Vino, cereali, speculazione: la guerra al mercato di Sarkozy
Vorrei presentare alcune notizie che mi sembrano dare la misura di ciò che vedremo nel periodo di presidenza francese del G8 e G20 (Oscar Giannino aveva parlato di “colpo di stato”, e non mi sembra una definizione esagerata).
Prima notizia: alla fine di gennaio il presidente francese, in visita nella città alsaziana di Mittelhausen, ha dichiarato senza mezzi termini di essere assolutamente contrario alla liberalizzazione dei diritti di impianto dei vigneti, prevista a livello europeo per il 2014. Di più, ha definito l’ipotesi “une idée qui conduira à la catastrophe“.
Seconda notizia: il ministro dell’agricoltura francese, Bruno Le Maire, ha dichiarato che “se la crisi in atto proseguirà, dovremmo adottare misure per limitare le esportazioni e tenere in Francia le nostre giacenze di grano“, correggendo solo lievemente il tiro alcuni giorni dopo, puntualizzando che una decisione del genere dovrebbe essere presa dalla Commissione Europea.