Decreto Liberalizzazioni: serve un governo “politico”?
Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Antonio Masala.
Pochi dubbi che, per chi nel mercato ci crede davvero, queste liberalizzazioni sono un debole palliativo. A essere onesti tuttavia ci si deve anche chiedere cosa era lecito aspettarsi da un governo come questo. Al di là della cultura economica (notoriamente incline ad esaltare il ruolo delle “buone regolamentazioni” statali) dei suoi principali esponenti, non si deve dimenticare che si tratta di un governo che non è nato da un consenso popolare a favore di grandi cambiamenti liberali, ma che esiste e opera solo perché la “crisi” ce lo impone.











