La prelazione c.d. artistica: questione di coerenza
Il legislatore nazionale si contraddistingue per una caratteristica peculiare: la carenza di una preventiva ponderazione comparativa degli interessi rilevanti nell’ambito cui indirizza il proprio intervento, basata su un’esaustiva analisi costi/benefici, gli impedisce di valutare quali debbano essere sacrificati in vista del perseguimento di quello reputato prevalente. Conseguentemente, in mancanza di un’adeguata graduazione di istanze tra loro contrapposte, egli tenta di soddisfarle tutte al contempo, elaborando marchingegni normativi la cui complicazione strutturale e procedimentale dà di solito luogo a corto circuiti operativi. Alcuni profili della disciplina inerente ai beni culturali ne rappresentano un palese esempio.











