaghetti. Il Bureau, ovvero la PA, è il “Brutto” – nel senso di oversized e impacciato – della nostra storia. D’altronde, è lo stesso Bureau ad autodefinirsi così.

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3
Gen
2011

Pani, pesci e moltiplicatori – di Silvano Fait

Una caratteristica più o meno comune a tutti i modelli macroeconomici è quella di assumere gli elementi istituzionali come neutrali. Sia il governo che la banca centrale vengono solitamente incorporati come degli enti tecnocratici, i quali si limitano ad implementare delle date o ipotizzate regole di condotta in maniera del tutto asettica. Sulla base di queste vengono analizzati uno o più scenari ed alla fine si procede a trarre delle conclusioni. Croce e delizia di ogni dibattito sono gli effetti macroeconomici degli interventi pubblici (sia monetari che fiscali) e di particolare attualità sono le valutazioni circa gli effetti delle politiche di stimolo intraprese a seguito dell’ultima recessione.

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3
Gen
2011

Parigi e Berlino dissentono, l’eurodebito riballerà e noi con lui

Tra Natale e Capodanno i media italiani si sono un po’ distratti, anche perché una costante dei sondaggi è che le eurocronache annoino lettori e ascoltatori italiani. Ma in realtà è già sfumato l’apparente compromesso franco-tedesco, raggiunto al vertice europeo di metà dicembre sulla decisione di una modifica al Trattato di Lisbona per sostituire al 2013 l’attuale EFSF, il fondo si stabilità finanziaria messo in piedi alla bell’e meglio per evitare il default greco a maggio scorso, con un ESM, cioè un meccanismo permanente allo scopo di dare il segnale ai mercati che nessun paese membro verrà mai lasciato solo, perché l’euro è troppo importante per tutti. Non è così. L’eurodebito riballerà. E noi con lui, con l’attuale instabilità politica e l’attacco alla finanza pubblica per spendere di più di cui si legge ogni giorno sui media. Anche perchè c’è un precedente storico, che a ricordar bene è proprio di casa nostra. Read More

3
Gen
2011

L’IBL, Walt Disney e la salvezza del mondo

L’inizio del nuovo anno è forse il momento migliore per interrogarsi sull’efficacia degli sforzi compiuti, e l’utilità di quelli da compiere, nella direzione di una progressiva riduzione del peso dello Stato. Il nostro lavoro – nostro come IBL, ma nostro più in generale come persone che a vario titolo si riconoscono nella galassia “mercatista” – è servito ad affamare la bestia, o a far sì che si saziasse meno di quanto avrebbe fatto in nostra assenza, o almeno ad aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica che la bestia bestia è, e che quel mangia è cibo nostro? E cosa dobbiamo fare per aumentare questa consapevolezza nel futuro? Vorrei concentrarmi su questo secondo aspetto.

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