6
Mar
2011

La Libia abbatterà Alitalia?

Il trasporto si ritrova un’altra volta di fronte ad uno shock esterno. La crisi libica e medio orientale in generale, hanno portato ad un’impennata dei prezzi del petrolio, con il brent che è arrivato quasi a 120 euro al barile.

Un tale incremento di prezzo provoca un diretto aumento dei costi. Chiaramente le compagnie aeree sono coperte con le opzioni sui carburanti, ma se tale aumento dovesse protrarsi nel tempo, il settore si ritroverebbe di fronte all’ennesima crisi.

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5
Mar
2011

Quanto costa la patrimoniale?

Nello (scarno) dibattito sull’introduzione di una imposta patrimoniale per ridurre lo stock del debito pubblico, molti aspetti sono rimasti in ombra. Per esempio, si è riflettuto poco sul fatto che un intervento dal lato delle entrate, senza un corrispettivo (e duro) intervento dal lato della spesa, avrebbe sì ridotto il rapporto tra debito e prodotto interno lordo, ma solo per vederlo ricrescere in funzione della naturale tendenza allo “sbilancio” dei nostri conti pubblici. Un altro fattore che è stato incredibilmente trascurato è il dogma dell’immacolata concezione della patrimoniale: come se fosse possibile sottrarre 560 miliardi di euro al settore privato, senza produrre alcuna reazione da parte degli attori economici.

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4
Mar
2011

Se il re è nudo nel campo dei miracoli

Riceviamo dal Professor Angelo Spena e volentieri pubblichiamo

Il Decreto sulle Fonti Rinnovabili

La caduta percentuale dei consumi di energia (8%) superiore a quella del PIL (6,8%) dall’inizio della crisi economica conferma la maggiore criticità in Italia del comparto manifatturiero e dei beni strumentali rispetto a quelli delle attività dematerializzate. La gran parte dei posti di lavoro sono stati persi lì. E l’industria della produzione energetica, da quella delle rinnovabili a quella nucleare, del carbone o degli idrocarburi, non è ad alta intensità di lavoro, ma di capitale: come hanno calcolato Lavecchia e Stagnaro, per ogni posto di lavoro “verde” potrebbero esserne creati mediamente più di 4 nell’economia in generale, o di 6 nell’industria. Read More

2
Mar
2011

Terzo pacchetto energia: procedura di infrazione in arrivo?

La bozza di decreto per il recepimento del Terzo pacchetto energia – che deve essere introdotto nell’ordinamento nazionale, teoricamente, entro domani – è incompatibile con lo spirito e la lettera delle direttive. Per questo, a meno che non subisca cambiamenti sostanziali, l’Italia sta acquistando un biglietto di sola andata verso una procedura di infrazione. Ora vi spiego perché.

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28
Feb
2011

Vi avviso: sono indagato

Per convinzione rafforzatasi negli anni, applico a me stesso quel che riservo agli altri. Informo dunque tutti i lettori del blog di quel che trovate oggi in un articolo a pagina 25 del Corriere della sera, in un articolo di taglio basso dal titolo “Il super manager della sanità indagato per l’appalto Teleospedale”. Il manager è il direttore generale della Sanità lombarda, Luigi Lucchina. L’accusa è turbativa d’asta. Ci si riferisce alla gara di evidenza europea con la quale, nella scorsa primavera, la Lombardia assegnò tra concorrenti il servizio di una televisione a palinsesto socio-sanitario negli spazi pubblici degli ospedali. L’idea è quella di un servizio offerto da privati, che non costa un euro al gestore pubblico della sanità ma anzi gli porta milioni di royalties dalla pubblicità raccolta, con cui il servizio si regge economicamente. Ho appreso dalla notifica di una richiesta di proroga delle indagini, svolte dai pm milanesi Fabio De Pasquale e Luisa Baima Bollone, di essere indagato anch’io, come il Corriere informa. Non avevo e non ho alcun incarico nella società che si presentò tra le altre in gara e la vinse, la MMH. Non ne ero né ne sono socio. La società mi chiese di coordinare i servizi giornalistici, e mi sembrò un’ottima idea, coerente a quel che ho sempre pensato: ripeto, non un euro dal pubblico, ma euro portati dal privato al pubblico.  Il 29 novembre scorso la polizia giudiziaria ha proceduto a perquisizioni e sequestri nella sede della società, a soci e amministratori. Dalla proroga delle indagini che riguardano anche me si apprende che sono state intercettazioni telefoniche, a fornire elementi. All’origine dell’indagine l’esposto di un consigliere regionale lombardo della Lega, Stefano Galli, se capisco bene convinto che dietro il progetto vi sia stato un giro di tangenti, e già in passato convinto che analoga cosa riguardasse un incarico da parte del ministero della Giustizia a soci della MMH, per verificare come realizzare una banca dati sulla produttività della magistratura.  L”idea di pagare o far pagare denaro per assicurarsi un servizio pubblico fa a pugni con tutto quello che ho detto e fatto nella mia vita. Tutto quello che so è che sono indagato,  che non so se e per quanto sono stato intercettato, che oggi la notizia è sul Corriere, e che naturalmente risponderò appieno ai magistrati.  Ognuno di voi è libero di pensare che sia un miserabile incoerente: a me fa ribollire il sangue la sola idea. E’ ovvio che ‘ora in poi dovrò automoderarmi su tutti i temi delle intercettazioni e della giustizia, per impedire che chiunque di voi a cominciare dai miei colleghi legittimamente pensi sia mosso da interessi personali. Mi do da solo il benvenuto nel tritacarne mediatico-giudiziario.